Come d'obbligo...mi presento
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Arky
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Come d'obbligo...mi presento
Buonasera a tutti,
ho ricevuto da poco le credenziali d'accesso al forum, e quindi, mi presento.
Sono Arky (il perchè di questo nomignolo lo si capisce dal mio avatar), e sono giunto qui dopo aver letto, pian pianino, tutto (o quasi) il percorso storico di questo forum, che ha visto (e fortunatamente vede) tanta gente accomunata da una passione tanto particolare quanto piacevole.
Mi sono rivisto in molti di voi, in molte situazioni...dalla paura del farmi vedere come "diverso", alla gioia del godere di qualcosa di tanto naturale quanto innato in ognuno di noi, ogni volta che se ne presenta l'occasione.
Che dire di me??
La prima cosa è che ho ancora tanta strada da fare; non sono più ai livelli di qualche anno fa, dove mi sarei ricalzato alla vista di ogni singolo passante...ma purtroppo, devo ammettere che non ho ancora acquisito quella naturalità e tranquillità che dovrei invece avere.
Di passi in avanti ne ho fatti tanti, soprattutto gli ultimi due anni, da quando cioè ho cominciato a non dar più troppo peso alle opinioni preconcette del prossimo...e vivo quindi il mio stare scalzo se non altro in maniera molto più tranquilla.
Il limite più grosso rimane ancora la città in cui vivo; non me la sono ancora sentita, neanche nei momenti di minor presenza dei miei stimati concittadini (vedi ferragosto) di passeggiare tranquillamente per il corso e magari fermarmi a prendere un aperitivo, al tramonto. Qualche sporadica capatina notturna in zone un po' più periferiche, ma niente più...Vedremo in seguito, se riuscirò ad abbattere, passo dopo passo, altre barriere psicologiche che, diciamocelo, dopo un po' rompono davvero le ....
Per ora è tutto...ci risentiamo nel forum
ho ricevuto da poco le credenziali d'accesso al forum, e quindi, mi presento.
Sono Arky (il perchè di questo nomignolo lo si capisce dal mio avatar), e sono giunto qui dopo aver letto, pian pianino, tutto (o quasi) il percorso storico di questo forum, che ha visto (e fortunatamente vede) tanta gente accomunata da una passione tanto particolare quanto piacevole.
Mi sono rivisto in molti di voi, in molte situazioni...dalla paura del farmi vedere come "diverso", alla gioia del godere di qualcosa di tanto naturale quanto innato in ognuno di noi, ogni volta che se ne presenta l'occasione.
Che dire di me??
La prima cosa è che ho ancora tanta strada da fare; non sono più ai livelli di qualche anno fa, dove mi sarei ricalzato alla vista di ogni singolo passante...ma purtroppo, devo ammettere che non ho ancora acquisito quella naturalità e tranquillità che dovrei invece avere.
Di passi in avanti ne ho fatti tanti, soprattutto gli ultimi due anni, da quando cioè ho cominciato a non dar più troppo peso alle opinioni preconcette del prossimo...e vivo quindi il mio stare scalzo se non altro in maniera molto più tranquilla.
Il limite più grosso rimane ancora la città in cui vivo; non me la sono ancora sentita, neanche nei momenti di minor presenza dei miei stimati concittadini (vedi ferragosto) di passeggiare tranquillamente per il corso e magari fermarmi a prendere un aperitivo, al tramonto. Qualche sporadica capatina notturna in zone un po' più periferiche, ma niente più...Vedremo in seguito, se riuscirò ad abbattere, passo dopo passo, altre barriere psicologiche che, diciamocelo, dopo un po' rompono davvero le ....
Per ora è tutto...ci risentiamo nel forum
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Come d'obbligo...mi presento
Benvenuto a te Archimede ... una caratteristica di questo piccolo consesso è che i suoi membri si dividono grossomodo in due grandi correnti di pensiero: i razionalistico-scientifici e gli anarichico-filosofici. Ora, uno che si soprannomina Archimede potrebbe appartenere ai primi, ma forse anche ai secondi .... sarà divertente scoprirlo. E' vero che poi, a ben guardare la divisione anche fra gli altri non è affatto nettissima e spesso le due tendenze sfumano l'una nell' altra .... dato che gli scalzisiti sono accomunati da una visione libertaria ed incurante del "ma, non si fa"
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Come d'obbligo...mi presento
Do il benvenuto al nostro nuovo amico! Spero di leggere molte tue nuove esperienze...
