Oltre il giardino
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Oltre il giardino
Toc toc. E’ permesso? Ciao a tutti.
Premetto che sono stato molto combattuto prima di unirmi a voi perché mi sembra quasi paradossale che questo possa essere un argomento di cui parlare. Perché mai camminare normalmente è diventato un problema?
Ho quarantacinque anni ed abito in Piemonte. Da vari anni ho imparato a starmene comodamente con i piedi liberi in casa e in giardino e alla fine per me è diventato del tutto normale, non ci bado proprio più. L’unica difficoltà –ma credo sia quella di tutti- non è il contatto con il terreno, ma quello con la gente. Proprio non posso darmi pace al pensiero che la società occidentale sia diventata così complessata e bacchettona a proposito di una usanza che fino a poche generazioni fa era diffusissima e normalissima. Boh!
Ho una vocazione quasi francescana per la semplicità. Per farvi capire, mi sento veramente me stesso quando sono nell’orto (a contatto con il mio orto) con un paio di vecchi jeans rivoltati oppure quando uso la bicicletta per i miei spostamenti quotidiani. Ma non sono un eremita: ho una famiglia, un lavoro in città, insomma una vita normale e un sacco di cose che sono tenuto a fare in giacca, cravatta e scarpe.
Come vi dicevo, casa mia è definitivamente sdoganata. Dentro casa, in cortile, nell’orto, con i familiari, i vicini di casa, gli ospiti più intimi, con la pioggia, la neve e il fango, sono libero da condizionamenti. Oltre il giardino è un po’ diverso. Mi limito a portare in strada la spazzatura, qualche volta a scambiare due chiacchiere con i vicini, qualche volta a guidare l’auto e l’estate scorsa a fare qualche passeggiata al mattino presto nelle campagne circostanti. Passeggiate che poi, poco alla volta, si trasformarono in un’ora di piacevole corsa campestre. Avrei voluto farne un’abitudine, ma purtroppo, terminate le ferie dovetti smettere perché le ore di luce erano diminuite drasticamente e con esse anche il tempo libero.
Non ho mai desiderato avventurarmi in città e per negozi a piedi liberi (non mi piace andarci nemmeno con le scarpe!). Una cosa che invece desidero fare da tempo è una bella passeggiata su per i boschi; però le montagne sono lontane e non riesco mai a trovare il tempo per andarci. E pensare che a vent’anni di tempo ne avevo tantissimo e nei boschi vagabondavo per intere giornate. Se solo potessi tornare indietro e rifare tutti quei passi con i piedi per terra!
Vi anticipo che non riuscirò a collegarmi quotidianamente, perciò non aspettatevi un botta e risposta immediato. Si fa quel che si può…
A presto!
Premetto che sono stato molto combattuto prima di unirmi a voi perché mi sembra quasi paradossale che questo possa essere un argomento di cui parlare. Perché mai camminare normalmente è diventato un problema?
Ho quarantacinque anni ed abito in Piemonte. Da vari anni ho imparato a starmene comodamente con i piedi liberi in casa e in giardino e alla fine per me è diventato del tutto normale, non ci bado proprio più. L’unica difficoltà –ma credo sia quella di tutti- non è il contatto con il terreno, ma quello con la gente. Proprio non posso darmi pace al pensiero che la società occidentale sia diventata così complessata e bacchettona a proposito di una usanza che fino a poche generazioni fa era diffusissima e normalissima. Boh!
Ho una vocazione quasi francescana per la semplicità. Per farvi capire, mi sento veramente me stesso quando sono nell’orto (a contatto con il mio orto) con un paio di vecchi jeans rivoltati oppure quando uso la bicicletta per i miei spostamenti quotidiani. Ma non sono un eremita: ho una famiglia, un lavoro in città, insomma una vita normale e un sacco di cose che sono tenuto a fare in giacca, cravatta e scarpe.
