Presento me e i miei piedi
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Presento me e i miei piedi
Ciao a tutti, sono un nuovo utente, mi chiamo Stefano, ho 34 anni e sono di Moncalieri, hinterland di Torino.
Mi piace stare a piedi nudi fin da bambino, da quando lessi "Le avventure di Tom Sawyer" e capii che non era obbligatorio sempre comunque e dovunque indossare scarpe e calze.
Purtroppo in casa non ho mai potuto praticare, quando poi sono andato a vivere da solo ho recuperato il tempo perduto, ma ora che per motivi personali sono tornato a vivere con i miei genitori ho dovuto di nuovo riadattarmi a imprigionare i piedi.
Non sono sposato né fidanzato, ad oggi sto scalzo quando posso, preferisco però passeggiare di notte o in luoghi non affollati, sono molto timido e non amo farmi vedere, specie qui a Torino dove potrei incontrare persone che conosco o conoscono i miei genitori. Se invece fossi in un'altra città non credo avrei problemi.
Il mio stare a piedi nudi è una parte di un processo di recupero della conoscenza del proprio corpo che sto portando avanti, per liberarmi della morale cristiana e resuscitare quella antica, che non conosceva i concetti di "vergogne" e "parti intime" (sono un archeologo e storico dell'antichità classica, quindi un po' me ne intendo).
Infatti vorrei iniziare a praticare anche il nudismo, per lo stesso motivo: non il filosofeggiante contatto con la natura, riscoperta, ecc., ma una semplice liberazione dalle paranoie e dalle pastoie della morale moderna.
Conosco il sito da molto tempo e finalmente mi sono deciso a iscrivermi, allo scopo sì di condividere esperienze ma soprattutto di conoscere e incontrare altri praticanti: come ho detto mi vergogno ad andare in giro scalzo da solo, ma se fossimo già in due sarebbe, per me, più facile.
Per ora è tutto, scusate la prolissità ! E oggi mi sono trattenuto !
Mi piace stare a piedi nudi fin da bambino, da quando lessi "Le avventure di Tom Sawyer" e capii che non era obbligatorio sempre comunque e dovunque indossare scarpe e calze.
Purtroppo in casa non ho mai potuto praticare, quando poi sono andato a vivere da solo ho recuperato il tempo perduto, ma ora che per motivi personali sono tornato a vivere con i miei genitori ho dovuto di nuovo riadattarmi a imprigionare i piedi.
Non sono sposato né fidanzato, ad oggi sto scalzo quando posso, preferisco però passeggiare di notte o in luoghi non affollati, sono molto timido e non amo farmi vedere, specie qui a Torino dove potrei incontrare persone che conosco o conoscono i miei genitori. Se invece fossi in un'altra città non credo avrei problemi.
Il mio stare a piedi nudi è una parte di un processo di recupero della conoscenza del proprio corpo che sto portando avanti, per liberarmi della morale cristiana e resuscitare quella antica, che non conosceva i concetti di "vergogne" e "parti intime" (sono un archeologo e storico dell'antichità classica, quindi un po' me ne intendo).
Infatti vorrei iniziare a praticare anche il nudismo, per lo stesso motivo: non il filosofeggiante contatto con la natura, riscoperta, ecc., ma una semplice liberazione dalle paranoie e dalle pastoie della morale moderna.
Conosco il sito da molto tempo e finalmente mi sono deciso a iscrivermi, allo scopo sì di condividere esperienze ma soprattutto di conoscere e incontrare altri praticanti: come ho detto mi vergogno ad andare in giro scalzo da solo, ma se fossimo già in due sarebbe, per me, più facile.
Per ora è tutto, scusate la prolissità ! E oggi mi sono trattenuto !
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Presento me e i miei piedi
Benvenuto!
Se hai già letto un po' di post, saprai che il problema della "vergogna" è il più diffuso tra gli scalzisti part-time ed è lo scoglio più grande. Consiglio: cerca di osare ogni volta un po' di più, inizia in casa, probabilmente i tuoi ti diranno qualcosa all'inizio ma poi si abitueranno a vederti scalzo. Informati bene sui benefici e rispondi che cosí ti senti bene a chi ti chiede perchè cammini scalzo, soprattutto cerca di mantenere un'espressione serena e non di chi si sente in colpa (questo è un esercizio psicologico, non è facile all'inizio ma poi si migliora) d'altronde perchè sentirsi in colpa se non fai del male a nessuno e fai del bene a te stesso?
Ora che la primavera è alle porte le occasioni per andare scalzi aumentano, cerca di trovarti con altri scalzisti dato che a Torino e dintorni c'è un bel gruppetto che ha già organizzato degli incontri.
Ciao!
Se hai già letto un po' di post, saprai che il problema della "vergogna" è il più diffuso tra gli scalzisti part-time ed è lo scoglio più grande. Consiglio: cerca di osare ogni volta un po' di più, inizia in casa, probabilmente i tuoi ti diranno qualcosa all'inizio ma poi si abitueranno a vederti scalzo. Informati bene sui benefici e rispondi che cosí ti senti bene a chi ti chiede perchè cammini scalzo, soprattutto cerca di mantenere un'espressione serena e non di chi si sente in colpa (questo è un esercizio psicologico, non è facile all'inizio ma poi si migliora) d'altronde perchè sentirsi in colpa se non fai del male a nessuno e fai del bene a te stesso?
Ora che la primavera è alle porte le occasioni per andare scalzi aumentano, cerca di trovarti con altri scalzisti dato che a Torino e dintorni c'è un bel gruppetto che ha già organizzato degli incontri.
Ciao!
disc- Numero di messaggi : 146
Data d'iscrizione : 23.06.15
Re: Presento me e i miei piedi
Tra archeologi e paleontologi che stanno sul campo lo scalzismo è abbastanza diffuso, sia per comodità che per usare la maggior sensibilità del piede nudo per muoversi senza fare danni ai reperti.BarefootSoul ha scritto:sono un archeologo e storico dell'antichità classica
Qui alcuni dei tantissimi esempi che ho incontrato:
https://natiscalzi.forumattivo.com/t2341-homo-naledi#26752
e la foto che ha fatto aumentare le iscrizioni ad archeologia in Russia (non solo perché l'archeologa è scalza )
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Presento me e i miei piedi
Benvenutissimo nel Forum degli scalzi!!!
Spyro- Numero di messaggi : 799
Età : 38
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Presento me e i miei piedi
Benvenuto!
