Escursioni al tempo di Covid
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bfpaul
vecchio scarpone
6 partecipanti
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Escursioni al tempo di Covid
Buongiorno,
è un po' che non guardo il forum e l'impressione che ne ho tratto è che il forum stia 'latitando"...
Comprensibile, stiamo attraversando un momento che definire drammatico è solo usare un debole eufemismo. I problemi son ben altri che star lì a guardarci e raccontarci della punta dei pedii. E il più grave di tutto è che nessuno sa come e quando ne usciremo. Ogni giorno siamo invasi dai numeri, dalle contraddizioni, dalle false aspettarive. Le voci di chi in primavera diceva 'ritorneremo come prima' si sono spente; come prima non ritorneremo mai, il che non è detto sia un male.
Siamo tutti cambiati: da come vediamo gli altri, da come avvertiamo e temiamo il futuro. Vediamo emergere fenomeni di autoconservazione, tipici dei momenti di estreme difficoltà. La proverbiale spinta solidale cui spesso abbiamo dato dimostrazioni in occasione di calamità, anche questa si sta assottigliando.
Anche lo sperare che le cose andranno bene sembra più una illusione consolatoria; se qualche 'sicurezza' avevamo, possiamo/dobbiamo dimenticarcela.
La realtà ci sta costringendo a vedere cose e situazioni - a livello locale e globale, che fino a poco fa eravamo riusciti a 'nascondere sotto il tappetto'.
Comunque la vita va avanti, deve andare avanti, e un minimo di ottimismo va mantenuto con tutte le forze.
Che c'entrano le escursioni? In questo minimo di ottimismo; due giorni fa mi sono permesso una escursione scalza nelle mie montagne, quelle che stanno appena fuori casa mia.
Ne ho fatto un breve filmato che si può vedere qui
https://youtu.be/WLQmsXf-8vs
e che dedico agli amici a vario titolo e grado scalzisti.
è un po' che non guardo il forum e l'impressione che ne ho tratto è che il forum stia 'latitando"...
Comprensibile, stiamo attraversando un momento che definire drammatico è solo usare un debole eufemismo. I problemi son ben altri che star lì a guardarci e raccontarci della punta dei pedii. E il più grave di tutto è che nessuno sa come e quando ne usciremo. Ogni giorno siamo invasi dai numeri, dalle contraddizioni, dalle false aspettarive. Le voci di chi in primavera diceva 'ritorneremo come prima' si sono spente; come prima non ritorneremo mai, il che non è detto sia un male.
Siamo tutti cambiati: da come vediamo gli altri, da come avvertiamo e temiamo il futuro. Vediamo emergere fenomeni di autoconservazione, tipici dei momenti di estreme difficoltà. La proverbiale spinta solidale cui spesso abbiamo dato dimostrazioni in occasione di calamità, anche questa si sta assottigliando.
Anche lo sperare che le cose andranno bene sembra più una illusione consolatoria; se qualche 'sicurezza' avevamo, possiamo/dobbiamo dimenticarcela.
La realtà ci sta costringendo a vedere cose e situazioni - a livello locale e globale, che fino a poco fa eravamo riusciti a 'nascondere sotto il tappetto'.
Comunque la vita va avanti, deve andare avanti, e un minimo di ottimismo va mantenuto con tutte le forze.
Che c'entrano le escursioni? In questo minimo di ottimismo; due giorni fa mi sono permesso una escursione scalza nelle mie montagne, quelle che stanno appena fuori casa mia.
Ne ho fatto un breve filmato che si può vedere qui
https://youtu.be/WLQmsXf-8vs
e che dedico agli amici a vario titolo e grado scalzisti.
vecchio scarpone- Numero di messaggi : 69
Data d'iscrizione : 28.08.11
A bfpaul, ALEBO e Grand Choeur piace questo messaggio.
Re: Escursioni al tempo di Covid
Bravo, come sempre!
Si il COVID ci sta modificando singolarmente e come collettività. Speravamo in meglio, ma chi vivrà vedrà.
