BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
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Rei
Paolo G
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BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Sono rientrato ieri sera da un tour di 5 giorni in Germani con sosta di 2 giorni a Berlino, un viaggio organizzato da una agenzia viaggi della mia città dove ci conoscevano un po' quasi tutti nel gruppo e dove tutti mi conoscevano per il...genietto cittadino assolutamente compassato che tratta di politica, di storia, dirige la corale cittadina, fa un lavoro "importante" ecc. ecc.
Il viaggio è in pullmann (sono allergico all'aereo). Mi presento ad un'ora antelucana, non so se sia notte fonda o mattino presto: le 1, alla partenza in sandali. E lì i primi commenti.. ma come, è freddo, il raffreddore. (... non sapevano i poverini...).
Per riposare (!) mi tolgo i sandali e così, scalzo, esco nella varie soste alle stazioni di servizio. Non così a Norimberga, ove piove.
Il giorno dopo, visita a Berlino: scendo alla prima sosta a... via i sandali!!
Berlino scalza è gradavolissima e, con i suoi onnipresenti sampietrini, ricorda un poco le strade di Roma (..A livello di calpestabile!). Magari è a volte difficle camminarci, ma dà sensazioni gradevolissime. Naturalmente i miei compagni di cordata ... tutti a aguardarmi con le solite battutine e frecciatine. Hanno detto alla guida:"ma cosa diranno quelli che ci incontrano?" ma la guida: "potrebbe andare anche nudo che ai berlinesi non gli interessa assolutamente nulla!".
Così è stato per tutte le altre giornate e le altre guide. Alla fine non hanno ricordato le tante notizie che ho comunicato loro durante il tragitto, ma solo ed esclusivamente i mei piedi.
BENE.
Con alcuni del gruppo il secondo giorno ci siamo staccati per vedere meglio il percorso dell'orrore, il muro e ceck point Charlie. Io scalzo, ovviamente. Con l'affiatamento è sparito qualsiasi pregiudizio, risolino od altro, prevalendo solo il comune interesse.
Mi è così venuto in mente l'affresco di Raffaello della scuola di Atene. Platone indica il basso, Aristotele l'alto. Mi sono molto sembrati gli italiani ed i tedeschi. Guardando in alto, i tedeschi hanno, in venti anni, fatto risorgere una città e comato il gap che divideva l'ovest Germania dall'annesso Est.
Noi, guardando in basso, in sessant'anni e più dalla guerra abbiamo ancora Uffici che si occupano della liquidazione dei danni di guerra ed in 150 anni non abbiamo colmati il gap che divide il nord dal sud. Mah.
Smettiamo di guardare i pedi e guardiamo le teste, fuori dai pregiudizi!
Tornado a Berlino, di cui invierò qualche foto, ho percorso tanti tipi di suolo: erba, il ghiaino dei giardini diei castelli di Charlottemburg e Potsdam, asfalto, le stazioni della U-BAHN e della S_BAHN, e delle ferrovie federali.
Non ho visto altri scalzi, nessuno mi ha apostrofato. Ho attraversato scalzo anche la piazza davanti alla porta di Brandeburgo, presidiata dalla Polizia, mentre un politico della SPD teneva uno dei suoi comizi di chiusiura della campagna elettorale. Nada e nada.
Ah, dimenticavo: tra i pochi divieti che appaiono sulle scale mobili, non c'è quello di utilizzarle scalzi!
Questi tedeschi!
PAOLO G.
Il viaggio è in pullmann (sono allergico all'aereo). Mi presento ad un'ora antelucana, non so se sia notte fonda o mattino presto: le 1, alla partenza in sandali. E lì i primi commenti.. ma come, è freddo, il raffreddore. (... non sapevano i poverini...).
Per riposare (!) mi tolgo i sandali e così, scalzo, esco nella varie soste alle stazioni di servizio. Non così a Norimberga, ove piove.
Il giorno dopo, visita a Berlino: scendo alla prima sosta a... via i sandali!!
Berlino scalza è gradavolissima e, con i suoi onnipresenti sampietrini, ricorda un poco le strade di Roma (..A livello di calpestabile!). Magari è a volte difficle camminarci, ma dà sensazioni gradevolissime. Naturalmente i miei compagni di cordata ... tutti a aguardarmi con le solite battutine e frecciatine. Hanno detto alla guida:"ma cosa diranno quelli che ci incontrano?" ma la guida: "potrebbe andare anche nudo che ai berlinesi non gli interessa assolutamente nulla!".
Così è stato per tutte le altre giornate e le altre guide. Alla fine non hanno ricordato le tante notizie che ho comunicato loro durante il tragitto, ma solo ed esclusivamente i mei piedi.
BENE.
Con alcuni del gruppo il secondo giorno ci siamo staccati per vedere meglio il percorso dell'orrore, il muro e ceck point Charlie. Io scalzo, ovviamente. Con l'affiatamento è sparito qualsiasi pregiudizio, risolino od altro, prevalendo solo il comune interesse.