Cioè? PAGAN POWER?
La storia antica, in particolare la civiltà greca e romana, è tra le mie passioni, credo che andremo molto d'accordo
BarefootSoul ha scritto:per liberarmi della morale cristiana e resuscitare quella antica, che non conosceva i concetti di "vergogne" e "parti intime"
Cioè? PAGAN POWER?
La storia antica, in particolare la civiltà greca e romana, è tra le mie passioni, credo che andremo molto d'accordo
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Presento me e i miei piedi
BarefootSoul ha scritto:Ciao a tutti, sono un nuovo utente, mi chiamo Stefano, ho 34 anni e sono di Moncalieri, hinterland di Torino.
Mi piace stare a piedi nudi fin da bambino, da quando lessi "Le avventure di Tom Sawyer" e capii che non era obbligatorio sempre comunque e dovunque indossare scarpe e calze.
Purtroppo in casa non ho mai potuto praticare, quando poi sono andato a vivere da solo ho recuperato il tempo perduto, ma ora che per motivi personali sono tornato a vivere con i miei genitori ho dovuto di nuovo riadattarmi a imprigionare i piedi.
Non sono sposato né fidanzato, ad oggi sto scalzo quando posso, preferisco però passeggiare di notte o in luoghi non affollati, sono molto timido e non amo farmi vedere, specie qui a Torino dove potrei incontrare persone che conosco o conoscono i miei genitori. Se invece fossi in un'altra città non credo avrei problemi.
Il mio stare a piedi nudi è una parte di un processo di recupero della conoscenza del proprio corpo che sto portando avanti, per liberarmi della morale cristiana e resuscitare quella antica, che non conosceva i concetti di "vergogne" e "parti intime" (sono un archeologo e storico dell'antichità classica, quindi un po' me ne intendo).
Infatti vorrei iniziare a praticare anche il nudismo, per lo stesso motivo: non il filosofeggiante contatto con la natura, riscoperta, ecc., ma una semplice liberazione dalle paranoie e dalle pastoie della morale moderna.
Conosco il sito da molto tempo e finalmente mi sono deciso a iscrivermi, allo scopo sì di condividere esperienze ma soprattutto di conoscere e incontrare altri praticanti: come ho detto mi vergogno ad andare in giro scalzo da solo, ma se fossimo già in due sarebbe, per me, più facile.
Per ora è tutto, scusate la prolissità ! E oggi mi sono trattenuto !
Ciao Stefano e benvenuto fra noi.
Come qualcuno ha già scritto, abitua i tuoi e sopratutto abitua te stesso a vederti "naturale" quando sei scalzo e vedrai che non sarà poi così difficile se ce la vuoi fare.
In Piemonte ci sono molti barefooter, spero che si facciano sentire e che possiate incontrarvi; c'è in sospeso una gita ad Arona da fare in primavera ...
Non so ancora bene, è possibile che il sottoscritto passi a Torino a maggio e sarebbe davvero una buona occasione per incontrare un bel po' di bf piemontesi e, dato che sono sardo, potremo ricostituire il "Regno Sardo piemontese dei Barefooters"
A parte questo puoi venire a Milano e li ti prometto che incontrerai persone molto piacevoli che vengono da diverse parti.
Scrivi pure, se ci racconti le tue storie non scrivi mai abbastanza.
bfpaul
Come qualcuno ha già scritto, abitua i tuoi e sopratutto abitua te stesso a vederti "naturale" quando sei scalzo e vedrai che non sarà poi così difficile se ce la vuoi fare.
In Piemonte ci sono molti barefooter, spero che si facciano sentire e che possiate incontrarvi; c'è in sospeso una gita ad Arona da fare in primavera ...
Non so ancora bene, è possibile che il sottoscritto passi a Torino a maggio e sarebbe davvero una buona occasione per incontrare un bel po' di bf piemontesi e, dato che sono sardo, potremo ricostituire il "Regno Sardo piemontese dei Barefooters"
A parte questo puoi venire a Milano e li ti prometto che incontrerai persone molto piacevoli che vengono da diverse parti.
Scrivi pure, se ci racconti le tue storie non scrivi mai abbastanza.
bfpaul
Re: Presento me e i miei piedi
Innanzitutto benvenuto!
Come detto già da altri la paura e il timore sono lo scoglio maggiore, ma non dimenticare che le persone che tengono davvero a te ti apprezzano per ciò che sei, anche quando cambi certe abitudini!
Come detto già da altri la paura e il timore sono lo scoglio maggiore, ma non dimenticare che le persone che tengono davvero a te ti apprezzano per ciò che sei, anche quando cambi certe abitudini!
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Presento me e i miei piedi
Grazie a tutti per il benvenuto !
Per quanto riguarda il "coming out" in famiglia non penso che lo farò mai, ci sono certi ambiti della mia vita che desidero rimangano ignoti tra le mure domestiche (oh, niente di illegale comunque, eh ! ), e stare scalzo è uno di questi: lo considero una cosa mia, privata, un interesse personale che non per forza deve essere condiviso. Poi senz'altro sono un po' paranoico, basti dire che prima di entrare nel forum imposto Google Chrome su "navigazione privata" in modo che non ne rimanga traccia nella Cronologia del browser.
Per rispondere ad Angelica: intanto complimenti per la tua passione per la storia antica, è bello ogni tanto incontrare persone che sanno di cosa mi occupo (in teoria, perché in pratica sono uno dei tanti disoccupati). In materia di religione so dell'esistenza di gruppi neo-pagani, ispirati chi alle divinità olimpiche chi a quelle nordiche, ma non ho mai pensato di farne parte, sebbene consideri gli Dei antichi molto più "simpatici e alla mano" rispetto a quello cristiano. Ma qui si andrebbe su un discorso di FEDE, che è sempre pericoloso, per cui mi fermo.
Sugli archeologi scalzi, ora che ci penso una volta su uno scavo ricordo una ragazza che stava a piedi nudi, ma appunto solo per maggiore comodità lavorativa, non era una scalzista: tra l'altro sarebbe anche contrario alle norme di sicurezza, infatti eravamo sempre obbligati a usare le scarpe anti-infortunistica da cantiere edile, e controllavano che le avessimo (mentre ad esempio sul casco, che pure era obbligatorio, non ci dicevano niente e infatti non lo usava nessuno...anche perché in aperta campagna, lontano da alberi o edifici, con uno scavo profondo neanche venti centimetri non c'era niente che potesse cascarci in testa, se non il "ricordino" di qualche uccello).
