Passatore 100km di corsa scalza
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Passatore 100km di corsa scalza
Io sarò là per fare il tifo per Sara e gli altri che correranno scalzi o minimal la distanza per me marziana di 100 km
Qui una sua bella intervista:
http://www.lifeblogger.it/wp/saraenge-passatore/?fbclid=IwAR2z1tTT1Wj_kYFiXZ-DHltkRbRz13DzjG4tFOTd5qbBxz5dZDOF5DmtyCU
Qui una sua bella intervista:
http://www.lifeblogger.it/wp/saraenge-passatore/?fbclid=IwAR2z1tTT1Wj_kYFiXZ-DHltkRbRz13DzjG4tFOTd5qbBxz5dZDOF5DmtyCU
GECO- Numero di messaggi : 1085
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passatore 100km di corsa scalza
GECO ha scritto:Io sarò là per fare il tifo per Sara e gli altri che correranno scalzi o minimal la distanza per me marziana di 100 km
Qui una sua bella intervista:
http://www.lifeblogger.it/wp/saraenge-passatore/?fbclid=IwAR2z1tTT1Wj_kYFiXZ-DHltkRbRz13DzjG4tFOTd5qbBxz5dZDOF5DmtyCU
Sarò là (a Firenze) a sostenere Andrea che fa il tifo per Sara .
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Passatore 100km di corsa scalza
Bene! Vediamo se riusciamo ad entrare in Santa Croce
Oltre a Sara c'è anche Ercole che correrà anche lui scalzo e altri in sandali o ff.
Oltre a Sara c'è anche Ercole che correrà anche lui scalzo e altri in sandali o ff.
GECO- Numero di messaggi : 1085
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passatore 100km di corsa scalza
GECO ha scritto:Bene! Vediamo se riusciamo ad entrare in Santa Croce
"L’accesso al Complesso di Santa Croce è permesso solo a visitatori abbigliati in modo appropriato".
Io lo trovo molto appropriato.
Vedremo
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Passatore 100km di corsa scalza
Ringrazio Carlo per l'incontro a Firenze e per la pazienza avuta a seguire negli spostamenti i corridori scalzi della 100km del Passatore.
Venerdì sono uscito dall'ufficio e sono andato diretto in stazione per prendere il treno. Mi sono reso conto che le scarpe che avevo ai piedi non era il caso ti toglierle in treno e quindi ho resistito sino al mio arrivo a Firenze.
Sceso dal treno mi scalzo. Provo a sentire se i miei amici runners sono ancora in giro ma come immaginavo hanno giustamente deciso di andare a dormire presto visto che la notte successiva la passeranno correndo
Vado all'ostello dove sembra che nessuno noti che sia scalzo o almeno non mi dicono nulla e vado a dormire.
Sabato mi sveglio e lascio il bagaglio, scarpe comprese, al deposito bagagli dell'ostello e mi avvio alla stazione dove alle 8,45 arriva Carlo da Bologna.
Ci incamminiamo verso il centro mentre io cerco di contattare gli altri per capire cosa fanno.
Marina sta arrivando dalla Sardegna e sarà a Firenze alle 10.30.
Ritorniamo in stazione e troviamo Marina e veniamo raggiunti da Ercole e Sara mentre Paola e Pierre sono già andati per conto loro e alla fine non riusciremo a vederli mai.
Prendiamo il tram (attenzione si può fare anche il biglietto via SMS ma il costo sale da 1.50 a 1.80!)
Arriviamo alle 'cascine', che poi è un parco cittadino, dove i nostri runners si mettono in coda per ritirare il pettorale e poi per depositare le borse per Faenza o altri punti di gara. Sembra incredibile ma ci sono ben 3300 ultra runner per una gara così impegnativa.
Ci sono state polemiche perché gli altri anni tutta la trafila si faceva vicino al Duomo senza far fare ulteriori sbattimenti ai runners.
Terminati i preparativi si riprende il tram per recarci alla partenza in piazza del Duomo e mangiare un boccone senza appesantirsi (almeno per loro).
Arriviamo alla partenza ma anche qui non riusciamo a trovare gli altri 2 amici. Il sole picchia caldo. Fatte qualche foto salutiamo i 3 runner Sara ed Ercole scalzi e Marina in sandali minimal che si recano alla partenza.
