Andare scalzi è contagioso!
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bfpaul
Young_barefooter
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Andare scalzi è contagioso!
Premetto che attualmente sto vivendo il mio "momento magico" del camminare scalzo: a parte infatti le consuete (relative) difficoltà e timori nel mostrarmi scalzo sui mezzi pubblici e in negozi vari, nel tempo libero ho fatto grandi passi avanti.
Vicini di casa e parenti vari si sono ormai abituati a vedermi sempre scalzo in cortile e nelle vicinanze di casa, e nessuno ha avuto da ridire come scioccamente temevo io. Quando esco in bici con mio figlio è diventata consuetudine non portare con me alcun tipo di calzatura e anche qui nessuna osservazione o commento strano da parte di nessuno (e ho incontrato diverse volte amici e conoscenti che non hanno assolutamente fatto commenti negativi a riguardo). Naturalmente mio figlio di 4 anni mi imita (veramente sono io che l'ho abituato a stare scalzo) e io approvo al 100%, solo in certi casi mia moglie rogna un po' quando lui pretende di andare scalzo ovunque.
Insomma: quel castello mentale di paranoie che mi facevo sta cominciando a sgretolarsi.
Ho anche avuto diversi commenti positivi tra cui una zia che, insospettabilmente, pure lei adora camminare scalza ma non ha mai avuto il coraggio di farlo. Ammira molto la mia scelta e tutte le volte si complimenta per il fatto che lascio "libero" dalla calzature anche mio figlio. Lei stessa ha detto che prima o poi proverà. Io le ho dato qualche "dritta" ma per ora non voglio sembrare insistente, quando se la sentirà sarò pronto a darle appoggio e consigli.
Alcuni parenti (non italiani) dei nostri vicini di casa si sono addirittura mostrati entusiasti della cosa e hanno riempito me e mio figlio di sorrisi e complimenti.
Ma la cosa più interessante è comunque la seguente: in diverse occasioni il mio mostrarmi scalzo in modo tranquillo e naturale ha indotto allo scalzismo (seppur breve e transitorio) altre persone che probabilmente non avrebbero "osato" da sole.
Ad esempio, in occasione l'altra domenica di una scampagnata con la famiglia sui prati di un bel parco sul fiume, il nostro "vicino" di pic-nic, fino a quel momento ultra-calzato, dopo aver scambiato qualche parola con me (riguardo tutt'altro argomento) si è deciso a liberarsi di calze e scarpe da ginnastica, e già che c'era ha liberato anche i propri figli.
Io sul momento nemmeno ci avevo fatto caso, è stata mia moglie che ha notato la cosa e mi ha riferito sorridendo che qualcuno mi stava imitando. Nel pomeriggio poi è arrivata una coppia di nostri amici, qualche minuto dopo hanno chiesto se potevano pure loro togliere le scarpe e così hanno fatto.
Quel giorno tra l'altro ero partito direttamente scalzo da casa (stessa cosa per mio figlio) dicendo a mia moglie che non avrei indossato assolutamente nulla ai piedi, nemmeno per 1 minuto perchè stavo facendo la "maratona" dei piedi scalzi il più a lungo possibile.
Lei all'inizio ha storto un po' il naso ma poi si è rilassata e mi ha lasciato fare senza alcuna lamentela.
Per la cronaca quel giorno al parco ho anche incontrato alcune ragazze scalze sui sentieri nel bosco come me e mio figlio - naturalmente NON erano italiane ma di Costanza (Germania), città gemellata con Lodi - erano da noi per una gita scolastica.
Vicini di casa e parenti vari si sono ormai abituati a vedermi sempre scalzo in cortile e nelle vicinanze di casa, e nessuno ha avuto da ridire come scioccamente temevo io. Quando esco in bici con mio figlio è diventata consuetudine non portare con me alcun tipo di calzatura e anche qui nessuna osservazione o commento strano da parte di nessuno (e ho incontrato diverse volte amici e conoscenti che non hanno assolutamente fatto commenti negativi a riguardo). Naturalmente mio figlio di 4 anni mi imita (veramente sono io che l'ho abituato a stare scalzo) e io approvo al 100%, solo in certi casi mia moglie rogna un po' quando lui pretende di andare scalzo ovunque.
Insomma: quel castello mentale di paranoie che mi facevo sta cominciando a sgretolarsi.
