Senso di colpa
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aldo1953
Giangiò
bfpaul
Grand Choeur
Young_barefooter
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Senso di colpa
Se mi fermo un attimo a pensare mi sento un po' in colpa: sto qui a parlare di piedi scalzi, a raccontare le mie piccole conquiste quotidiane e a leggere delle vostre esperienze, a organizzare gite in montagna... E nel frattempo, nemmeno tanto lontano da qui, la stupidità umana miete vittime innocenti.
Al cospetto di simili eventi le piccole cose della vita, scalzismo incluso, appaiono vuote e banali. E io mi sento un po' egoista. Ma poi penso che sono proprio le piccole cose che aiutano a tirare avanti, a distogliere la mente dall'orrore e dal vuoto dell'abisso nel quale questo pazzo mondo si sta calando, per la stessa volontà di chi lo abita!
E l'andare scalzo diventa metafora di umiltà, di sensibilità e percezione non solo del terreno su cui camminiamo ma di tutto quello che lo circonda, persone comprese. Si è detto che andare scalzi apre la mente (e la nostra esperienza di barefooters lo dimostra ogni giorno) e allora vorrei che in tanti provassero le gioiose e semplici sensazioni che questa pratica regala ogni giorno. E forse le loro menti uscirebbero dalla prigione dell'io che ci intrappola, forse il sentirsi tutt'uno con questa minuscola palla verde e blu che è il pianeta a cui dobbiamo la Vita come specie cambierebbe qualcosa.
Almeno così mi piacerebbe che fosse: imparare dalle piccole cose, dall'umiltà dei piccoli gesti, dal rispetto per l'ambiente il rispetto, la tolleranza e l'amore che i nostri fratelli umani meritano.
Scusate il delirio pomeridiano!
Al cospetto di simili eventi le piccole cose della vita, scalzismo incluso, appaiono vuote e banali. E io mi sento un po' egoista. Ma poi penso che sono proprio le piccole cose che aiutano a tirare avanti, a distogliere la mente dall'orrore e dal vuoto dell'abisso nel quale questo pazzo mondo si sta calando, per la stessa volontà di chi lo abita!
E l'andare scalzo diventa metafora di umiltà, di sensibilità e percezione non solo del terreno su cui camminiamo ma di tutto quello che lo circonda, persone comprese. Si è detto che andare scalzi apre la mente (e la nostra esperienza di barefooters lo dimostra ogni giorno) e allora vorrei che in tanti provassero le gioiose e semplici sensazioni che questa pratica regala ogni giorno. E forse le loro menti uscirebbero dalla prigione dell'io che ci intrappola, forse il sentirsi tutt'uno con questa minuscola palla verde e blu che è il pianeta a cui dobbiamo la Vita come specie cambierebbe qualcosa.
Almeno così mi piacerebbe che fosse: imparare dalle piccole cose, dall'umiltà dei piccoli gesti, dal rispetto per l'ambiente il rispetto, la tolleranza e l'amore che i nostri fratelli umani meritano.
Scusate il delirio pomeridiano!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Senso di colpa
Non è un delirio. E' praticamente la stessa identica cosa che ho risposto stamattina sul gruppo FB Podisti Scalzisti.
Re: Senso di colpa
young_barefooter ha scritto:Se mi fermo un attimo a pensare mi sento un po' in colpa: sto qui a parlare di piedi scalzi, a raccontare le mie piccole conquiste quotidiane e a leggere delle vostre esperienze, a organizzare gite in montagna... E nel frattempo, nemmeno tanto lontano da qui, la stupidità umana miete vittime innocenti.
Al cospetto di simili eventi le piccole cose della vita, scalzismo incluso, appaiono vuote e banali. E io mi sento un po' egoista. Ma poi penso che sono proprio le piccole cose che aiutano a tirare avanti, a distogliere la mente dall'orrore e dal vuoto dell'abisso nel quale questo pazzo mondo si sta calando, per la stessa volontà di chi lo abita!
