cultura a piedi nudi a Ravenna
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Marc_63
Rei
Grand Choeur
Pino
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cultura a piedi nudi a Ravenna
Già che sono tornato a scrivere sul forum dopo lunga assenza, colgo l'occasione per farvi partecipi di una piacevole mia esperienza di un paio di settimane fa....
Venerdì 8 giugno, una giornata molto calda, circa 27 gradi, soprattutto perché da noi mai si erano ancora superati i 20 gradi (!!!), mi trovavo a Ravenna con la mia compagna, mia figlia ed una sua amica. Poiché l'impegno che si aveva era per il tardo pomeriggio, decidemmo di visitare la città sin dalla mattinata.
Giunti in Città, al parcheggio, scesi dall'auto scalzo, poiché così avevo guidato... Tanto mia figlia quanto la mia compagna sono ben coscienti della mia idiosincrasia per le scarpe (anche se in questo caso si trattava di infradito...), quindi, per loro, no problem, ma memore di quanto letto su questo forum, timoroso di veti in qualche chiesa o museo... infilai nella borsa le infradito di scorta...
Ebbene, ci rimasero sino a sera! Dal Museo del Mosaico, alla Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, quella di San Vitale, come per le strade del centro o al Ristorante (ottimo tra l'altro! Ca de ven, locale raffinato, caratteristico, pieno di storia e con ottima cucina!), al Bar, insomma ovunque, nessuno mi ha chiesto di mettermi le scarpe !!!
Tra l'altro per strada, al ristorante, al bar o nei negozi visitati, ben pochi, anzi pochissimi, hanno dato uno sguardo ai miei piedi nudi... Addirittura, direi, pareva non se ne accorgessero neppure...
Un solo incontro scalzo: una fanciulla facente parte di un gruppo di turisti di lingua inglese al Mausoleo di Galla Placidia, che teneva i sandali in mano... e che mi ha indirizzato un sorriso di ... simpatia...
Or bene, immensa soddisfazione : per aver camminato scalzo in una bellissima città dalle strade abbastanza pulite, su superfici diverse e piacevoli, senza timore di profanare luoghi sacri o carichi di Storia.... Ma con grande naturalezza e piacere. Dal caldo asfalto, alle lastre di pietra, al porfido, al fresco marmo delle Basiliche ed i suoi mosaici (almeno i miei piedi non li hanno consumati...), alla terra o all'erba dei giardini eccetera ....
Dimenticavo la finissima sabbia di Marina di Ravenna, impalpabile come il talco....
Chi ha detto che i Custodi dei monumenti e dei Musei, sono cerberi e censori del "buon costume"?
Certo non tentai di fare la stessa cosa in Basilica di San Pietro... ovviamente. Ed al proposito, faccio osservare che il 18 Marzo , a Roma, il mio essere scalzo per strada fu più notato ( e maggiormente stupì), come lo fu durante la Maratona (di Roma, appunto)... ma in modo diverso, direi...
Ovviamente mi direte ....
Venerdì 8 giugno, una giornata molto calda, circa 27 gradi, soprattutto perché da noi mai si erano ancora superati i 20 gradi (!!!), mi trovavo a Ravenna con la mia compagna, mia figlia ed una sua amica. Poiché l'impegno che si aveva era per il tardo pomeriggio, decidemmo di visitare la città sin dalla mattinata.
Giunti in Città, al parcheggio, scesi dall'auto scalzo, poiché così avevo guidato... Tanto mia figlia quanto la mia compagna sono ben coscienti della mia idiosincrasia per le scarpe (anche se in questo caso si trattava di infradito...), quindi, per loro, no problem, ma memore di quanto letto su questo forum, timoroso di veti in qualche chiesa o museo... infilai nella borsa le infradito di scorta...
Ebbene, ci rimasero sino a sera! Dal Museo del Mosaico, alla Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, quella di San Vitale, come per le strade del centro o al Ristorante (ottimo tra l'altro! Ca de ven, locale raffinato, caratteristico, pieno di storia e con ottima cucina!), al Bar, insomma ovunque, nessuno mi ha chiesto di mettermi le scarpe !!!
