Finalmente un avvistamento utile
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bfpaul
aldo1953
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Finalmente un avvistamento utile
Devo dire che fin' ora i miei avvistamenti non erano molto adatti a spronarmi sulla strada dello scalzismo.
Due chiassose ragazze tedesche semiubriache all' aeroporto di Bombay, un paio di professioniste della questua a MIlano, una ragazza bisognosa di parecchia acqua e sapone a Fuerteventura. Anche gli incontri piacevoli non erano stati di aiuto particolare. La bellissima turista scandinava che nonostante l' enorme zaino pareva volasse su un tappeto di nuvole con i suoi piedini scalzi era troppo lontana da me e anche il simpatico libraio scalzo incontrato alla fiera del bio a Canzo... beh, se legge mi scuserà, ma vinceva facile dato l' argomento della fiera.
Insomma nulla che potesse alleviare le mie paturnie.
Invece alcune settimane fa ero con mia moglie in fila alla sicurezza di Linate, mi accorgo che qualche posizione avanti a noi c' è un signore piuttosto elegante, 24 ore alla mano e tracolla per il lap-top, chiacchera amabilmente in tedesco con una elegante signora.... ed è scalzo. La sorpresa è che nessuno ci faceva caso, nessuna risatina, nessuna occhiata di sottecchi, nessun darsi di gomito. Ora è vero che gli aeroporti sono per definizione luoghi cosmopoliti, ma Linate , con tutto il rispetto, non è Francoforte e nemmeno Heathrow. Eppure il signore trasmetteva tanta indifferenza da coinvolgere tutti. Anche mia moglie , solo dopo alcune ore, quando ormai eravamo in metropolitana, mi buttò lì con distrazione un : "Ti sei accorto che a Linate c' era uno scalzo ?"
A sera, mentre dopo cena guardavo i pochi passanti dal bovindo dell' appartamento che avevamo affittato ho avuto come una illuminazione ( ) : se lo fa lui posso farlo anch 'io e basta con le menate.
La scorsa Estate avevo già provato ad uscire scalzo la mattina da casa, ma, appunto era piena Estate, il sole dardeggiava già presto, il condominio era semivuoto e l' abbigliamento decisamente casual. Infatti con l' Autunno avevo subito smesso.
Invece appena tornato a casa, ai primi di Marzo e in abbigliamento professionale ho preso a uscire scalzo fin da subito al mattino, e nessuno, ma proprio nessuno dei vicini ha fatto segno di essersene accorto (che poi ne parlino tra di loro... chissene...). poi avendo voglia di un caffè un pomeriggio sono entrato in un bar, mi si è avvcinato un signore distinto e mi ha detto : Scusi, ma non ho mai visto un uomo elegante a piedi nudi.."
Risposta secca : Sto comodo. - Ah bè allora fa bene !"
E altri episodi potrei raccontare. Mia moglie non accenna nulla se rientro scalzo, e, in questi giorni di Pasqua, al mare mi ha "concesso" di stare scalzo accanto a lei senza farmi problemi.
Se quel signore sapesse il bene che mi ha fatto !
Due chiassose ragazze tedesche semiubriache all' aeroporto di Bombay, un paio di professioniste della questua a MIlano, una ragazza bisognosa di parecchia acqua e sapone a Fuerteventura. Anche gli incontri piacevoli non erano stati di aiuto particolare. La bellissima turista scandinava che nonostante l' enorme zaino pareva volasse su un tappeto di nuvole con i suoi piedini scalzi era troppo lontana da me e anche il simpatico libraio scalzo incontrato alla fiera del bio a Canzo... beh, se legge mi scuserà, ma vinceva facile dato l' argomento della fiera.
Insomma nulla che potesse alleviare le mie paturnie.
