oggi mi sono rinnegato
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oggi mi sono rinnegato
Promemoria primo messaggio :
andando a pranzo alla solita tavola calda nel solito centro commerciale mi è venuta l'ansia di farlo scalzo ed ho finito per cedere alle mie paure indossando le infradito
è possibile che sapendo che molta gente è rientrata al lavoro rispetto alla scorsa settimana, temevo che il livello di visibilità/osservazione sia aumentato, oppure che io abbia sviluppato pensieri inconsci di inadeguatezza o insicurezza (non che questa sia una novità), ma la bottom line è che non me la sono sentita di fare quel che ho fatto tutta la scorsa settimana
poi, una volta seduto mi sono detto che ero un pò coglioncello e che non avevo motivo di sentirmi a disagio e quindi finito il pranzo ho rimesso le infradito nello zainetto e sono andato in giro (tabacchino, caffé, ottico) a piedi nudi
in effetti ho notato più sguardi e risolini dei giorni scorso, ma forse soltanto perchè ero più "in attesa" che ciò succedesse di quanto non lo fossi in precedenza
questa cosa mi fa riflettere, a priori mi fa rodere non poco, e volevo condividerla con voi (già sapendo che qualcuno mi lancerà strali e qualcun altro sarà più comprensivo ...) soprattutto in vista della stagione autunnale e invernale .....
Ciao
Robi
PS - come condiviso con Mau, Roma è decisamente diversa da Milano quanto a manifestazioni (anche di disapprovazione) da parte delle persone e questo non lo posso cambiare ...
andando a pranzo alla solita tavola calda nel solito centro commerciale mi è venuta l'ansia di farlo scalzo ed ho finito per cedere alle mie paure indossando le infradito
è possibile che sapendo che molta gente è rientrata al lavoro rispetto alla scorsa settimana, temevo che il livello di visibilità/osservazione sia aumentato, oppure che io abbia sviluppato pensieri inconsci di inadeguatezza o insicurezza (non che questa sia una novità), ma la bottom line è che non me la sono sentita di fare quel che ho fatto tutta la scorsa settimana
poi, una volta seduto mi sono detto che ero un pò coglioncello e che non avevo motivo di sentirmi a disagio e quindi finito il pranzo ho rimesso le infradito nello zainetto e sono andato in giro (tabacchino, caffé, ottico) a piedi nudi
in effetti ho notato più sguardi e risolini dei giorni scorso, ma forse soltanto perchè ero più "in attesa" che ciò succedesse di quanto non lo fossi in precedenza
questa cosa mi fa riflettere, a priori mi fa rodere non poco, e volevo condividerla con voi (già sapendo che qualcuno mi lancerà strali e qualcun altro sarà più comprensivo ...) soprattutto in vista della stagione autunnale e invernale .....
Ciao
Robi
PS - come condiviso con Mau, Roma è decisamente diversa da Milano quanto a manifestazioni (anche di disapprovazione) da parte delle persone e questo non lo posso cambiare ...
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
[quote="cyberteam"]
Tranquillo, come ti hanno detto già gli altri, non è una gara a chi arriva primo.
E soprattutto, il primo non vince niente [quote]
Grazie Giuseppe
arrivare primi può anche essere noioso, meglio essere fuoriclasse
Tranquillo, come ti hanno detto già gli altri, non è una gara a chi arriva primo.
E soprattutto, il primo non vince niente [quote]
Grazie Giuseppe
arrivare primi può anche essere noioso, meglio essere fuoriclasse
Robi- Numero di messaggi : 123
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
Appleseed ha scritto:young_barefooter ha scritto:
Io a volte tendo all'aggressività (come qualcun'altro su questo forum ha avuto modo di vedere) ma non ne vado fiero.
Io l'ho visto !!!
Avete presente Hulk? Solo un filo meno verde... Per fortuna non ce l'aveva con me .
uhm mi sa che i post in cui young si è incazzato me li sono persi, devo andarli a cercare
Robi- Numero di messaggi : 123
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
hai colto esattamente quello cheintendevoyoung_barefooter ha scritto:
Fai benissimo a evitare il confronto lasciando perdere, soprattutto in questi tempi di teste matte!
young_barefooter ha scritto:Comunque diciamo che stare scalzo tira fuori il meglio di me: forse perchè mi fa essere me stesso senza dovermi nascondere in un paio di scarpe o semplicemente perchè essendo più comodo sono anche più rilassato. O forse perchè magari cerco inconsciamente di essere più gentile o amichevole verso il prossimo sperando che questo addolcisca eventuali pregiudizi nei miei confronti...