Ora continuo il mio giro per il forum e mi dichiaro da subito disponibile per incontri a Torino e Milano e per gite fuori porta !
Per quanto riguarda il "coming out" in famiglia non penso che lo farò mai, ci sono certi ambiti della mia vita che desidero rimangano ignoti tra le mure domestiche (oh, niente di illegale comunque, eh ! ), e stare scalzo è uno di questi: lo considero una cosa mia, privata, un interesse personale che non per forza deve essere condiviso. Poi senz'altro sono un po' paranoico, basti dire che prima di entrare nel forum imposto Google Chrome su "navigazione privata" in modo che non ne rimanga traccia nella Cronologia del browser.
Per rispondere ad Angelica: intanto complimenti per la tua passione per la storia antica, è bello ogni tanto incontrare persone che sanno di cosa mi occupo (in teoria, perché in pratica sono uno dei tanti disoccupati). In materia di religione so dell'esistenza di gruppi neo-pagani, ispirati chi alle divinità olimpiche chi a quelle nordiche, ma non ho mai pensato di farne parte, sebbene consideri gli Dei antichi molto più "simpatici e alla mano" rispetto a quello cristiano. Ma qui si andrebbe su un discorso di FEDE, che è sempre pericoloso, per cui mi fermo.
Sugli archeologi scalzi, ora che ci penso una volta su uno scavo ricordo una ragazza che stava a piedi nudi, ma appunto solo per maggiore comodità lavorativa, non era una scalzista: tra l'altro sarebbe anche contrario alle norme di sicurezza, infatti eravamo sempre obbligati a usare le scarpe anti-infortunistica da cantiere edile, e controllavano che le avessimo (mentre ad esempio sul casco, che pure era obbligatorio, non ci dicevano niente e infatti non lo usava nessuno...anche perché in aperta campagna, lontano da alberi o edifici, con uno scavo profondo neanche venti centimetri non c'era niente che potesse cascarci in testa, se non il "ricordino" di qualche uccello).
Ora continuo il mio giro per il forum e mi dichiaro da subito disponibile per incontri a Torino e Milano e per gite fuori porta !
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Presento me e i miei piedi
BarefootSoul ha scritto:
Per quanto riguarda il "coming out" in famiglia non penso che lo farò mai, ci sono certi ambiti della mia vita che desidero rimangano ignoti tra le mure domestiche (oh, niente di illegale comunque, eh ! ), e stare scalzo è uno di questi: lo considero una cosa mia, privata, un interesse personale che non per forza deve essere condiviso.
Prima di tutto ciao e benvenuto!
Volevo dire due parole riguardo il discorso "piedi scalzi in famiglia": anch'io all'inizio tenevo assolutamente nascosta in famiglia la mia attitudine allo scalzismo. Principalmente temevo eventuali giudizi negativi o eccessive preoccupazioni per la mia salute/incolumità, così praticavo lo scalzismo di nascosto o solamente quando mi trovavo lontano da casa. Sinceramente pensavo che il "coming out" fosse impossibile.
Poi invece, stanco di nascondermi, ho gradualmente iniziato a "praticare" anche in famiglia, cercando di abituare poco per volta i miei familiari a questo mio modo di essere. E contrariamente a ogni mia aspettativa, tutti hanno accettato senza particolari paturnie la mia scelta (addirittura qualcuno era entusiasta!).
In ogni caso non ho perso l'affetto e la stima di nessuno ma soprattutto mi sono sentito accettato per quello che sono veramente.
Tutto questo mi ha dato forza e sicurezza in me stesso e mi ha aiutato a raggiungere risultati (scalzi) che non avrei mai nemmeno lontanamente immaginato.
Purtroppo essendo tendenzialmente timido e incline all'insicurezza in alcune situazioni (tipicamente in pubblico) mi riesce ancora molto difficile essere a mio agio scalzo, ma credo che i risultati siano comunque molto positivi e pienamente soddisfacenti.
Perciò il mio consiglio è di non tenere i tuoi parenti/amici più vicini all'oscuro del tuo "lato" scalzo. Magari all'inizio sarà dura far sì che accettino questa cosa ma vedrai che con pazienza e gradualità potrai farcela. E non saranno sforzi vani!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Presento me e i miei piedi
Benvenuto anche da parte mia
Io il "coming out" in casa l'ho fatto per ultimo; (anche) per me era piú difficle dirlo ai miei che non ad altri.
Comunque per me non era mai un'opzione non dirglielo; non solo perchè altrimenti non sarei mai riuscito a vivere lo scalzismo in maniera serena (non lo voglio vivere come una "perversione" che devo nascondere), ma anche perchè per me era un importante passo per "crescere" (diventare indipendente, tagliare il cordone imbelicale, chiamiamolo come vogliamo), cioè pensare che la vita è mia e la gestisco io (e non i miei genitori o altri)
Io il "coming out" in casa l'ho fatto per ultimo; (anche) per me era piú difficle dirlo ai miei che non ad altri.
Comunque per me non era mai un'opzione non dirglielo; non solo perchè altrimenti non sarei mai riuscito a vivere lo scalzismo in maniera serena (non lo voglio vivere come una "perversione" che devo nascondere), ma anche perchè per me era un importante passo per "crescere" (diventare indipendente, tagliare il cordone imbelicale, chiamiamolo come vogliamo), cioè pensare che la vita è mia e la gestisco io (e non i miei genitori o altri)
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Presento me e i miei piedi
young_barefooter ha scritto:BarefootSoul ha scritto:
Per quanto riguarda il "coming out" in famiglia non penso che lo farò mai, ci sono certi ambiti della mia vita che desidero rimangano ignoti tra le mure domestiche (oh, niente di illegale comunque, eh ! ), e stare scalzo è uno di questi: lo considero una cosa mia, privata, un interesse personale che non per forza deve essere condiviso.
Prima di tutto ciao e benvenuto!
Volevo dire due parole riguardo il discorso "piedi scalzi in famiglia": anch'io all'inizio tenevo assolutamente nascosta in famiglia la mia attitudine allo scalzismo. Principalmente temevo eventuali giudizi negativi o eccessive preoccupazioni per la mia salute/incolumità, così praticavo lo scalzismo di nascosto o solamente quando mi trovavo lontano da casa. Sinceramente pensavo che il "coming out" fosse impossibile.
