Lo Scarpone e il barefooting
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Andrea D
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Lo Scarpone e il barefooting
Dal numero di agosto dello Scarpone, rivista del Club alpino italiano:
"Sui prati umidi del pianoro del Nivolet (AO) è possibile sperimetare il 'Barefooting', camminare a piedi nudi: fondamentale per recuperare benessere e equilibrio anche a livello psicologico! Info: 0124-953166 www.pngp.it".
Dalla home page, cliccare "attività" e poi "a piedi fra le nuvole".
Per chi non avesse visto i piani del Nivolet prima che l'infame strada da Ceresole li trasformasse in un parcheggio d'alta quota, penso che valga ancora la pena, nonostante tutto. Io che ho avuto la fortuna di vederli tanti anni fa, prima della strada, ho poca voglia di tornarci.
Intanto mi sono appena fatto dieci giorni di camminate scalze in Val Pelline...
Saluti valligiani.
"Sui prati umidi del pianoro del Nivolet (AO) è possibile sperimetare il 'Barefooting', camminare a piedi nudi: fondamentale per recuperare benessere e equilibrio anche a livello psicologico! Info: 0124-953166 www.pngp.it".
Dalla home page, cliccare "attività" e poi "a piedi fra le nuvole".
Per chi non avesse visto i piani del Nivolet prima che l'infame strada da Ceresole li trasformasse in un parcheggio d'alta quota, penso che valga ancora la pena, nonostante tutto. Io che ho avuto la fortuna di vederli tanti anni fa, prima della strada, ho poca voglia di tornarci.
Intanto mi sono appena fatto dieci giorni di camminate scalze in Val Pelline...
Saluti valligiani.
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Ricevo regolarmente questa rivista, ma devo assolutamente andare a rileggerla.Andrea D ha scritto:"Sui prati umidi del pianoro del Nivolet (AO) è possibile sperimetare il 'Barefooting', camminare a piedi nudi: fondamentale per recuperare benessere e equilibrio anche a livello psicologico!
Molto interessante questa uscita: da parte del CAI non me lo sarei mai aspettato, giuro.
Sono spettacoli frequenti, purtroppo.Per chi non avesse visto i piani del Nivolet prima che l'infame strada da Ceresole li trasformasse in un parcheggio d'alta quota, penso che valga ancora la pena, nonostante tutto. Io che ho avuto la fortuna di vederli tanti anni fa, prima della strada, ho poca voglia di tornarci.
Inizialmente speravo fossero abomini voluti dai turisti, ma la cosa terribile è che perfino i montanari non sono più tali e preferiscono transumare con i mezzi meccanici.
Ti prego, dimmi che sbaglio.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 69
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
L'avevo letto, ma non l'ho voluto segnalare perchè non volevo essere quello che predica - non creduto - che anche il CAI sta cambiando pelle. Mi fa piacere che l'abbia segnalato Andrea. Posso dire che in ambito CAI a me non è mai stato detto niente contro il mio barefooting, che ho fatto parecchie escursioni scalzo ...Andrea D ha scritto:Dal numero di agosto dello Scarpone, rivista del Club alpino italiano:
"Sui prati umidi del pianoro del Nivolet (AO) è possibile sperimetare il 'Barefooting', camminare a piedi nudi: fondamentale per recuperare benessere e equilibrio anche a livello psicologico! Info: 0124-953166 www.pngp.it".
Dalla home page, cliccare "attività" e poi "a piedi fra le nuvole".
Per chi non avesse visto i piani del Nivolet prima che l'infame strada da Ceresole li trasformasse in un parcheggio d'alta quota, penso che valga ancora la pena, nonostante tutto. Io che ho avuto la fortuna di vederli tanti anni fa, prima della strada, ho poca voglia di tornarci.
Intanto mi sono appena fatto dieci giorni di camminate scalze in Val Pelline...
Saluti valligiani.
bfpaul
Re: Lo Scarpone e il barefooting
In realtà si tratta di una iniziativa del Parco, riportata nel bollettino del CAI. Comunque, come dice anche Paolo Selis, nel CAI non ci sono pregiudizi. Ovviamente raccomandano la prudenza, e quindi l'uso di calzature adeguate. È chiaro che una persona inesperta rischia di farsi molto male camminando scalza in montagna, e se mi presentassi scalzo per la prima volta ad una gita di una sezione dove non mi conoscono, il capogita giustamente mi potrebbe chiedere di mettermi gli scarponi. Ma se uno mostra di sapere il fatto suo e di non fare stupidaggini, tutto ok. Giorni fa la guida con cui volevo fare una salita è venuta a prendermi all'albergo, e mi ha chiesto "Le scatpe ce l'hai?". Ho detto che erano nello zaino, poi all'inizio del sentiero verso il rifugio sono partito scalzo, e mi ha chiesto se ero parente di (indovina?) Tom Perry! Anche in un negozio di Aosta, nella piazza dedicata ad Émile Chanoux, la signora del negozio ha rammentato il mitico Tom.lucignolo ha scritto:[...]Molto interessante questa uscita: da parte del CAI non me lo sarei mai aspettato, giuro.