Mi è così venuto in mente l'affresco di Raffaello della scuola di Atene. Platone indica il basso, Aristotele l'alto. Mi sono molto sembrati gli italiani ed i tedeschi. Guardando in alto, i tedeschi hanno, in venti anni, fatto risorgere una città e comato il gap che divideva l'ovest Germania dall'annesso Est.
Noi, guardando in basso, in sessant'anni e più dalla guerra abbiamo ancora Uffici che si occupano della liquidazione dei danni di guerra ed in 150 anni non abbiamo colmati il gap che divide il nord dal sud. Mah.
Smettiamo di guardare i pedi e guardiamo le teste, fuori dai pregiudizi!
Tornado a Berlino, di cui invierò qualche foto, ho percorso tanti tipi di suolo: erba, il ghiaino dei giardini diei castelli di Charlottemburg e Potsdam, asfalto, le stazioni della U-BAHN e della S_BAHN, e delle ferrovie federali.
Non ho visto altri scalzi, nessuno mi ha apostrofato. Ho attraversato scalzo anche la piazza davanti alla porta di Brandeburgo, presidiata dalla Polizia, mentre un politico della SPD teneva uno dei suoi comizi di chiusiura della campagna elettorale. Nada e nada.
Ah, dimenticavo: tra i pochi divieti che appaiono sulle scale mobili, non c'è quello di utilizzarle scalzi!
Questi tedeschi!
PAOLO G.
Paolo G- Numero di messaggi : 151
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Credo che in Europa ci sia solo in Italia ed è imposto dalla legge antiinfortuni, una delle migliori e, purtroppo, meno applicate del mondo.Paolo G ha scritto:Ah, dimenticavo: tra i pochi divieti che appaiono sulle scale mobili, non c'è quello di utilizzarle scalzi!
In effetti, se non si sta attenti, sulle scale mobili scalzi ci si può far male. Daniela, ad esempio, scrisse nel vecchio forum che le scale mobili erano praticamente l'unico posto, tra le superfici che si incontrano abitualmente, dove obbligava i figli ad infilarsi un qualche tipo di calzatura, da togliersi, ovviamente, subito dopo.
E ha tutta la mia approvazione, anche se poi sulle scale mobili, con molta cautela, ci vado scalzo.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Ok, vedo che diventiamo filosofi, e non è un male.Rei ha scritto:Credo che in Europa ci sia solo in Italia ed è imposto dalla legge antiinfortuni, una delle migliori e, purtroppo, meno applicate del mondo.Paolo G ha scritto:Ah, dimenticavo: tra i pochi divieti che appaiono sulle scale mobili, non c'è quello di utilizzarle scalzi!
In effetti, se non si sta attenti, sulle scale mobili scalzi ci si può far male. Daniela, ad esempio, scrisse nel vecchio forum che le scale mobili erano praticamente l'unico posto, tra le superfici che si incontrano abitualmente, dove obbligava i figli ad infilarsi un qualche tipo di calzatura, da togliersi, ovviamente, subito dopo.
E ha tutta la mia approvazione, anche se poi sulle scale mobili, con molta cautela, ci vado scalzo.
Mi viene in mente la lunga discussione su Pavia dove sembra di sentire Galileo e gli accademici aristotelici di allora. Galileo diceva (volgarizzo per il popolo ...): Signori colti, accademici, guardate nel mio telescopio e vedrete le macchie della luna...
E quegli altri rispondevano: Non ne abbiamo bisogno, noi abbiamo le nostre certezze perchè i nostri sillogismi sono perfetti (vale a dire: la luna è un corpo celeste, quindi non può avere macchie).
Quindi se possediamo già la verità, a che pro guardare in quel coso?
Inomma Rei, scrivi 'sta benedetta lettera con le correzioni e vedremo se e come ti verrà risposto, perchè a me sembra che i fautori delle opposte opinioni in questo caso abbiano ciascuno le sue sicurezze, ma che queste siano tutte da verificare.
E visto che ci sono, dico la mia sicurezza: quando qualcuno propone, deve sempre essere il primo ad assumersi la responsabilità; armiamoci e partite non fa per noi.
bfpaul
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Complimenti a Paolo G,per l'interessantissimo resoconto del suo viaggio. Chicco.Paolo G ha scritto:Sono rientrato ieri sera da un tour di 5 giorni in Germani con sosta di 2 giorni a Berlino, un viaggio organizzato da una agenzia viaggi della mia città dove ci conoscevano un po' quasi tutti nel gruppo e dove tutti mi conoscevano per il...genietto cittadino assolutamente compassato che tratta di politica, di storia, dirige la corale cittadina, fa un lavoro "importante" ecc. ecc.
