La marcia delle donne e degli uomini scalzi
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La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Promemoria primo messaggio :
Al link http://ilmanifesto.info/la-marcia-delle-donne-e-degli-uomini-scalzi/
una particolare manifestazione.
Ovviamente la "causa" non è l'andare scalzi in sé; l'idea è invece connessa al tema dell'accoglienza dei migranti, del ripudio delle guerre ecc. soprattutto in seguito alla situazione esplosiva di questi mesi.
Io condivido molto le idee alla base, ma non ne parlo in questo forum perché non è il luogo deputato; invece lo posto perché la manifestazione in sé implica comunque lo "scalzarsi", seppur in segno di "solidarietà" e "protesta".
Al link http://ilmanifesto.info/la-marcia-delle-donne-e-degli-uomini-scalzi/
una particolare manifestazione.
Ovviamente la "causa" non è l'andare scalzi in sé; l'idea è invece connessa al tema dell'accoglienza dei migranti, del ripudio delle guerre ecc. soprattutto in seguito alla situazione esplosiva di questi mesi.
Io condivido molto le idee alla base, ma non ne parlo in questo forum perché non è il luogo deputato; invece lo posto perché la manifestazione in sé implica comunque lo "scalzarsi", seppur in segno di "solidarietà" e "protesta".
Theuth- Numero di messaggi : 93
Età : 35
Data d'iscrizione : 02.06.12
Non accoppiare due cose che non hanno attinenza
Proprio ieri ho avuto la prova della confusione che può sorgere da una bellissima iniziativa (sul cui risultato, sarò pessimista, ma non credo molto) che però alla fine dimostra l' antitesi della nostra tesi, ciòè che va scalzo chi è povero o chi fa un sacrificio.
A pranzo mio suocero mi ha chiesto se andrò alla "passegggiata di quelli che vanno a piedi nudi come te".
Credo che non siano necessarie altre parole. Ho chiarito che non si tratta di una "passeggiata", che l' andare scalzi in questo caso è un modo di attirare l' attenzione, come mettersi una maglietta gialla o un altro segno di riconoscimento, ma è chiaro che la stranezza "scalzi" è stata subito accoppiata con la mia stranezza.
E certamente per gli organizzatori stare scalzi è un segnale di empatia nei confronti di chi non ha nemmeno le scarpe (di fronte alla perdita dell' identità, della famiglia, del lavoro e spesso della vita sono così importanti le scarpe ? ), ma è proprio il contrario di ciò che noi vogliamo dimostrare cioè che si può desiderare di andare scalzi anche avendo la possibilità di averle.
Comunque voglio vedere alla prova i politici......
A pranzo mio suocero mi ha chiesto se andrò alla "passegggiata di quelli che vanno a piedi nudi come te".
Credo che non siano necessarie altre parole. Ho chiarito che non si tratta di una "passeggiata", che l' andare scalzi in questo caso è un modo di attirare l' attenzione, come mettersi una maglietta gialla o un altro segno di riconoscimento, ma è chiaro che la stranezza "scalzi" è stata subito accoppiata con la mia stranezza.
E certamente per gli organizzatori stare scalzi è un segnale di empatia nei confronti di chi non ha nemmeno le scarpe (di fronte alla perdita dell' identità, della famiglia, del lavoro e spesso della vita sono così importanti le scarpe ? ), ma è proprio il contrario di ciò che noi vogliamo dimostrare cioè che si può desiderare di andare scalzi anche avendo la possibilità di averle.
Comunque voglio vedere alla prova i politici......
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
aldo1953 ha scritto:Proprio ieri ho avuto la prova della confusione che può sorgere da una bellissima iniziativa (sul cui risultato, sarò pessimista, ma non credo molto) che però alla fine dimostra l' antitesi della nostra tesi, ciòè che va scalzo chi è povero o chi fa un sacrificio.
A pranzo mio suocero mi ha chiesto se andrò alla "passegggiata di quelli che vanno a piedi nudi come te".
Credo che non siano necessarie altre parole. Ho chiarito che non si tratta di una "passeggiata", che l' andare scalzi in questo caso è un modo di attirare l' attenzione, come mettersi una maglietta gialla o un altro segno di riconoscimento, ma è chiaro che la stranezza "scalzi" è stata subito accoppiata con la mia stranezza.
E certamente per gli organizzatori stare scalzi è un segnale di empatia nei confronti di chi non ha nemmeno le scarpe (di fronte alla perdita dell' identità, della famiglia, del lavoro e spesso della vita sono così importanti le scarpe ? ), ma è proprio il contrario di ciò che noi vogliamo dimostrare cioè che si può desiderare di andare scalzi anche avendo la possibilità di averle.
Comunque voglio vedere alla prova i politici......
In realtà credo che il risultato delle manifestazioni in generale sia di far sentire meglio chi vi partecipa rafforzandone il senso di appartenenza a un gruppo o ad un'idea.
Personalmente di solito preferisco marciare in solitaria o in senso contrario.
In questo caso apprezzo che in un momento storico in cui sembra prevalere l'interesse "particulare" (not in my backyard, non la mia categoria, non con le mie tasse ecc.) e tutti i partiti fanno a gara a rincorrere questo o quell'egoismo si trasmetta un messaggio di solidarietà umana "a prescindere".
Ma venendo a ciò che qui più ci riguarda ... Non so quali fossero le intenzioni degli organizzatori. Non credo di sottoporre tutti ad una penitenza (anche perché chi partecipa a una manifestazione come questa si sente "buono" e non peccatore), quanto di attirare l'attenzione e appunto di porsi (per un attimo si intende...) in condizioni simili a quelle dei migranti.