Poi invece, stanco di nascondermi, ho gradualmente iniziato a "praticare" anche in famiglia, cercando di abituare poco per volta i miei familiari a questo mio modo di essere. E contrariamente a ogni mia aspettativa, tutti hanno accettato senza particolari paturnie la mia scelta (addirittura qualcuno era entusiasta!).
In ogni caso non ho perso l'affetto e la stima di nessuno ma soprattutto mi sono sentito accettato per quello che sono veramente.
Tutto questo mi ha dato forza e sicurezza in me stesso e mi ha aiutato a raggiungere risultati (scalzi) che non avrei mai nemmeno lontanamente immaginato.
Purtroppo essendo tendenzialmente timido e incline all'insicurezza in alcune situazioni (tipicamente in pubblico) mi riesce ancora molto difficile essere a mio agio scalzo, ma credo che i risultati siano comunque molto positivi e pienamente soddisfacenti.
Perciò il mio consiglio è di non tenere i tuoi parenti/amici più vicini all'oscuro del tuo "lato" scalzo. Magari all'inizio sarà dura far sì che accettino questa cosa ma vedrai che con pazienza e gradualità potrai farcela. E non saranno sforzi vani!
Quoto.
Anche perchè, e young può confermarlo per esperienza personale, se tieni tutti all'oscuro e poi vieni "beccato" per caso (perchè le coincidenze nel mondo sono tantissime, credimi) alla fine è più complesso perchè ti toccherà spiegare DUE cose, ovvero perchè sei scalzo e perchè nessuno ne sapeva niente.
Come ho detto in altri post in risposta a te: l'opinione altrui non ti deve tangere. Nel mio caso diventare barefooter, come ho detto tempo fa, mi ha aiutato a separare gli amici veri da quelli falsi e le persone che nutrivano un affetto sincero per me da quelle che lo nutrivano solo di facciata. Anche dentro la mia stessa famiglia. Francamente, ho preferito così: non mi piace l'ipocrisia dell'apparenza per il quieto vivere (come probabilmente piace a te): molto meglio la manichea separazione tra bianco e nero.
Sarà il mio essere ENTP (ultimamente sono invischiato con l'MBTI)
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Presento me e i miei piedi
Benvenuto anche da parte mia,però trovo sconcertante il fatto che tu non voglia(o possa) stare scalzo a ''casa tua''........o sei succube dei tuoi genitori e allora ,beh, c'è poco da dire.......oppure ti manca una reale motivazione......manco avessi 15 anni!
Io non riesco proprio ad immaginare di NON poter fare ciò che voglio solo per la presenza dei miei genitori......(ma dovrei scrivere al passato remoto....!)mi ricordo ,avevo vent'anni ,mia madre mi comprò delle pantofole perchè non voleva che andassi sul terrazzo scalzo ...!....chissà cosa dicono i vicini......
Il giorno dopo ,con LEI presente presi quelle orrende ciabatte e le gettai dal terrazzo giù sul tetto dell'autorimessa che c'era in cortile......rimasero lì per anni .......fine del discorso......i miei genitori si rassegnarono a vedermi scalzo......anzi da lì cominciai a scendere in cantina scalzo senza prendere l'ascensore (abitavo al IV° piano) proprio perchè mi vedessero i vicini......
Eh ,che ricordi...son passati più di quarant'anni ,i miei genitori se ne sono andati già da più di vent'anni ,io con i miei figli ho cercato di insegnare loro che le libertà individuali sono una ricchezza.......
Saluti.
Giangiò
PS sono della prov.di To.vicino ai laghi di Avigliana
Io non riesco proprio ad immaginare di NON poter fare ciò che voglio solo per la presenza dei miei genitori......(ma dovrei scrivere al passato remoto....!)mi ricordo ,avevo vent'anni ,mia madre mi comprò delle pantofole perchè non voleva che andassi sul terrazzo scalzo ...!....chissà cosa dicono i vicini......
Il giorno dopo ,con LEI presente presi quelle orrende ciabatte e le gettai dal terrazzo giù sul tetto dell'autorimessa che c'era in cortile......rimasero lì per anni .......fine del discorso......i miei genitori si rassegnarono a vedermi scalzo......anzi da lì cominciai a scendere in cantina scalzo senza prendere l'ascensore (abitavo al IV° piano) proprio perchè mi vedessero i vicini......
Eh ,che ricordi...son passati più di quarant'anni ,i miei genitori se ne sono andati già da più di vent'anni ,io con i miei figli ho cercato di insegnare loro che le libertà individuali sono una ricchezza.......
Saluti.
Giangiò
PS sono della prov.di To.vicino ai laghi di Avigliana
Ultima modifica di Giangiò il Mer Mar 09 2016, 10:47 - modificato 1 volta.
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Presento me e i miei piedi
Sarebbe magnifico se Tu riuscissi a venire a Torino ,le lisce lastre di pietra del centro sarebbero velluto per i nostri piedi.......bfpaul ha scritto:BarefootSoul ha scritto:Ciao a tutti, sono un nuovo utente, mi chiamo Stefano, ho 34 anni e sono di Moncalieri, hinterland di Torino.
Mi piace stare a piedi nudi fin da bambino, da quando lessi "Le avventure di Tom Sawyer" e capii che non era obbligatorio sempre comunque e dovunque indossare scarpe e calze.
Purtroppo in casa non ho mai potuto praticare, quando poi sono andato a vivere da solo ho recuperato il tempo perduto, ma ora che per motivi personali sono tornato a vivere con i miei genitori ho dovuto di nuovo riadattarmi a imprigionare i piedi.
Non sono sposato né fidanzato, ad oggi sto scalzo quando posso, preferisco però passeggiare di notte o in luoghi non affollati, sono molto timido e non amo farmi vedere, specie qui a Torino dove potrei incontrare persone che conosco o conoscono i miei genitori. Se invece fossi in un'altra città non credo avrei problemi.
Il mio stare a piedi nudi è una parte di un processo di recupero della conoscenza del proprio corpo che sto portando avanti, per liberarmi della morale cristiana e resuscitare quella antica, che non conosceva i concetti di "vergogne" e "parti intime" (sono un archeologo e storico dell'antichità classica, quindi un po' me ne intendo).
Infatti vorrei iniziare a praticare anche il nudismo, per lo stesso motivo: non il filosofeggiante contatto con la natura, riscoperta, ecc., ma una semplice liberazione dalle paranoie e dalle pastoie della morale moderna.
