Primo contatto "umano"
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Alexey
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Primo contatto "umano"
Ieri son stato in pizzeria con amici.
Ero molto nervoso dal pomeriggio, ero indeciso se andare in sandali o scalzo.
Ho preso coraggio e son uscito di casa dimenticandomi i sandali a casa.
I miei amici, che sapevano di questa mia passione, ma non mi avevano mai visto, mi hanno fatto una bella festa felici del mio aver preso coraggio.
In pizzeria sembrava che nessuno si fosse accorto. Al momento di pagare il conto vicino alla cassa il titolare mi chiede come mai fossi scalzo.
Gli ho parlato un po' di quanto è bello e del forum, ma non era troppo convinto, sembrava contrariato dal non essersene accorto prima ed aver preso provvedimenti, infatti mi ha detto che non mi avrebbe potuto far entrare scalzo e che se mi fosse capitato qualcosa l'avrei messo nei guai.
Comunque me la son scampata e la mia prima comparsa in pubblico è stata positiva.
Devo provare a tornarci in quella pizzeria? Ho timore che la prossima volta avrò problemi...
Giannetto
Ero molto nervoso dal pomeriggio, ero indeciso se andare in sandali o scalzo.
Ho preso coraggio e son uscito di casa dimenticandomi i sandali a casa.
I miei amici, che sapevano di questa mia passione, ma non mi avevano mai visto, mi hanno fatto una bella festa felici del mio aver preso coraggio.
In pizzeria sembrava che nessuno si fosse accorto. Al momento di pagare il conto vicino alla cassa il titolare mi chiede come mai fossi scalzo.
Gli ho parlato un po' di quanto è bello e del forum, ma non era troppo convinto, sembrava contrariato dal non essersene accorto prima ed aver preso provvedimenti, infatti mi ha detto che non mi avrebbe potuto far entrare scalzo e che se mi fosse capitato qualcosa l'avrei messo nei guai.
Comunque me la son scampata e la mia prima comparsa in pubblico è stata positiva.
Devo provare a tornarci in quella pizzeria? Ho timore che la prossima volta avrò problemi...
Giannetto
Giannetto- Numero di messaggi : 30
Data d'iscrizione : 19.07.11
Re: Primo contatto "umano"
Non sono un esperto, ma essendomi letto quasi tutto il forum prima di iscrivermi, dovrei essere in grado di risponderti
Ecco, mi pareva di aver capito che salvo diversa segnalazione, specificata da regolamenti interni o cose simili, nessuno può impedirti di entrare; e se il proprietario/gestore ritiene che possa essere pericoloso, allora significa che possono intervenire addirittura i NAS e far chiudere il locale
In ogni caso penso che tu possa comunque rassicurarlo dicendogli che ti assumi tutta la responsabilità nel caso ti accada qualcosa, sperando che sia sufficiente e che non voglia una dichiarazione scritta e firmata
Ecco, mi pareva di aver capito che salvo diversa segnalazione, specificata da regolamenti interni o cose simili, nessuno può impedirti di entrare; e se il proprietario/gestore ritiene che possa essere pericoloso, allora significa che possono intervenire addirittura i NAS e far chiudere il locale
In ogni caso penso che tu possa comunque rassicurarlo dicendogli che ti assumi tutta la responsabilità nel caso ti accada qualcosa, sperando che sia sufficiente e che non voglia una dichiarazione scritta e firmata
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Primo contatto "umano"
Esatto: se il locale presenta pericoli per uno scalzo, allora è fuori norma.Bouzono ha scritto:Non sono un esperto, ma essendomi letto quasi tutto il forum prima di iscrivermi, dovrei essere in grado di risponderti
Ecco, mi pareva di aver capito che salvo diversa segnalazione, specificata da regolamenti interni o cose simili, nessuno può impedirti di entrare; e se il proprietario/gestore ritiene che possa essere pericoloso, allora significa che possono intervenire addirittura i NAS e far chiudere il locale
Questa è una dichiarazione che non ha alcun valore: se ci sono pericoli, il locale chiude.Bouzono ha scritto:In ogni caso penso che tu possa comunque rassicurarlo dicendogli che ti assumi tutta la responsabilità nel caso ti accada qualcosa, sperando che sia sufficiente e che non voglia una dichiarazione scritta e firmata
Molto meglio, con un sorriso, affermare che il locale appare in regola con tutte le norme di sicurezza, QUINDI non ci sono pericoli per gli scalzi.