Forse anche gli organizzatori, come tanti, di fronte al dramma degli sbarchi sono rimasti colpiti soprattutto dai piedi scalzi?
Poi secondo me sarà anche un'occasione per tanti che hanno voglia di togliersi le scarpe si vergognano di farlo per una buona causa.
Giusto? Sbagliato? Mah ... Il fine giustifica i mezzi e i mezzi giustificano il fine?
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
BWV1001 ha scritto:Io ho aderito e conto di andarci, ovviamente a titolo assolutamente personale.
IL problema è che l'ultimo treno per il ritorno a BO e' alle 19.42 e considerato che bisogna arrivare a S.Lucia dal Lido si è troppo stretti.
Optero' per l'auto. Se ci fosse qualcuno dall'area bolognese che aderisce potremmo andare assieme.
Roberto
Ciao Roberto,
se partecipo da solo vado in treno: parto la mattina, faccio il turista fino al primo pomeriggio, marcio per quanto riesco rispetto al tempo disponibile e rientro con il treno delle 19,42.
Se mi confermi la tua presenza possiamo invece:
a) partire e tornare assieme in auto
b) oppure trovarci a Venezia nel pomeriggio, salpare assieme per il Lido e rientrare assieme in auto.
Fammi sapere.
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Elan ha scritto:Mi fa piacere vedere che non sono l'unico infastidito dall' associazione tra andare scalzi e una qualche forme di protesta, anche eticamente condivisibile.
In particolare, dato che si va scalzi in segno di solidarietà con i migranti ed i profughi, si stabilisce ancora una volta l'associazione mentale tra piedi nudi e povertà, oltre che tra piedi nudi e sofferenza e questo mi dispiace, dato che vorrei nascesse l'idea della normalità di andare scalzi.
Non hai per niente torto, infatti anche io sono un po titubante a partecipare all'evento di Roma.
Se non altro, comunque, si incroceranno persone che non pensano che si contragga la lebbra ad andare scalzi per strada .....
Altra mia curiosità è quella di vedere quanti effettivamente faranno la passeggiata senza calzature, vuoi vedere che all'atto pratico molti parteciperanno alla marcia senza scalzarsi ?
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Elan ha scritto:si stabilisce ancora una volta l'associazione mentale tra piedi nudi e povertà
Premetto che non intendo formulare giudizi sugli scopi reali della manifestazione.
Anch'io sono perplesso. L'evento propone i piedi nudi come emblema per eccellenza della sofferenza, il Club propugna un'iconografia diametralmente opposta.
E' vero che si condanna solo lo scalzismo "obbligatorio", ma è chiaro che la manifestazione in questione, per sua stessa natura, non disporrà psicologicamente i partecipanti a scoprire quanto sia gradevole camminare a piedi nudi. Tutt'altro.
In situazioni più disimpegnate, quali ad esempio i festival medievali, celtici, vegani, ecc., scalzarsi corrobora la magia dell'evento e può rivelarsi una scoperta per chi prova a farlo. In questo caso, invece, il suggerimento neanche troppo velato è di provare una tantum quanto sia orribile la privazione delle scarpe.
Non sta a me dirlo, ma forse l'intero topic andrebbe spostato nella sezione "a piede libero", intendendolo come un invito ad un evento nobile e rispettabile, ma del tutto alieno dall'argomento "scalzismo".
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Massimo ha scritto:Elan ha scritto:si stabilisce ancora una volta l'associazione mentale tra piedi nudi e povertà
Premetto che non intendo formulare giudizi sugli scopi reali della manifestazione.
Anch'io sono perplesso. L'evento propone i piedi nudi come emblema per eccellenza della sofferenza, il Club propugna un'iconografia diametralmente opposta.
E' vero che si condanna solo lo scalzismo "obbligatorio", ma è chiaro che la manifestazione in questione, per sua stessa natura, non disporrà psicologicamente i partecipanti a scoprire quanto sia gradevole camminare a piedi nudi. Tutt'altro.
In situazioni più disimpegnate, quali ad esempio i festival medievali, celtici, vegani, ecc., scalzarsi corrobora la magia dell'evento e può rivelarsi una scoperta per chi prova a farlo. In questo caso, invece, il suggerimento neanche troppo velato è di provare una tantum quanto sia orribile la privazione delle scarpe.
Non sta a me dirlo, ma forse l'intero topic andrebbe spostato nella sezione "a piede libero", intendendolo come un invito ad un evento nobile e rispettabile, ma del tutto alieno dall'argomento "scalzismo".
Se noi camminatori scalzi (o aspiranti tali, poco importa) abbiamo il privilegio di essere andati oltre la diffusa opinione che "senza scarpe non si può", tutti gli altri (e non sono pochi) sono cresciuti con questa convinzione errata ben radicata nella testa.
Per loro andare scalzi, oltre che materialmente difficile a causa del dolore che provocherebbe e dei rischi per la salute che ritengono possa comportare, è sinonimo di disagio e disapprovazione sociale.
Possiamo tentare di sensibilizzare l'opinione pubblica, possiamo pure convincere qualcuno della bontà delle nostre motivazioni, ma nella cultura diffusa e negli usi e costumi di questo paese (almeno quelli attuali) andare scalzi non esiste. I vari pregiudizi vengono di conseguenza.