Il viaggio è in pullmann (sono allergico all'aereo). Mi presento ad un'ora antelucana, non so se sia notte fonda o mattino presto: le 1, alla partenza in sandali. E lì i primi commenti.. ma come, è freddo, il raffreddore. (... non sapevano i poverini...).
Per riposare (!) mi tolgo i sandali e così, scalzo, esco nella varie soste alle stazioni di servizio. Non così a Norimberga, ove piove.
Il giorno dopo, visita a Berlino: scendo alla prima sosta a... via i sandali!!
Berlino scalza è gradavolissima e, con i suoi onnipresenti sampietrini, ricorda un poco le strade di Roma (..A livello di calpestabile!). Magari è a volte difficle camminarci, ma dà sensazioni gradevolissime. Naturalmente i miei compagni di cordata ... tutti a aguardarmi con le solite battutine e frecciatine. Hanno detto alla guida:"ma cosa diranno quelli che ci incontrano?" ma la guida: "potrebbe andare anche nudo che ai berlinesi non gli interessa assolutamente nulla!".
Così è stato per tutte le altre giornate e le altre guide. Alla fine non hanno ricordato le tante notizie che ho comunicato loro durante il tragitto, ma solo ed esclusivamente i mei piedi.
BENE.
Con alcuni del gruppo il secondo giorno ci siamo staccati per vedere meglio il percorso dell'orrore, il muro e ceck point Charlie. Io scalzo, ovviamente. Con l'affiatamento è sparito qualsiasi pregiudizio, risolino od altro, prevalendo solo il comune interesse.
Mi è così venuto in mente l'affresco di Raffaello della scuola di Atene. Platone indica il basso, Aristotele l'alto. Mi sono molto sembrati gli italiani ed i tedeschi. Guardando in alto, i tedeschi hanno, in venti anni, fatto risorgere una città e comato il gap che divideva l'ovest Germania dall'annesso Est.
Noi, guardando in basso, in sessant'anni e più dalla guerra abbiamo ancora Uffici che si occupano della liquidazione dei danni di guerra ed in 150 anni non abbiamo colmati il gap che divide il nord dal sud. Mah.
Smettiamo di guardare i pedi e guardiamo le teste, fuori dai pregiudizi!
Tornado a Berlino, di cui invierò qualche foto, ho percorso tanti tipi di suolo: erba, il ghiaino dei giardini diei castelli di Charlottemburg e Potsdam, asfalto, le stazioni della U-BAHN e della S_BAHN, e delle ferrovie federali.
Non ho visto altri scalzi, nessuno mi ha apostrofato. Ho attraversato scalzo anche la piazza davanti alla porta di Brandeburgo, presidiata dalla Polizia, mentre un politico della SPD teneva uno dei suoi comizi di chiusiura della campagna elettorale. Nada e nada.
Ah, dimenticavo: tra i pochi divieti che appaiono sulle scale mobili, non c'è quello di utilizzarle scalzi!
Questi tedeschi!
PAOLO G.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Paul,abbi pazienza! Come "fautore" delle opposte opinioni,non ho detto di non spedire la lettera,ho anche precisato che era di contenuto veritiero,ma credo fermamente che per ottenere dei diritti,quanto meno,si debba proporre una motivazione esistente. Se l'amico Rei,vuole formulare la lettera,fa benissimo a farlo,ma se io dovessi scrivere una lettera di questo tipo,quantomeno,ne metterei la mia personale motivazione circa il mio sacrosanto diritto a visitare la città suddetta e le sue eventuali mostre scalzo,per il fatto che sono un barefooter. Incrementerei,se fosse necessario,anche l'esistenza del forum. Non nascondo un po' di disagio,nell'essere stato (anche se indirettamente) "catalogato" come una persona dal principio "armiamoci e partite". Senza fare polemica,tu pensi che se la mia donna/moglie/fidanzata/chi ti pare,durante una visita a Pavia,rompesse un tacco o le si formasse una vescica,non le consiglierei di proseguire scalza senza crearsi problemi? Pensi,ancora che se durante questo "incidente di percorso",se incontrassimo un tutore dell'ordine,questo potrebbe proibire alla mia donna (o quant'altro),di proseguire scalza? Cosa farei,in questo caso,me la caricherei in spalla,per non farle fare la figura di quella che rovina il decoro della città camminando scalza? Ma per favore...... Chicco.bfpaul ha scritto:Ok, vedo che diventiamo filosofi, e non è un male.Rei ha scritto:Credo che in Europa ci sia solo in Italia ed è imposto dalla legge antiinfortuni, una delle migliori e, purtroppo, meno applicate del mondo.Paolo G ha scritto:Ah, dimenticavo: tra i pochi divieti che appaiono sulle scale mobili, non c'è quello di utilizzarle scalzi!
In effetti, se non si sta attenti, sulle scale mobili scalzi ci si può far male. Daniela, ad esempio, scrisse nel vecchio forum che le scale mobili erano praticamente l'unico posto, tra le superfici che si incontrano abitualmente, dove obbligava i figli ad infilarsi un qualche tipo di calzatura, da togliersi, ovviamente, subito dopo.