Come vi dicevo, casa mia è definitivamente sdoganata. Dentro casa, in cortile, nell’orto, con i familiari, i vicini di casa, gli ospiti più intimi, con la pioggia, la neve e il fango, sono libero da condizionamenti. Oltre il giardino è un po’ diverso. Mi limito a portare in strada la spazzatura, qualche volta a scambiare due chiacchiere con i vicini, qualche volta a guidare l’auto e l’estate scorsa a fare qualche passeggiata al mattino presto nelle campagne circostanti. Passeggiate che poi, poco alla volta, si trasformarono in un’ora di piacevole corsa campestre. Avrei voluto farne un’abitudine, ma purtroppo, terminate le ferie dovetti smettere perché le ore di luce erano diminuite drasticamente e con esse anche il tempo libero.
Non ho mai desiderato avventurarmi in città e per negozi a piedi liberi (non mi piace andarci nemmeno con le scarpe!). Una cosa che invece desidero fare da tempo è una bella passeggiata su per i boschi; però le montagne sono lontane e non riesco mai a trovare il tempo per andarci. E pensare che a vent’anni di tempo ne avevo tantissimo e nei boschi vagabondavo per intere giornate. Se solo potessi tornare indietro e rifare tutti quei passi con i piedi per terra!
Vi anticipo che non riuscirò a collegarmi quotidianamente, perciò non aspettatevi un botta e risposta immediato. Si fa quel che si può…
A presto!
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: Oltre il giardino
Hai toccato con mano una generalizzata reazione negativa o la presumi soltanto?Biagio ha scritto:Proprio non posso darmi pace al pensiero che la società occidentale sia diventata così complessata e bacchettona a proposito di una usanza che fino a poche generazioni fa era diffusissima e normalissima. Boh!
Illuminaci.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Oltre il giardino
Una cosa che invece desidero fare da tempo è una bella passeggiata su per i boschi; però le montagne sono lontane e non riesco mai a trovare il tempo per andarci. E pensare che a vent’anni di tempo ne avevo tantissimo e nei boschi vagabondavo per intere giornate. Se solo potessi tornare indietro e rifare tutti quei passi con i piedi per terra!
Vi anticipo che non riuscirò a collegarmi quotidianamente, perciò non aspettatevi un botta e risposta immediato. Si fa quel che si può
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Per prima cosa benvenuto.
Io non dovrei parlare perché vivo una situazione per certi versi privilegiata abitando ancora con i miei nel fine settimana non ho famiglia, faccende domestiche,... e quindi quasi ogni settimana vado in montagna con amici (rigorosamente calzato visti i percorsi).
Però ho un amico che vive da solo e prima con la moglie pure lei alpinista e ti assicuro che non mancavano un fine settimana. Dipende dalla passione. Se uno ha davvero la passione, a tal punto da star male fisicamente se non va in montagna, si organizza in modo da poterci andare. Questo mio amico è un cattolicoi pratiante e non ti dico i numeri che spesso fa per venire in montagna (a volte 2 giorni) senza mancare alla messa.
Ora senza arrivare a questi estremi di andare in montagna tutti i fine settimana ma è mai possibile che non riesci a trovare 1-2 giorni al mese per andare a fare una camminata scalza in montagna? (questo discorso vale per molti che qui scrivono che vorrebbero fare ma poi non possono mai).
Ciao
Andrea
Vi anticipo che non riuscirò a collegarmi quotidianamente, perciò non aspettatevi un botta e risposta immediato. Si fa quel che si può
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Per prima cosa benvenuto.
Io non dovrei parlare perché vivo una situazione per certi versi privilegiata abitando ancora con i miei nel fine settimana non ho famiglia, faccende domestiche,... e quindi quasi ogni settimana vado in montagna con amici (rigorosamente calzato visti i percorsi).
Però ho un amico che vive da solo e prima con la moglie pure lei alpinista e ti assicuro che non mancavano un fine settimana. Dipende dalla passione. Se uno ha davvero la passione, a tal punto da star male fisicamente se non va in montagna, si organizza in modo da poterci andare. Questo mio amico è un cattolicoi pratiante e non ti dico i numeri che spesso fa per venire in montagna (a volte 2 giorni) senza mancare alla messa.