Se capisce bene, altrimenti aggiungere che se ci sono pericoli, si deve chiamare i NAS.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Primo contatto "umano"
Anche secondo me è solo una "pippa mentale" del gestore; non ci sono regolamenti igienico/sanitari o di sicurezza che proibiscano di andare scalzi anche nei ristoranti (a meno che non siano regole "interne" inventate dal gestore).
E' piuttosto un pregiudizio radicato nella nostra testa; ho notato più volte che i pregiudizi contro lo stare a piedi nudi sono particolarmente forti in ristoranti; forse perchè li si mangia, e vedere i piedi toccare direttamente il terreno (oppure perchè la gente si ricorda di come stanno i loro piedi imprigionati sempre nelle scarpe (sudate, odoranti, o peggio)) gli crea una senso di "sporcizia" ?
Quando l'anno scorso sono rientrato a casa dalla riunione annuale dei NatiScalzi, la prima cosa che mi ha chiesto mio padre era "ma sieti andati scalzi anche al ristorante ?", aggiungendo subito che a lui darebbe parecchio fastidio vedere qualcuno scalzo quando è al ristorante. Alla mia domanda sul perchè però non ha potuto darmi una spiegazione razionale; ha solo detto che era una sensazione "di pancia". Però devo ammettere che un pò lo capisco; il ristorante è proprio il posto dove anche per me è costato più fatica andarci scalzo (chissà da chi ho preso ? )
Comunque non preoccuparti; ci sono sicuramente alcuni gestori di ristoranti che hanno pregiudizi contro clienti che entrano a piedi nudi, però - almeno per quanto riguarda la mia esperienza - ci sono altrettanti ristoranti che non battono ciglio. E' da poco che provo ad andare scalzo anche al ristorante (sarò andato tre volte in pizzeria, due volte in un ristorante sushi, una mensa, ed un paio di volte in uno steakhouse), ma finora non ha ancora avuto problemi . Anzi - sia il proprietario di una delle pizzerie che quello della mensa mi hanno prima chiesto il perchè, dopodichè mi hanno persino dato ragione di farlo, dicendo che sono convinti anche loro che sia molto salutare, ed ammettendo che gli piacerebbe anche a loro stare scalzi
Perciò, se ritorni al ristorante scalzo e ti dovesso fare problemi, prova a farti dire il perchè non vuole che tu entri scalzo, e se tira fuori delle scuse igienico-sanitarie o di sicurezza, digli di essere più preciso (cioè di menzionarti degli argomenti oggettivi). Vedrai che non ne conoscerà neanche uno (e se dice qualcosa di malattie o batteri, chiedigli pure da dove ha quest'informazione, perchè non esiste nessuna "prova scientifica" a riguardo). Anzi - è dimostrato che chi va scalzo ha i piedi più sani di chi usa scarpe. E per quanto riguarda la sicurezza, concordo che è una palla. Se c'è il rischio di infortunarsi stando scalzi è veramente un caso per i NAS
Ciao
Christian
E' piuttosto un pregiudizio radicato nella nostra testa; ho notato più volte che i pregiudizi contro lo stare a piedi nudi sono particolarmente forti in ristoranti; forse perchè li si mangia, e vedere i piedi toccare direttamente il terreno (oppure perchè la gente si ricorda di come stanno i loro piedi imprigionati sempre nelle scarpe (sudate, odoranti, o peggio)) gli crea una senso di "sporcizia" ?