Tuttavia per una volta mi sento ottimista: se per davvero tanta gente partecipasse scalza a queste manifestazioni potrebbe essere per loro l'occasione giusta di andare oltre un "confine" che ritenevano invalicabile. E magari potrebbero pure provare ammirazione per noi che camminiamo scalzi tutti i giorni, pensando che lo facciamo per protesta o per le medesime motivazioni dei manifestanti dei cortei.
E chissà, magari tutto ciò potrebbe contribuire a smuovere le opinioni radicate e mettere in moto i neuroni della gente, almeno riguardo l'andare scalzi!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Appleseed ha scritto:BWV1001 ha scritto:Io ho aderito e conto di andarci, ovviamente a titolo assolutamente personale.
IL problema è che l'ultimo treno per il ritorno a BO e' alle 19.42 e considerato che bisogna arrivare a S.Lucia dal Lido si è troppo stretti.
Optero' per l'auto. Se ci fosse qualcuno dall'area bolognese che aderisce potremmo andare assieme.
Roberto
Ciao Roberto,
se partecipo da solo vado in treno: parto la mattina, faccio il turista fino al primo pomeriggio, marcio per quanto riesco rispetto al tempo disponibile e rientro con il treno delle 19,42.
Se mi confermi la tua presenza possiamo invece:
a) partire e tornare assieme in auto
b) oppure trovarci a Venezia nel pomeriggio, salpare assieme per il Lido e rientrare assieme in auto.
Fammi sapere.
Ti confermo l'intenzione di andare a Venezia in auto. Per me OK entrambe le ipotesi (andata e ritorno o solo ritorno insieme) ma suggerirei la prima a meno che tu non voglia partire prima dell'alba.
Per evitare di ingolfare il forum coi i nostri dettagli operativi possiamo passare alla email
BWV1001- Numero di messaggi : 22
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Massimo ha scritto:Elan ha scritto:si stabilisce ancora una volta l'associazione mentale tra piedi nudi e povertà
Premetto che non intendo formulare giudizi sugli scopi reali della manifestazione.
Anch'io sono perplesso. L'evento propone i piedi nudi come emblema per eccellenza della sofferenza, il Club propugna un'iconografia diametralmente opposta.
E' vero che si condanna solo lo scalzismo "obbligatorio", ma è chiaro che la manifestazione in questione, per sua stessa natura, non disporrà psicologicamente i partecipanti a scoprire quanto sia gradevole camminare a piedi nudi. Tutt'altro.
In situazioni più disimpegnate, quali ad esempio i festival medievali, celtici, vegani, ecc., scalzarsi corrobora la magia dell'evento e può rivelarsi una scoperta per chi prova a farlo. In questo caso, invece, il suggerimento neanche troppo velato è di provare una tantum quanto sia orribile la privazione delle scarpe.
Non sta a me dirlo, ma forse l'intero topic andrebbe spostato nella sezione "a piede libero", intendendolo come un invito ad un evento nobile e rispettabile, ma del tutto alieno dall'argomento "scalzismo".
Ho già specificato quale sia la posizione del Club che rappresento.
Noi non partecipiamo come Club e nessun socio è autorizzato a farlo a nome del Club.
A titolo personale ciascuno si comporta come crede e non mi sogno neppure lontanamente di dire al socio che partecipa a titolo personale e meno che mai al "non socio" cosa dovrebbe fare.
Spero di essere stato chiaro.
bfpaul
Noi non partecipiamo come Club e nessun socio è autorizzato a farlo a nome del Club.
A titolo personale ciascuno si comporta come crede e non mi sogno neppure lontanamente di dire al socio che partecipa a titolo personale e meno che mai al "non socio" cosa dovrebbe fare.
Spero di essere stato chiaro.
bfpaul
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Massimo ha scritto:
E' vero che si condanna solo lo scalzismo "obbligatorio", ma è chiaro che la manifestazione in questione, per sua stessa natura, non disporrà psicologicamente i partecipanti a scoprire quanto sia gradevole camminare a piedi nudi. Tutt'altro.
In situazioni più disimpegnate, quali ad esempio i festival medievali, celtici, vegani, ecc., scalzarsi corrobora la magia dell'evento e può rivelarsi una scoperta per chi prova a farlo. In questo caso, invece, il suggerimento neanche troppo velato è di provare una tantum quanto sia orribile la privazione delle scarpe.
Dopo lungo meditare sono giunto alla conclusione che è un po l'analogo di una maratona fatta per beneficenza o solidarierà.
Anche lì si corre per un certo ideale, e la corsa è solo un modo come un altro per identificarsi insieme.
Non mi sembra che in quel tipo di corse non partecipi anche chi le maratone le fa un po seriamente, e non credo che emergano diatribe del tipo "Si, è una corsa, ma in realtà il fine non è quello di correre".
Anche lì si presenteranno un sacco di persone che altrimenti non farebbero una gara e che (li ho visti ) causa scarso allenamento soffrono come bestie e probabilmente alla fin fine troveranno la cosa per nulla piacevole, magari mollando a metà gara e dicendo "mai più".
Insomma, per metterla un po sullo scherzoso : chi di noi ha voglia e possibilità di andare a questa marcia è un po come un "professionista" che partecipa ad una corsa di solidarietà piena di principianti.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
cyberteam ha scritto:
Insomma, per metterla un po sullo scherzoso : chi di noi ha voglia e possibilità di andare a questa marcia è un po come un "professionista" che partecipa ad una corsa di solidarietà piena di principianti.
