A piedi nudi nel Parco...a Seoul (3): camminare sul chewing gum ed essere felici
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A piedi nudi nel Parco...a Seoul (3): camminare sul chewing gum ed essere felici
(Mi scuso in anticipo per la lunghezza del post, ma credo che ne valga la pena)
Questa è senza dubbio una delle mie più belle ed appaganti escursioni in assoluto, in un percorso che, salvo smentite, è unico al mondo: il Gyejoksan Mountain Red Clay Trail (Percorso dell'argilla rossa del Monte Gyejok) , nei monti sovrastanti la città di Daejeon, a circa un'ora di treno da Seoul.
La storia di questo percorso è affascinante. Un grande imprenditore coreano, uno dei maggiori produttori di soggiu, (il soggiu è la bevanda nazionale coreana, una sorta di grappa che viene prodotta in 3 versioni: 25 gradi, 30 e 40. Quella da 25 gradi viene chiamata comunemente "vino coreano"!) in un momento di relax, ebbe modo di fare un'escursione nei monti sopra Daejeon con un gruppo di amici quando, ad un certo punto, notò le difficoltà di una signora, partecipante alla scampagnata, che stava camminando coi tacchi alti. Fu così che la invitò a togliersi le scarpe per camminare meglio, facendo altrettanto per dare il buon esempio. Al rientro a casa, coi piedi doloranti per la mancanza di allenamento, l'imprenditore riuscì a dormire benissimo e il giorno dopo si sentì bene come non si sentiva da tempo. Fu così che decise di finanziare un grandissimo progetto, forse unico al mondo, di percorso a piedi nudi.
L'imprenditore, ricchissimo di ironia, oltre che di soldi
Una volta ottenuti i permessi dalle autorità locali, fece importare sul Monte Gyejok tonnellate e tonnellate di argilla rossa da Muan, nel Jeolla Do, una località nel sud della Korea famosa per l'argilla rossa ricchissima di minerali curativi, in cui si svolge annualmente il "Festival dell'Argilla Rossa", che richiama numerosi partecipanti. L'argilla rossa fu spalmata lungo tutto il percorso, accanto ad un percorso parallelo, formato da terra battuta e piccoli sassolini.
Nacque così nel 2006, con un investimento di molti milioni di won (la valuta coreana) il RED CLAY TRAIL, PERCORSO CIRCOLARE LUNGO BEN 14,5KM E PERFETTAMENTE ATTREZZATO DI TUTTO PUNTO.
Le mappe del percorso. Anche lì è vietato l'uso di alcolici, nonostante sia finanziato da una grande ditta di soggiu.
Veniamo alla descrizione.
All'inizio (che corrisponde alla fine) ci sono degli scaffali per depositare le scarpe
Accanto ci sono varie fontanelle per lavarsi i piedi, tutte corredate di robuste spazzole per tirare via l'argilla.
L'intero percorso di ben 14,5km è diviso longitudinalmente in due parti: una metà con l'argilla rossa e l'altra metà in terra battuta con piccoli sassolini, piacevoli da calpestare, di dimensioni studiate a regola d'arte.
Lungo il percorso c'è anche una piccola galleria fotografica, con le foto dell'annuale MARATONA SCALZA che si tiene ogni anno in maggio e che vede la partecipazione di migliaia di partecipanti. Poi, come sempre, solo alcuni gareggiano veramente per il premio (una cassa di soggiu?) mentre il grosso dei partecipanti fa la passeggiata coi bambini. Lungo il percorso c'è anche uno spazio giochi attrezzato per bambini, alcuni spazi per il kneipp, per la camminata shiatsu e per l'educazione ambientale e corporea, ad uso e consumo degli alunni delle scuole, frequentatori abituali del percorso.
Lungo tutto il percorso ci sono dei monti di argilla rossa già pronti per rimpiazzare quella che viene persa durante le piogge, che in estate sono pressoché quotidiane. La manutenzione è continua ed assidua e come si può immaginare, costa molti soldi.
Tuttavia l'investimento è ben ripagato da un'assidua frequentazione durante tutto il corso dell'anno, incluse le attività scolastiche e i numerosi eventi tipo la maratona annuale o i concerti serali scalzi in un'area appositamente attrezzata lungo il percorso.