Ho anche avuto diversi commenti positivi tra cui una zia che, insospettabilmente, pure lei adora camminare scalza ma non ha mai avuto il coraggio di farlo. Ammira molto la mia scelta e tutte le volte si complimenta per il fatto che lascio "libero" dalla calzature anche mio figlio. Lei stessa ha detto che prima o poi proverà. Io le ho dato qualche "dritta" ma per ora non voglio sembrare insistente, quando se la sentirà sarò pronto a darle appoggio e consigli.
Alcuni parenti (non italiani) dei nostri vicini di casa si sono addirittura mostrati entusiasti della cosa e hanno riempito me e mio figlio di sorrisi e complimenti.
Ma la cosa più interessante è comunque la seguente: in diverse occasioni il mio mostrarmi scalzo in modo tranquillo e naturale ha indotto allo scalzismo (seppur breve e transitorio) altre persone che probabilmente non avrebbero "osato" da sole.
Ad esempio, in occasione l'altra domenica di una scampagnata con la famiglia sui prati di un bel parco sul fiume, il nostro "vicino" di pic-nic, fino a quel momento ultra-calzato, dopo aver scambiato qualche parola con me (riguardo tutt'altro argomento) si è deciso a liberarsi di calze e scarpe da ginnastica, e già che c'era ha liberato anche i propri figli.
Io sul momento nemmeno ci avevo fatto caso, è stata mia moglie che ha notato la cosa e mi ha riferito sorridendo che qualcuno mi stava imitando. Nel pomeriggio poi è arrivata una coppia di nostri amici, qualche minuto dopo hanno chiesto se potevano pure loro togliere le scarpe e così hanno fatto.
Quel giorno tra l'altro ero partito direttamente scalzo da casa (stessa cosa per mio figlio) dicendo a mia moglie che non avrei indossato assolutamente nulla ai piedi, nemmeno per 1 minuto perchè stavo facendo la "maratona" dei piedi scalzi il più a lungo possibile.
Lei all'inizio ha storto un po' il naso ma poi si è rilassata e mi ha lasciato fare senza alcuna lamentela.
Per la cronaca quel giorno al parco ho anche incontrato alcune ragazze scalze sui sentieri nel bosco come me e mio figlio - naturalmente NON erano italiane ma di Costanza (Germania), città gemellata con Lodi - erano da noi per una gita scolastica.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare scalzi è contagioso!
Molto interessante.young_barefooter ha scritto:Premetto che attualmente sto vivendo il mio "momento magico" del camminare scalzo: a parte infatti le consuete (relative) difficoltà e timori nel mostrarmi scalzo sui mezzi pubblici e in negozi vari, nel tempo libero ho fatto grandi passi avanti.
Vicini di casa e parenti vari si sono ormai abituati a vedermi sempre scalzo in cortile e nelle vicinanze di casa, e nessuno ha avuto da ridire come scioccamente temevo io. Quando esco in bici con mio figlio è diventata consuetudine non portare con me alcun tipo di calzatura e anche qui nessuna osservazione o commento strano da parte di nessuno (e ho incontrato diverse volte amici e conoscenti che non hanno assolutamente fatto commenti negativi a riguardo). Naturalmente mio figlio di 4 anni mi imita (veramente sono io che l'ho abituato a stare scalzo) e io approvo al 100%, solo in certi casi mia moglie rogna un po' quando lui pretende di andare scalzo ovunque.
Insomma: quel castello mentale di paranoie che mi facevo sta cominciando a sgretolarsi.
Ho anche avuto diversi commenti positivi tra cui una zia che, insospettabilmente, pure lei adora camminare scalza ma non ha mai avuto il coraggio di farlo. Ammira molto la mia scelta e tutte le volte si complimenta per il fatto che lascio "libero" dalla calzature anche mio figlio. Lei stessa ha detto che prima o poi proverà. Io le ho dato qualche "dritta" ma per ora non voglio sembrare insistente, quando se la sentirà sarò pronto a darle appoggio e consigli.
Alcuni parenti (non italiani) dei nostri vicini di casa si sono addirittura mostrati entusiasti della cosa e hanno riempito me e mio figlio di sorrisi e complimenti.
Ma la cosa più interessante è comunque la seguente: in diverse occasioni il mio mostrarmi scalzo in modo tranquillo e naturale ha indotto allo scalzismo (seppur breve e transitorio) altre persone che probabilmente non avrebbero "osato" da sole.
