Scalzo in metropolitana!
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bfpaul
Rei
Young_barefooter
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Scalzo in metropolitana!
Anche se ultimamente i miei interventi sul forum si sono fatti più radi, non ho certamente smesso di camminare
scalzo. Questo nuovo anno è iniziato nel migliore dei modi, anche grazie alle temperature (a mio avviso) per niente rigide di questo strano inverno. Solitamente infatti durante il bimestre dicembre-gennaio interrompevo quasi del tutto le camminate scalze per le temperature rigide, ma quest'anno, grazie anche al maggiore e costante allenamento sono riuscito egregiamente a continuare le camminate cittadine anche abbastanza lunghe senza particolari problemi.
Sono anche migliorato nel rapporto con i calzati, ora anche se in certe situazioni vado comunque in agitazione, tendenzialmente riesco quasi sempre a mantenere la calma e a fregarmene degli sguardi stupiti, nella più totale convinzione che in fondo non sto facendo nulla di proibito o sconveniente.
La scorsa settimana sono riuscito inoltre a vincere uno dei più grossi tabù che a causa della mia insicurezza mi ero imposto: la metropolitana di Milano!
In pratica venerdì pomeriggio dovevo recarmi in zona Porta Romana a Milano per ritirare un oggetto che avevo ordinato via Internet. I tempi erano ristretti causa impegni vari e ovviamente non sono uscito scalzo direttamente dall'ufficio. Dovevo trovare come al solito un luogo adatto per operare la "trasformazione" e poi entrare in metropolitana, ma ero un po' restio in quanto la fermata più vicina a quell'ora è spesso luogo di transito di vari colleghi e conoscenti del mio luogo di lavoro, ai quali per ora non voglio rivelare il mio "segreto".
All'uscita dalla metro poi pioveva da bestia e tra zaino, ombrello e scarpe ero in casino totale e mi sarei inzuppato da capo a piedi, così ho proseguito scarpato fino al negozio.
Ritirato l'acquisto, mentre camminavo verso la fermata della metro ormai scoraggiato e intenzionato a non togliere le scarpe, sento un forte bruciore alla parte posteriore del piede destro: per facilitare la "trasformazione" ero senza calze come sempre, ma stavolta non avevo le mie solite all-star di tela ma delle scarpe un po' più alte e pesanti a causa della gran pioggia. Il cuoio bagnato deve aver fatto attrito in modo anomalo e mi stava creando una vescica. Allora per forza di cose ho dovuto togliere le scarpe e proseguire scalzo.
Sono così entrato in metropolitana scalzo e tale sono rimasto nel successivo tratto in treno e poi in auto fino a casa.
In metropolitana la cosa più difficile è stata cercare di non scivolare in quanto la linea 3 di Milano non ha
la gomma per terra ma una pavimentazione chiara piuttosto liscia e piacevole ma che quando piove senza scarpe diventa molto scivolosa. Una volta passati i tornelli i piedi erano già asciutti e piacevolmente caldi e quindi il resto è venuto da se.
Qualche sguardo stupito devo averlo per forza collezionato, però il mio atteggiamento denotava totale
normalità e rilassatezza e pertanto non c'è stata nessuna reazione storta. Anzi, una ragazza piuttosto giovane con scarpe di tela completamente zuppe mi ha guardato con una certa ammirazione e ha sorriso.
Singolare è stata la reazione di una signora piuttosto elegante quando sono salito nel vagone della metro: ha
cambiato posto (in piedi) in tutta fretta quando ha scorto con orrore le mie "calzature", mi avrà scambiato per
borseggiatore o chissà per quale folle o maniaco.
Il resto del viaggio è proseguito nella più totale indifferenza da parte di tutti e da una sensazione di caldo assurdo: i mezzi pubblici sono sempre troppo caldi e la reazione termica causata dei piedi nudi mi ha mandato in piena temperatura, così ho dovuto fare le contorsioni per togliere zaino, giacca e tenere poi il tutto in mano.
Il viaggio in treno scalzo è poi parecchio collaudato, così è proseguito senza intoppi, tanto nemmeno volendo avrei potuto indossare le scarpe a causa della dolosa vescica che si stava formando.