Io, in un giorno lavorativo qualsiasi, ho incontrato molte decine di persone di tutte le età, tutti mi hanno salutato (unico straniero scalzo.... una rarità) e mi hanno fatto sentire veramente parte di una comunità molto particolare e numerosa in Korea.
Ad un certo punto del percorso ci sono delle sculture a forma di uova, il cui significato non mi è chiaro..... Però mi piacciono
La consistenza dell'argilla rossa è molto particolare. Nei punti più bassi del percorso, è fango puro, in cui si sprofonda ben oltre le caviglie, molto scivoloso e sostanzialmente difficile camminarci dentro. Sinceramente la sensazione di tutta quella fanghiglia non mi piace molto, per cui ho optato per i sassolini, di dimensioni molto piccole ed estremamente piacevoli da calpestare; non danno fastidio ma generano una sensazione sulla pianta del piede benefica e rilassante; quasi una sorta di solletico; un massaggio totale perfettamente studiato da chi ha progettato il percorso. Anche nei punti di salite e discese ho preferito i sassolini perché l'argilla era troppo scivolosa e, tutto sommato, pericolosa (alcuni punti sono abbastanza ripidi).
Un tratto di sentiero coi 3 tipi di suolo principali: la fanghiglia, il "chewing gum" e i sassolini
Il bello viene quando si arriva in cima. Per molti km non ci sono ulteriori pendenze e si cammina sull'altopiano. L'argilla quindi assume il suo aspetto migliore. Ha consistenza gommosa: è liscia ma non troppo, poco scivolosa, assorbe perfettamente l'urto dei passi e lascia i piedi piacevolmente colorati di un arancione intenso. In poche parole, E' COME CAMMINARE SUL CHEWING GUM, con la differenza che non si attacca alle suole, come nelle parti più basse in cui si accumula acqua, formando una fanghiglia troppo scivolosa ed appiccicosa. Non avevo mai provato un percorso simile, ma devo dire che l'alternanza della delicatezza dell'argilla coi solleticanti sassolini è formidabile e che al termine del percorso (circa 5 ore in tutto, con soste foto ecc) avrei di nuovo iniziato un secondo giro!
Lungo il percorso ci sono veri punti attrezzati per lavarsi i piedi e rinfrescarsi, ci sono vari attrezzi sportivi di grande qualità (e prezzo), punti di pronto soccorso perfettamente efficienti e, ovviamente, numerosi bagni, tutto perfettamente attrezzati con carta igienica e deodorante e, soprattutto, PULITISSIMI, in cui si entra dopo essersi lavati, con anche ciabattine in dotazione per entrare dentro senza sporcare il pavimento (!!!)
Ad un certo punto poi ho notato che in una delle tante mappe compariva l'indicazione con una svastica (????). Se qualcuno conosce il coreano meglio di me, sarei curioso di sapere cosa indica e cosa rappresenta veramente. Ringrazio in anticipo.
Concludo col cartello che indica i benefici per l'organismo di questo percorso molto ma molto particolare, che combina in un colpo solo le virtù di 3 importantissimi fattori: la camminata scalza, la riflessologia plantare e le proprietà curative di questa particolarissima argilla rossa.
EFFETTI DELLA CAMMINATA A PIEDI NUDI (sottinteso, nell'argilla rossa)
- Miglioramento della circolazione del sangue
- Guarigione dal mal di testa
- Prevenzione della demenza
- Miglioramento della propria memoria
- Miglioramento delle funzioni digestive
- Prevenzione del diabete
- Superamento della fatica
- Guarigione dall'insonnia
Credo che sia impossibile ottenere di più camminando scalzi.
Debbo dire che questo percorso mi ha letteralmente galvanizzato. E' sicuramente il miglior percorso che mi sia capitato di fare scalzo. A parte il caldo, mi sono sentito veramente bene, sia durante il percorso che dopo. Ho avuto una ricarica di batterie veramente notevole. La cosa incredibile è che, salvo smentite, il percorso non è nominato nelle guide turistiche straniere, mentre in Korea è famosissimo, anche grazie alla maratona.