Credo sia un mix di tanti fattori, però di fatto quando sono scalzo mi sento maggiormente in armonia col mondo e col resto della società.
ecco questa è una osservazione che mi ripromettevo di condividere con voi e quale migliore occasione
anche io ho notato che quando sono scalzo mi sento più "buono con gli altri", tendenzialmente sono più chiacchierone anche con chi non conosco e altrettanto tendenzialmente più rilassato (tranne nei casi come ieri) e più amichevole, e mi chiedevo se potesse essere direttamente connesso (camminare scalzi aumenta le endorfine?) oppure se non fosse un riflesso inconscio che cerca di creare una immagine di "affidabilità" preventiva per cui poi se/quando l'interlocutore si accorge che sono scalzo non pensa "oddio questo è un matto" oppure "chissà che vuole" ...
probabilmente un effetto combinato, ma per quanto conosco me stesso "temo" una preponderanza del secondo fattore ....
Robi- Numero di messaggi : 123
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
[quote="young_barefooter"]Discorso piuttosto soggettivo e complesso quello della percezione del caldo/freddo.
(omissis)
Tutto qua...
grazie, osservazioni assolutamente utili in prospettiva
al momento a Roma fanno ancora 30 gradi, quindi il problema non si pone per ora
(omissis)
Tutto qua...
grazie, osservazioni assolutamente utili in prospettiva
al momento a Roma fanno ancora 30 gradi, quindi il problema non si pone per ora
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
Robi ha scritto:
uhm mi sa che i post in cui young si è incazzato me li sono persi, devo andarli a cercare
Non credo tu li troverai... Era un'incazzatura "reale" e l'amico Carlo (Appleseed) era presente fisicamente (naturalmente non ero arrabbiato con lui!).
Diciamo che una cosa fatta per gioco dai miei figli (peraltro senza alcuna conseguenza materiale) ha infastidito un tizio che ha avuto una reazione a mio avviso un po' esagerata, accusandomi tra l'altro di non saper controllare i bambini.
Io ero reduce da una mattinata piacevole ma stancante (mia moglie quel giorno non c'era e io dovevo badare da solo alle due piccole pesti) e la polemica a tutti i costi di quel tizio è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso... Dopo aver cazziato per bene i bambini stavo per prendermela anche con lui. Per fortuna Carlo ha saputo calmarmi e la cosa è rientrata senza arrivare al confronto diretto.
Subito dopo ho provato una gran vergogna per quanto accaduto.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: oggi mi sono rinnegato
young_barefooter ha scritto:Robi ha scritto:
uhm mi sa che i post in cui young si è incazzato me li sono persi, devo andarli a cercare
Non credo tu li troverai... Era un'incazzatura "reale" e l'amico Carlo (Appleseed) era presente fisicamente (naturalmente non ero arrabbiato con lui!).
Diciamo che una cosa fatta per gioco dai miei figli (peraltro senza alcuna conseguenza materiale) ha infastidito un tizio che ha avuto una reazione a mio avviso un po' esagerata, accusandomi tra l'altro di non saper controllare i bambini.
Io ero reduce da una mattinata piacevole ma stancante (mia moglie quel giorno non c'era e io dovevo badare da solo alle due piccole pesti) e la polemica a tutti i costi di quel tizio è stata la classica goccia che fa traboccare il vaso... Dopo aver cazziato per bene i bambini stavo per prendermela anche con lui. Per fortuna Carlo ha saputo calmarmi e la cosa è rientrata senza arrivare al confronto diretto.
Subito dopo ho provato una gran vergogna per quanto accaduto.
ti ringrazio per la sintesi e la disponibilità a condividere
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
Robi ha scritto:
ti ringrazio per la sintesi e la disponibilità a condividere
Figurati! Sempre pronto a condividere.
Per me scrivere e raccontarmi su questo forum è stato più utile che svariate sedute dallo psicologo per superare le mie difficoltà nei confronti dello scalzismo e sbloccarmi del tutto.
Solamente credo di aver contribuito a un generale incremento del diametro dei testicoli degli utenti di sesso maschile che per tanto tempo hanno sopportato i miei sfoghi...
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: oggi mi sono rinnegato
è la funzione dei forum culturalmente ed intellettualmente evoluti e ben gestitiyoung_barefooter ha scritto:Per me scrivere e raccontarmi su questo forum è stato più utile che svariate sedute dallo psicologo per superare le mie difficoltà nei confronti dello scalzismo e sbloccarmi del tutto.
io dalla terapeuta ci vado per altri motivi (sensi di colpa e rabbia inespressa) ma alla prossima seduta ci vado scalzo
uhm, non ambisco a usurparti il ruolo ma come vedi anche io tendo a "ingolfare" il forum di chiacchiere, pensieri, timori e passi avanti/indietroyoung_barefooter ha scritto:Solamente credo di aver contribuito a un generale incremento del diametro dei testicoli degli utenti di sesso maschile che per tanto tempo hanno sopportato i miei sfoghi...
finchè non mi cacciate ...
