Questa poi....

Udite udite, anzi leggete, leggete perchè questa è forte.
Due piccole premesse :
- per volontà, tempo passato e ... piacere, posso dire di stare scalzo quasi sempre, dentro o fuori. Praticamente non è che faccia molta strada, non ne ho il tempo, però sto scalzo in casa, all' 80 % in studio, quasi sempre per strada. Così mi dicevo : "Che bella suola che ti sei conquistato".
- Ci piace ogni tanto andare a Portofino (vincere facile eh ?). Il programma prevede di andare in bus da Santa Margherita e poi tornare a piedi. Un cinque km o poco più, molti su una bellissima passerella in legno a picco sugli scogli, se poi vuoi evitare anche il poco asfalto c' è un sentiero che scavalca, però da lì non si vede il mare.

Dunque ieri eravamo lì, dopo il classico aperitivo in piazzetta, ci avviamo. però la notte precedente una buriana di vento e pioggia ha fatto disastri. Divelto rami, abbattuto alberi, sollevato ghiaia dalle spiaggette, addirittura sollevato e danneggiato i tavelloni di legno di gran parte della passerella. La protezione civile, subito intervenuta, ha fatto il resto (ovviamente ha fatto benissimo a liberare la strada) con le motoseghe che hanno cosparso il tragitto di schegge e segatura. Così decido di tenere le Lunasandals, tra l' altro un paio vecchissimo e, in teoria, comodo. Dopo nemmeno due km avverto un fastidio sotto i piedi, controllo e....due vesciconi grandi come un Euro ! Capito, vesciche con le Lunasandals !!!! Per non peggiorare proseguo scalzo e spiego a mia moglie che se avessi più coraggiosamente camminato scalzo dal principio sarei stato benissimo.
E' ancora là che se la ride.
Morale, se sei abituato a camminare scalzo evita le scarpe.

Questo l'ho notato anch'io!
La ragione potrebbe essere che camminando scalzi le aree del piede che toccano terra (con maggior forza d'impatto / frizione) variano, mentre portando le scarpe, se non calzano alla perfezione, fanno pressione/frizione sempre sugli stessi punti.
Ma magari sbaglio.

I miei piedi soffrono della sindrome "Dottor Jekyll e del signor Hyde": si trasformano da robusti "organi di locomozione", capaci di macinare chilometri su superfici di ogni tipo e con le condizioni meteo più disparate in delicate estremità a rischio vesciche o altri fastidi quando indosso le scarpe e mi tocca fare lunghi percorsi a piedi.

Perciò cerco di evitare in partenza le situazioni in cui, per svariati motivi, non mi è possibile andare scalzo e c'è da affrontare lunghi percorsi a piedi. Questo a volte mi fa sembrare sedentario!

Anche a me è successo, un giorno che ho dovuto mettere i sandali. Mi sono venute due vescichette ai piedi, anche se non cosí grandi