Screpolature sui talloni

Ripesco questo vecchio topic perché anch'io sto avendo più o meno lo stesso problema. Non ho dolori, ma ogni tanto un piccolo fastidio ad una fessura. E vedo che con il tempo le screpolature stanno aumentando. Non è che ho i talloni eccessivamente secchi? Io, in genere, cerco di levigare la superficie il più possibile con la carta vetrata (di grana medio-grossa, perché ho visto che la fina non gli fa neanche il solletico) più che altro, perché mi sembrano anche antiestetiche. Non c'è qualche prodotto che limiti questa cosa? Grazie.

Grand Choeur ha scritto:Ripesco questo vecchio topic perché anch'io sto avendo più o meno lo stesso problema. Non ho dolori, ma ogni tanto un piccolo fastidio ad una fessura. E vedo che con il tempo le screpolature stanno aumentando. Non è che ho i talloni eccessivamente secchi? Io, in genere, cerco di levigare la superficie il più possibile con la carta vetrata (di grana medio-grossa, perché ho visto che la fina non gli fa neanche il solletico) più che altro, perché mi sembrano anche antiestetiche. Non c'è qualche prodotto che limiti questa cosa? Grazie.

Vasellina dermatologica, tutte le volte che ti lavi ma sull',asciutto. E poi piano con la carta vetrata, non siamo mica cavalli !

Devo dire che anch' io preferisco di gran lunga un bel terreno ghiacciato rispetto all' asfalto friggi-uova d'estate, anche se devo dire che l' estate scorsa sono riuscito ugualmente ad andare ovunque ed a qualsiasi ora senza mettere le infradito. Ci è voluto comunque un bel pò di allenamento per riuscire a camminare a mezzogiorno sull' asfalto rovente di Loreto a mezzogiorno di Luglio.

Grazie, Aldo. Vedo se la trovo in farmacia. Per la carta vetrata: certo che mi regolo! Non voglio mica farmi del male! Io gratto ma senza scorticarmi!

Per quanto riguarda caldo e freddo, reggo molto meglio il freddo che il caldo. Come ho già raccontato, ad Assisi, alle 3 del pomeriggio del 2 agosto ho dovuto rimettere i sandali perché per me era insopportabile. Invece, vado tranquillamente scalzo (la sera o la mattina presto) in strada anche con temperature prossime allo 0. Per me è diventata cosa normale sentire il freddo. Magari posso avere anche i piedi freddi ma non mi dà fastidio. Ed ho notato che, contrariamente a quanto ho fatto fino all'anno scorso, non ho ancora usato i guanti. Per adattarmi alla strada calda dovrò trovare le occasioni a primavera-estate, quando sono in altre città, perché ancora nella mia preferisco farlo in strade poco o nulla trafficate ed in ore di poco transito (appunto, mattina presto o sera). Ma penso che da marzo-aprile riuscirò, sempre nella solita strada solitaria, ad arrivare al parcheggio anche in pieno giorno. Mi sento un poco più sciolto.

Grand Choeur ha scritto:Ripesco questo vecchio topic perché anch'io sto avendo più o meno lo stesso problema. Non ho dolori, ma ogni tanto un piccolo fastidio ad una fessura. E vedo che con il tempo le screpolature stanno aumentando. Non è che ho i talloni eccessivamente secchi? Io, in genere, cerco di levigare la superficie il più possibile con la carta vetrata (di grana medio-grossa, perché ho visto che la fina non gli fa neanche il solletico) più che altro, perché mi sembrano anche antiestetiche. Non c'è qualche prodotto che limiti questa cosa? Grazie.

Anche a me capitava fino ad un anno addietro di avere i talloni screpolati che levigavo non con la carta vetrata,ma con delle limette fatte apposta per i piedi. Poi con il passare del tempo anche la parte appena superiore al tallone si è a poco a poco rinforzata ed ora non ci sono più screpolature e fessure e quasi non levigo più i talloni forse anche per questo sono diventati resistenti.
Il camminare scalzo in aperta campagna, per quanto mi riguarda, mi ha giovato molto per rinforzare la pianta del piede, ora anche il ghiaino risulta molto meno fastidioso per i miei piedi.

Il freddo, a mio parere, indurisce più del caldo, lo spessore della pelle cresce e si formano le desquamazioni con le fessure ai talloni. Io le curo solo con l'energico strofinio della pietra pomice quando mi lavo. Se non si eliminano le parti dure e scalgiose, la cosa arriva a creare dei tagli, ma se si elimina il "gradino" duro, non ci sono conseguenze.

Mi ricollego a questo topic per un problema diverso ma con alcune analogie: da qualche giorno ho di nuovo problemi nel punto in cui, ad agosto dell'anno scorso mi si sgallarono gli avampiedi. La pelle nuova si è via via rinforzata e, rispetto a quella intorno, è diventata dura e quasi callosa, tanto che in quel punto, certe volte, non ci attacca il nero. Ci sono anche alcuni puntini bianchi, come se fosse, appunto, pelle morta. Però il problema adesso è dato dal punto di congiunzione fra pelle nuova e vecchia, dove si stanno creando delle fessure, a tratti molto fastidiose o addirittura dolorose. Fra l'altro, lì, anche la pelle vecchia sembra più secca ed anche il contorno è biancastro. Controllando meglio ho notato anche la formazione di un po' di crosta all'interno della fessura, segno che è uscito anche un po' di sangue. Io ho applicato una garza tenuta ferma da un paio di strisce di nastro isolante, dato che il cerotto va via dopo mezzo minuto, per far appoggiare il punto sul morbido. Oltre a questo, come posso risolvere il problema?

Tornando ai talloni: oltre alla vasellina consigliata da ALdo, può far bene anche qualche crema idratante, tipo Nivea?
Grazie.

Grand Choeur ha scritto:Oltre a questo, come posso risolvere il problema?

Consultare un medico?

Non vorrei scteneare un putiferio, ma Aldo non è un medico?
Valerio

E perché deve venire un putiferio?
Sì, Aldo è un medico. Rei sicuramente intendeva di far proprio vedere ad un medico il danno. Comunque, prima di andare volevo vedere se qualcuno di voi c'era già passato e poteva consigliarmi.

Grand Choeur ha scritto:E perché deve venire un putiferio?
Sì, Aldo è un medico. Rei sicuramente intendeva di far proprio vedere ad un medico il danno. Comunque, prima di andare volevo vedere se qualcuno di voi c'era già passato e poteva consigliarmi.

Ehi, ragazzi, come faccio a vedere un piede attraverso il forum ? Non parliamo di fotografie, oltre che sgradevoli pubblicamente, in dermatologia valgono poco perchè bidimensionali. Su di me la vasellina ha funzionato alla grande, ma mai fare una ricetta senza visita !!!!!!!

Grand Choeur ha scritto:Rei sicuramente intendeva di far proprio vedere ad un medico il danno.

Sì, intendevo proprio quello.
Di persona, faccia a faccia (o faccia a piede ).