Invece alcune settimane fa ero con mia moglie in fila alla sicurezza di Linate, mi accorgo che qualche posizione avanti a noi c' è un signore piuttosto elegante, 24 ore alla mano e tracolla per il lap-top, chiacchera amabilmente in tedesco con una elegante signora.... ed è scalzo. La sorpresa è che nessuno ci faceva caso, nessuna risatina, nessuna occhiata di sottecchi, nessun darsi di gomito. Ora è vero che gli aeroporti sono per definizione luoghi cosmopoliti, ma Linate , con tutto il rispetto, non è Francoforte e nemmeno Heathrow. Eppure il signore trasmetteva tanta indifferenza da coinvolgere tutti. Anche mia moglie , solo dopo alcune ore, quando ormai eravamo in metropolitana, mi buttò lì con distrazione un : "Ti sei accorto che a Linate c' era uno scalzo ?"
A sera, mentre dopo cena guardavo i pochi passanti dal bovindo dell' appartamento che avevamo affittato ho avuto come una illuminazione ( ) : se lo fa lui posso farlo anch 'io e basta con le menate.
La scorsa Estate avevo già provato ad uscire scalzo la mattina da casa, ma, appunto era piena Estate, il sole dardeggiava già presto, il condominio era semivuoto e l' abbigliamento decisamente casual. Infatti con l' Autunno avevo subito smesso.
Invece appena tornato a casa, ai primi di Marzo e in abbigliamento professionale ho preso a uscire scalzo fin da subito al mattino, e nessuno, ma proprio nessuno dei vicini ha fatto segno di essersene accorto (che poi ne parlino tra di loro... chissene...). poi avendo voglia di un caffè un pomeriggio sono entrato in un bar, mi si è avvcinato un signore distinto e mi ha detto : Scusi, ma non ho mai visto un uomo elegante a piedi nudi.."
Risposta secca : Sto comodo. - Ah bè allora fa bene !"
E altri episodi potrei raccontare. Mia moglie non accenna nulla se rientro scalzo, e, in questi giorni di Pasqua, al mare mi ha "concesso" di stare scalzo accanto a lei senza farmi problemi.
Se quel signore sapesse il bene che mi ha fatto !
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Finalmente un avvistamento utile
aldo1953 ha scritto:Devo dire che fin' ora i miei avvistamenti non erano molto adatti a spronarmi sulla strada dello scalzismo.
Due chiassose ragazze tedesche semiubriache all' aeroporto di Bombay, un paio di professioniste della questua a MIlano, una ragazza bisognosa di parecchia acqua e sapone a Fuerteventura. Anche gli incontri piacevoli non erano stati di aiuto particolare. La bellissima turista scandinava che nonostante l' enorme zaino pareva volasse su un tappeto di nuvole con i suoi piedini scalzi era troppo lontana da me e anche il simpatico libraio scalzo incontrato alla fiera del bio a Canzo... beh, se legge mi scuserà, ma vinceva facile dato l' argomento della fiera.
Insomma nulla che potesse alleviare le mie paturnie.
Invece alcune settimane fa ero con mia moglie in fila alla sicurezza di Linate, mi accorgo che qualche posizione avanti a noi c' è un signore piuttosto elegante, 24 ore alla mano e tracolla per il lap-top, chiacchera amabilmente in tedesco con una elegante signora.... ed è scalzo. La sorpresa è che nessuno ci faceva caso, nessuna risatina, nessuna occhiata di sottecchi, nessun darsi di gomito. Ora è vero che gli aeroporti sono per definizione luoghi cosmopoliti, ma Linate , con tutto il rispetto, non è Francoforte e nemmeno Heathrow. Eppure il signore trasmetteva tanta indifferenza da coinvolgere tutti. Anche mia moglie , solo dopo alcune ore, quando ormai eravamo in metropolitana, mi buttò lì con distrazione un : "Ti sei accorto che a Linate c' era uno scalzo ?"
A sera, mentre dopo cena guardavo i pochi passanti dal bovindo dell' appartamento che avevamo affittato ho avuto come una illuminazione ( ) : se lo fa lui posso farlo anch 'io e basta con le menate.