Quando l'anno scorso sono rientrato a casa dalla riunione annuale dei NatiScalzi, la prima cosa che mi ha chiesto mio padre era "ma sieti andati scalzi anche al ristorante ?", aggiungendo subito che a lui darebbe parecchio fastidio vedere qualcuno scalzo quando è al ristorante. Alla mia domanda sul perchè però non ha potuto darmi una spiegazione razionale; ha solo detto che era una sensazione "di pancia". Però devo ammettere che un pò lo capisco; il ristorante è proprio il posto dove anche per me è costato più fatica andarci scalzo (chissà da chi ho preso ? )
Comunque non preoccuparti; ci sono sicuramente alcuni gestori di ristoranti che hanno pregiudizi contro clienti che entrano a piedi nudi, però - almeno per quanto riguarda la mia esperienza - ci sono altrettanti ristoranti che non battono ciglio. E' da poco che provo ad andare scalzo anche al ristorante (sarò andato tre volte in pizzeria, due volte in un ristorante sushi, una mensa, ed un paio di volte in uno steakhouse), ma finora non ha ancora avuto problemi . Anzi - sia il proprietario di una delle pizzerie che quello della mensa mi hanno prima chiesto il perchè, dopodichè mi hanno persino dato ragione di farlo, dicendo che sono convinti anche loro che sia molto salutare, ed ammettendo che gli piacerebbe anche a loro stare scalzi
Perciò, se ritorni al ristorante scalzo e ti dovesso fare problemi, prova a farti dire il perchè non vuole che tu entri scalzo, e se tira fuori delle scuse igienico-sanitarie o di sicurezza, digli di essere più preciso (cioè di menzionarti degli argomenti oggettivi). Vedrai che non ne conoscerà neanche uno (e se dice qualcosa di malattie o batteri, chiedigli pure da dove ha quest'informazione, perchè non esiste nessuna "prova scientifica" a riguardo). Anzi - è dimostrato che chi va scalzo ha i piedi più sani di chi usa scarpe. E per quanto riguarda la sicurezza, concordo che è una palla. Se c'è il rischio di infortunarsi stando scalzi è veramente un caso per i NAS
Ciao
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Primo contatto "umano"
Digli che la suola delle scarpe è molto più sporca dei piedi, dal momento che nessuno si lava le scarpe ogni volta che arriva a casa, anzi...
Mentre noi ogni volta che torniamo a casa ci laviamo e curiamo i piedi.
Poi penso che nessuno di noi metta i piedi neri sul tavolo davanti agli altri che mangiano.
E' solo una questione di non accettazione della diversità, la mente di questi individui crea ogni scusa possibile per allontanare il "diverso", ma appena si menzionano motivazioni oggettive guarda a caso non hanno risposte e cominciano a sparare cavolate su cavolate.
La cosa non vale solo per gli scalzi, come visto alle iene che molte palestre si inventavano di tutto per non far iscrivere una trans.
Questo vale per tutte le "diversità" purtroppo, addirittura ho letto che in un ristorante volevano non far entrare un ragazzo down...
Mentre noi ogni volta che torniamo a casa ci laviamo e curiamo i piedi.
Poi penso che nessuno di noi metta i piedi neri sul tavolo davanti agli altri che mangiano.
E' solo una questione di non accettazione della diversità, la mente di questi individui crea ogni scusa possibile per allontanare il "diverso", ma appena si menzionano motivazioni oggettive guarda a caso non hanno risposte e cominciano a sparare cavolate su cavolate.
La cosa non vale solo per gli scalzi, come visto alle iene che molte palestre si inventavano di tutto per non far iscrivere una trans.
Questo vale per tutte le "diversità" purtroppo, addirittura ho letto che in un ristorante volevano non far entrare un ragazzo down...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Primo contatto "umano"
...e ci aggiungo anche che recentemente hanno negato il rinnovo della patente a un gay perchè sostenevano che non avesse i requisiti psichici necessari per guidare. Come dire: è gay quindi è disturbato.
Che volete farci, la chiusura mentale dell'italiano medio è cosa risaputa.
Che volete farci, la chiusura mentale dell'italiano medio è cosa risaputa.
Bouzono- Numero di messaggi : 61
Età : 34
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Primo contatto "umano"
hadashi ha scritto:Anche secondo me è solo una "pippa mentale" del gestore; non ci sono regolamenti igienico/sanitari o di sicurezza che proibiscano di andare scalzi anche nei ristoranti (a meno che non siano regole "interne" inventate dal gestore).
Confermo.
