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mi presento
Buongiorno a tutti,
Mi chiamo Federica, ho 17 anni e vivo vicino Roma. Non sono una barefooter ma sto scalza tutta l'estate, anche perché vado in vacanza in un paesino della Sicilia dove ciò è considerato normale. In realtà la tentazione di andare scalza ovunque, anche a scuola, ci sarebbe, ma non sono così sicura di riuscire a non considerare i pareri degli altri.
A presto!
Mi chiamo Federica, ho 17 anni e vivo vicino Roma. Non sono una barefooter ma sto scalza tutta l'estate, anche perché vado in vacanza in un paesino della Sicilia dove ciò è considerato normale. In realtà la tentazione di andare scalza ovunque, anche a scuola, ci sarebbe, ma non sono così sicura di riuscire a non considerare i pareri degli altri.
A presto!
Fede98- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 22.06.15
Re: mi presento
Ti do il mio benvenuto.
Il disinteresse per il giudizio degli altri viene gradualmente, conquistando letteralmente un metro alla volta.
Per andare scalza a scuola, parlane prima con gli insegnanti!
Il disinteresse per il giudizio degli altri viene gradualmente, conquistando letteralmente un metro alla volta.
Per andare scalza a scuola, parlane prima con gli insegnanti!
Re: mi presento
Fede98 ha scritto:Buongiorno a tutti,
Mi chiamo Federica, ho 17 anni e vivo vicino Roma. Non sono una barefooter ma sto scalza tutta l'estate, anche perché vado in vacanza in un paesino della Sicilia dove ciò è considerato normale. In realtà la tentazione di andare scalza ovunque, anche a scuola, ci sarebbe, ma non sono così sicura di riuscire a non considerare i pareri degli altri.
A presto!
Ciao Federica e benvenuta fra noi. Una giovanissima!!
Se vuoi diventare una barefooter o scalzista che sia, fondamentalmente ci sono due cose da fare:
- "costruirsi le suole" cioè allenare i piedi a camminare più o meno dappertutto perché uno scalzista non deve sembrare neppure lontanamente uno che soffre a camminare scalzo. Lo si fa gradualmente ma il periodo necessario varia da persona a persona e a seconda della costanza con cui lo si fa;
- imparare a infischarsene bellamente degli altri, essendo sempre pronti a dare risposte corrette e mai spazientite a parenti, amici, guardie giurate ed altri. Chi ti conosce imparerà ad apprezzare e nessuno ti toglierà il saluto, a nessuno è mai successo che io sappia.
Per la scuola, la vedo dura, ma al momento ne parleremo, direi.
Dubbi, incertezze, problemi?
Chiedi e ti daremo le nostre risposte. E intanto vai scalza e - se vuoi - raccontaci come nasce il tuo scalzismo e parlaci dei tuoi progressi. Potresti "svegliare" altri giovani, chissà ...
bfpaul
Se vuoi diventare una barefooter o scalzista che sia, fondamentalmente ci sono due cose da fare:
- "costruirsi le suole" cioè allenare i piedi a camminare più o meno dappertutto perché uno scalzista non deve sembrare neppure lontanamente uno che soffre a camminare scalzo. Lo si fa gradualmente ma il periodo necessario varia da persona a persona e a seconda della costanza con cui lo si fa;
- imparare a infischarsene bellamente degli altri, essendo sempre pronti a dare risposte corrette e mai spazientite a parenti, amici, guardie giurate ed altri. Chi ti conosce imparerà ad apprezzare e nessuno ti toglierà il saluto, a nessuno è mai successo che io sappia.
Per la scuola, la vedo dura, ma al momento ne parleremo, direi.
Dubbi, incertezze, problemi?
Chiedi e ti daremo le nostre risposte. E intanto vai scalza e - se vuoi - raccontaci come nasce il tuo scalzismo e parlaci dei tuoi progressi. Potresti "svegliare" altri giovani, chissà ...
bfpaul
Re: mi presento
Il mio scalzismo non ha una precisa data di nascita. Andando in vacanza tutte le estati fin da piccola in un posto dove ciò è normale e vedendo che qui anche mia madre gira scalza, per me era ovvio usare le scarpe solo se il suolo scortava o rischiavo di incappare in vetri o spine. Così l'uso delle scarpe in estate si è andato riducendo fino a scomparire quasi del tutto. Quando si impara ad apprezzare la comodità dello scalzismo in un determinato luogo, viene naturale pensare a come sarebbe girare scalzi ovunque.
Per quanto riguarda il fatto di "farsi le suole" credo di essere a buon punto: l'unica cosa che mi da del filo da torcere è la sabbia nera bollente (e credo il freddo).
Il regolamento della scuola comunque non dice nulla contro l'andare scalzi, parla solo di decoro. Per quanto riguarda il fatto di parlarne con gli insegnanti, ho l'impressione che se lo chiedessi parrebbe strano, alla fine se uno pensa di fare una cosa "normale" non chiede il permesso, quindi sarebbe tipo un'ammissione di colpevolezza.
Per quanto riguarda il fatto di "farsi le suole" credo di essere a buon punto: l'unica cosa che mi da del filo da torcere è la sabbia nera bollente (e credo il freddo).