Morale della favola: tabù della metropolitana per ora vinto, viaggio complessivamente molto piacevole ma ora ho una fastidiosa piccola area senza pelle nella parte posteriore del piede.
La vescica non si è formata, (l'aver tolto in tempo le scarpe unito a freddo e pioggia hanno avuto un effetto benefico) però il danno è comunque fatto e ora, non potendo (non volendo, più che altro) presentarmi in ufficio scalzo mi tocca mettere un cerotto sulla parte lesa, che però limita fortemente i tempi di guarigione. Ora si è già formata la crosta, comunque.
Saluti scalzi a tutti!
scalzo. Questo nuovo anno è iniziato nel migliore dei modi, anche grazie alle temperature (a mio avviso) per niente rigide di questo strano inverno. Solitamente infatti durante il bimestre dicembre-gennaio interrompevo quasi del tutto le camminate scalze per le temperature rigide, ma quest'anno, grazie anche al maggiore e costante allenamento sono riuscito egregiamente a continuare le camminate cittadine anche abbastanza lunghe senza particolari problemi.
Sono anche migliorato nel rapporto con i calzati, ora anche se in certe situazioni vado comunque in agitazione, tendenzialmente riesco quasi sempre a mantenere la calma e a fregarmene degli sguardi stupiti, nella più totale convinzione che in fondo non sto facendo nulla di proibito o sconveniente.
La scorsa settimana sono riuscito inoltre a vincere uno dei più grossi tabù che a causa della mia insicurezza mi ero imposto: la metropolitana di Milano!
In pratica venerdì pomeriggio dovevo recarmi in zona Porta Romana a Milano per ritirare un oggetto che avevo ordinato via Internet. I tempi erano ristretti causa impegni vari e ovviamente non sono uscito scalzo direttamente dall'ufficio. Dovevo trovare come al solito un luogo adatto per operare la "trasformazione" e poi entrare in metropolitana, ma ero un po' restio in quanto la fermata più vicina a quell'ora è spesso luogo di transito di vari colleghi e conoscenti del mio luogo di lavoro, ai quali per ora non voglio rivelare il mio "segreto".
All'uscita dalla metro poi pioveva da bestia e tra zaino, ombrello e scarpe ero in casino totale e mi sarei inzuppato da capo a piedi, così ho proseguito scarpato fino al negozio.
Ritirato l'acquisto, mentre camminavo verso la fermata della metro ormai scoraggiato e intenzionato a non togliere le scarpe, sento un forte bruciore alla parte posteriore del piede destro: per facilitare la "trasformazione" ero senza calze come sempre, ma stavolta non avevo le mie solite all-star di tela ma delle scarpe un po' più alte e pesanti a causa della gran pioggia. Il cuoio bagnato deve aver fatto attrito in modo anomalo e mi stava creando una vescica. Allora per forza di cose ho dovuto togliere le scarpe e proseguire scalzo.
Sono così entrato in metropolitana scalzo e tale sono rimasto nel successivo tratto in treno e poi in auto fino a casa.
In metropolitana la cosa più difficile è stata cercare di non scivolare in quanto la linea 3 di Milano non ha
la gomma per terra ma una pavimentazione chiara piuttosto liscia e piacevole ma che quando piove senza scarpe diventa molto scivolosa. Una volta passati i tornelli i piedi erano già asciutti e piacevolmente caldi e quindi il resto è venuto da se.
Qualche sguardo stupito devo averlo per forza collezionato, però il mio atteggiamento denotava totale
normalità e rilassatezza e pertanto non c'è stata nessuna reazione storta. Anzi, una ragazza piuttosto giovane con scarpe di tela completamente zuppe mi ha guardato con una certa ammirazione e ha sorriso.
Singolare è stata la reazione di una signora piuttosto elegante quando sono salito nel vagone della metro: ha
cambiato posto (in piedi) in tutta fretta quando ha scorto con orrore le mie "calzature", mi avrà scambiato per
borseggiatore o chissà per quale folle o maniaco.
