Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
+5
cyberteam
ALEBO
Rei
Grand Choeur
Elan
9 partecipanti
:: NatiScalzi :: Ci vediamo a ....
Pagina 2 di 2
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
Promemoria primo messaggio :
Domenica 29 giugno - proposta di appuntamento a piedi nudi a Colle di Val d'Elsa per passeggiata come descritta nel thread di qualche tempo fa.
CHI VUOLE ESSERCI?
Romani? bresciani? italiani? fatevi sentire o sarà l'ennesimo appuntamento fallito
Domenica 29 giugno - proposta di appuntamento a piedi nudi a Colle di Val d'Elsa per passeggiata come descritta nel thread di qualche tempo fa.
CHI VUOLE ESSERCI?
Romani? bresciani? italiani? fatevi sentire o sarà l'ennesimo appuntamento fallito
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
Giornata epica .... siamo stanchi e contenti, ma i resoconti a dopo ...
Elan- Numero di messaggi : 1087
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
Mannaggia...Elan ha scritto:Giornata epica
Alla fine sono rimasto a casa e non mi hanno chiamato...
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
E noi eravamo dispiaciuti di non averti con noi ...
Elan- Numero di messaggi : 1087
Data d'iscrizione : 06.10.10
Consuntivo di una bella giornata ...
Lucignolo (Flavio) e signora, sono arrivati da noi verso le 7 di sera e li ho avvelenati subito con un piatto messicano preparato da me (sotto i loro occhi), annaffiato dall' ottimo Barbera portato da loro. A quel punto abbiamo deciso di goderci un piccolo anticipo di escursione e di visitare San Gimignano a piedi nudi. Siamo capitati in mezzo alla baraonda della "notte bianca", alle 10 le strade erano già piene, alle 11 erano strapiene di folla e di musica.
Non so se qualcuno si sia accorto che eravamo scalzi e ne dubito, a parte qualche persona seduta ai tavolini che ha avuto modo di squadrarci da capo a piedi. San Gimignano è un gran bel luogo per camminarci scalzi e non possiamo che consigliarlo a tutti. Ci siamo concessi un gelato dalla gelateria di piazza della cisterna, che millanta essere il "gelato più buono del mondo" e, seppure non possiamo garantire che al mondo non ci sia di meglio, certo deve comunque piazzarsi molto alto in classifica
La mattina alle 10 abbiamo incontrato Grand Choer ed abbiamo lasciato la sua macchina in posizione strategica per il ritorno, avviandoci tutti sulla mia fino al ponte delle Gore, da cui inizia il percorso fluviale dell' Elsa. Presso questo ponte, dal medioevo in poi si creava un ostacolo al deflusso dell' acqua con delle tavole, in modo da spingerne una parte in una rete di canali, in parte sotterranei, che la portavano alle attività produttive di Colle bassa, soprattutto mulini e vetrerie. Qui l'Elsa precipita di una decina di metri su di uno stramazzo inclinato, forma un laghetto e poi precipita ancora altre il bordo e qui inizia il percorso attrezzato che ci siamo goduti.
La giornata era splendida, non troppo calda, il torrente pieno d'acqua azzurra e lattiginosa, caratteristica dell' Elsa, la cui acqua è ricca di carbonato in sospensione che poi, depositandosi nel corso dei milleni, ha formato innumerevoli terrazzamenti rocciosi.
Il percorso è di 2,5 Km, molto agevole, con tanti attraversamenti del fiume, attrezzati con funi per i meno coraggiosi. Il fondo del fiume non è mai viscido, la presa e buona ovunque.
Io ho cercato di dare il cattivo esempio e non ho resistito a spogliarmi e fare due volte il bagno nell' acqua che sulle prime sembrava fredda, ma poi si rivelava poi piacevolissima. Gli altri si sono limitati ad un lungo pediluvio nella corrente, che era assimilabile ad un vero e proprio idromassaggio.
IL percorso ci ha irportati in centro a Colle di Val d'Elsa ed essendo ancora presto e, sapendo che Michele (Grand choeur) doveva assolutamente andare via alle 14.30, abbiamo deciso di anticipare la vistia di Colle alta. Abbiamo attraversato Piazza Arnolfo, ci siamo infilati nel tunnel che porta all' ascensore ed, in pochi minuti ervamo sulla terrazza all' estremità di Colle alta , da cui si gode una vista incredibile su tutti i dintorni.