Mentre in Italia tutti noi siamo veramente un gruppo "di nicchia" (come si usa dire) in korea è assolutamente normale camminare scalzi anche se, come ripeto, solo nei luoghi preposti a farlo. In Korea sono tutti molto inquadrati e nessuno si sognerebbe mai e poi mai di andare scalzo per le strade di una città, mentre i luoghi preposti alla bisogna come questo, sono frequentatissimi, rispettatissimi e, torno a ripetere, pulitissimi.
In Korea il percorso dell'argilla rossa è una delle destinazioni più visitate in assoluto.
Se per caso qualcuno che legge il post fosse invogliato a partire per un Paese così interessante (ricco di musei, arte, cultura, paesaggi, natura e quant'altro) metta senza indugio il Monte Gyejok nella lista delle destinazioni, che ne vale veramente la pena.
Qualcuno vuole partecipare alla maratona scalza di metà maggio?
Concludo con lo sguardo felice di questo bambino, durante un'attività didattica lungo il percorso, che da solo dice tutto e riassume tutto.
Buona giornata a tutti e buone camminate scalze a tutti gli amici vicini e lontani.
Darwin
Questa è senza dubbio una delle mie più belle ed appaganti escursioni in assoluto, in un percorso che, salvo smentite, è unico al mondo: il Gyejoksan Mountain Red Clay Trail (Percorso dell'argilla rossa del Monte Gyejok) , nei monti sovrastanti la città di Daejeon, a circa un'ora di treno da Seoul.
La storia di questo percorso è affascinante. Un grande imprenditore coreano, uno dei maggiori produttori di soggiu, (il soggiu è la bevanda nazionale coreana, una sorta di grappa che viene prodotta in 3 versioni: 25 gradi, 30 e 40. Quella da 25 gradi viene chiamata comunemente "vino coreano"!) in un momento di relax, ebbe modo di fare un'escursione nei monti sopra Daejeon con un gruppo di amici quando, ad un certo punto, notò le difficoltà di una signora, partecipante alla scampagnata, che stava camminando coi tacchi alti. Fu così che la invitò a togliersi le scarpe per camminare meglio, facendo altrettanto per dare il buon esempio. Al rientro a casa, coi piedi doloranti per la mancanza di allenamento, l'imprenditore riuscì a dormire benissimo e il giorno dopo si sentì bene come non si sentiva da tempo. Fu così che decise di finanziare un grandissimo progetto, forse unico al mondo, di percorso a piedi nudi.
L'imprenditore, ricchissimo di ironia, oltre che di soldi
Una volta ottenuti i permessi dalle autorità locali, fece importare sul Monte Gyejok tonnellate e tonnellate di argilla rossa da Muan, nel Jeolla Do, una località nel sud della Korea famosa per l'argilla rossa ricchissima di minerali curativi, in cui si svolge annualmente il "Festival dell'Argilla Rossa", che richiama numerosi partecipanti. L'argilla rossa fu spalmata lungo tutto il percorso, accanto ad un percorso parallelo, formato da terra battuta e piccoli sassolini.
Nacque così nel 2006, con un investimento di molti milioni di won (la valuta coreana) il RED CLAY TRAIL, PERCORSO CIRCOLARE LUNGO BEN 14,5KM E PERFETTAMENTE ATTREZZATO DI TUTTO PUNTO.
Le mappe del percorso. Anche lì è vietato l'uso di alcolici, nonostante sia finanziato da una grande ditta di soggiu.
Veniamo alla descrizione.
All'inizio (che corrisponde alla fine) ci sono degli scaffali per depositare le scarpe
Accanto ci sono varie fontanelle per lavarsi i piedi, tutte corredate di robuste spazzole per tirare via l'argilla.
L'intero percorso di ben 14,5km è diviso longitudinalmente in due parti: una metà con l'argilla rossa e l'altra metà in terra battuta con piccoli sassolini, piacevoli da calpestare, di dimensioni studiate a regola d'arte.
