Milano 2009
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paolo fratter
ChiccoB
Rei
contessa scalza
Andrea Grasselli
Andrea77
bfpaul
lucignolo
12 partecipanti
:: NatiScalzi :: Ci vediamo a ....
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Milano 2009
Meno dieci, nove otto, sette...............
Conteggio alla rovescia in corso.
Una certa emozione ti fa vibrare dentro e la curiosità è più forte dell'ignoto: ecco, da qualche giorno era un po' così, con quell'attività fervida ed un poco caotica tipica degli eventi significativi molto attesi.
I Nati Scalzi lanciano il loro primo satellite mediatico in orbita? Magari, ma dagli scambi serrati di messaggi in questi ultimi giorni così sembrerebbe.
Non parte nulla, ma atterra un'ospite dall'Olanda.
È una donna, è una grande, è una scalza!
E tutti vogliono conoscerla.
Io e Nancy in prima linea.
Forse c'è qualche maledizione in corso, perché tutto sembra andare in senso contrario:
il maltempo volge al bello, ma con una poderosa perturbazione in transito proprio in quell'occasione; c'è lo sciopero dei mezzi di trasporto e forse anche quello degli aerei.
Scegliamo come meta la caotica Milano.
Ci sembra più logico pernottare nello stesso Hotel di Contessa Scalza, ma raggiungerlo è un'impresa in una metropoli paralizzata dal traffico, ma alla fine ci siamo.
Sono un po' trepidante, entro nella hall e trovo Paolo F. ad aspettarci; depositiamo armi e bagagli e torniamo dall'amico.
Ma, come: non sai dov'è Cristiana?
Vuoi vedere che ho sbagliato albergo?
Chiedo alla ricezione e mi indicano un numero da comporre: nessuno risponde.
C'è una ragazzina seduta in una saletta, ascolta delle canzoni con un walkman, ma non vedo altre persone.
Avanzo di qualche passo e.........toh, un'olandesina scalza mi corre incontro e mi abbraccia.
Ma guarda che bel vestitino: gotico classico, mi dice.
Siamo tutti visibilmente emozionati.
Dobbiamo andare a prendere Alessandro; siamo in forte ritardo e ci sarà Andrea davanti alla pizzeria con la bava alla bocca.
Il signore che ci ha portato i bagagli in camera parla col gestore, entrambi vengono al portone d'entrata e quardano stupiti quei piedi nudi davanti al quattro stelle.
Vuoi vedere che stasera dormiamo fuori?
Dopo alcune peripezie automobilistiche raggiungiamo Andrea; sembra un gigante, gli occhi chiari che paiono lame d'acciaio.
Ci investe con un ruggito ed uno scatto da cerbiatto: "Ma che c...o, è un ora e mezza che sono qui davanti alla pizzeriaaaa!!!!".
Cristiana lo abbraccia e lui bofonchia un "Ciao" che sembra un getto di vapore.
Piano piano la lava si raffredda ed entriamo tutti scalzi nel locale.
Ares, Lucignolo, Lucina, Paolo F., Luca L., Andrea77, Cristiana e la figlia Aliya: siamo tutti qui e la serata si riscalda.
L'olandesina friulana è simpaticissima e tiene banco senza problemi.
Accidenti che bella serata!
Alessandro sembra un Lord inglese, perché è fresco fresco di lavoro: viene costretto a scalzarsi a furor di popolo per una fotografia di gruppo e qui....sorpresa!.....Si scalza anche Aliya.
Ci facciamo un pezzo di strada, un antipasto di Milano a piedi nudi.
Il tempo vola, nemmeno ci rendiamo conto di essere già alle ore ad una cifra.
Il personale dell'Hotel ci accoglie con la massima cortesia e conduce alla stalla il cavallo d'acciaio di quei quattro strani matti scalzi.
Tutti a nanna, 'ché domani è lunga.