Il resto del viaggio è proseguito nella più totale indifferenza da parte di tutti e da una sensazione di caldo assurdo: i mezzi pubblici sono sempre troppo caldi e la reazione termica causata dei piedi nudi mi ha mandato in piena temperatura, così ho dovuto fare le contorsioni per togliere zaino, giacca e tenere poi il tutto in mano.
Il viaggio in treno scalzo è poi parecchio collaudato, così è proseguito senza intoppi, tanto nemmeno volendo avrei potuto indossare le scarpe a causa della dolosa vescica che si stava formando.
Morale della favola: tabù della metropolitana per ora vinto, viaggio complessivamente molto piacevole ma ora ho una fastidiosa piccola area senza pelle nella parte posteriore del piede.
La vescica non si è formata, (l'aver tolto in tempo le scarpe unito a freddo e pioggia hanno avuto un effetto benefico) però il danno è comunque fatto e ora, non potendo (non volendo, più che altro) presentarmi in ufficio scalzo mi tocca mettere un cerotto sulla parte lesa, che però limita fortemente i tempi di guarigione. Ora si è già formata la crosta, comunque.
Saluti scalzi a tutti!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in metropolitana!
Occhio che la Metro di Milano è l'unica in Italia dove è vietato entrare scalzi.
http://www.atm.it/SiteCollectionDocuments/norme%20di%20comportamento%20metro.pdf
Però quella norma si presenta come un estratto del D.P.R. 753/80 e dell'art. 71 del Regolamento di P.U. del Comune di Milano:
http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/1980_0753.pdf
http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/in+comune/in+comune/regolamenti_new/poliziaurbana&sizeStyle=defautSize&colorStyle=defautColor
Ora, in nessuno dei due è presente una norma sugli scalzi, come non compare nel regolamento per i mezzi di superficie:
http://allegati.comune.milano.it/tutelaanimali/normativa/Regolamento%20ATM%20su%20trasporto%20animali.pdf
Un buon avvocato potrebbe far modificare la norma in quattro e quattr'otto, ma noi non abbiamo un bravo avvocato scalzista che ci lavori gratis, quindi bisognerebbe pagarlo.
E con questa crisi, chi ce li ha i soldi?
Edit: stavo scrivendo quando Paolo Selis ha scritto il suo intervento che trovate qui sotto.
Sulle scale mobili è vietato salirci scalzi dappertutto (Legge sulla sicurezza), nella Metro di Milano è proprio vietato entrarci, scalzi.
http://www.atm.it/SiteCollectionDocuments/norme%20di%20comportamento%20metro.pdf
Però quella norma si presenta come un estratto del D.P.R. 753/80 e dell'art. 71 del Regolamento di P.U. del Comune di Milano:
http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/1980_0753.pdf
http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/in+comune/in+comune/regolamenti_new/poliziaurbana&sizeStyle=defautSize&colorStyle=defautColor
Ora, in nessuno dei due è presente una norma sugli scalzi, come non compare nel regolamento per i mezzi di superficie:
http://allegati.comune.milano.it/tutelaanimali/normativa/Regolamento%20ATM%20su%20trasporto%20animali.pdf
Un buon avvocato potrebbe far modificare la norma in quattro e quattr'otto, ma noi non abbiamo un bravo avvocato scalzista che ci lavori gratis, quindi bisognerebbe pagarlo.
E con questa crisi, chi ce li ha i soldi?
Edit: stavo scrivendo quando Paolo Selis ha scritto il suo intervento che trovate qui sotto.
Sulle scale mobili è vietato salirci scalzi dappertutto (Legge sulla sicurezza), nella Metro di Milano è proprio vietato entrarci, scalzi.
Ultima modifica di Rei il Mar Feb 11 2014, 11:18 - modificato 2 volte.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzo in metropolitana!
young_barefooter ha scritto:Anche se ultimamente i miei interventi sul forum si sono fatti più radi, non ho certamente smesso di camminare
scalzo. Questo nuovo anno è iniziato nel migliore dei modi, anche grazie alle temperature (a mio avviso) per niente rigide di questo strano inverno. Solitamente infatti durante il bimestre dicembre-gennaio interrompevo quasi del tutto le camminate scalze per le temperature rigide, ma quest'anno, grazie anche al maggiore e costante allenamento sono riuscito egregiamente a continuare le camminate cittadine anche abbastanza lunghe senza particolari problemi.