Il regolamento della scuola comunque non dice nulla contro l'andare scalzi, parla solo di decoro. Per quanto riguarda il fatto di parlarne con gli insegnanti, ho l'impressione che se lo chiedessi parrebbe strano, alla fine se uno pensa di fare una cosa "normale" non chiede il permesso, quindi sarebbe tipo un'ammissione di colpevolezza.
Fede98- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 22.06.15
Re: mi presento
Riguardo la scuola, quello che hai fatto mi sembra un ragionamento sensato.
Anche se non c'è nessuna regola precisa, dato che la scuola è il luogo dove di più vige il conformismo (Paolo, dico giusto?), anch'io la vedo dura.
Tuttavia, penso che tu possa gradualmente arrivare a provarci.
Intanto potresti, finita la vacanza in Sicilia, iniziare piano piano (o, se preferisci la terapia d'urto, iniziare e basta ) ad andare scalza anche al tuo paese.
E' chiaro che lì non è normale andare scalzi ed è una cosa solo tua, quindi segui i consigli che ti ha dato bfPaul.
Una volta che per te sarà diventata una cosa del tutto normale, le persone che ti consocono si saranno abituate a vederti scalza (sarebbe utile che ti vedessero fuori anche i tuoi insegnanti) e che saranno a conoscenza dei motivi, penso che, con naturalezza, potrai provare, ma solo quando sarai del tutto tranquilla. Tieni sempre di conto il rapporto con tua madre: visto che anche a lei piace, anche se magari non andrà mai scalza in strada, penso che potrai "contagiarla" con il benessere che ottieni e, quindi, averla come alleata.
Poi, quello che dico sempre è che quando l'atteggiamento è educato e rispettoso, tutto va bene. Guarda le persone in faccia con sguardo benevolo e non farti intimorire da condizionamenti.
Questa è la mia opinione.
Auguri!
Ragguagliaci sui tuoi progressi.
Anche se non c'è nessuna regola precisa, dato che la scuola è il luogo dove di più vige il conformismo (Paolo, dico giusto?), anch'io la vedo dura.
Tuttavia, penso che tu possa gradualmente arrivare a provarci.
Intanto potresti, finita la vacanza in Sicilia, iniziare piano piano (o, se preferisci la terapia d'urto, iniziare e basta ) ad andare scalza anche al tuo paese.
E' chiaro che lì non è normale andare scalzi ed è una cosa solo tua, quindi segui i consigli che ti ha dato bfPaul.
Una volta che per te sarà diventata una cosa del tutto normale, le persone che ti consocono si saranno abituate a vederti scalza (sarebbe utile che ti vedessero fuori anche i tuoi insegnanti) e che saranno a conoscenza dei motivi, penso che, con naturalezza, potrai provare, ma solo quando sarai del tutto tranquilla. Tieni sempre di conto il rapporto con tua madre: visto che anche a lei piace, anche se magari non andrà mai scalza in strada, penso che potrai "contagiarla" con il benessere che ottieni e, quindi, averla come alleata.
Poi, quello che dico sempre è che quando l'atteggiamento è educato e rispettoso, tutto va bene. Guarda le persone in faccia con sguardo benevolo e non farti intimorire da condizionamenti.
Questa è la mia opinione.
Auguri!
Ragguagliaci sui tuoi progressi.
Re: mi presento
Benvenutissima, Fede.
Fai tesoro di quanto hanno scritto Bfpaul e Grand Choeur: l'essenza è tutta lì
Giancarlo
Fai tesoro di quanto hanno scritto Bfpaul e Grand Choeur: l'essenza è tutta lì
Giancarlo
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: mi presento
Benvenuto a Federica a cui auguro di smarcarsi quanto prima da commenti e pareri degli altri. In realtà, come ti possono dire molti qui dentro, la "paura" nasce in primis da noi stessi scalzisti che in anticipo crediamo che gli altri ci vogliano giudicare. Spesso non è così, quindi sentiti sempre più libera.
Mi interessa particolarmente il fatto che in quel paese siciliano è una cosa normale andare scalzi. Figo!
Mi interessa particolarmente il fatto che in quel paese siciliano è una cosa normale andare scalzi. Figo!
Re: mi presento
Fede98 ha scritto:Il mio scalzismo non ha una precisa data di nascita. Andando in vacanza tutte le estati fin da piccola in un posto dove ciò è normale e vedendo che qui anche mia madre gira scalza, per me era ovvio usare le scarpe solo se il suolo scortava o rischiavo di incappare in vetri o spine. Così l'uso delle scarpe in estate si è andato riducendo fino a scomparire quasi del tutto. Quando si impara ad apprezzare la comodità dello scalzismo in un determinato luogo, viene naturale pensare a come sarebbe girare scalzi ovunque.
Per quanto riguarda il fatto di "farsi le suole" credo di essere a buon punto: l'unica cosa che mi da del filo da torcere è la sabbia nera bollente (e credo il freddo).
Il regolamento della scuola comunque non dice nulla contro l'andare scalzi, parla solo di decoro. Per quanto riguarda il fatto di parlarne con gli insegnanti, ho l'impressione che se lo chiedessi parrebbe strano, alla fine se uno pensa di fare una cosa "normale" non chiede il permesso, quindi sarebbe tipo un'ammissione di colpevolezza.
