Scalzo in libreria
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
Scalzo in libreria
Ieri sera dopo il lavoro sono andato in un grande ipermercato per alcuni acquisti.
Mi serviva un paio di scarpe nuove (ebbene sì, a volte mi tocca!) e volevo regalare a mio figlio un libro di fiabe.
Al negozio di scarpe ci sono andato con le scarpe (scusate il gioco di parole), avevo pensato di andarci scalzo (avevo già con me in tasca dei calzini puliti che avrei indossato al momento di provare le scarpe per non sporcarle) ma ho preferito evitare.
Appena uscito dal negozio sono però tornato alla macchina e ho lasciato nel bagagliaio sia le scarpe nuove che quelle vecchie e sono rientrato nel centro commerciale tranquillamente scalzo.
Sono andato in libreria, ho scelto il libro per mio figlio e ho dovuto anche attendere del tempo in cassa la commessa che stava cercando un libro per un cliente.
Cortesia totale e nessun commento da parte dei presenti in negozio, commessa compresa.
Una nota curiosa: in coda al negozio di scarpe avevo davanti a me una famigliola che evidentemente si era appena rifatta il guardaroba calzaturiero, visto il gran numero di scatole che avevano.
E vi ricordo che ero calzato, e fin qui nulla di anomalo.
Il caso vuole che li abbia reincontrati in libreria, ero in fila davanti a loro.
Magari non ci hanno fatto nemmeno caso, ma semmai si fossero accorti è probabile che siano rimasti piuttosto sorpresi nel vedermi con le mie non-calzature preferite, dopo avermi visto pagare solo 5 minuti prima un paio di Converse nuove di pacca (quelle tarocche of course, 15 euro di spesa)!
Sinceramente temevo esclamazioni o domande inopportune da parte della bimba di 5 anni che era con loro riguardo il mio scalzismo, ma invece nulla.
All'uscita dalla libreria avevo preso coraggio ed ero bello carico, il resto della passeggiata è stato appunto... una passeggiata!
Mi serviva un paio di scarpe nuove (ebbene sì, a volte mi tocca!) e volevo regalare a mio figlio un libro di fiabe.
Al negozio di scarpe ci sono andato con le scarpe (scusate il gioco di parole), avevo pensato di andarci scalzo (avevo già con me in tasca dei calzini puliti che avrei indossato al momento di provare le scarpe per non sporcarle) ma ho preferito evitare.
Appena uscito dal negozio sono però tornato alla macchina e ho lasciato nel bagagliaio sia le scarpe nuove che quelle vecchie e sono rientrato nel centro commerciale tranquillamente scalzo.
Sono andato in libreria, ho scelto il libro per mio figlio e ho dovuto anche attendere del tempo in cassa la commessa che stava cercando un libro per un cliente.
Cortesia totale e nessun commento da parte dei presenti in negozio, commessa compresa.
Una nota curiosa: in coda al negozio di scarpe avevo davanti a me una famigliola che evidentemente si era appena rifatta il guardaroba calzaturiero, visto il gran numero di scatole che avevano.
E vi ricordo che ero calzato, e fin qui nulla di anomalo.
Il caso vuole che li abbia reincontrati in libreria, ero in fila davanti a loro.
Magari non ci hanno fatto nemmeno caso, ma semmai si fossero accorti è probabile che siano rimasti piuttosto sorpresi nel vedermi con le mie non-calzature preferite, dopo avermi visto pagare solo 5 minuti prima un paio di Converse nuove di pacca (quelle tarocche of course, 15 euro di spesa)!
Sinceramente temevo esclamazioni o domande inopportune da parte della bimba di 5 anni che era con loro riguardo il mio scalzismo, ma invece nulla.
All'uscita dalla libreria avevo preso coraggio ed ero bello carico, il resto della passeggiata è stato appunto... una passeggiata!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in libreria
Finalmente ti stai sciogliendo. Credo di avertelo già detto; a te ed altri insicuri: quando te ne vai in giro, MAI pensare "ma io sono scalzo".young_barefooter ha scritto:Ieri sera dopo il lavoro sono andato in un grande ipermercato per alcuni acquisti.
Mi serviva un paio di scarpe nuove (ebbene sì, a volte mi tocca!) e volevo regalare a mio figlio un libro di fiabe.
Al negozio di scarpe ci sono andato con le scarpe (scusate il gioco di parole), avevo pensato di andarci scalzo (avevo già con me in tasca dei calzini puliti che avrei indossato al momento di provare le scarpe per non sporcarle) ma ho preferito evitare.
Appena uscito dal negozio sono però tornato alla macchina e ho lasciato nel bagagliaio sia le scarpe nuove che quelle vecchie e sono rientrato nel centro commerciale tranquillamente scalzo.
Sono andato in libreria, ho scelto il libro per mio figlio e ho dovuto anche attendere del tempo in cassa la commessa che stava cercando un libro per un cliente.
Cortesia totale e nessun commento da parte dei presenti in negozio, commessa compresa.
Una nota curiosa: in coda al negozio di scarpe avevo davanti a me una famigliola che evidentemente si era appena rifatta il guardaroba calzaturiero, visto il gran numero di scatole che avevano.
E vi ricordo che ero calzato, e fin qui nulla di anomalo.
Il caso vuole che li abbia reincontrati in libreria, ero in fila davanti a loro.
