Corridori informati
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Corridori informati
Finalmente mi sono deciso ed ho ripreso a correre....
Volevo aspettare di tornare nel mio completo peso forma, ma ho capito che in questo modo ci avrei messo un'altro secolo e mezzo a ricominciare, perciò dopo oltre 2 anni si riparte, ovviamente completamente scalzo.
Vengo però al punto del mio post....
Considerando la più fiducia in me stesso, non sto cerco ore strane, tipo le 5-6 del mattino, per uscire a correre cercando di non farmi vedere.
Ma uscendo nella mattinata capita di incrociare più persone, e soprattutto altri runners, ed è già capitato un paio di volte che si fermassero a fare 2 parole.
C'è da dire che nel modo della corsa, non dico sia normale, ma c'è molta più informazione. Entrambe le persone che mi hanno fermato sapevano dei possibili benefici come la prevenzione dagli infortuni, postura migliore ecc... Uno di questi nonostante non corra scalzo ha letto pure burn to run di Christopher McDougall.
Qualcosa si sta muovendo, informandomi personalmente anch'io lo stesso mondo dell'atletica si sta dividendo, e sempre più persone parteggiano per la corsa naturale.
Sinceramente sarò onesto non me lo aspettavo, considerando che questo mondo muove un sacco di quattrini, prendendo ad esempio le sole scarpe tecniche dove il top di marca può raggiungere tranquillamente i 300-400 euro.
Con questo non dico che in futuro saranno tutti Bikila, ma quantomeno non si sarà più visti come dei pazzi da TSO immediato. Spero!!
Volevo aspettare di tornare nel mio completo peso forma, ma ho capito che in questo modo ci avrei messo un'altro secolo e mezzo a ricominciare, perciò dopo oltre 2 anni si riparte, ovviamente completamente scalzo.
Vengo però al punto del mio post....
Considerando la più fiducia in me stesso, non sto cerco ore strane, tipo le 5-6 del mattino, per uscire a correre cercando di non farmi vedere.
Ma uscendo nella mattinata capita di incrociare più persone, e soprattutto altri runners, ed è già capitato un paio di volte che si fermassero a fare 2 parole.
C'è da dire che nel modo della corsa, non dico sia normale, ma c'è molta più informazione. Entrambe le persone che mi hanno fermato sapevano dei possibili benefici come la prevenzione dagli infortuni, postura migliore ecc... Uno di questi nonostante non corra scalzo ha letto pure burn to run di Christopher McDougall.
Qualcosa si sta muovendo, informandomi personalmente anch'io lo stesso mondo dell'atletica si sta dividendo, e sempre più persone parteggiano per la corsa naturale.
Sinceramente sarò onesto non me lo aspettavo, considerando che questo mondo muove un sacco di quattrini, prendendo ad esempio le sole scarpe tecniche dove il top di marca può raggiungere tranquillamente i 300-400 euro.
Con questo non dico che in futuro saranno tutti Bikila, ma quantomeno non si sarà più visti come dei pazzi da TSO immediato. Spero!!
Mettlog91- Numero di messaggi : 153
Età : 33
Data d'iscrizione : 07.07.18
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Re: Corridori informati
Mettlog91 ha scritto:Finalmente mi sono deciso ed ho ripreso a correre....
Volevo aspettare di tornare nel mio completo peso forma, ma ho capito che in questo modo ci avrei messo un'altro secolo e mezzo a ricominciare, perciò dopo oltre 2 anni si riparte, ovviamente completamente scalzo.
Vengo però al punto del mio post....
Considerando la più fiducia in me stesso, non sto cerco ore strane, tipo le 5-6 del mattino, per uscire a correre cercando di non farmi vedere.
Ma uscendo nella mattinata capita di incrociare più persone, e soprattutto altri runners, ed è già capitato un paio di volte che si fermassero a fare 2 parole.
C'è da dire che nel modo della corsa, non dico sia normale, ma c'è molta più informazione. Entrambe le persone che mi hanno fermato sapevano dei possibili benefici come la prevenzione dagli infortuni, postura migliore ecc... Uno di questi nonostante non corra scalzo ha letto pure burn to run di Christopher McDougall.
Qualcosa si sta muovendo, informandomi personalmente anch'io lo stesso mondo dell'atletica si sta dividendo, e sempre più persone parteggiano per la corsa naturale.
Sinceramente sarò onesto non me lo aspettavo, considerando che questo mondo muove un sacco di quattrini, prendendo ad esempio le sole scarpe tecniche dove il top di marca può raggiungere tranquillamente i 300-400 euro.
Con questo non dico che in futuro saranno tutti Bikila, ma quantomeno non si sarà più visti come dei pazzi da TSO immediato. Spero!!
Quando faccio le mie passeggiate a piedi nudi in campagna dalle mie parti ogni tanto mi capita di incrociare qualche runner. E proprio i runner sono quelli che paiono fare meno caso ai miei piedi, probabilmente nel loro ambiente le voci girano e l'idea che qualcuno corra o cammini scalzo non è più tanto campata in aria.