Conosco il sito da molto tempo e finalmente mi sono deciso a iscrivermi, allo scopo sì di condividere esperienze ma soprattutto di conoscere e incontrare altri praticanti: come ho detto mi vergogno ad andare in giro scalzo da solo, ma se fossimo già in due sarebbe, per me, più facile.
Per ora è tutto, scusate la prolissità ! E oggi mi sono trattenuto !Ciao Stefano e benvenuto fra noi.
Come qualcuno ha già scritto, abitua i tuoi e sopratutto abitua te stesso a vederti "naturale" quando sei scalzo e vedrai che non sarà poi così difficile se ce la vuoi fare.
In Piemonte ci sono molti barefooter, spero che si facciano sentire e che possiate incontrarvi; c'è in sospeso una gita ad Arona da fare in primavera ...
Non so ancora bene, è possibile che il sottoscritto passi a Torino a maggio e sarebbe davvero una buona occasione per incontrare un bel po' di bf piemontesi e, dato che sono sardo, potremo ricostituire il "Regno Sardo piemontese dei Barefooters"
A parte questo puoi venire a Milano e li ti prometto che incontrerai persone molto piacevoli che vengono da diverse parti.
Scrivi pure, se ci racconti le tue storie non scrivi mai abbastanza.
bfpaul
Cordiali saluti,
Giangiò.
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Presento me e i miei piedi
Laurentius ha scritto:
Quoto.
Anche perchè, e young può confermarlo per esperienza personale, se tieni tutti all'oscuro e poi vieni "beccato" per caso (perchè le coincidenze nel mondo sono tantissime, credimi) alla fine è più complesso perchè ti toccherà spiegare DUE cose, ovvero perchè sei scalzo e perchè nessuno ne sapeva niente.
Yes, confermo e sottoscrivo al 100%!
Mio fratello e mio padre mi hanno appunto "beccato" per puro caso mentre ero in giro scalzo per negozi...
MA non tutto il male viene per nuocere: per prima cosa i miei familiari NON mi hanno impalato sulla pubblica piazza come temevo (in senso metaforico ovviamente) e, cosa ben più importante, questo incontro casuale ha reso superfluo organizzare il "coming out" (probabilmente non ne avrei mai avuto il coraggio!). A volte le "terapie di impatto" si rivelano la strategia migliore.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Presento me e i miei piedi
Giangiò ha scritto:Benvenuto anche da parte mia,però trovo sconcertante il fatto che tu non voglia(o possa) stare scalzo a ''casa tua''........o sei succube dei tuoi genitori e allora ,beh, c'è poco da dire.......oppure ti manca una reale motivazione......manco avessi 15 anni!
Io non riesco proprio ad immaginare di NON poter fare ciò che voglio solo per la presenza dei miei genitori......(ma dovrei scrivere al passato remoto....!)mi ricordo ,avevo vent'anni ,mia madre mi comprò delle pantofole perchè non voleva che andassi sul terrazzo scalzo ...!....chissà cosa dicono i vicini......
Spendo una parola in difesa di BarefootSoul: probabilmente per molti di noi risulta scontato poter stare scalzi in casa propria (e non solo). MA per una volta, se proviamo a metterci nei panni del "neofita" che ha appena deciso di buttarsi nell'avventura dello scalzismo, probabilmente ci renderemmo conto che dietro una cosa così semplice come il non indossare scarpe si nasconda un intero universo di pregiudizi e "miti" da sfatare.
Quindi la cosa non è così banale e una persona potrebbe avere qualche difficoltà anche senza essere necessariamente insicura o priva di motivazioni.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Presento me e i miei piedi
Beh, se puoi disinvischiati, non è una sentenza della Corte di Cassazione!Laurentius ha scritto:Sarà il mio essere ENTP (ultimamente sono invischiato con l'MBTI)
Te lo dice uno che ha provato per anni a "sfuggire" al proprio profilo...
Massimo- Numero di messaggi : 277
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Presento me e i miei piedi
young_barefooter ha scritto:Giangiò ha scritto:Benvenuto anche da parte mia,però trovo sconcertante il fatto che tu non voglia(o possa) stare scalzo a ''casa tua''........o sei succube dei tuoi genitori e allora ,beh, c'è poco da dire.......oppure ti manca una reale motivazione......manco avessi 15 anni!
Io non riesco proprio ad immaginare di NON poter fare ciò che voglio solo per la presenza dei miei genitori......(ma dovrei scrivere al passato remoto....!)mi ricordo ,avevo vent'anni ,mia madre mi comprò delle pantofole perchè non voleva che andassi sul terrazzo scalzo ...!....chissà cosa dicono i vicini......
Spendo una parola in difesa di BarefootSoul: probabilmente per molti di noi risulta scontato poter stare scalzi in casa propria (e non solo). MA per una volta, se proviamo a metterci nei panni del "neofita" che ha appena deciso di buttarsi nell'avventura dello scalzismo, probabilmente ci renderemmo conto che dietro una cosa così semplice come il non indossare scarpe si nasconda un intero universo di pregiudizi e "miti" da sfatare.
Quindi la cosa non è così banale e una persona potrebbe avere qualche difficoltà anche senza essere necessariamente insicura o priva di motivazioni.
No, young il nostro BarefootSoul ha tutto il nostro rispetto ma non difenderlo, se no lo condizioni in qualche modo!
E fai la cosa sbagliata, la scelta di andare scalzi deve essere completamente libera da condizionamenti da parte di chiunque, anche nostri, guarda.
Come possono testimoniare parecchi di noi, direi te compreso, si tratta di fare una scelta che non è: si/no ma può realizzarsi per gradi.
Nessuno di noi ha preso l'impegno di trascorrere tutta la vita sempre e dovunque scalzo; se lo fa, benissimo, ma può farlo solo dalle 10 alle 17 o nei giorni dispari e nessuno ha alcunché da obiettare.
Poi, lo sappiamo, è un meccanismo che una volta messo in moto, porta lontano; questo ci auguriamo ed auguriamo a tutti quelli che entrano nel nostro Forum ed hanno piacere a scriverci su.
bfpaul
E fai la cosa sbagliata, la scelta di andare scalzi deve essere completamente libera da condizionamenti da parte di chiunque, anche nostri, guarda.
Come possono testimoniare parecchi di noi, direi te compreso, si tratta di fare una scelta che non è: si/no ma può realizzarsi per gradi.