Ora senza arrivare a questi estremi di andare in montagna tutti i fine settimana ma è mai possibile che non riesci a trovare 1-2 giorni al mese per andare a fare una camminata scalza in montagna? (questo discorso vale per molti che qui scrivono che vorrebbero fare ma poi non possono mai).
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Oltre il giardino
Ciao, REI.
Illuminarvi no di certo. Sono l’ultimo arrivato e non so se avrò mai qualcosa da dire che in tutti questi anni non sia già detto da voi con ben altra esperienza in questo storico forum.
Però proverò a spiegarmi meglio.
Credo che ciascuno di noi potrebbe scrivere una piccola antologia con tutte le stupidaggini che si è sentito dire.
Questo vuol dire generalizzata reazione negativa? Non lo so, presumo di sì.
Di certo se fosse un comportamento normalmente accettato non saremmo qui a discuterne, ti pare?
Nessuno scrive su un forum per raccontare che oggi ha indossato le scarpe o che è uscito di casa a mani nude.
Non è grave, il cambiamento da qualcuno deve pur partire, poi chi vuole segue. Credo che questa sia la dinamica di ogni cambiamento.
Se non ci fosse internet probabilmente avrei trascorso il resto della mia vita pensando di essere uno stravagante. Invece scoprire di non essere soli , beh, fa proprio piacere.
Perciò ora mi tocca una cosa importante che mi ero dimenticato di fare: ringraziarvi, perché ci sono tante, ma davvero tante persone che vi leggono e non vi risponderanno mai, eppure ci pensano su e trovano un incoraggiamento ad essere serenamente se stesse.
Ciao Elan, grazie del benvenuto.
hai ragione tu, prima o poi ci andrò.
In effetti è tutta una questione di priorità e le mie in questo momento sono altre. Per me camminare a piedi liberi non è una gran passione, ma una gran comodità.
Illuminarvi no di certo. Sono l’ultimo arrivato e non so se avrò mai qualcosa da dire che in tutti questi anni non sia già detto da voi con ben altra esperienza in questo storico forum.
Però proverò a spiegarmi meglio.
Credo che ciascuno di noi potrebbe scrivere una piccola antologia con tutte le stupidaggini che si è sentito dire.
Questo vuol dire generalizzata reazione negativa? Non lo so, presumo di sì.
Di certo se fosse un comportamento normalmente accettato non saremmo qui a discuterne, ti pare?
Nessuno scrive su un forum per raccontare che oggi ha indossato le scarpe o che è uscito di casa a mani nude.
Non è grave, il cambiamento da qualcuno deve pur partire, poi chi vuole segue. Credo che questa sia la dinamica di ogni cambiamento.
Se non ci fosse internet probabilmente avrei trascorso il resto della mia vita pensando di essere uno stravagante. Invece scoprire di non essere soli , beh, fa proprio piacere.
Perciò ora mi tocca una cosa importante che mi ero dimenticato di fare: ringraziarvi, perché ci sono tante, ma davvero tante persone che vi leggono e non vi risponderanno mai, eppure ci pensano su e trovano un incoraggiamento ad essere serenamente se stesse.
Ciao Elan, grazie del benvenuto.
hai ragione tu, prima o poi ci andrò.
In effetti è tutta una questione di priorità e le mie in questo momento sono altre. Per me camminare a piedi liberi non è una gran passione, ma una gran comodità.
Biagio- Numero di messaggi : 377
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: Oltre il giardino
Benvenuto, Biagio!Biagio ha scritto:Perché mai camminare normalmente è diventato un problema?
Perché camminare normalmente per i più lo si fa calzati.
Io sono pigrissimo, ma la passione per la deambulazione scalza mi spinge a fare lunghe camminate.Se solo potessi tornare indietro e rifare tutti quei passi con i piedi per terra!
Per mia fortuna e salute.
Approfittane anche tu.
Ma ci mancherebbe.Vi anticipo che non riuscirò a collegarmi quotidianamente, perciò non aspettatevi un botta e risposta immediato. Si fa quel che si può…
Non fare come me.