Da qui abbiamo percorso le strade principali del vecchio centro medievale, compreso il suggestivo vicolo "delle volte", un vicolo interamente coperto, che nel medioevo brulicava di botteghe artigiane e commerciali.
Ci siamo poi affacciati al bastione di Sapìa, di dantesca memoria, da cui la nobildonna senese rinnegata, si godette la vergognosa sconfitta dei senesi, venuti per assediare Colle, ad opera dei colligiani aiutati da un limitato numero di cavalieri fiorentini.
Riprese le macchine ci siamo recati nel sobborgo medievale di Staggia Senese, sulla via Francigena, dove al maneggio "l'Agrifoglio" la famiglia Pacciani (non parenti del mostro, ma proprietari e conduttori del maneggio e miei vecchi amici) ci aveva preparato un pranzo speciale e davvero luculliano (per i "piedofili", come amano chiamarci), servito sotto una fresca pergola ... Dall' antipasto di crostini vari e bruschette, ad un piato di spaghetti al pesto impreziositi con pomodorini freschi, fino alla fantastica tagliata di manzo con rugola e parmigiano, fioretti di zuccha ed anellini di cipolla fritti, il tutto annaffiato con vino della cantina sociale di Staggia, che... si lascia bere senza fare storie
Alle 14 e 30, Michele ci ha saluti ed è ripartito per Piombino, mentre noi siamo andati a riposarci un po' a casa, finchè anche Flavio e Nancy non hanno dovuto rimontare in macchina e riprendere la strada per Brescia.
A nostro giudizio un evento ben equilibrato, non troppo stancante, che è scivolato via leggero e piacevole e che speriamo di poter ripetere, data l'ospitalità di queste terre anche verso gli scalzisti e la quantità di mete e di bellissime passeggiate possibili ...
Non so se qualcuno si sia accorto che eravamo scalzi e ne dubito, a parte qualche persona seduta ai tavolini che ha avuto modo di squadrarci da capo a piedi. San Gimignano è un gran bel luogo per camminarci scalzi e non possiamo che consigliarlo a tutti. Ci siamo concessi un gelato dalla gelateria di piazza della cisterna, che millanta essere il "gelato più buono del mondo" e, seppure non possiamo garantire che al mondo non ci sia di meglio, certo deve comunque piazzarsi molto alto in classifica
La mattina alle 10 abbiamo incontrato Grand Choer ed abbiamo lasciato la sua macchina in posizione strategica per il ritorno, avviandoci tutti sulla mia fino al ponte delle Gore, da cui inizia il percorso fluviale dell' Elsa. Presso questo ponte, dal medioevo in poi si creava un ostacolo al deflusso dell' acqua con delle tavole, in modo da spingerne una parte in una rete di canali, in parte sotterranei, che la portavano alle attività produttive di Colle bassa, soprattutto mulini e vetrerie. Qui l'Elsa precipita di una decina di metri su di uno stramazzo inclinato, forma un laghetto e poi precipita ancora altre il bordo e qui inizia il percorso attrezzato che ci siamo goduti.
La giornata era splendida, non troppo calda, il torrente pieno d'acqua azzurra e lattiginosa, caratteristica dell' Elsa, la cui acqua è ricca di carbonato in sospensione che poi, depositandosi nel corso dei milleni, ha formato innumerevoli terrazzamenti rocciosi.
Il percorso è di 2,5 Km, molto agevole, con tanti attraversamenti del fiume, attrezzati con funi per i meno coraggiosi. Il fondo del fiume non è mai viscido, la presa e buona ovunque.
Io ho cercato di dare il cattivo esempio e non ho resistito a spogliarmi e fare due volte il bagno nell' acqua che sulle prime sembrava fredda, ma poi si rivelava poi piacevolissima. Gli altri si sono limitati ad un lungo pediluvio nella corrente, che era assimilabile ad un vero e proprio idromassaggio.
IL percorso ci ha irportati in centro a Colle di Val d'Elsa ed essendo ancora presto e, sapendo che Michele (Grand choeur) doveva assolutamente andare via alle 14.30, abbiamo deciso di anticipare la vistia di Colle alta. Abbiamo attraversato Piazza Arnolfo, ci siamo infilati nel tunnel che porta all' ascensore ed, in pochi minuti ervamo sulla terrazza all' estremità di Colle alta , da cui si gode una vista incredibile su tutti i dintorni.
Da qui abbiamo percorso le strade principali del vecchio centro medievale, compreso il suggestivo vicolo "delle volte", un vicolo interamente coperto, che nel medioevo brulicava di botteghe artigiane e commerciali.
