Un po' di sensi di colpa...

L'avevo già letto qualche giorno fa. Sappiamo che, secondo le leggi italiane, l'autista non avrebbe potuto farla scendere (Rei docet). Mi chiedo: negli USA la regola è diversa o l'autista ha compiuto un abuso?

Grand Choeur ha scritto:L'avevo già letto qualche giorno fa. Sappiamo che, secondo le leggi italiane, l'autista non avrebbe potuto farla scendere (Rei docet). Mi chiedo: negli USA la regola è diversa o l'autista ha compiuto un abuso?

Sull' abuso purtroppo non ci giurerei, se era di una compagnia privata può darsi che avesse delle regole da rispettare. Ma sicuramente ha trasgredito a una regola generale a cui non si può prescindere : se uno è in difficoltà e se poi è anche una donna (non prendetemi per maschilista, solo un po' retrò) non ci si può esimere dal dare un aiuto, tra l' altro così semplice come farla salire sull' autobus.
Purtroppo chissà quanta gente ha pensato che la sfortunata se la sia un po' andata a cercare.

Ricordiamoci che il cartello "No shoes, no service." è stato inventato negli Stati Uniti.

Molto interessante ... insomma storia più o meno inventata, così come il regolamento circa l' obbligo di essere calzati ....

Notate però: in tutti i pasei civili si sale sul bus dal davanti e si paga o si mostra il biglietto al conducente ... se non paghi, scendi o il bus non parte e arriva la polizia.

Confrontare con Roma dove il 60% sale senza biglietto e non paga, ed il 20% usava biglietti falsi stampati dall' ATAC stessa ...