Riflessione
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Alexey
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Riflessione
Apro un thread riagganciandomi a quanto risposto altrove circa il presentare la nostra scelta di non infossare calzature. Apro questo thread in relazione a quanto mi è capitato che mi ha fatto riflettere non poco. Premetto che io sono sempre stato dell'idea di parlare sul forum senza filtri e genuinamente.
Un ragazzo mi ha fermato e mi ha chiesto perché andassi sempre scalzo, è già da un po' che mi osservava e si era anche informato su internet (denota persona intelligente) dove aveva trovato varie cose. Io ho spiegato il discorso benessere, salute, piacere e l'ho invitato a visitare il sito e il forum. Ha detto che il sito è fatto bene e chiaro ma il forum l'ha un po' spiazzato. Perché? Se da una parte la mia presentazione e i vari siti lo avevano convinto della bontà della nostra scelta, leggendo il forum si è un po' "raffreddato", leggendo preponderantemente di difficoltà, problemi con negozi, assicurazioni impietose, leptospirosi, tetano, vermi che penetrano la pelle ecc... Cito testuali parole:"pensavo fosse un po' più semplice vedendo te che vai con naturalezza, invece ho capito che è una cosa difficile e non farebbe per me"...il che mi ha lasciato perplesso e mi ha fatto riflettere...non è che le "paturnie" che giustamente ci devono essere, hanno preso invece la più parte del forum rispetto alla presentazione dei benefici? Non è che per alcuni "profani" che vi si affacciano per la prima volta può sembrare un ritrovo degli alcolisti anonimi? Ripeto, io sono sempre stato dell'idea del gruppo di supporto e della risoluzione dei problemi, ma non è che siamo finiti a parlare di più di problemi che del resto? Magari è solo la percezione di un caso isolato e mi spiaceva anche segnalarlo, ma mi piace essere trasparente e magari la cosa può essere costruttiva e dare suggerimenti
Un ragazzo mi ha fermato e mi ha chiesto perché andassi sempre scalzo, è già da un po' che mi osservava e si era anche informato su internet (denota persona intelligente) dove aveva trovato varie cose. Io ho spiegato il discorso benessere, salute, piacere e l'ho invitato a visitare il sito e il forum. Ha detto che il sito è fatto bene e chiaro ma il forum l'ha un po' spiazzato. Perché? Se da una parte la mia presentazione e i vari siti lo avevano convinto della bontà della nostra scelta, leggendo il forum si è un po' "raffreddato", leggendo preponderantemente di difficoltà, problemi con negozi, assicurazioni impietose, leptospirosi, tetano, vermi che penetrano la pelle ecc... Cito testuali parole:"pensavo fosse un po' più semplice vedendo te che vai con naturalezza, invece ho capito che è una cosa difficile e non farebbe per me"...il che mi ha lasciato perplesso e mi ha fatto riflettere...non è che le "paturnie" che giustamente ci devono essere, hanno preso invece la più parte del forum rispetto alla presentazione dei benefici? Non è che per alcuni "profani" che vi si affacciano per la prima volta può sembrare un ritrovo degli alcolisti anonimi? Ripeto, io sono sempre stato dell'idea del gruppo di supporto e della risoluzione dei problemi, ma non è che siamo finiti a parlare di più di problemi che del resto? Magari è solo la percezione di un caso isolato e mi spiaceva anche segnalarlo, ma mi piace essere trasparente e magari la cosa può essere costruttiva e dare suggerimenti
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Ooops...
Giusta riflessione.
E aggiungo che mi sento abbastanza in colpa per questo "deragliamento" del forum a deprimente raccolta di paturnie e difficoltà varie.
Ma è anche vero che se coloro che scrivono sul forum fossero tutti camminatori scalzi incalliti e senza difficoltà, probabilmente la cosa sarebbe talmente normale e scontata che non ci sarebbe nemmeno tanto bisogno di raccontarsi esperienze e situazioni.
Del resto, quanti forum esistono tipo "Nati-senza-cappello" o "Nati-senza-guanti?", giusto per fare due esempi?
Inoltre sono proprio le situazioni di difficoltà che si prestano maggiormente a essere raccontate in quanto uno confida nella solidarietà e
nella comprensione degli altri utenti...
Se mi è permesso, vorrei tuttavia dire che non è proprio così semplice andare scalzi.
O meglio, in termini pratici è semplice, in fondo nella nostra società uno è libero di fare ciò che ritiene bene per se (a patto ovviamente di non danneggiare gli altri) e basta abituarsi e fare un minimo di attenzione per fare (quasi sempre o spesso) a meno delle scarpe.
MA andare scalzi è uno dei "tabù" di questa stessa società, e credo che la cosa NON sarà mai accettata senza pensieri (come invece avviene per tante altre pratiche non certo innocenti e salutari come il non indossare scarpe).
Non credo che qualche decina di barefooter (tra l'altro sparsi qua e la) bastino a cambiare la mentalità e la situazione nel nostro paese!