La scorsa Estate avevo già provato ad uscire scalzo la mattina da casa, ma, appunto era piena Estate, il sole dardeggiava già presto, il condominio era semivuoto e l' abbigliamento decisamente casual. Infatti con l' Autunno avevo subito smesso.
Invece appena tornato a casa, ai primi di Marzo e in abbigliamento professionale ho preso a uscire scalzo fin da subito al mattino, e nessuno, ma proprio nessuno dei vicini ha fatto segno di essersene accorto (che poi ne parlino tra di loro... chissene...). poi avendo voglia di un caffè un pomeriggio sono entrato in un bar, mi si è avvcinato un signore distinto e mi ha detto : Scusi, ma non ho mai visto un uomo elegante a piedi nudi.."
Risposta secca : Sto comodo. - Ah bè allora fa bene !"
E altri episodi potrei raccontare. Mia moglie non accenna nulla se rientro scalzo, e, in questi giorni di Pasqua, al mare mi ha "concesso" di stare scalzo accanto a lei senza farmi problemi.
Se quel signore sapesse il bene che mi ha fatto !
Io non sono mai elegante, comodo, si.
Da anni ormai Elmas, Fiumicino, Linate e Malpensa mi hanno visto scalzo perché quando "sbarco sul continente" non porto mai neppure i sandali di riserva.
Però hai ragione, un esempio è davvero "sbloccante" molte volte.
Ricordo come fosse ora il 25 aprile del 2002 quando il fondatore del sito denominato Club dei nati scalzi venne a Cagliari a trovarmi e mi chiese: Ma tu devi venire con me in giro con i sandali?
Beh, da allora ho cominciato ..
Salvo neturalmente metterli quando non mi va (mooolto raramente) o anche mettere gli scarponi, cosa che avevo anche smesso di fare.
E per fortuna hai una moglie che ormai si è arresa, chissà che prima o poi ...
Vedremo a Milano, dai!
bfpaul
Da anni ormai Elmas, Fiumicino, Linate e Malpensa mi hanno visto scalzo perché quando "sbarco sul continente" non porto mai neppure i sandali di riserva.
Però hai ragione, un esempio è davvero "sbloccante" molte volte.
Ricordo come fosse ora il 25 aprile del 2002 quando il fondatore del sito denominato Club dei nati scalzi venne a Cagliari a trovarmi e mi chiese: Ma tu devi venire con me in giro con i sandali?
Beh, da allora ho cominciato ..
Salvo neturalmente metterli quando non mi va (mooolto raramente) o anche mettere gli scarponi, cosa che avevo anche smesso di fare.
E per fortuna hai una moglie che ormai si è arresa, chissà che prima o poi ...
Vedremo a Milano, dai!
bfpaul
Re: Finalmente un avvistamento utile
Aldo, consigliala di venire con dei tacchi impossibili. Vedrai che si invoglia...
Re: Finalmente un avvistamento utile
Tre spunti di riflessione, dal post iniziale; il binomio scalzo-elegante, l'aeroporto, le mogli.
Il primo. Io sono uno che per almeno 4 gg e mezzo la settimana (il venerdì pomeriggio evito) sono costretto ad una certa eleganza. Non da manichino (non sempre almeno), ma comunque elegante. E, in queste situazioni, scalzo non mi ci vedo proprio. Mi sento ridicolo, ma non per un'appariscenza accentuata dal connubio cravatta-piede nudo, ma proprio perché non ce la faccio a vedermici io. ci ho provato pure, un paio di volte...ma davvero non ce l'ho fatta. Quindi ora, non appena possibile, cambio veloce e via...
Secondo, gli aeroporti. Ne vedo tanti, e anche quando viaggio per lavoro, se sono solo (e se è un periodo compreso tra aprile e ottobre, per mie tolleranze fisiche), difficile che non stia scalzo...anche per una questione di mera comodità, visto il tempo che a volte devo attendere.
e devo dire che, come giustamente notato, all'aeroporto si fanno tutti i cavoli propri; un po' per la fretta, un po' perché in qualcuno devi essere più concentrato che in una partita a scacchi, nessuno dice niente.
