Vacanze 2014: Percorsi a piedi scalzi in Val Senales (BZ)

Ciao,
lo scorso week end sono rientrato da una vacanza in Val Senales, in Alto Adige.
Per la prima volta ho provato a fare trekking a piedi scalzi tra i boschi della valle sfruttando alcuni facili sentieri per escursionisti.
In particolare ho percorso a piedi nudi parte del percorso di circa 8 Km che da Maso Corto porta a Vernago, costeggiando l'omonimo lago.
Il maltempo di questo Agosto ha reso insidiosi alcuni passaggi che a prima vista sembrerebbero privi di rischi,
per cui nello zaino ho portato con me gli scarponcini da montagna, che ho preferito utilizzare in alcuni tratti per non correre eccessivi rischi.
Le sensazioni che ho provato, tra rocce, erba, tratti umidi e asciutti, sono impagabili, e mi sono sentito davvero in armonia con la natura circostante.
I pochi altri escursionisti che ho incontrato mi hanno osservato con stupore, ma si sono limitati a scambiare il classico saluto.
Nonostante la prevalenza di turisti di origine Alto Atesina, Austriaca o Germanica, non ho avvistato coraggiosi barefooter, se non una
ragazzina in un parco giochi nel centro di Merano.
Il mio cruccio è che a causa della contarietà di mia moglie verso il camminare scalzo, ho dovuto limitarmi ad una singola uscita solitaria.
Non sto qui a rielencarvi i motivi di questa fiera opposizione, so che ci vorrà molta pazienza e tenacia per riuscire a convincerla, ma
prima o poi ci riuscirò.
A questo punto provo a giocarmi una nuova carta.
Tirando in ballo il fatto che l'inventore delle Five Fingers sarebbe un certo Robert Fliri di Naturno, in Val Venosta, che avrebbe ideato
queste calzatura in occasione della preparazione della sua tesi sul tema dello sport e del tempo libero presso l'Accademia di Design di Bolzano,
comincio ad incuriosirla su queste calzature minimaliste e sulla filosofia che le ispira.
Al momento sembra molto interessata; se riesco a convincerla di lasciarmi utilizzare queste 'calzature' potrò aumentare il numero delle mie uscite
alcune delle quali saranno 'quasi scalze' potendo godere della sua compagnia e magari riuscirò a trasmetterle questa mia passione.
Per ora mi sembra un compromesso accettabile; ovviamente nelle mie uscite da solo metterò da parte anche questa sorta di 'guanti da piede'...

La Val Senales presenta molti sentieri, tutti ben segnalati, di varia difficoltà.
Da ogni località è possibile seguire alcuni percorsi per lunghi tratti quasi pianeggianti, che possono essere facilmente percorsi a piedi nudi, e visuìtare malghe e masi.
Il lago di Vernago, ad esempio, può essere percorso agevolmente lungo tutto il suo perimetro, di oltre 5 km, seguendo un sentiero piuttosto facile.
Spesso i sentieri attraversano ampi recinti nei quali pascolano liberi cavalli, mucche, e perfino lama.
Nelle mie esccursioni ho dovuto limitare le uscite in quanto ho un figlio di soli due anni che ancora non può reggere lunghi percorsi, e che spesso devo portare in braccio.
Mia moglie è rimasta affascinata da questo luogo immerso nella natura, poco affollato, quasi isolato, per cui con tutta probabilità ci tornerò anche il prossimo anno.
L'unica avvertenza è cha la quota è piuttosto alta, tra i 1.000 ed i 2.000 metri, per cui la temperatura è spesso bassa (molti turisti circolano con attrezzature alpinistiche)
umidità e piogge sono frequenti.
Ma ciò non impedisce belle uscite a piedi nudi sull'erba, sui sentieri e, con qualche cautela, sulle rocce.

Sono stato a Maso Corto nel 2010 (ma allora andavo poco scalzo). Riguardo all'altitudine (2300) ricordo che su di me si faceva sentire: dalla chiesa all'albergo (circa 200 metri in salita) dovevo fermarmi a metà strada per riprendere fiato e lo stesso sulle scale dell'albergo, mentre di solito non mi danno problemi.

Io ho alloggiato all'Hotel Gerstgras, molto vicino a Maso Corto, ma né io né mio figlio di 2 anni abbiamo avuto problemi nelle nostre escursioni.
Abbiamo raggiunto a piedi sia Maso Corto che Vernago lungo i sentieri...

Beh ma fatemelo sapere quando passate per Merano!!
Saluti, da Merano.

E così alla fine ho acquistato un paio di FiveFingers KSO Trek Sport.
Con queste 'scarpe' ho trascorso un week-end alla Presolana con tutta la mia famiglia.
Il più stupito per la strana forma della calzatura era mio figlio, mentre non ho colto alcun commento o sguardo incuriosito da parte degli altri villeggianti.
Devo confessare che al primo utilizzo, su strada e sentieri (ma anche per la guida in auto) si sono dimostrate estremamente confortevoli: comode, leggere, flessibili, senza alcuna ammortizzazione, sono ciò che più si avvicina al camminare scalzi, anche se la perdita di sensibilità è molto forte (il modello che ho scelto, essendo progettato per il trekking leggero, ha una suola piuttosto spessa tra i modelli FiveFingers).
Nessun problema per la forma 'a cinque dita', solo qualche accortezza va adottata al momento di indossarle.
Se qualcuno fosse interessato alle impressioni d'uso può contattarmi privatamente.
Con questo escamotage ho incuriosito ed interessato mia moglie, fermamente contraria allo scalzismo fuori casa (in casa invece piedi nudi al 100% in tutte le stagioni), e forse ne acquisterà un paio anche lei.
Ciò mi consente di camminare 'quasi scalzo' anche in occasioni in cui mi sarebbe impossibile.
Ma quando sono per conto mio, via qualsiasi calzatura!
Amo i miei piedi quando sono neri per le lunghe passeggiate, quando sono stanchi, un poco gonfi e doloranti dopo aver percorso sentieri d'asfalto e sterrati: essi sono sani e curati come mai era accaduto prima, e scalzo mi sento perfettamente a mio agio, anche tra la gente, ormai per me questa è una condizione naturale e non faccio neppure a caso a chi mi sta intorno. Forse per questo non colgo più nemmeno più sguardi o commenti.