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
Al commento non salire lì che c'è puzza di piedi verrebbe da rispondere 'meno male che non salite qui così sto più comodo e non sento puzza di merd...'
Però forse visti i tempi è meglio far finta di nulla. A meno che uno non sia Bud Spencer
Però forse visti i tempi è meglio far finta di nulla. A meno che uno non sia Bud Spencer
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: oggi mi sono rinnegato
GECO ha scritto:A meno che uno non sia Bud Spencer
Oppure a meno che non avesse accanto Pamela Anderson (o similari). Scalza.
A quel punto nessuno si sarebbe inventato la puzza di piedi.
Ultima modifica di Grand Choeur il Mer Ago 29 2018, 08:57 - modificato 1 volta.
_________________
L'impossibile non esiste.
Re: oggi mi sono rinnegato
Ciao Robi,
intanto scusa per non averti potuto incontrare a Roma giovedì (ho avuto il tuo numero, spero di poter rimediare con il prossimo incontro); in merito a ciò che racconti io penso una cosa: camminare scalzi deve essere un piacere, non un obbligo. Se una cosa non si fa con piacere o, in un dato momento, non ci si sente di farla, è giusto ricorrere ai "ripari", non per questo tu ti sei rinnegato, secondo me. Certo è vero anche che ultimamente la gente si è fatta più aggressiva (sia con le occhiate, sia a parole), sarà per il malessere generale di cui soffre ormai questo nostro paese. Anche a me succede di accorgermi di più rispetto ad anni fa, di come la gente guarda, lancia occhiate di accusa o imbarazzo, a volte gli vedo roteare agli occhi furiosamente alla ricerca di una ragione, di una spiegazione di fronte lo "spettacolo" che si trovano davanti.
Li vedo perdere i connotati facciali, non riescono ad articolare cosa vorrebbero dire, fanno delle espressioni allucinate...per due piedi!!! Fino ad oggi queste reazioni le ho sempre attribuite ad un loro limite mentale, per cui non vi badavo. Crescendo mi è cresciuta la rabbia, per questa loro incapacità patologica di lasciar vivere gli altri, di rosicare, di vedere la libertà altrui sempre come qualcosa di negativo. Una mia amica mi dice sempre che, qualora lei volesse scendere di casa in pigiama, sarebbe guardata allo stesso modo perché (cito lei) "ogni espressione di allegra libertà e gioia di vivere, in Italia non ha gioia facile".
intanto scusa per non averti potuto incontrare a Roma giovedì (ho avuto il tuo numero, spero di poter rimediare con il prossimo incontro); in merito a ciò che racconti io penso una cosa: camminare scalzi deve essere un piacere, non un obbligo. Se una cosa non si fa con piacere o, in un dato momento, non ci si sente di farla, è giusto ricorrere ai "ripari", non per questo tu ti sei rinnegato, secondo me. Certo è vero anche che ultimamente la gente si è fatta più aggressiva (sia con le occhiate, sia a parole), sarà per il malessere generale di cui soffre ormai questo nostro paese. Anche a me succede di accorgermi di più rispetto ad anni fa, di come la gente guarda, lancia occhiate di accusa o imbarazzo, a volte gli vedo roteare agli occhi furiosamente alla ricerca di una ragione, di una spiegazione di fronte lo "spettacolo" che si trovano davanti.
Li vedo perdere i connotati facciali, non riescono ad articolare cosa vorrebbero dire, fanno delle espressioni allucinate...per due piedi!!! Fino ad oggi queste reazioni le ho sempre attribuite ad un loro limite mentale, per cui non vi badavo. Crescendo mi è cresciuta la rabbia, per questa loro incapacità patologica di lasciar vivere gli altri, di rosicare, di vedere la libertà altrui sempre come qualcosa di negativo. Una mia amica mi dice sempre che, qualora lei volesse scendere di casa in pigiama, sarebbe guardata allo stesso modo perché (cito lei) "ogni espressione di allegra libertà e gioia di vivere, in Italia non ha gioia facile".
Anto81- Numero di messaggi : 63
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.05.18
Puzza di piedi?
A "regime" i piedi sono la parte più INODORE del nostro corpo.
Certo che se uno invece si dovesse scalzare in pubblico le cose cambiano ...
Certo che se uno invece si dovesse scalzare in pubblico le cose cambiano ...
