Persone che ci imitano

Promemoria primo messaggio :

A proposito di «imitatori», non più di qualche giorno fa, alla stazione di La Spezia, ho notato una coppietta dallo zaino affardellato formata da due all'incirca ventenni, italianissimi (accento abruzzese?), di bell'aspetto, abbigliati comodamente ma con gusto.
Lui era in sandali, lei camminava scalza con la disinvoltura di una professionista.
Sebbene stesse piovendo con insistenza, la ragazza aveva i piedi molto sporchi: da questo particolare ho dedotto che i due dovevano essere appena scesi da qualche treno, rimanendo al riparo delle pensiline: in caso contrario, lei non sarebbe sfuggita ad un gustosissimo pediluvio pluviale.
Quando mi sono accorto di loro, lei si era appena allontanata dal ragazzo, che si era fermato a telefonare, e si stava avvicinando al bagno pubblico (casualmente ero con i miei compagni di viaggio proprio lì di fronte, in attesa dei più incontinenti di noi), all'ingresso del quale uno dei due addetti le ha domandato qualcosa con aria perplessa, indicandole i piedi. Lei ha replicato sorridendo, poi è entrata.
Appena rimasti soli, i due addetti sono scoppiati a ridere. Dai loro gesti si capiva che le stavano dando della pazza.
Successivamente lei è uscita e ha salutato cortesemente i due, che le hanno risposto con altrettanta galanteria, salvo poi deriderla di nuovo non appena l'hanno vista girare l'angolo.
La coppia di viaggiatori si è poi allontanata, uscendo definitivamente dal mio campo visivo.

Poco fa nel centro di Pontremoli (MS), coppia di ragazze di cui una scalza.

Come tante altre volte nelle mie frequenti camminate in campagna, il solito (noioso) incontro in cui mi chiedono regolarmente 1) se non mi faccio male 2) perché lo faccio. (Quant'è più bello quando parliamo d’altro!)
Oggi dopo le solite risposte (no, sono abituato; lo faccio perché mi piace) si passa al (facoltativo) “ah, come la invidio” (che, detto tra noi, un po’ mi infastidisce perché ha davvero poco senso) e lì solitamente con un saluto si chiude il teatrino.
Ma questa volta, mentre ancora parliamo, vedo quella stessa signora che alza un piede ed inizia a sfilarsi le scarpe e i calzini!
E così, dopo gli ultimi convenevoli, una a piedi liberi e l’altra stupita e calzata, proseguono sotto al sole per la loro strada.

Ieri mattina, in centro, ragazzo scalzo (e anche pantaloncini e maglietta) dall'aspetto est Europa.

Massimo ha scritto:Poco fa nel centro di Pontremoli (MS), coppia di ragazze di cui una scalza.

Ieri le ho viste di nuovo: sono sorelle, stavolta sono entrate assieme ai genitori nel bar in cui mi trovavo anch'io. Ad un certo punto la madre ha raccomandato alla figlia scalza di chiudere bene il giubotto una volta fuori perché «fa freddo e poi ti ammali come al solito». Ho trovato la scena tenera e simpatica allo stesso tempo!

Primi avvistamenti della stagione: Domenica, a Pian dei Mucini (GR), un resort molto grande vicino a Massa Marittima, con stradine interne asfaltate, sterrate e lastricate e anche un ponte pedonale di legno piuttosto lungo, una coppia germanofona è uscita dalla parte riservata ad albergo e si è allontanata, con lei che procedeva tranquillamente scalza tenendo i sandali in mano.
Poi, ieri sera, vicinissimo a casa mia, un signore scalzo portava a spasso il cane: mi sembrava italiano o addirittura piombinese.

Un paio di ore fa, due ragazze con abito elegante e tranquillamente scalze, di cui una con passeggino (verosimilmente provenienti da un matrimonio), camminavano in una via del centro. Fra l'altro, avevano suole belle nere, quindi era anche un po' che camminavano.

scalzoforever ha scritto:

Grand Choeur ha scritto:Qualche giorno fa, famiglia straniera con ragazzo scalzo.

