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Dopo un paio d'anni

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Messaggio  Aky54 Gio Ago 26 2010, 18:12

Dopo un paio d'anni di assenza, riscrivo sul forum. Domani devo fare una colonscopia, e sto passando il pomeriggio in casa, bevendo 4 litri di purga che devono rendere le mie evacuazioni cristalline come l'acqua levissima. Ho appena terminato il primo litro, e gli effetti stanno iniziando. Sono scalzo davanti al portatile, come sempre, sia a casa che in ufficio. Guido per 60.000 km all'anno, sempre scalzo. Dal momento che a volte le calze possono scivolare sui pedali, spesso le tolgo anche d'inverno.
Ai ristoranti non appena mi siedo mi tolgo le scarpe. Ogni tanto vado in Svezia, dove non appena si entra in una casa si tolgono le scarpe. E' quasi il paradiso, una società veramente civile.
I miei piedi si sono allargati moltissimo durante l'estate scalza, ed avrò il solito problema di rieducarli alle scarpe, agli scarponi da montagna, agli scarponi da sci, ai pattini in linea. Una vera sofferenza, ma in alcune situazione gli scarponi li trovo ancora indispensabili. Quest'anno mi sono meritato tre punti di sutura sull'arcata plantare. Un vetro di bottiglia a Mandello Lario, mentre facevo windsurf ovviamente senza scarpette, anche se era freddo. Ma credo che fare windsurf con le scarpette sarebbe (come diceva un mio amico una trentina d'anni fa riguardo ad altro) come fare l'amore con Catherine Deneuve (...è un pò che non la vedo nè la sento) con il preservativo. La pianta dei miei piedi ha una scorza bruna che non riesco a rimuovere neppure col candeggio, e mia moglie non crede neppure che me li lavi. Un amico dai piedi molli, al mare mi ha chiesto se è piacevole camminare sugli scogli del tipo aguzzo (capite di quali parlo) a piedi nudi, oppure se è solo esibizionismo. Credo che in casi estremi (come gli scogli a roccia aguzza ed affilata), il piacere in effetti latiti, e ci sia piuttosto il gusto di mettersi alla prova, di vedere cosa si è ancora in grado di fare quando ci si confronta ad armi pari con la natura. Sono magari esibizionista in altri frangenti, ma per i piedi nudi è solo un gusto personale, anzi una necessità psicofisica. Un medico vedendo le dita grintose quasi a martello ha pensato ad un problema arterioso (è uno dei sintomi della malattia) ma per fortuna non è il mio problema. Ho solo un ottimo grip, eccello nel lancio della pigna col piede e vorrei sfidare qualcuno a piede di ferro. Ora devo andare in bagno. Saluti a tutti.

Aky54

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Messaggio  bfpaul Gio Ago 26 2010, 21:31

Aky54 ha scritto:Dopo un paio d'anni di assenza, riscrivo sul forum. Domani devo fare una colonscopia, e sto passando il pomeriggio in casa, bevendo 4 litri di purga che devono rendere le mie evacuazioni cristalline come l'acqua levissima. Ho appena terminato il primo litro, e gli effetti stanno iniziando. Sono scalzo davanti al portatile, come sempre, sia a casa che in ufficio. Guido per 60.000 km all'anno, sempre scalzo. Dal momento che a volte le calze possono scivolare sui pedali, spesso le tolgo anche d'inverno.
Ai ristoranti non appena mi siedo mi tolgo le scarpe. Ogni tanto vado in Svezia, dove non appena si entra in una casa si tolgono le scarpe. E' quasi il paradiso, una società veramente civile.
I miei piedi si sono allargati moltissimo durante l'estate scalza, ed avrò il solito problema di rieducarli alle scarpe, agli scarponi da montagna, agli scarponi da sci, ai pattini in linea. Una vera sofferenza, ma in alcune situazione gli scarponi li trovo ancora indispensabili. Quest'anno mi sono meritato tre punti di sutura sull'arcata plantare. Un vetro di bottiglia a Mandello Lario, mentre facevo windsurf ovviamente senza scarpette, anche se era freddo. Ma credo che fare windsurf con le scarpette sarebbe (come diceva un mio amico una trentina d'anni fa riguardo ad altro) come fare l'amore con Catherine Deneuve (...è un pò che non la vedo nè la sento) con il preservativo. La pianta dei miei piedi ha una scorza bruna che non riesco a rimuovere neppure col candeggio, e mia moglie non crede neppure che me li lavi. Un amico dai piedi molli, al mare mi ha chiesto se è piacevole camminare sugli scogli del tipo aguzzo (capite di quali parlo) a piedi nudi, oppure se è solo esibizionismo. Credo che in casi estremi (come gli scogli a roccia aguzza ed affilata), il piacere in effetti latiti, e ci sia piuttosto il gusto di mettersi alla prova, di vedere cosa si è ancora in grado di fare quando ci si confronta ad armi pari con la natura. Sono magari esibizionista in altri frangenti, ma per i piedi nudi è solo un gusto personale, anzi una necessità psicofisica. Un medico vedendo le dita grintose quasi a martello ha pensato ad un problema arterioso (è uno dei sintomi della malattia) ma per fortuna non è il mio problema. Ho solo un ottimo grip, eccello nel lancio della pigna col piede e vorrei sfidare qualcuno a piede di ferro. Ora devo andare in bagno. Saluti a tutti.
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