Io per primo, nonostante dal punto di vista "fisico" sia in grado andare ovunque a piedi nudi, con qualunque clima e situazione, mi trovo a soccombere di fronte al primo sconosciuto che ride di me o mi guarda storto...
Certamente questa non è una giustificazione plausibile per il mio colpevole utilizzo del forum come sfogo per le (numerose) difficoltà e frustrazioni incontrate nelle mie avventure scalze. Ed è doveroso dire che tutti quanti si sono prodigati per tentare di aiutarmi a superare le mie difficoltà e paturnie MA io stesso non ho mai trovato (o voluto trovare) la forza di batterle davvero.
Purtroppo ho esagerato e la cosa mi dispiace molto!
E aggiungo che mi sento abbastanza in colpa per questo "deragliamento" del forum a deprimente raccolta di paturnie e difficoltà varie.
Ma è anche vero che se coloro che scrivono sul forum fossero tutti camminatori scalzi incalliti e senza difficoltà, probabilmente la cosa sarebbe talmente normale e scontata che non ci sarebbe nemmeno tanto bisogno di raccontarsi esperienze e situazioni.
Del resto, quanti forum esistono tipo "Nati-senza-cappello" o "Nati-senza-guanti?", giusto per fare due esempi?
Inoltre sono proprio le situazioni di difficoltà che si prestano maggiormente a essere raccontate in quanto uno confida nella solidarietà e
nella comprensione degli altri utenti...
Se mi è permesso, vorrei tuttavia dire che non è proprio così semplice andare scalzi.
O meglio, in termini pratici è semplice, in fondo nella nostra società uno è libero di fare ciò che ritiene bene per se (a patto ovviamente di non danneggiare gli altri) e basta abituarsi e fare un minimo di attenzione per fare (quasi sempre o spesso) a meno delle scarpe.
MA andare scalzi è uno dei "tabù" di questa stessa società, e credo che la cosa NON sarà mai accettata senza pensieri (come invece avviene per tante altre pratiche non certo innocenti e salutari come il non indossare scarpe).
Non credo che qualche decina di barefooter (tra l'altro sparsi qua e la) bastino a cambiare la mentalità e la situazione nel nostro paese!
Io per primo, nonostante dal punto di vista "fisico" sia in grado andare ovunque a piedi nudi, con qualunque clima e situazione, mi trovo a soccombere di fronte al primo sconosciuto che ride di me o mi guarda storto...
Certamente questa non è una giustificazione plausibile per il mio colpevole utilizzo del forum come sfogo per le (numerose) difficoltà e frustrazioni incontrate nelle mie avventure scalze. Ed è doveroso dire che tutti quanti si sono prodigati per tentare di aiutarmi a superare le mie difficoltà e paturnie MA io stesso non ho mai trovato (o voluto trovare) la forza di batterle davvero.
Purtroppo ho esagerato e la cosa mi dispiace molto!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Riflessione
Alexey ha scritto:Apro un thread riagganciandomi a quanto risposto altrove circa il presentare la nostra scelta di non infossare calzature. Apro questo thread in relazione a quanto mi è capitato che mi ha fatto riflettere non poco. Premetto che io sono sempre stato dell'idea di parlare sul forum senza filtri e genuinamente.
Un ragazzo mi ha fermato e mi ha chiesto perché andassi sempre scalzo, è già da un po' che mi osservava e si era anche informato su internet (denota persona intelligente) dove aveva trovato varie cose. Io ho spiegato il discorso benessere, salute, piacere e l'ho invitato a visitare il sito e il forum. Ha detto che il sito è fatto bene e chiaro ma il forum l'ha un po' spiazzato. Perché? Se da una parte la mia presentazione e i vari siti lo avevano convinto della bontà della nostra scelta, leggendo il forum si è un po' "raffreddato", leggendo preponderantemente di difficoltà, problemi con negozi, assicurazioni impietose, leptospirosi, tetano, vermi che penetrano la pelle ecc... Cito testuali parole:"pensavo fosse un po' più semplice vedendo te che vai con naturalezza, invece ho capito che è una cosa difficile e non farebbe per me"...il che mi ha lasciato perplesso e mi ha fatto riflettere...non è che le "paturnie" che giustamente ci devono essere, hanno preso invece la più parte del forum rispetto alla presentazione dei benefici? Non è che per alcuni "profani" che vi si affacciano per la prima volta può sembrare un ritrovo degli alcolisti anonimi? Ripeto, io sono sempre stato dell'idea del gruppo di supporto e della risoluzione dei problemi, ma non è che siamo finiti a parlare di più di problemi che del resto? Magari è solo la percezione di un caso isolato e mi spiaceva anche segnalarlo, ma mi piace essere trasparente e magari la cosa può essere costruttiva e dare suggerimenti
Scusa, ma è un dato di fatto che andare scalzi per strada non è così facile psicologicamente, fisicamente è cosa facile e piacevole e se la provi non ci rinunci facilmente, ma psicologicamente significa porsi contro un tabù sociale non da poco. Ma che leptospirosi, ma che cocci di vetro, ma che aghi (?), il vero problema sono gli sguardi della gente.