Stamattina, mentre passavo in macchina, ragazza che asciugava tranquillamente scalza l'androne di casa che si era bagnato per la forte pioggia.

Beato te che hai tutti questi avvistamenti, qui quasi nulla, se non qualche rarissimo bambino ai parchi di Nervi o nelle vicinanze, a parte me, s'intende...
Ma dove abiti?

Io abito a Cagliari; e sino a qualche anno fa mi capitava molto spesso, nel Lungomare del Poetto, di vedere persone camminare scalze tranquillamente, e, anche in centro, molti turisti. Da qualche anno in qua hanno rifatto il selciato del Lungomare con una pavimentazione a "grana grossa", difficilmente calpestabile a piedi nudi anche per me che vado scalzo dal 2005, figuriamoci per un neofita e/o per un barefooter occasionale; risultato : barefooter non se ne vedono più. (Poi con questa mania dei giovani di indossare anche in piena estate, anche per andare al mare, scarpe chiuse con tanto di calzettoni, non si vede quasi più nessuno circolare neppure in infradito).
Poi si lamentano quando a 20 anni hanno già problemi alla schiena, problemi di circolazione ecc.... Cavoli loro !.

Poco fa, ero fuori dalla porta dell'oratorio e sono passate davanti a me due signore, di cui una scalza, a cui, mentre passava, ho consegnato il nostro depliant.

Oggi pomeriggio, in corso, coppia di italiani con lui scalzo. Lo avevo anche visto passare in skateboard, sempre scalzo, davanti a casa mia un'oretta prima.

Tornato ieri da una settimana di vacanza in Alto Adige/Sud Tirolo.

Fin dal primo minuto ho saettato gli occhi in giro cercando scalzi, e finalmente un giorno ho visto cinque bambini - età 2 - 5 anni - che zompettavano allegri in un parco giochi.

Il fondo era tutt'altro che agevole, specie per dei bambini, ma loro giravano tranquilli e senza nessun tipo di problema.

Immagino fossero tedeschi.

Ieri pomeriggio, in corso, gruppetto di ragazze di cui una scalza, con scarpe assurde in mano.

Ragazzo scalzo a passeggio a Parma, quartiere Oltretorrente.

Ieri, tre avvistamenti: la mattina, nel centro storico, ragazzino che giocava aveva abbandonato le ciabatte da una parte e giocava pallone scalzo.
Nel primo pomeriggio, in corso, famiglia straniera con il figlio più piccolo (penso circa due anni) scalzo.
Prima di cena, ragazzo scalzo, non saprei di quale nazionalità, entrava alla Coop mentre io uscivo.

Ieri in via lame a Bologna una madre e 2 bambini scalzi.
Madre con dei sandali orripilanti mentre i bambini tutti e due scalzi. Avevano una lieve cadenza lombarda (non ne capisco molto di accenti ma ad ogni modo erano italiani) Mentre la madre stava parlando con una sua amica( o comunque una donna sulla mezza età) I bambini  Avevano i piedi di un nero mai visto e giocavano a rincorrersi,io come saprete, quando esco è l'unica occasione per stare scalzo,quindi lo ero,ma non credo mi abbiano notato e comunque sono troppo timido per avvicinarmi e parlare

Mamo-chan-88 ha scritto:[...] Avevano una lieve cadenza lombarda [...]

Non è che erano svizzeri, del Ticino?

Oggi, verso l'ora di pranzo, in corso, due ragazze di cui una scalza.

Oggi pomeriggio, in un campetto da calcio di terra battuta, gruppo di ragazzi, di cui uno scalzo, che giocavano a pallone.

Avvistamento indiretto.

Antefatto: l'anno scorso fui invitato da un centro Yoga a spiegare un po' di cose sullo scalzismo. La serata si svolse in un parco pubblico, in cui illustrai un po' di teoria, e poi ci muovemmo per una passeggiata per la città.

Ieri sera la responsabile ha incontrato due dei partecipanti a quella serata, che stavano passeggiando scalzi in corso e mi ha mandato la foto.

