Scalzi, lassù dove nasce un fiume

Darwin mi chiedeva se organizzavo un evento in montagna, immagino camminando scalzi. Volentieri, ma lo vedo poco fattibile, per più di un motivo. Primo, camminare scalzi  su un sentiero di montagna in compagnia non è il massimo. Camminare scalzi su un sentiero di montagna richiede attenzione e concentrazione. Secondo, vivo in montagna in una valle un po' fuori mano, se si può dire "ai confini dell'Impero"...
Vorrei solo dire a chi si trova a camminare su un sentiero di montagna, non importa dove sia la montagna, si tolga gli scarponi, le scarpe o i sandali e cammini scalzo se si sente, dove, quando e quanto preferisce, nella massima libertà. Naturalmente con la testa sul collo, sapendo dove si è e dove si va, la calzatura nello zaino. La montagna non è mai banale, tutti  i giorni o quasi vediamo incidenti dovuti alla disattenzione e leggerezza.

Ma il camminare scalzo su un sentiero di montagna dà soddisfazioni impagabili come, per esempio, risalire in alto fino a dove nasce un fiume, dove la prima acqua sgorga dalle rocce della montagna. Il filmato si riferisce alla salita alle sorgenti del Torrente Noce,  2.800 mt, ai piedi del Corno dei Tre Signori fra Trentino e Lombardia.

…. Impero austro ungarico suppongo…. Ad ogni modo, escursioni, luoghi e filmati semplicemente splendidi. Le “mie” montagne non arrivano a questi livelli (Appennino tra Toscana ed Emilia Romagna) ma ci difendiamo.
Saluti e buone passeggiate

Complimenti un bel giro impegnativo.
Il più delle volte faccio escursioni scalze da solo o con altri scalzi. Qualche volta l'ho fatto anche con amici calzati stupendomi di riuscire a stargli dietro e in qualche caso pure davanti soprattutto in salita. In discesa più complicato. Spesso però faccio cose così impegnative che faccio fatica pure con le scarpe...
Sempre attenzione anche perché se ci facciamo male e dobbiamo chiamare i soccorsi finiamo sui giornali e fucilati peggio di quelli che sono andati scalzi in ciabatte.