Magari non ci hanno fatto nemmeno caso, ma semmai si fossero accorti è probabile che siano rimasti piuttosto sorpresi nel vedermi con le mie non-calzature preferite, dopo avermi visto pagare solo 5 minuti prima un paio di Converse nuove di pacca (quelle tarocche of course, 15 euro di spesa)!
Sinceramente temevo esclamazioni o domande inopportune da parte della bimba di 5 anni che era con loro riguardo il mio scalzismo, ma invece nulla.
All'uscita dalla libreria avevo preso coraggio ed ero bello carico, il resto della passeggiata è stato appunto... una passeggiata!
E', in quel momento, la tua condizione naturale; esattamente come un calzato che non pensa continuamente: "ho ai piedi le scarpe di Gucci". Ci cammina e basta (magari, scomodo).
Paventi di incontrare qualcuno che ti conosce? E' la cosa migliore per sdoganarti. Alle occhiate interrogative (perché non credo che ti porranno mai una contestazione diretta), se proprio senti il bisogno di "giustificarti" potrai utilmente rispondere:
- sto bene così
- motivi sanitari
- motivi religiosi, voi non potete capire
- ho perso una scommessa
eccetera eccetera.
Mia moglie è maestra per zittire gli importuni: memorabile fu un cazziatone indirizzato a un biasimante in occasione di un incontro a Roma nel 2012.
Vivi in pace, non ti si mangia nessuno!
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Scalzo in libreria
Grande Young! Alla fine pur con qualche lieve incertezza vedo che vai scalzo spesso oltre che volentieri!
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Scalzo in libreria
Il segreto per superare i propri timori e incertezze in pubblico, come afferma John & Jane, è davvero quello di non pensare mai "io sono scalzo".
Ho anch'io da poco cominciato a frequentare scalzo luoghi pubblici (supermercati, negozi, uffici postali, ecc..).
Qualche giorno fa mi è capitato questo episodio: sono in un ufficio postale di Milano per pagare un bollettino. Scalzo.
Mentre attendo il mio turno noto qualche sguardo, ma nessun commento.
Ad un certo punto un signore anziano indica i miei piedi borbottando qualcosa.
Quindi un'altro fa un cenno con la mano verso i miei piedi.
Entrambi volevano solo comunicarmi che mi era inavvertitamente caduto dalle mani il bigliettino con il numero della prenotazione allo sportello.
Ed io, che stavo per vacillare nelle mie ancor fragili certezze, raccolgo il biglietto e ringrazio.
Nessuno in realtà intendeva biasimare il fatto che fossi a piedi nudi, eppure è la prima cosa che mi è venuta in mente.
Ma il proprio atteggiamento tranquillo e sicuro, il comportamento sciolto, la confidenza in se stessi ti assicuro allontanano sguardi e commenti maligni.
Poi a Milano la gente è così indaffarata che molti non si accorgono nemmeno che sei scalzo.
E' il vantaggio e contemporaneamente lo svantaggio di una grande città: godi di un maggiore senso di libertà tra tanta gente che non conosci, ma subisci anche l'indifferenza delle persone.
Come ho scritto in un altro post non mi dispiacerebbe se qualcuno, avvicinandosi, mi chiedesse qualcosa sul mio andae in giro scalzo, magari anche solo per curiosità.
Comunque non demordere, col tempo acquisirai sempre più sicurezza...
Ho anch'io da poco cominciato a frequentare scalzo luoghi pubblici (supermercati, negozi, uffici postali, ecc..).
Qualche giorno fa mi è capitato questo episodio: sono in un ufficio postale di Milano per pagare un bollettino. Scalzo.
Mentre attendo il mio turno noto qualche sguardo, ma nessun commento.
Ad un certo punto un signore anziano indica i miei piedi borbottando qualcosa.
Quindi un'altro fa un cenno con la mano verso i miei piedi.
Entrambi volevano solo comunicarmi che mi era inavvertitamente caduto dalle mani il bigliettino con il numero della prenotazione allo sportello.
Ed io, che stavo per vacillare nelle mie ancor fragili certezze, raccolgo il biglietto e ringrazio.
Nessuno in realtà intendeva biasimare il fatto che fossi a piedi nudi, eppure è la prima cosa che mi è venuta in mente.
Ma il proprio atteggiamento tranquillo e sicuro, il comportamento sciolto, la confidenza in se stessi ti assicuro allontanano sguardi e commenti maligni.
Poi a Milano la gente è così indaffarata che molti non si accorgono nemmeno che sei scalzo.
E' il vantaggio e contemporaneamente lo svantaggio di una grande città: godi di un maggiore senso di libertà tra tanta gente che non conosci, ma subisci anche l'indifferenza delle persone.
Come ho scritto in un altro post non mi dispiacerebbe se qualcuno, avvicinandosi, mi chiedesse qualcosa sul mio andae in giro scalzo, magari anche solo per curiosità.
Comunque non demordere, col tempo acquisirai sempre più sicurezza...
Piedi Neri- Numero di messaggi : 48
Età : 58
Data d'iscrizione : 27.08.13
Argomenti simili
» In libreria a Roma
» Scalzo all'autolavaggio
» Scalzo per Bologna
» Scalzo a quota 4.200!!
» Scalzo nel delta del Po
» Scalzo all'autolavaggio
» Scalzo per Bologna
» Scalzo a quota 4.200!!
» Scalzo nel delta del Po
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.