Restiamo a guardare la partenza e sono davvero tanti. I primi partono a razzo che io neanche i 100m corro così...
Con Carlo rientro all'ostello a riprendere i miei bagagli e facciamo un ultimo giretto sino a tornare in stazione dove Carlo prende il treno per tornare a Bologna.
A mia volta prendo un comodo treno che in 2 ore mi porta a Faenza. Dal finestrino vedo alcuni corridori del Passatore. Si vede qualche nube minacciosa nei pressi del Passo della Colla che è quasi a 1000m di quota.
Arrivato a Faenza mi reco a casa prenotata con airbnb. Strada facendo una donna di colore in bici mi vede, si ferma e mi chiede perché non ho le scarpe. Insiste a dire che non posso girare scalzo che più avanti c'è un negozio che vende scarpe. Arriva al punto di dirmi che lei ha il 40. Io cerco in tutti i modi di spiegarle che vado bene così ma non c'è verso. Allora mi tolgo lo zaino e gli mostro che ho delle scarpe e che se voglio le metto. Lei ancora sconvolta e perplessa mi saluta.
Arrivo a casa dove mi accoglie una signora gentile che non fa nessun commento sui miei piedi scalzi, non sembra nemmeno accorgersene ma non posso credere che non lo abbia visto.
Mi do una rinfrescata ed esco per cenare in piazza dove c'è l'arrivo del Passatore. La piazza è colma di gente. Dopo cena vedo l'arrivo del primo poco dopo le 22. Circa 7h20' per 100km! Un vero marziano!
Visto che ho l'intenzione di andare in contro ai miei amici che arriveranno all'alba (almeno queste sono le stime) vado a dormire. Scopro che c'è modo di vedere in ce punto sono i partecipanti (hanno un chip e quando passano in certi punti viene rilevato il loro tempo). Da lì provo a calcolare quando arriveranno e punto la sveglia alle 4.00 Tengo il cellulare vicino, con la testa e con il cuore sono con i miei amici e dormo poco rispondendo ai loro messaggi e guardando i loro passaggi.
Alle 4 mi preparo, vedo che Paola è già arrivata ), e verso le 4.30 esco. Inizio a corricchiare. Arrivato in centro c'è un sacco di gente. Provo a vedere se riesco a trovare Paola ma senza riuscirci (lei corre con sandali e ha già corso questa gara varie volte oltre ad altre ultra ancora più impegnative).
Marina mi scrive che è arrivata a Brisighella ultima tappa a circa 12km dall'arrivo. Incomincio a correre in senso contrario con tutti che mi guardano stranito perché scalzo e perché vado in senso opposto... Ogni tanto mi fermo perché Marina dovrebbe essere con Sara (Ercole disperso nelle retrovie) ma non la vedo come passata a Brisighella. Inizio a pensare che sia in difficoltà. Continuo a salire finché non incontro Marina. Ci abbracciamo. Vedo che è molto provata e non riesce a correre ma ormai mancano poco più di 6km all'arrivo. Mi dice che Sara è rimasta indietro e che lei non era in condizioni di aspettarla. La saluto e continuo a salire e dopo circa 5-10 minuti incontro vichinga Sara! E' scalza e sta correndo piano piano. Vedo che è stravolta. Mi sorride. Mi dice che da qualche ora soffre di nausea (scoprirò poi che è una cosa piuttosto comune). Le chiedo come vanno i piedini vichinghi e mi dice che quelli sono un po' dolenti ma bene. Mi metto davanti per tenere il passo. Ogni tanto mi dice ferma che cammino. Proseguiamo così per un po' recuperando anche alcuni corridori. Poi non riesce più a correre e quindi cammina. Incomincia a piovere. Per fortuna ho portato con me un k-way. Dopo un po' per fortuna smette e mi spoglio. Sara è infreddolita e gli do il mio k-way. Dopo un po' un signore che corre in five vinger ci affinaca e incomincia a parlare. Sara continua ad essere infreddolita e un signore gli da un giacchino (anzi giaccone che fa anche da veste a Saretta :-D) Io le tengo lo zainetto dove ha anche le skinners ma che non vuole assolutamente mettere.