Purtroppo, devo lasciare il discorso... non mi ero accorto dell' orario ! Ma ne riparleremo.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Riflessione
Non volevo assolutamente dare la colpa a nessuno, io per primo ho sempre sottolineato che il piede nudo è il principe dei tabù, perfino di più del nudo, come vediamo spesso accadere, e io ho sempre sostenuto che andare scalzi è semplice ma non facile, e il riuscire ad andarci ovunque non vuol dire essere applauditi e condivisi.
Però la mia riflessione va sul fatto che alla gente non interessa se andare scalzi ti piace, e nessuno rispetta veramente la tua scelta se non è motivata razionalmente...pare brutto da dirsi, ma nel mondo dominato dal commercio, bisogna "vendere", e per vendere ci vogliono strategie.
Detto questo, ritengo sempre e comunque il forum uno strumento fondamentale per condividere tutto, per cui non devi assolutamente scusarti. Tra l'altro era un trend generale forse, non solo i tuoi post, ma tutti noi forse e umanamente, probabilmente siamo finiti ad un estremo
Però la mia riflessione va sul fatto che alla gente non interessa se andare scalzi ti piace, e nessuno rispetta veramente la tua scelta se non è motivata razionalmente...pare brutto da dirsi, ma nel mondo dominato dal commercio, bisogna "vendere", e per vendere ci vogliono strategie.
Detto questo, ritengo sempre e comunque il forum uno strumento fondamentale per condividere tutto, per cui non devi assolutamente scusarti. Tra l'altro era un trend generale forse, non solo i tuoi post, ma tutti noi forse e umanamente, probabilmente siamo finiti ad un estremo
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Riflessione
Alexey ha scritto:Apro un thread riagganciandomi a quanto risposto altrove circa il presentare la nostra scelta di non infossare calzature. Apro questo thread in relazione a quanto mi è capitato che mi ha fatto riflettere non poco. Premetto che io sono sempre stato dell'idea di parlare sul forum senza filtri e genuinamente.
Un ragazzo mi ha fermato e mi ha chiesto perché andassi sempre scalzo, è già da un po' che mi osservava e si era anche informato su internet (denota persona intelligente) dove aveva trovato varie cose. Io ho spiegato il discorso benessere, salute, piacere e l'ho invitato a visitare il sito e il forum. Ha detto che il sito è fatto bene e chiaro ma il forum l'ha un po' spiazzato. Perché? Se da una parte la mia presentazione e i vari siti lo avevano convinto della bontà della nostra scelta, leggendo il forum si è un po' "raffreddato", leggendo preponderantemente di difficoltà, problemi con negozi, assicurazioni impietose, leptospirosi, tetano, vermi che penetrano la pelle ecc... Cito testuali parole:"pensavo fosse un po' più semplice vedendo te che vai con naturalezza, invece ho capito che è una cosa difficile e non farebbe per me"...il che mi ha lasciato perplesso e mi ha fatto riflettere...non è che le "paturnie" che giustamente ci devono essere, hanno preso invece la più parte del forum rispetto alla presentazione dei benefici? Non è che per alcuni "profani" che vi si affacciano per la prima volta può sembrare un ritrovo degli alcolisti anonimi? Ripeto, io sono sempre stato dell'idea del gruppo di supporto e della risoluzione dei problemi, ma non è che siamo finiti a parlare di più di problemi che del resto? Magari è solo la percezione di un caso isolato e mi spiaceva anche segnalarlo, ma mi piace essere trasparente e magari la cosa può essere costruttiva e dare suggerimenti
Sì sono d'accordo, parliamo e parliamo e parliamo di cose belle, di come sia piacevole uscire di casa senza protesi ai piedi, di come sia piacevole sentire direttamente le variazioni del terreno e del clima, di come in definitiva sia bello sentirsi liberi. però il problema è che parliamo contro un muro di gomma. Young l' ha bene definito nelle parole della moglie :" Se nessuno va scalzo è una cosa che non si deve fare". Ed è qui il problema .
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Riflessione
Aldo, hai perfettamente ragione, il discorso delle siringhe chiodi malattie altro non è che un tentativo della mente di razionalizzare una cosa che razionale non è...a questo punto però, se uno va su un sito di motociclismo e si parla principalmente di incidenti, morti e cadute, ti viene voglia di andare in moto? Ripeto, sono sempre stato e sono tuttora un fan dell'informazione senza filtri, non mi piace il confezionamento del mondo perfetto proscalzismo, anzi...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Riflessione
Alexey ha scritto:Aldo, hai perfettamente ragione, il discorso delle siringhe chiodi malattie altro non è che un tentativo della mente di razionalizzare una cosa che razionale non è...a questo punto però, se uno va su un sito di motociclismo e si parla principalmente di incidenti, morti e cadute, ti viene voglia di andare in moto? Ripeto, sono sempre stato e sono tuttora un fan dell'informazione senza filtri, non mi piace il confezionamento del mondo perfetto proscalzismo, anzi...