Carina la metafora della maratona! In effetti per me sarebbe una bazzecola partecipare a una manifestazione di questo tipo.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Metafora carina ma sbagliata: la maratona amatoriale presenta il fenomeno-maratona come un qualcosa di divertente e positivo. La manifestazione in questione presenta invece i piedi nudi come emblema di degrado umano.young_barefooter ha scritto:cyberteam ha scritto:
Insomma, per metterla un po sullo scherzoso : chi di noi ha voglia e possibilità di andare a questa marcia è un po come un "professionista" che partecipa ad una corsa di solidarietà piena di principianti.
Carina la metafora della maratona!
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Paolo, mi duole se qualche "socio" ha vissuto il mio intervento da "non socio" come un atto d'invadente superbia. Fermo restando che se una discussione viene pubblicata sul Forum Libero anche un non socio può dire la sua, intendo tranquillizzarlo: la mia volontà di potenza è zero nella vita reale e addirittura inesistente in questa sede.bfpaul ha scritto:Massimo ha scritto:Elan ha scritto:si stabilisce ancora una volta l'associazione mentale tra piedi nudi e povertà
Premetto che non intendo formulare giudizi sugli scopi reali della manifestazione.
Anch'io sono perplesso. L'evento propone i piedi nudi come emblema per eccellenza della sofferenza, il Club propugna un'iconografia diametralmente opposta.
E' vero che si condanna solo lo scalzismo "obbligatorio", ma è chiaro che la manifestazione in questione, per sua stessa natura, non disporrà psicologicamente i partecipanti a scoprire quanto sia gradevole camminare a piedi nudi. Tutt'altro.
In situazioni più disimpegnate, quali ad esempio i festival medievali, celtici, vegani, ecc., scalzarsi corrobora la magia dell'evento e può rivelarsi una scoperta per chi prova a farlo. In questo caso, invece, il suggerimento neanche troppo velato è di provare una tantum quanto sia orribile la privazione delle scarpe.
Non sta a me dirlo, ma forse l'intero topic andrebbe spostato nella sezione "a piede libero", intendendolo come un invito ad un evento nobile e rispettabile, ma del tutto alieno dall'argomento "scalzismo".Ho già specificato quale sia la posizione del Club che rappresento.
Noi non partecipiamo come Club e nessun socio è autorizzato a farlo a nome del Club.
A titolo personale ciascuno si comporta come crede e non mi sogno neppure lontanamente di dire al socio che partecipa a titolo personale e meno che mai al "non socio" cosa dovrebbe fare.
Spero di essere stato chiaro.
bfpaul
Ho solo inteso far notare questo: essendo il Forum Libero la vetrina del Club ed avendo il Club, per tuo tramite, dichiarato di non partecipare ufficialmente alla manifestazione, forse la sezione "a piede libero" sarebbe stato il luogo più consono dove collocare la presente discussione affinché non sembrasse che il riconoscimento del Club sia uscito dalla porta dell'ufficialità solo per rientrare dalla finestra dell'ufficiosità.
Ad ogni modo, su questo argomento la chiudo qui: non volevo né voglio irritare nessuno.
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Massimo ha scritto:Paolo, mi duole se qualche "socio" ha vissuto il mio intervento da "non socio" come un atto d'invadente superbia. Fermo restando che se una discussione viene pubblicata sul Forum Libero anche un non socio può dire la sua, intendo tranquillizzarlo: la mia volontà di potenza è zero nella vita reale e addirittura inesistente in questa sede.bfpaul ha scritto:Massimo ha scritto:Elan ha scritto:si stabilisce ancora una volta l'associazione mentale tra piedi nudi e povertà
Premetto che non intendo formulare giudizi sugli scopi reali della manifestazione.
Anch'io sono perplesso. L'evento propone i piedi nudi come emblema per eccellenza della sofferenza, il Club propugna un'iconografia diametralmente opposta.
E' vero che si condanna solo lo scalzismo "obbligatorio", ma è chiaro che la manifestazione in questione, per sua stessa natura, non disporrà psicologicamente i partecipanti a scoprire quanto sia gradevole camminare a piedi nudi. Tutt'altro.
In situazioni più disimpegnate, quali ad esempio i festival medievali, celtici, vegani, ecc., scalzarsi corrobora la magia dell'evento e può rivelarsi una scoperta per chi prova a farlo. In questo caso, invece, il suggerimento neanche troppo velato è di provare una tantum quanto sia orribile la privazione delle scarpe.
Non sta a me dirlo, ma forse l'intero topic andrebbe spostato nella sezione "a piede libero", intendendolo come un invito ad un evento nobile e rispettabile, ma del tutto alieno dall'argomento "scalzismo".Ho già specificato quale sia la posizione del Club che rappresento.
Noi non partecipiamo come Club e nessun socio è autorizzato a farlo a nome del Club.
A titolo personale ciascuno si comporta come crede e non mi sogno neppure lontanamente di dire al socio che partecipa a titolo personale e meno che mai al "non socio" cosa dovrebbe fare.
Spero di essere stato chiaro.
bfpaul
Ho solo inteso far notare questo: essendo il Forum Libero la vetrina del Club ed avendo il Club, per tuo tramite, dichiarato di non partecipare ufficialmente alla manifestazione, forse la sezione "a piede libero" sarebbe stato il luogo più consono dove collocare la presente discussione affinché non sembrasse che il riconoscimento del Club sia uscito dalla porta dell'ufficialità solo per rientrare dalla finestra dell'ufficiosità.
Ad ogni modo, su questo argomento la chiudo qui: non volevo né voglio irritare nessuno.