Per fortuna mancano pochi chilometri e finalmente arriviamo alle prime vie di Faenza. A pochi metri dall'arrivo si toglie i giacconi e me li da e arriva correndo al traguardo 16h42!
Ritroviamo Marina che è arrivata da poco. Sara dice che vuole andare subito in stazione e prendere il treno per Firenze. Io le dico se è sicura di non volersi fermare ma insiste per andare. L'accompagno alla stazione dove arriviamo sotto un diluvio con lei che riesce ancora a correre!
Mi ringrazia per l'aiuto e prende il treno.
Io rientro a casa, mi faccio una doccia. Mi accorgo che ho una piccola vescica ad un dito. Nulla di che ma preferisco ricalzarmi. Incredibile, lei ha corso 100km senza un graffio e io dopo circa 15 ho già i primi problemi. Torno in centro per lasciare un pacco per Ercole e proprio mentre sono lì lo vedo che è arrivato dopo 19 ore stravolto ma scalzo! Lo saluto e scappo a prendere il mio treno per Milano.
Davvero una bella esperienza.
Venerdì sono uscito dall'ufficio e sono andato diretto in stazione per prendere il treno. Mi sono reso conto che le scarpe che avevo ai piedi non era il caso ti toglierle in treno e quindi ho resistito sino al mio arrivo a Firenze.
Sceso dal treno mi scalzo. Provo a sentire se i miei amici runners sono ancora in giro ma come immaginavo hanno giustamente deciso di andare a dormire presto visto che la notte successiva la passeranno correndo
Vado all'ostello dove sembra che nessuno noti che sia scalzo o almeno non mi dicono nulla e vado a dormire.
Sabato mi sveglio e lascio il bagaglio, scarpe comprese, al deposito bagagli dell'ostello e mi avvio alla stazione dove alle 8,45 arriva Carlo da Bologna.
Ci incamminiamo verso il centro mentre io cerco di contattare gli altri per capire cosa fanno.
Marina sta arrivando dalla Sardegna e sarà a Firenze alle 10.30.
Ritorniamo in stazione e troviamo Marina e veniamo raggiunti da Ercole e Sara mentre Paola e Pierre sono già andati per conto loro e alla fine non riusciremo a vederli mai.
Prendiamo il tram (attenzione si può fare anche il biglietto via SMS ma il costo sale da 1.50 a 1.80!)
Arriviamo alle 'cascine', che poi è un parco cittadino, dove i nostri runners si mettono in coda per ritirare il pettorale e poi per depositare le borse per Faenza o altri punti di gara. Sembra incredibile ma ci sono ben 3300 ultra runner per una gara così impegnativa.
Ci sono state polemiche perché gli altri anni tutta la trafila si faceva vicino al Duomo senza far fare ulteriori sbattimenti ai runners.
Terminati i preparativi si riprende il tram per recarci alla partenza in piazza del Duomo e mangiare un boccone senza appesantirsi (almeno per loro).
Arriviamo alla partenza ma anche qui non riusciamo a trovare gli altri 2 amici. Il sole picchia caldo. Fatte qualche foto salutiamo i 3 runner Sara ed Ercole scalzi e Marina in sandali minimal che si recano alla partenza.
Restiamo a guardare la partenza e sono davvero tanti. I primi partono a razzo che io neanche i 100m corro così...
Con Carlo rientro all'ostello a riprendere i miei bagagli e facciamo un ultimo giretto sino a tornare in stazione dove Carlo prende il treno per tornare a Bologna.
A mia volta prendo un comodo treno che in 2 ore mi porta a Faenza. Dal finestrino vedo alcuni corridori del Passatore. Si vede qualche nube minacciosa nei pressi del Passo della Colla che è quasi a 1000m di quota.
Arrivato a Faenza mi reco a casa prenotata con airbnb. Strada facendo una donna di colore in bici mi vede, si ferma e mi chiede perché non ho le scarpe. Insiste a dire che non posso girare scalzo che più avanti c'è un negozio che vende scarpe. Arriva al punto di dirmi che lei ha il 40. Io cerco in tutti i modi di spiegarle che vado bene così ma non c'è verso. Allora mi tolgo lo zaino e gli mostro che ho delle scarpe e che se voglio le metto. Lei ancora sconvolta e perplessa mi saluta.