Sono completamente d'accorso con quanto dice Grand Choeur. Ho rilevato alcune ottime cose:
- tua madre gira scalza nel paese dove vai in vacanza; provo a dedurne che è il suo paese di origine e quindi essendo conosciuta non ha alcuna remora ad andare scalza
- tu stessa dici che per te è altrettanto normale
- ritengo non siate le sole persone che girano scalze, ma anche se fosse, gli abitanti sono "vaccinati" e non fanno storie
Come dicevo tutto questo è ottimo perché ti permette di farti le tua belle suole e di riportarle a casa dalle vacanze; e qui probabilmente, qualcosa cambia.
Direi che se non hai ancora abituato gli abitanti del posto dove abiti al tuo "scalzismo" non dovresti trovare difficoltà a farlo, sia perché senz'altro lo fai in modo disinvolto e sia perché sapresti rispondere che sei allenata per esserlo stata per tutte le vacanze e che intendi continuare.
Ritengo anche che non ci sarebbero crisi politiche o rivolte di piazza, solo un po' di curiosità e di domande a cui saprai rispondere benissimo.
Facciamo così: ti invierò un file dalle stampe del quale avrai un aiuto.
Veniamo alla scuola: senz'altro non c'è scritto esplicitamente nel Regolamento di Istituto che non puoi andare scalza a scuola, ma se lo facessi verresti beccata da un sacco di compagni e compagne e sopratutto verresti "intervistata" in presidenza. Ci scommetterei!
Consiglierei nvece una strategia più morbida: andare a scuola in sandali anche in autunno e in inverno e chiedere ai professori di mentalità più aperta di poterti togliere i sandali in classe.
Il resto verrà.
Dicevi a questo proposito che non ti viene bene camminare nella sabbia scura (pendici dell'Etna? sai com'è, sono geologo ...) e probabilmente col freddo.
Per la prima cosa, farsi le suole non significa trasformarle nelle piastrelle dello Shuttle e ad avere freddo, ci si abitua, poi passa. In questo Forum troveresti - se cercassi - molte discussione su questo e nel sito ci sono consigli assolutamente validi. Il nostro amico Marco se ne avrai bisogno, te ne darà altri.
E con questo spero di non aver esaurito tutti gli argomenti di conversazione; ho scritto un poema ...
bfpaul
- tua madre gira scalza nel paese dove vai in vacanza; provo a dedurne che è il suo paese di origine e quindi essendo conosciuta non ha alcuna remora ad andare scalza
- tu stessa dici che per te è altrettanto normale
- ritengo non siate le sole persone che girano scalze, ma anche se fosse, gli abitanti sono "vaccinati" e non fanno storie
Come dicevo tutto questo è ottimo perché ti permette di farti le tua belle suole e di riportarle a casa dalle vacanze; e qui probabilmente, qualcosa cambia.
Direi che se non hai ancora abituato gli abitanti del posto dove abiti al tuo "scalzismo" non dovresti trovare difficoltà a farlo, sia perché senz'altro lo fai in modo disinvolto e sia perché sapresti rispondere che sei allenata per esserlo stata per tutte le vacanze e che intendi continuare.
Ritengo anche che non ci sarebbero crisi politiche o rivolte di piazza, solo un po' di curiosità e di domande a cui saprai rispondere benissimo.
Facciamo così: ti invierò un file dalle stampe del quale avrai un aiuto.
Veniamo alla scuola: senz'altro non c'è scritto esplicitamente nel Regolamento di Istituto che non puoi andare scalza a scuola, ma se lo facessi verresti beccata da un sacco di compagni e compagne e sopratutto verresti "intervistata" in presidenza. Ci scommetterei!
Consiglierei nvece una strategia più morbida: andare a scuola in sandali anche in autunno e in inverno e chiedere ai professori di mentalità più aperta di poterti togliere i sandali in classe.
Il resto verrà.
Dicevi a questo proposito che non ti viene bene camminare nella sabbia scura (pendici dell'Etna? sai com'è, sono geologo ...) e probabilmente col freddo.
Per la prima cosa, farsi le suole non significa trasformarle nelle piastrelle dello Shuttle e ad avere freddo, ci si abitua, poi passa. In questo Forum troveresti - se cercassi - molte discussione su questo e nel sito ci sono consigli assolutamente validi. Il nostro amico Marco se ne avrai bisogno, te ne darà altri.
E con questo spero di non aver esaurito tutti gli argomenti di conversazione; ho scritto un poema ...
bfpaul
Re: mi presento
Se non lede la tua privacy, puoi essere più precisa?Fede98 ha scritto:Mi chiamo Federica, ho 17 anni e vivo vicino Roma.
Se non lede la tua privacy, puoi essere più precisa?Fede98 ha scritto:sto scalza tutta l'estate, anche perché vado in vacanza in un paesino della Sicilia dove ciò è considerato normale.
Quanto al discorso scuola, è con il/la preside che devi parlare e dipende molto da che tipo è.
Una mia cara amica è la preside di una delle migliori scuole della Lombardia e e leggi qui cosa ha detto:
https://natiscalzi.forumattivo.com/t1900p80-falsita#21646
Se sarà il caso, posso farle fare una telefonata.
Ma adesso è tempo di vacanze e se ne riparla a settembre.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: mi presento
Sono di Monterosi (in provincia di Viterbo) e il paesino in cui vado in vacanza è Stromboli (Isole Eolie).
Mia madre non è di qui ma ci viene in vacanza anche lei fin da piccola, dato che mio nonno ha comprato casa qui prima che lei nascesse.