Ad esempio, in occasione l'altra domenica di una scampagnata con la famiglia sui prati di un bel parco sul fiume, il nostro "vicino" di pic-nic, fino a quel momento ultra-calzato, dopo aver scambiato qualche parola con me (riguardo tutt'altro argomento) si è deciso a liberarsi di calze e scarpe da ginnastica, e già che c'era ha liberato anche i propri figli.
Io sul momento nemmeno ci avevo fatto caso, è stata mia moglie che ha notato la cosa e mi ha riferito sorridendo che qualcuno mi stava imitando. Nel pomeriggio poi è arrivata una coppia di nostri amici, qualche minuto dopo hanno chiesto se potevano pure loro togliere le scarpe e così hanno fatto.
Quel giorno tra l'altro ero partito direttamente scalzo da casa (stessa cosa per mio figlio) dicendo a mia moglie che non avrei indossato assolutamente nulla ai piedi, nemmeno per 1 minuto perchè stavo facendo la "maratona" dei piedi scalzi il più a lungo possibile.
Lei all'inizio ha storto un po' il naso ma poi si è rilassata e mi ha lasciato fare senza alcuna lamentela.
Per la cronaca quel giorno al parco ho anche incontrato alcune ragazze scalze sui sentieri nel bosco come me e mio figlio - naturalmente NON erano italiane ma di Costanza (Germania), città gemellata con Lodi - erano da noi per una gita scolastica.
Ma al nostro incontro il 1 giugno, a Milano, ci sarai? O hai anche paura di incontrarti con noi?
Non mi dire che non lo sapevi o che hai impegni perché non ci credo!
bfpaul
Re: Andare scalzi è contagioso!
Sono al corrente dell'incontro di Milano il 1° Giugno e, a parte l'imminente nascita di mia figlia (peraltro il termine della gravidanza è fissato per metà Giugno), non ho impegni previsti per quella data.
La mia quasi sicura assenza è legata ai miei consueti timori e paranoie: fino ad'ora, a parte i recenti "passi avanti", non ho mai avuto il coraggio di parlare seriamente con le persone a me più vicine spiegando quanto assiduamente pratichi il barefooting e quanto per me sia importante.
I motivi sono svariati e sempre i soliti, primo fra tutti il timore di essere giudicato.
Ho provato tante volte a parlarne a mia moglie, le ho anche accennato dell'esistenza della community dei Nati-scalzi su Internet ma lei tutte le volte mi ha accusato di spararle grosse per essere al centro dell'attenzione (quando le ho raccontato delle mie passeggiate invernali) oppure si è innervosita dicendo che ne sono ossessionato e che nella vita non c'è solo quello. Però non ha mai osteggiato il mio girare scalzo nei luoghi e tempi a suo avviso "appropriati" e perciò io non l'ho mai forzata, per me il fatto che non me lo impedisca è già una vittoria e non ho mai voluto farle ulteriori pressioni.
Ecco quindi ora devo prenderla da parte, spiegarle quello che fino ad'ora ho omesso e dirle che il 1° Giugno vado a Milano per un incontro di camminatori scalzi come me. Sarebbe la cosa più sensata da dirle, e probabilmente capirebbe (d'altra parte lei ha dimostrato una certa apertura mentale e io di certo non sto andando a un incontro della Massoneria o in un club per scambisti), però sinceramente non mi sento pronto ad affrontare ora questo discorso.
E d'altra parte non me la sento nemmeno di presentare scuse assurde per venire di nascosto, poltrone come sono mia moglie non se la berrebbe di sicuro e sospetterebbe cose ben peggiori.
Portare anche lei e il bimbo, magari a sorpresa, sarebbe geniale, però col suo pancione e il parto vicino non mi sembra il caso...
Capisco che in questo modo sicuramente mi espongo a legittime critiche e ragionevoli dubbi su ciò che racconto nel forum da parte degli altri utenti, però per ora io mi sento così.
Mi dispiace molto non esserci e trovo ridicole le scuse che ancora una volta risco a impormi per non esserci, però ora mi sento così.
Fino ad'ora ho fatto tanti "passi avanti" (come li chiamo io), sicuramente molti rispetto a solo pochi mesi fa.