Ci sono regole igienico sanitarie ferre che regolamentano i locali pubblici e ce ne sono molte che riguardano le calzature: però riguardano i dipendenti, non gli avventori!!
La suola di gomma o di cuoio rappresenta, comunque, una barriera che impedisce la contaminazione diretta del corpo. Ecco il problema.
Possiamo avere gli abiti lerci e le scarpe contaminate da chissaché, ma quello che conta è che il corpo sia apparentemente immacolato.
Vi ricordo che il senso principale dell'Uomo è la vista, perciò conta di più ciò che si vede che ciò che esiste realmente; siamo fatti così.
La possibilità di frapporre fra il nostro corpo e lo sporco una barriera fisica tangibile ci fa riprovare lo stesso senso di calda e piacevole sicurezza di quando si viveva in un agglomerato urbano circondato da alte mura.
Ci sono regole igienico sanitarie ferre che regolamentano i locali pubblici e ce ne sono molte che riguardano le calzature: però riguardano i dipendenti, non gli avventori!!
Sì, perché è inutile dire che le suole delle scarpe sono sporche.......ho notato più volte che i pregiudizi contro lo stare a piedi nudi sono particolarmente forti in ristoranti; forse perchè li si mangia, e vedere i piedi toccare direttamente il terreno (oppure perchè la gente si ricorda di come stanno i loro piedi imprigionati sempre nelle scarpe (sudate, odoranti, o peggio)) gli crea una senso di "sporcizia" ?
La suola di gomma o di cuoio rappresenta, comunque, una barriera che impedisce la contaminazione diretta del corpo. Ecco il problema.
Possiamo avere gli abiti lerci e le scarpe contaminate da chissaché, ma quello che conta è che il corpo sia apparentemente immacolato.
Vi ricordo che il senso principale dell'Uomo è la vista, perciò conta di più ciò che si vede che ciò che esiste realmente; siamo fatti così.
La possibilità di frapporre fra il nostro corpo e lo sporco una barriera fisica tangibile ci fa riprovare lo stesso senso di calda e piacevole sicurezza di quando si viveva in un agglomerato urbano circondato da alte mura.
Ecco, questo è il problema grave, apparentemente irrisolvibile e che richiede lunghi tempi di intervento.Quando l'anno scorso sono rientrato a casa dalla riunione annuale dei NatiScalzi, la prima cosa che mi ha chiesto mio padre era "ma sieti andati scalzi anche al ristorante ?", aggiungendo subito che a lui darebbe parecchio fastidio vedere qualcuno scalzo quando è al ristorante. Alla mia domanda sul perchè però non ha potuto darmi una spiegazione razionale; ha solo detto che era una sensazione "di pancia".
Il problema di pancia rivela un rifiuto al ricorso alla razionalità e non c'è niente da fare se non ricorrere a mezzi altrettanto irrazionali.
Cioè, sembrerà strano, la rinuncia al dialogo, un silenzio ostinato, ma un'azione costante.
Insomma, continuo ad andare scalzo sotto il tuo naso, in ogni circostanza.
Non ci servono marce trionfali, ma solo azioni sul campo.
Noi non vogliamo un mondo di scalzi, vogliamo un mondo di persone che ci possono dire che non lo faranno mai, ma che ammettono che lo si possa fare e che sia giusto e democratico tollerare chi ama camminare come Madre Natura ha stabilito.
Esattamente.Perciò, se ritorni al ristorante scalzo e ti dovesso fare problemi, prova a farti dire il perchè non vuole che tu entri scalzo, e se tira fuori delle scuse igienico-sanitarie o di sicurezza, digli di essere più preciso (cioè di menzionarti degli argomenti oggettivi). Vedrai che non ne conoscerà neanche uno (e se dice qualcosa di malattie o batteri, chiedigli pure da dove ha quest'informazione, perchè non esiste nessuna "prova scientifica" a riguardo). Anzi - è dimostrato che chi va scalzo ha i piedi più sani di chi usa scarpe. E per quanto riguarda la sicurezza, concordo che è una palla. Se c'è il rischio di infortunarsi stando scalzi è veramente un caso per i NAS
Altrimenti cambia pizzeria!