Ospite- Ospite
Re: oggi mi sono rinnegato
Mau ha scritto:A "regime" i piedi sono la parte più INODORE del nostro corpo.
Certo che se uno invece si dovesse scalzare in pubblico le cose cambiano ...
Purtroppo in moltissimi sono convinti che i piedi puzzino per loro stessa natura .
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: oggi mi sono rinnegato
Anto81 ha scritto:Ciao Robi,
intanto scusa per non averti potuto incontrare a Roma giovedì (ho avuto il tuo numero, spero di poter rimediare con il prossimo incontro); in merito a ciò che racconti io penso una cosa: camminare scalzi deve essere un piacere, non un obbligo. Se una cosa non si fa con piacere o, in un dato momento, non ci si sente di farla, è giusto ricorrere ai "ripari", non per questo tu ti sei rinnegato, secondo me. Certo è vero anche che ultimamente la gente si è fatta più aggressiva (sia con le occhiate, sia a parole), sarà per il malessere generale di cui soffre ormai questo nostro paese. Anche a me succede di accorgermi di più rispetto ad anni fa, di come la gente guarda, lancia occhiate di accusa o imbarazzo, a volte gli vedo roteare agli occhi furiosamente alla ricerca di una ragione, di una spiegazione di fronte lo "spettacolo" che si trovano davanti.
Li vedo perdere i connotati facciali, non riescono ad articolare cosa vorrebbero dire, fanno delle espressioni allucinate...per due piedi!!! Fino ad oggi queste reazioni le ho sempre attribuite ad un loro limite mentale, per cui non vi badavo. Crescendo mi è cresciuta la rabbia, per questa loro incapacità patologica di lasciar vivere gli altri, di rosicare, di vedere la libertà altrui sempre come qualcosa di negativo. Una mia amica mi dice sempre che, qualora lei volesse scendere di casa in pigiama, sarebbe guardata allo stesso modo perché (cito lei) "ogni espressione di allegra libertà e gioia di vivere, in Italia non ha gioia facile".
Purtroppo viviamo in tempi complicati. La gente tende a guardare con sospetto e timore ogni cosa che diverge dall'ordinario.
La mancanza di cultura, di valori e di precisi punti di riferimento ci rende un popolo in balia delle proprie ansie e delle paure che entrano sempre più spesso e con prepotenza nel nostro quotidiano.
Per combattere l'ansia ci chiudiamo in noi stessi e nelle piccole e appaganti certezze che ci restano. Tra queste un bel paio di sicure e confortevoli scarpe, se possibile griffate e alla moda.
Per di più crescendo ci martellano con l'idea che sia impossibile fare a meno delle calzature e delle mille altre protezioni che la vita moderna e il sistema economico basato sui consumi ci impongono.
Perciò vedere un tizio dall'aria felice e appagata che gira tranquillamente coi piedi liberi è una cosa inconcepibile, capace addirittura di mettere in crisi le certezze di una vita. E di fronte a un simile shock non reagiamo tutti allo stesso modo, c'è chi va fuori di testa o chi più educato o moderato si tiene la cosa per se.
Personalmente ho notato una cosa: avendo tre bambini passo tanto tempo al parco giochi (presso il parco del paese in cui abito ma non solo). I miei bambini sono praticamente sempre scalzi, tipicamente arrivano già scalzi al parco e beatamente giocano e corrono qua e la scalzi. Gli altri bambini molto spesso restano colpiti da questa cosa e vorrebbero imitarli! Così accade che alcuni di loro si tolgano direttamente scarpe e calze, altri invece chiedono a genitori o nonni se possono toglierle...
E le reazioni spesso sono al limite dell'isteria! Tipicamente genitori e nonni rispondono con un secco "NON TOGLIERTI LE SCARPE!", altri rimettono le scarpe a forza ai poveri piccoli, altri ancora illustrano terribili rischi ("ci sono vetri/chiodi/spine", "ti sporchi i piedi", "ci sono i germi") che ne conseguono. Addirittura una volta (al Parco Lambro a Milano) ho visto una zia (chiaramente vestita griffata, con smartphone all'ultima moda e immancabile sigaretta accesa) insultare e minacciare di prendere a botte un cucciolino con gli occhiali (avrà avuto sì e no 3 anni) fino a farlo piangere disperato solo perchè insisteva nel voler stare scalzo mentre giocava con mia figlia - quella volta avrei voluto cazziare di brutto la zia (fosse stato per me l'avrei stesa) ma mi sono trattenuto.
A mio avviso, oltre che le consuete motivazioni pratiche, quello che manda fuori di testa genitori e nonni è il timore di perdere autorità e controllo su figli e nipoti che deriva dalla presa di coscienza, da parte dei piccoli, che i terribili rischi paventati dai grandi sono inesistenti.