La settimana scorsa sono stato superato da un gruppo di ciclisti e ho sentito distintamente uno di loro dire "è la prima volta che vedo uno camminare scalzo".
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Corridori informati
Io ho corso scalzo per un periodo partecipando anche a qualche gara. Devo dire che ho ricevuto molti complimenti e parecchie domande che facevano capire che molti avevano letto articoli e si erano informati in merito.
Parlando con qualcuno mi è capitato che mi dicessero di aver visto qualcuno che correva scalzo a qualche gara.
Senza arrivare a correre scalzi alcuni usano five fingers o scarpe non proprio minimal ma zero drop come le Altra.
Poi ci sono gruppi FB o video su youtube o altri social dove se uno è interessato alla corsa gli capita di vedere anche foto o video in merito.
Quasi tutti sanno che una degli errori più comuni è correre tallonando quindi se gli spieghi che correndo scalzo è impossibile tallonare e migliori la tecnica di corsa lo vedono come un aspetto positivo.
Il problema resta la paura di farsi male e in alcuni casi non posso dargli tutti i torti perché correndo hai sempre riesci a vedere se ci sono vetri in terra. In più prima che uno si abitui si ritrova limitato a correre solo su asfalti lisci e anche così dopo 1 massimo 2 km è inevitabile che vengano delle vesciche.
Una delle domande che mi fanno è quanto ci vuole per avere una suole decente da non avere vesciche ogni volta. Io rispondo che dipende da vari fattori ma che grosso modo dopo 1 mese si dovrebbe riuscire a correre 10 km su un asfalto decente mentre ci vuole davvero molto tempo se l'asfalto è brutto o se ci sono tratti di ghiaia cosa che mi da fastidio perché mi impedisce di correre al parco delle Cave che è il posto più bello per correre vicino a casa. Resta poi il problema del troppo caldo e del troppo freddo anche qui ci si può abituare ma entro certi limiti.
Molti fanno anche delle battute sul risparmio che effettivamente se pensiamo che una scarpa buona da running costa circa 100 euro e che dopo circa 700-800 km vanno cambiate e c'è gente che in 1 anno corre 2000 o anche 3000 km fate un po' i conti...
Parlando con qualcuno mi è capitato che mi dicessero di aver visto qualcuno che correva scalzo a qualche gara.
Senza arrivare a correre scalzi alcuni usano five fingers o scarpe non proprio minimal ma zero drop come le Altra.
Poi ci sono gruppi FB o video su youtube o altri social dove se uno è interessato alla corsa gli capita di vedere anche foto o video in merito.
Quasi tutti sanno che una degli errori più comuni è correre tallonando quindi se gli spieghi che correndo scalzo è impossibile tallonare e migliori la tecnica di corsa lo vedono come un aspetto positivo.
Il problema resta la paura di farsi male e in alcuni casi non posso dargli tutti i torti perché correndo hai sempre riesci a vedere se ci sono vetri in terra. In più prima che uno si abitui si ritrova limitato a correre solo su asfalti lisci e anche così dopo 1 massimo 2 km è inevitabile che vengano delle vesciche.
Una delle domande che mi fanno è quanto ci vuole per avere una suole decente da non avere vesciche ogni volta. Io rispondo che dipende da vari fattori ma che grosso modo dopo 1 mese si dovrebbe riuscire a correre 10 km su un asfalto decente mentre ci vuole davvero molto tempo se l'asfalto è brutto o se ci sono tratti di ghiaia cosa che mi da fastidio perché mi impedisce di correre al parco delle Cave che è il posto più bello per correre vicino a casa. Resta poi il problema del troppo caldo e del troppo freddo anche qui ci si può abituare ma entro certi limiti.
Molti fanno anche delle battute sul risparmio che effettivamente se pensiamo che una scarpa buona da running costa circa 100 euro e che dopo circa 700-800 km vanno cambiate e c'è gente che in 1 anno corre 2000 o anche 3000 km fate un po' i conti...
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Corridori informati
GECO ha scritto: Resta poi il problema del troppo caldo e del troppo freddo anche qui ci si può abituare ma entro certi limiti.
Premettendo che non corro ma mi limito a camminare devo dire che il problema delle temperature estreme è per me piuttosto rilevante.
Gli itinerari percorsi abitualmente sono in larga parte asfaltati, c'è qualche sterrato ma per arrivarci occorre comunque percorrere tratti asfaltati. Asfalti peraltro tendenzialmente piuttosto scuri, che già a maggio raggiungono temperature impegnative nelle ore centrali della giornata.