Chicco.
Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Come d'obbligo...mi presento
Un benvenuto ancha da parte mia, di che zona sei? Ciao e a presto.
Paolo F.
Paolo F.
paolo fratter- Numero di messaggi : 434
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Come d'obbligo...mi presento
Un passo (scalzo) per volta e sono convinto che ci riuscirai, noi cercheremo di dare un(a mano) piede ...Arky ha scritto:Buonasera a tutti,
ho ricevuto da poco le credenziali d'accesso al forum, e quindi, mi presento.
Sono Arky (il perchè di questo nomignolo lo si capisce dal mio avatar), e sono giunto qui dopo aver letto, pian pianino, tutto (o quasi) il percorso storico di questo forum, che ha visto (e fortunatamente vede) tanta gente accomunata da una passione tanto particolare quanto piacevole.
Mi sono rivisto in molti di voi, in molte situazioni...dalla paura del farmi vedere come "diverso", alla gioia del godere di qualcosa di tanto naturale quanto innato in ognuno di noi, ogni volta che se ne presenta l'occasione.
Che dire di me??
La prima cosa è che ho ancora tanta strada da fare; non sono più ai livelli di qualche anno fa, dove mi sarei ricalzato alla vista di ogni singolo passante...ma purtroppo, devo ammettere che non ho ancora acquisito quella naturalità e tranquillità che dovrei invece avere.
Di passi in avanti ne ho fatti tanti, soprattutto gli ultimi due anni, da quando cioè ho cominciato a non dar più troppo peso alle opinioni preconcette del prossimo...e vivo quindi il mio stare scalzo se non altro in maniera molto più tranquilla.
Il limite più grosso rimane ancora la città in cui vivo; non me la sono ancora sentita, neanche nei momenti di minor presenza dei miei stimati concittadini (vedi ferragosto) di passeggiare tranquillamente per il corso e magari fermarmi a prendere un aperitivo, al tramonto. Qualche sporadica capatina notturna in zone un po' più periferiche, ma niente più...Vedremo in seguito, se riuscirò ad abbattere, passo dopo passo, altre barriere psicologiche che, diciamocelo, dopo un po' rompono davvero le ....
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bfpaul
Re: Come d'obbligo...mi presento
Benvenuto anche da parte mia.
Andrea.
Andrea.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Come d'obbligo...mi presento
Arky ha scritto:Che dire di me??
La prima cosa è che ho ancora tanta strada da fare; non sono più ai livelli di qualche anno fa, dove mi sarei ricalzato alla vista di ogni singolo passante...ma purtroppo, devo ammettere che non ho ancora acquisito quella naturalità e tranquillità che dovrei invece avere.
Di passi in avanti ne ho fatti tanti, soprattutto gli ultimi due anni, da quando cioè ho cominciato a non dar più troppo peso alle opinioni preconcette del prossimo...e vivo quindi il mio stare scalzo se non altro in maniera molto più tranquilla.
Il limite più grosso rimane ancora la città in cui vivo; non me la sono ancora sentita, neanche nei momenti di minor presenza dei miei stimati concittadini (vedi ferragosto) di passeggiare tranquillamente per il corso e magari fermarmi a prendere un aperitivo, al tramonto. Qualche sporadica capatina notturna in zone un po' più periferiche, ma niente più...Vedremo in seguito, se riuscirò ad abbattere, passo dopo passo, altre barriere psicologiche che, diciamocelo, dopo un po' rompono davvero le ....
Per ora è tutto...ci risentiamo nel forum
Caro Archimede, scritto all'italiana, tu sei la fotografia di tutti noi.
Essere scalzi è un tabù, ma piano piano lo si supera, tanto è vero che alla fine ti rimproverano perché hai le scarpe.
Il problema non sono le persone comuni, quelle che ci vedono tutti i giorni.
Alla fine ridono, fanno ironia, ma si meravigliano se facciamo marcia indietro, perché da noi si aspettano un segnale forte che si può fare.
L'ostacolo vero viene da coloro che si illudono di avere il potere, da chi ha una divisa e da chi gestisce ambienti pubblici con la mentalità che qui comando io, senza alcuna base legislativa a sostegno.
Il ristoratore che pensa di perdere il cliente ordinario, il custode del museo che ritiene di tutelare il decoro del mondo perchè non è permesso, il sindaco che pensa che il decoro della città (ovviamente politicamente e geograficamente insignificante) debba essere tutelato da divieti partoriti dal risveglio mattutino, il supermercato che si illude di pararsi il culo verso negligenze interne, ecco, questi sono i nostri veri nemici.