Chi è pratico sa che Francoforte (FRA) non è proprio piccolo; una simpatica scritta suggerisce che dal gate 17 (mi pare) al 69 siano ca 45 min walking. L'anno scorso, col mio solito culo, atterrato con un mostruoso ritardo di ca 40 minuti, la coincidenza che mi attendeva a circa metà aeroporto venne spostata al gate 69, appunto. Spariti gli infradito in valigia, corsi come un disperato per tentare di imbarcarmi, ma nulla; imbarco chiuso e tutto da rifare. 5 minuti a parlare con la signora che, per inciso, mi fece pure una sorta di rimprovero per l'essermi presentato tardi...come se l'altro aereo l'avessi pilotato io...e comunque nessun accenno al mio abbigliamento. Vado a farmi rimborsare il biglietto e a farmi mettere sul primo aereo disponibile; facile, non fosse stato che uno dei 2 uffici preposti era chiuso. Per raggiungere l'altro bisognava essere Houdini, tra porte chiuse, ascensori che potevano salire solo con chiavi apposite del personale, ecc. Per farla breve sono stato accompagnato da un addetto alla sicurezza ed un hostess di terra, passando non so quanti controlli. Parlato di tutto, anche del tasso di disoccupazione tedesco, ma mai del mio scalzismo.
Mentre aspettavo al gate (un tempo davvero infinito) il mio nuovo aereo, a sera inoltrata, un riflesso sul lucido pavimento mise in evidenza le impronte di due piedi, scalzi...anche li, non ero solo!!!
Punto tre...ahhhhh...qui apriamo un mondo.
La prima volta che mi vide scalzo (ammetto che non era tantissimo che ci frequentavamo), per un tragitto di ca 20 mt, la mia compagna mi diede dello zingaro. Perfetto, pensai...l'ha presa bene. Tacque fino al giorno dopo quando, appena la andai a prendere al lavoro, mi chiese se in quell'occasione avessi le scarpe...Uau, pensai...si preoccupa per me.
Da li in poi una serie di comportamenti che mi portarono a pensare che non era proprio propensa a sta cosa. Poi ci siamo conosciuti, siamo cresciuti, abbiamo imparato a convivere con le abitudini dell'altro e ad apprezzare le rispettive inclinazioni. E' stato un processo lungo, che mai si è fermato e mai si arresterà, perché c'è sempre bisogno, per crescere, di tolleranza e condivisione.
Oggi, da questo punto di vista, sono un uomo felice...non solo tollera, ma ci scherziamo spesso (ad esempio ho una foto, scattata ad una festa in Germania, dove sono seduto per terra in una piazza, con un boccalone di birra, scalzo...ogni volta che la vede mi fa "se mi fai incazzare la mando ai tuoi clienti"...), e a volte condivide pure...da totale astenuta, diciamo che sta diventando una occasionale praticante, anche in ambienti piuttosto "urbani" (la foto dopo siamo insieme, entrambi scalzi ).
Ormai è una cosa normale anche per lei, tanto che a volte proprio non ci fa caso. E poi, con tutti i difetti che ho, questo è sicuramente il meno peggio
Il primo. Io sono uno che per almeno 4 gg e mezzo la settimana (il venerdì pomeriggio evito) sono costretto ad una certa eleganza. Non da manichino (non sempre almeno), ma comunque elegante. E, in queste situazioni, scalzo non mi ci vedo proprio. Mi sento ridicolo, ma non per un'appariscenza accentuata dal connubio cravatta-piede nudo, ma proprio perché non ce la faccio a vedermici io. ci ho provato pure, un paio di volte...ma davvero non ce l'ho fatta. Quindi ora, non appena possibile, cambio veloce e via...
Secondo, gli aeroporti. Ne vedo tanti, e anche quando viaggio per lavoro, se sono solo (e se è un periodo compreso tra aprile e ottobre, per mie tolleranze fisiche), difficile che non stia scalzo...anche per una questione di mera comodità, visto il tempo che a volte devo attendere.
e devo dire che, come giustamente notato, all'aeroporto si fanno tutti i cavoli propri; un po' per la fretta, un po' perché in qualcuno devi essere più concentrato che in una partita a scacchi, nessuno dice niente.