Il paragone col motociclismo è funzionale ma, se mi permetti andare in moto è un'attività generalmente accettata e considerata "normale". Quindi il rischio di cadere, ferirsi o morire è in qualche modo calcolato e non credo freni più di tanto la passione o il desiderio di provare per i neofiti. Stessa cosa per i fumatori - sanno bene a cosa vanno incontro ma si guardano bene dal smettere...
Andare scalzi invece è diverso, è qualcosa che si scontra con un intero sistema di valori su cui la società stessa è fondata.
E chi va controcorrente, fosse anche solo per il non indossare scarpe, viene per forza di cose percepito come una sorta di "minaccia" o potenziale sorgente di turbamento dell'ordine sociale (o presunto tale) che tiene insieme la società stessa.
Il "sistema" è progettato con spietata furbizia e diabolica efficienza: chi tira i fili della società decide le "regole" e il "sistema" stesso provvede ad "autoregolarsi", mettendo "al bando" autonomamente chi non si adegua.
Peccato che molto spesso tali "regole" siano brutalmente distorte e asservite a soddisfare gli interessi economici e di potere di alcuni.
Forse sto esagerando?
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Riflessione
No, non esageri, è la verità
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Riflessione
Mi chiedevo solo se esistesse un modo più funzionale per aggirare tutto questo correttissimo discorso che condivido pienamente, magari stiamo già facendo il massimo...capire che viviamo in un mondo di m.. È già una consapevolezza che aiuta, pensa che la gente media invece pensa che stiamo bene e siamo felici così..tanto abbiamo la partita la domenica e due tette in tivu'
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Riflessione
Però questo non mi frena dall'andare scalzo...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Andare scalzi non è facile ....
Ho letto come sempre con attenzione le vostre considerazioni che meriterebbero risposte articolate e ben meditate.
Per non farla troppo lunga e inevitabilmente noiosa, direi prima di tutto che nessuno deve colpevolizzarsi per aver messo in luce i problemi che "andare scalzi" comporta.
Molti anni fa ho litigato con qualcuno che sosteneva non si dovessero vedere le cose solo dal lato positivo ed oggi siamo arrivati alla conclusione che forse abbiamo spinto le nostre considerazioni nel verso opposto e magari troppo in là.
Lasciatemi dire, questo è un Forum Libero dove a nessuno è posto un limite nel proporre argomenti di interesse comune e quindi da questo punto di vista "ingovernabile" per definizione e per scelta.
Sta a noi non esagerare in un senso o nell'altro nel proporre gli argomenti, quindi poiché siamo tutti personcine intelligenti e direi anche parecchio in gamba, diamoci da fare perché sul Forum si leggano le nostre osservazioni oneste anche quando si tratta di problemi, ma anche le tante considerazioni positive, altrimenti finisce per non scrivere più nessuno.
bfpaul
Per non farla troppo lunga e inevitabilmente noiosa, direi prima di tutto che nessuno deve colpevolizzarsi per aver messo in luce i problemi che "andare scalzi" comporta.
Molti anni fa ho litigato con qualcuno che sosteneva non si dovessero vedere le cose solo dal lato positivo ed oggi siamo arrivati alla conclusione che forse abbiamo spinto le nostre considerazioni nel verso opposto e magari troppo in là.
Lasciatemi dire, questo è un Forum Libero dove a nessuno è posto un limite nel proporre argomenti di interesse comune e quindi da questo punto di vista "ingovernabile" per definizione e per scelta.
Sta a noi non esagerare in un senso o nell'altro nel proporre gli argomenti, quindi poiché siamo tutti personcine intelligenti e direi anche parecchio in gamba, diamoci da fare perché sul Forum si leggano le nostre osservazioni oneste anche quando si tratta di problemi, ma anche le tante considerazioni positive, altrimenti finisce per non scrivere più nessuno.
bfpaul
Re: Riflessione
Verissimo Paolo, in risposta a young vorrei dire che anch'io di natura sono timido e introverso, ma pian piano ci si fa la mano a sbloccarsi, e la persona curiosa e aperta cancella in un lampo mille sguardi e commenti negativi per me
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Riflessione
Un ragazzo che mi ha fermato dopo la spiegazione di rito ha esclamato:" fi..ta"... Questo non ha prezzo, per me vale di più di mille imbecilli che mi criticano
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Perpetua nel secoli . . .
Il problema dei pregiudizi sta nel sangue dei nostri predecessori; già la Chiesa nel seicento considerava i piedi e il mostrare le nudità, un atto indegno, è lo ha fermamente condannato per secoli, influenzando anche l'arte! E' stato sempre così, la regola del potere che prevale; che sia stato Chiesa, un tempo, ed ora la Pseudo-Democrazia, ha sempre cercato di manovrare e influenzare le idee e le scelte della società. Prima simolismi e poi idealizzazioni. Non siamo mai stati liberi di decidere, ed è ovvio che il primo che si allontana dalle 'Regole' viene visto come minaccia. Viviamo con la paura della massa e del diverso, non nego di aver avuto paura anchio agli inizi, ma se non impariamo a metterci contro corrente, allora non ciambieremo mai! Poi il potere dell'influenza mediatica, via Internet, Televisione e social va oltre la nostra immaginazione; l'individuo segue la massa, se la massa ha timore, inevitabilmente la trasmetterà con la sua insicurezza! ( Ecco il ragazzo che avuto dubbi sulla nostra scelta ).