Nessuno di noi ha preso l'impegno di trascorrere tutta la vita sempre e dovunque scalzo; se lo fa, benissimo, ma può farlo solo dalle 10 alle 17 o nei giorni dispari e nessuno ha alcunché da obiettare.
Poi, lo sappiamo, è un meccanismo che una volta messo in moto, porta lontano; questo ci auguriamo ed auguriamo a tutti quelli che entrano nel nostro Forum ed hanno piacere a scriverci su.
bfpaul
Non è che ci sono altri problemi...
Mi scuso per ingerenza.
Andare scalzi non è sempre facile, alzi la mano chi se la sente sempre e dovunque, chi non sacrifica mai il proprio piacere alla consuetudine.
Ma da qui a nascondere addirittura la tua frequentazione al forum cancellando la cronologia... e cosa potrebbe mai succederti se "scoperto" ?
E poi, essere ancora in casa dei genitori a 34 anni è imbarazzante, io ci sono rimasto fino a 33 ma per mettere da parte i soldini per casa e matrimonio e ricordo che gli ultimi tempi non è che fossi prpprio felice.... Però ormai dovresti avere una tua volontà decisa soprattutto su scelte assolutamente personali. I genitori (per me un ricordo costante ma ormai piuttosto lontano) vogliono solo il tuo bene e se manifesti una decisa e matura scelta non saranno loro a imporsi.
Piuttosto dovresti abituare prima te stesso e poi gli altri a "vedere" i tuoi piedi, gira in sandali sempre, tanto da quel che ho capito non hai purtroppo impegni di lavoro che richiedano un dress code. Poi toglili appena te la senti. Avrai sguardi straniti certo, ma poi chi ti conosce imparerà a vederti così e chi non ti conosce... che ti importa ?
Più facile a dirsi che a farsi, certo, ma se non cominci starai solo a pensare a tutte le occasioni perdute.
Pensa che ho fatto scelta scalza a quasi sessant' anni dopo una vita di scalzismo clandestino e colpevolizzante e di occasioni perdute te ne potrei elencare a migliaia, però poi mi sono rifatto.
Quanto al segreto ti assicuro che in questo campo ha le gambe corte, mia moglie mi sgamò quasi subito per via di un paio di vesciconi da imprudenza dovuta al troppo entusiasmo, poi neanche troppo tempo dopo accetta che vada scalzo tutti i giorni e per la maggior parte della giornata. Beh, magari non con lei d' Inverno, ma d' estate qualche volta mi imita. E se saremo a Milano sarà la prima a divertirsi alla rituale "pizza degli scalzi" di Maggio.
Ciao e fatti coraggio, ci siamo passati tutti
Andare scalzi non è sempre facile, alzi la mano chi se la sente sempre e dovunque, chi non sacrifica mai il proprio piacere alla consuetudine.
Ma da qui a nascondere addirittura la tua frequentazione al forum cancellando la cronologia... e cosa potrebbe mai succederti se "scoperto" ?
E poi, essere ancora in casa dei genitori a 34 anni è imbarazzante, io ci sono rimasto fino a 33 ma per mettere da parte i soldini per casa e matrimonio e ricordo che gli ultimi tempi non è che fossi prpprio felice.... Però ormai dovresti avere una tua volontà decisa soprattutto su scelte assolutamente personali. I genitori (per me un ricordo costante ma ormai piuttosto lontano) vogliono solo il tuo bene e se manifesti una decisa e matura scelta non saranno loro a imporsi.
Piuttosto dovresti abituare prima te stesso e poi gli altri a "vedere" i tuoi piedi, gira in sandali sempre, tanto da quel che ho capito non hai purtroppo impegni di lavoro che richiedano un dress code. Poi toglili appena te la senti. Avrai sguardi straniti certo, ma poi chi ti conosce imparerà a vederti così e chi non ti conosce... che ti importa ?
Più facile a dirsi che a farsi, certo, ma se non cominci starai solo a pensare a tutte le occasioni perdute.
Pensa che ho fatto scelta scalza a quasi sessant' anni dopo una vita di scalzismo clandestino e colpevolizzante e di occasioni perdute te ne potrei elencare a migliaia, però poi mi sono rifatto.
Quanto al segreto ti assicuro che in questo campo ha le gambe corte, mia moglie mi sgamò quasi subito per via di un paio di vesciconi da imprudenza dovuta al troppo entusiasmo, poi neanche troppo tempo dopo accetta che vada scalzo tutti i giorni e per la maggior parte della giornata. Beh, magari non con lei d' Inverno, ma d' estate qualche volta mi imita. E se saremo a Milano sarà la prima a divertirsi alla rituale "pizza degli scalzi" di Maggio.
Ciao e fatti coraggio, ci siamo passati tutti
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Presento me e i miei piedi
Questo lo trovo interessante: nascondi la cronologia del browser, peró metti la foto ?
(non toglierla peró, eh!)
(non toglierla peró, eh!)
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Presento me e i miei piedi
Sì, ho messo la foto perché ho visto che molti di voi ce l'hanno, e siccome considero questo forum un'isola dove potermi esprimere con la massima libertà ho pensato che valeva la pena mostrarsi realmente, invece di usare il solito avatar.
Anche il mio nickname c'entra solo in parte con i piedi nudi. Infatti contiene il termine "soul", "anima": e "anima scalza" è come mi sento io, randagio, nomade (nello spirito quantomeno, dato che con il corpo difficilmente mi muovo).
Vi ringrazio per gli incoraggiamenti e i commenti, purtroppo non è così semplice.
Io sono effettivamente succube dei miei genitori, non tanto per imposizione loro ma perché mi sento tale e perché, in fondo, mi va bene così.
Sono andato via di casa a 22 anni, ma non avendo mai trovato un lavoro vero (solo impieghi precari e in nero) sostanzialmente sono sempre stato mantenuto da loro anche quando avevo una casa mia (che mia non era, in quanto di loro proprietà). Sono un bamboccione controvoglia.
Essere dovuto tornare a vivere con i miei due anni fa è stato uno shock terribile, dal quale non mi sono ancora ripreso. Anche per questo, oltre che per i numerosi problemi che già ho, di cui la mancanza di lavoro è in realtà il meno importante, ho ricominciato ad andare dallo psicologo. Io ho una personalità non convenzionale, difficile da maneggiare, inconsueta: NON sono schizofrenico, NON ho la doppia o multipla personalità, NON prendo psicofarmaci. Ma un aiuto psicologico di tipo professionale mi serve. I miei problemi si possono raggruppare in due grandi categorie : depressione e alienazione (che non sono sinonimi come alcuni pensano).