Gli abitanti del luogo vanno abitualmente in giro scalzi (infatti si riconoscono dai piedi).
Sarei veramente felice di ricevere il file con le stampe così me lo studio.
Nonostante effettivamente farsi le suole non significhi trasformarle nelle piastrelle dello Shuttle, ho sempre guardato con ammirazione i pescatori che riescono senza batter ciglio a camminate sulla sabbia alle 14:00 di Agosto mentre io sono costretta a corricchiare e a saltare di sasso in sasso.
Per quanto riguarda la scuola i compagni sono già abituati al fatto che io sia un po' stravagante e non vedo perché i professori dovrebbero scandalizzarsi se non infrango alcun divieto, comunque vedremo a settembre (al massimo metto nello zaino un paio di ciabatte e ne rompo una, così se proprio va male dico che si è rotta nel tragitto).
Mi scuso per la confusione ma sto col cellulare e non so come si risponda citando da qui.
Mia madre non è di qui ma ci viene in vacanza anche lei fin da piccola, dato che mio nonno ha comprato casa qui prima che lei nascesse.
Gli abitanti del luogo vanno abitualmente in giro scalzi (infatti si riconoscono dai piedi).
Sarei veramente felice di ricevere il file con le stampe così me lo studio.
Nonostante effettivamente farsi le suole non significhi trasformarle nelle piastrelle dello Shuttle, ho sempre guardato con ammirazione i pescatori che riescono senza batter ciglio a camminate sulla sabbia alle 14:00 di Agosto mentre io sono costretta a corricchiare e a saltare di sasso in sasso.
Per quanto riguarda la scuola i compagni sono già abituati al fatto che io sia un po' stravagante e non vedo perché i professori dovrebbero scandalizzarsi se non infrango alcun divieto, comunque vedremo a settembre (al massimo metto nello zaino un paio di ciabatte e ne rompo una, così se proprio va male dico che si è rotta nel tragitto).
Mi scuso per la confusione ma sto col cellulare e non so come si risponda citando da qui.
Fede98- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 22.06.15
Re: mi presento
Mi sono scordata di dire che ringrazio tutti per il benvenuto.
Fede98- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 22.06.15
Re: mi presento
Lo stratagemma delle ciabatte rotte può funzionare una sola volta. E le altre volte come ti giustifichi? Non puoi dire che rompi un paio di ciabatte al giorno!
Non cercare sotterfugi e usa la testa. Vai dritta alla questione: vuoi stare scalza e hai degli ottimi motivi per farlo. Punto.
Il consiglio sui sandali che ti ha dato Paolo è validissimo: in alcuni contesti dove prima non mi sentivo sicuro a presentarmi direttamente scalzo lo facevo anch'io. Anzi, se valuti che la situazione compagni/insegnanti lo permette, puoi semplicemente sfilarteli e basta. Ma la condizione essenziale e inderogabile è sempre una: devi farlo con assoluta naturalezza e tranquillità, come se tu avessi semplicemente cambiato scarpe.
Per quanto riguarda il freddo, semplicemente non hai mai provato, quindi non conosci qual è il tuo limite. E ti assicuro che per i tuoi piedi l'inverno arriverà molto più tardi di quello che credi.
Quando devi indossare per forza calzature, usa sandali anche d'inverno e usa meno possibile scarpe chiuse. Vedrai che i piedi si abituano molto velocemente.
Per quanto riguarda le suole, dato che dici che già le hai abbastanza robuste, l'unico modo per eguagliare i pescatori è camminare, camminare e camminare (sempre stando attenta a non esagerare: sempre usare la testa).
Un'altra cosa che mi sento di dirti: quando avrai finito le vacanze, potrebbe non essere necessario "iniziare" a stare scalza al tuo paese. Semplicemente, puoi continuare a stare scalza anche nel viaggio di ritorno e continuare anche dopo, dando continuità alla cosa. Vedrai che così è più facile. Ogni tanto, parlane tranquillamente con tua mamma e, magari, falle esplorare il nostro sito e il forum! Vedrai che le piaceranno.
Non cercare sotterfugi e usa la testa. Vai dritta alla questione: vuoi stare scalza e hai degli ottimi motivi per farlo. Punto.
Il consiglio sui sandali che ti ha dato Paolo è validissimo: in alcuni contesti dove prima non mi sentivo sicuro a presentarmi direttamente scalzo lo facevo anch'io. Anzi, se valuti che la situazione compagni/insegnanti lo permette, puoi semplicemente sfilarteli e basta. Ma la condizione essenziale e inderogabile è sempre una: devi farlo con assoluta naturalezza e tranquillità, come se tu avessi semplicemente cambiato scarpe.
Per quanto riguarda il freddo, semplicemente non hai mai provato, quindi non conosci qual è il tuo limite. E ti assicuro che per i tuoi piedi l'inverno arriverà molto più tardi di quello che credi.
Quando devi indossare per forza calzature, usa sandali anche d'inverno e usa meno possibile scarpe chiuse. Vedrai che i piedi si abituano molto velocemente.
Per quanto riguarda le suole, dato che dici che già le hai abbastanza robuste, l'unico modo per eguagliare i pescatori è camminare, camminare e camminare (sempre stando attenta a non esagerare: sempre usare la testa).