FEDERICO BARBERIS- Numero di messaggi : 24
Età : 28
Data d'iscrizione : 12.04.14
Re: Riflessione
Sì, comincio proprio a riflettere..... I (pochi) post che ormai arrivano sul Forum sono di: pippe mentali, psicologico attitudinali, ecc.... Di recente leggo "Andare scalzi è qualcosa che si scontra con
un' intero sistema di valori su cui la società è fondata....chi va controcorrente senza scarpe è percepito come una minaccia ....". Penso: stai a vedere che prima o poi ci chiudono il forum e ci
arrestano per terrorismo !. SIGNORI, ma cosa pensate di fare di tanto speciale se uscite senza scarpe ?, credete veramente che tutti si interessano a voi, vi criticano e disprezzano ?. Però.....
per alcuni tutto questo potrebbe anche essere godimento..... Tutte le ipotesi sono buone !.
Da appassionato video (qui considero solo quelli sul tema barefoot) ho notato, salvo rari casi, che non sono allegri. Sembra quasi che andare scalzi genera tristezza, punizione, sofferenza....
Forse è solo una mia impressione, però l' ho avvertita guardando e riguardando video, osservando immagini e scelte musica inserita.
Penso invece che andare scalzi, come dove e quando si vuole, deve essere una cosa positiva da cui trarne giovamento: fisico ?, può anche darsi. Psicologico, rilassante, sicurezza in se stessi, ecc...
sicuramente !. Se deve essere solo stress, depressione, umiliazione, ecc... meglio rimettersi le scarpe, salvo..... quello che avevo scritto prima.
Il bf Paolo dice che siamo tutte "personcine" intelligenti e anche parecchio in gamba..... Intelligenti ?, non ho modo per fare una mia valutazione. Parecchio in gamba ?, letto i molti post comincio
ad avere qualche dubbio ..... La Terry invece..... i dubbi se li era già tolti da un pezzo !.
un' intero sistema di valori su cui la società è fondata....chi va controcorrente senza scarpe è percepito come una minaccia ....". Penso: stai a vedere che prima o poi ci chiudono il forum e ci
arrestano per terrorismo !. SIGNORI, ma cosa pensate di fare di tanto speciale se uscite senza scarpe ?, credete veramente che tutti si interessano a voi, vi criticano e disprezzano ?. Però.....
per alcuni tutto questo potrebbe anche essere godimento..... Tutte le ipotesi sono buone !.
Da appassionato video (qui considero solo quelli sul tema barefoot) ho notato, salvo rari casi, che non sono allegri. Sembra quasi che andare scalzi genera tristezza, punizione, sofferenza....
Forse è solo una mia impressione, però l' ho avvertita guardando e riguardando video, osservando immagini e scelte musica inserita.
Penso invece che andare scalzi, come dove e quando si vuole, deve essere una cosa positiva da cui trarne giovamento: fisico ?, può anche darsi. Psicologico, rilassante, sicurezza in se stessi, ecc...
sicuramente !. Se deve essere solo stress, depressione, umiliazione, ecc... meglio rimettersi le scarpe, salvo..... quello che avevo scritto prima.
Il bf Paolo dice che siamo tutte "personcine" intelligenti e anche parecchio in gamba..... Intelligenti ?, non ho modo per fare una mia valutazione. Parecchio in gamba ?, letto i molti post comincio
ad avere qualche dubbio ..... La Terry invece..... i dubbi se li era già tolti da un pezzo !.
F&T- Numero di messaggi : 117
Data d'iscrizione : 12.06.14
Re: Riflessione
F&T ha scritto:Sì, comincio proprio a riflettere..... I (pochi) post che ormai arrivano sul Forum sono di: pippe mentali, psicologico attitudinali, ecc....
La Terry invece..... i dubbi se li era già tolti da un pezzo !.
Hai ragione. Io qualche supporto ho cercato di darlo, ma senza esito (e non solo io). Per cui non credo che ne darò più.
Che la Terry i dubbi se li sia già tolti da un pezzo, lo si capisce benissimo dalle foto che hai postato.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Riflessione
Eccomi, se posso vorrei spendere qualche parole in difesa di Young, se mai ne avesse bisogno. Con tutti i suoi problemi ha però il coraggio di metterli in piazza, di riconoscerli. E si sa che il primo passo per risolvere un problema è ammettere di averlo.
Poi, che andare scalzi per strada sia facilissimo per persone che hanno superato certi obblighi o situazioni sociali è una realtà : il pensionato al di fuori del mondo difficile del lavoro, il single, il fortunato che trova complicità nel partner, quello che ha dalla sua una forte personalità, quell' altro che è stato temprato da esperienze varie, non possono sentire sulla propria pelle le difficoltà di chi non è in queste situazioni.
