Bella giornata
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Bella giornata
Ciao a tutti. Oggi approfittando della bella giornata per andare a farmi una passeggiata a Ostia sulla via Mediterraneo. Non esito quando appena arrivato li mi tolgo le scarpe e i calzini e per una mezz'ora abbondante proseguo la mia passeggiata scalza sulla strada che attaversa tutta la pineta passando anche per le stradine interne in terra e foglie facendo anche un po di footing scalzo con la gente che passava impassibile. Devo dire che è stato bello anche se è durato poco perchè cominciavo a sentire dolore sotto le piante dato che l'asfalto è molto duro. Spero di rivivere un'altra giornata come questa.
Romano
Romano
romano76- Numero di messaggi : 103
Età : 48
Data d'iscrizione : 02.01.08
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Bella giornata
Si lo so. Aspetto che mi passa un po il dolore poi riparto. Tu l'hai mai fatta la via Mediterraneo a Ostia alla pineta?
romano76- Numero di messaggi : 103
Età : 48
Data d'iscrizione : 02.01.08
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Bella giornata
Bella davvero. E di questo desidero ringraziare qui sul sito la disponibilità di Enzo, che ha trasformato una noiosa corsa di lavoro Torino-Roma e ritorno, con una zona morta tra la fine della riunione e del pasto e la ripresa dei mezzi per il rientro (treni+aereo), in una piacevole ora e mezza di osservazioni turistiche. Il tutto a piedi nudi, ovviamente, anche se io portavo i finti sandali per dissimulare un po' nel caso avessi incontrato ministeriali e colleghi (e di regionali piemontesi ce n'erano almeno altri tre).
Tutto è nato da una semplice telefonata di saluto, fatta a fine riunione, e che invece è diventata occasione per vederci , sia pure per il tempo limitato impostomi da orari vincolati. Così Enzo è venuto in zona Piazza Esedra, non lontano dai ministeri che interessano il mio lavoro, e mi ha fatto da "guida" mostrandomi tre piccoli gioielli della Roma minore, quelli che normalmente non si vedono durante le visite normali. Per me è stato un sollievo per i piedi, imprigionati per la prima volta da marzo in scarpe d'ordinanza (tedesche, larghe quanto vuoi, ma sempre scarpe chiuse erano). Dato il periodo non mi ero osato presentarmi a una riunione coi sandali. E sì che a Rome c'é un buon clima (sui 20°C e forse più) e piedi semi-nudi (in infradito, cioé) se ne sono ancora visti parecchi. Terminato un pranzo frugale mi sono cacciato nel bagno e ho infilato i finti-sandali, riponendo le scarpe nel tascapane che mi sono comprato misurandolo apposta per poterci tenere dentro, all'occorrenza, anche i miei 46 larghi e via, nella zona di S.Maria Maggiore/Esquilino. Certo che, dopo aver passato un intero week-end quasi sempre scalzo in Svizzera, e riportando appena poco più che un minimo di grigore sotto la suola, mi ha stupito avere i piedi neri, ma proprio neri, dopo appena un'ora e mezza nella Capitale. Ma fa parte del "mestiere" di camminatore scalzo. Sono lieto di aver "sentito" la pavimentazione antica di Santa Prudenziana, che mi ha riportato alla mente i pavimenti progettati dall'archietto austriaco Hundertwasser (in realtà è un soprannome), che camminava scalzo e voleva che i suoi pavimenti ricreassero la sensazione di un suolo naturale, sempre ondulato e mai perfettamente liscio.
Dunque ancora grazie ad Enzo per questo breve ma intenso incontro e per la bella passeggiata da tribù dei "piedi neri"...
Augh!
Marco
Tutto è nato da una semplice telefonata di saluto, fatta a fine riunione, e che invece è diventata occasione per vederci , sia pure per il tempo limitato impostomi da orari vincolati. Così Enzo è venuto in zona Piazza Esedra, non lontano dai ministeri che interessano il mio lavoro, e mi ha fatto da "guida" mostrandomi tre piccoli gioielli della Roma minore, quelli che normalmente non si vedono durante le visite normali. Per me è stato un sollievo per i piedi, imprigionati per la prima volta da marzo in scarpe d'ordinanza (tedesche, larghe quanto vuoi, ma sempre scarpe chiuse erano). Dato il periodo non mi ero osato presentarmi a una riunione coi sandali. E sì che a Rome c'é un buon clima (sui 20°C e forse più) e piedi semi-nudi (in infradito, cioé) se ne sono ancora visti parecchi. Terminato un pranzo frugale mi sono cacciato nel bagno e ho infilato i finti-sandali, riponendo le scarpe nel tascapane che mi sono comprato misurandolo apposta per poterci tenere dentro, all'occorrenza, anche i miei 46 larghi e via, nella zona di S.Maria Maggiore/Esquilino. Certo che, dopo aver passato un intero week-end quasi sempre scalzo in Svizzera, e riportando appena poco più che un minimo di grigore sotto la suola, mi ha stupito avere i piedi neri, ma proprio neri, dopo appena un'ora e mezza nella Capitale. Ma fa parte del "mestiere" di camminatore scalzo. Sono lieto di aver "sentito" la pavimentazione antica di Santa Prudenziana, che mi ha riportato alla mente i pavimenti progettati dall'archietto austriaco Hundertwasser (in realtà è un soprannome), che camminava scalzo e voleva che i suoi pavimenti ricreassero la sensazione di un suolo naturale, sempre ondulato e mai perfettamente liscio.
Dunque ancora grazie ad Enzo per questo breve ma intenso incontro e per la bella passeggiata da tribù dei "piedi neri"...
Augh!
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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