Be', per i montanari è un altro discorso. La possibilità di usare un mezzo meccanico può rappresentare la differenza fra continuare a lavorare o abbandonare la montagna. È un problema grosso, un equilibrio difficile da trovare. Dalle mie parti ho visto dei sentieri bellissimi, con dei gradini naturali o scavati nella roccia viva, frantumati e spianati per far passare le motocarriole cingolate, dei sentieri di montagna trasformati in carrarecce a scartamento ridotto (60 cm -- 1 m). Per me che ci camminavo da quando ero piccolo, è un colpo al cuore. Preferirei che usassero la teleferica, o magari il mulo... ma chi sono io per dire agli altri come devono lavorare?lucignolo ha scritto:Sono spettacoli frequenti, purtroppo.
Inizialmente speravo fossero abomini voluti dai turisti, ma la cosa terribile è che perfino i montanari non sono più tali e preferiscono transumare con i mezzi meccanici.
Ti prego, dimmi che sbaglio.
La mia guida valdostana (che è della Val Pelline e di mestiere "normale" costruisce tetti di lose, cioè di lastre di pietra), dice che bisognerebbe fare le strade dove servono davvero e tenerle bene. Inoltre, pare che venga incoraggiato l'uso dell'elicottero in alternativa alle strade (per trasportare materiali, non turisti!). A me sembra ragionevole fare strade riservate ai locali, ma vorrei che fossero fatte senza distruggere sentieri e mulattiere.
Una buona notizia per finire: sul sito del parco del Gran Paradiso leggo che quest'anno gli ultimi chilometri della strada per il Nivolet sono chiusi al traffico il sabato e la domenica.
ciao,
andrea
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Anch'io sono iscritto al CAI e anch'io ho letto questo articolo. Sembra un controsenso che su una rivista chiamata "Lo Scarpone" si incentivi il barefooting. Comunque meglio così, spero che ne fanni altri di questi parchi barefooting in giro per le Alpi e spero che lo facciano anche sulle Carniche e le Giulie che sono più vicine a dove abito io.
PS: qualche tempo fa, mentre ero nella libreria della stazione di Trieste ad attendere il treno stavo sfogliando un libro che parlava di trekking e sotto il capitolo "equip" c'era scritto "le calzature sono indispensabili per camminare in montagna" e poi, tra parentesi, "il presidente del Club Nati Scalzi avrà di che ribattere (o qualcosa si simile, non ricordo bene )
PS: qualche tempo fa, mentre ero nella libreria della stazione di Trieste ad attendere il treno stavo sfogliando un libro che parlava di trekking e sotto il capitolo "equip" c'era scritto "le calzature sono indispensabili per camminare in montagna" e poi, tra parentesi, "il presidente del Club Nati Scalzi avrà di che ribattere (o qualcosa si simile, non ricordo bene )
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Interessante. Non sono mai stato il presidente del Club NatiScalzi, ma sottoscrivo; saresti in grado di ritrovare quel libro e di farci conoscere le coordinate? Magari interesssa, e non solo noi ...Spyro ha scritto:Anch'io sono iscritto al CAI e anch'io ho letto questo articolo. Sembra un controsenso che su una rivista chiamata "Lo Scarpone" si incentivi il barefooting. Comunque meglio così, spero che ne fanni altri di questi parchi barefooting in giro per le Alpi e spero che lo facciano anche sulle Carniche e le Giulie che sono più vicine a dove abito io.
PS: qualche tempo fa, mentre ero nella libreria della stazione di Trieste ad attendere il treno stavo sfogliando un libro che parlava di trekking e sotto il capitolo "equip" c'era scritto "le calzature sono indispensabili per camminare in montagna" e poi, tra parentesi, "il presidente del Club Nati Scalzi avrà di che ribattere (o qualcosa si simile, non ricordo bene )
bfpaul
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Se lo trovo proverò a rileggere la frase così vi dico con esattezza cosa c'è scritto. In più vi farò sapere qualche elemento in più. Comunque fa parte di una collana di libri, o meglio manuali, che parlano anche di altri sport.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Se pensiamo ai parchi per barefooting nati in Europa e il primo sentiero per escursionisti da effettuare "obbligatoriamente" scalzi, tracciato ad Appenzell nel 1982 o 84 non ricordo nemmeno più, siamo ai primi timidi tentativi... ben vengano!
Vero che quella di Appenzell è una passeggiata e non proprio una mulattiera o sentiero di montagna, però è bello lungo (11 km circa) e affronta diverse superfici (prati, stradine, ghiaia, e perfino una torbiera in cui si può sprofondare fino al ginocchio!), ed è l'unico veramente pubblicizzato da fare senza scarpe!
Beh... a noi in fondo dicono poco perché ogni sentiero è buono per farlo senza. Magari evitando solo quelli troppo duri e rocciosi o quelli che passano nei castagneti...
Saluti escursionistici.