Il problema è che siamo un po' disordinati; l'argomento viene trattato in due thread ...
Comunque, qui, tutti sono Soci Aggregati o Ordinari che siano e ciascuno esprime le sue personali opinioni; a me resta il compito di chiarire quale sia la posizione ufficiale del Club che rappresento.
bfpaul
Comunque, qui, tutti sono Soci Aggregati o Ordinari che siano e ciascuno esprime le sue personali opinioni; a me resta il compito di chiarire quale sia la posizione ufficiale del Club che rappresento.
bfpaul
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Scusa Paolo, ho commesso l'errore di rispondere di getto dopo aver letto molto di fretta quanto avevi scritto in precedenza. Solo ora mi sono reso conto di aver frainteso buona parte delle tue parole.bfpaul ha scritto:Il problema è che siamo un po' disordinati; l'argomento viene trattato in due thread ...
Comunque, qui, tutti sono Soci Aggregati o Ordinari che siano e ciascuno esprime le sue personali opinioni; a me resta il compito di chiarire quale sia la posizione ufficiale del Club che rappresento.
bfpaul
Ti prego di scusarmi!
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Ma figurati, nessun problema, non sono permaloso né vendicativo!Massimo ha scritto:Scusa Paolo, ho commesso l'errore di rispondere di getto dopo aver letto molto di fretta quanto avevi scritto in precedenza. Solo ora mi sono reso conto di aver frainteso buona parte delle tue parole.bfpaul ha scritto:Il problema è che siamo un po' disordinati; l'argomento viene trattato in due thread ...
Comunque, qui, tutti sono Soci Aggregati o Ordinari che siano e ciascuno esprime le sue personali opinioni; a me resta il compito di chiarire quale sia la posizione ufficiale del Club che rappresento.
bfpaul
Ti prego di scusarmi!
(il che non significa che mi lasci salire la mosca al naso, ah, ah, ...)
bfpaul
Come è andata
Effettuato un congruo riscaldamento camminando per 4 ore tra calli e campielli, Roberto ed io abbiamo partecipato ieri pomeriggio alla Marcia al Lido di Venezia. Partecipanti: almeno un migliaio. VIP in marcia: non avvistati (forse erano alla testa del gruppo?). Scalzi: dopo qualche titubanza iniziale alla fine circa due terzi dei partecipanti hanno camminato a piedi nudi sui due chilometri di asfalto che conducevano alla Mostra del Cinema. L’impressione è che le centinaia di persone, uomini e donne, dai 2 agli 80 anni, che hanno camminato scalzi l’abbiano fatto senza alcuna difficoltà e anche volentieri, tanto è vero che un buon numero si è poi fatta scalza anche il percorso di ritorno. Credo che i più abbiano vissuto la marcia scalza come un grande gioco collettivo, di certo non come una dolorosa penitenza. Il che mi conferma il sospetto che ci sia un esercito di latenti barefooters che aspetta una buona scusa per entrare in azione…
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Ieri c'è stata anche a Torino questa "marcia". Senza andare off topic, non ho partecipato perchè non sono d'accordo con le motivazioni, ma se un domani ne fanno una diversa parteciperò sicuramente. Anzi, il 4 ottobre c'è lo "zombie walk", non so se riesco a partecipare, ma mi piacerebbe fare lo zombie scalzo
Ottantotto- Numero di messaggi : 44
Data d'iscrizione : 17.08.15
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Nemmeno io ho partecipato, a Roma. Ma non perché non ne condivida le motivazioni. Che non sarebbero state mutilate anche se gli organizzatori non avessero avuto la trovata dei piedi nudi (come giustamente sottolineava Rei). Comunque sia, i telegiornali nazionali e locali hanno dato un buon risalto alla manifestazione. Vuoi vedere che quando ci vedrà in giro scalzi, isolati o a gruppetti, la gente lo troverà non dico normale ma accettabile?
Io me lo auguro.
Io me lo auguro.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Appleseed ha scritto:Effettuato un congruo riscaldamento camminando per 4 ore tra calli e campielli, Roberto ed io abbiamo partecipato ieri pomeriggio alla Marcia al Lido di Venezia. Partecipanti: almeno un migliaio. VIP in marcia: non avvistati (forse erano alla testa del gruppo?). Scalzi: dopo qualche titubanza iniziale alla fine circa due terzi dei partecipanti hanno camminato a piedi nudi sui due chilometri di asfalto che conducevano alla Mostra del Cinema. L’impressione è che le centinaia di persone, uomini e donne, dai 2 agli 80 anni, che hanno camminato scalzi l’abbiano fatto senza alcuna difficoltà e anche volentieri, tanto è vero che un buon numero si è poi fatta scalza anche il percorso di ritorno. Credo che i più abbiano vissuto la marcia scalza come un grande gioco collettivo, di certo non come una dolorosa penitenza. Il che mi conferma il sospetto che ci sia un esercito di latenti barefooters che aspetta una buona scusa per entrare in azione…
Oh, finalmente un po' di notizie dal vivo!
Probabilmente a Venezia sono più abituati a vedere piedi nudi che in altri posti perché quando c'é l'acqua alta le persone vanno con gli stivali ma anche scalzi. Poi a Venezia non ci sono le auto e quindi il terreno non fa diventare i piedi neri e come sappiamo i piedi neri creano problemi a qualcuno.
I vip hanno camminato (forse) sul red carpet, le persone normali sul suolo cittadino; non vi dico cosa penso di tutti quelli che hanno messo la loro firma e non hanno camminato scalzi o non si sono presentati non dico a Venezia ma nella città più vicina a dove abitano.