Ah, che dormita! Tre ore scarse fra letto nuovo e metropolitana galoppante sotto il letto, ogni tre minuti circa.
Poi pane, burro e miele…….uhmmmm!
In compagnia di una Contessa rinnovata: seria e compassata, quasi un teorema matematico.
È più rilassata, ora ed è più contenta che mai.
Il programma è intenso: dovremmo portarci in Piazza Duomo e li incontrare i tre simpatici Marco53, Tarzone (Valerio) e Andy; poi via a deporre i nostri piedi sotto un tavolo imbandito.
Una lunga passeggiata per Milano centro e, se potremo, cena serale con Alessandro (bloccato da un'urgenza professionale) e con Stefano, che chiuderebbe il cerchio del grande gruppo del nord (e non me ne vogliano i romani).
Il primo che incontriamo è quel finto fragilone di Andrea, che, in realtà, sembra uno di quei giunchi battuti dal vento che oscillano, si piegano, ma sono sempre li come prima.
Be', vi dico una cosa: camminare in una grande città popolosa come Milano con Cristiana è come attraversare un paese da conquistare con una legione romana.
Perché lei ha una forza ed una convinzione da cui dovremmo davvero trarre insegnamento.
Vi spiego meglio.
Siamo davanti all'Osteria 29 (Corso Magenta): c'è un momento di blocco generale; che facciamo? Ci mettiamo tutti le infradito? Oppure chiediamo umilmente se possiamo entrare scalzi?
Non sono molto d'accordo, perché vorrebbe dire ammettere che siamo in torto per definizione.
Qualcuno lancia l'idea: mandiamo avanti il Presidente!
Che cari: per me non si deve chiedere.
Sarò arrogante, ma se abbassiamo il capo siamo finiti.
Cristiana è un carro armato: parte in quarta e dice che lei non chiede niente a nessuno.
Apre la porta del ristorante ed entra con un arma che disarma : un bel sorriso!
Ci guardano, ci squadrano, ci servono con una gentilezza senza pari (ditemi se sbaglio) ed alla fine li saluterò personalmente con una bella stretta di mano.
Milano è calda, è affollata, è piena di gente che ci addita, qualcuno con molta perplessità, molti ragazzi guardano Aliya con stupore, sono adolescenti come lei.
Brava, carina e forte come la mamma.
Un'adolescente con scarpe appese al collo ed a piedi nudi in una megalopoli: scommetto che avrebbero fatto carte false per comunicare con lei.
Centinaia di persone conformate in mezzo a degli scalzi completamente fuori luogo.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato all'incontro.
Andrea77, Marco53, Tarzone, Lucina, Alessandro, Luca L., Paolo Fratter, Cristiana, Aliya, Andy e Stefano (mancato per poco).
Con questi elementi, credetemi, andrei all'inferno scalzo e tornerei trionfante.
Anche perché si tratta di persone in grado di sostenere qualsiasi tipo di discorso.
Se non fosse stato per il fatto che Cristiana doveva partire per l'Olanda alle sette del mattino, ci sarebbe stata una splendida serata con Luca L., Alessandro e Stefano: altre sette persone scalze.
Secondo me Paolo Selis dovrebbe rotolarsi fra gli spasimi di piacere, perché mai i suoi "seguaci" hanno riscosso un simile successo.
Grazie Cristiana.
Grazie paziente Aliya.
E grazie a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo incontro da ricordare.
Conosciamoci, ragazzi, anche calzati.
Perché sono sicuro che nelle persone che hanno il coraggio di rompere certi schemi così radicati come quelli legati alle calzature c'è la forza dirompente capace di cambiare il mondo.
Conteggio alla rovescia in corso.
Una certa emozione ti fa vibrare dentro e la curiosità è più forte dell'ignoto: ecco, da qualche giorno era un po' così, con quell'attività fervida ed un poco caotica tipica degli eventi significativi molto attesi.