Quanto a questo Forum, resta comunque a testimonianza di tutto ciò che abbiamo fatto, facciamo e faremo.
bfpaul
Si il COVID ci sta modificando singolarmente e come collettività. Speravamo in meglio, ma chi vivrà vedrà.
Quanto a questo Forum, resta comunque a testimonianza di tutto ciò che abbiamo fatto, facciamo e faremo.
bfpaul
Re: Escursioni al tempo di Covid
vecchio scarpone ha scritto:Buongiorno,
è un po' che non guardo il forum e l'impressione che ne ho tratto è che il forum stia 'latitando"...
Comprensibile, stiamo attraversando un momento che definire drammatico è solo usare un debole eufemismo. I problemi son ben altri che star lì a guardarci e raccontarci della punta dei pedii. E il più grave di tutto è che nessuno sa come e quando ne usciremo. Ogni giorno siamo invasi dai numeri, dalle contraddizioni, dalle false aspettarive. Le voci di chi in primavera diceva 'ritorneremo come prima' si sono spente; come prima non ritorneremo mai, il che non è detto sia un male.
Siamo tutti cambiati: da come vediamo gli altri, da come avvertiamo e temiamo il futuro. Vediamo emergere fenomeni di autoconservazione, tipici dei momenti di estreme difficoltà. La proverbiale spinta solidale cui spesso abbiamo dato dimostrazioni in occasione di calamità, anche questa si sta assottigliando.
Anche lo sperare che le cose andranno bene sembra più una illusione consolatoria; se qualche 'sicurezza' avevamo, possiamo/dobbiamo dimenticarcela.
La realtà ci sta costringendo a vedere cose e situazioni - a livello locale e globale, che fino a poco fa eravamo riusciti a 'nascondere sotto il tappetto'.
Comunque la vita va avanti, deve andare avanti, e un minimo di ottimismo va mantenuto con tutte le forze.
Che c'entrano le escursioni? In questo minimo di ottimismo; due giorni fa mi sono permesso una escursione scalza nelle mie montagne, quelle che stanno appena fuori casa mia.
Ne ho fatto un breve filmato che si può vedere qui
https://youtu.be/WLQmsXf-8vs
e che dedico agli amici a vario titolo e grado scalzisti.
Posti senz'altro magnifici. Mi ricorda l'ultima volta che sono stato in Val di Rabbi in ferie 5 anni fa: molto bello
Discorso Covid meglio che non mi esprimo altrimenti rischio il ban per blasfemie, riassumo il mio pensiero citando mia nonna dall'alto dei sui 99 anni (100 se tutto va bene a dicembre) "chi sa tace, chi non sa parla". Molto vero....
Discorso camminate non c'avrei mai creduto ma giusto fine settimana scorso, ovviamente distanziato, con mascherina e precauzione nella mia regione gialla mi sono concesso una passeggiata scalza. Come mai "non c'avrei mai creduto?" Semplice, arrivare scalzo fino a metà Novembre, vuoi le temperature ancora fin troppo miti per i miei gusti e vuoi, sicuramente, l'abitudine, pensavo d'aver avuto parecchie difficoltà ma tra 13-15 gradi si sta ancora decentemente a piedi liberi.
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Escursioni al tempo di Covid
Fin da subito non ho creduto che andrà tutto bene e che ne usciremo migliori.
Sono tutte belle parole dei soliti intellettuali che spopolano sui media.
Come è normale quando le cose vanno male aumentano gli egoismi e il si salvi chi può.
Ora si spera nel o nei vaccini. Se tutto va bene spero che per il prossimo autunno in molti saremo vaccinati e si uscirà da questo incubo a mio avviso troppo amplificato dai media (non che non sia grave ma si è fatto un vero terrorismo mediatico che ovviamente ha cambiato in peggio il nostro modo di vivere e vedere gli altri. Paura di muoversi ecc. Per non parlare dei problemi economici che colpiscono molti). Molte restrizioni si potevano evitare se tutti avevano un po' di buon senso ma è pura illusione e quindi via con i divieti.
Una volta usciti credo che torneremo come prima.