Per carpirci con un esempio, amo i viaggi un po' "hard", da sempre e quindi non mi preoccupo minimamente in situazioni che molti, diciamo pure il 99,99 % della gente con cui ne parlo , non affronterebbero nemmeno se li pagassero. Non potrebbe essere la stessa cosa per l ' andare scalzi per strada ? Cioè che quello che è facile per l' uno è difficile per un altro ? E che i due non si capiscono bene perchè non sono sulla stessa lunghezza d' onda ?
Detto questo però sembra anche a me che si dovrebbe dare un immagine un poco più positiva dell' andare scalzi e , soprattutto, cercare di inserire tale abitudine nella vita quotidiana come se fosse "normale" (come in effetti dovrebbe essere).
A volte la normalità o addirittura le cose belle sfuggono alla nostra attenzione proprio perchè tali, come quello che si lamenta perchè si sveglia e vede che piove e non pensa che già svegliarsi può essere un risultato non indifferente.
Dunque scriviamo anche le belle esperienza, soprattutto le belle esperienze, tutte le belle esperienze, e , soprattutto, ora che il clima declina e saremo ancor meno capiti. (Ecco vedi che anch' io sto ricadendo nel pessimismo ? Via brutti pensieri, via da me )
Poi, che andare scalzi per strada sia facilissimo per persone che hanno superato certi obblighi o situazioni sociali è una realtà : il pensionato al di fuori del mondo difficile del lavoro, il single, il fortunato che trova complicità nel partner, quello che ha dalla sua una forte personalità, quell' altro che è stato temprato da esperienze varie, non possono sentire sulla propria pelle le difficoltà di chi non è in queste situazioni.
Per carpirci con un esempio, amo i viaggi un po' "hard", da sempre e quindi non mi preoccupo minimamente in situazioni che molti, diciamo pure il 99,99 % della gente con cui ne parlo , non affronterebbero nemmeno se li pagassero. Non potrebbe essere la stessa cosa per l ' andare scalzi per strada ? Cioè che quello che è facile per l' uno è difficile per un altro ? E che i due non si capiscono bene perchè non sono sulla stessa lunghezza d' onda ?
Detto questo però sembra anche a me che si dovrebbe dare un immagine un poco più positiva dell' andare scalzi e , soprattutto, cercare di inserire tale abitudine nella vita quotidiana come se fosse "normale" (come in effetti dovrebbe essere).
A volte la normalità o addirittura le cose belle sfuggono alla nostra attenzione proprio perchè tali, come quello che si lamenta perchè si sveglia e vede che piove e non pensa che già svegliarsi può essere un risultato non indifferente.
Dunque scriviamo anche le belle esperienza, soprattutto le belle esperienze, tutte le belle esperienze, e , soprattutto, ora che il clima declina e saremo ancor meno capiti. (Ecco vedi che anch' io sto ricadendo nel pessimismo ? Via brutti pensieri, via da me )
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Riflessione
Allora, il problema è la difficolta' intrinseca nel vedere le cose con distaccato realismo. Andare scalzi è veramente percepito come comportamento sovversivo, non esagerando con paragoni terroristici ecc.., ma nel senso che la scarpa è la norma e se non la metti sei diverso. Ora, o hai una giustificazione razionale, ed è questa che noi diamo, o sei matto, e il comportamento "matto" in società fa paura, perché siamo stati educati così..lascio a chi vuole i bellissimi saggi di Foucault sulla cultura della "follia"...il problema non è il piede in se, perché se contornato anche dalla più millimetrica delle suole diventa normale, a meno che sia nel contesto giusto (estate, contesto casual per l'uomo), altrimenti anch'esso diventa non normale e subisce gli stessi processi mentali dell'osservatore, che tenta di razionalizzare, perché questo va anche in contrasto con lui. "Io metto le scarpe perché è giusto così perché è la norma"!!
Detto questo, non esageriamo nemmeno dall'altra parte, siamo sicuri di noi stessi e di quello che facciamo e presentiamolo nel modo più positivo possibile
Detto questo, non esageriamo nemmeno dall'altra parte, siamo sicuri di noi stessi e di quello che facciamo e presentiamolo nel modo più positivo possibile
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Riflessione
Per la verità per essere considerati matti, o perlomeno strani, basta non applicare la regola, seguita dalla stragrande maggioranza delle persone di vestirsi "a calendario" piuttosto che " a temperatura".
Dalle mie parti in questi ultimi 10 giorni invece che autunno sembra primavera, oggi all' ora di pranzo c'erano 20/22 gradi con un cielo blu senza una nuvola e un sole caldo.
Il terrazzo di casa mia era caldo e non tiepido, ovviamente non caldo come d' estate (non quella del 2014!) quando devi saltellare come un grillo per non scottarti, ma di una piacevolissima temperatura.
Ebbene, in giro vedi solo gente imbacuccata con giacche a vento per spedizioni antartiche, scarpe Hogan, sciarpe, cuffie e altro ancora.