Lucignolo ama scrivere e chiacchierare, ma per essere un bravo barefooter basta davvero poco.
Fatti sentire ogni tanto, quando puoi.
Ti aspettiamo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Oltre il giardino
Erridaje! Questa settimana ti dobbiamo dare la palma d'oro per la ricerca della verità!Rei ha scritto:Hai toccato con mano una generalizzata reazione negativa o la presumi soltanto?Biagio ha scritto:Proprio non posso darmi pace al pensiero che la società occidentale sia diventata così complessata e bacchettona a proposito di una usanza che fino a poche generazioni fa era diffusissima e normalissima. Boh!
Illuminaci.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Oltre il giardino
Uh! Un altro piemontese, neh? Ciao Biagio! Benvenuto.
Hai voglia di dirci di dove sei ? Noi piemontesi non siamo in tanti e l'unico con cui riesco a trovare contatto anche perché è nata una vera amicizia, é Valerio di Pinerolo (io sono di Torino). Anche io da tempo vagheggio una passeggiata sui monti del biellese con Valerio e Andy, e una volta c'eravamo quasi riusciti, ma era un pomeriggio tardi di una giornata invero molto fredda e così, dopo essere arrivati al punto di partenza per una possibile passeggiata fra i faggi (no castagni no spine) abbiamo limitato l'escursione a una breve passeggiata attorno al santuario di San Carlo.... anche perché l'escursione da me proposta comportava un buon 50 minuti di salita abbastanza decisa....
Sarà per un'altra volta, magari insieme con te.
Saluti accoglienti
Marco
Hai voglia di dirci di dove sei ? Noi piemontesi non siamo in tanti e l'unico con cui riesco a trovare contatto anche perché è nata una vera amicizia, é Valerio di Pinerolo (io sono di Torino). Anche io da tempo vagheggio una passeggiata sui monti del biellese con Valerio e Andy, e una volta c'eravamo quasi riusciti, ma era un pomeriggio tardi di una giornata invero molto fredda e così, dopo essere arrivati al punto di partenza per una possibile passeggiata fra i faggi (no castagni no spine) abbiamo limitato l'escursione a una breve passeggiata attorno al santuario di San Carlo.... anche perché l'escursione da me proposta comportava un buon 50 minuti di salita abbastanza decisa....
Sarà per un'altra volta, magari insieme con te.
Saluti accoglienti
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Oltre il giardino
Già che ci sono aggiungo che è proprio attraverso i contatti tramite il forum, che - oltre a conoscere nuove persone e aiutarti a sciogliere certe riserve mentali che ti aiutano nel "movimento di liberazione dalle scarpe" - si possono scovare nuove e durature amicizie.
Ricordo ancora quando sono andato a Pinerolo in treno la prima volta per incontrare Valerio. Lui mi venne a prendere scalzo alla stazione. Io avevo ancora i miei finti sandali, ancore di salvezza come la coperta di Linus per camminare facendo credere di avere dei sandali ma in realtà avendo le suole dei piedi a contatto col suolo... Abbiamo scoperto molte affinità e da allora è cominciata una bella amicizia che ha coinvolto anche le mogli, al punto da organizzare incontri e gite insieme. Senza il forum le nostre vite non si sarebbero incrociate, e perciò non posso che essere entusiasta di questa bella esperienza, che è partita da quattro piedi nudi....
Saluti amichevolmente scalzi
Marco
Ricordo ancora quando sono andato a Pinerolo in treno la prima volta per incontrare Valerio. Lui mi venne a prendere scalzo alla stazione. Io avevo ancora i miei finti sandali, ancore di salvezza come la coperta di Linus per camminare facendo credere di avere dei sandali ma in realtà avendo le suole dei piedi a contatto col suolo... Abbiamo scoperto molte affinità e da allora è cominciata una bella amicizia che ha coinvolto anche le mogli, al punto da organizzare incontri e gite insieme. Senza il forum le nostre vite non si sarebbero incrociate, e perciò non posso che essere entusiasta di questa bella esperienza, che è partita da quattro piedi nudi....
Saluti amichevolmente scalzi
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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