La soluzione potrebbe essere uscire a camminare di mattina presto quando ancora le superfici sono fresche. Ma mi è possibile solo nel weekend dato che iniziando a lavorare presto al mattino mi è difficile uscire a camminare, sia nelle giornate in cui lavoro in smart da casa (i miei figli sono piuttosto mattinieri e non posso uscire abbandonandoli a casa da soli) sia quando devo partire presto per Milano. Alla sera sarebbe fattibile ma tra faccende domestiche e una certa stanchezza è dura.
Tu come ti regoli quando fa molto caldo?
Altro discorso il freddo. Per quello c'è poco da fare, forse scegliere le ore del giorno più calde per uscire a camminare, ma nelle campagne nei dintorni di casa le giornate invernali sono spesso molto umide e fosche, con temperature percepite piuttosto spiacevoli a piedi nudi.
Dovrei camminare molto perchè sono un naturale produttore di colesterolo e per tenerlo sotto controllo oltre a prendere appositi integratori alimentari e controllare l'alimentazione dovrei macinare km visto che non faccio abitualmente altre attività sportive (dubito potrei fare sport o frequentare palestre a piedi nudi). Questa primavera tra Vicopisano e i vari incontri del club di km ne ho macinati parecchi, ma ora col gran caldo mi risulta più difficile.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Corridori informati
E' parecchio che non corro scalzo.
Quando fa caldo per me diventa molto difficile uscire a correre anche se calzato perché con il caldo fai proprio fatica a correre.
La soluzione più facile è correre al mattino presto ma difficilmente riesco ad uscire presto per pigrizia.
In teoria ci sarebbe la sera ma tra impegni vari e pigrizia.... Tra l'altro quando fa davvero caldo anche alla sera non si respira anche se i piedi vanno bene.
Nel fine settimana poi è il periodo che vado via in montagna 2 giorni mentre nel resto dell'anno solitamente corro sabato e vado in montagna domenica.
Con il freddo è relativamente più facile almeno da quando c'è lo smart working esco a correre 30 minuti in pausa pranzo quando è più caldo.
Trovo abbastanza comode le skinners che sono delle calze con le suole che metto nei tratti più complicati e si tolgono facilmente infilandole ad una sorta di cintura che porto in vita cosa che sarebbe impossibile con qualsiasi calzatura anche minimal.
Quando fa caldo per me diventa molto difficile uscire a correre anche se calzato perché con il caldo fai proprio fatica a correre.
La soluzione più facile è correre al mattino presto ma difficilmente riesco ad uscire presto per pigrizia.
In teoria ci sarebbe la sera ma tra impegni vari e pigrizia.... Tra l'altro quando fa davvero caldo anche alla sera non si respira anche se i piedi vanno bene.
Nel fine settimana poi è il periodo che vado via in montagna 2 giorni mentre nel resto dell'anno solitamente corro sabato e vado in montagna domenica.
Con il freddo è relativamente più facile almeno da quando c'è lo smart working esco a correre 30 minuti in pausa pranzo quando è più caldo.
Trovo abbastanza comode le skinners che sono delle calze con le suole che metto nei tratti più complicati e si tolgono facilmente infilandole ad una sorta di cintura che porto in vita cosa che sarebbe impossibile con qualsiasi calzatura anche minimal.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Corridori informati
GECO ha scritto:E' parecchio che non corro scalzo.
Quando fa caldo per me diventa molto difficile uscire a correre anche se calzato perché con il caldo fai proprio fatica a correre.
La soluzione più facile è correre al mattino presto ma difficilmente riesco ad uscire presto per pigrizia.
In teoria ci sarebbe la sera ma tra impegni vari e pigrizia.... Tra l'altro quando fa davvero caldo anche alla sera non si respira anche se i piedi vanno bene.
Nel fine settimana poi è il periodo che vado via in montagna 2 giorni mentre nel resto dell'anno solitamente corro sabato e vado in montagna domenica.
Con il freddo è relativamente più facile almeno da quando c'è lo smart working esco a correre 30 minuti in pausa pranzo quando è più caldo.
Trovo abbastanza comode le skinners che sono delle calze con le suole che metto nei tratti più complicati e si tolgono facilmente infilandole ad una sorta di cintura che porto in vita cosa che sarebbe impossibile con qualsiasi calzatura anche minimal.
Vero. Il caldo umido della pianura padana è micidiale.
Lo sento io stesso questi giorni che porto mio figlio al parco a svagarsi un po' nonostante l'afa. Mette addosso una spossatezza micidiale e rende molto faticoso effettuare sforzi fisici anche minimi.
A Milano poi in mezzo ad asfalto e cemento credo sia pure peggio.
Il vantaggio di abitare in città emerge con la stagione fredda. Per esperienza so che il clima milanese tende a essere meno freddo e umido rispetto alle zone di campagna circostanti.
Spesso fuori c'è nebbia fitta e un freddo cane, poi arrivi a Milano e trovi pieno sole e clima mite. A volte tornando a casa in auto in direzione Lodi arrivo a S.Giuliano Milanese col sole, 100 metri dopo c'è il muro di nebbia impenetrabile, pazzesco!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
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