Marco
Vero che quella di Appenzell è una passeggiata e non proprio una mulattiera o sentiero di montagna, però è bello lungo (11 km circa) e affronta diverse superfici (prati, stradine, ghiaia, e perfino una torbiera in cui si può sprofondare fino al ginocchio!), ed è l'unico veramente pubblicizzato da fare senza scarpe!
Beh... a noi in fondo dicono poco perché ogni sentiero è buono per farlo senza. Magari evitando solo quelli troppo duri e rocciosi o quelli che passano nei castagneti...
Saluti escursionistici.
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1098
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Alura, ho riletto quel libro che ho citato...evidentemente mi sono ricordato male di cosa c'era scritto e la parole "presidente" non c'era, sorry . C'è scritto esattamente: ...non si può fare a meno delle scarpe (scometto che il club dei piedi scalzi avrebbe qualcosa da ridire).
L'autore è Alfonso Bietolini e la casa editrice è Giunti Demetra. Si intitola "Trekking".
L'autore è Alfonso Bietolini e la casa editrice è Giunti Demetra. Si intitola "Trekking".
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Certo che devo essere proprio rintronato.
Prima non vedo l'articolo sullo scarpone (ormai sarà cestinato) e poi non avevo visto ai tempi questo messaggio.
Scusate ma non riesco proprio a trovare il punto esatto dove parla di pista di barefooting. Chi è più sveglio di me riesce a lincarlo, grazie?
Se rimane pure nel 2010 potremmo farci un salto questa estate.
Ciao
Andrea
Prima non vedo l'articolo sullo scarpone (ormai sarà cestinato) e poi non avevo visto ai tempi questo messaggio.
Scusate ma non riesco proprio a trovare il punto esatto dove parla di pista di barefooting. Chi è più sveglio di me riesce a lincarlo, grazie?
Se rimane pure nel 2010 potremmo farci un salto questa estate.
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
percorso a piedi nudi
non è proprio una pista di barefooting per farci delle camminate, ma mi pare interessante anche questo
http://www.xsund.it/Sensofit_Gesundheit_it.html
(soprattutto il fatto che c'è uno studio wellness che punta sul barefooting )
Se questa primavera / estate avete voglia di fare un salto dalle mie parti ... ; )
Christian
http://www.xsund.it/Sensofit_Gesundheit_it.html
(soprattutto il fatto che c'è uno studio wellness che punta sul barefooting )
Se questa primavera / estate avete voglia di fare un salto dalle mie parti ... ; )
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 52
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Andrea77 ha scritto:Certo che devo essere proprio rintronato.
Prima non vedo l'articolo sullo scarpone (ormai sarà cestinato) e poi non avevo visto ai tempi questo messaggio.
Scusate ma non riesco proprio a trovare il punto esatto dove parla di pista di barefooting. Chi è più sveglio di me riesce a lincarlo, grazie?
Se rimane pure nel 2010 potremmo farci un salto questa estate.
Ciao
Andrea
L'articolo si trova sul mensile numero 8 - agosto 2009, pagina 25 in alto a sinistra. L'articolo si intitola "A piedi nudi".
Bello quel percorso bf che ha postato Hadashi. Quel Kneipp non mi è nuovo; infatti ho provato lo "Kneippweg", un percorso da barefooting che si trova nella valle della Drava tra Innichen e Lienz.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Forse non mi sono spiegat bene:
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"Sui prati umidi del pianoro del Nivolet (AO) è possibile sperimetare il 'Barefooting', camminare a piedi nudi: fondamentale per recuperare benessere e equilibrio anche a livello psicologico! Info: 0124-953166 www.pngp.it".
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Lo scarpone l'ho buttato. Qui citi un sito su cui trovare info ma non vedo nessun riferimento al barefooting.
Se mi è sfuggito mi potete girare il link esatto del sito?
Graizie, ciao
Andrea
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"Sui prati umidi del pianoro del Nivolet (AO) è possibile sperimetare il 'Barefooting', camminare a piedi nudi: fondamentale per recuperare benessere e equilibrio anche a livello psicologico! Info: 0124-953166 www.pngp.it".
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Lo scarpone l'ho buttato. Qui citi un sito su cui trovare info ma non vedo nessun riferimento al barefooting.
Se mi è sfuggito mi potete girare il link esatto del sito?
Graizie, ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Ecco il link alla rista del CAI, sul sito ci sono tutti gli ultimi numeri in pdf
http://www.cai.it/index.php?id=844
Alla pagina 25 in alto a sinistra c'è il trafiletto.
Saluti montanari
Tarzone(Valerio)
http://www.cai.it/index.php?id=844
Alla pagina 25 in alto a sinistra c'è il trafiletto.
Saluti montanari
Tarzone(Valerio)
tarzone- Presidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 67
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Lo Scarpone e il barefooting
Grazie, non sapevo che ci fosse un archivio on-line dello scarpone.
Io intendevo sul sito www.pngp.it dov'è che parlano di percorso scalzo?
Ciao
Andrea
Io intendevo sul sito www.pngp.it dov'è che parlano di percorso scalzo?
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
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