Questo perchè vedendo me e i miei figli giocare felici, rilassati e sani anche senza calzature, si rendono conto che la realtà non è quella imposta dai genitori. A questo punto i genitori risultano non più infallibili e magari pure antipatici perchè impediscono di fare una cosa bella che altri fanno!
Pensate che da quella volta che ho fatto giocare scalzi i miei nipotini al parco, i genitori (miei cognati) non li hanno più assolutamente lasciati con me e i miei figli manco mezz'ora. Chissà perchè?
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: oggi mi sono rinnegato
Citando 007 'Vivi e lascia morire'
Il discorso va ben oltre lo scalzismo. In molti vige il principio di vietare tutto quello che per loro è sbagliato (per una loro morale o ristrettezza mentale o paura ecc.) anche se non nuoce nessuno.
Invece di pensare io non lo farei mai ma se per loro va bene possono farlo visto che non fanno del male a nessuno pretendono che tutti nascano, vivano e muoiano come vigliono loro spesso nel totale disprezzo dell'articolo 3 della Costituzione o del Cristiano non fare agli altri quello che non vuoi che venga fatto a te.
Perché io non è che pretendo che tutti facciano come la penso io. Non vuoi fare una cosa? Non farla ma lascia libero gli altri di farla sempre che non danneggi altri.
Il discorso va ben oltre lo scalzismo. In molti vige il principio di vietare tutto quello che per loro è sbagliato (per una loro morale o ristrettezza mentale o paura ecc.) anche se non nuoce nessuno.
Invece di pensare io non lo farei mai ma se per loro va bene possono farlo visto che non fanno del male a nessuno pretendono che tutti nascano, vivano e muoiano come vigliono loro spesso nel totale disprezzo dell'articolo 3 della Costituzione o del Cristiano non fare agli altri quello che non vuoi che venga fatto a te.
Perché io non è che pretendo che tutti facciano come la penso io. Non vuoi fare una cosa? Non farla ma lascia libero gli altri di farla sempre che non danneggi altri.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: oggi mi sono rinnegato
Ora che la questione degli aspetti sociologico-psicologici dell'imperante scalzofobia è stata ampiamente indagata e commentata mi concentrerei di più sul pratico.
Il punto è, a parte il momentaneo (e soggettivo) disagio e fastidio per sguardi stralunati e commenti vari, quanto questi episodi sono frequenti e quanto nel concreto possono danneggiarci e limitare la nostra libertà di girare scalzi?
Personalmente trovo che sguardi e commenti mi mettano anche parecchio a disagio, MA nel concreto MAI mi è successo di arrivare a sentirmi minacciato fisicamente o di essere allontanato o pesantemente insultato o contestato da qualcuno che guardava o commentava.
Perciò mi permetto di sospettare che magari le nostre ansie e i timori di ostracismo sociale nei nostri confronti tendano a farci sopravvalutare un tantino il problema, che ne dite?
Il punto è, a parte il momentaneo (e soggettivo) disagio e fastidio per sguardi stralunati e commenti vari, quanto questi episodi sono frequenti e quanto nel concreto possono danneggiarci e limitare la nostra libertà di girare scalzi?
Personalmente trovo che sguardi e commenti mi mettano anche parecchio a disagio, MA nel concreto MAI mi è successo di arrivare a sentirmi minacciato fisicamente o di essere allontanato o pesantemente insultato o contestato da qualcuno che guardava o commentava.
Perciò mi permetto di sospettare che magari le nostre ansie e i timori di ostracismo sociale nei nostri confronti tendano a farci sopravvalutare un tantino il problema, che ne dite?
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: oggi mi sono rinnegato
young_barefooter ha scritto:
Quindi in linea teorica camminare scalzi anche in caso di freddo dovrebbe garantire maggiore efficienza dei meccanismi fisiologici di termoregolazione del corpo.
In pratica ci vuole del tempo per recuperare questa efficienza dopo anni di scarpe e abbigliamento pesante. E le sensazioni sono comunque molto soggettive.
Personalmente trovo che da quando ho iniziato a girare scalzo anche nei periodi freddi ho parecchio aumentato la mia resistenza al freddo. E non solo in piedi e gambe! In pratica è come se TUTTO il corpo avesse migliorato la capacità di contrastare la dispersione termica.
In realtà funziona proprio così.
Basta avere il coraggio di uscire il mattino bel coperti (piedi esclusi) e camminare velocemente. Dopo un tempo non troppo lungo l'organismo comincia a recuperare la sua capacità termoregolativa e da allora in poi e per tutta la giornata non si avrà più freddo a stare scalzi, purché non si stia fermi a prendere il freddo, si intende.