Arrivo a casa dove mi accoglie una signora gentile che non fa nessun commento sui miei piedi scalzi, non sembra nemmeno accorgersene ma non posso credere che non lo abbia visto.
Mi do una rinfrescata ed esco per cenare in piazza dove c'è l'arrivo del Passatore. La piazza è colma di gente. Dopo cena vedo l'arrivo del primo poco dopo le 22. Circa 7h20' per 100km! Un vero marziano!
Visto che ho l'intenzione di andare in contro ai miei amici che arriveranno all'alba (almeno queste sono le stime) vado a dormire. Scopro che c'è modo di vedere in ce punto sono i partecipanti (hanno un chip e quando passano in certi punti viene rilevato il loro tempo). Da lì provo a calcolare quando arriveranno e punto la sveglia alle 4.00 Tengo il cellulare vicino, con la testa e con il cuore sono con i miei amici e dormo poco rispondendo ai loro messaggi e guardando i loro passaggi.
Alle 4 mi preparo, vedo che Paola è già arrivata ), e verso le 4.30 esco. Inizio a corricchiare. Arrivato in centro c'è un sacco di gente. Provo a vedere se riesco a trovare Paola ma senza riuscirci (lei corre con sandali e ha già corso questa gara varie volte oltre ad altre ultra ancora più impegnative).
Marina mi scrive che è arrivata a Brisighella ultima tappa a circa 12km dall'arrivo. Incomincio a correre in senso contrario con tutti che mi guardano stranito perché scalzo e perché vado in senso opposto... Ogni tanto mi fermo perché Marina dovrebbe essere con Sara (Ercole disperso nelle retrovie) ma non la vedo come passata a Brisighella. Inizio a pensare che sia in difficoltà. Continuo a salire finché non incontro Marina. Ci abbracciamo. Vedo che è molto provata e non riesce a correre ma ormai mancano poco più di 6km all'arrivo. Mi dice che Sara è rimasta indietro e che lei non era in condizioni di aspettarla. La saluto e continuo a salire e dopo circa 5-10 minuti incontro vichinga Sara! E' scalza e sta correndo piano piano. Vedo che è stravolta. Mi sorride. Mi dice che da qualche ora soffre di nausea (scoprirò poi che è una cosa piuttosto comune). Le chiedo come vanno i piedini vichinghi e mi dice che quelli sono un po' dolenti ma bene. Mi metto davanti per tenere il passo. Ogni tanto mi dice ferma che cammino. Proseguiamo così per un po' recuperando anche alcuni corridori. Poi non riesce più a correre e quindi cammina. Incomincia a piovere. Per fortuna ho portato con me un k-way. Dopo un po' per fortuna smette e mi spoglio. Sara è infreddolita e gli do il mio k-way. Dopo un po' un signore che corre in five vinger ci affinaca e incomincia a parlare. Sara continua ad essere infreddolita e un signore gli da un giacchino (anzi giaccone che fa anche da veste a Saretta :-D) Io le tengo lo zainetto dove ha anche le skinners ma che non vuole assolutamente mettere.
Per fortuna mancano pochi chilometri e finalmente arriviamo alle prime vie di Faenza. A pochi metri dall'arrivo si toglie i giacconi e me li da e arriva correndo al traguardo 16h42!
Ritroviamo Marina che è arrivata da poco. Sara dice che vuole andare subito in stazione e prendere il treno per Firenze. Io le dico se è sicura di non volersi fermare ma insiste per andare. L'accompagno alla stazione dove arriviamo sotto un diluvio con lei che riesce ancora a correre!
Mi ringrazia per l'aiuto e prende il treno.
Io rientro a casa, mi faccio una doccia. Mi accorgo che ho una piccola vescica ad un dito. Nulla di che ma preferisco ricalzarmi. Incredibile, lei ha corso 100km senza un graffio e io dopo circa 15 ho già i primi problemi. Torno in centro per lasciare un pacco per Ercole e proprio mentre sono lì lo vedo che è arrivato dopo 19 ore stravolto ma scalzo! Lo saluto e scappo a prendere il mio treno per Milano.
Davvero una bella esperienza.
