Barefoot nella pioggia
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Andrea77
bfpaul
Sowild
7 partecipanti
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Barefoot nella pioggia
... è bello tornare fuori!
si scivola un pò e bisogna scansare i vetri (che ingiustizia )
volevo filmare l'intero allenamento di parkour... ma la videocamera si è spenta alla fine del riscaldamento (quindi vedete solo il riscaldamento, molte parti tagliate dato che dura circa 35-40 minuti) la prossima volta condivido con voi qualche volteggio
si scivola un pò e bisogna scansare i vetri (che ingiustizia )
volevo filmare l'intero allenamento di parkour... ma la videocamera si è spenta alla fine del riscaldamento (quindi vedete solo il riscaldamento, molte parti tagliate dato che dura circa 35-40 minuti) la prossima volta condivido con voi qualche volteggio
Re: Barefoot nella pioggia
Sowild ha scritto:... è bello tornare fuori!
si scivola un pò e bisogna scansare i vetri (che ingiustizia )
volevo filmare l'intero allenamento di parkour... ma la videocamera si è spenta alla fine del riscaldamento (quindi vedete solo il riscaldamento, molte parti tagliate dato che dura circa 35-40 minuti) la prossima volta condivido con voi qualche volteggio
Molto interessante davvero!
E con questo cominciamo a capire un po' di più del parkour, vero amici?
Se vuoi, inserisci pure altri filmati; ti pregherei di scegliere per ora cose "didattiche" come le fasi dell'allenamento e così via in modo da dare una introduzione logica alla disciplina che pratichi, piuttosto che vere e proprie gare o prestazioni.
Per queste ci sarà tempo.
bfpaul
Re: Barefoot nella pioggia
Complimenti per il filmato e per l'equilibrio e la forza delle gambe non è facile fare quel tipo di piegamenti su un piede solo. Certo che a quanto vedo nel parco non c'era nessuno (non posso dire che non ci fosse neppure un cane ) Sarebbe stat curioso vedere la faccia dei passanti nel vederti.
Ciao
Andrea
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Barefoot nella pioggia
a dire il vero c'erano dei bambini sulla casetta di legno accanto al murettino dove stavo facendo equilibrio ... ormai ci sono abitutati, se i genitori non li vedono si scalzano pure loro
Re: Barefoot nella pioggia
Bello questo video!!!
Li fai ogni volta prima di un Parkour ? Credo che farebbero bene anche a me prima di andare a correre (purtroppo sono abbastanza pigro per quanto riguarda il riscaldamento)
Christian
P.s.: complimenti per l'esame
Li fai ogni volta prima di un Parkour ? Credo che farebbero bene anche a me prima di andare a correre (purtroppo sono abbastanza pigro per quanto riguarda il riscaldamento)
Christian
P.s.: complimenti per l'esame
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Barefoot nella pioggia
Ha-hah!!!!Sowild ha scritto: se i genitori non li vedono si scalzano pure loro
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Barefoot nella pioggia
Bellissimo filmato; bravissimo !!
Ci dici qualcosina su questa tipologia di esercizi ?
Ci dici qualcosina su questa tipologia di esercizi ?
Re: Barefoot nella pioggia
X curiosità chi ti ha fatto le riprese?
I tuoi genitori e i tuoi amici sanno di questa tua abitudine? Se si, cosa dicono a riguardo?
Ciao
Andrea
I tuoi genitori e i tuoi amici sanno di questa tua abitudine? Se si, cosa dicono a riguardo?
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Barefoot nella pioggia
Andrea77 ha scritto:X curiosità chi ti ha fatto le riprese?
I tuoi genitori e i tuoi amici sanno di questa tua abitudine? Se si, cosa dicono a riguardo?
Ciao
Andrea
Nessuno mi ha ripreso, ho rubato a mia sorella la sua nuova fotocamera e l'ho portata con me (per noi traceur è importante l'impatto dei piedi con il terreno e il successivo scarico a terra, quindi a volte filmo, porto al rallentatore e studio i movimenti)
Non ho padre e per quanto riguarda mia madre lo sa, è una cosa su cui è in disaccordo e i primi tempi litigavamo in continuazione, poi si è arresa
... per quanto riguarda gli amici, non ne ho, sto sempre un pò sulle mie, mi piace meditare, passeggiare, allenarmi, leggere libri, scrivere poesie e dipingere... mentre a quelli della mia età qui interessa tutt'altro, e mi han sempre considerato strana ed evitato. Ho però compagni temporanei d'avventure ... e quando sono con loro condivido molte cose ... fra cui anche il barefooting! sono molti i praticanti di parkour (fra quelli che conosco) che si scalzano ... anche se per certi salti (diciamo discese pericolose o salti in lungo con arrivo sullo spigolo dei muri) le scarpe le rimettiamo tutti (ho provato una volta senza e mi son ritrovata i cuscinetti degli avampiedi aperti, sanguinanti, pelle asportata e successivo mese e mezzo di ferma da qualunque sport, dolore atroce... da li ho smesso di saltarci)
Re: Barefoot nella pioggia
La storia ci insegna che molte delle persone che hanno lasciato un segno positivo nell'umanità erano considerate strane.Sowild ha scritto:mentre a quelli della mia età qui interessa tutt'altro, e mi han sempre considerato strana ed evitato.