Sono anche migliorato nel rapporto con i calzati, ora anche se in certe situazioni vado comunque in agitazione, tendenzialmente riesco quasi sempre a mantenere la calma e a fregarmene degli sguardi stupiti, nella più totale convinzione che in fondo non sto facendo nulla di proibito o sconveniente.
La scorsa settimana sono riuscito inoltre a vincere uno dei più grossi tabù che a causa della mia insicurezza mi ero imposto: la metropolitana di Milano!
In pratica venerdì pomeriggio dovevo recarmi in zona Porta Romana a Milano per ritirare un oggetto che avevo ordinato via Internet. I tempi erano ristretti causa impegni vari e ovviamente non sono uscito scalzo direttamente dall'ufficio. Dovevo trovare come al solito un luogo adatto per operare la "trasformazione" e poi entrare in metropolitana, ma ero un po' restio in quanto la fermata più vicina a quell'ora è spesso luogo di transito di vari colleghi e conoscenti del mio luogo di lavoro, ai quali per ora non voglio rivelare il mio "segreto".
All'uscita dalla metro poi pioveva da bestia e tra zaino, ombrello e scarpe ero in casino totale e mi sarei inzuppato da capo a piedi, così ho proseguito scarpato fino al negozio.
Ritirato l'acquisto, mentre camminavo verso la fermata della metro ormai scoraggiato e intenzionato a non togliere le scarpe, sento un forte bruciore alla parte posteriore del piede destro: per facilitare la "trasformazione" ero senza calze come sempre, ma stavolta non avevo le mie solite all-star di tela ma delle scarpe un po' più alte e pesanti a causa della gran pioggia. Il cuoio bagnato deve aver fatto attrito in modo anomalo e mi stava creando una vescica. Allora per forza di cose ho dovuto togliere le scarpe e proseguire scalzo.
Sono così entrato in metropolitana scalzo e tale sono rimasto nel successivo tratto in treno e poi in auto fino a casa.
In metropolitana la cosa più difficile è stata cercare di non scivolare in quanto la linea 3 di Milano non ha
la gomma per terra ma una pavimentazione chiara piuttosto liscia e piacevole ma che quando piove senza scarpe diventa molto scivolosa. Una volta passati i tornelli i piedi erano già asciutti e piacevolmente caldi e quindi il resto è venuto da se.
Qualche sguardo stupito devo averlo per forza collezionato, però il mio atteggiamento denotava totale
normalità e rilassatezza e pertanto non c'è stata nessuna reazione storta. Anzi, una ragazza piuttosto giovane con scarpe di tela completamente zuppe mi ha guardato con una certa ammirazione e ha sorriso.
Singolare è stata la reazione di una signora piuttosto elegante quando sono salito nel vagone della metro: ha
cambiato posto (in piedi) in tutta fretta quando ha scorto con orrore le mie "calzature", mi avrà scambiato per
borseggiatore o chissà per quale folle o maniaco.
Il resto del viaggio è proseguito nella più totale indifferenza da parte di tutti e da una sensazione di caldo assurdo: i mezzi pubblici sono sempre troppo caldi e la reazione termica causata dei piedi nudi mi ha mandato in piena temperatura, così ho dovuto fare le contorsioni per togliere zaino, giacca e tenere poi il tutto in mano.
Il viaggio in treno scalzo è poi parecchio collaudato, così è proseguito senza intoppi, tanto nemmeno volendo avrei potuto indossare le scarpe a causa della dolosa vescica che si stava formando.
Morale della favola: tabù della metropolitana per ora vinto, viaggio complessivamente molto piacevole ma ora ho una fastidiosa piccola area senza pelle nella parte posteriore del piede.
La vescica non si è formata, (l'aver tolto in tempo le scarpe unito a freddo e pioggia hanno avuto un effetto benefico) però il danno è comunque fatto e ora, non potendo (non volendo, più che altro) presentarmi in ufficio scalzo mi tocca mettere un cerotto sulla parte lesa, che però limita fortemente i tempi di guarigione. Ora si è già formata la crosta, comunque.