E ha tutta la mia approvazione, anche se poi sulle scale mobili, con molta cautela, ci vado scalzo.
Mi viene in mente la lunga discussione su Pavia dove sembra di sentire Galileo e gli accademici aristotelici di allora. Galileo diceva (volgarizzo per il popolo ...): Signori colti, accademici, guardate nel mio telescopio e vedrete le macchie della luna...
E quegli altri rispondevano: Non ne abbiamo bisogno, noi abbiamo le nostre certezze perchè i nostri sillogismi sono perfetti (vale a dire: la luna è un corpo celeste, quindi non può avere macchie).
Quindi se possediamo già la verità, a che pro guardare in quel coso?
Inomma Rei, scrivi 'sta benedetta lettera con le correzioni e vedremo se e come ti verrà risposto, perchè a me sembra che i fautori delle opposte opinioni in questo caso abbiano ciascuno le sue sicurezze, ma che queste siano tutte da verificare.
E visto che ci sono, dico la mia sicurezza: quando qualcuno propone, deve sempre essere il primo ad assumersi la responsabilità; armiamoci e partite non fa per noi.
bfpaul
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Paolo, Paolo......Non mi sembra la stessa cosa.bfpaul ha scritto:Mi viene in mente la lunga discussione su Pavia dove sembra di sentire Galileo e gli accademici aristotelici di allora. Galileo diceva (volgarizzo per il popolo ...): Signori colti, accademici, guardate nel mio telescopio e vedrete le macchie della luna...
E quegli altri rispondevano: Non ne abbiamo bisogno, noi abbiamo le nostre certezze perchè i nostri sillogismi sono perfetti (vale a dire: la luna è un corpo celeste, quindi non può avere macchie).
Quindi se possediamo già la verità, a che pro guardare in quel coso?
Ci siamo chiusi nel guscio di un forum con registrazione e convengo con te che coloro che ce l'hanno con noi fanno molto rumore.
Ma hai mai provato a navigare in forum, soprattutto giovanili, dove si discute di barefooting?
Secondo me no, altrimenti sapresti cosa pensano di noi.
Se vogliamo possiamo anche inalzare mura intorno al nostro villaggio e credere felici che il mondo sia cambiato, ignorando la barbarie oltre la cinta.
Insomma, svegliatevi!
Allora: abbiamo scritto a "Grimaldi" e la risposta è stata che le persone civili ed educate non vanno scalze, io ho scritto a Gardaland e non ho ricevuto risposta se non mail assolutamente evasive, il furbo Rei ha scritto ad ATM di Milano, fingendosi un insegnante di Diritto, evidenziando certe incongruenze e, a quanto mi risulta, nessuno si è degnato di rispondere.
Enzo ha consultato uno studio legale specializzato nella difesa dei diritti del cittadino e poco mancava che lo mandassero a quel tal paese.
Ciò non toglie che si debba tentare di far conoscere il nostro punto di vista e lottare con convinzione, ma è bene farlo con i piedi ben piantati per terra.
Non penso che i risultati arriveranno scrivendo lettere a persone che non vogliono ascoltare per partito preso.
Ci vedono e ci rivedono: ah, sono i soliti innocui a piedi nudi.
Che matti, ma non nuociono a nessuno! Contenti loro.....!
Possiamo pretendere di più?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Bah,guarda,se uno volesse,una volta iscritto al forum,potrebbe-e dico potrebbe-anche scrivere la propria opinione negativa al nostro stile di vita. Anche se sembra un discorso assurdo,a volte penso a questa eventualità. Chicco.lucignolo ha scritto:Paolo, Paolo......Non mi sembra la stessa cosa.bfpaul ha scritto:Mi viene in mente la lunga discussione su Pavia dove sembra di sentire Galileo e gli accademici aristotelici di allora. Galileo diceva (volgarizzo per il popolo ...): Signori colti, accademici, guardate nel mio telescopio e vedrete le macchie della luna...
E quegli altri rispondevano: Non ne abbiamo bisogno, noi abbiamo le nostre certezze perchè i nostri sillogismi sono perfetti (vale a dire: la luna è un corpo celeste, quindi non può avere macchie).
Quindi se possediamo già la verità, a che pro guardare in quel coso?
Ci siamo chiusi nel guscio di un forum con registrazione e convengo con te che coloro che ce l'hanno con noi fanno molto rumore.
Ma hai mai provato a navigare in forum, soprattutto giovanili, dove si discute di barefooting?
Secondo me no, altrimenti sapresti cosa pensano di noi.
Se vogliamo possiamo anche inalzare mura intorno al nostro villaggio e credere felici che il mondo sia cambiato, ignorando la barbarie oltre la cinta.
Insomma, svegliatevi!