Vi domando: vi piace andare scalzi al punto di contrastare questa aberrante mentalità o vi piace di più blaterare teorie sul forum?
Io sono un guerriero nato.
Voi?
Insomma, non ho ancora capito se voi sedicenti barefooters siete innamorati dei vostri piedi nudi al punto di fare battaglia o se vi piace fare gli scalzisti soltanto a livello accademico.
Non è una critica, è solo una domanda che mi servirebbe per definire bene i limiti del nostro forum e dei nostri postanti.
Ben inteso: il forum accoglie benevolmente tutti e nessuno ha obblighi particolari.
Ci mancherebbe.
Benvenuto il curioso, libero al 100%.
Però vi richiedo: non vi piacerebbe camminare scalzi senza barriere assurde?
Sareste felici di esprimere una parte di voi stessi, senza essere discriminati per qualcosa che non danneggia alcuno?
Non sarebbe meraviglioso quel mondo che vi permette di esprimere le vostre libere inclinazioni, senza pregiudizi, pur evitando di invadere i confini del vicino?
Vi ho fatto questa domanda provocatoria non perché voglia indurvi alla guerra contro i calzati (persa già in partenza, se impostata come tale), ma semplicemente perché non capisco le motivazioni di chi scrive qui.
Se mi diceste che sareste disposti alla guerra, ma che ritenete di non sentirvi pronti, beh, sarei già contento.
Vi piace stare scalzi, al punto che smuovereste il mondo, ma non ne avete ancora il coraggio?
Ebbene, se me lo diceste sarei felice.
Accetterei tutto, ma fatemi sapere che vi piace tanto.
Essere scalzi è un tabù, ma piano piano lo si supera, tanto è vero che alla fine ti rimproverano perché hai le scarpe.
Il problema non sono le persone comuni, quelle che ci vedono tutti i giorni.
Alla fine ridono, fanno ironia, ma si meravigliano se facciamo marcia indietro, perché da noi si aspettano un segnale forte che si può fare.
L'ostacolo vero viene da coloro che si illudono di avere il potere, da chi ha una divisa e da chi gestisce ambienti pubblici con la mentalità che qui comando io, senza alcuna base legislativa a sostegno.
Il ristoratore che pensa di perdere il cliente ordinario, il custode del museo che ritiene di tutelare il decoro del mondo perchè non è permesso, il sindaco che pensa che il decoro della città (ovviamente politicamente e geograficamente insignificante) debba essere tutelato da divieti partoriti dal risveglio mattutino, il supermercato che si illude di pararsi il culo verso negligenze interne, ecco, questi sono i nostri veri nemici.
Vi domando: vi piace andare scalzi al punto di contrastare questa aberrante mentalità o vi piace di più blaterare teorie sul forum?
Io sono un guerriero nato.
Voi?
Insomma, non ho ancora capito se voi sedicenti barefooters siete innamorati dei vostri piedi nudi al punto di fare battaglia o se vi piace fare gli scalzisti soltanto a livello accademico.
Non è una critica, è solo una domanda che mi servirebbe per definire bene i limiti del nostro forum e dei nostri postanti.
Ben inteso: il forum accoglie benevolmente tutti e nessuno ha obblighi particolari.
Ci mancherebbe.
Benvenuto il curioso, libero al 100%.
Però vi richiedo: non vi piacerebbe camminare scalzi senza barriere assurde?
Sareste felici di esprimere una parte di voi stessi, senza essere discriminati per qualcosa che non danneggia alcuno?
Non sarebbe meraviglioso quel mondo che vi permette di esprimere le vostre libere inclinazioni, senza pregiudizi, pur evitando di invadere i confini del vicino?
Vi ho fatto questa domanda provocatoria non perché voglia indurvi alla guerra contro i calzati (persa già in partenza, se impostata come tale), ma semplicemente perché non capisco le motivazioni di chi scrive qui.
Se mi diceste che sareste disposti alla guerra, ma che ritenete di non sentirvi pronti, beh, sarei già contento.
Vi piace stare scalzi, al punto che smuovereste il mondo, ma non ne avete ancora il coraggio?
Ebbene, se me lo diceste sarei felice.
Accetterei tutto, ma fatemi sapere che vi piace tanto.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Come d'obbligo...mi presento
lucignolo ha scritto:
.....