I più penalizzati sono i bambini che le solerti madri italiche utilizzano come cavie per i test di resistenza al calore; li vedi rossi, paonazzi strizzati dentro a queste corazze termiche pronti per convivere con i pinguini.
Il sottoscritto invece che oltre a non indossare scarpe se ne va in giro con una polo a mezze maniche desta stupore prima per il vestiario, quello viene subito notato, e poi, eventualmente dopo attento esame dell' alieno sbarcato sulle Alpi Cozie, per l' assenza delle adorate calzature.
Anche quando indosso le scarpe per motivi di lavoro vengo notato e "commentato" per l' abbigliamento fuori ordinanza rispetto alla stagione, al 23 ottobre fa freddo, a prescindere.
Morale della favola, siamo ormai talmente condizionati dai comportamenti di massa che basta una piccola deviazione dalla "norma" ( che poi non si sa nè quale sia esattamente, nè chi l'abbia dettata) che subito si viene additati come "originali".
Personalmente ritengo inoltre che gli italiani siano veramente "fissati" con l' abbigliamento, diventato ormai un fenomeno che va oltre la moda e che la mia mente non riesce (per limiti propri) ad intendere.
Saluti autunnali/primaverili
Valerio
Dalle mie parti in questi ultimi 10 giorni invece che autunno sembra primavera, oggi all' ora di pranzo c'erano 20/22 gradi con un cielo blu senza una nuvola e un sole caldo.
Il terrazzo di casa mia era caldo e non tiepido, ovviamente non caldo come d' estate (non quella del 2014!) quando devi saltellare come un grillo per non scottarti, ma di una piacevolissima temperatura.
Ebbene, in giro vedi solo gente imbacuccata con giacche a vento per spedizioni antartiche, scarpe Hogan, sciarpe, cuffie e altro ancora.
I più penalizzati sono i bambini che le solerti madri italiche utilizzano come cavie per i test di resistenza al calore; li vedi rossi, paonazzi strizzati dentro a queste corazze termiche pronti per convivere con i pinguini.
Il sottoscritto invece che oltre a non indossare scarpe se ne va in giro con una polo a mezze maniche desta stupore prima per il vestiario, quello viene subito notato, e poi, eventualmente dopo attento esame dell' alieno sbarcato sulle Alpi Cozie, per l' assenza delle adorate calzature.
Anche quando indosso le scarpe per motivi di lavoro vengo notato e "commentato" per l' abbigliamento fuori ordinanza rispetto alla stagione, al 23 ottobre fa freddo, a prescindere.
Morale della favola, siamo ormai talmente condizionati dai comportamenti di massa che basta una piccola deviazione dalla "norma" ( che poi non si sa nè quale sia esattamente, nè chi l'abbia dettata) che subito si viene additati come "originali".
Personalmente ritengo inoltre che gli italiani siano veramente "fissati" con l' abbigliamento, diventato ormai un fenomeno che va oltre la moda e che la mia mente non riesce (per limiti propri) ad intendere.
Saluti autunnali/primaverili
Valerio
tarzone- past President del Club NatiScalzi
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Re: Riflessione
aldo1953 ha scritto:Eccomi, se posso vorrei spendere qualche parole in difesa di Young, se mai ne avesse bisogno. Con tutti i suoi problemi ha però il coraggio di metterli in piazza, di riconoscerli. E si sa che il primo passo per risolvere un problema è ammettere di averlo.
Il fatto è questo: nessuno che si avvicini al Forum va a leggersi 23.000 post pregressi!
Se lo si facesse, i 300 post "problematici" di Young scomparirebbero.
Per un motivo o per l'altro scriviamo poco - non parlo di quelli che hanno un account attivo e non scrivono MAI, e sui quali ci sarebbe molto da interrogarsi, altro che le pippe mentali di Young ... - e di conseguenza le problematiche di Young potrebbero sembrare veramente lo stile degli scalzisti.
Tranquilli, non è così.
La maggior parte di noi va per la sua strada piuttosto tranquillo, senza porsi altro obiettivo che quello di godersi i suoi piedi liberi, e se gli altri non capiscono peggio per loro!
La maggior parte di noi in un modo o nell'altro ha risolto i problemi di Young, o perché è pensionato e quindi giustamente non deve rendere conto a nessuno di come va in giro, o perché il tipo di lavoro che svolge glielo permette, o perché ha una personalità molto forte che gli permette di fregarsene di sguardi, commenti e bischerate varie.
Statemi a sentire: ciascuno si goda il suo scalzismo che non è necessariamente "una regola di vita" quando può e quando vuole; nessuno ci ha obbligato a toglierci le scarpe, a nessuno dobbiamo giustificazioni o spiegoni vari.
A chi capita di essere interpellato mi permetto di raccomandare di rispondere alle domande prima di dare la propria personale interpretazione dello scalzismo, senza andare in panico, serenamente.
Se ci spieghiamo- è una constatazione di tutti - riusciamo anche a suscitare interesse e approvazione anche se la risposta sarà sempre: - Io non potrei perché ... - che nasconde come vero motivo la problematica di Young. Altro che storie!!