Allora: abbiamo scritto a "Grimaldi" e la risposta è stata che le persone civili ed educate non vanno scalze, io ho scritto a Gardaland e non ho ricevuto risposta se non mail assolutamente evasive, il furbo Rei ha scritto ad ATM di Milano, fingendosi un insegnante di Diritto, evidenziando certe incongruenze e, a quanto mi risulta, nessuno si è degnato di rispondere.
Enzo ha consultato uno studio legale specializzato nella difesa dei diritti del cittadino e poco mancava che lo mandassero a quel tal paese.
Ciò non toglie che si debba tentare di far conoscere il nostro punto di vista e lottare con convinzione, ma è bene farlo con i piedi ben piantati per terra.
Non penso che i risultati arriveranno scrivendo lettere a persone che non vogliono ascoltare per partito preso.
Ci vedono e ci rivedono: ah, sono i soliti innocui a piedi nudi.
Che matti, ma non nuociono a nessuno! Contenti loro.....!
Possiamo pretendere di più?
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Fare la trafila di scrivere al webmaster, farsi dare la password, inviare dei dati personali per dare un giudizio negativo dopo aver magari detto di essere un barefooter od un simpatizzante?federicob ha scritto:Bah,guarda,se uno volesse,una volta iscritto al forum,potrebbe-e dico potrebbe-anche scrivere la propria opinione negativa al nostro stile di vita. Anche se sembra un discorso assurdo,a volte penso a questa eventualità. Chicco.
Hai mai visto qualcuno scrivere "Salve a tutti, non sono un barefooter e mi fate molto schifo. Ve lo dico senza offese ed esprimo soltanto un'opinione in qualità di libero cittadino"?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Forse mi sono espresso male (lo so,non riesco ad esprimermi bene scrivendo ),intendo dire, uno che si iscrive a questo forum,OVVIAMENTE nel "test" d'ingresso (giustissimo e molto corretto),non dice nella presentazione-"sono un simpatizzante,mi fate schifo",-ma come ho letto (non chiedetemi in quale link " ( "ari "),una persona ha detto press'a poco: "io non andrei mai scalzo per città,preferisco i posti in natura".Anche questo è un modo,per dare la prorpia opinione.Negativa ma non offensiva. Chicco.lucignolo ha scritto:Fare la trafila di scrivere al webmaster, farsi dare la password, inviare dei dati personali per dare un giudizio negativo dopo aver magari detto di essere un barefooter od un simpatizzante?federicob ha scritto:Bah,guarda,se uno volesse,una volta iscritto al forum,potrebbe-e dico potrebbe-anche scrivere la propria opinione negativa al nostro stile di vita. Anche se sembra un discorso assurdo,a volte penso a questa eventualità. Chicco.
Hai mai visto qualcuno scrivere "Salve a tutti, non sono un barefooter e mi fate molto schifo. Ve lo dico senza offese ed esprimo soltanto un'opinione in qualità di libero cittadino"?
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Certo, ma anche questo è un barefooter, è uno di noi.federicob ha scritto:.........una persona ha detto press'a poco: "io non andrei mai scalzo per città,preferisco i posti in natura".Anche questo è un modo,per dare la prorpia opinione.Negativa ma non offensiva.
Dove sta scritto che si debba camminare scalzi ovunque e senza condizioni?
Qualcuno lo fa solo d'estate, qualcuno in ogni stagione, molti lo fanno solo in natura, altri solo in città.
Chi è il nemico? Chi dice che senza scarpe non si può, mai, in ogni tempo ed in ogni luogo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Flavio, sei veramente un sofista ... E' ovvio che nessuno di noi è Galileo e che i signori della scolastica sono morti da un pezzo, ma cerchiamo di capirci; non ho voglia di contare quanti post sono stati scritti per dire ciò che si poteva dire in due minuti, cioé: Non sono d'accordo, ma provaci pure e vediamo.lucignolo ha scritto:Paolo, Paolo......Non mi sembra la stessa cosa.
Invece no: il sindaco non può essere stupido, il sindaco risponderà certamente così o non risponderà. Hai moglie, fidanzata o amante? Senti che ne pensa ...
Ma insomma, abbiamo tutto questo tempo da spendere per strologare?
E invece ti sbagli, vedi un po'!lucignolo ha scritto:Ci siamo chiusi nel guscio di un forum con registrazione e convengo con te che coloro che ce l'hanno con noi fanno molto rumore.
Ma hai mai provato a navigare in forum, soprattutto giovanili, dove si discute di barefooting?
Secondo me no, altrimenti sapresti cosa pensano di noi.
Inomma, cosa vogliamo fare? Chiedere ai "giovani" come dobbiamo comportarci? Se gli piacciamo scalzi, altrimenti ci rimettiamo le scarpe?lucignolo ha scritto:Se vogliamo possiamo anche inalzare mura intorno al nostro villaggio e credere felici che il mondo sia cambiato, ignorando la barbarie oltre la cinta.