Ci siamo poi affacciati al bastione di Sapìa, di dantesca memoria, da cui la nobildonna senese rinnegata, si godette la vergognosa sconfitta dei senesi, venuti per assediare Colle, ad opera dei colligiani aiutati da un limitato numero di cavalieri fiorentini.
Riprese le macchine ci siamo recati nel sobborgo medievale di Staggia Senese, sulla via Francigena, dove al maneggio "l'Agrifoglio" la famiglia Pacciani (non parenti del mostro, ma proprietari e conduttori del maneggio e miei vecchi amici) ci aveva preparato un pranzo speciale e davvero luculliano (per i "piedofili", come amano chiamarci), servito sotto una fresca pergola ... Dall' antipasto di crostini vari e bruschette, ad un piato di spaghetti al pesto impreziositi con pomodorini freschi, fino alla fantastica tagliata di manzo con rugola e parmigiano, fioretti di zuccha ed anellini di cipolla fritti, il tutto annaffiato con vino della cantina sociale di Staggia, che... si lascia bere senza fare storie
Alle 14 e 30, Michele ci ha saluti ed è ripartito per Piombino, mentre noi siamo andati a riposarci un po' a casa, finchè anche Flavio e Nancy non hanno dovuto rimontare in macchina e riprendere la strada per Brescia.
A nostro giudizio un evento ben equilibrato, non troppo stancante, che è scivolato via leggero e piacevole e che speriamo di poter ripetere, data l'ospitalità di queste terre anche verso gli scalzisti e la quantità di mete e di bellissime passeggiate possibili ...
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
Bravo Elan, hai insistito fino a riuscire!Elan ha scritto:Lucignolo (Flavio) e signora, sono arrivati da noi verso le 7 di sera e li ho avvelenati subito con un piatto messicano preparato da me (sotto i loro occhi), annaffiato dall' ottimo Barbera portato da loro. A quel punto abbiamo deciso di goderci un piccolo anticipo di escursione e di visitare San Gimignano a piedi nudi. Siamo capitati in mezzo alla baraonda della "notte bianca", alle 10 le strade erano già piene, alle 11 erano strapiene di folla e di musica.
Non so se qualcuno si sia accorto che eravamo scalzi e ne dubito, a parte qualche persona seduta ai tavolini che ha avuto modo di squadrarci da capo a piedi. San Gimignano è un gran bel luogo per camminarci scalzi e non possiamo che consigliarlo a tutti. Ci siamo concessi un gelato dalla gelateria di piazza della cisterna, che millanta essere il "gelato più buono del mondo" e, seppure non possiamo garantire che al mondo non ci sia di meglio, certo deve comunque piazzarsi molto alto in classifica
La mattina alle 10 abbiamo incontrato Grand Choer ed abbiamo lasciato la sua macchina in posizione strategica per il ritorno, avviandoci tutti sulla mia fino al ponte delle Gore, da cui inizia il percorso fluviale dell' Elsa. Presso questo ponte, dal medioevo in poi si creava un ostacolo al deflusso dell' acqua con delle tavole, in modo da spingerne una parte in una rete di canali, in parte sotterranei, che la portavano alle attività produttive di Colle bassa, soprattutto mulini e vetrerie. Qui l'Elsa precipita di una decina di metri su di uno stramazzo inclinato, forma un laghetto e poi precipita ancora altre il bordo e qui inizia il percorso attrezzato che ci siamo goduti.
La giornata era splendida, non troppo calda, il torrente pieno d'acqua azzurra e lattiginosa, caratteristica dell' Elsa, la cui acqua è ricca di carbonato in sospensione che poi, depositandosi nel corso dei milleni, ha formato innumerevoli terrazzamenti rocciosi.
Il percorso è di 2,5 Km, molto agevole, con tanti attraversamenti del fiume, attrezzati con funi per i meno coraggiosi. Il fondo del fiume non è mai viscido, la presa e buona ovunque.
Io ho cercato di dare il cattivo esempio e non ho resistito a spogliarmi e fare due volte il bagno nell' acqua che sulle prime sembrava fredda, ma poi si rivelava poi piacevolissima. Gli altri si sono limitati ad un lungo pediluvio nella corrente, che era assimilabile ad un vero e proprio idromassaggio.