In questi ultimi giorni di ferie al mare, oltre al sottoscritto, avvistati diverse persone scalze, soprattutto coppie, sia italiane che straniere. Speravo qualcosa di più ma meglio che niente.

Stamattina, in corso, famiglia germanofona con due bambini, di cui uno scalzo.

Ieri nel bosco attorno al lago del mio piccolo paesino, coppia padre - figlio con quest'ultimo scalzo che tornavano a casa dopo un a giornata di pesca.
Piedi piuttosto infangati e nessuna calzatura al seguito.
Mi incrociano, vedono che sono anch'io scalzo, mi chiedono se parlo francese, ma ovviamente la mia risposta è negativa, così si tronca li la conversazione.
Peccato!!

Ieri pomeriggio al parco di Borghetto Lodigiano (LO), ragazza italiana (non giovanissima, credo abbia qualche annetto più di me) che già conoscevo personalmente, lavora come educatrice presso una casa-famiglia (che ospita ragazzi/e di età variabile) del mio paese.
Era al parco con un gruppo di bimbi e ho notato che si è tolta scarpe e calze, rimanendo poi scalza per il resto del tempo. Ovviamente non è rimasta ferma ma ha girato allegramente scalza tra prati, ghiaia e i vialetti del parco accompagnando qua e la i bambini mentre giocavano.

Ho colto l'occasione e le ho fatto la mia solita battuta "Belle scarpe, complimenti! Sono come le mie!" solo che sul momento non ha capito, salvo arrivarci dopo qualche attimo per poi scoppiare a ridere.
Abbiamo poi chiacchierato un po' e lei mi ha spiegato che adora stare scalza, in casa/giardino/orto è sempre scalza e addirittura spesso guida scalza (una volta fermata dai Carabinieri che l'hanno fatta scendere per farsi aprire il bagagliaio dell'auto senza commentare minimamente il fatto che fosse scalza alla guida - e ci mancherebbe!).

Oggi verso mezzogiorno, turista straniera in centro a Modena. Incrociandoci ci siamo scambiati un sorriso di approvazione!

A Milano, giorni fa: avrete sicuramente presente la pavimentazione del cortile del castello; sono uscito dal lastricato per riprovare il percorso sui sassi e mi ci sono avventurato con infinita cautela.
Più in là, una torma di bambinetti, maschi e femmine a occhio e croce decenni, che correvano come frecce; sono rimasto fermo per evitare figuracce.

Domenica pomeriggio, solito parco di Borghetto Lodigiano (LO). Un gruppo di ragazzi (non giovanissimi) giocava a calcetto (amatoriale) nell'apposito campo in prossimità del parco.
Al termine della partita i giocatori hanno lasciato il campo imboccando il viale principale del parco per dirigersi al bar poco distante. Un ragazzo sui 25-30 anni camminava scalzo (senza calzini) tenendo le scarpe in mano. Non sembrava faticare nel camminare a piedi nudi (anche se su un tratto in ghiaia non pareva propriamente a suo agio) ma la camminata non era nemmeno da scalzista abituale (il viale è lastricato in pietra e autobloccanti ma è comunque presente del ghiaino a tratti fastidioso). Dopo aver consumato al bar si sono incamminati nuovamente verso il campo da calcetto, lui sempre a piedi nudi. Ignoro le motivazioni del suo gesto: scarpe strette? Volontà di non sporcarle camminandoci fuori dal campo di gioco? Precisa volontà scalzista?

John & Jane ha scritto:A Milano, giorni fa: avrete sicuramente presente la pavimentazione del cortile del castello;  sono uscito dal lastricato per riprovare il percorso sui sassi e mi ci sono avventurato con infinita cautela.
Più in là, una torma di bambinetti, maschi e femmine a occhio e croce decenni, che correvano come frecce; sono rimasto fermo per evitare figuracce.

Il tuo racconto fa presupporre che fossero scalzi. Qualche ipotesi sulla provenienza? Turisti? Ulteriori indizi sulle circostanze?