Un'altra cosa che mi sento di dirti: quando avrai finito le vacanze, potrebbe non essere necessario "iniziare" a stare scalza al tuo paese. Semplicemente, puoi continuare a stare scalza anche nel viaggio di ritorno e continuare anche dopo, dando continuità alla cosa. Vedrai che così è più facile. Ogni tanto, parlane tranquillamente con tua mamma e, magari, falle esplorare il nostro sito e il forum! Vedrai che le piaceranno.
Re: mi presento
Mh, hai ragione. Seguirò il consiglio di Paolo sui sandali. E ovviamente il tuo per l'inverno.
Per quanto riguarda mia madre, non la vedo tutta rose e fiori come la vedete voi, soprattutto perché per lei il giudizio della gente è molto importante, ma credo che si metterà presto l'anima in pace, anche perché non vuole che io sia condizionata dal suo parere. Quando le vedrò di persona gliene parlerò.
Per quanto riguarda mia madre, non la vedo tutta rose e fiori come la vedete voi, soprattutto perché per lei il giudizio della gente è molto importante, ma credo che si metterà presto l'anima in pace, anche perché non vuole che io sia condizionata dal suo parere. Quando le vedrò di persona gliene parlerò.
Fede98- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 22.06.15
Re: mi presento
Noi diamo una nostra opinione ma l'unica che conosce bene tua madre sei tu.
Però, mettiamo sul piatto le cose positive:
1) Ti vuole bene.
2) Le vuoi bene.
3) Non vuole che tu sia condizionata dal suo parere.
4) Anche a lei piace girare scalza.
Le cose negative le conosci solo tu e saprai risolverle al meglio, lavorando proprio su quelle positive.
L'importante è che non affronti la cosa di petto ma me un po' alla volta, mettendo sempre tutto in positivo. Ad esempio, buttando là, quasi per scherzo: "Che bello! Mi piacerebbe tanto continuare anche a casa".
Tua mamma non vuole condizionarti col suo parere ma penso sia doveroso che tu ne tenga conto. Potrà esprimerti i suoi timori e magari anche un po' di contrarietà però puoi riflettere su quello che ti dice valutando quelle che sono paure infondate oppure sensati inviti alla prudenza. Discutendo tranquillamente potete usare il ragionamento (e il cuore!) per fugare i dubbi e le paure. Ma un po' alla volta, dandovi reciprocamente tempo.
Se non sbaglio, la vacanza è solo agli inizi. Avrete tempo per parlare. E fate passeggiate insieme, anche su sterrato, godendovi i vari fondi. Anche la condivisione aiuta molto: se camminare scalzi è bello, in compagnia è bello tre volte!
Però, mettiamo sul piatto le cose positive:
1) Ti vuole bene.
2) Le vuoi bene.
3) Non vuole che tu sia condizionata dal suo parere.
4) Anche a lei piace girare scalza.
Le cose negative le conosci solo tu e saprai risolverle al meglio, lavorando proprio su quelle positive.
L'importante è che non affronti la cosa di petto ma me un po' alla volta, mettendo sempre tutto in positivo. Ad esempio, buttando là, quasi per scherzo: "Che bello! Mi piacerebbe tanto continuare anche a casa".
Tua mamma non vuole condizionarti col suo parere ma penso sia doveroso che tu ne tenga conto. Potrà esprimerti i suoi timori e magari anche un po' di contrarietà però puoi riflettere su quello che ti dice valutando quelle che sono paure infondate oppure sensati inviti alla prudenza. Discutendo tranquillamente potete usare il ragionamento (e il cuore!) per fugare i dubbi e le paure. Ma un po' alla volta, dandovi reciprocamente tempo.
Se non sbaglio, la vacanza è solo agli inizi. Avrete tempo per parlare. E fate passeggiate insieme, anche su sterrato, godendovi i vari fondi. Anche la condivisione aiuta molto: se camminare scalzi è bello, in compagnia è bello tre volte!
Re: mi presento
Acc!!!
Ed io che speravo tempo fa quando mi iscrissi di restare il più giovane del forum! E invece prima Angelina, poi Angelica, poi Albi, poi Davide...alla fine le generazioni nuove mi stanno surclassando
(vabbè...la figlia 12enne della pizzaiola del San Pedro sul forum non c'è, ma già mi ha surclassato da MOLTO tempo )
Ora, tornando IT: benvenutissima!
Gli altri hanno più o meno detto tutto ciò che occorreva dire:
1-Il primo problema psicologico è quello di se' stessi.
2-Il corpo umano è una fantastica opera d'arte di mamma natura e si adatta costantemente a tutti gli stimoli. La suola ti si costruirà da sola col tempo e l'esperienza!
Certo, quello che dice Grand Choeur è verissimo...se parti subito con la terapia d'urto non è facile facile
Diciamo che per me è stato più graduale rispetto ad altri (tipo Rei). Iniziato prima in casa, poi un passo fuori, poi due passi fuori, poi tre...poi nel giro di un mese e mezzo circa ero già all'Ipercoop di Borgo Panigale scalzo a fare la spesa
Ti auguro tutto il meglio!
Ed io che speravo tempo fa quando mi iscrissi di restare il più giovane del forum! E invece prima Angelina, poi Angelica, poi Albi, poi Davide...alla fine le generazioni nuove mi stanno surclassando
(vabbè...la figlia 12enne della pizzaiola del San Pedro sul forum non c'è, ma già mi ha surclassato da MOLTO tempo )
Ora, tornando IT: benvenutissima!