Tra l'altro per strada, al ristorante, al bar o nei negozi visitati, ben pochi, anzi pochissimi, hanno dato uno sguardo ai miei piedi nudi... Addirittura, direi, pareva non se ne accorgessero neppure...
Un solo incontro scalzo: una fanciulla facente parte di un gruppo di turisti di lingua inglese al Mausoleo di Galla Placidia, che teneva i sandali in mano... e che mi ha indirizzato un sorriso di ... simpatia...
Or bene, immensa soddisfazione : per aver camminato scalzo in una bellissima città dalle strade abbastanza pulite, su superfici diverse e piacevoli, senza timore di profanare luoghi sacri o carichi di Storia.... Ma con grande naturalezza e piacere. Dal caldo asfalto, alle lastre di pietra, al porfido, al fresco marmo delle Basiliche ed i suoi mosaici (almeno i miei piedi non li hanno consumati...), alla terra o all'erba dei giardini eccetera ....
Dimenticavo la finissima sabbia di Marina di Ravenna, impalpabile come il talco....
Chi ha detto che i Custodi dei monumenti e dei Musei, sono cerberi e censori del "buon costume"?
Certo non tentai di fare la stessa cosa in Basilica di San Pietro... ovviamente. Ed al proposito, faccio osservare che il 18 Marzo , a Roma, il mio essere scalzo per strada fu più notato ( e maggiormente stupì), come lo fu durante la Maratona (di Roma, appunto)... ma in modo diverso, direi...
Ovviamente mi direte ....
Pino- Numero di messaggi : 93
Età : 76
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Mi sembra di aver letto da qualche parte che Flavio e Nancy, invece, sono entrati scalzi anche in S. Pietro quasi senza problemi.
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Non solo loro: TUTTI possono entrare senza problemi.Grand Choeur ha scritto:Mi sembra di aver letto da qualche parte che Flavio e Nancy, invece, sono entrati scalzi anche in S. Pietro quasi senza problemi.
Un giovane addetto alla sicurezza che una volta fece storie fu cazziato dal suo superiore.
Ai Musei Vaticani invece è vietato entrare scalzi.
P.s.: avevo promesso a Paolo Selis di occuparmene, visto che sto a Roma, ma i miei vari problemi di salute me lo hanno impedito.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Le cose stanno decisamente cambiando. Tante campagne agguerrite contro l'intolleranza di ogni genere stanno forse sortendo l'effetto desiderato. Credetemi se vi dico che mai come quest'anno sto ricevendo dovunque il massimo del rispetto e della stima.
Tuttavia non abbassiamo la guardia, continuaiamo ad osare, a sperimentare, a metterci alla prova a dimostrare a noi stessi e agli altri che lo stare scalzi non solo è bello ma anche salutare in tutti i sensi.
Una chiesa non la si profana entrandovi scalzi, la si profana quando si manca di rispetto a se stessi entrandovi con il nostro carico di ipocrisie, primo fra tutti quello di entrarci con le scarpe quando, dentro di noi, desideriamo ardentemente stare scalzi; mancare di rispetto a se stessi (in una cosa poi del tutto naturale e innocente e che non produce danno ad alcuno), rappresenta il peccato peggiore di mancanza di rispetto e di carità.... ecco la vera profanazione.... Del resto, se è vero, come dice la Chiesa Cattolica che è l'uomo il tempio dello Spirito, profanando i sentimenti e le legittime esigenze dell'uomo si profana proprio lo Spirito..... altro che entrare in una chiesa a piedi nudi....
N.B. Rei, rimettiti presto, auguroni.
Tuttavia non abbassiamo la guardia, continuaiamo ad osare, a sperimentare, a metterci alla prova a dimostrare a noi stessi e agli altri che lo stare scalzi non solo è bello ma anche salutare in tutti i sensi.