Saluti scalzi a tutti!
Molto bene!
Pian piano, cammina cammina, e vedrai che riuscirai ad essere totalmente rilassato dappertutto.
Attento alla Metro di Milano, per lo meno sulle scale mobili non si può, per il resto vedi un po' se ti capita il sorvegliante rompi.. scalzi.
bfpaul
Re: Scalzo in metropolitana!
Rei ha scritto:Occhio che la Metro di Milano è l'unica in Italia dove è vietato entrare scalzi.
http://www.atm.it/SiteCollectionDocuments/norme%20di%20comportamento%20metro.pdf
Però quella norma si presenta come un estratto del D.P.R. 753/80 e dell'art. 71 del Regolamento di P.U. del Comune di Milano:
http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/1980_0753.pdf
http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/in+comune/in+comune/regolamenti_new/poliziaurbana&sizeStyle=defautSize&colorStyle=defautColor
Ora, in nessuno dei due è presente una norma sugli scalzi, come non compare nel regolamento per i mezzi di superficie:
http://allegati.comune.milano.it/tutelaanimali/normativa/Regolamento%20ATM%20su%20trasporto%20animali.pdf
Un buon avvocato potrebbe far modificare la norma in quattro e quattr'otto, ma noi non abbiamo un bravo avvocato scalzista che ci lavori gratis, quindi bisognerebbe pagarlo.
E con questa crisi, chi ce li ha i soldi?
Edit: stavo scrivendo quando Paolo Selis ha scritto il suo intervento che trovate qui sotto.
Sulle scale mobili è vietato salirci scalzi dappertutto (Legge sulla sicurezza), nella Metro di Milano è proprio vietato entrarci, scalzi.
Rei ha scritto:Occhio che, se non hanno cambiato il regolamento, la Metro di Milano è l'unica in Italia dove è vietato entrare scalzi.
In effetti non è la prima volta che sento di questo divieto, anche se credevo fosse in vigore solamente sulle scale mobili.
Scale mobili a parte penso tuttavia che tale norma non sia legata a problematiche di sicurezza, credo piuttosto sia una sorta di banale deterrente per scoraggiare l'ingresso in metro di accattoni o mendicanti vari, dettato dallo stupido stereotipo "scalzo = poveraccio".
Ritengo poi che il personale Atm sia già abbastanza impegnato, oltre che a fare i cavoli propri (questa è grossa, spero che non ci sia nessun impiegato Atm tra chi legge :-) ), a vigilare su chi cerca di entrare senza biglietto o a rispondere a chi chiede indicazioni, piuttosto che scrutare ciascuna persona nella moltitudine che ogni minuto si appresta ad entrare, alla ricerca di uno scalzo da fermare!
Quindi credo che uno scalzo ma vestito per così dire "normale" che non assume atteggiamenti strani o sospetti non penso susciti grande allarme tra il personale di vigilanza.
Credo bisogna trovare proprio un addetto molto rigido e desideroso di applicare il regolamento alla lettera, e comunque nella mia specifica situazione avrei potuto benissimo giustificare il fatto con l'evidente bollo rosso senza pelle dietro al piede.
Un disgraziato (o in alternativa una signora alla moda con mega-tacco) che ha un male cane ai piedi causa scarpe cosa dovrebbe fare, prendere un taxi da Milano fino in provincia per non entrare scalzo in metro, o prendere i mezzi di superficie?
Grazie per la segnalazione comunque, per ora cercherò di tornare scalzo in metro appena possible, se mi contesteranno vedrò di ribattere in modo civile e pacato.
Saluti vietati!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Aggiunta
Volevo solo aggiungere una cosa:
in metro quelli che temo di più sono le pattuglie di polizia o carabinieri che spesso girano nelle stazioni più affollate, oppure i vigilanti privati.
Con questi ultimi una volta ho avuto rogne, ma non tanto per i piedi scalzi, ma più che altro per il mio atteggiamento "strano".
Era infatti una delle prime avventure scalze (NON in metro ma sul Passante di Milano) e per evitare di stare troppo in mezzo alla gente calzata mi sono spostato in una zona della banchina di attesa non certo transennata ma a loro avviso "vietata" ai viaggiatori in attesa (??!).