Lungo il percorso c'è anche una piccola galleria fotografica, con le foto dell'annuale MARATONA SCALZA che si tiene ogni anno in maggio e che vede la partecipazione di migliaia di partecipanti. Poi, come sempre, solo alcuni gareggiano veramente per il premio (una cassa di soggiu?) mentre il grosso dei partecipanti fa la passeggiata coi bambini. Lungo il percorso c'è anche uno spazio giochi attrezzato per bambini, alcuni spazi per il kneipp, per la camminata shiatsu e per l'educazione ambientale e corporea, ad uso e consumo degli alunni delle scuole, frequentatori abituali del percorso.
Lungo tutto il percorso ci sono dei monti di argilla rossa già pronti per rimpiazzare quella che viene persa durante le piogge, che in estate sono pressoché quotidiane. La manutenzione è continua ed assidua e come si può immaginare, costa molti soldi.
Tuttavia l'investimento è ben ripagato da un'assidua frequentazione durante tutto il corso dell'anno, incluse le attività scolastiche e i numerosi eventi tipo la maratona annuale o i concerti serali scalzi in un'area appositamente attrezzata lungo il percorso.
Io, in un giorno lavorativo qualsiasi, ho incontrato molte decine di persone di tutte le età, tutti mi hanno salutato (unico straniero scalzo.... una rarità) e mi hanno fatto sentire veramente parte di una comunità molto particolare e numerosa in Korea.
Ad un certo punto del percorso ci sono delle sculture a forma di uova, il cui significato non mi è chiaro..... Però mi piacciono
La consistenza dell'argilla rossa è molto particolare. Nei punti più bassi del percorso, è fango puro, in cui si sprofonda ben oltre le caviglie, molto scivoloso e sostanzialmente difficile camminarci dentro. Sinceramente la sensazione di tutta quella fanghiglia non mi piace molto, per cui ho optato per i sassolini, di dimensioni molto piccole ed estremamente piacevoli da calpestare; non danno fastidio ma generano una sensazione sulla pianta del piede benefica e rilassante; quasi una sorta di solletico; un massaggio totale perfettamente studiato da chi ha progettato il percorso. Anche nei punti di salite e discese ho preferito i sassolini perché l'argilla era troppo scivolosa e, tutto sommato, pericolosa (alcuni punti sono abbastanza ripidi).
Un tratto di sentiero coi 3 tipi di suolo principali: la fanghiglia, il "chewing gum" e i sassolini
Il bello viene quando si arriva in cima. Per molti km non ci sono ulteriori pendenze e si cammina sull'altopiano. L'argilla quindi assume il suo aspetto migliore. Ha consistenza gommosa: è liscia ma non troppo, poco scivolosa, assorbe perfettamente l'urto dei passi e lascia i piedi piacevolmente colorati di un arancione intenso. In poche parole, E' COME CAMMINARE SUL CHEWING GUM, con la differenza che non si attacca alle suole, come nelle parti più basse in cui si accumula acqua, formando una fanghiglia troppo scivolosa ed appiccicosa. Non avevo mai provato un percorso simile, ma devo dire che l'alternanza della delicatezza dell'argilla coi solleticanti sassolini è formidabile e che al termine del percorso (circa 5 ore in tutto, con soste foto ecc) avrei di nuovo iniziato un secondo giro!
Lungo il percorso ci sono veri punti attrezzati per lavarsi i piedi e rinfrescarsi, ci sono vari attrezzi sportivi di grande qualità (e prezzo), punti di pronto soccorso perfettamente efficienti e, ovviamente, numerosi bagni, tutto perfettamente attrezzati con carta igienica e deodorante e, soprattutto, PULITISSIMI, in cui si entra dopo essersi lavati, con anche ciabattine in dotazione per entrare dentro senza sporcare il pavimento (!!!)
Ad un certo punto poi ho notato che in una delle tante mappe compariva l'indicazione con una svastica (????). Se qualcuno conosce il coreano meglio di me, sarei curioso di sapere cosa indica e cosa rappresenta veramente. Ringrazio in anticipo.
Concludo col cartello che indica i benefici per l'organismo di questo percorso molto ma molto particolare, che combina in un colpo solo le virtù di 3 importantissimi fattori: la camminata scalza, la riflessologia plantare e le proprietà curative di questa particolarissima argilla rossa.