Una chiesa non la si profana entrandovi scalzi, la si profana quando si manca di rispetto a se stessi entrandovi con il nostro carico di ipocrisie, primo fra tutti quello di entrarci con le scarpe quando, dentro di noi, desideriamo ardentemente stare scalzi; mancare di rispetto a se stessi (in una cosa poi del tutto naturale e innocente e che non produce danno ad alcuno), rappresenta il peccato peggiore di mancanza di rispetto e di carità.... ecco la vera profanazione.... Del resto, se è vero, come dice la Chiesa Cattolica che è l'uomo il tempio dello Spirito, profanando i sentimenti e le legittime esigenze dell'uomo si profana proprio lo Spirito..... altro che entrare in una chiesa a piedi nudi....
N.B. Rei, rimettiti presto, auguroni.
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
A questo proposito, voglio raccontarvi un episodio: un paio di settimane fa è venuta a trovarmi Barbara (i partecipanti all'incontro di Roma se la ricorderanno), con la quale sono rimasto in contatto. Premetto che, come alcuni sanno, per adesso non vado scalzo pubblicamente dove mi conoscono (anche se in bottega ci resto sempre più spesso anche con qualche cliente, via via allargando la rosa dei "privilegiati" senza un criterio apparente ma seguendo le sensazioni del momento), quindi nemmeno nella parrocchia dove lavoro (faccio due lavori) ad eccezione di quando sono solo o se sto tagliando l'erba.
Quindi, arrivata lei, ospitata per la notte in garage, l'indomani mattina ha voluto partecipare alla Messa. Nessuno ha obiettato niente e, anzi, con sua gioia, le hanno assegnato anche una lettura e dopo la Celebrazione due o tre persone si sono soffermate a chiacchierare amabilmente con lei.
L'unico a cui ho sentito dire qualcosa, ma solo fra sé, è stato il parroco: "Cammina scalza, chissà perché?" ma senza nessun brutto sguardo o disapprovazione.
Tornando alla bottega, proprio ieri sera ho dovuto fare delle copie urgenti ad una ragazza e sono rimasto scalzo. Dopo un po' è arrivata sua mamma e ha esclamato, con comicità non voluta (se conosceste l'elemento...): "che piedi regolari: non sembrano antichi!" Al che ho replicato: "No, infatti hanno pressappoco la mia età". Traduzione: che piedi sani! Non sono brutti e deformati!
Quindi, arrivata lei, ospitata per la notte in garage, l'indomani mattina ha voluto partecipare alla Messa. Nessuno ha obiettato niente e, anzi, con sua gioia, le hanno assegnato anche una lettura e dopo la Celebrazione due o tre persone si sono soffermate a chiacchierare amabilmente con lei.
L'unico a cui ho sentito dire qualcosa, ma solo fra sé, è stato il parroco: "Cammina scalza, chissà perché?" ma senza nessun brutto sguardo o disapprovazione.
Tornando alla bottega, proprio ieri sera ho dovuto fare delle copie urgenti ad una ragazza e sono rimasto scalzo. Dopo un po' è arrivata sua mamma e ha esclamato, con comicità non voluta (se conosceste l'elemento...): "che piedi regolari: non sembrano antichi!" Al che ho replicato: "No, infatti hanno pressappoco la mia età". Traduzione: che piedi sani! Non sono brutti e deformati!
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Mi fa piacere che hai avuto occasione di rivedere Barbara ... se ti capita salutala anche da parte nostra.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Sì, Marcello.Marc_63 ha scritto:Una chiesa non la si profana entrandovi scalzi, la si profana quando si manca di rispetto a se stessi entrandovi con il nostro carico di ipocrisie, primo fra tutti quello di entrarci con le scarpe quando, dentro di noi, desideriamo ardentemente stare scalzi; mancare di rispetto a se stessi (in una cosa poi del tutto naturale e innocente e che non produce danno ad alcuno), rappresenta il peccato peggiore di mancanza di rispetto e di carità.... ecco la vera profanazione.... Del resto, se è vero, come dice la Chiesa Cattolica che è l'uomo il tempio dello Spirito, profanando i sentimenti e le legittime esigenze dell'uomo si profana proprio lo Spirito..... altro che entrare in una chiesa a piedi nudi....