Insomma, svegliatevi!
Allora: abbiamo scritto a "Grimaldi" e la risposta è stata che le persone civili ed educate non vanno scalze, io ho scritto a Gardaland e non ho ricevuto risposta se non mail assolutamente evasive, il furbo Rei ha scritto ad ATM di Milano, fingendosi un insegnante di Diritto, evidenziando certe incongruenze e, a quanto mi risulta, nessuno si è degnato di rispondere.
Enzo ha consultato uno studio legale specializzato nella difesa dei diritti del cittadino e poco mancava che lo mandassero a quel tal paese.
Ciò non toglie che si debba tentare di far conoscere il nostro punto di vista e lottare con convinzione, ma è bene farlo con i piedi ben piantati per terra.
Non penso che i risultati arriveranno scrivendo lettere a persone che non vogliono ascoltare per partito preso.
Ci vedono e ci rivedono: ah, sono i soliti innocui a piedi nudi.
Che matti, ma non nuociono a nessuno! Contenti loro.....!
Possiamo pretendere di più?[/color]
Guarda un po', proprio ieri é entrata in questo forum Alessia ed è giovane, quindi non tutti i giovani dissentono da noi e sinceramente dal momento che non ho mai obiettato ad alcun giovane su come vestirsi e come presentarsi, se con i capelli viola o tre piercing per ogni narice, dichiaro una volta per tutte che "nun me ne po' fregà de meno" di quello che giovani o meno giovani pensano di me perché vado scalzo!
Insomma, viviamo il nostro barefooting come uno stile di vita (permanente o no) che ha diritto ad esistere come tanti altri, o no?
Se è così, dobbiamo sapere che in ogni caso ci sarà chi approva e chi dissente e che tutti hanno diritto a dire la loro opinione. Poi ciascuno ne terrà conto secondo le sue priorità e necessità.
bfpaul
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Scusa ma cosa intendi per "Dove sta scritto che si debba camminare scalzi e senza condizioni"? E poi,a quali condizioni? Mi sembra ci sia una contraddizione. Non state dicendo che è discriminatorio evitare l'entrata in luoghi solo perchè si è scalzi? Un'altra personale considerazione,mi viene da fare:fra i vari postanti,che più o meno scrivevano (o partecipavano alle gite),da tempo non si hanno loro notizie. Chi non mi dice che abbiano vissuto nel barefooting,un'esperienza rivelatasi poi negativa e che non osino scriverlo? Anche in questo caso,se dovessi leggere un post del genere,(a patto che questo sia scritto in maniera garbata/educata),sarei conscio di questa realtà. Chicco.lucignolo ha scritto:Certo, ma anche questo è un barefooter, è uno di noi.federicob ha scritto:.........una persona ha detto press'a poco: "io non andrei mai scalzo per città,preferisco i posti in natura".Anche questo è un modo,per dare la prorpia opinione.Negativa ma non offensiva.
Dove sta scritto che si debba camminare scalzi ovunque e senza condizioni?
Qualcuno lo fa solo d'estate, qualcuno in ogni stagione, molti lo fanno solo in natura, altri solo in città.
Chi è il nemico? Chi dice che senza scarpe non si può, mai, in ogni tempo ed in ogni luogo.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Ci sono due post qui che invece, secondo me, stavano meglio sul post di Pavia.
Risponderò in quel post.
Risponderò in quel post.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
La lettera alla Grimaldi, come spiego nel post su Pavia, andrebbe studiata nelle Università come il più perfetto esempio di tutti i tempi di comunicazione negativa, quella che riesca ad ottenere una risposta negativa quando tutti, ma tutti i presupposti portano solo ed esclusivamente ad una risposta positiva.lucignolo ha scritto:Allora: abbiamo scritto a "Grimaldi" e la risposta è stata che le persone civili ed educate non vanno scalze, io ho scritto a Gardaland e non ho ricevuto risposta se non mail assolutamente evasive, il furbo Rei ha scritto ad ATM di Milano, fingendosi un insegnante di Diritto, evidenziando certe incongruenze e, a quanto mi risulta, nessuno si è degnato di rispondere.
Enzo ha consultato uno studio legale specializzato nella difesa dei diritti del cittadino e poco mancava che lo mandassero a quel tal paese.
La lettera a Gardaland non la conosco ma immagino sia dello stesso stampo: forse non ti hanno risposto in modo che qualcuno meno polemico possa tranquillamente girare a Gardaland scalzo (Provare per credere, come diceva una vecchia pubblicità).
E visti i presupposti lo studio legale di Enzo ha giustamente pensato di sganciarsi.
Quanto alla mia lettera all'ATM chiedevo solo di sanare la discrepanza tra il regolamento esposto all'interno della Metropolitana e quello pubblicato su Internet (condizione indispensabile per una eventuale futura contestazione della norma).