Per quanto mi riguarda stando a Milano non posso uscire dal mio comune. Per fortuna posso almeno uscire a correre ma confesso che da un po' non me la sento di farlo scalzo vuoi per il freddo che sta arrivando anche se ancora accettabile vuoi soprattutto i miei timori psicologici sul stare scalzo nella mia città che con il covid si sono amplificati. Per il resto per mia fortuna io e i miei parenti/amici stiamo bene, io lavoro da casa ormai da fine febbraio e questo sarà un'aspetto positivo da vedere dopo il covid anche se ne va della socializzazione. Vivendo da solo si sente un po' la solitudine anche per uno come me.
Complimenti per la benna escursione e per la resistenza sulla neve.
Sono tutte belle parole dei soliti intellettuali che spopolano sui media.
Come è normale quando le cose vanno male aumentano gli egoismi e il si salvi chi può.
Ora si spera nel o nei vaccini. Se tutto va bene spero che per il prossimo autunno in molti saremo vaccinati e si uscirà da questo incubo a mio avviso troppo amplificato dai media (non che non sia grave ma si è fatto un vero terrorismo mediatico che ovviamente ha cambiato in peggio il nostro modo di vivere e vedere gli altri. Paura di muoversi ecc. Per non parlare dei problemi economici che colpiscono molti). Molte restrizioni si potevano evitare se tutti avevano un po' di buon senso ma è pura illusione e quindi via con i divieti.
Una volta usciti credo che torneremo come prima.
Per quanto mi riguarda stando a Milano non posso uscire dal mio comune. Per fortuna posso almeno uscire a correre ma confesso che da un po' non me la sento di farlo scalzo vuoi per il freddo che sta arrivando anche se ancora accettabile vuoi soprattutto i miei timori psicologici sul stare scalzo nella mia città che con il covid si sono amplificati. Per il resto per mia fortuna io e i miei parenti/amici stiamo bene, io lavoro da casa ormai da fine febbraio e questo sarà un'aspetto positivo da vedere dopo il covid anche se ne va della socializzazione. Vivendo da solo si sente un po' la solitudine anche per uno come me.
Complimenti per la benna escursione e per la resistenza sulla neve.
GECO- Numero di messaggi : 1082
Data d'iscrizione : 25.05.16
A ALEBO piace questo messaggio.
Re: Escursioni al tempo di Covid
GECO ha scritto:Fin da subito non ho creduto che andrà tutto bene e che ne usciremo migliori.
Sono tutte belle parole dei soliti intellettuali che spopolano sui media.
Come è normale quando le cose vanno male aumentano gli egoismi e il si salvi chi può.
Ora si spera nel o nei vaccini. Se tutto va bene spero che per il prossimo autunno in molti saremo vaccinati e si uscirà da questo incubo a mio avviso troppo amplificato dai media (non che non sia grave ma si è fatto un vero terrorismo mediatico che ovviamente ha cambiato in peggio il nostro modo di vivere e vedere gli altri. Paura di muoversi ecc. Per non parlare dei problemi economici che colpiscono molti). Molte restrizioni si potevano evitare se tutti avevano un po' di buon senso ma è pura illusione e quindi via con i divieti.
Una volta usciti credo che torneremo come prima.
Per quanto mi riguarda stando a Milano non posso uscire dal mio comune. Per fortuna posso almeno uscire a correre ma confesso che da un po' non me la sento di farlo scalzo vuoi per il freddo che sta arrivando anche se ancora accettabile vuoi soprattutto i miei timori psicologici sul stare scalzo nella mia città che con il covid si sono amplificati. Per il resto per mia fortuna io e i miei parenti/amici stiamo bene, io lavoro da casa ormai da fine febbraio e questo sarà un'aspetto positivo da vedere dopo il covid anche se ne va della socializzazione. Vivendo da solo si sente un po' la solitudine anche per uno come me.
Complimenti per la benna escursione e per la resistenza sulla neve.