Credo di essere sulla strada giusta e voglio continuare, però devo prima uscire dalla cortina di buio e nebbia che mi sono creato attorno per non "dare troppo nell'occhio" temendo i giudizi di parenti e amici.
Sarà dura ma credo che al punto in cui sono indietro non si torna.
E spero un giorno di poter essere tra voi senza timori e senza la costante idea di strano e sbagliato che a volte ancora mi faccio riguardo il camminare scalzo.
Ora criticatemi pure...
La mia quasi sicura assenza è legata ai miei consueti timori e paranoie: fino ad'ora, a parte i recenti "passi avanti", non ho mai avuto il coraggio di parlare seriamente con le persone a me più vicine spiegando quanto assiduamente pratichi il barefooting e quanto per me sia importante.
I motivi sono svariati e sempre i soliti, primo fra tutti il timore di essere giudicato.
Ho provato tante volte a parlarne a mia moglie, le ho anche accennato dell'esistenza della community dei Nati-scalzi su Internet ma lei tutte le volte mi ha accusato di spararle grosse per essere al centro dell'attenzione (quando le ho raccontato delle mie passeggiate invernali) oppure si è innervosita dicendo che ne sono ossessionato e che nella vita non c'è solo quello. Però non ha mai osteggiato il mio girare scalzo nei luoghi e tempi a suo avviso "appropriati" e perciò io non l'ho mai forzata, per me il fatto che non me lo impedisca è già una vittoria e non ho mai voluto farle ulteriori pressioni.
Ecco quindi ora devo prenderla da parte, spiegarle quello che fino ad'ora ho omesso e dirle che il 1° Giugno vado a Milano per un incontro di camminatori scalzi come me. Sarebbe la cosa più sensata da dirle, e probabilmente capirebbe (d'altra parte lei ha dimostrato una certa apertura mentale e io di certo non sto andando a un incontro della Massoneria o in un club per scambisti), però sinceramente non mi sento pronto ad affrontare ora questo discorso.
E d'altra parte non me la sento nemmeno di presentare scuse assurde per venire di nascosto, poltrone come sono mia moglie non se la berrebbe di sicuro e sospetterebbe cose ben peggiori.
Portare anche lei e il bimbo, magari a sorpresa, sarebbe geniale, però col suo pancione e il parto vicino non mi sembra il caso...
Capisco che in questo modo sicuramente mi espongo a legittime critiche e ragionevoli dubbi su ciò che racconto nel forum da parte degli altri utenti, però per ora io mi sento così.
Mi dispiace molto non esserci e trovo ridicole le scuse che ancora una volta risco a impormi per non esserci, però ora mi sento così.
Fino ad'ora ho fatto tanti "passi avanti" (come li chiamo io), sicuramente molti rispetto a solo pochi mesi fa.
Credo di essere sulla strada giusta e voglio continuare, però devo prima uscire dalla cortina di buio e nebbia che mi sono creato attorno per non "dare troppo nell'occhio" temendo i giudizi di parenti e amici.
Sarà dura ma credo che al punto in cui sono indietro non si torna.
E spero un giorno di poter essere tra voi senza timori e senza la costante idea di strano e sbagliato che a volte ancora mi faccio riguardo il camminare scalzo.
Ora criticatemi pure...
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
PS:
Aggiungo che proprio in questi giorni, con l'avvicinarsi dell'incontro di Milano, stavo meditando su quali scuse trovare per giustificare la mia assenza. Avevo anche deciso di disertare "strategicamente" il forum in questi giorni ma la gioia per quanto di bello mi sta succedendo di recente mi ha spinto a raccontare le mie ultime "conquiste".
Vedendo il lato positivo, almeno ho detto le cose così come stanno senza scuse ridicole.
Spero vivamente un domani di esserci!
Vedendo il lato positivo, almeno ho detto le cose così come stanno senza scuse ridicole.
Spero vivamente un domani di esserci!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare scalzi è contagioso!
Bravo vedrai che a piccoli passi riuscirai, bisogna forzare un po di più ogni volta senza esagerare, quando te la sentirai i tuoi "colleghi" barefooters saranno ben lieti di conoscerti e condividere questo piacevole e salutare stile di vita con te.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Andare scalzi è contagioso!
young_barefooter ha scritto:Aggiungo che proprio in questi giorni, con l'avvicinarsi dell'incontro di Milano, stavo meditando su quali scuse trovare per giustificare la mia assenza. Avevo anche deciso di disertare "strategicamente" il forum in questi giorni ma la gioia per quanto di bello mi sta succedendo di recente mi ha spinto a raccontare le mie ultime "conquiste".