Gli altri hanno più o meno detto tutto ciò che occorreva dire:
1-Il primo problema psicologico è quello di se' stessi.
2-Il corpo umano è una fantastica opera d'arte di mamma natura e si adatta costantemente a tutti gli stimoli. La suola ti si costruirà da sola col tempo e l'esperienza!
Certo, quello che dice Grand Choeur è verissimo...se parti subito con la terapia d'urto non è facile facile
Diciamo che per me è stato più graduale rispetto ad altri (tipo Rei). Iniziato prima in casa, poi un passo fuori, poi due passi fuori, poi tre...poi nel giro di un mese e mezzo circa ero già all'Ipercoop di Borgo Panigale scalzo a fare la spesa
Ti auguro tutto il meglio!
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: mi presento
Ciao e benvenuta
Beh, ti hanno già detto praticamente tutto.
Buon per te che vedo che hai già le idee ben chiare, che stare scalzi è una cosa salutare, che ti fa star bene e che non viola nessuna legge (almeno di quelle scritte).
Vedrai che con l'abitudine le temperature basse (soprattutto alle latitudini del centro-italia) raramente saranno un vero problema.
Per quelle alte ci sono sempre ... le strisce bianche sull'asfalto :D
Ciao e facci sapere.
Beh, ti hanno già detto praticamente tutto.
Buon per te che vedo che hai già le idee ben chiare, che stare scalzi è una cosa salutare, che ti fa star bene e che non viola nessuna legge (almeno di quelle scritte).
Vedrai che con l'abitudine le temperature basse (soprattutto alle latitudini del centro-italia) raramente saranno un vero problema.
Per quelle alte ci sono sempre ... le strisce bianche sull'asfalto :D
Ciao e facci sapere.
Ultima modifica di cyberteam il Mer Giu 24 2015, 22:46 - modificato 1 volta.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: mi presento
Ciao Federica,
Ho letto tutti i post e non ho nulla da aggiungere, tranne darti il mio benvenuto .
Sono siciliano e anch'io sono stato a Stromboli anche se, purtroppo molti anni fa, ma ho dei ricordi fantastici di quel posto
Comunque, spero di leggere presto le tue conquiste nel superare le tue paure sul giudizio altrui. Questa è una cosa su cui devo lavorare molto anch'io
Ti auguro il meglio.
A presto.
Ho letto tutti i post e non ho nulla da aggiungere, tranne darti il mio benvenuto .
Sono siciliano e anch'io sono stato a Stromboli anche se, purtroppo molti anni fa, ma ho dei ricordi fantastici di quel posto
Comunque, spero di leggere presto le tue conquiste nel superare le tue paure sul giudizio altrui. Questa è una cosa su cui devo lavorare molto anch'io
Ti auguro il meglio.
A presto.
Kaze- Numero di messaggi : 18
Età : 47
Data d'iscrizione : 26.05.15
Re: mi presento
Scusate ma ho sempre il problema di non saper rispondere citando dal cellulare. Comunque, per il fatto di mia madre il punto è che credo questo'anno non venga in vacanza, quindi la vedrò ad agosto, se non a settembre, e gliene parlerò allora, poi vi farò sapere.
Per cyberteam, io in realtà andrei scalza, se non fosse per le mie pippe mentali sul giudizio della gente, anche se facesse male. Poi chiaramente il fatto che sia salutare è tanto di guadagnato.
Per l'inverno speriamo bene: purtroppo sono molto freddolosa, ma potrei stupirmi.
Strisce bianche sull'asfalto ci sono, come anche i bordini dei marciapiedi, ma in una spiaggia assolata l'unica salvezza sono i sassi.
Per Laurentis, il problema psicologico, secondo me, nasce anche dal fatto che l'uomo è un animale sociale e come tale ha paura di essere "cacciati dal branco". Trovo infatti che questo forum sia utilissimo perché ci aiuta a sentirci un "branco all'interno del branco" più che individui singoli diversi dal resto della popolazione.
Per quanto riguarda il fatto che ci voglia tempo a mostrarsi in pubblico, ho un po' paura che il troppo tempo mi lasci libera di giacere nelle mie insicurezze e di farle crescere. Quindi dovrei trovare la linea di confine tra la troppo fretta (sicuramente controproducente) e la troppa lentezza.
Per Kaze (a parte che anche a me piace il giapponese) in realtà probabilmente qui era meglio quando sei venuto tu, da un certo punto di vista. Ora stanno mettendo luci ovunque e non si vedendo più bene le stelle come prima. Comunque mi pare che le paure per il giudizio della gente siano una cosa abbastanza ricorrente e questo mi da fiducia. Se tanti sono riusciti a superarle, non posso certo essere da meno!
Per cyberteam, io in realtà andrei scalza, se non fosse per le mie pippe mentali sul giudizio della gente, anche se facesse male. Poi chiaramente il fatto che sia salutare è tanto di guadagnato.
Per l'inverno speriamo bene: purtroppo sono molto freddolosa, ma potrei stupirmi.
Strisce bianche sull'asfalto ci sono, come anche i bordini dei marciapiedi, ma in una spiaggia assolata l'unica salvezza sono i sassi.
Per Laurentis, il problema psicologico, secondo me, nasce anche dal fatto che l'uomo è un animale sociale e come tale ha paura di essere "cacciati dal branco". Trovo infatti che questo forum sia utilissimo perché ci aiuta a sentirci un "branco all'interno del branco" più che individui singoli diversi dal resto della popolazione.
