A piedi nudi nel Parco..... a Seoul (1)

Dopo un periodo un pò travagliato, denso di problemi familiari, e molti impegni che mi hanno assorbito tutto il tempo disponibile, sono finalmente riuscito a sistemare le cose per fare una vacanza come oramai non facevo da 4 anni.
Mi sono quindi imbarcato per Seoul, una parte di mondo che ho sempre adorato per vari motivi.
Seoul è un mostro da oltre 10 milioni di abitanti e tuttavia una città ricchissima di opportunità di tutti i tipi e soprattutto estremamente organizzata nei servizi e pulitissima. Non mi soffermo su tutto ciò che può offrire Seoul e la Korea in generale ma voglio evidenziare un aspetto poco o quasi per nulla conosciuto dagli stranieri, che ci fa fare veramente molte riflessioni. Suddivido questa presentazione in 3 parti in crescendo, per non appesantire troppo il post.

In Korea in estate piove quasi tutti i giorni, e questo contribuisce a creare un ambiente certamente afoso ma dalle temperature più basse che in Italia. In uno dei tanti pomeriggi di pioggia, debole, piacevole ed utile, ho visitato il Parco Yeouido, un'isola di verde in mezzo ad enormi grattacieli, tra cui spiccano le torri gemelle sede della LG Electronics, un hotel e il centro commerciale Hyundai, bellissimo.



Nel parco ci sono ben due barefoot trail, ma in realtà è tutto percorribile scalzi, con vialetti nel bosco fatti corde intrecciate e ampie radure erbose. I vialetti sono tutti pulitissimi e del tutto privi di vetri, siringhe, spazzatura o altro.



Il panorama è quello urbano, ma l'utilità di questi polmoni verdi è immensa. Camminare scalzi dopo una giornata in città è certamente rivitalizzante, e dopo una pioggia lo è ancor di più.



Ad un certo punto ci si imbatte in due "Barefoot Walking Trails".



In realtà, mentre tutto il parco è perfettamente percorribile a piedi nudi, i percorsi segnalati si riferiscono ai "Reflexology Barefoot Trails", ovvero non sono percorsi per andare da qualche parte, ma bensì dei percorsi brevi, di circa 100/150 metri, con vari tipi di pietre conficcate nel terreno, di varie forme e dimensioni.





Camminare sopra queste pietre, abilmente poste, serve a fare un massaggio plantare naturale, attivando i vari punti della pianta del piede che dovrebbero corrispondere ai vari organi del corpo, secondo, appunto, le teorie della medicina orientale e della riflessologia plantare.





Bisogna quindi camminare molto lentamente, appoggiando bene tutta la pianta del piede per apprezzarne i benefici. Oggettivamente questi percorsi sono abbastanza dolorosi, ma una volta terminato, si viene assaliti da una sensazione di benessere complessivo veramente piacevole. Non mi soffermo sulla teoria della riflessologia, ma in oriente è estremamente praticata e, devo aggiungere, molto piacevole se ben fatta.

Voglio concludere con una nota di civiltà. I bagni del parco, ma ovunque in Korea, sono sempre pulitissimi e ben tenuti. Mi ha colpito questo bagno per bambini per il disegno allegro e accattivante.



Oltre che il divieto di fumare in tutte le strade della città....




Aggiungo, che dopo un giorno intero in una qualsiasi parte della città indossando le infradito, i piedi erano perfettamente puliti; dopo poche ore di infradito a Roma....lasciamo perdere (in Korea sono molto inquadrati e il "dress code" è molto importante; ci sarà modo di approfondire!) . Altre civiltà, altre sensibilità, altre culture.... ma il bello deve ancora venire.... nei prossimi due post...

Buone vacanze a tutti

Darwin