Eppure ci sono città da me segnalate (il Solomon Kane dei divieti ) che vietano esplicitamente di entrare nei luoghi pubblici ed in quelli di culto a piedi nudi; in questi ultimi casi dovrebbe essere proprio il Vaticano a rendere inattivi questi abomini concettuali, a meno che certi abomini siano partoriti da loro stessi.
Vorrei un chiarimento concettuale da questi egregi signori.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Marc_63 ha scritto:Le cose stanno decisamente cambiando. Tante campagne agguerrite contro l'intolleranza di ogni genere stanno forse sortendo l'effetto desiderato. Credetemi se vi dico che mai come quest'anno sto ricevendo dovunque il massimo del rispetto e della stima.
Tuttavia non abbassiamo la guardia, continuaiamo ad osare, a sperimentare, a metterci alla prova a dimostrare a noi stessi e agli altri che lo stare scalzi non solo è bello ma anche salutare in tutti i sensi.
Una chiesa non la si profana entrandovi scalzi, la si profana quando si manca di rispetto a se stessi entrandovi con il nostro carico di ipocrisie, primo fra tutti quello di entrarci con le scarpe quando, dentro di noi, desideriamo ardentemente stare scalzi; mancare di rispetto a se stessi (in una cosa poi del tutto naturale e innocente e che non produce danno ad alcuno), rappresenta il peccato peggiore di mancanza di rispetto e di carità.... ecco la vera profanazione.... Del resto, se è vero, come dice la Chiesa Cattolica che è l'uomo il tempio dello Spirito, profanando i sentimenti e le legittime esigenze dell'uomo si profana proprio lo Spirito..... altro che entrare in una chiesa a piedi nudi....
N.B. Rei, rimettiti presto, auguroni.
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Ciaooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!
Ho visitato Ravenna per sei giorni, accompagnato da una storica dell'arte, nel maggio del 2010 (le mie visite culturali sono moooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooolto accurate... ).
Per tutto il periodo non ho MAI indossato nessun tipo di calzatura. Ho girato e rigirato tutto ciò che fosse visitabile e nessuno ha mai osservato nulla, se non con compiacimento. Unica eccezione: al Battistero Neoniano due custodi precarie stagionali diciottenni o poco più (ovviamente oche) che ritenevano l'essere scalzi in contrasto con l'abbigliamento "decoroso" prescritto dal solito avviso. Non ricordo bene i particolari, ma l'ho risolta in pochi secondi. Mi pare di aver osservato che il disegnino indicava l'omino con cannottiera, pantaloncini... ma non si menzionavano le scarpe, quindi... . Piccola nota folcloristica: subito dopo il mio ingresso, si è tenuto un battesimo. . Molti erano gli invitati. Visto il clima particolarmente caldo, come erano (s)vestite le ragazzine-signorine-signore presenti? Era tutta un'esposizione di pance-tette-cosce-spalline giù-abitini attillatissimi-piercing-tatuaggi-capelli color fuxia e fin che ce n'è... . Dentro al Battistero Neoniano del V Secolo Durante il conferimento di un Sacramento .Alla faccia del cartellino che prescrive l'abbigliamento decoroso e delle due oche all'ingresso . Bah!...
...................................
Si, il Ca' de ven è unico!! Come diavolo l'hai trovato? Mi ci ha portato la mia amica-guida che lo conosceva.
La sensazione che più mi è rimasta impressa è stata la percezione sotto i piedi delle tessere dei mosaici sui pavimenti di San Vitale.
N.B.: mosaici originali risalenti al VI secolo!! Calpestabili anche dagli scarpati!
Ciaoooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
- A - N - D - Y -
Andy- Numero di messaggi : 301
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Andy, il decoro è mobile come la donna.Andy ha scritto:Alla faccia del cartellino che prescrive l'abbigliamento decoroso e delle due oche all'ingresso
Dobbiamo insistere e farci conoscere, più con la simpatia che con la ragione.
Però i risultati non si raggiungono dicendo che esistono problemi più importanti che l'andare scalzi.
Si raggiungono con la volontà di sfondare barriere anche limitate, locali e concettualmente appartenenti a nicchie di pensiero.
Qui siamo i Nati Scalzi.
Il resto si fa altrove.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Però i risultati non si raggiungono dicendo che esistono problemi più importanti che l'andare scalzi.
Si raggiungono con la volontà di sfondare barriere anche limitate, locali e concettualmente appartenenti a nicchie di pensiero.
Qui siamo i Nati Scalzi.
Il resto si fa altrove.[/color][/quote]
E' vero che qui siamo nel forum dei Nati Scalzi e quindi si espongono le nostre esperienze del camminare scalzi con tutto ciò che comporta , però è pur vero che esistono problemi molto, ma molto più importanti che l'andare scalzi, non credo che tu Flavio lo ignori per quel poco che ti conosco.
So bene che in questo forum altri argomenti si trattano solo di passaggio e non credo che nessuno che scrive assolutizzi l'andare scalzo come la cosa più importante, anche se in alcuni interventi questo può sembrare.
Si raggiungono con la volontà di sfondare barriere anche limitate, locali e concettualmente appartenenti a nicchie di pensiero.
Qui siamo i Nati Scalzi.
Il resto si fa altrove.[/color][/quote]
E' vero che qui siamo nel forum dei Nati Scalzi e quindi si espongono le nostre esperienze del camminare scalzi con tutto ciò che comporta , però è pur vero che esistono problemi molto, ma molto più importanti che l'andare scalzi, non credo che tu Flavio lo ignori per quel poco che ti conosco.
So bene che in questo forum altri argomenti si trattano solo di passaggio e non credo che nessuno che scrive assolutizzi l'andare scalzo come la cosa più importante, anche se in alcuni interventi questo può sembrare.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
ALEBO Oggi a 16:34
.Però i risultati non si raggiungono dicendo che esistono problemi più importanti che l'andare scalzi.
Si raggiungono con la volontà di sfondare barriere anche limitate, locali e concettualmente appartenenti a nicchie di pensiero.
Qui siamo i Nati Scalzi.
Il resto si fa altrove.[/color]
Alebo scrive :E' vero che qui siamo nel forum dei Nati Scalzi e quindi si espongono le nostre esperienze del camminare scalzi con tutto ciò che comporta , però è pur vero che esistono problemi molto, ma molto più importanti che l'andare scalzi, non credo che tu Flavio lo ignori per quel poco che ti conosco.
So bene che in questo forum altri argomenti si trattano solo di passaggio e non credo che nessuno che scrive assolutizzi l'andare scalzo come la cosa più importante, anche se in alcuni interventi questo può sembrare.
Perfettamente d'accordo ! I risultati non si raggiungono dicendo che ci sono problemi più importanti dell'andare scalzi e neppure, a mio avviso, con l'evidenziare i punti o i posti dove ciò (a ragione o a torto) non è consentito.
Del resto, un forum "tematico" come il nostro non può trattare problemi che si discostino dall'oggetto primario che va trattato in questa sede e che rappresenta la ragione principale del nostro stare insieme e confrontarci quotidianamente. Altrimenti si rischierebbe di finire O.T. o peggio, di violare la netiquette del forum. Certo è che le difficoltà che tanti di noi trovano nell'andare scalzi sono, necessariamente, riconducibili a problemi che stanno a monte della questione e che si presentano ogni giorno nella loro gravità; problemi però di fronte ai quali le nostre difficoltà, rappresentano comunque una cartina al tornasole.... e questo, a mio parere, va tenuto sempre presente.