E l'andare scalzo diventa metafora di umiltà, di sensibilità e percezione non solo del terreno su cui camminiamo ma di tutto quello che lo circonda, persone comprese. Si è detto che andare scalzi apre la mente (e la nostra esperienza di barefooters lo dimostra ogni giorno) e allora vorrei che in tanti provassero le gioiose e semplici sensazioni che questa pratica regala ogni giorno. E forse le loro menti uscirebbero dalla prigione dell'io che ci intrappola, forse il sentirsi tutt'uno con questa minuscola palla verde e blu che è il pianeta a cui dobbiamo la Vita come specie cambierebbe qualcosa.
Almeno così mi piacerebbe che fosse: imparare dalle piccole cose, dall'umiltà dei piccoli gesti, dal rispetto per l'ambiente il rispetto, la tolleranza e l'amore che i nostri fratelli umani meritano.
Scusate il delirio pomeridiano!
Delirio?
Tutt'altro, hai invece detto molto bene ciò di cui tutti noi - almeno così spero - sono convinti; la frase: le gioiose e semplici sensazioni che questa pratica regala ogni giorno credo che potrebbe essere quasi un nostro nuovo biglietto da visita.
bfpaul
Tutt'altro, hai invece detto molto bene ciò di cui tutti noi - almeno così spero - sono convinti; la frase: le gioiose e semplici sensazioni che questa pratica regala ogni giorno credo che potrebbe essere quasi un nostro nuovo biglietto da visita.
bfpaul
Re: Senso di colpa
Mi associo alle belle parole di Young_barefooter ......
Giangiò
Giangiò
Giangiò- Numero di messaggi : 177
Età : 72
Data d'iscrizione : 25.03.15
Re: Senso di colpa
Cosa aggiungere ? In un mondo in cui tutto si estremizza purtroppo anche nelle cose ben più innocue e banali secondo la regola che chi più urla alla fine vince c' è da aspettarsi qualsiasi cosa e spesso il rifugio nelle cose semplici è una soluzione per migliorare noi stessi e gli altri.
Non mi ricordavo che la vita fosse così complicata, ho poca memoria ? Ovviamente mi riferisco ai miei anni, la storia precedente, quella dei miei genitori, quella che studio un po' perchè se non si sa da dove si viene non si possono fare confronti e un po' per una sorta di dovere nei confronti di tanta gente che ha sofferto e di cui oggi non si fa cenno nemmeno sui libri di scuola (in compenso si insegna tutto sui Sumeri o gli antichi Egizi), ci dimostra che l' animale più crudele e pericoloso non impara proprio nulla e gli orrori si ripetono tali e quali.
Non mi ricordavo che la vita fosse così complicata, ho poca memoria ? Ovviamente mi riferisco ai miei anni, la storia precedente, quella dei miei genitori, quella che studio un po' perchè se non si sa da dove si viene non si possono fare confronti e un po' per una sorta di dovere nei confronti di tanta gente che ha sofferto e di cui oggi non si fa cenno nemmeno sui libri di scuola (in compenso si insegna tutto sui Sumeri o gli antichi Egizi), ci dimostra che l' animale più crudele e pericoloso non impara proprio nulla e gli orrori si ripetono tali e quali.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Senso di colpa
No, Aldo. Di tanta barbarie non ho memoria nemmeno io. Certi fatti esecrabili, un tempo sarebbero stati semplicemente inconcepibili.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re: Senso di colpa
No, non credo. Anzi, credo che in passato sono successi orrori anche maggiori.John & Jane ha scritto:Certi fatti esecrabili, un tempo sarebbero stati semplicemente inconcepibili.
L'unica differenza è che al giorno d'oggi grazie alle tecnologie moderne (TV, internet, social media, etc) veniamo sommersi di informazioni da tutte le parti del mondo, mentre piú indietro si va nel tempo
minore era la quantità di informazione e la velocità di diffusione, e piú facile era filtrare/sopprimere le informazioni.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Senso di colpa
Attraverso le piccole cose dovremmo, tutti, riscoprire il vero senso della vita.
Facile a dirsi, meno a farsi.
Senza cadere in luoghi comuni fin troppo banali, che l'uomo non si accontenti mai, e che persegua sempre la strada che sembri portare a quel famigerato "qualcosa in più", abbandonando quella del "quello che veramente conta", è cosa nota.