Non mi dite che però hanno motivato gli altri perché la gente che è andata scalza non lo ha fatto perché tizio, caio e sempronio avevano messo la firma e magari speravano di farsi un selfie con loro.
Delle persone "armiamoci e partite" ho un concetto che non posso esprimere senza compiere un reato ...
bfpaul
Probabilmente a Venezia sono più abituati a vedere piedi nudi che in altri posti perché quando c'é l'acqua alta le persone vanno con gli stivali ma anche scalzi. Poi a Venezia non ci sono le auto e quindi il terreno non fa diventare i piedi neri e come sappiamo i piedi neri creano problemi a qualcuno.
I vip hanno camminato (forse) sul red carpet, le persone normali sul suolo cittadino; non vi dico cosa penso di tutti quelli che hanno messo la loro firma e non hanno camminato scalzi o non si sono presentati non dico a Venezia ma nella città più vicina a dove abitano.
Non mi dite che però hanno motivato gli altri perché la gente che è andata scalza non lo ha fatto perché tizio, caio e sempronio avevano messo la firma e magari speravano di farsi un selfie con loro.
Delle persone "armiamoci e partite" ho un concetto che non posso esprimere senza compiere un reato ...
bfpaul
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Forse… ma i partecipanti venivano da tutto il Veneto e oltre (abbiamo “udito” la presenza di altri bolognesi…)bfpaul ha scritto:Oh, finalmente un po' di notizie dal vivo!
Probabilmente a Venezia sono più abituati a vedere piedi nudi che in altri posti perché quando c'é l'acqua alta le persone vanno con gli stivali ma anche scalzi.
bfpaul
No, al Lido le auto ci sono e circolano su normali stradi asfaltate che rendono i piedi “naturalmente” belli neri.bfpaul ha scritto:Oh, finalmente un po' di notizie dal vivo!
Poi a Venezia non ci sono le auto e quindi il terreno non fa diventare i piedi neri e come sappiamo i piedi neri creano problemi a qualcuno.
bfpaul
I nomi dei Vip che hanno effettivamente partecipato sono sui giornali: io non li ho visti, saranno forse stati in testa (e non mi sono mancati gran che…). Dall’interno si è avuta l’impressione di un corteo di persone e non di organizzazioni (niente bandiere, né slogan da ritmare), più una processione laica che una manifestazione politica. E dalle foto uscite sui giornali sul red carpet c’è andata una delegazione scalza ma che non mi pare tanto Vip.,,bfpaul ha scritto:
I vip hanno camminato (forse) sul red carpet, le persone normali sul suolo cittadino; non vi dico cosa penso di tutti quelli che hanno messo la loro firma e non hanno camminato scalzi o non si sono presentati non dico a Venezia ma nella città più vicina a dove abitano.
bfpaul
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Oggi ero al parco con i miei figli. A un certo punto arriva una giovane mamma con una bambina sui 4 anni.
La bimba si mette subito a giocare con mia figlia Camilla, dopo un po' la mamma si avvicina e iniziamo a chiacchierare sul fatto che i bambini a una certa età si assomigliano tutti (aveva scambiato la piccola Camilla per un maschietto).
Qualche minuto dopo con fare gentile mi chiede: "Scusa, toglimi una curiosità: ma i piedi scalzi sono per i migranti?".
Io le sorrido e le spiego che, pur condividendo le motivazioni delle recenti manifestazioni a favore dei migranti, vado scalzo abitualmente e non certo per protesta o penitenza. Le dico poi che se volessi manifestare a tale scopo dovrei farlo con le scarpe in quanto non le sopporto e il sacrificio sarebbe proprio quello di indossarle.
Poi le faccio alcuni brevi cenni sui benefici dell'andare scalzi e le ho spiego che ai bambini fa molto bene e che sto abituando i miei ad andare scalzi fin da piccoli.
Lei mi è sembrata interessata alle mie motivazioni e sembrava comprenderle. E' bello sapere che esistono ancora persone in grado di pensare e valutare le situazioni senza pregiudizi.
Secondo me questo fatto delle manifestazioni scalze qualcosa ha smosso qualcosa nella testa delle persone (almeno di quelle che ne erano a conoscenza).
La bimba si mette subito a giocare con mia figlia Camilla, dopo un po' la mamma si avvicina e iniziamo a chiacchierare sul fatto che i bambini a una certa età si assomigliano tutti (aveva scambiato la piccola Camilla per un maschietto).
Qualche minuto dopo con fare gentile mi chiede: "Scusa, toglimi una curiosità: ma i piedi scalzi sono per i migranti?".
Io le sorrido e le spiego che, pur condividendo le motivazioni delle recenti manifestazioni a favore dei migranti, vado scalzo abitualmente e non certo per protesta o penitenza. Le dico poi che se volessi manifestare a tale scopo dovrei farlo con le scarpe in quanto non le sopporto e il sacrificio sarebbe proprio quello di indossarle.
Poi le faccio alcuni brevi cenni sui benefici dell'andare scalzi e le ho spiego che ai bambini fa molto bene e che sto abituando i miei ad andare scalzi fin da piccoli.
Lei mi è sembrata interessata alle mie motivazioni e sembrava comprenderle. E' bello sapere che esistono ancora persone in grado di pensare e valutare le situazioni senza pregiudizi.
Secondo me questo fatto delle manifestazioni scalze qualcosa ha smosso qualcosa nella testa delle persone (almeno di quelle che ne erano a conoscenza).