Riguardo polizia e carabinieri, credo che dovendo decidere di fermare qualcuno per un controllo di routine, uno scalzo sarebbe una "preda" molto facile.
Se lo scalzo non ha problemi a riguardo tutto ok, ma se invece parte già male sentendosi "ricercato" o comunque in fallo è facile andare in panico e quanto meno rimediare una figuraccia...
Altra paranoia che mi è venuta in mente: un eventuale borseggiatore o baby-gang di ladruncoli o altro potrebbe pensare che uno scalzo sia anche qui una "preda" facile in quanto magari limitato in una eventuale fuga dall'assenza di scarpe?
Personalmente credo che scalzo riuscirei a scattare molto più velocemente e garantirmi pertanto una fuga più rapida, però magari nelle loro teste non è così e uno diventa bersaglio facile. O semplicemente pensano che lo scalzo sia un poveraccio e nemmeno lo considerano?
in metro quelli che temo di più sono le pattuglie di polizia o carabinieri che spesso girano nelle stazioni più affollate, oppure i vigilanti privati.
Con questi ultimi una volta ho avuto rogne, ma non tanto per i piedi scalzi, ma più che altro per il mio atteggiamento "strano".
Era infatti una delle prime avventure scalze (NON in metro ma sul Passante di Milano) e per evitare di stare troppo in mezzo alla gente calzata mi sono spostato in una zona della banchina di attesa non certo transennata ma a loro avviso "vietata" ai viaggiatori in attesa (??!).
Riguardo polizia e carabinieri, credo che dovendo decidere di fermare qualcuno per un controllo di routine, uno scalzo sarebbe una "preda" molto facile.
Se lo scalzo non ha problemi a riguardo tutto ok, ma se invece parte già male sentendosi "ricercato" o comunque in fallo è facile andare in panico e quanto meno rimediare una figuraccia...
Altra paranoia che mi è venuta in mente: un eventuale borseggiatore o baby-gang di ladruncoli o altro potrebbe pensare che uno scalzo sia anche qui una "preda" facile in quanto magari limitato in una eventuale fuga dall'assenza di scarpe?
Personalmente credo che scalzo riuscirei a scattare molto più velocemente e garantirmi pertanto una fuga più rapida, però magari nelle loro teste non è così e uno diventa bersaglio facile. O semplicemente pensano che lo scalzo sia un poveraccio e nemmeno lo considerano?
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in metropolitana!
Come ho già scritto da altre parti, non è l'essere scalzo, ma l'atteggiamento "colpevole" che assumi, scalzo o non scalzo.young_barefooter ha scritto:Riguardo polizia e carabinieri, credo che dovendo decidere di fermare qualcuno per un controllo di routine, uno scalzo sarebbe una "preda" molto facile.
Anche Romano76 aveva di queste paranoie e in una passeggiata l'ho costretto a passare davanti a Palazzo Grazioli, davanti alla polizia in assetto antisommossa e mentre lui cambiava tutti i colori dell'arcobaleno sono andato tranquillamente a chiedere informazioni ad uno dei poliziotti.
E, visto che non avevo un atteggiamento sospetto, ma ero un normale cittadino normalmente scalzo, il poliziotto mi ha gentilmente risposto.
Da allora Romano76 ha meno paranoie.
Vedi che avevi un atteggiamento sospetto?young_barefooter ha scritto:e per evitare di stare troppo in mezzo alla gente calzata mi sono spostato in una zona della banchina di attesa non certo transennata ma a loro avviso "vietata" ai viaggiatori in attesa (??!)..
Resta tra le altre persone, come fanno le persone normali, comprese quelle normali e scalze, e vedrai che i tutori dell'ordine non ti diranno nulla.
Se poi tra la gente c'è qualche fobico del piede, il problema è suo e non tuo, e se vuole allontanarsi faccia pure.
Ma questo non deve costringere TE ad allontanarti.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Non sempre è facile
E' verissimo e sacrosanto il fatto che è l'atteggiamento della persona a determinarne la percezione da parte degli altri, più che la presenza o meno delle scarpe.