E forse, anche normale, fino ad un certo punto.
Tutti cerchiamo di elevare la ns condizione, ognuno secondo le proprie aspettative ed i propri mezzi; è giusto migliorarsi sempre. Quando questa propensione naturale diventa però un'ossessione, da perseguire con ogni mezzo, fregandosene anche di quelli che, dovrebbero, essere i ns simili, allora succede quello che è sotto gli occhi di tutti.
Che il mezzo sia la religione, la politica, la pura follia, senza bandiera alcuna, il risultato non cambia; la voglia del "di più", della sopraffazione, dell'affermazione totale. E' questo quello che muove tutto.
Penso che ognuno di noi, nel proprio piccolo mondo, ambisca a qualcosa di più; e che a volte agisca di conseguenza, magari rendendosi conto, poco dopo, di non essere proprio sulla strada giusta.
Ma se ci si rende conto in tempo, magari soffermandosi davvero sulle piccole cose, prendendoci del tempo per queste, qualcosa può cambiare davvero.
Che sia una passeggiata scalzi, una serata con la moglie, una carezza alla mamma, non fa niente. Quelle piccole cose che, tutte insieme, una vicino all'altra, formano il quadro generale della vita.
Il problema è che molti vedono solo il quadro, non tutti i puntini che lo compongono.
E dopo sta smielata, a cui però credo davvero, torno a scontrarmi con il mondo. Modalità STRONZO: ON.
Facile a dirsi, meno a farsi.
Senza cadere in luoghi comuni fin troppo banali, che l'uomo non si accontenti mai, e che persegua sempre la strada che sembri portare a quel famigerato "qualcosa in più", abbandonando quella del "quello che veramente conta", è cosa nota.
E forse, anche normale, fino ad un certo punto.
Tutti cerchiamo di elevare la ns condizione, ognuno secondo le proprie aspettative ed i propri mezzi; è giusto migliorarsi sempre. Quando questa propensione naturale diventa però un'ossessione, da perseguire con ogni mezzo, fregandosene anche di quelli che, dovrebbero, essere i ns simili, allora succede quello che è sotto gli occhi di tutti.
Che il mezzo sia la religione, la politica, la pura follia, senza bandiera alcuna, il risultato non cambia; la voglia del "di più", della sopraffazione, dell'affermazione totale. E' questo quello che muove tutto.
Penso che ognuno di noi, nel proprio piccolo mondo, ambisca a qualcosa di più; e che a volte agisca di conseguenza, magari rendendosi conto, poco dopo, di non essere proprio sulla strada giusta.
Ma se ci si rende conto in tempo, magari soffermandosi davvero sulle piccole cose, prendendoci del tempo per queste, qualcosa può cambiare davvero.
Che sia una passeggiata scalzi, una serata con la moglie, una carezza alla mamma, non fa niente. Quelle piccole cose che, tutte insieme, una vicino all'altra, formano il quadro generale della vita.
Il problema è che molti vedono solo il quadro, non tutti i puntini che lo compongono.
E dopo sta smielata, a cui però credo davvero, torno a scontrarmi con il mondo. Modalità STRONZO: ON.
Arky- Numero di messaggi : 220
Data d'iscrizione : 21.02.12
Re: Senso di colpa
Vedere il quadro completo, è già molto. Il problema è che si guarda solo il singolo puntino; un gruppetto, nel migliore dei casi. Che esprime UN pixel? Un bel niente.Arky ha scritto:
Il problema è che molti vedono solo il quadro, non tutti i puntini che lo compongono.
E dopo sta smielata, a cui però credo davvero, torno a scontrarmi con il mondo. Modalità STRONZO: ON.
John & Jane- Numero di messaggi : 476
Età : 76
Data d'iscrizione : 27.09.11
Re : Senso di colpa
Fra le tante chiacchiere ( spesso a mio parere inutili ) leggo : " le gioiose e semplici sensazioni .... quasi un nostro nuovo biglietto da visita ". Pienamente d' accordo col Bf !.
F&T- Numero di messaggi : 117
Data d'iscrizione : 12.06.14
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