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Marc_63 ha scritto:Perfettamente d'accordo ! I risultati non si raggiungono dicendo che ci sono problemi più importanti dell'andare scalzi e neppure, a mio avviso, con l'evidenziare i punti o i posti dove ciò (a ragione o a torto) non è consentito.
Del resto, un forum "tematico" come il nostro non può trattare problemi che si discostino dall'oggetto primario che va trattato in questa sede e che rappresenta la ragione principale del nostro stare insieme e confrontarci quotidianamente. Altrimenti si rischierebbe di finire O.T. o peggio, di violare la netiquette del forum. Certo è che le difficoltà che tanti di noi trovano nell'andare scalzi sono, necessariamente, riconducibili a problemi che stanno a monte della questione e che si presentano ogni giorno nella loro gravità; problemi però di fronte ai quali le nostre difficoltà, rappresentano comunque una cartina al tornasole.... e questo, a mio parere, va tenuto sempre presente.
Allora, preciso e sottolineo che l'importanza dei problemi è del tutto arbitraria e soggettiva.
Mi occupo di ambiente, ma, purtroppo, sono poco sensibile ai problemi sociali.
Nel senso che considero l'Uomo un parassita che domina grazie ad un'intelligenza superiore, ma che possiede in sé il seme della sua stessa distruzione, così come della sua stessa sopravvivenza.
Non ha meriti particolari, così come non ha difetti particolari.
Insisto e sottolineo che qui siamo sul sito dei Nati Scalzi e non vedo motivi per occuparci in questo forum di problemi che non riguardano i piedi nudi.
Se voglio pensare alla natura scrivo sul WWF, se voglio parlare di cucina scriverò su un forum di culinaria.
Non capisco, francamente, tutta questa smania di confondere lo scalzismo con tutto il resto.
Se avete tanto desiderio di cambiare il mondo, cari intelligentoni, cominciate a farlo dimostrando che avete le palle di andare controcorrente mettendoci il muso, il nome ed il cognome con i piedi nudi per strada, davanti alle persone alle quali attribuite così tanta importanza di giudizio.
Sennò, non vogliatemene (e se me ne volete non mene frega niente) andate a quel tal paese....che ne so.... Pavia?
Mi occupo di ambiente, ma, purtroppo, sono poco sensibile ai problemi sociali.
Nel senso che considero l'Uomo un parassita che domina grazie ad un'intelligenza superiore, ma che possiede in sé il seme della sua stessa distruzione, così come della sua stessa sopravvivenza.
Non ha meriti particolari, così come non ha difetti particolari.
Insisto e sottolineo che qui siamo sul sito dei Nati Scalzi e non vedo motivi per occuparci in questo forum di problemi che non riguardano i piedi nudi.
Se voglio pensare alla natura scrivo sul WWF, se voglio parlare di cucina scriverò su un forum di culinaria.
Non capisco, francamente, tutta questa smania di confondere lo scalzismo con tutto il resto.
Se avete tanto desiderio di cambiare il mondo, cari intelligentoni, cominciate a farlo dimostrando che avete le palle di andare controcorrente mettendoci il muso, il nome ed il cognome con i piedi nudi per strada, davanti alle persone alle quali attribuite così tanta importanza di giudizio.
Sennò, non vogliatemene (e se me ne volete non mene frega niente) andate a quel tal paese....che ne so.... Pavia?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
[quote]]Non capisco, francamente, tutta questa smania di confondere lo scalzismo con tutto il resto.
Se avete tanto desiderio di cambiare il mondo, cari intelligentoni, cominciate a farlo dimostrando che avete le palle di andare controcorrente mettendoci il muso, il nome ed il cognome con i piedi nudi per strada, davanti alle persone alle quali attribuite così tanta importanza di giudizio.
Sennò, non vogliatemene (e se me ne volete non mene frega niente) andate a quel tal paese....che ne so.... Pavia?