IL percorso ci ha irportati in centro a Colle di Val d'Elsa ed essendo ancora presto e, sapendo che Michele (Grand choeur) doveva assolutamente andare via alle 14.30, abbiamo deciso di anticipare la vistia di Colle alta. Abbiamo attraversato Piazza Arnolfo, ci siamo infilati nel tunnel che porta all' ascensore ed, in pochi minuti ervamo sulla terrazza all' estremità di Colle alta , da cui si gode una vista incredibile su tutti i dintorni.
Da qui abbiamo percorso le strade principali del vecchio centro medievale, compreso il suggestivo vicolo "delle volte", un vicolo interamente coperto, che nel medioevo brulicava di botteghe artigiane e commerciali.
Ci siamo poi affacciati al bastione di Sapìa, di dantesca memoria, da cui la nobildonna senese rinnegata, si godette la vergognosa sconfitta dei senesi, venuti per assediare Colle, ad opera dei colligiani aiutati da un limitato numero di cavalieri fiorentini.
Riprese le macchine ci siamo recati nel sobborgo medievale di Staggia Senese, sulla via Francigena, dove al maneggio "l'Agrifoglio" la famiglia Pacciani (non parenti del mostro, ma proprietari e conduttori del maneggio e miei vecchi amici) ci aveva preparato un pranzo speciale e davvero luculliano (per i "piedofili", come amano chiamarci), servito sotto una fresca pergola ... Dall' antipasto di crostini vari e bruschette, ad un piato di spaghetti al pesto impreziositi con pomodorini freschi, fino alla fantastica tagliata di manzo con rugola e parmigiano, fioretti di zuccha ed anellini di cipolla fritti, il tutto annaffiato con vino della cantina sociale di Staggia, che... si lascia bere senza fare storie
Alle 14 e 30, Michele ci ha saluti ed è ripartito per Piombino, mentre noi siamo andati a riposarci un po' a casa, finchè anche Flavio e Nancy non hanno dovuto rimontare in macchina e riprendere la strada per Brescia.
A nostro giudizio un evento ben equilibrato, non troppo stancante, che è scivolato via leggero e piacevole e che speriamo di poter ripetere, data l'ospitalità di queste terre anche verso gli scalzisti e la quantità di mete e di bellissime passeggiate possibili ...
E bravi il nostro vicepresidente con signora ed il grande Michele!
Secondo me dovresti organizzare un bell'incontro con i tanti toscani.
La nostra friulana l'ha gia fatto con gli scalzi dell'Est, guarda che forse lo fanno prima i "subalpini", eh, eh ...
Voglio dire, questo era un po' l'auspicio di tutto il direttivo del nostro Club, di favorire, pubblicizzare e raccontare i nostri incontri in tutto il nostro paese che a piedi scalzi è ancora più bello!
bfpaul
Re: Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
Se ci fosse partecipazione si potrebbero organizzare un sacco di cose e persino cercare abboccamenti con l'amministrazione comunale. Sono certo che sarebbero molto interessati.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Scalzi in Val d'Elsa - Consuntivo di una bella giornata
Macché, era buonissimo e poi ho digerito altrettanto bene.Elan ha scritto:Lucignolo (Flavio) e signora, sono arrivati da noi verso le 7 di sera e li ho avvelenati subito con un piatto messicano preparato da me (sotto i loro occhi), annaffiato dall' ottimo Barbera portato da loro.
Guido e Fulvia abitano in un luogo incantevole.
Non conoscevo la Toscana.
Il primo impatto visivo è quello di un colpo di magia: un oceano in perenne movimento, con le sue onde gigantesche ed il vento che ti scuote i capelli, mentre creste di schiuma ti accarezzano il viso.
Ti senti vivo, frizzante, voglioso di avventura.
Poche formule magiche e tutto si cristallizza in morbide colline verdi ed avvallamenti splendenti di oro.
E tutto si ferma, come in una splendida istantanea.
Non creste di spuma, ma deliziosi centri abitati medioevali circondati da solide mura e da torri di osservazione.
Sei tu che ti muovi, lasciandoti cullare da un paesaggio mai uguale; ti senti un veliero in cerca dell'ignoto.
E nella notte il silenzio ti avvolge; diventi parte della luna e delle ombre, in attesa della magia che si rinnova al canto del gallo.
Vero.San Gimignano è un gran bel luogo per camminarci scalzi e non possiamo che consigliarlo a tutti.
Lastricato di pietre davvero delizioso.
Penso che ci si possa camminare per ore senza problemi alle suole nude.
E bei negozi di armi medioevali e romane: mi sarebbe piaciuto un bellissimo elmo romano da Centurione…………il vice presidente Centurione………..suona bene.