Ma è anche certamente vero che l'esser scalzi, la di la delle opinioni della gente a riguardo, finisce inevitabilmente per attirare l'attenzione su di se.
Ed è proprio questo essere al centro dell'attenzione, che mi causa difficoltà.
Come carattere sono sempre stato piuttosto ansioso e insicuro, e non è di stato certo l'andare scalzo a rendermi così. Ero e sono tutt'ora fortemente condizionato dai giudizi altrui.
L'idea di attirare l'attenzione su di me (scalzo o non scalzo) mi mette a disagio e a volte mi spinge, oltre che ad adottare comportamenti magari anche strani e sospetti agli occhi dei più, a cercare di evitare sul nascere le situazioni di disagio, a volte ricalzandomi di fretta, o magari semplicemente cambiando strada o treno, o mettendomi in un punto meno affollato nel caso di attese forzate per mezzi o altro...
Comunque sono fiducioso, un po' alla volta vedo che la mia costanza viene sempre più spesso premiata. Le situazioni che ritengo inaffrontabili si stanno riducendo sempre di più. E un po' alla volta vedrò di affrontare anche quelle!
Ma è anche certamente vero che l'esser scalzi, la di la delle opinioni della gente a riguardo, finisce inevitabilmente per attirare l'attenzione su di se.
Ed è proprio questo essere al centro dell'attenzione, che mi causa difficoltà.
Come carattere sono sempre stato piuttosto ansioso e insicuro, e non è di stato certo l'andare scalzo a rendermi così. Ero e sono tutt'ora fortemente condizionato dai giudizi altrui.
L'idea di attirare l'attenzione su di me (scalzo o non scalzo) mi mette a disagio e a volte mi spinge, oltre che ad adottare comportamenti magari anche strani e sospetti agli occhi dei più, a cercare di evitare sul nascere le situazioni di disagio, a volte ricalzandomi di fretta, o magari semplicemente cambiando strada o treno, o mettendomi in un punto meno affollato nel caso di attese forzate per mezzi o altro...
Comunque sono fiducioso, un po' alla volta vedo che la mia costanza viene sempre più spesso premiata. Le situazioni che ritengo inaffrontabili si stanno riducendo sempre di più. E un po' alla volta vedrò di affrontare anche quelle!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in metropolitana!
Ehmm, veramente la maggior parte della gente non se ne accorge neppure. Pensano ai cavoli loro e non ti notano.young_barefooter ha scritto:Ma è anche certamente vero che l'esser scalzi, la di la delle opinioni della gente a riguardo, finisce inevitabilmente per attirare l'attenzione su di se.
Tu CREDI di essere al centro dell'attenzione. In effetti è una tua paranoia.young_barefooter ha scritto:Ed è proprio questo essere al centro dell'attenzione, che mi causa difficoltà.
Quello che attira realmente l'attenzione è il tuo atteggiamento anomalo.
Prova a rilassarti ed a comportarti normalmente: agisci come se fossi calzato.
il 90% delle persone non se ne accorgerà neppure, la maggior parte degli altri, vedendoti "normale" e rilassato, non avrà reazioni negative, anzi, sotto sotto, ti invidierà pure.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzo in metropolitana!
Ottimo Rei, sono più che d'accordo.
Aggiungo solo che più stiamo in mezzo alla gente, e meno veniamo notati; più ci isoliamo e più "diamo nell'occhio".
Attento solo, quando stai in mezzo alla folla, a non farti calpestare un piede, soprattutto in questa stagione in cui la gente indossa scarpe pesanti ...
Aggiungo solo che più stiamo in mezzo alla gente, e meno veniamo notati; più ci isoliamo e più "diamo nell'occhio".
Attento solo, quando stai in mezzo alla folla, a non farti calpestare un piede, soprattutto in questa stagione in cui la gente indossa scarpe pesanti ...
Ultima modifica di Marc_63 il Mer Feb 12 2014, 13:57 - modificato 1 volta.
Re: Scalzo in metropolitana!