E infatti sono stato ascoltato: ora i due regolamenti sono identici, riportando entrambi il divieto.
Pensate che sia una sconfitta? Per niente, perché getta le basi giuridiche per la contestazione della norma, se e quando qualcuno, residente a Milano (io sto a Roma) vorrà cominciare la battaglia.
Offro comunque la mia assistenza.
Più che altro i risultati non verranno con lettere come quella alla Grimaldi fatte apposta per non essere accolte.lucignolo ha scritto:Ciò non toglie che si debba tentare di far conoscere il nostro punto di vista e lottare con convinzione, ma è bene farlo con i piedi ben piantati per terra.
Non penso che i risultati arriveranno scrivendo lettere a persone che non vogliono ascoltare per partito preso.
Ci vedono e ci rivedono: ah, sono i soliti innocui a piedi nudi.
Che matti, ma non nuociono a nessuno! Contenti loro.....!
Ricordo la storia delle panchine tolte per non far sedere i "negri". Fino a che ci si focalizzò sui diritti delle persone di colore a sedersi nessuno si mosse. Quando uno disse "E i vecchietti?" le panchine tornarono d'incanto per vecchietti e persone di colore.
Non sarà ideologicamente corretto ma ha funzionato.
Sì, se lo facciamo nel modo giusto.lucignolo ha scritto:Possiamo pretendere di più?
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
coloro che ce l'hanno con noi fanno molto rumore.
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Ma siamo proprio sicuri che ci sia gente che ce l'ha con noi???
Onestamente nn vedo crociate contro gli scalzi, ne vedo molte contro i diversi x razza, religione, sesso,...
Tra questi diversi ci siamo in piccolissima e inoffensiva parte pure noi.
X le lettere tentiamo pure ma vorrei far notare questo:
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_settembre_30/caso_bianconi_comune-1601823803133.shtml
Vediamo di capirci il 'nemico' non è sicuramente chi va scalzo solo in natura e neppure chi non andrà mai scalzo ma non fa nulla x impedircelo. Il 'nemico' è colui che erroneamente cerca di vietarci di andare scalzo.
Chi ride commenta e sbeffeggia (giovane o non giovane) lasciamoli fare a parlare con l'idiota di turno si perde solo tempo e tutto sommato nn è poi così dannoso come chi invece cerca di vietarci di andare scalzi.
X Rei: ora ATM ha messo il regolamento del metrò anche su internet colmando una lacuna che nn riguardava solo i piedi scalzi. Giustamente essendoci 2 regolamenti uno per i bus e uno x i metro è corretto che entrambi siano su internet e non solo nelle stazioni dei metrò e sui mezzi. Detto questo non vedo prorpio che causa si possa fare ad ATM. Credo che sia legittimo, anche se x noi stupido, il divieto agli scalzi.
Onestamente anche se ci fosse un qualche motivo x intentare una causa me ne guarderei bene visto la situazione della giustizia e visto che tranne rari casi uno può entrare scalzo senza che qualcuno dica nulla (a parte Flavio ma sappiamo che lui è uno specialista nel farsi cazziare ).
Ciao
Andrea
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Ma siamo proprio sicuri che ci sia gente che ce l'ha con noi???
Onestamente nn vedo crociate contro gli scalzi, ne vedo molte contro i diversi x razza, religione, sesso,...
Tra questi diversi ci siamo in piccolissima e inoffensiva parte pure noi.
X le lettere tentiamo pure ma vorrei far notare questo:
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_settembre_30/caso_bianconi_comune-1601823803133.shtml
Vediamo di capirci il 'nemico' non è sicuramente chi va scalzo solo in natura e neppure chi non andrà mai scalzo ma non fa nulla x impedircelo. Il 'nemico' è colui che erroneamente cerca di vietarci di andare scalzo.
Chi ride commenta e sbeffeggia (giovane o non giovane) lasciamoli fare a parlare con l'idiota di turno si perde solo tempo e tutto sommato nn è poi così dannoso come chi invece cerca di vietarci di andare scalzi.
X Rei: ora ATM ha messo il regolamento del metrò anche su internet colmando una lacuna che nn riguardava solo i piedi scalzi. Giustamente essendoci 2 regolamenti uno per i bus e uno x i metro è corretto che entrambi siano su internet e non solo nelle stazioni dei metrò e sui mezzi. Detto questo non vedo prorpio che causa si possa fare ad ATM. Credo che sia legittimo, anche se x noi stupido, il divieto agli scalzi.
Onestamente anche se ci fosse un qualche motivo x intentare una causa me ne guarderei bene visto la situazione della giustizia e visto che tranne rari casi uno può entrare scalzo senza che qualcuno dica nulla (a parte Flavio ma sappiamo che lui è uno specialista nel farsi cazziare ).