Chi è pratico sa che Francoforte (FRA) non è proprio piccolo; una simpatica scritta suggerisce che dal gate 17 (mi pare) al 69 siano ca 45 min walking. L'anno scorso, col mio solito culo, atterrato con un mostruoso ritardo di ca 40 minuti, la coincidenza che mi attendeva a circa metà aeroporto venne spostata al gate 69, appunto. Spariti gli infradito in valigia, corsi come un disperato per tentare di imbarcarmi, ma nulla; imbarco chiuso e tutto da rifare. 5 minuti a parlare con la signora che, per inciso, mi fece pure una sorta di rimprovero per l'essermi presentato tardi...come se l'altro aereo l'avessi pilotato io...e comunque nessun accenno al mio abbigliamento. Vado a farmi rimborsare il biglietto e a farmi mettere sul primo aereo disponibile; facile, non fosse stato che uno dei 2 uffici preposti era chiuso. Per raggiungere l'altro bisognava essere Houdini, tra porte chiuse, ascensori che potevano salire solo con chiavi apposite del personale, ecc. Per farla breve sono stato accompagnato da un addetto alla sicurezza ed un hostess di terra, passando non so quanti controlli. Parlato di tutto, anche del tasso di disoccupazione tedesco, ma mai del mio scalzismo.
Mentre aspettavo al gate (un tempo davvero infinito) il mio nuovo aereo, a sera inoltrata, un riflesso sul lucido pavimento mise in evidenza le impronte di due piedi, scalzi...anche li, non ero solo!!!
Punto tre...ahhhhh...qui apriamo un mondo.
La prima volta che mi vide scalzo (ammetto che non era tantissimo che ci frequentavamo), per un tragitto di ca 20 mt, la mia compagna mi diede dello zingaro. Perfetto, pensai...l'ha presa bene. Tacque fino al giorno dopo quando, appena la andai a prendere al lavoro, mi chiese se in quell'occasione avessi le scarpe...Uau, pensai...si preoccupa per me.
Da li in poi una serie di comportamenti che mi portarono a pensare che non era proprio propensa a sta cosa. Poi ci siamo conosciuti, siamo cresciuti, abbiamo imparato a convivere con le abitudini dell'altro e ad apprezzare le rispettive inclinazioni. E' stato un processo lungo, che mai si è fermato e mai si arresterà, perché c'è sempre bisogno, per crescere, di tolleranza e condivisione.
Oggi, da questo punto di vista, sono un uomo felice...non solo tollera, ma ci scherziamo spesso (ad esempio ho una foto, scattata ad una festa in Germania, dove sono seduto per terra in una piazza, con un boccalone di birra, scalzo...ogni volta che la vede mi fa "se mi fai incazzare la mando ai tuoi clienti"...), e a volte condivide pure...da totale astenuta, diciamo che sta diventando una occasionale praticante, anche in ambienti piuttosto "urbani" (la foto dopo siamo insieme, entrambi scalzi ).
Ormai è una cosa normale anche per lei, tanto che a volte proprio non ci fa caso. E poi, con tutti i difetti che ho, questo è sicuramente il meno peggio
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Finalmente un avvistamento utile
Nel paese di origine di mia moglie, al confine tra le province di Modena e Mantova, c'era un tipo, un po' particolare: un omone tanto grande e grosso quanto bono e bravo con poca scolarizzazione, operaio agricolo che non si tirava indietro davanti ai lavori che richiedevano più forza. Questo tipo, chiamato "Stanlùn" (lo scrivo come lo pronunciano i locali, ma ignoro la grafia esatta) era stato in India da giovane e, tornato in Emilia, aveva iniziato a vestirsi sempre in stile indiano ed è famoso perchè va sempre scalzo.