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
E veniamo alla marcia organizzata a Roma.
Un'oretta prima dell'inizio è venuto giù uno sgrullone di pioggia, che forse ha fatto desistere qualcuno.
Il percorso sarà stato di circa 1 km tra andata e ritorno, tutto asfalto, partendo da un centro che funge da mensa per i migranti sino alla stazione Tiburtina e ritorno.
C'erano diverse associazioni, almeno a giudicare dalle magliette (le più note Medici senza frontiere, Emergency, Amnesty International ) e la gente era parecchia (certamente più di mille persone), al punto che la strada del luogo di partenza cominciava a starci un poco stretta.
E gli scalzi ? Non proprio tanti.
Mentre si aspettava la partenza del corteo all'inizio davvero pochini, poi via via che il corteo si è messo in moto diverse persone si sono tolte le calzature.
Diciamo che all'inizio saranno stati un 10% dei partecipanti e poi dopo la metà si è arrivati ad un 20 - 25%.
Probabilmente via via le persone hanno visto altre senza scarpe e si son fatte coraggio.
Tutto sommato è stata una cosa carina.
Da notare che nel corteo c'erano anche diversi migranti, a giudicare dai tratti somatici, ma da quanto ho potuto vedere eccetto uno nessuno di essi si è tolto le scarpe.
Un'oretta prima dell'inizio è venuto giù uno sgrullone di pioggia, che forse ha fatto desistere qualcuno.
Il percorso sarà stato di circa 1 km tra andata e ritorno, tutto asfalto, partendo da un centro che funge da mensa per i migranti sino alla stazione Tiburtina e ritorno.
C'erano diverse associazioni, almeno a giudicare dalle magliette (le più note Medici senza frontiere, Emergency, Amnesty International ) e la gente era parecchia (certamente più di mille persone), al punto che la strada del luogo di partenza cominciava a starci un poco stretta.
E gli scalzi ? Non proprio tanti.
Mentre si aspettava la partenza del corteo all'inizio davvero pochini, poi via via che il corteo si è messo in moto diverse persone si sono tolte le calzature.
Diciamo che all'inizio saranno stati un 10% dei partecipanti e poi dopo la metà si è arrivati ad un 20 - 25%.
Probabilmente via via le persone hanno visto altre senza scarpe e si son fatte coraggio.
Tutto sommato è stata una cosa carina.
Da notare che nel corteo c'erano anche diversi migranti, a giudicare dai tratti somatici, ma da quanto ho potuto vedere eccetto uno nessuno di essi si è tolto le scarpe.
cyberteam- Numero di messaggi : 807
Data d'iscrizione : 16.04.09
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Anche se anch'io non condivido l'associazione piedi nudi = miseria o povertà, ho comunque partecipato alla manifestazione, visto che ho già partecipato a manifestazioni simili come cortei studenteschi, cortei del Primo Maggio e simili.
Io ho partecipato alla marcia organizzata a Gorizia. Tempo bello e fresco con temperatura sui 23 gradi, con una leggera Bora che gonfiava le bandiere dal colore rosso predominante. La marcia si è svolta dalla Stazione Ferroviaria al Parco della Rimembranza (distanti circa mezzo km) luogo non scelto a caso visto che questo parco è dormitorio e bagno a cielo aperto. Data la sua posizione geografica di confine, Gorizia è una tra le città con presenza massiccia di immigrati.
Partecipanti circa trecento, ma purtroppo gli scalzi erano solo un terzo. Diversi con i calzini (ridicoli). Ovviamente è sottointenso che io ero scalzo e ho percorso il Corso Italia, il cui asfalto era liscio e fresco, vista la presenza degli alberi su entrambi i lati della strada che tengono la strada in ombra; le mie suole si sono annerite dopo pochi passi. Il Parco della Rimembranza è fatto da ghiaia fine che, contrariamente da quanto pensavo, era piacevolissimo da sentire sotto le piante e tra le dita in quando i ciottolini sono tondeggianti e non spigolosi. Qui ho anche incontrato un mio conoscente (calzato) che ha sorriso sul fatto che sono scalzo. Io gli ho detto che mi piace e che sono del tutto abituato a camminare a piedi nudi, anche nei boschi e in montagna e che fa bene. Lui però non ne ha voluto saperne di togliersi le scarpe.
Qui si è svolto il discorso riguardo la manifestazione e riguardo il camminare scalzi non è stato assocciato a povertà o simili ma al fatto di sentire almeno per un giorno (per chi non va scalzo abitualmente) la nostra (e sottolineo nostra) terra sotto i piedi. La terra che ci ha fatti nascere e crescere.
Io ho partecipato alla marcia organizzata a Gorizia. Tempo bello e fresco con temperatura sui 23 gradi, con una leggera Bora che gonfiava le bandiere dal colore rosso predominante. La marcia si è svolta dalla Stazione Ferroviaria al Parco della Rimembranza (distanti circa mezzo km) luogo non scelto a caso visto che questo parco è dormitorio e bagno a cielo aperto. Data la sua posizione geografica di confine, Gorizia è una tra le città con presenza massiccia di immigrati.
