Passeggiata in Trentino
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Federico89
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Passeggiata in Trentino
Promemoria primo messaggio :
Vi racconto della passeggiata che ho fatto oggi a Mezzano in Trentino percorsa in sandali non essendo allenato e non conoscendo che tipo di terreno avrei trovato. Ero con mia sorella più grande vestita da montagna, pantaloni lunghi scarponcini e doppi calzini. Io arrivato sul parcheggio dove mi aspettava scendo dalla macchina in pantaloncini corti e sandali e subito sento che mi dice se avevo intenzione di partire così, le rispondo convinto di sì ma lei insiste con la storia delle possibili storte alla caviglia e scivolamenti, mi invita così a mettere calze e scarpe chiuse. Alla fine ho la meglio e partiamo. Noto subito che non ho nessun problema nella camminata affrontando prima la salita ripida poi vari sali scendi e infine la discesa con grande stupore di mia sorella che non pensava che i sandali fossero adatti alla montagna. Arrivati nei prati caratteristici della zona non ho potuto far altro che lasciare i piedi liberi di camminare sull'erba fresca e umida per poi proseguire sempre scalzo fino al parcheggio percorrendo anche una stradina asfaltata. Da parte di mia sorella solo un richiamo delle possibili zecche che avrei potuto prendere e basta. Ho incrociato un paio di auto e un ciclista i quali mi fissavano come fossi stato un alieno... Ora che ho visto com'è il percorso la prossima volta lo percorrero' interamente scalzo!!
Vi racconto della passeggiata che ho fatto oggi a Mezzano in Trentino percorsa in sandali non essendo allenato e non conoscendo che tipo di terreno avrei trovato. Ero con mia sorella più grande vestita da montagna, pantaloni lunghi scarponcini e doppi calzini. Io arrivato sul parcheggio dove mi aspettava scendo dalla macchina in pantaloncini corti e sandali e subito sento che mi dice se avevo intenzione di partire così, le rispondo convinto di sì ma lei insiste con la storia delle possibili storte alla caviglia e scivolamenti, mi invita così a mettere calze e scarpe chiuse. Alla fine ho la meglio e partiamo. Noto subito che non ho nessun problema nella camminata affrontando prima la salita ripida poi vari sali scendi e infine la discesa con grande stupore di mia sorella che non pensava che i sandali fossero adatti alla montagna. Arrivati nei prati caratteristici della zona non ho potuto far altro che lasciare i piedi liberi di camminare sull'erba fresca e umida per poi proseguire sempre scalzo fino al parcheggio percorrendo anche una stradina asfaltata. Da parte di mia sorella solo un richiamo delle possibili zecche che avrei potuto prendere e basta. Ho incrociato un paio di auto e un ciclista i quali mi fissavano come fossi stato un alieno... Ora che ho visto com'è il percorso la prossima volta lo percorrero' interamente scalzo!!
Federico89- Numero di messaggi : 152
Data d'iscrizione : 16.08.14
Re: Passeggiata in Trentino
Quando andai al CAI mi raccomandarono scarponi alti. Così feci ma nonostante questo mi presi una storna. Il medico mi spiegò che probabilemente il piede aveva ruotato all'interno dello scarpone e la storta è arrivata comunque ma secondo lui se non avessi avuto lo scarpone alto sarebbe stato peggio.
Da allora, facendo gli scongiuri, non ho mai preso una storta. Ultimamente sto usando sempre più scarpe basse perché gli scarponi mi danno sempre più fastidio. Alcune scarpe d'avvicinamento hanno poi ottima aderenza su roccia. Penso orami di aver acquisito una certa abilità a muovermi anche su terreni accidentati e avere un passo discretamente sicuro da potermi muovere con scarpe basse senza grossi problemi.
Al corso GAE ci raccomandarono di muoverci con scarponi alti e raccomandarli ai clienti (salvo che poi l'unico istruttore che per me aveva davvero esperienza escurssionistica ed alpinistica mi confessò che fuori dal corso lui su muoveva sempre con scarpe basse a meno di non andare su ghiaccio).
Ho notavo che la maggiorparte dei clienti ha delle pedule q.... talmente molli che non servirebbero a nulla. Nonostante tutto se un cliente mi chiede consiglio tendo a consigliare scarponi alti che dovrebbero proteggere di più soprattutto se uno non ha ancora il passo sicuro.