GECO- Numero di messaggi : 1085
Data d'iscrizione : 25.05.16
Re: Passatore 100km di corsa scalza
GECO ha scritto:Ringrazio Carlo per l'incontro a Firenze e per la pazienza avuta a seguire negli spostamenti i corridori scalzi della 100km del Passatore.
Venerdì sono uscito dall'ufficio e sono andato diretto in stazione per prendere il treno. Mi sono reso conto che le scarpe che avevo ai piedi non era il caso ti toglierle in treno e quindi ho resistito sino al mio arrivo a Firenze.
Sceso dal treno mi scalzo. Provo a sentire se i miei amici runners sono ancora in giro ma come immaginavo hanno giustamente deciso di andare a dormire presto visto che la notte successiva la passeranno correndo
Vado all'ostello dove sembra che nessuno noti che sia scalzo o almeno non mi dicono nulla e vado a dormire.
Sabato mi sveglio e lascio il bagaglio, scarpe comprese, al deposito bagagli dell'ostello e mi avvio alla stazione dove alle 8,45 arriva Carlo da Bologna.
Ci incamminiamo verso il centro mentre io cerco di contattare gli altri per capire cosa fanno.
Marina sta arrivando dalla Sardegna e sarà a Firenze alle 10.30.
Ritorniamo in stazione e troviamo Marina e veniamo raggiunti da Ercole e Sara mentre Paola e Pierre sono già andati per conto loro e alla fine non riusciremo a vederli mai.
Prendiamo il tram (attenzione si può fare anche il biglietto via SMS ma il costo sale da 1.50 a 1.80!)
Arriviamo alle 'cascine', che poi è un parco cittadino, dove i nostri runners si mettono in coda per ritirare il pettorale e poi per depositare le borse per Faenza o altri punti di gara. Sembra incredibile ma ci sono ben 3300 ultra runner per una gara così impegnativa.
Ci sono state polemiche perché gli altri anni tutta la trafila si faceva vicino al Duomo senza far fare ulteriori sbattimenti ai runners.
Terminati i preparativi si riprende il tram per recarci alla partenza in piazza del Duomo e mangiare un boccone senza appesantirsi (almeno per loro).
Arriviamo alla partenza ma anche qui non riusciamo a trovare gli altri 2 amici. Il sole picchia caldo. Fatte qualche foto salutiamo i 3 runner Sara ed Ercole scalzi e Marina in sandali minimal che si recano alla partenza.
Restiamo a guardare la partenza e sono davvero tanti. I primi partono a razzo che io neanche i 100m corro così...
Con Carlo rientro all'ostello a riprendere i miei bagagli e facciamo un ultimo giretto sino a tornare in stazione dove Carlo prende il treno per tornare a Bologna.
A mia volta prendo un comodo treno che in 2 ore mi porta a Faenza. Dal finestrino vedo alcuni corridori del Passatore. Si vede qualche nube minacciosa nei pressi del Passo della Colla che è quasi a 1000m di quota.
Arrivato a Faenza mi reco a casa prenotata con airbnb. Strada facendo una donna di colore in bici mi vede, si ferma e mi chiede perché non ho le scarpe. Insiste a dire che non posso girare scalzo che più avanti c'è un negozio che vende scarpe. Arriva al punto di dirmi che lei ha il 40. Io cerco in tutti i modi di spiegarle che vado bene così ma non c'è verso. Allora mi tolgo lo zaino e gli mostro che ho delle scarpe e che se voglio le metto. Lei ancora sconvolta e perplessa mi saluta.
Arrivo a casa dove mi accoglie una signora gentile che non fa nessun commento sui miei piedi scalzi, non sembra nemmeno accorgersene ma non posso credere che non lo abbia visto.
Mi do una rinfrescata ed esco per cenare in piazza dove c'è l'arrivo del Passatore. La piazza è colma di gente. Dopo cena vedo l'arrivo del primo poco dopo le 22. Circa 7h20' per 100km! Un vero marziano!
Visto che ho l'intenzione di andare in contro ai miei amici che arriveranno all'alba (almeno queste sono le stime) vado a dormire. Scopro che c'è modo di vedere in ce punto sono i partecipanti (hanno un chip e quando passano in certi punti viene rilevato il loro tempo). Da lì provo a calcolare quando arriveranno e punto la sveglia alle 4.00 Tengo il cellulare vicino, con la testa e con il cuore sono con i miei amici e dormo poco rispondendo ai loro messaggi e guardando i loro passaggi.