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Parole sante, che riflettono al 100% quello che ho sempre detto.Andrea77 ha scritto:Ma siamo proprio sicuri che ci sia gente che ce l'ha con noi???
Onestamente nn vedo crociate contro gli scalzi, ne vedo molte contro i diversi x razza, religione, sesso,...
Tra questi diversi ci siamo in piccolissima e inoffensiva parte pure noi.
E va combattuto con ogni mezzo.Andrea77 ha scritto:Il 'nemico' è colui che erroneamente cerca di vietarci di andare scalzo.
Fare causa? Ho sempre detto che bisogna vincere PRIMA di fare causa.Andrea77 ha scritto:X Rei: ora ATM ha messo il regolamento del metrò anche su internet colmando una lacuna che nn riguardava solo i piedi scalzi. Giustamente essendoci 2 regolamenti uno per i bus e uno x i metro è corretto che entrambi siano su internet e non solo nelle stazioni dei metrò e sui mezzi. Detto questo non vedo prorpio che causa si possa fare ad ATM. Credo che sia legittimo, anche se x noi stupido, il divieto agli scalzi.
Onestamente anche se ci fosse un qualche motivo x intentare una causa me ne guarderei bene visto la situazione della giustizia e visto che tranne rari casi uno può entrare scalzo senza che qualcuno dica nulla (a parte Flavio ma sappiamo che lui è uno specialista nel farsi cazziare ).
Ecco perché cerco sempre gli "effetti collaterali" tipo la storia delle panchine: non ci fu nessuna causa, solo uno che disse al momento giusto, al posto giusto e nel modo giusto la frase "E i vecchietti?". E le panchine tornarono.
Subito.
Senza tribunali.
Da Roma non posso fare molto, mi serve un milanese residente in città per elaborare una strategia.
Chi mi può aiutare?
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Forse non sono stato chiaro.federicob ha scritto:Scusa ma cosa intendi per "Dove sta scritto che si debba camminare scalzi e senza condizioni"? E poi,a quali condizioni? Mi sembra ci sia una contraddizione.
Poi hai dimenticato "camminare scalzi ovunque".
Insomma, noi pensiamo spesso al barefooter come quella persona che cammina scalza in ogni luogo, ma chi dice che non camminerebbe mai per strada a piedi nudi non è contro di noi, se poi lo fa tranquillamente in montagna o in campagna.
È soltanto un tipo diverso di barefooter.
Le condizioni? Beh, sappiamo benissimo che in certe circostanze non possiamo andare scalzi e dobbiamo scendere a patti.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Sì,sono assolutamente d'accordo che una persona che preferisce i percorsi naturali piuttosto che la città,è un barefooter diciamo "naturalista". Sono anche perfettamente conscio che ci sono circostanze cui dobbiamo,o si deve scendere a patti. Infatti,quest'ultima prospettiva,crea non poche diattribe . Ultimamente sto cercando di razionalizzare un mio pensiero personale:desidero poter andare in luoghi pubblici (bar,ristoranti,pizzerie,per esempio)scalzo? Forse no. Preferisco attualmente fare dei bellissimi giri scalzo,anche di qualche ora,evitando i posti pubblici. Non perchè voglia schivare la gente,anche perchè per città,quando decido di fare una camminata,di persone ne incontro finchè voglio,ma mi da fastidio,qualora se ne presentasse il motivo, dover questionare con gestori contrari al mio ingresso scalzo nei loro locali. Per esempio,proprio oggi pomeriggio,mi sono fatto un giro scalzo di circa 10 Km. La gente che ho incontrato,e mi ha guardato,mi ha lasciato indifferente. Spero di essermi spiegato in maniera chiara (uffa,che fatica esporre concetti scrivendo!!!!) Chicco.lucignolo ha scritto:Forse non sono stato chiaro.federicob ha scritto:Scusa ma cosa intendi per "Dove sta scritto che si debba camminare scalzi e senza condizioni"? E poi,a quali condizioni? Mi sembra ci sia una contraddizione.
Poi hai dimenticato "camminare scalzi ovunque".
Insomma, noi pensiamo spesso al barefooter come quella persona che cammina scalza in ogni luogo, ma chi dice che non camminerebbe mai per strada a piedi nudi non è contro di noi, se poi lo fa tranquillamente in montagna o in campagna.
È soltanto un tipo diverso di barefooter.
Le condizioni? Beh, sappiamo benissimo che in certe circostanze non possiamo andare scalzi e dobbiamo scendere a patti.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: BERLINO........., PLATONE E ARISTOTELE
Concordo al 100%.federicob ha scritto:...........ma mi da fastidio,qualora se ne presentasse il motivo, dover questionare con gestori contrari al mio ingresso scalzo nei loro locali.
Anch'io mi sono stufato, ma, dal momento che faccio fatica a rinunciare al mio piacere personale, sarei perfino disposto ad usare i finti sandali.
Si inc....o i bacchettoni.
Glielo do io il decoro.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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