Per quanto riguarda il fatto che ci voglia tempo a mostrarsi in pubblico, ho un po' paura che il troppo tempo mi lasci libera di giacere nelle mie insicurezze e di farle crescere. Quindi dovrei trovare la linea di confine tra la troppo fretta (sicuramente controproducente) e la troppa lentezza.
Per Kaze (a parte che anche a me piace il giapponese) in realtà probabilmente qui era meglio quando sei venuto tu, da un certo punto di vista. Ora stanno mettendo luci ovunque e non si vedendo più bene le stelle come prima. Comunque mi pare che le paure per il giudizio della gente siano una cosa abbastanza ricorrente e questo mi da fiducia. Se tanti sono riusciti a superarle, non posso certo essere da meno!
Fede98- Numero di messaggi : 7
Data d'iscrizione : 22.06.15
Re: mi presento
Fede98 ha scritto:
Per Laurentis, il problema psicologico, secondo me, nasce anche dal fatto che l'uomo è un animale sociale e come tale ha paura di essere "cacciati dal branco". Trovo infatti che questo forum sia utilissimo perché ci aiuta a sentirci un "branco all'interno del branco" più che individui singoli diversi dal resto della popolazione.
Per quanto riguarda il fatto che ci voglia tempo a mostrarsi in pubblico, ho un po' paura che il troppo tempo mi lasci libera di giacere nelle mie insicurezze e di farle crescere. Quindi dovrei trovare la linea di confine tra la troppo fretta (sicuramente controproducente) e la troppa lentezza.
[...]
Se tanti sono riusciti a superarle, non posso certo essere da meno!
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ARGH sono LaurentiUs xD
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Quello che dici è verissimo. E' stato scientificamente dimostrato che seguire il branco è molto più semplice per gli esseri umani piuttosto che camminare per la propria strada (Rei docet). E' ESATTAMENTE il timore dei giudizi degli altri che ci frega il più delle volte ed è ESATTAMENTE da questo che ti rendi conto di quanto la gente sia spesso molto meno "libera" di quanto non creda! Anche a me sapermi "branco all'interno del branco" mi ha molto aiutato, sia per questo forum che per il gruppo Society for Barefoot Living su FacciaLibro.
Alla fine, dopo tante riflessioni, sono giunto ad una semplice conclusione definitiva: che la vita è una sola ed è troppo corta per preoccuparmi di quello che pensano gli altri.
Aribuonafortuna
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: mi presento
Non preoccuparti, meglio così che pasticciare il testo.Fede98 ha scritto:Scusate ma ho sempre il problema di non saper rispondere citando dal cellulare.
In effetti sono SOLO praticamente pippe mentali.Fede98 ha scritto:Per cyberteam, io in realtà andrei scalza, se non fosse per le mie pippe mentali sul giudizio della gente, anche se facesse male. Poi chiaramente il fatto che sia salutare è tanto di guadagnato.
Dopo oltre un decennio di scalzismo posso dirti che la maggior parte delle persone che ti accettava prima, continuerà ad accettarti anche scalza. Ed una parte sorprendentemente alta non ti chiederà neppure delle spiegazioni.
Potrai incontrare persone spaventate dalla convinzione (sbagliata) che stare scalzi sia pericoloso e/o dannoso.
Potrai incontrare, soprattutto tra i tuoi coetanei, persone che ti prenderanno in giro per mascherare l'invidia di non avere il coraggio di imitarti.
Spesso però basta parlarci e tutto si risolve (a volte con un po' di giusta e dosata aggressività, come è mi successo in qualche negozio).
Solo una microscopica percentuale di persone mostrerà una vera intolleranza, ma ti accorgerai presto che sono persone che hanno gravi problemi psicologici, o sono semplicemente stupide o entrambe le cose.
Ti accorgerai che la gente giudica questi intolleranti per quello che sono e, dovendo scegliere, parteggerà per te e non per loro.
Se le persone ti accettano, continuerai semplicemente a far parte del branco, anche scalza.Fede98 ha scritto:Per Laurentis, il problema psicologico, secondo me, nasce anche dal fatto che l'uomo è un animale sociale e come tale ha paura di essere "cacciati dal branco". Trovo infatti che questo forum sia utilissimo perché ci aiuta a sentirci un "branco all'interno del branco" più che individui singoli diversi dal resto della popolazione.
Per quanto riguarda il fatto che ci voglia tempo a mostrarsi in pubblico, ho un po' paura che il troppo tempo mi lasci libera di giacere nelle mie insicurezze e di farle crescere. Quindi dovrei trovare la linea di confine tra la troppo fretta (sicuramente controproducente) e la troppa lentezza.
Sul discorso scuola, invece, l'approccio è delicato: da una parte, se riesci ad avere la tolleranza, se non l'approvazione del preside, non avrai problemi ad andare a scuola scalza, dall'altra preparati ad essere sfottuta per qualche tempo, ma ricorda che, salvo rarissime eccezioni, lo sfottò è sintomo di accettazione. Se poi ci metti un po' di autoironia, è fatta.
Tornando al discorso preside, quando tornerai da Stromboli, e dopo esserti assicurata l'appoggio di tua madre (indispensabile), con l'aiuto della mia amica preside, ti darò le dritte giuste per convincere il tuo.