Vedendo il lato positivo, almeno ho detto le cose così come stanno senza scuse ridicole.
Spero vivamente un domani di esserci!
Perché "scuse" per giustificare l'assenza?
Gli incontri non sono obbligatori e ciascuno ha una scala di priorità nello scegliere cosa fare nella vita.
Credo di poter dire che quelli che fra noi si conoscono, si incontrano sempre con grandissimo piacere e naturalmente incontrare nuovi amici è sempre una ottima cosa.
Vedi tu se le condizioni di tua moglie sono tali da non permetterti di lasciarla sola un giorno per andare ad incontrare i NatiScalzi a Milano. Se tua moglie sta bene, vieni con lei e così potrà rendersi conto di come stanno le cose.
Coraggio, dai!!
bfpaul
Gli incontri non sono obbligatori e ciascuno ha una scala di priorità nello scegliere cosa fare nella vita.
Credo di poter dire che quelli che fra noi si conoscono, si incontrano sempre con grandissimo piacere e naturalmente incontrare nuovi amici è sempre una ottima cosa.
Vedi tu se le condizioni di tua moglie sono tali da non permetterti di lasciarla sola un giorno per andare ad incontrare i NatiScalzi a Milano. Se tua moglie sta bene, vieni con lei e così potrà rendersi conto di come stanno le cose.
Coraggio, dai!!
bfpaul
Re: Andare scalzi è contagioso!
Alexey ha scritto:Bravo vedrai che a piccoli passi riuscirai, bisogna forzare un po di più ogni volta senza esagerare, quando te la sentirai i tuoi "colleghi" barefooters saranno ben lieti di conoscerti e condividere questo piacevole e salutare stile di vita con te.
Ne sono convinto! Già quanto fatto fino ad ora rappresenta per me una grande evoluzione: solo un paio di mesi fa ero molto imbarazzato nel mostrarmi scalzo a vicini di casa e conoscenti vari, non che non lo facessi mai, però mi sentivo ridicolo e "fantozziano", una volta mi sono fatto pure male ad un tallone correndo sulla ghiaia in maniera scomposta per evitare di essere visto da dei parenti che sono arrivati senza preavviso...
Il sentirmi accettato senza problemi da chi mi sta attorno anche solo nel tempo libero ha il duplice vantaggio di farmi sentire più a mio agio tra la gente e di non farmi apparire ai loro occhi troppo "strano" se dovessero incontrarmi in giro con le mie calzature "naturali" magari in contesti diversi dal solito.
Oltretutto praticamente il 100% di commenti simpatici e positivi riguardo la mia scelta hanno smentito in pieno i timori che avevo riguardo possibili giudizi negativi.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare scalzi è contagioso!
bfpaul ha scritto:young_barefooter ha scritto:Aggiungo che proprio in questi giorni, con l'avvicinarsi dell'incontro di Milano, stavo meditando su quali scuse trovare per giustificare la mia assenza. Avevo anche deciso di disertare "strategicamente" il forum in questi giorni ma la gioia per quanto di bello mi sta succedendo di recente mi ha spinto a raccontare le mie ultime "conquiste".
Vedendo il lato positivo, almeno ho detto le cose così come stanno senza scuse ridicole.
Spero vivamente un domani di esserci!Perché "scuse" per giustificare l'assenza?
Gli incontri non sono obbligatori e ciascuno ha una scala di priorità nello scegliere cosa fare nella vita.
Credo di poter dire che quelli che fra noi si conoscono, si incontrano sempre con grandissimo piacere e naturalmente incontrare nuovi amici è sempre una ottima cosa.
Vedi tu se le condizioni di tua moglie sono tali da non permetterti di lasciarla sola un giorno per andare ad incontrare i NatiScalzi a Milano. Se tua moglie sta bene, vieni con lei e così potrà rendersi conto di come stanno le cose.
Coraggio, dai!!
bfpaul
Ok! Mi spiace ma avevo leggermente frainteso il tono della tua precedente risposta, me ne scuso carissimo Bfpaul.
Le paranoie sono sempre in agguato e temevo di passare per uno che, scrivendo sul forum le spara grosse dicendo di andare scalzo di qui e scalzo di la, ma alla prova dei fatti si tira indietro.