Sarà che "l'unione fa la forza", ma tutte le volte, e ormai cominciano ad essere abbastanza, che ci siamo trovati a Milano per il raduno annuale, abbiamo preso la metro tutti insieme, scalzi.
Posso capire che i sorveglianti ATM non si accorgano di uno scalzo, ma non vederne 8/10, per giunta tutti insieme mi pare strano.
In ogni caso, se non ricordo male nessuno ha mai avuto problemi, forse una volta Flavio (Lucignolo), ma senza conseguenze.
E' vero che il divieto esiste ma non mi pare venga fatto rispettare in modo rigoroso se devo prendere per buone le nostre esperienze.
Saluti municipalizzati
Valerio
Posso capire che i sorveglianti ATM non si accorgano di uno scalzo, ma non vederne 8/10, per giunta tutti insieme mi pare strano.
In ogni caso, se non ricordo male nessuno ha mai avuto problemi, forse una volta Flavio (Lucignolo), ma senza conseguenze.
E' vero che il divieto esiste ma non mi pare venga fatto rispettare in modo rigoroso se devo prendere per buone le nostre esperienze.
Saluti municipalizzati
Valerio
tarzone- past President del Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 348
Età : 68
Data d'iscrizione : 05.01.08
Re: Scalzo in metropolitana!
... O forse avevano paura che potesse scoppiare una rivolta ..... la "Rivolta degli Scalzi" ! Sarebbe stato da "prima pagina"
Re: Scalzo in metropolitana!
Quando è venuto giù il mio amico dalla Patagonia, abbiamo fatto una bella foto ricordo proprio davanti allo sgabbiotto delle guardie della metropolitana, tre scalzi con sullo sfondo le guardie non curanti, l'abbiamo realizzato dopo ma è stato esilarante...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Scalzo in metropolitana!
Young, se ti posso dare un consiglio che su di me funziona, è che quando ti senti in imbarazzo, pensa invece di essere fiero di andare scalzo, quasi mostrarlo con orgoglio invece che con vergogna, a volte per controbilanciare uno squilibrio può funzionare l'opposto (usato con parsimonia e intelligenza), quasi come dire:" guardatemi pure che io sono scalzo e sto bene"...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Scalzo in metropolitana!
Se il piede nudo spicca siamo fieri di farlo vedere, non nascondiamolo, altrimenti, portiamoci in mano dei tacchi 😄😄😄
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Scalzo in metropolitana!
Voglio rimarcare il fatto che vedere una sola persona scalza fa più impressione di vederne invece 8 o 10, per il semplice fatto che uno solo può sembrare un poco fuori di testa (soptrattutto se è inverno e fa freddo), invece 10 persone non possono essere tutte pazze, sono convinto che la quantità da più forza e in tanti ci si sente più sicuri.tarzone ha scritto:Sarà che "l'unione fa la forza", ma tutte le volte, e ormai cominciano ad essere abbastanza, che ci siamo trovati a Milano per il raduno annuale, abbiamo preso la metro tutti insieme, scalzi.
Posso capire che i sorveglianti ATM non si accorgano di uno scalzo, ma non vederne 8/10, per giunta tutti insieme mi pare strano.
In ogni caso, se non ricordo male nessuno ha mai avuto problemi, forse una volta Flavio (Lucignolo), ma senza conseguenze.
E' vero che il divieto esiste ma non mi pare venga fatto rispettare in modo rigoroso se devo prendere per buone le nostre esperienze.
Saluti municipalizzati
Valerio
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Scalzo in metropolitana!
Il discorso del freddo è fondamentale, d'estate è molto più "razionalizzabile" dalla massa, mentre in inverno subentra il falso "paradosso" piumino-piede nudo, quando la persona media la scarpa chiusa è l'ultima cosa che toglie... L'altro giorno che c' era il sole c'era qualcuno in t-shirt, ma per i sandali qui da noi dobbiamo aspettare almeno Maggio... Quindi, è proprio qui che deve entrare in gioco la spiegazione convincente che spiega che non siamo in fuga da un ospedale psichiatrico... Infatti, le domande me le fanno principalmente in inverno, ed il tema più gettonato è proprio "il freddo", una delle maggiori fobie dell'italiano medio ultracoperto
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
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