EFFETTI DELLA CAMMINATA A PIEDI NUDI (sottinteso, nell'argilla rossa)
- Miglioramento della circolazione del sangue
- Guarigione dal mal di testa
- Prevenzione della demenza
- Miglioramento della propria memoria
- Miglioramento delle funzioni digestive
- Prevenzione del diabete
- Superamento della fatica
- Guarigione dall'insonnia
Credo che sia impossibile ottenere di più camminando scalzi.
Debbo dire che questo percorso mi ha letteralmente galvanizzato. E' sicuramente il miglior percorso che mi sia capitato di fare scalzo. A parte il caldo, mi sono sentito veramente bene, sia durante il percorso che dopo. Ho avuto una ricarica di batterie veramente notevole. La cosa incredibile è che, salvo smentite, il percorso non è nominato nelle guide turistiche straniere, mentre in Korea è famosissimo, anche grazie alla maratona.
Mentre in Italia tutti noi siamo veramente un gruppo "di nicchia" (come si usa dire) in korea è assolutamente normale camminare scalzi anche se, come ripeto, solo nei luoghi preposti a farlo. In Korea sono tutti molto inquadrati e nessuno si sognerebbe mai e poi mai di andare scalzo per le strade di una città, mentre i luoghi preposti alla bisogna come questo, sono frequentatissimi, rispettatissimi e, torno a ripetere, pulitissimi.
In Korea il percorso dell'argilla rossa è una delle destinazioni più visitate in assoluto.
Se per caso qualcuno che legge il post fosse invogliato a partire per un Paese così interessante (ricco di musei, arte, cultura, paesaggi, natura e quant'altro) metta senza indugio il Monte Gyejok nella lista delle destinazioni, che ne vale veramente la pena.
Qualcuno vuole partecipare alla maratona scalza di metà maggio?
Concludo con lo sguardo felice di questo bambino, durante un'attività didattica lungo il percorso, che da solo dice tutto e riassume tutto.
Buona giornata a tutti e buone camminate scalze a tutti gli amici vicini e lontani.
Darwin
Darwin- Numero di messaggi : 100
Data d'iscrizione : 01.11.21
A cyberteam, Grand Choeur, FrancoR18, Mettlog91 e nikytuky94 piace questo messaggio.
Re: A piedi nudi nel Parco...a Seoul (3): camminare sul chewing gum ed essere felici
Devo dire che come metà di un possibile viaggio, l'Asia non ha mai suscitato troppo il mio interesse.
Dopo aver letto il tuo racconto, direi che la korea ha guadagnato un bel po' di punti
Dopo aver letto il tuo racconto, direi che la korea ha guadagnato un bel po' di punti
Mettlog91- Numero di messaggi : 153
Età : 33
Data d'iscrizione : 07.07.18
Re: A piedi nudi nel Parco...a Seoul (3): camminare sul chewing gum ed essere felici
Questo dimostra che certi paesi dell'estremo Oriente sono avanti anni luce su molte più cose di quante ne pensassimo.
Invidio la tua esperienza.
Invidio la tua esperienza.
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: A piedi nudi nel Parco...a Seoul (3): camminare sul chewing gum ed essere felici
Grazie per il dettagliato invogliante racconto. Peccato sia così lontano…
Quanto alla svastica spolverando antichi ricordi di un viaggio in Giappone la trovai in un tempio e mi dissero che era un simbolo della dea Canon. Ma se ben ricordo gli uncini credo andassero in direzione contraria di quelli nazisti.
Quanto alla svastica spolverando antichi ricordi di un viaggio in Giappone la trovai in un tempio e mi dissero che era un simbolo della dea Canon. Ma se ben ricordo gli uncini credo andassero in direzione contraria di quelli nazisti.
Classic- Numero di messaggi : 40
Data d'iscrizione : 14.06.23
A Darwin piace questo messaggio.
Re: A piedi nudi nel Parco...a Seoul (3): camminare sul chewing gum ed essere felici
Bellissimo anche se per noi resta un po' fuori mano (o fuori piede)
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
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