Io verrei molto volentieri all'incontro ma prima voglio ancora lavorare un po' su me stesso di modo da venirci orgogliosamente e alla luce del sole, senza imbarazzi o sotterfugi vari.
L'idea di fare un bel giro a Milano con moglie e figlioletto al seguito e capitare "per caso" in mezzo ad un gruppo di scalzi "ufficiali" sarebbe un'idea grandiosa! Vorrei rivedere al rallentatore la faccia che farebbe mia moglie...
Peccato che la sua gravidanza ormai molto avanzata non sia compatibile con una giornata in giro a piedi.
Sarà per la prossima volta!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare scalzi è contagioso!
young_barefooter ha scritto:
La mia quasi sicura assenza è legata ai miei consueti timori e paranoie: fino ad'ora, a parte i recenti "passi avanti", non ho mai avuto il coraggio di parlare seriamente con le persone a me più vicine spiegando quanto assiduamente pratichi il barefooting e quanto per me sia importante.
I motivi sono svariati e sempre i soliti, primo fra tutti il timore di essere giudicato.
Ho provato tante volte a parlarne a mia moglie, le ho anche accennato dell'esistenza della community dei Nati-scalzi su Internet ma lei tutte le volte mi ha accusato di spararle grosse per essere al centro dell'attenzione (quando le ho raccontato delle mie passeggiate invernali) oppure si è innervosita dicendo che ne sono ossessionato e che nella vita non c'è solo quello. Però non ha mai osteggiato il mio girare scalzo nei luoghi e tempi a suo avviso "appropriati" e perciò io non l'ho mai forzata, per me il fatto che non me lo impedisca è già una vittoria e non ho mai voluto farle ulteriori pressioni.
Ecco quindi ora devo prenderla da parte, spiegarle quello che fino ad'ora ho omesso e dirle che il 1° Giugno vado a Milano per un incontro di camminatori scalzi come me. Sarebbe la cosa più sensata da dirle, e probabilmente capirebbe (d'altra parte lei ha dimostrato una certa apertura mentale e io di certo non sto andando a un incontro della Massoneria o in un club per scambisti), però sinceramente non mi sento pronto ad affrontare ora questo discorso.
Ciao, ascolta un poco questa storia .... l' anno scorso è stato il mio primo incontro con altri Soci in occasione della pizzata annuale a Milano. Tra l' altro ero imbarazzato perchè per allergie varie non posso mangiare pizza o bere birra senza poi avere seri problemi e devo quindi prendere sempre altro e più costoso (non è una scusa, giuro ). Temendo che mia moglie avesse problemi ad accompagnarmi, le dissi semplicemente che sarei andato. Sai quale fu la risposta : " Senza di me ? E perchè, non facciamo forse tutto insieme ? E poi voglio proprio conoscere i tuoi amici." Anzi andammo con la sua auto, perchè io, alla prima uscita ufficiale, ero, diciamolo pure, un po' nervosetto. Capisci non conoscevo nessuno di persona, non ero mai entrato in un locale pubblico scalzo, e poi avevo il complesso dell' ultimo arrivato. Pensavo che sarei stato snobbato da quei "professionisti" del piede nudo... Invece, ascolta bene, mi ritrovai in una compagnia fantastica, proprio di fronte al Presidente (lo so che si chiama Paolo, ma per me è il mio Presidente) che fece di tutto per mettermi a mio agio e certo non solo lui, conobbi persone fantastiche, ebbi il senso di una vera community, ben oltre i limiti della tastiera senza limiti di età, dalla freschezza spontanea della ragazza che era seduta di fronte alla saggezza di Paolo . E si parlò così poco di scalzismo che alla fine non me ne accorsi nemmeno più tanto era "normale":
E mia moglie... disse che raramente si era divertita tanto, che aveva conosciuto persone egregie, simpatiche e e accoglienti come poche. Notò anche un livello culturale superiore alla media, è un po' antipatico dirlo perchè fa un po' snob, ma è un dato di fatto, lo si vede dalla qualità degli scritti, e comunque la scelta scalza è e deve essere una scelta ragionata a lungo vista la difficoltà che nasconde. E io ne ebbi un bel vantaggio, perchè da allora per lei non sono più un pazzo (beh per altri versi lo pensa, ma qui glissiamo ) ma un pazzo in mezzo ad altri simpaticissimi pazzi.