Basta avere il coraggio di uscire il mattino bel coperti (piedi esclusi) e camminare velocemente. Dopo un tempo non troppo lungo l'organismo comincia a recuperare la sua capacità termoregolativa e da allora in poi e per tutta la giornata non si avrà più freddo a stare scalzi, purché non si stia fermi a prendere il freddo, si intende.
young_barefooter ha scritto: E quindi dipendo molto meno dall'abbigliamento per contrastare il freddo: giacche e giacconi sono un lontano ricordo. D'inverno di solito indosso le solite t-shirt o polo di cotone che metto d'estate (la canottiera non la metto da anni) e per uscire aggiungo un maglioncino di cotone (o cotone + sintetico se fa più freddo). E sto alla grande. Tutto ciò a patto di non restare troppo a lungo fermo e di scoprire il più possibile i piedi (l'ideale è stare scalzo).
Malanni da raffreddamento non ne prendo da anni, solamente mi è capitato un paio di volte da prendere il classico virus intestinale dai miei figli (d'inverno scuole e asili spesso si impestano di questi virus!) che in genere mi passa nel giro di una giornata o poco più.
Tutto qua...
P.S: Navigando in rete ho scovato una certa Sabrina Fox, una tedesca che a quanto pare va scalza tutto l'anno (il tedesco non lo mastico ma dalle foto sembra una tosta - e in Germania fa freddino d'inverno!): https://sabrinafox.com/warum-ich-barfuss-gehe/
Non hai visto allora la nostra amica Olga Gavva che va scalza tutto l'anno a San Pietroburgo!
I -20° da lei sono la norma ...
(https://www.youtube.com/watch?v=24Vfe5p_Kg0)
bfpaul
I -20° da lei sono la norma ...
(https://www.youtube.com/watch?v=24Vfe5p_Kg0)
bfpaul
Re: oggi mi sono rinnegato
Sono sempre più convinto che i limiti siano mentali e non fisici. O meglio quelli fisici possono essere inalzati notevolmente con l'allenamento se uno vuole perché non è detto che uno voglia per forza fare certe cose.
Ci sono esempi di persone che fanno cose pazzesche scalzi sia con freddo, caldo, percorsi accidentati ecc. E' solo una questione di allenamento.
Uno può allenare anche la mente ma credo che sia più difficile che allenare il fisico.
Ci sono esempi di persone che fanno cose pazzesche scalzi sia con freddo, caldo, percorsi accidentati ecc. E' solo una questione di allenamento.
Uno può allenare anche la mente ma credo che sia più difficile che allenare il fisico.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: oggi mi sono rinnegato
young_barefooter ha scritto:Ora che la questione degli aspetti sociologico-psicologici dell'imperante scalzofobia è stata ampiamente indagata e commentata mi concentrerei di più sul pratico.
Il punto è, a parte il momentaneo (e soggettivo) disagio e fastidio per sguardi stralunati e commenti vari, quanto questi episodi sono frequenti e quanto nel concreto possono danneggiarci e limitare la nostra libertà di girare scalzi?
Personalmente trovo che sguardi e commenti mi mettano anche parecchio a disagio, MA nel concreto MAI mi è successo di arrivare a sentirmi minacciato fisicamente o di essere allontanato o pesantemente insultato o contestato da qualcuno che guardava o commentava.
Perciò mi permetto di sospettare che magari le nostre ansie e i timori di ostracismo sociale nei nostri confronti tendano a farci sopravvalutare un tantino il problema, che ne dite?
ragazzi posso ringraziarvi, di cuore?