Quando ho iniziato ad andare scalzo, devo dire che la persona che mi ha fatto meno problemi ed anzi, a volte mi ha incoraggiato, è stata proprio la mia compagna, anche se lei va scalza raramente (ma ogni tanto lo fa) ... l'unica battuta che mi fa ogni tanto è, scuotendo la testa: "se mi avessero detto che sarei finita con Stanlùn ...."
Quando ho iniziato ad andare scalzo, devo dire che la persona che mi ha fatto meno problemi ed anzi, a volte mi ha incoraggiato, è stata proprio la mia compagna, anche se lei va scalza raramente (ma ogni tanto lo fa) ... l'unica battuta che mi fa ogni tanto è, scuotendo la testa: "se mi avessero detto che sarei finita con Stanlùn ...."
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Finalmente un avvistamento utile
In realtà è così anche per me...per lei non ci sono problemi, anzi; anche in occasioni "scomode", che a volte si sono presentate, non ha fatto una piega, e si è dimostrata molto più "aperta" di quanto non mi consideri io.
Solo che è stato un processo graduale...ci siamo messi insieme che avevamo 20 anni precisi, con tutti i vantaggi, ed i limiti, che tale età comporta.
Quella volta ero solo uno sbarbatello che faceva qualcosa di strano, e che il "gruppo" non faceva. Ora il mio percorso l'ho fatto, lei ha fatto il suo, ed insieme stiamo facendo il nostro...tutto si ridimensiona, e certe particolarità alla fine non sono che una sfaccettatura della propria personalità, un puntino che insieme agli altri definisce un quadro.
Stare scalzi alla fine è solo un puntino di quelli...c'è chi fuma la pipa, chi apprezza un buon vino, chi arrampica, chi colleziona bustine di zucchero...chi va scalzo..e allora?cadrà il mondo per questo?
Solo che è stato un processo graduale...ci siamo messi insieme che avevamo 20 anni precisi, con tutti i vantaggi, ed i limiti, che tale età comporta.
Quella volta ero solo uno sbarbatello che faceva qualcosa di strano, e che il "gruppo" non faceva. Ora il mio percorso l'ho fatto, lei ha fatto il suo, ed insieme stiamo facendo il nostro...tutto si ridimensiona, e certe particolarità alla fine non sono che una sfaccettatura della propria personalità, un puntino che insieme agli altri definisce un quadro.
Stare scalzi alla fine è solo un puntino di quelli...c'è chi fuma la pipa, chi apprezza un buon vino, chi arrampica, chi colleziona bustine di zucchero...chi va scalzo..e allora?cadrà il mondo per questo?
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Finalmente un avvistamento utile
Guido e Fulvia, siete un mito...Elan ha scritto:Nel paese di origine di mia moglie, al confine tra le province di Modena e Mantova, c'era un tipo, un po' particolare: un omone tanto grande e grosso quanto bono e bravo con poca scolarizzazione, operaio agricolo che non si tirava indietro davanti ai lavori che richiedevano più forza. Questo tipo, chiamato "Stanlùn" (lo scrivo come lo pronunciano i locali, ma ignoro la grafia esatta) era stato in India da giovane e, tornato in Emilia, aveva iniziato a vestirsi sempre in stile indiano ed è famoso perchè va sempre scalzo.
Quando ho iniziato ad andare scalzo, devo dire che la persona che mi ha fatto meno problemi ed anzi, a volte mi ha incoraggiato, è stata proprio la mia compagna, anche se lei va scalza raramente (ma ogni tanto lo fa) ... l'unica battuta che mi fa ogni tanto è, scuotendo la testa: "se mi avessero detto che sarei finita con Stanlùn ...."
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Finalmente un avvistamento utile
Tornando al post iniziale, anch'io ormai da marzo a fine ottobre-inizio novembre esco abitualmente al mattino scalzo e con le scarpe in mano per andare a lavorare e rientro alla sera scalzo, nel week-end parto e rientro scalzo e vado in giro per cortile e condominio scalzo. Ho iniziato a farlo sporadicamente, poi più di frequente e ormai è la normalità; inizialmente ho incontrato qualche stupore tra condomini e moglie, ormai si sono abituati, ci si incontra e si parla tranquillamente senza stupori, qualcuno commenta che fa bene alla salute. Anzi, considerando ormai usuale uscire scalzo è più facile vincere eventuale imbarazzo.
