Cabras, seicento corridori per la Corsa degli scalzi

Cabras è "il paese degli scalzi" per antonomasia. Una volta TUTTI andavano scalzi, ora lo fanno con la massima disinvoltura, ma vado molto più scalzo io ..
Però se volete vedere piedi sani, allora dovete guardare quelli dei cabraresi e se sono donne e sollevate lo sguardo, dimenticherete i piedi ....

Dal 1969 faccio le foto al gruppo folk che viene a Cagliari il primo maggio per la sagra di S. Efiso, patrono di Cagliari ed in tutti questi anni ce ne sono stati tre.
Ho fatto foto a facce e piedi in quantità industriali ed ho regalato tutte le dia. Negli ultimi anni ho fatto le foto sempre scalzo; quest'anno mi hanno proposto di sfilare l'anno prossimo con loro e se tutto va come deve lo farò di sicuro!!

La corsa degli scalzi, l'ho vista diverse volte e mentre scrivo staranno proprio correndo per riportare Santu Srebadori in paese.
Andateci e capite cosa vuol dire ottocento persone che corrono - perché corrono davvero, mica fanno finta!! - e se non avete mai sentito una scossa tellurica, beh, ne avrete un'idea.
Si rimane shoccati, credetemi.

Il villaggio di San Salvatore è il luogo dove a seguito di un attacco di predoni, i cabraresi trasportarono - di corsa - la statua del santo, battendo il terreno con i piedi e facendo un polverone con le frasche. Ciò bastò pare, a far fuggire i predoni che credettero di dover affrontare forze soverchianti.

Vi dò il link al loro spazio su Facebook; trovere un mio messaggio e se li salutate a mio nome, vi ringrazio ...