E pensa che siccome quest' anno non potremo essere presenti per una prenotazione aerea anticipata che non avrei mai fatto in quella data se lo avessi saputo, la più dispiaciuta sembra lei ! Un' altra serata con una simile combiccola non se la sarebbe persa. OK, lei alle scarpe, per ora non ci rinuncia, però il tarlo ormai ce l' ha.
Aldo
Ultima modifica di aldo1953 il Gio Mag 22 2014, 14:51 - modificato 1 volta.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Andare scalzi è contagioso!
In un paese affetto da overdose di informazioni, ma sempre meno cultura per filtrarle, parlare con favore di persone con un livello culturale più alto non mi sembra assolutamente snob, ma molto auspicabile.
Questo è uno dei motivi per cui mi onoro di appartenere ai natiScalzi e frequento volentieri questo forum.
Quanto a Young Barefooter: perchè capitare per caso? io direi a tua moglie che c'è questo incontro-passeggiata prganizzato dal club e le chiederei se le va di fare una capatina .... più facile di così ...
Questo è uno dei motivi per cui mi onoro di appartenere ai natiScalzi e frequento volentieri questo forum.
Quanto a Young Barefooter: perchè capitare per caso? io direi a tua moglie che c'è questo incontro-passeggiata prganizzato dal club e le chiederei se le va di fare una capatina .... più facile di così ...
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Andare scalzi è contagioso!
Elan ha scritto:ng Barefooter: perchè capitare per caso? io direi a tua moglie che c'è questo incontro-passeggiata prganizzato dal club e le chiederei se le va di fare una capatina .... più facile di così ...
Capitare per caso poteva essere un modo simpatico per "rompere il ghiaccio", per evitare cioè di dover fornire spiegazioni anticipate sul perchè e sul percome... Avrei messo mia moglie a faccia a faccia con la piacevole verità che di scalzisti come me è pieno il mondo (vabbè ora non esageriamo!).
Certamente organizzare il tutto sarebbe la cosa migliore. Purtroppo al di là del pancione di mia moglie abitiamo anche piuttosto distanti da Milano e solamente arrivare in centro coi mezzi sarebbe per lei abbastanza pesante...
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare scalzi è contagioso!
young_barefooter ha scritto:Elan ha scritto: perchè capitare per caso? io direi a tua moglie che c'è questo incontro-passeggiata prganizzato dal club e le chiederei se le va di fare una capatina .... più facile di così ...
Capitare per caso poteva essere un modo simpatico per "rompere il ghiaccio", per evitare cioè di dover fornire spiegazioni anticipate sul perchè e sul percome... Avrei messo mia moglie a faccia a faccia con la piacevole verità che di scalzisti come me è pieno il mondo (vabbè ora non esageriamo!).
Certamente organizzare il tutto sarebbe la cosa migliore. Purtroppo al di là del pancione di mia moglie abitiamo anche piuttosto distanti da Milano e solamente arrivare in centro coi mezzi sarebbe per lei abbastanza pesante...
Sono assolutamente d'accordo con Elan.
Non voglio sembrare troppo insistente, però se vuoi far trascorrere una serata divertente a tua moglie e farle dimenticare per un momento il peso del pancione, credimi, devi semplicente dirle: Veni a Milano, ti voglio presentare ai NatiScalzi.
Se tua moglie ha una gravidanza normale senza problemi, non le farà male e tu avrai risolto per sempre la questione.
Guarda che faccio camminare scalza anche lei!
Quanto alla risposta precedente di Aldo, non ci siamo messi d'accordo!
bfpaul
Non voglio sembrare troppo insistente, però se vuoi far trascorrere una serata divertente a tua moglie e farle dimenticare per un momento il peso del pancione, credimi, devi semplicente dirle: Veni a Milano, ti voglio presentare ai NatiScalzi.
Se tua moglie ha una gravidanza normale senza problemi, non le farà male e tu avrai risolto per sempre la questione.
Guarda che faccio camminare scalza anche lei!
Quanto alla risposta precedente di Aldo, non ci siamo messi d'accordo!
bfpaul
Re: Andare scalzi è contagioso!
Aggiungo che potresti anche far vedere dal sito a tua moglie le foto e il resoconto dell'incontro di Milano dell'anno scorso.