si, perchè questa discussione che si è sviluppata da un post come tanti altri è interessantissima, per me uno dei più belli OT che abbia visto
mi rendo conto, leggendo i vostri contributi, che in me alberga una schizofrenia di fondo perchè capisco i timori di Anto, che in parte condivido, sulla deriva perbenistico/moralista pre-68 della società italiana, concordo (perchè ne so qualcosa) con Andrea che il discorso va ben oltre, purtroppo, lo scalzismo, ma anche con Young sia sull'incapacità della gente di accettare che qualcuno possa essere in pace con se stesso e sereno perchè sta facendo una cosa che sente propria, sia sul fatto che i nostri timori di ostracismo sociale tendano a farci ingigantire le cose (a me capita e ne sono consapevole)
volendo fare una sintesi, liberamente interpretativa ( ), incazzatevi se non siete d'accordo, mi sembra di poter condividere che:
- la società italiana è per natura, storia e cultura sostanzialmente (99%) bigotta e perbenista (più qualche altro ismo che mi astengo dal menzionare)
- negli ultimi decenni questa ha avuto una deriva marcata verso l'omologazione ad un pensiero unico, quale che andasse di moda negli anni 90, 00, 10, 20, per cui si sono radicalizzati alcuni concetti tra cui quello di "normalità" (per non parlare dell'ordine "naturale" delle cose piuttosto che di quanto scritto in un libricino di un paio di millenni fa)
- ognuno di noi a modo suo ha fatto e fa parte di questa società, in cui siamo stati educati e cresciuti ma alla quale, chi in un modo chi in un altro, ci siamo "ribellati" dando importanza all'essere noi stessi e al nostro equilibrio
- questo ci mette automaticamente in una condizione di "conflitto interiore" tra quello che abbiamo ricevuto come educazione (si fa/non si fa) e quello che come essere umani intelligenti dotati di libero arbitrio (non meramente bipedi implumi, Platone docet) abbiamo deciso essere meglio per noi stessi
- questo conflitto viene affrontato da ciascuno con i suoi modi e tempi e i cui risultati differiscono ma non nella sostanza
- affermare la nostra libertà come individui è un atto rivoluzionario, date le premesse di cui sopra, che porta a essere molto focalizzati sul tema e quindi anche a poter sopravvalutare o ingigantire le difficoltà
- farsi fermare dalla morale e dai costumi correnti sarebbe deleterio per noi stessi (lo è e lo è sempre stato per me e non ho intenzione di iniziare a farlo ora) ma è anche logico e accettabile che ognuno trovi il suo punto di equilibrio sapendo che è un equilibrio metastabile e variabile nel tempo
tutto questo blah blah per concludere che ....
bene e meno male che ci sono il Club e il Forum, non perchè siano un ghetto o un salottino buono per radical chic annoiati ma perchè è un'agorà di uomini liberi che vivono nel rispetto di se stessi e degli altri e che in tal modo possono contribuire, anche se in maniera infinitesimale, a creare un mondo migliore
(sembra un discorso elettorale ... ma era per dire che sono contento di avervi trovato )
Robi- Numero di messaggi : 123
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Re: oggi mi sono rinnegato
Anto81 ha scritto:Ciao Robi,
intanto scusa per non averti potuto incontrare a Roma giovedì (ho avuto il tuo numero, spero di poter rimediare con il prossimo incontro);
Ciao Anto, nessun problema una ragione in più per organizzare un altro incontro!
Robi- Numero di messaggi : 123
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Re: oggi mi sono rinnegato
Sintesi perfetta!Robi ha scritto:
volendo fare una sintesi, liberamente interpretativa ( ), incazzatevi se non siete d'accordo, mi sembra di poter condividere che:
- la società italiana è per natura, storia e cultura sostanzialmente (99%) bigotta e perbenista (più qualche altro ismo che mi astengo dal menzionare)
- negli ultimi decenni questa ha avuto una deriva marcata verso l'omologazione ad un pensiero unico, quale che andasse di moda negli anni 90, 00, 10, 20, per cui si sono radicalizzati alcuni concetti tra cui quello di "normalità" (per non parlare dell'ordine "naturale" delle cose piuttosto che di quanto scritto in un libricino di un paio di millenni fa)
- ognuno di noi a modo suo ha fatto e fa parte di questa società, in cui siamo stati educati e cresciuti ma alla quale, chi in un modo chi in un altro, ci siamo "ribellati" dando importanza all'essere noi stessi e al nostro equilibrio
- questo ci mette automaticamente in una condizione di "conflitto interiore" tra quello che abbiamo ricevuto come educazione (si fa/non si fa) e quello che come essere umani intelligenti dotati di libero arbitrio (non meramente bipedi implumi, Platone docet) abbiamo deciso essere meglio per noi stessi
- questo conflitto viene affrontato da ciascuno con i suoi modi e tempi e i cui risultati differiscono ma non nella sostanza
- affermare la nostra libertà come individui è un atto rivoluzionario, date le premesse di cui sopra, che porta a essere molto focalizzati sul tema e quindi anche a poter sopravvalutare o ingigantire le difficoltà
- farsi fermare dalla morale e dai costumi correnti sarebbe deleterio per noi stessi (lo è e lo è sempre stato per me e non ho intenzione di iniziare a farlo ora) ma è anche logico e accettabile che ognuno trovi il suo punto di equilibrio sapendo che è un equilibrio metastabile e variabile nel tempo
Mi fa piacere che ti trovi bene in questa comunità (seppur parzialmente virtuale).Robi ha scritto:
bene e meno male che ci sono il Club e il Forum, non perchè siano un ghetto o un salottino buono per radical chic annoiati ma perchè è un'agorà di uomini liberi che vivono nel rispetto di se stessi e degli altri e che in tal modo possono contribuire, anche se in maniera infinitesimale, a creare un mondo migliore
Condivido la tua affermazione sul creare un mondo migliore: a mio avviso il mondo non lo cambiano i cosiddetti (pochi) "eroi" con le loro (rare) grandi imprese, al contrario lo cambiamo (in meglio, naturalmente) tutti noi (non solo quelli del Club!) anche con il più piccolo e apparentemente insignificante gesto quotidiano.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: oggi mi sono rinnegato
young_barefooter ha scritto: a mio avviso il mondo non lo cambiano i cosiddetti (pochi) "eroi" con le loro (rare) grandi imprese, al contrario lo cambiamo (in meglio, naturalmente) tutti noi (non solo quelli del Club!) anche con il più piccolo e apparentemente insignificante gesto quotidiano.