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Primo contatto "umano"
Non ci sono regole di nessun genere che non permettono di non entare scalzi nei locali. Sicuramente il gestore avrà paura della reazione degli altri clienti.Problemi non puoi darne, al massimo rispondi che i tuoi piedi sono curati e sani, mentre le scarpe spesso sono sporche .Non si pensa mai dove pestano..ma le portiamo comunque in casa, in camera da letto.. le riponiamo pure nel mobile senza pulirle..mentre i piedi vanno sempre lavati e controllati.
Ritornarci? non so se ti lacserà entrare..ma solo per una questione di tabù mentale..certo non può impedirtelo..ma aspettati una reazione. Pe carità. é un ipotesi mia, magari non fa una piega.
Ti ammiro. Per strada si..ma al ristorante ammetto che non trovo il coraggio, anche se sono sempre dell'idea che una scarpa è più sporca di un piede. ciaoooooooo!
p.s Se ha paura che nascano problemi, di un eventuale controllo sanitario..questo non credo possa avvenire per la presenza anche segnalata di un avventore scalzo, e se lo teme..vuol dire che sà di non essere a norma.
Ritornarci? non so se ti lacserà entrare..ma solo per una questione di tabù mentale..certo non può impedirtelo..ma aspettati una reazione. Pe carità. é un ipotesi mia, magari non fa una piega.
Ti ammiro. Per strada si..ma al ristorante ammetto che non trovo il coraggio, anche se sono sempre dell'idea che una scarpa è più sporca di un piede. ciaoooooooo!
p.s Se ha paura che nascano problemi, di un eventuale controllo sanitario..questo non credo possa avvenire per la presenza anche segnalata di un avventore scalzo, e se lo teme..vuol dire che sà di non essere a norma.
mela- Numero di messaggi : 47
Età : 51
Data d'iscrizione : 20.07.11
Re: Primo contatto "umano"
Un controllo sanitario (dei NAS) può avvenire SE un avventore SCALZO segnala che nel locale ci sono irregolarità tali (mancanza di pulizia, correnti elettriche vaganti, mobili ed attrezzature pericolose) che una persona scalza potrebbe farsi male.mela ha scritto:Se ha paura che nascano problemi, di un eventuale controllo sanitario..questo non credo possa avvenire per la presenza anche segnalata di un avventore scalzo, e se lo teme..vuol dire che sà di non essere a norma.
Se la segnalazione si rivela esatta, il locale chiude.
Se invece un avventore calzato segnala ai NAS la presenza di un avventore scalzo, i casi sono due:
1) viene mandato a quel paese
2) se i NAS scoprono che il suddetto avventore ha un'attività che ricade sotto la loro giurisdizione, l'avventore in questione potrà essere sicuro che la sua attività verrà passata al microscopio dai Nas stessi.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Primo contatto "umano"
secondo me non trovi ancora il coraggio di andare a piedi nudi al ristorante. verrà da solo, col tempo, vedraimela ha scritto:Ti ammiro. Per strada si..ma al ristorante ammetto che non trovo il coraggio, anche se sono sempre dell'idea che una scarpa è più sporca di un piede.
approfitta magari dell'estate (se ritorna): esci con un bel vestito, elegante e frizzante, a piedi nudi.
la mia esperienza è stata così: all'inizio andavo a piedi nudi in certi posti e in certi altri no. quindi mi scalzavo, poi mi riscalzavo, eccetera. oltre alla questione pratica della scomodità delle operazioni (piacevole la prima, noiosa la seconda), erano soprattutto i pensieri ad infastidirmi: «qui sì», «qui no», eccetera. quindi ad un certo punto mi sono detto: «basta, ho voglia di andare in giro a piedi nudi e ci vado dappertutto!» e così ho fatto, per felicità mia e dei miei piedi.
un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Primo contatto "umano"
infatti è solo una questione mentale quando è successo la prima volta..avevo un vestio lungo..tipo figlia dei fiori..i famosi infradito rotti hanno solo dato la possibilità di rompere il tabù.. e anche il vestito lungo, che si addiceva aun piede nudo.