Anch'io ho girato alcuni aeroporti scalzo, in situazioni in cui non temevo di incontrare colleghi.
La prima volta è stata all'aeroporto di Francoforte: una sera stavo rientrando e ho vissuto una situazione simile a quella di Aldo a Linate. Mentre passeggiavo in un negozio subito dopo i controlli di sicurezza mi è passata davanti una signora scalza, senza nemmeno le scarpe in mano; è stata una cosa talmente veloce che me ne sono accorto quando se ne stava andando e dal colore delle sue "suole" ho capito che non era per lei una situazione momentanea. Così anch'io mi sono tolto scarpe e calze e sono rimasto scalzo per il resto della serata: cena e piacevole lunga camminata verso il gate. In generale non faccio caso a quanto posso essere osservato, solo al ristorante ho inevitabilmente notato qualche occhiata.
Altra piacevole esperienza simile in altri aeroporti, tra cui quello di Madrid, dove ho passeggiato a lungo tra negozi e ristoranti in attesa del volo e così mi è rimasto solo il tempo per un dessert come cena...
Per quanto riguarda le giornate al mare, al lago o in montagna ormai moglie e amici sono abituati, normalmente non indosso le scarpe da quando parto al mattino da casa a quando rientro alla sera, incluse soste all'area di servizio, tranne in montagna su tratti ripidi in discesa o esposti; una cosa che in passato incuriosiva tutti, ma ora non più, è che alla sera, anche dopo parecchi km di camminata, l'unico che non ha mai piedi stanchi o bolle sono io
Anch'io ho girato alcuni aeroporti scalzo, in situazioni in cui non temevo di incontrare colleghi.
La prima volta è stata all'aeroporto di Francoforte: una sera stavo rientrando e ho vissuto una situazione simile a quella di Aldo a Linate. Mentre passeggiavo in un negozio subito dopo i controlli di sicurezza mi è passata davanti una signora scalza, senza nemmeno le scarpe in mano; è stata una cosa talmente veloce che me ne sono accorto quando se ne stava andando e dal colore delle sue "suole" ho capito che non era per lei una situazione momentanea. Così anch'io mi sono tolto scarpe e calze e sono rimasto scalzo per il resto della serata: cena e piacevole lunga camminata verso il gate. In generale non faccio caso a quanto posso essere osservato, solo al ristorante ho inevitabilmente notato qualche occhiata.
Altra piacevole esperienza simile in altri aeroporti, tra cui quello di Madrid, dove ho passeggiato a lungo tra negozi e ristoranti in attesa del volo e così mi è rimasto solo il tempo per un dessert come cena...
Per quanto riguarda le giornate al mare, al lago o in montagna ormai moglie e amici sono abituati, normalmente non indosso le scarpe da quando parto al mattino da casa a quando rientro alla sera, incluse soste all'area di servizio, tranne in montagna su tratti ripidi in discesa o esposti; una cosa che in passato incuriosiva tutti, ma ora non più, è che alla sera, anche dopo parecchi km di camminata, l'unico che non ha mai piedi stanchi o bolle sono io
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Età : 59
Data d'iscrizione : 22.06.13
Re: Finalmente un avvistamento utile
Questa mattina mi trovavo all'ufficio postale con ai piedi un paio di infradito; ad un tratto entra un uomo, sui 45/50 anni, ben piazzato, fisico atletico, in pantaloncini corti e a piedi nudi. Lo guardo meravigliato; ma la cosa che più mi colpisce e che prende a parlare amabilmente con le altre persone in attesa; e nessuno fa una una grinza.
Spero che non sia come l'anno scorso : ai primi soli avevo visto diverse persone camminare a piedi nudi, poi con l'inoltrarsi della stagione più nessuno......