In ogni caso stare scalzo per me non è e non sarà mai una scelta di vita, come mi è parso di capire sia per molti di voi (come ho detto prima di iscrivermi ho seguito a lungo il forum). Sto a piedi nudi quando e dove mi sento libero, tranquillo e sicuro.
Se significa farlo "a tempo determinato" ebbene sì: preferisco così, mi sento più tranquillo, tra l'altro il piacere è come se fosse nuovo ogni volta, spesso pregusto l'attesa, conto i minuti, controllo il calendario.
Vi chiedo di non pensare a me come il neofita che deve ancora attraversare tutte le fasi attraverso cui tutti voi siete già passati. La mia filosofia è diversa dalla vostra: per voi - sempre se ho capito giusto, naturalmente - stare scalzi è una scelta di vita radicale, per me invece è solo un aspetto della mia personalità.
Trovo infatti curiosi i vostri racconti del genere "sono andato scalzo in ufficio/a fare la spesa/a cena con amici": è un'altra visione del mondo, ovviamente rispettabilissima ma che non coincide né mai coinciderà con la mia.
Voi volete continuare a vivere nel mondo, pur con questa particolarità di stare scalzi.
Io invece voglio pormi a lato del mondo stesso, e stare scalzo è solo un aspetto di questo processo.
Sicuramente quando i miei genitori non ci saranno più (si spera il più tardi possibile, va da sé) potrò vivere in maniera più piena, perché sarò libero dalle pastoie mentali che io stesso mi sono creato. Ma anche allora continuerò a stare a piedi nudi "a tempo determinato".
Anche il mio nickname c'entra solo in parte con i piedi nudi. Infatti contiene il termine "soul", "anima": e "anima scalza" è come mi sento io, randagio, nomade (nello spirito quantomeno, dato che con il corpo difficilmente mi muovo).
Vi ringrazio per gli incoraggiamenti e i commenti, purtroppo non è così semplice.
Io sono effettivamente succube dei miei genitori, non tanto per imposizione loro ma perché mi sento tale e perché, in fondo, mi va bene così.
Sono andato via di casa a 22 anni, ma non avendo mai trovato un lavoro vero (solo impieghi precari e in nero) sostanzialmente sono sempre stato mantenuto da loro anche quando avevo una casa mia (che mia non era, in quanto di loro proprietà). Sono un bamboccione controvoglia.
Essere dovuto tornare a vivere con i miei due anni fa è stato uno shock terribile, dal quale non mi sono ancora ripreso. Anche per questo, oltre che per i numerosi problemi che già ho, di cui la mancanza di lavoro è in realtà il meno importante, ho ricominciato ad andare dallo psicologo. Io ho una personalità non convenzionale, difficile da maneggiare, inconsueta: NON sono schizofrenico, NON ho la doppia o multipla personalità, NON prendo psicofarmaci. Ma un aiuto psicologico di tipo professionale mi serve. I miei problemi si possono raggruppare in due grandi categorie : depressione e alienazione (che non sono sinonimi come alcuni pensano).
In ogni caso stare scalzo per me non è e non sarà mai una scelta di vita, come mi è parso di capire sia per molti di voi (come ho detto prima di iscrivermi ho seguito a lungo il forum). Sto a piedi nudi quando e dove mi sento libero, tranquillo e sicuro.
Se significa farlo "a tempo determinato" ebbene sì: preferisco così, mi sento più tranquillo, tra l'altro il piacere è come se fosse nuovo ogni volta, spesso pregusto l'attesa, conto i minuti, controllo il calendario.
Vi chiedo di non pensare a me come il neofita che deve ancora attraversare tutte le fasi attraverso cui tutti voi siete già passati. La mia filosofia è diversa dalla vostra: per voi - sempre se ho capito giusto, naturalmente - stare scalzi è una scelta di vita radicale, per me invece è solo un aspetto della mia personalità.
Trovo infatti curiosi i vostri racconti del genere "sono andato scalzo in ufficio/a fare la spesa/a cena con amici": è un'altra visione del mondo, ovviamente rispettabilissima ma che non coincide né mai coinciderà con la mia.
Voi volete continuare a vivere nel mondo, pur con questa particolarità di stare scalzi.
Io invece voglio pormi a lato del mondo stesso, e stare scalzo è solo un aspetto di questo processo.
Sicuramente quando i miei genitori non ci saranno più (si spera il più tardi possibile, va da sé) potrò vivere in maniera più piena, perché sarò libero dalle pastoie mentali che io stesso mi sono creato. Ma anche allora continuerò a stare a piedi nudi "a tempo determinato".
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Presento me e i miei piedi
Solo due commenti veloci (putroppo al momento ho poco tempo per fermarmi sul forum)
Spero di non sembrare sapientone; lo dico perchè sono passato proprio attraverso questo tipo di pensieri.
Ed un'altra cosa ancora: andare scalzi è uno dei migliori metodi contro la depressione che conosco! Credimi, parlo di esperienza personale! Ti cambia il modo di percepire te stesso in maniera incredibile.
Mah...io non lo trovo affatto una "scelta creda di vita radicale"; è una scelta di vita e basta, proprio perchè è un aspetto della mia personalità. In fondo, è l'insieme dei vari aspetti della personalità di una persona che determinano il suo modo di vivere.BarefootSoul ha scritto: La mia filosofia è diversa dalla vostra: per voi - sempre se ho capito giusto, naturalmente - stare scalzi è una scelta di vita radicale, per me invece è solo un aspetto della mia personalità.
Se permetti.... non credo proprio. Le pastoie mentali non le creano i tuoi, ma sei tu a farlo. Se non ci saranno piú i tuoi genitori, ci sarà qualcun altro a prendere il loro posto di "osservatore condizionante"; proprio perchè sei tu a metterlo.BarefootSoul ha scritto:
Sicuramente quando i miei genitori non ci saranno più (si spera il più tardi possibile, va da sé) potrò vivere in maniera più piena, perché sarò libero dalle pastoie mentali che io stesso mi sono creato.
Spero di non sembrare sapientone; lo dico perchè sono passato proprio attraverso questo tipo di pensieri.