Mi sono già proposta che in vacanza sarò il più scalza possibile..complice il clima vacanziero e ambiente informale.
Rotto pua il tabù del lavoro: ora arrivo scalza , non guido con le infradito, meglio a piedi nudi, ed entro pure. Sono pochi metri ma hanno fatto storia..per me sopratutto..che mi sono vergognata anni del mio "scalzismo". ciaooooooooooooo
Mi sono già proposta che in vacanza sarò il più scalza possibile..complice il clima vacanziero e ambiente informale.
Rotto pua il tabù del lavoro: ora arrivo scalza , non guido con le infradito, meglio a piedi nudi, ed entro pure. Sono pochi metri ma hanno fatto storia..per me sopratutto..che mi sono vergognata anni del mio "scalzismo". ciaooooooooooooo
mela- Numero di messaggi : 47
Età : 51
Data d'iscrizione : 20.07.11
Re: Primo contatto "umano"
Ho capito bene?mela ha scritto:infatti è solo una questione mentale quando è successo la prima volta..avevo un vestio lungo..tipo figlia dei fiori..i famosi infradito rotti hanno solo dato la possibilità di rompere il tabù.. e anche il vestito lungo, che si addiceva aun piede nudo.
Mi sono già proposta che in vacanza sarò il più scalza possibile..complice il clima vacanziero e ambiente informale.
Rotto pua il tabù del lavoro: ora arrivo scalza , non guido con le infradito, meglio a piedi nudi, ed entro pure. Sono pochi metri ma hanno fatto storia..per me sopratutto..che mi sono vergognata anni del mio "scalzismo". ciaooooooooooooo
Ora arrivi scalza al lavoro, cioè dopo aver cominciato a scrivere qui?
Comunque sia, l'importante è che questa conquista è avvenuta e che te lo puoi permettere, cosa che purtroppo a molti non è dato di fare. Infatti, abbiamo avuto innumerevoli discussioni su questo punto e, sia chiaro, abbiamo il massimo rispetto e comprensione per chi non può - e vorrebbe - presentarsi al lavoro scalzo/a.
Invece è molto bello che qualcuno voglia e possa farlo. Bene, il numero di barefooters che può vivere scalzo è in aumento!!
Non sarà che questo Forum è "contagioso"?
Comunque sia, l'importante è che questa conquista è avvenuta e che te lo puoi permettere, cosa che purtroppo a molti non è dato di fare. Infatti, abbiamo avuto innumerevoli discussioni su questo punto e, sia chiaro, abbiamo il massimo rispetto e comprensione per chi non può - e vorrebbe - presentarsi al lavoro scalzo/a.
Invece è molto bello che qualcuno voglia e possa farlo. Bene, il numero di barefooters che può vivere scalzo è in aumento!!
Non sarà che questo Forum è "contagioso"?
bfpaul
Re: Primo contatto "umano"
E che bellissimo lavoro fai, che ti permette di farlo scalza?
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Primo contatto "umano"
brava, che bei progressi! a volte si tratta di piccoli gesti che in realtà sono grandi perché c'è tutto un lavoro di presa di fiducia in sé per realizzarli.mela ha scritto:infatti è solo una questione mentale quando è successo la prima volta..avevo un vestio lungo..tipo figlia dei fiori..i famosi infradito rotti hanno solo dato la possibilità di rompere il tabù.. e anche il vestito lungo, che si addiceva aun piede nudo.
Mi sono già proposta che in vacanza sarò il più scalza possibile..complice il clima vacanziero e ambiente informale.
Rotto pua il tabù del lavoro: ora arrivo scalza , non guido con le infradito, meglio a piedi nudi, ed entro pure. Sono pochi metri ma hanno fatto storia..per me sopratutto..che mi sono vergognata anni del mio "scalzismo". ciaooooooooooooo
sono contento che sei approdata qui, che non hai più vergogna del tuo scalziamo e che stai allargando i tuoi orizzonti a piedi nudi. con i tuoi piedi stai scoprendo sempre di più il mondo! penso che prossimamente leggeremo il racconto della tua prima uscita scalza al ristorante
ciao, buona giornata!
Andrea Grasselli
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
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