girando su LinkedIn sono inciampato in un contributo di Marshall Goldsmith (coach e influencer americano https://www.linkedin.com/in/marshallgoldsmith/) che alla affermazione del suo interlocutore (Chris Cuomo anchor della CNN) "Nobody wants to change their perception. They're siloed in; they know what they believe and they don't want to know anything else", ha risposto "Peter Drucker said, "Our mission in life is to make a positive difference. Not to prove we're smart, and not to prove we're right. Well, so many of us in a polarized society have been focused on proving we're smart, and right, and proving others are wrong. That's not what we're here for. We're here to make a positive difference."
lo trovo di ispirazione, perchè è un modo per lasciare un segno (anche infinitesimale) nel mondo, per lasciare traccia del nostro passaggio, per cambiare anche soltanto quella porzioncina di mondo che ci circonda e perchè "cade a cecio" (romanus dixit) in questo thread
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
Bellissimi interventi, da parte di tutti. Questo è un forum che va ben oltre il concept per il quale siamo qua, le vostre riflessioni aprono e nutrono altre riflessioni sulla vita. Una frase inglese, tratta da una famosissima canzone, mi piace citare: " Come as you are" vieni come sei, non in altro modo. È bellissima questa frase e secondo me è il concetto da seguire se vogliamo che questa nostra permanenza sulla terra sia migliore di quella che è stata fino ad ora. Ma le masse sono ottuse, la tv, internet, i social ecc hanno livellato verso il basso. Adesso non è più" vieni come sei" ma " vieni come siamo" .. È questo che mi spaventa.
Anto81- Numero di messaggi : 63
Età : 43
Data d'iscrizione : 02.05.18
Re: oggi mi sono rinnegato
Anto81 ha scritto: ... È questo che mi spaventa.
ti rispondo con due citazioni (mi piace farlo perchè così sforzo meno i neuroni che mi sono rimasti):
Le paure nascoste diventano panico, quelle affrontate diventano coraggio (Anonimo, che io sappia)
Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno. (Martin Luther King Jr)
scegli tu quella che ti piace di più
e per dare un taglio ancora più prosaico: "it ain' t over now 'cuz when the going gets tough, the tough get going" (mitico e compianto John Belushi in Animal House by John Landis 1978)
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
Re: oggi mi sono rinnegato
Il problema è che non viviamo su un isola deserta e quindi anche se contro voglia dobbiamo in qualche modo omologarci al sistema. Possiamo rifiutare alcune cose ma alla fine a meno di non vivere da emarginato alcune cose le dobbiamo accettare.
E' brutto? E' codardo? E' comodo? Non so per me è pratico realismo. Non possiamo lottare contro i mulini a vento.
E' brutto? E' codardo? E' comodo? Non so per me è pratico realismo. Non possiamo lottare contro i mulini a vento.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: oggi mi sono rinnegato
assolutamente d'accordo, anche se personalmente sostituirei adeguarci ad omologarci (quello lo fa già il resto del mondo)GECO ha scritto:Il problema è che non viviamo su un isola deserta e quindi anche se contro voglia dobbiamo in qualche modo omologarci al sistema. Possiamo rifiutare alcune cose ma alla fine a meno di non vivere da emarginato alcune cose le dobbiamo accettare.
non credo si tratti di lottare contro i mulini a vento, quanto di capire ed essere onesti con se stessi in merito a quello che si vuole/può accettare e quello che invece non si vuole/non si può accettareGECO ha scritto:E' brutto? E' codardo? E' comodo? Non so per me è pratico realismo. Non possiamo lottare contro i mulini a vento.
ad ognuno il suo perchè stiamo comunque parlando di scelte individuali, con buona pace degli oltranzisti che non capiscono che i processi top-down sono roba del secolo scorso
Robi- Numero di messaggi : 123
Età : 60
Data d'iscrizione : 01.08.18
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