Vi domando: vi piace andare scalzi al punto di contrastare questa aberrante mentalità o vi piace di più blaterare teorie sul forum?
Io sono un guerriero nato.
Voi?
......
Insomma, non ho ancora capito se voi sedicenti barefooters siete innamorati dei vostri piedi nudi al punto di fare battaglia o se vi piace fare gli scalzisti soltanto a livello accademico.
Mah...guarda, qualche anno fa ti avrei risposto che "sì, mi piace ma se non si può non si può".
Ora è un po' diverso, e per svariati motivi. Il primo è che, come accennavo nel post originario, la mia voglia di stare scalzo non si è mai placata con gli anni, anzi, diciamo che è cresciuta in maniera esponenziale con il passare del tempo; da qui una ricerca continua di impormi mentalmente che non faccio niente di male e che quindi sono leggittimato a farlo come e quando voglio, sempre rispettando quei limiti che alcuni contesti sociali ci impongono, e che, detto in tutta franchezza, trovo anche normali (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, a presentarmi ad una prima a teatro in giacca e cravatta, ma scalzo, il primo a sentirsi ridicolo sarei propri io).
La seconda motivazione è l'età: crescendo, maturando, facendo esperienza in vari campi ho sempre più messo in discussione i vari dogmi dettati dalla società, nei suoi vari contesti (sociale, politico, economico e anche religioso). Credo sia una normale esperienza di crescita dell'individuo, ma ora sono molto meno propenso ad accettare aprioristicamente un limite impostomi; credo che il ragionamento logico deduttivo sia prerogativa essenziale di una persona con un raziocinio almeno normale, quindi quando qualcuno (individuo normale o istituzionale) mi impone qualcosa che non ritengo consono alla situazione, cerco di capirne il perchè e le basi su cui si fonda questo limite, e se possibile (e se lo ritengo giusto) cerco di oltrepassarlo.
Questo è un discorso che ha naturalmente valenza generale, e che applico costantemente in ambito lavorativo, dove spesso, le interpretazioni (magiche, data la fantasia degli italiani) date a talune leggi, anche da soggetti istituzionali, creano delle situazioni non solo di stallo, ma addirittura di involuzione, che portano ad un crisi del progetto basato sulle leggi sopra menzionate; e per me, che sono il Project Manager di una società che si occupa di sviluppo industriale (a livello nazionale ed internazionale), non è una cosa di poco conto.
Tornando a bomba quindi, posso dirti che sì amo stare scalzo, e proprio per questo se ritengo che qualcuno si metta li apposta a rompermi i xxxxxxxx solo per una sua pippa mentale, per me può pure farlo...homo faber fortunae suae diceva qualcuno...è giusto che ognuno di noi faccia ciò che sente di fare, assumendosi al contempo la responsabilità di ogni sua azione.
Tendenzialmente non amo scena da guerra, con minacce o parole pesanti; all'impiegato di un museo francese che mi imponeva di mettermi le scarpe per continuare la visita (ero già a metà, ed è stato l'unico episodio spiacevole che ricordi) minacciando altrimenti di chiamare il direttore, risposi che per me poteva chiamare chiunque, e che avrei discusso, solo con chi aveva davvero potere decisionale in merito (sicuramente quindi non con un laureando in arte come era lui).
Ripeto, magari sarò pure fortunato, visto che ancora non mi è capitato niente di particolare, se non battute o apprezzamenti a volte anche spiacevoli (e questi per molto tempo hanno frenato il mio scalzismo, ed a volte lo frenano ancora; diciamo che paradossalmente do più peso ad uno che sento dire "che schifo, ma come fa...che vergogna", piuttosto che ad un povero frustrato che cerca rivalsa della sua, probabilmente triste, vita), però la realtà, per me, è questa: fare il crociato come unico stile di vita no, però neanche farmi mettere i piedi in testa da chiunque.
Quindi se mi chiedi se ci fosse da far battaglia che farei, ti rispondo tranquillamente che qualora ci fosse un divieto universale a stare scalzi in pubblico allora sì mi schiererei. Non parteciperei invece a tante piccole "scaramucce" con i vari negozianti, commessi, ristoratori, ecc...perchè, se in occasione di un diverbio tra me e il potenziale proibitore, dovessi ritenere, per qualsiasi ragione, che è meglio piantarla li, sono sicuro che il gestore dell'attività accanto sarebbe lieto di accettare la mia carta di credito, nonostante io continui a rimanere scalzo...