Altra cosa per me misteriosa è come abbia fatto una mia amica a rompersi il malleolo con scarpe alte...
Da allora, facendo gli scongiuri, non ho mai preso una storta. Ultimamente sto usando sempre più scarpe basse perché gli scarponi mi danno sempre più fastidio. Alcune scarpe d'avvicinamento hanno poi ottima aderenza su roccia. Penso orami di aver acquisito una certa abilità a muovermi anche su terreni accidentati e avere un passo discretamente sicuro da potermi muovere con scarpe basse senza grossi problemi.
Al corso GAE ci raccomandarono di muoverci con scarponi alti e raccomandarli ai clienti (salvo che poi l'unico istruttore che per me aveva davvero esperienza escurssionistica ed alpinistica mi confessò che fuori dal corso lui su muoveva sempre con scarpe basse a meno di non andare su ghiaccio).
Ho notavo che la maggiorparte dei clienti ha delle pedule q.... talmente molli che non servirebbero a nulla. Nonostante tutto se un cliente mi chiede consiglio tendo a consigliare scarponi alti che dovrebbero proteggere di più soprattutto se uno non ha ancora il passo sicuro.
Altra cosa per me misteriosa è come abbia fatto una mia amica a rompersi il malleolo con scarpe alte...
GECO- Numero di messaggi : 1085
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passeggiata in Trentino
Personalmente ho notato che da quando sono scalzista non mi è praticamente più capitato di prendere delle "storte".
Prima invece ogni tanto mi capitava, anche su normalissimi percorsi asfaltati in città. Forse era un problema di postura o di camminata sgraziata o troppo rapida...
A mio parere anche la accresciuta "robustezza" legata allo sviluppo della massa muscolare di caviglie e piedi che deriva dal frequente esercizio della camminata scalza contribuisce a ridurre la possibilità e la gravità di tali inconvenienti.
Riguardo gli scarponi alti o bassi non mi pronuncio dato che non li sopporto entrambi (per la cronaca comunque non faccio spesso escursioni in montagna e quando capita in genere scelgo percorsi brevi adatti anche ai miei figli e non mi spingo mai nelle zone dove c'è neve o ghiaccio), quando mi capita se ce la faccio vado scalzo, al massimo metto dei sandali da trekking. Scarpe sportive anche basse non ne possiedo a parte delle Converse All Star (ma non credo possano essere considerate adatte a percorsi in montagna).
Prima invece ogni tanto mi capitava, anche su normalissimi percorsi asfaltati in città. Forse era un problema di postura o di camminata sgraziata o troppo rapida...
A mio parere anche la accresciuta "robustezza" legata allo sviluppo della massa muscolare di caviglie e piedi che deriva dal frequente esercizio della camminata scalza contribuisce a ridurre la possibilità e la gravità di tali inconvenienti.
Riguardo gli scarponi alti o bassi non mi pronuncio dato che non li sopporto entrambi (per la cronaca comunque non faccio spesso escursioni in montagna e quando capita in genere scelgo percorsi brevi adatti anche ai miei figli e non mi spingo mai nelle zone dove c'è neve o ghiaccio), quando mi capita se ce la faccio vado scalzo, al massimo metto dei sandali da trekking. Scarpe sportive anche basse non ne possiedo a parte delle Converse All Star (ma non credo possano essere considerate adatte a percorsi in montagna).
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Passeggiata in Trentino
Confermo anche io che quando camminavo con le scarpe mi capitava alcune volte di prendere delle" storte", ora non mi è più capitato.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Passeggiata in Trentino
Quando portavo le scarpe ho preso così tante storte che al Pronto Soccorso, scherzando, mi hanno proposto o l'abbonamento o la tessera a punti come i supermercati.
In quindici anni di scalzismo una sola volta, calzato, ho preso una storta.
Però, per recuperare il tempo perso, è stata così forte che si è rotto il malleolo.
Chiuso in casa per due mesi.
In quindici anni di scalzismo una sola volta, calzato, ho preso una storta.
Però, per recuperare il tempo perso, è stata così forte che si è rotto il malleolo.
Chiuso in casa per due mesi.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
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