Il problema che molti non hanno avuto buonsenso pertanto ulteriori restrizioni, giuste o sbagliate che siano, sono scattate... Molti hanno ragionato, un pò quando uno parcheggia "per un minuto" in doppia fila alla medesima maniera ragionando "cosa vuoi che succeda, tanto devo andare fin li" eppure.... Discorso solitudine beh, dovrò farmi passare pure lei in qualche modo. Anche perchè vivo in Veneto (zona gialla) ma lavoro in Toscana (zona rossa) e dal 15 Novembre sono "bloccato" qui, esco solo per lavorare e spesa. Mi sa che prima di metà Dicembre non vedrò famiglia, amici
Discorso scalzo, come dicevo sopra, non mi aspettavo d'arrivarci anche a metà novembre: vuoi per il clima ancora mite (e finalmente oggi da me è "arrivato" il freddo brina compresa ), vuoi per abitudine ma soprattutto mi aspettavo sguardi o commenti straniti del prossimo eppure non è successo.
FrancoR18- Numero di messaggi : 497
Età : 36
Data d'iscrizione : 20.09.15
Re: Escursioni al tempo di Covid
Essendo chiuse le biblioteche e chiusi i bar non ho, letteralmente, dove andare.
Quindi anche quando ancora si poteva uscire (qui in Piemonte siamo in zona rossa-che-sta-per-diventare-arancione-ma-anche-quando-sarà-gialla-non-cambierà-niente) non avevo niente da fare.
Come tutti aspetto eventuali riaperture, e per quanto riguarda camminare scalzi l'avrei fatto volentieri questo novembre (avrei potuto aggiornare il mio stesso topic di tanto tempo fa "Scalzo a novembre").
Come tutti stringo i denti, consapevole che ci sono molte cose più importanti del camminare scalzi che devono riprendere, in primis la scuola.
Quindi anche quando ancora si poteva uscire (qui in Piemonte siamo in zona rossa-che-sta-per-diventare-arancione-ma-anche-quando-sarà-gialla-non-cambierà-niente) non avevo niente da fare.
Come tutti aspetto eventuali riaperture, e per quanto riguarda camminare scalzi l'avrei fatto volentieri questo novembre (avrei potuto aggiornare il mio stesso topic di tanto tempo fa "Scalzo a novembre").
Come tutti stringo i denti, consapevole che ci sono molte cose più importanti del camminare scalzi che devono riprendere, in primis la scuola.
BarefootSoul- Numero di messaggi : 409
Età : 43
Data d'iscrizione : 07.03.16
Re: Escursioni al tempo di Covid
Ciao,
complimenti per la bella escursione al lago Corvo e per la bella camminata scalza sulla neve!
La scorsa estate ho fatto anch'io qualche giornata (scalzo ovviamente) di escursione in montagna o passeggiando lungo il lago o al mare. Viste le restrizioni e necessità di mantenere le distanze causa Covid l'escursione in montagna mi sembra il modo migliore per passeggiare all'aria pura ed evitando i contatti, nonostante il numero dei turisti sui sentieri la scorsa estate fosse maggiore; probabilmente in molti avevamo pensato questo.
Stavo progettando passeggiate nelle vacanze invernali, poi sono arrivate le restrizioni.
Ma speriamo che presto la situazione migliori e possiamo tornare a passeggiare liberamente!
complimenti per la bella escursione al lago Corvo e per la bella camminata scalza sulla neve!
La scorsa estate ho fatto anch'io qualche giornata (scalzo ovviamente) di escursione in montagna o passeggiando lungo il lago o al mare. Viste le restrizioni e necessità di mantenere le distanze causa Covid l'escursione in montagna mi sembra il modo migliore per passeggiare all'aria pura ed evitando i contatti, nonostante il numero dei turisti sui sentieri la scorsa estate fosse maggiore; probabilmente in molti avevamo pensato questo.
Stavo progettando passeggiate nelle vacanze invernali, poi sono arrivate le restrizioni.
Ma speriamo che presto la situazione migliori e possiamo tornare a passeggiare liberamente!
Capriolo- Tesoriere Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 109
Età : 59
Data d'iscrizione : 22.06.13
A GECO piace questo messaggio.
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