Alle 4 mi preparo, vedo che Paola è già arrivata ), e verso le 4.30 esco. Inizio a corricchiare. Arrivato in centro c'è un sacco di gente. Provo a vedere se riesco a trovare Paola ma senza riuscirci (lei corre con sandali e ha già corso questa gara varie volte oltre ad altre ultra ancora più impegnative).
Marina mi scrive che è arrivata a Brisighella ultima tappa a circa 12km dall'arrivo. Incomincio a correre in senso contrario con tutti che mi guardano stranito perché scalzo e perché vado in senso opposto... Ogni tanto mi fermo perché Marina dovrebbe essere con Sara (Ercole disperso nelle retrovie) ma non la vedo come passata a Brisighella. Inizio a pensare che sia in difficoltà. Continuo a salire finché non incontro Marina. Ci abbracciamo. Vedo che è molto provata e non riesce a correre ma ormai mancano poco più di 6km all'arrivo. Mi dice che Sara è rimasta indietro e che lei non era in condizioni di aspettarla. La saluto e continuo a salire e dopo circa 5-10 minuti incontro vichinga Sara! E' scalza e sta correndo piano piano. Vedo che è stravolta. Mi sorride. Mi dice che da qualche ora soffre di nausea (scoprirò poi che è una cosa piuttosto comune). Le chiedo come vanno i piedini vichinghi e mi dice che quelli sono un po' dolenti ma bene. Mi metto davanti per tenere il passo. Ogni tanto mi dice ferma che cammino. Proseguiamo così per un po' recuperando anche alcuni corridori. Poi non riesce più a correre e quindi cammina. Incomincia a piovere. Per fortuna ho portato con me un k-way. Dopo un po' per fortuna smette e mi spoglio. Sara è infreddolita e gli do il mio k-way. Dopo un po' un signore che corre in five vinger ci affinaca e incomincia a parlare. Sara continua ad essere infreddolita e un signore gli da un giacchino (anzi giaccone che fa anche da veste a Saretta :-D) Io le tengo lo zainetto dove ha anche le skinners ma che non vuole assolutamente mettere.
Per fortuna mancano pochi chilometri e finalmente arriviamo alle prime vie di Faenza. A pochi metri dall'arrivo si toglie i giacconi e me li da e arriva correndo al traguardo 16h42!
Ritroviamo Marina che è arrivata da poco. Sara dice che vuole andare subito in stazione e prendere il treno per Firenze. Io le dico se è sicura di non volersi fermare ma insiste per andare. L'accompagno alla stazione dove arriviamo sotto un diluvio con lei che riesce ancora a correre!
Mi ringrazia per l'aiuto e prende il treno.
Io rientro a casa, mi faccio una doccia. Mi accorgo che ho una piccola vescica ad un dito. Nulla di che ma preferisco ricalzarmi. Incredibile, lei ha corso 100km senza un graffio e io dopo circa 15 ho già i primi problemi. Torno in centro per lasciare un pacco per Ercole e proprio mentre sono lì lo vedo che è arrivato dopo 19 ore stravolto ma scalzo! Lo saluto e scappo a prendere il mio treno per Milano.
Davvero una bella esperienza.
Che dire? Complimenti a tutti!!
Alla gara ha partecipato un mio amico (Angelo) che non corre scalzo e aveva il nr. 3328
bfpaul
Re: Passatore 100km di corsa scalza
Anche calzato fare una simile gara è comunque molto dura. Chiunque riesca a fare una cosa simile, a prescindere dalle calzature ha il mio massimo rispetto e ammirazione.
Poi certo scalzi anche se allenati è da marziani
Dimostra ancora una volta che praticamente non ci sono limiti ad andare scalzi o se ci sono sono MOLTO più alti di quanto si possa pensare ovviamente con allenamento di corpo e di testa.
Poi certo scalzi anche se allenati è da marziani
Dimostra ancora una volta che praticamente non ci sono limiti ad andare scalzi o se ci sono sono MOLTO più alti di quanto si possa pensare ovviamente con allenamento di corpo e di testa.
GECO- Numero di messaggi : 1085
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