Mi dispace che tu abbia preso alcune mie considerazioni così male, concordo con te che qui di deve parlare del nostro camminare scalzi.
Io non voglio fare "l'intelligentone"a volte le tue risposte possono sembare un po'offensive, anche se non credo questo sia il tuo intento perchè tu le scrivi di getto e sono sincere.
Per quanto rigurda il mio camminare scalzo (quindi non solo parole) ieri sono andato per tutto il pomeriggio scalzo dove abito per strada , alla stazione ferroviaria, in una chiesa durante una celebrazione e in un supremercato: Desio e Robè
In questo supermercato l'adetto alla sicureza mi ha detto che non potevo camminare scalzo per la mia sicurezza perchè ci possono essere vetri rotti ed è lui il responsabile, gli ho risposto che in nessun caso, se mi fosse capitato qualche problema, mi sarei rivalso su di lui. A questa risposta e sembrato meno preoccupato e più gentile mi ha lasciato camminare scalzo nel supermercato cercando l'oggetto che dovevo acquistare.
Se avete tanto desiderio di cambiare il mondo, cari intelligentoni, cominciate a farlo dimostrando che avete le palle di andare controcorrente mettendoci il muso, il nome ed il cognome con i piedi nudi per strada, davanti alle persone alle quali attribuite così tanta importanza di giudizio.
Sennò, non vogliatemene (e se me ne volete non mene frega niente) andate a quel tal paese....che ne so.... Pavia?
Mi dispace che tu abbia preso alcune mie considerazioni così male, concordo con te che qui di deve parlare del nostro camminare scalzi.
Io non voglio fare "l'intelligentone"a volte le tue risposte possono sembare un po'offensive, anche se non credo questo sia il tuo intento perchè tu le scrivi di getto e sono sincere.
Per quanto rigurda il mio camminare scalzo (quindi non solo parole) ieri sono andato per tutto il pomeriggio scalzo dove abito per strada , alla stazione ferroviaria, in una chiesa durante una celebrazione e in un supremercato: Desio e Robè
In questo supermercato l'adetto alla sicureza mi ha detto che non potevo camminare scalzo per la mia sicurezza perchè ci possono essere vetri rotti ed è lui il responsabile, gli ho risposto che in nessun caso, se mi fosse capitato qualche problema, mi sarei rivalso su di lui. A questa risposta e sembrato meno preoccupato e più gentile mi ha lasciato camminare scalzo nel supermercato cercando l'oggetto che dovevo acquistare.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
Riposta sbagliata: quella giusta è fargli notare che se ci fossero problemi di sicurezza, tipo vetri rotti in giro non prontamente rimossi, i NAS farebbero chiudere il supermercato, anche se tutti i clienti indossassero scarpe da cantiere rinforzate in acciaio.ALEBO ha scritto:In questo supermercato l'adetto alla sicureza mi ha detto che non potevo camminare scalzo per la mia sicurezza perchè ci possono essere vetri rotti ed è lui il responsabile, gli ho risposto che in nessun caso, se mi fosse capitato qualche problema, mi sarei rivalso su di lui. A questa risposta e sembrato meno preoccupato e più gentile mi ha lasciato camminare scalzo nel supermercato cercando l'oggetto che dovevo acquistare.
Ma poi, perché certa gente vede vetri rotti dappertutto, soprattutto dove non ci sono e non ci devono essere?
Ultima modifica di Rei il Sab Ago 03 2013, 23:29 - modificato 1 volta.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: cultura a piedi nudi a Ravenna
ALEBO ha scritto:Io non voglio fare "l'intelligentone"a volte le tue risposte possono sembare un po'offensive, anche se non credo questo sia il tuo intento perchè tu le scrivi di getto e sono sincere.
Hai fatto bene a scrivere queste cose.
Dovete imparare a conoscere Lucignolo, che ha un grande cuore scalzo, che palpita fin da quando era bambino e che scrive di getto, senza falsi pudori e senza tanti giri di parole.