Ed un'altra cosa ancora: andare scalzi è uno dei migliori metodi contro la depressione che conosco! Credimi, parlo di esperienza personale! Ti cambia il modo di percepire te stesso in maniera incredibile.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Presento me e i miei piedi
Mettiamola così, nella foto porti la barba. Io la porto da oltre quaranta'anni e farla crescere non fu facile in famiglia, poi tutti si abituarono alla mia faccia pelosa. Abituali ai tuoi piedi nudi...
E non pensare che la "nostra" sia una scelta di vita radicale, siamo solo persone che si sentono più libere così, e non pensare che siamo una specie di "setta" scalza. Per la verità penso che i "calzati" non sanno cosa si perdono.
Provare a venire a un raduno ? O contattare qualche torinese ?
Fatti coraggio, sei la persona giusta per andare controcorrente.
E non pensare che la "nostra" sia una scelta di vita radicale, siamo solo persone che si sentono più libere così, e non pensare che siamo una specie di "setta" scalza. Per la verità penso che i "calzati" non sanno cosa si perdono.
Provare a venire a un raduno ? O contattare qualche torinese ?
Fatti coraggio, sei la persona giusta per andare controcorrente.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Presento me e i miei piedi
Ciao e benvenuto tra i nati scalzi. Non farti problemi, ogni persona che scrive sul forum è libero di stare scalzo come e quando vuole.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Presento me e i miei piedi
Ed un'altra cosa ancora: andare scalzi è uno dei migliori metodi contro la depressione che conosco! Credimi, parlo di esperienza personale! Ti cambia il modo di percepire te stesso in maniera incredibile.[/quote]
Per me è l'antistress per eccellenza; dopo ore passate a cercare di calcolare una struttura che non verifica manco a calci, pianto li tutto e me ne vado a spasso. Torno con le idee più chiare. I piedi un po' meno
Per me è l'antistress per eccellenza; dopo ore passate a cercare di calcolare una struttura che non verifica manco a calci, pianto li tutto e me ne vado a spasso. Torno con le idee più chiare. I piedi un po' meno
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Presento me e i miei piedi
Ciao Stefano,
mi ritrovo molto in ciò che hai scritto ... trovo che il collegamento tra scalzismo e nudismo sia molto naturale, anche se la maggior parte dei nudisti non va scalza, cosa assolutamente assurda. Il nudista con le scarpe (dove non siano veramente necessarie, cosa quasi impossibile in un villaggio nudista) è buffo come lo "scarpantibus" di Alto Gradimento, ma non meno, ai miei occhi, dei "naturisti" inseparabili dal loro pacchetto di sigarette
Io e mia moglie facciamo spesso vacanze in villaggi naturisti, ma di solito, sembra incredibile, io mi ritrovo sempre unico ad andare permanentemente scalzo.
Anche io come te amo fare passeggiate notturne nella disabitata campagna della mia zona, e a volte abbandono gli abiti. E' una sensazione molto bella, un ritorno allo stato primitivo e a volte mi sento veramente un animale notturno, tanto più che prediligo l'inverno e la pioggia per queste escursioni. Quando piove non resisto a fare uno dei miei giri e non resisto a bagnarmi in ogni rivolo o pozza che trovo.
Ho notato comunque un certa propensione al nudismo tra molti scalzisiti, anche sui forum tedeschi più noti. Trattandosi di un argomento delicato e piuttosto intimo ed essendo tutti i forum scalzisti giustamente preoccupati di evitare argomenti scabrosi che abbiano a che fare con la sessualità, è un argomento di cui si evita di parlare ed io stesso ne ho fatto cenno molto raramente.
Camminare scalzi nella natura è piacevolissimo e farlo senza vestiti, o con il minimo, giusto per la decenza, è ancora più piacevole e, incredibilmente, anche molto meno faticoso ... anche correre nudi è tutt'un altro piacere (non a caso gli atlieti delle antiche olimpiadi greche gareggiavano nudi)
Personalmente ho stilato una specie di "classifica" circa il piacere derivante dal privarsi del vestiario che per me si può sintetizzare così:
piedi nudi 50%, fino alla cintola altro 30%, dalla cintola in su il restante 20%
Noto che i giovani hanno introdotto il coraggio di metterci la faccia e lo trovo molto bello , per cui cambierò il mio amato Avatar nei prossimi giorni.
mi ritrovo molto in ciò che hai scritto ... trovo che il collegamento tra scalzismo e nudismo sia molto naturale, anche se la maggior parte dei nudisti non va scalza, cosa assolutamente assurda. Il nudista con le scarpe (dove non siano veramente necessarie, cosa quasi impossibile in un villaggio nudista) è buffo come lo "scarpantibus" di Alto Gradimento, ma non meno, ai miei occhi, dei "naturisti" inseparabili dal loro pacchetto di sigarette
Io e mia moglie facciamo spesso vacanze in villaggi naturisti, ma di solito, sembra incredibile, io mi ritrovo sempre unico ad andare permanentemente scalzo.
Anche io come te amo fare passeggiate notturne nella disabitata campagna della mia zona, e a volte abbandono gli abiti. E' una sensazione molto bella, un ritorno allo stato primitivo e a volte mi sento veramente un animale notturno, tanto più che prediligo l'inverno e la pioggia per queste escursioni. Quando piove non resisto a fare uno dei miei giri e non resisto a bagnarmi in ogni rivolo o pozza che trovo.
Ho notato comunque un certa propensione al nudismo tra molti scalzisiti, anche sui forum tedeschi più noti. Trattandosi di un argomento delicato e piuttosto intimo ed essendo tutti i forum scalzisti giustamente preoccupati di evitare argomenti scabrosi che abbiano a che fare con la sessualità, è un argomento di cui si evita di parlare ed io stesso ne ho fatto cenno molto raramente.
Camminare scalzi nella natura è piacevolissimo e farlo senza vestiti, o con il minimo, giusto per la decenza, è ancora più piacevole e, incredibilmente, anche molto meno faticoso ... anche correre nudi è tutt'un altro piacere (non a caso gli atlieti delle antiche olimpiadi greche gareggiavano nudi)
Personalmente ho stilato una specie di "classifica" circa il piacere derivante dal privarsi del vestiario che per me si può sintetizzare così:
piedi nudi 50%, fino alla cintola altro 30%, dalla cintola in su il restante 20%
Noto che i giovani hanno introdotto il coraggio di metterci la faccia e lo trovo molto bello , per cui cambierò il mio amato Avatar nei prossimi giorni.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
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