Staremo a vedere.
Spero che non sia come l'anno scorso : ai primi soli avevo visto diverse persone camminare a piedi nudi, poi con l'inoltrarsi della stagione più nessuno......
Staremo a vedere.
Re: Finalmente un avvistamento utile
E perché mai dovrebbero fare una grinza?Marc_63 ha scritto: Questa mattina mi trovavo all'ufficio postale con ai piedi un paio di infradito; ad un tratto entra un uomo, sui 45/50 anni, ben piazzato, fisico atletico, in pantaloncini corti e a piedi nudi. Lo guardo meravigliato; ma la cosa che più mi colpisce e che prende a parlare amabilmente con le altre persone in attesa; e nessuno fa una una grinza.
Con tutto quello che si vede in un ufficio postale!
Link: Totò alle poste
Quando il sole batte i marciapiedi scottano.Marc_63 ha scritto:Spero che non sia come l'anno scorso : ai primi soli avevo visto diverse persone camminare a piedi nudi, poi con l'inoltrarsi della stagione più nessuno...
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Finalmente un avvistamento utile
Rei ha scritto:Quando il sole batte i marciapiedi scottano.
Mai rinunciato da andare scalzo in piena estate, quando il suolo scotta. Sai meglio di me che un barefooter, uno vero dico, non un improvvisato, il più delle volte cammina scalzo anche in quelle condizioni, ricorrendo a trucchetti particolari (laddove è possibile). Poi considera che nell'arco della giornata le ore in cui il suolo scotta davvero vanno dalle 11,00 circa alle 17,30/18,00, poi nelle altre ore, soprattutto nelle passeggiate serali, si può camminare scalzi senza problemi. Tieni anche conto che, almeno da noi, nelle ore più calde della giornata, d'estate, non solo non vedi gente che cammina scalza, ma in giro vedi anche pochissime persone. No, penso che, per molti, farsi una camminata scalza all'inizio della bella stagione, sia un modo per iniziare ad assaporare l'arrivo del clima primaverile e/o estivo, poi però, dopo che ci si fa l'abitudine, si ritorna al comportamento abituale.
Re: Finalmente un avvistamento utile
Marc_63 ha scritto:No, penso che, per molti, farsi una camminata scalza all'inizio della bella stagione, sia un modo per iniziare ad assaporare l'arrivo del clima primaverile e/o estivo, poi però, dopo che ci si fa l'abitudine, si ritorna al comportamento abituale.
Penso che la risposta più adeguata sia la stessa che ho dato, in una discussione su da "50 sfumature di grigio", a proposito di quelle persone che amano farsi frustare, pungere, ecc.:
"Contenti loro..."
Che, tra l'altro è quello che loro pensano di noi.
Però, secondo me, siamo più contenti noi.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Finalmente un avvistamento utile
Rei ha scritto:Però, secondo me, siamo più contenti noi.
Puoi star sicuro che siamo più contenti noi. Oggi, finalmente, approfittando del bel tempo, mi sono fatto una bella passeggiata, a piedi nudi ovviamente, solo per il gusto di camminare, visto che, per una volta non avevo faccende da sbrigare. Camminare scalzo per il gusto di concentrarmi solo sulle sensazioni tattili che il suolo trasmette, senza avere la mente impegnata da altre preoccupazioni (orario degli uffici, file ai supermercati, appuntamenti con i clienti ecc.).
Camminando sono finito in una pietraia, una "spiaggia", interdetta alla balneazione, dove un barefooter neofita troverebbe davvero grande difficoltà. Ebbene io vi camminavo agevolmente, tanto che una ragazza a passeggio col cane, vedendomi scalzo mi ha chiesto come facessi.
Ci siamo trattenuti amabilmente in chiacchiere per qualche minuto; le ho spiegato che normalmente cammino scalzo e lei mi ha risposto solo "Beato lei ...!" con una punticina di palese e sincera invidia. Chissà quanta gente vorrebbe camminare scalza ma non riesce a superare le proprie paure .....
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