Qui ho trovato varie versioni, tutte da parte dei centri turistici locali: dai tre ai sei chilometri di lunghezza.Il percorso è di 2,5 Km, molto agevole, con tanti attraversamenti del fiume, attrezzati con funi per i meno coraggiosi.
Se consideriamo la tranquillità della nostra passeggiata ed il tempo impiegato (circa un’ora e mezza), forse la lunghezza del sentiero sta grosso modo nel mezzo.
Rametti, terra battuta, un po’ di fango, acqua……tiepido e fresco, francamente mi chiedevo come sarebbe stato il percorso con un paio di scarpe.
Se qualcuno di voi ha provato a guardare un film di avventura o un documentario in tre dimensioni, forse potrà immaginare cosa intendo dire.
Abbiamo fatto una splendida passeggiata sensoriale in 3D!
Qui Guido ha dato il meglio di sé nell’arte cul-in-aria: un vero artista!Io ho cercato di dare il cattivo esempio e non ho resistito a spogliarmi e fare due volte il bagno nell' acqua che sulle prime sembrava fredda, ma poi si rivelava poi piacevolissima.
Fantastico! Fantastico ed ancora fantastico!Da qui abbiamo percorso le strade principali del vecchio centro medievale, compreso il suggestivo vicolo "delle volte", un vicolo interamente coperto, che nel medioevo brulicava di botteghe artigiane e commerciali.
Qui, poi, sono fioccate le barzellette, a testimonianza del buon umore che circolava.
Ecco, questo è stato l’unico aspetto negativo della giornata.Riprese le macchine ci siamo recati nel sobborgo medievale di Staggia Senese, sulla via Francigena, dove al maneggio "l'Agrifoglio" la famiglia Pacciani (non parenti del mostro, ma proprietari e conduttori del maneggio e miei vecchi amici) ci aveva preparato un pranzo speciale e davvero luculliano (per i "piedofili", come amano chiamarci), servito sotto una fresca pergola ... Dall' antipasto di crostini vari e bruschette, ad un piato di spaghetti al pesto impreziositi con pomodorini freschi, fino alla fantastica tagliata di manzo con rugola e parmigiano, fioretti di zuccha ed anellini di cipolla fritti, il tutto annaffiato con vino della cantina sociale di Staggia, che... si lascia bere senza fare storie
Eh, sì, tutto troppo buono.
Si mangia troppo bene.
E si esagera!
Ma, sapete, ho digerito tutto benissimo.
Grazie Guido e grazie Fulvia della vostra splendida ospitalità.A nostro giudizio un evento ben equilibrato, non troppo stancante, che è scivolato via leggero e piacevole e che speriamo di poter ripetere, data l'ospitalità di queste terre anche verso gli scalzisti e la quantità di mete e di bellissime passeggiate possibili ...
Grazie anche al simpaticissimo Michele (Gran Choeur) per la sua compagnia.
Ancora una volta mi sento di confermare che io e Nancy abbiamo trovato fra gli scalzi degli splendidi compagni di avventura.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
Ma che bei posti, sia di natura che di storia.
Potrei farci un pensierino per qualche eventuale vostro futuro incontro.
Potrei farci un pensierino per qualche eventuale vostro futuro incontro.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
Arghhh! Avrei voluto esserci anch'io!!!
E invece precettato a Roma per una telefonata che non è mai arrivata.
Pazienza.
L'arrabbiatura è un po' passata ieri, quando mi hanno dato i soldini dovuti per il week-end perso.
Per stavolta mi accontento, ma alla prossima voglio esserci!!!
E invece precettato a Roma per una telefonata che non è mai arrivata.
Pazienza.
L'arrabbiatura è un po' passata ieri, quando mi hanno dato i soldini dovuti per il week-end perso.
Per stavolta mi accontento, ma alla prossima voglio esserci!!!
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzi in Val d'Elsa - ultima chiamata
Ok ... per la prossima, che non so quando potrà essere, potremmo scegliere la gita a Castelvecchio d'Elsa ed una passeggiata per Casole d'Elsa o per Volterra
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Pagina 2 di 2 • 1, 2
Argomenti simili
» Scalzi a Venezia - seconda e ultima parte
» Ultima frontiera
» Ultima per quest'anno!
» Sfida all' ultima ... scarpa
» Ultima uscita 2008?
» Ultima frontiera
» Ultima per quest'anno!
» Sfida all' ultima ... scarpa
» Ultima uscita 2008?
:: NatiScalzi :: Ci vediamo a ....
Pagina 2 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.