La cosa può dar fastidio, lo so.
Ed è anche facile prendere le cose personalmente.
Ma dovete sapere che Lucignolo, a differenza di Flavio che potreste conoscere di persona qualora voleste, è un istrione che parla in un'agorà.
E come un Restler sul ring, a volte si fa un po' spettacolo e si mostrano i muscoli, come Balotelli con Italia-Germania.
Perchè si provoca, ci si anima, si dibatte e ci si arrabbia.
E ciò e bello, se si ama il nostro modo di porci di fronte ad una società bigotta in modo, appunto, innovativo ed alternativo.
Non fatemi arrabiare parlando di cose più importanti, perché le cose cosiddette tali sono spesso alibi per non mettersi in discussione e per cercare di razionalizzare le proprie paure a mettere sotto la luce del sole certe anomalie comportamentali come lo sfidare il tabù universale della calzatura.
Io ci credo davvero e mi offendo a morte se qualcuno non rispetta questo punto di vista.
E poi nella nostra vita c'è posto per tutti: per gli animali abbandonati, per gli orfani, per l'ambiente, per la politica e chi più ne ha più ne metta.
Ma per ogni cosa c'è un luogo ed un momento adatto.
Se vi piace il nostro sito e vi piace amoreggiare scalzi con il mondo, ecco, questo è il luogo adatto.
Rispettateci e date l'amima, se volete, per il nostro oggetto d'amore.
Non vi chiediamo che un poco di cuore.
Se non ve la sentite dateci almeno un poco di simpatia, ma non offendete il nostro impegno con quella frase odiosa "che ci sono cose più importanti", altrimenti non andiamo d'accordo.
E vorrei che consideraste il fatto che chi da anima e corpo in queste piccole cose, di sicuro darà molto di più in "cose più importanti", semplicemente perché crede profondamente e sa amare.
Dovete imparare a conoscere Lucignolo, che ha un grande cuore scalzo, che palpita fin da quando era bambino e che scrive di getto, senza falsi pudori e senza tanti giri di parole.
La cosa può dar fastidio, lo so.
Ed è anche facile prendere le cose personalmente.
Ma dovete sapere che Lucignolo, a differenza di Flavio che potreste conoscere di persona qualora voleste, è un istrione che parla in un'agorà.
E come un Restler sul ring, a volte si fa un po' spettacolo e si mostrano i muscoli, come Balotelli con Italia-Germania.
Perchè si provoca, ci si anima, si dibatte e ci si arrabbia.
E ciò e bello, se si ama il nostro modo di porci di fronte ad una società bigotta in modo, appunto, innovativo ed alternativo.
Non fatemi arrabiare parlando di cose più importanti, perché le cose cosiddette tali sono spesso alibi per non mettersi in discussione e per cercare di razionalizzare le proprie paure a mettere sotto la luce del sole certe anomalie comportamentali come lo sfidare il tabù universale della calzatura.
Io ci credo davvero e mi offendo a morte se qualcuno non rispetta questo punto di vista.
E poi nella nostra vita c'è posto per tutti: per gli animali abbandonati, per gli orfani, per l'ambiente, per la politica e chi più ne ha più ne metta.
Ma per ogni cosa c'è un luogo ed un momento adatto.
Se vi piace il nostro sito e vi piace amoreggiare scalzi con il mondo, ecco, questo è il luogo adatto.
Rispettateci e date l'amima, se volete, per il nostro oggetto d'amore.
Non vi chiediamo che un poco di cuore.
Se non ve la sentite dateci almeno un poco di simpatia, ma non offendete il nostro impegno con quella frase odiosa "che ci sono cose più importanti", altrimenti non andiamo d'accordo.
E vorrei che consideraste il fatto che chi da anima e corpo in queste piccole cose, di sicuro darà molto di più in "cose più importanti", semplicemente perché crede profondamente e sa amare.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
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