(Buddha, Cristo, Gandhi, ... )
E molte di quelle che hanno lasciato un segno negativo (causando morte, miseria, fame e sofferenze) erano considerate "nella norma".
(Gobbels, i banchieri che hanno causato la crisi mondiale attuale, i dirigenti della BP e tanti altri: c'è solo l'imbarazzo della scelta)
Fallo notare, magari facendo qualche nome, a chi ti critica.
E ricorda che se uno ti critica apertamente, probabilmente è disponibile ad un dialogo, anche aspro, ma a un dialogo.
Chi invece ti evita senza neppure parlare è troppo prigioniero dei suoi pregiudizi per avere un'idea propria nell'unico neurone funzionante che possiede e che è già troppo occupato in attività come respirare e credere al TG1.
Quanto a particolari modi di vestire (tipo andare scalzi), Gandhi, ad esempio, fu molto criticato per la sua scelta di vestire come un mendicante e solo dopo anni la maggioranza degli indiani capì la geniale moralità della sua scelta.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Barefoot nella pioggia
Chi invece ti evita senza neppure parlare è troppo prigioniero dei suoi pregiudizi per avere un'idea propria nell'unico neurone funzionante che possiede e che è già troppo occupato in attività come respirare e credere al TG1.
Bella la battuta dell'unico neurone funzionante..... ma il riferimento a coloro che credono nel TG1 farebbe pensare che tutti quelli che non ci credono siano disposti a gettare le braccia al collo dei bf o che siano, quanto meno, così disponibili al dialogo e al mettersi in discussione... e, purtroppo sappiamo che non è così..... possiamo però dire che quell'unico neurone funzionante è troppo occupato a cercare la pagliuzza negli occhi degli altri anzichè a cercare di togliere la trave dal proprio occhio..... e questo non vale solo per i bf. Sai è molto facile (anche per certe "istituzioni"....) fare la morale in casa d'altri più che non farla in primis in casa propria.
Quanto a particolari modi di vestire (tipo andare scalzi), Gandhi, ad esempio, fu molto criticato per la sua scelta di vestire come un mendicante e solo dopo anni la maggioranza degli indiani capì la geniale moralità della sua scelta.
Verissimo ! E l'aspetto più paradossale della vicenda fu costituito dalle critiche che gli pervennero non solo dall'elite di allora (perchè poteva essere anche comprensibile), ma anche da quel popolino che per la maggior parte camminava scalzo (e che ancora oggi in buona parte cammina scalzo).
Mi fa pensare ad un'altra figura, vissuta tra il 1182 e il 1226, San Francesco d'Assisi.
Non so in quanti si siano presi la briga di leggere almeno parte delle tante biografie (ufficiali e non) di vari autori e da varie edizioni, ma certamente molti di noi avranno in mente le immagini dei vari film sulla vita del santo, a partire da quello di Zeffirelli "Fratello Sole e Sorella Luna". Ebbene, la maggior parte di essi non fa a meno di rimarcare da una parte la diffidenza della Chiesa nei suoi confronti e dall'altra parte il grande consenso che Francesco risquoteva fra i poveri del popolo.
La storia dimostra che le cose non stavano esattamente così : i primi a criticare Francesco, a canzonarlo, ad insultarlo, furono proprio quei poveri al pari dei quali Francesco desiderava considerarsi ed essere considerato; e questo perchè egli, vivendo da menticante, esaltava quella condizione come apportatrice delle vere ricchezze, condizione dalla quale però i poveri volevano soltanto fuggire.
Per la verità, Zeffirelli, inserisce si questo aspetto, ma lo limita all'episodio dell'espoliazione pubblica di Francesco, lasciando intendere che poi, dopo l'inizio della sua "testimonianza", sotto quell'aspetto non ci fossero più problemi.
Ci furono momenti in cui Francesco si trovò solo anche nell'Ordine da lui fondato; quella povertà vissuta in maniera così integrale, di cui l'andare scalzi costituiva solo uno dei tanti elementi "distintivi", se da una parte aveva affascinato, all'inizio, tanti suoi seguaci, alla fine risultava inaccettabile da molti di questi ultimi che non persero occasione per criticarlo e contrastarlo anche in maniera molto aspra.
Badate che questa mentalità vige ancora fra i "poveri" di oggi (poveri culturalmente e materialmente).
La vera "stranezza" che fa passare alla storia un individuo, scaturisce, a mio parere dalla perfetta coerenza, dalla piena corrispondenza tra pensiero e azione, dal coraggio di offrirsi come "martiri" per un ideale. In questo sta la vera moralità e santità di Francesco e di Gandhi e di tanti altri.
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