Partecipanti circa trecento, ma purtroppo gli scalzi erano solo un terzo. Diversi con i calzini (ridicoli). Ovviamente è sottointenso che io ero scalzo e ho percorso il Corso Italia, il cui asfalto era liscio e fresco, vista la presenza degli alberi su entrambi i lati della strada che tengono la strada in ombra; le mie suole si sono annerite dopo pochi passi. Il Parco della Rimembranza è fatto da ghiaia fine che, contrariamente da quanto pensavo, era piacevolissimo da sentire sotto le piante e tra le dita in quando i ciottolini sono tondeggianti e non spigolosi. Qui ho anche incontrato un mio conoscente (calzato) che ha sorriso sul fatto che sono scalzo. Io gli ho detto che mi piace e che sono del tutto abituato a camminare a piedi nudi, anche nei boschi e in montagna e che fa bene. Lui però non ne ha voluto saperne di togliersi le scarpe.
Qui si è svolto il discorso riguardo la manifestazione e riguardo il camminare scalzi non è stato assocciato a povertà o simili ma al fatto di sentire almeno per un giorno (per chi non va scalzo abitualmente) la nostra (e sottolineo nostra) terra sotto i piedi. La terra che ci ha fatti nascere e crescere.
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
young_barefooter ha scritto:Oggi ero al parco con i miei figli. A un certo punto arriva una giovane mamma con una bambina sui 4 anni.
La bimba si mette subito a giocare con mia figlia Camilla, dopo un po' la mamma si avvicina e iniziamo a chiacchierare sul fatto che i bambini a una certa età si assomigliano tutti (aveva scambiato la piccola Camilla per un maschietto).
Qualche minuto dopo con fare gentile mi chiede: "Scusa, toglimi una curiosità: ma i piedi scalzi sono per i migranti?".
Io le sorrido e le spiego che, pur condividendo le motivazioni delle recenti manifestazioni a favore dei migranti, vado scalzo abitualmente e non certo per protesta o penitenza. Le dico poi che se volessi manifestare a tale scopo dovrei farlo con le scarpe in quanto non le sopporto e il sacrificio sarebbe proprio quello di indossarle.
Poi le faccio alcuni brevi cenni sui benefici dell'andare scalzi e le ho spiego che ai bambini fa molto bene e che sto abituando i miei ad andare scalzi fin da piccoli.
Lei mi è sembrata interessata alle mie motivazioni e sembrava comprenderle. E' bello sapere che esistono ancora persone in grado di pensare e valutare le situazioni senza pregiudizi.
Secondo me questo fatto delle manifestazioni scalze qualcosa ha smosso qualcosa nella testa delle persone (almeno di quelle che ne erano a conoscenza).
Sicuramente la marcia ha sbloccato molti neuroni arrugginiti dimostrando platealmente che si può camminare scalzi, che nessuno è morto sul colpo fulminato da batteri o virus, che la motivazione era abbastanza condivisa.
Lo scopo non era di rendere note le questioni appena nominate perché ormai stampa e TV da anni raccontano che andare scalzi si può fare e che sarebbe anche bene farlo, anche se a determinate condizioni che risentono ancora della prudenza di chi non ha mai provato ed "ha paura".
Comunque il risultato "secondario" di far camminare tante persone scalze c'è stato e per noi la cosa è interessante perché le nostre buone idee che potrebbero far camminare molte persone scalze per ora non trovano che un consenso interessato ma privo di riscontri pratici, mentre per un sentimento di umanità le persone sono pronte anche a fare un sacrificio.
bfpaul
Lo scopo non era di rendere note le questioni appena nominate perché ormai stampa e TV da anni raccontano che andare scalzi si può fare e che sarebbe anche bene farlo, anche se a determinate condizioni che risentono ancora della prudenza di chi non ha mai provato ed "ha paura".
Comunque il risultato "secondario" di far camminare tante persone scalze c'è stato e per noi la cosa è interessante perché le nostre buone idee che potrebbero far camminare molte persone scalze per ora non trovano che un consenso interessato ma privo di riscontri pratici, mentre per un sentimento di umanità le persone sono pronte anche a fare un sacrificio.
bfpaul
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Non mi illuderei sul fatto di trovare file di nuovi barefooters grazie alla manifestazione...concordo con Massimo che alla fine della fiera l'associazione e' stata scalzi uguale miseria, come testimonia il servizio al tg di qualche tempo fa dove enfatizzavano il fatto che al centro di accoglienza i miserabili non volevano le scarpe perche' erano comodi a piedi nudi.."ma come, ti offro uno dri simboli del mondo moderno e tu lo rifiuti?" Questo era il messaggio, ben lontano da Andare scalzi e' bello ed e' per tutti
Alexey- Numero di messaggi : 1416
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Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
E anche se e' piaciuto a molti, "scalzi non si puo'", se non in spiaggia o al massimo nei prati...ed e' quello che mi dicono tutti, rispettano la mia idea, concordano pure sul fatto che faccia bene, sono interessati....ma alla fine scalzo veramente ci vado solo io...o per una scusa o per l'altra al massimo scalzi ci vanno in casa o si comprano le scarpe minimal
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Sapete quanti mi hanno detto:potresti comprarti le Vibram...vai poi a spiegare scientificamente (e anche tattilmente oltretutto) non sono la stessa cosa...e mi rispondono:"a me non piacciono gli estremismi"...per loro andare scalzo e' un estremismo e le scarpe minimal il compromesso, e tu te ne vai a bocca asciutta perche' tanto non lo capiscono
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: La marcia delle donne e degli uomini scalzi
Detto questo, ho degli amici che mi supportano, si allenano con me scalzi, sul lungomare vanno scalzi e qualche volta anche in campagna...ma in citta' e nella vita di tutti i giorni,sono sempre e soltanto l'unico...se non lo fa chi e' d'accordo e ha capito, chissa' chi non ha capito...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
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