Re: Andare scalzi è contagioso!
Tra l'altro ci pensavo da un po' riguardo il mostrare il sito dei Nati-Scalzi a mia moglie: tempo fa le avevo parlato della nostra community e lei aveva trovato carina e simpatica la cosa. Poi però non ha mai avuto occasione di visitare il sito e magari dare un'occhiata al forum.
Aggiungo anche che, pur essendo al 100% tollerante e comprensiva, aveva giudicato ossessivi e ripetitivi certi miei discorsi di convincimento sul camminare scalzo (un paio di volte abbiamo pure litigato e in un caso in vacanza addirittura mi aveva invitato stizzita a non esagerare con le camminate scalze perchè poi avrei sofferto troppo con le scarpe al rientro al lavoro).
Quindi non ho mai voluto forzarla più di tanto, in fondo è tollerante e non si fa problemi (relativamente), perchè annoiarla rischiando reazioni negative?
Devo comunque ammettere che il fattore "umano" potrebbe rivelarsi la carta vincente: la community dei Nati-Scalzi non è infatti certamente un covo di "fanatici" dello scalzismo a tutti i costi che parlano solo di quello e finalizzano la vita solo a quello, ma un gruppo di persone colte e sensibili con cui condividere esperienze al di la della semplice dimensione "scalza"... E questo lei saprebbe apprezzarlo al 100%.
Peccato solamente che, nonostante la gravidanza stia andando molto bene, in questi giorni sia presa da mille visite mediche e impegni di ogni tipo. Ha infatti una forma lieve di diabete gestazionale, così è a dieta ferrea e deve fare diversi controlli giornalieri, prelievi del sangue settimanali e visite periodiche settimanali dalla diabetologa.
Come se non bastasse si sta impegnando al massimo sul piano amministrativo/burocratico per avviare a Settembre un centro ludico/ricreativo orientato all'assistenza scolastica a ragazzi dalle elementari alle superioiri (suo sogno nel cassetto da anni e per lei unica possibilità concreta in un mondo totalmente precario come l'insegnamento nel settore privato), quindi capirete che è molto tesa e piuttosto stanca.
Vedrò cosa riesco a fare.
Aggiungo anche che, pur essendo al 100% tollerante e comprensiva, aveva giudicato ossessivi e ripetitivi certi miei discorsi di convincimento sul camminare scalzo (un paio di volte abbiamo pure litigato e in un caso in vacanza addirittura mi aveva invitato stizzita a non esagerare con le camminate scalze perchè poi avrei sofferto troppo con le scarpe al rientro al lavoro).
Quindi non ho mai voluto forzarla più di tanto, in fondo è tollerante e non si fa problemi (relativamente), perchè annoiarla rischiando reazioni negative?
Devo comunque ammettere che il fattore "umano" potrebbe rivelarsi la carta vincente: la community dei Nati-Scalzi non è infatti certamente un covo di "fanatici" dello scalzismo a tutti i costi che parlano solo di quello e finalizzano la vita solo a quello, ma un gruppo di persone colte e sensibili con cui condividere esperienze al di la della semplice dimensione "scalza"... E questo lei saprebbe apprezzarlo al 100%.
Peccato solamente che, nonostante la gravidanza stia andando molto bene, in questi giorni sia presa da mille visite mediche e impegni di ogni tipo. Ha infatti una forma lieve di diabete gestazionale, così è a dieta ferrea e deve fare diversi controlli giornalieri, prelievi del sangue settimanali e visite periodiche settimanali dalla diabetologa.
Come se non bastasse si sta impegnando al massimo sul piano amministrativo/burocratico per avviare a Settembre un centro ludico/ricreativo orientato all'assistenza scolastica a ragazzi dalle elementari alle superioiri (suo sogno nel cassetto da anni e per lei unica possibilità concreta in un mondo totalmente precario come l'insegnamento nel settore privato), quindi capirete che è molto tesa e piuttosto stanca.
Vedrò cosa riesco a fare.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
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Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Andare scalzi è contagioso!
Puoi "casualmente" lasciare il computer acceso su una pagina del sito o del forum. La curiosità può fare il resto.
Re: Andare scalzi è contagioso!
Moderazione
Richiamo gentilmente tutti sulla necessità di attenersi all'argomento del post.
Per discutere del raduno di Milano esiste il post "Ci vediamo a .."
Il Moderatore
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