Buona giornata scalza a tutti!
bfpaul
Se lo si facesse, i 300 post "problematici" di Young scomparirebbero.
Per un motivo o per l'altro scriviamo poco - non parlo di quelli che hanno un account attivo e non scrivono MAI, e sui quali ci sarebbe molto da interrogarsi, altro che le pippe mentali di Young ... - e di conseguenza le problematiche di Young potrebbero sembrare veramente lo stile degli scalzisti.
Tranquilli, non è così.
La maggior parte di noi va per la sua strada piuttosto tranquillo, senza porsi altro obiettivo che quello di godersi i suoi piedi liberi, e se gli altri non capiscono peggio per loro!
La maggior parte di noi in un modo o nell'altro ha risolto i problemi di Young, o perché è pensionato e quindi giustamente non deve rendere conto a nessuno di come va in giro, o perché il tipo di lavoro che svolge glielo permette, o perché ha una personalità molto forte che gli permette di fregarsene di sguardi, commenti e bischerate varie.
Statemi a sentire: ciascuno si goda il suo scalzismo che non è necessariamente "una regola di vita" quando può e quando vuole; nessuno ci ha obbligato a toglierci le scarpe, a nessuno dobbiamo giustificazioni o spiegoni vari.
A chi capita di essere interpellato mi permetto di raccomandare di rispondere alle domande prima di dare la propria personale interpretazione dello scalzismo, senza andare in panico, serenamente.
Se ci spieghiamo- è una constatazione di tutti - riusciamo anche a suscitare interesse e approvazione anche se la risposta sarà sempre: - Io non potrei perché ... - che nasconde come vero motivo la problematica di Young. Altro che storie!!
Buona giornata scalza a tutti!
bfpaul
Re: Riflessione
bfpaul ha scritto:Il fatto è questo: nessuno che si avvicini al Forum va a leggersi 23.000 post pregressi!
Se lo si facesse, i 300 post "problematici" di Young scomparirebbero.
Per un motivo o per l'altro scriviamo poco - non parlo di quelli che hanno un account attivo e non scrivono MAI, e sui quali ci sarebbe molto da interrogarsi, altro che le pippe mentali di Young ... - e di conseguenza le problematiche di Young potrebbero sembrare veramente lo stile degli scalzisti.
Tranquilli, non è così.
La maggior parte di noi va per la sua strada piuttosto tranquillo, senza porsi altro obiettivo che quello di godersi i suoi piedi liberi, e se gli altri non capiscono peggio per loro!
La maggior parte di noi in un modo o nell'altro ha risolto i problemi di Young, o perché è pensionato e quindi giustamente non deve rendere conto a nessuno di come va in giro, o perché il tipo di lavoro che svolge glielo permette, o perché ha una personalità molto forte che gli permette di fregarsene di sguardi, commenti e bischerate varie.
Statemi a sentire: ciascuno si goda il suo scalzismo che non è necessariamente "una regola di vita" quando può e quando vuole; nessuno ci ha obbligato a toglierci le scarpe, a nessuno dobbiamo giustificazioni o spiegoni vari.
A chi capita di essere interpellato mi permetto di raccomandare di rispondere alle domande prima di dare la propria personale interpretazione dello scalzismo, senza andare in panico, serenamente.
Se ci spieghiamo- è una constatazione di tutti - riusciamo anche a suscitare interesse e approvazione anche se la risposta sarà sempre: - Io non potrei perché ... - che nasconde come vero motivo la problematica di Young. Altro che storie!!
Buona giornata scalza a tutti!
bfpaul
Concordo pienamente!
E dopo tante pippe e vari giri mentali ho capito che quello che mi blocca è la semplice incapacità di comunicare con chi mi è accanto...
Il mio problema NON è riuscire a mostrarmi scalzo in pubblico o in famiglia, se fosse quello credo che nemmeno ci avrei mai provato.
Il mio problema è riuscire a comunicare (a parole ma anche con il linguaggio corporeo) che l'apparente stranezza della mia scelta è frutto di una precisa e razionale volontà. Se riuscissi a superare questo scoglio credo che il resto verrebbe da se!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Riflessione
Ieri sono andato a camminare, come molte volte faccio, nei pressi di Tirrenia. Durante la stagione estiva mi vedevano scalzo e le persone non facevano nessun commeto al contrario di ieri. In questi ultimi giorni la temperatura si è abbassata di qualche grado e due persone, vedendo che ero scalzo, mi hanno subito detto che non era il caso di camminare scalzo al che ho risposto che io stavo benissimo e che non avevo nessun tipo di problema anche se non era più estate. Ho consigliato loro che dovevano provare, mi hanno lasciato con lo sguardo stupito e incredulo.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Riflessione
A me invece stamattina ha fatto i complimenti il proprietario di un kebab, mi ha detto:"non solo è bello, ma fa anche bene", poi ho scoperto che va spesso scalzo anche lui...sapeva tutto, non ho nemmeno dovuto spiegare
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Riflessione
Ah...a proposito, da notare che ero attorniato da gente in pelliccia!!!
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
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