P.s.: potrebbe esserti utile, per convincere mamma e preside, questo libro: Daniel Howell “A piedi nudi” Orme Editore.
Difficile trovarlo in libreria, puoi fartelo ordinare da una libreria oppure direttamente qui (ma serve una carta di credito):
Link: Daniel Howell “A piedi nudi”
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: mi presento
Ciao e benvenuta Federica!
Complimenti per la determinazione, l'essere pienamente consapevole che a piedi nudi "si può" ti fa onore e conferma il fatto che tu sia una persona speciale.
Scontrarsi con la mentalità comune è inevitabile ma con un minimo di pazienza, coraggio e costanza vedrai che alla fine non sono tutti così "malvagi" come si potrebbe pensare.
Riguardo il discorso "scalza a scuola" confesso tuttavia qualche pregiudizio sul mondo "giovanile", che con una certa dose di cinismo e pessimismo vedo come "il gregge" per eccellenza: la mancanza di valori e punti di riferimento nella società di oggi spinge i giovani a trovare stabilità e conforto nel "branco", cercando di omologarsi il più possibile ad esso, o al massimo fingendo finte e altrettanto omologate "trasgressioni".
Quindi non so se sarà così facile essere accettata nella tua diversità ma mi sembri una tipa tosta e in gamba e in qualche modo ne verrai a capo.
Uno scalzissimo in bocca al lupo e buone vacanze!
P.S: Spero che il mio nickname non dia origine a fraintendimenti: mi definisco "young" ma ridendo e scherzando alla fine ho il doppio dei tuoi anni! Mi sento vecchio
Complimenti per la determinazione, l'essere pienamente consapevole che a piedi nudi "si può" ti fa onore e conferma il fatto che tu sia una persona speciale.
Scontrarsi con la mentalità comune è inevitabile ma con un minimo di pazienza, coraggio e costanza vedrai che alla fine non sono tutti così "malvagi" come si potrebbe pensare.
Riguardo il discorso "scalza a scuola" confesso tuttavia qualche pregiudizio sul mondo "giovanile", che con una certa dose di cinismo e pessimismo vedo come "il gregge" per eccellenza: la mancanza di valori e punti di riferimento nella società di oggi spinge i giovani a trovare stabilità e conforto nel "branco", cercando di omologarsi il più possibile ad esso, o al massimo fingendo finte e altrettanto omologate "trasgressioni".
Quindi non so se sarà così facile essere accettata nella tua diversità ma mi sembri una tipa tosta e in gamba e in qualche modo ne verrai a capo.
Uno scalzissimo in bocca al lupo e buone vacanze!
P.S: Spero che il mio nickname non dia origine a fraintendimenti: mi definisco "young" ma ridendo e scherzando alla fine ho il doppio dei tuoi anni! Mi sento vecchio
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: mi presento
Benvenutissima nel Forum, carissima!!!
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: mi presento
Innanzitutto il "branco" umano, in natura, come chiarito da Robin Dunbar, prevede al massimo un centinaio di persone, cioe' il numero massimo di rapporti VERI che il cervello umano, seppur molto potente, riesce a tenere. Al di fuori di questo numero il cervello ragiona per stereotipi. Quindi, i 1000 e piu' amici di facebook non sono altro che effimeri "contatti" superficiali...ad ogni modo, il tuo stare scalza non pregiudichera' i tuoi rapporti veri, fidati, ma semmai potrebbe solo farti capire chi e' vero e chi no...io non ho perso nessuno dei miei amici, anzi, facendomi vedere per quello che sono ho addirittura rafforzato l'amicizia. Per gli altri sconosciuti...chissene del loro giudizio
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: mi presento
Oh, non sono più l'unica ragazza Benvenuta!!
A scuola, beh..non so quanto possa valere la mia esperienza visto che io ho iniziato qualche anno dopo ma a scuola qualche volte ricordo con piacere che lo feci, come ricordo con piacere i commenti e ben pochi sfottò. Nel mio caso si trattava di lasciare le infradito sotto il banco e restare senza, spesso anche fuori dall'aula perché "oh, oggi sono venuta con le infradito ma mi danno fastidio, sto meglio senza". Di certo andare già a piedi nudi e costantemente (e non solo ogni tanto come facevo io) è un passo più grande, soprattutto alla tua età, per questo hai tutta la mia stima!
A scuola, beh..non so quanto possa valere la mia esperienza visto che io ho iniziato qualche anno dopo ma a scuola qualche volte ricordo con piacere che lo feci, come ricordo con piacere i commenti e ben pochi sfottò. Nel mio caso si trattava di lasciare le infradito sotto il banco e restare senza, spesso anche fuori dall'aula perché "oh, oggi sono venuta con le infradito ma mi danno fastidio, sto meglio senza". Di certo andare già a piedi nudi e costantemente (e non solo ogni tanto come facevo io) è un passo più grande, soprattutto alla tua età, per questo hai tutta la mia stima!
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: mi presento
Benvenuta Federica: Lla presenza di qualche signora in più è una benedizione per il forum... a volte avevo l'impressione di fare parte di un ordine monastico con latenti tendenze omosessuali
Peccato che Angelica non sia venuta a Firenze ... ma c'è sempre tempo per rimediare
Peccato che Angelica non sia venuta a Firenze ... ma c'è sempre tempo per rimediare
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
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