Questo lunghissimo sproloquio, naturalmente, è soltanto il mio pensiero...sinceramente.
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Come d'obbligo...mi presento
Arky ha scritto:
... sempre rispettando quei limiti che alcuni contesti sociali ci impongono, e che, detto in tutta franchezza, trovo anche normali (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, a presentarmi ad una prima a teatro in giacca e cravatta, ma scalzo, il primo a sentirsi ridicolo sarei propri io).
Anche se può sembrare assurdo, anche questo è un condizionamento frutto di anni di "lavaggio del cervello", ma se domani qualche "guru" della moda decidesse che si può andare scalzi con lo smoking, vedrai che tutto ad un tratto non sarebbe più così ridicolo.
Te lo dico perchè lavoro nel mondo della moda, e ultimamente si stanno frantumando sempre più "verità supreme scolpite nella pietra", con
abbinamenti e colori sempre più arditi che contraddicono i canoni "classici" propinati per anni.
Basti pensare che fino a qualche anno fa tutti gli uomini mettevano pure il reggicalze e ora è anche spesso accettata e propostra la scarpa senza calze con l' abito elegante, la t-shirt sotto la giacca, colori sgargianti, ecc...
Non penso che le case di moda "imporranno" mai lo scalzismo per il semplice fatto che non venderebbero più le scarpe e perderebbero
un giro d' affari milionario.
Per quanto riguarda quanto detto da Flavio sono d' accordo, il rispetto occorre anche guadagnarselo facendo valere le proprie ragioni e non stare sempre zitti, e questo non implica affatto reazioni esagerate o improprie di fronte a un divieto, bensì un dialogo razionale con chi vuole ascoltare, ignorando chi non vuole o non ha i mezzi per ascoltare e capire.
Sono anche d' accordo sul bypassare i proibizionisti di turno che non contano nulla e puntare direttamente il fucile (in senso figurato) sul boss.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Come d'obbligo...mi presento
La mia esperienza, ampiamente narrata su questo forum, mi dice che bypassando i proibizionisti di turno che non contano nulla e rivolgendosi al boss, di solito (salvo rare eccezioni) è lui a puntare il fucile sui proibizionisti di turno che non contano nulla.Alexey ha scritto:Sono anche d' accordo sul bypassare i proibizionisti di turno che non contano nulla e puntare direttamente il fucile (in senso figurato) sul boss.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Come d'obbligo...mi presento
Alexey ha scritto:Arky ha scritto:
... sempre rispettando quei limiti che alcuni contesti sociali ci impongono, e che, detto in tutta franchezza, trovo anche normali (a titolo esemplificativo ma non esaustivo, a presentarmi ad una prima a teatro in giacca e cravatta, ma scalzo, il primo a sentirsi ridicolo sarei propri io).
Anche se può sembrare assurdo, anche questo è un condizionamento frutto di anni di "lavaggio del cervello", ma se domani qualche "guru" della moda decidesse che si può andare scalzi con lo smoking, vedrai che tutto ad un tratto non sarebbe più così ridicolo.
Te lo dico perchè lavoro nel mondo della moda, e ultimamente si stanno frantumando sempre più "verità supreme scolpite nella pietra", con
abbinamenti e colori sempre più arditi che contraddicono i canoni "classici" propinati per anni.
Basti pensare che fino a qualche anno fa tutti gli uomini mettevano pure il reggicalze e ora è anche spesso accettata e propostra la scarpa senza calze con l' abito elegante, la t-shirt sotto la giacca, colori sgargianti, ecc...
Non penso che le case di moda "imporranno" mai lo scalzismo per il semplice fatto che non venderebbero più le scarpe e perderebbero
un giro d' affari milionario.
Per quanto riguarda quanto detto da Flavio sono d' accordo, il rispetto occorre anche guadagnarselo facendo valere le proprie ragioni e non stare sempre zitti, e questo non implica affatto reazioni esagerate o improprie di fronte a un divieto, bensì un dialogo razionale con chi vuole ascoltare, ignorando chi non vuole o non ha i mezzi per ascoltare e capire.
Sono anche d' accordo sul bypassare i proibizionisti di turno che non contano nulla e puntare direttamente il fucile (in senso figurato) sul boss.
Benissimo, siamo d'accordo.
Da parte nostra abbiamo fatto qualcosa, direi.
