LA PRIMA NEVE D'AUTUNNO

Marco53 Lun Ott 29 2012, 08:38

Ieri, domenica 28, cambio rapido di stagione oltre che di orario. Sabato ultima giornata di una specie di estate prolungata, domenica prima vera giornata da inverno. Avevo promesso di portare mia moglie per il giro dei cimiteri e così siamo partiti di buon ora (le 8.30 solari ex 9.30 legali) per comprare dei fiori in una azienda poco fuori Torino e dirigerci verso la Val di Susa. Superata Rivoli ha cominciato a nevicare. Ad Almese le falde del Musiné erano bianche fino ai tetti delle case delle borgate più alte.
Dopo pochi km sembrava Natale, con la neve che scendeva imbiancando i prati e i tetti, per fortuna non le strade che, conservando un elevato calore specifico per via del colore nero, non permettevano di attecchire. La temperatura esterna era di appena 1 grado. A Bussoleno (circa 400m s.l.m.) la neve era già sui 2-3 cm. Impossibile non resistere.
Tornando dal cimitero ho fermato la macchina su una strada laterale e ho fatto la mia prima passeggiata scalza dell'inverno prossimo. Ieri infatti è stato il primo giorno di scarpe chiuse (senza calze). Ho usato quelle sfondate e col buco sotto, ma i piedi recalcitravano lo stesso. E che sensazione di freddo dentro le scarpe !!!
Invece nella neve i piedi si sono scaldati alla perfezione in breve tempo. Dopo 10 minuti ero a "regime" e - se non fosse stato per un secondo cimitero da visitare - avrei potuto stare fuori di più.
Comunque il risultato è stato che la passeggiatina nella neve ha riaggiustato la temperatura del corpo e dopo non sentivo più il freddo che sentivo partendo da casa. Ohé... non che andassi in giro in bermuda, comunque non avevo certo tirato fuori dagli armadi il loden anche se è quasi ora. Così ero coperto appena a sufficienza da sentire un po' il freddo.
Dopo la passeggiata nella neve mi sono acclimatato per tutto il giorno e il loden aspetterà giornate complessivamente più fredde. Oggi sono previsti 11° e la neve se ne andrà come è venuta. Peccato che a Torino non se ne sia vista un fiocco, ma è meglio così.
Saluti pre-ibernati
Marco