Abbiamo un sito dal 1999, un Forum che funziona, abbiamo costituito un Club che dichiara le sue finalità ed impegna pochissimo, sia nel fare che nel sostegno finanziario di tutto quanto precede.
Non "stressiamo" nessuno perché si iscriva, ma ci mettiamo la faccia e la tasca.
Avremmo l'ambizione ed il sincero piacere umano di incontrarci per conoscerci e per promuovere qualche iniziativa, ma ...
.... ad alcuni non interessa associarsi, ad altri non interessa conoscersi, ad altri interessa il barefooting poco o punto, tanto che lo praticano solo nell'altro emisfero, ad altri ancora interessa solo scambiare quattro chiacchiere sul Forum, ma non il barefooting!
Basta guardare quanti hanno l'account attivo e non scrivono.
Ragazzi, diamoci una mossa; siamo tutti convinti (o ci stiamo convincendo) di fare un'ottima cosa a dispetto anche di qualche "benpensante"?
Continuiamo così, ma - sempre nel massimo rispetto di tutte le idee - vedersi, incontrarsi, conoscersi e progettare insieme mi pare cosa positiva e da incoraggiare.
bfpaulDa parte nostra abbiamo fatto qualcosa, direi.
Abbiamo un sito dal 1999, un Forum che funziona, abbiamo costituito un Club che dichiara le sue finalità ed impegna pochissimo, sia nel fare che nel sostegno finanziario di tutto quanto precede.
Non "stressiamo" nessuno perché si iscriva, ma ci mettiamo la faccia e la tasca.
Avremmo l'ambizione ed il sincero piacere umano di incontrarci per conoscerci e per promuovere qualche iniziativa, ma ...
.... ad alcuni non interessa associarsi, ad altri non interessa conoscersi, ad altri interessa il barefooting poco o punto, tanto che lo praticano solo nell'altro emisfero, ad altri ancora interessa solo scambiare quattro chiacchiere sul Forum, ma non il barefooting!
Basta guardare quanti hanno l'account attivo e non scrivono.
Ragazzi, diamoci una mossa; siamo tutti convinti (o ci stiamo convincendo) di fare un'ottima cosa a dispetto anche di qualche "benpensante"?
Continuiamo così, ma - sempre nel massimo rispetto di tutte le idee - vedersi, incontrarsi, conoscersi e progettare insieme mi pare cosa positiva e da incoraggiare.
Re: Come d'obbligo...mi presento
Ciao anche da parte mia,ti posso dire che anche io non ho ancora percorso la mia citta' a piedi nudi,ma solo per non dover dare spiegazioni a chi mi conosce e che non comprenderebbe e magari potrebbe farmi perdere un po' di credibilita',parlo di avvocati,commercialisti ecc si sa come'.Per0 nelle citta' limitrofe alla mia e dove ci sono poche possibilita' di incontrare ropib... lo faccio senza troppi problemi anche perche' dei passanti comuni mi interessa proprio poco.Non sono daccordo con quanto si e' piu' volte affermato in questo forum,e cioe' che andare scalzi e' un tabu'.Il tabu' lo hanno inventato i nostri consimili che hanno una mentalita' un po distorta,ma piu' che distorta direi lavata e intruppata dentro regole immaginarie di un buon costume che deve essere conforme a niente di niente. I tabu' sono ben altre cose,e vengono fatte in numero enormemente piu grande di chi va a piedi nudi.Pero' la differenza qual'e' e' che basta che gli altri non ti vedano,come dire che andare a piedi nudi sia scandaloso....ma per carita' basta cosi' se no mi arrabbio
Ciao
Ciao
alberto66- Numero di messaggi : 98
Data d'iscrizione : 12.03.09
Re: Come d'obbligo...mi presento
Bravi ragazzi!
Niente crociate, ma tanta determinazione.
Infatti non si devono fare guerre, ma sostenere con determinazione incrollabile la nostra convinzione.
E, giustamente, ogni tanto, scendere a qualche compromesso, senza farsi mettere i piedi (soprattutto se calzati ) in testa.
Niente crociate, ma tanta determinazione.
Infatti non si devono fare guerre, ma sostenere con determinazione incrollabile la nostra convinzione.
E, giustamente, ogni tanto, scendere a qualche compromesso, senza farsi mettere i piedi (soprattutto se calzati ) in testa.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Come d'obbligo...mi presento
Un avatar e un nikname molto promettenti , ben arrivato Arky!
Cristiana
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