I Nati Scalzi lanciano il loro primo satellite mediatico in orbita? Magari, ma dagli scambi serrati di messaggi in questi ultimi giorni così sembrerebbe.
Non parte nulla, ma atterra un'ospite dall'Olanda.
È una donna, è una grande, è una scalza!
E tutti vogliono conoscerla.
Io e Nancy in prima linea.
Forse c'è qualche maledizione in corso, perché tutto sembra andare in senso contrario:
il maltempo volge al bello, ma con una poderosa perturbazione in transito proprio in quell'occasione; c'è lo sciopero dei mezzi di trasporto e forse anche quello degli aerei.
Scegliamo come meta la caotica Milano.
Ci sembra più logico pernottare nello stesso Hotel di Contessa Scalza, ma raggiungerlo è un'impresa in una metropoli paralizzata dal traffico, ma alla fine ci siamo.
Sono un po' trepidante, entro nella hall e trovo Paolo F. ad aspettarci; depositiamo armi e bagagli e torniamo dall'amico.
Ma, come: non sai dov'è Cristiana?
Vuoi vedere che ho sbagliato albergo?
Chiedo alla ricezione e mi indicano un numero da comporre: nessuno risponde.
C'è una ragazzina seduta in una saletta, ascolta delle canzoni con un walkman, ma non vedo altre persone.
Avanzo di qualche passo e.........toh, un'olandesina scalza mi corre incontro e mi abbraccia.
Ma guarda che bel vestitino: gotico classico, mi dice.
Siamo tutti visibilmente emozionati.
Dobbiamo andare a prendere Alessandro; siamo in forte ritardo e ci sarà Andrea davanti alla pizzeria con la bava alla bocca.
Il signore che ci ha portato i bagagli in camera parla col gestore, entrambi vengono al portone d'entrata e quardano stupiti quei piedi nudi davanti al quattro stelle.
Vuoi vedere che stasera dormiamo fuori?
Dopo alcune peripezie automobilistiche raggiungiamo Andrea; sembra un gigante, gli occhi chiari che paiono lame d'acciaio.
Ci investe con un ruggito ed uno scatto da cerbiatto: "Ma che c...o, è un ora e mezza che sono qui davanti alla pizzeriaaaa!!!!".
Cristiana lo abbraccia e lui bofonchia un "Ciao" che sembra un getto di vapore.
Piano piano la lava si raffredda ed entriamo tutti scalzi nel locale.
Ares, Lucignolo, Lucina, Paolo F., Luca L., Andrea77, Cristiana e la figlia Aliya: siamo tutti qui e la serata si riscalda.
L'olandesina friulana è simpaticissima e tiene banco senza problemi.
Accidenti che bella serata!
Alessandro sembra un Lord inglese, perché è fresco fresco di lavoro: viene costretto a scalzarsi a furor di popolo per una fotografia di gruppo e qui....sorpresa!.....Si scalza anche Aliya.
Ci facciamo un pezzo di strada, un antipasto di Milano a piedi nudi.
Il tempo vola, nemmeno ci rendiamo conto di essere già alle ore ad una cifra.
Il personale dell'Hotel ci accoglie con la massima cortesia e conduce alla stalla il cavallo d'acciaio di quei quattro strani matti scalzi.
Tutti a nanna, 'ché domani è lunga.
Ah, che dormita! Tre ore scarse fra letto nuovo e metropolitana galoppante sotto il letto, ogni tre minuti circa.
Poi pane, burro e miele…….uhmmmm!
In compagnia di una Contessa rinnovata: seria e compassata, quasi un teorema matematico.
È più rilassata, ora ed è più contenta che mai.
Il programma è intenso: dovremmo portarci in Piazza Duomo e li incontrare i tre simpatici Marco53, Tarzone (Valerio) e Andy; poi via a deporre i nostri piedi sotto un tavolo imbandito.
Una lunga passeggiata per Milano centro e, se potremo, cena serale con Alessandro (bloccato da un'urgenza professionale) e con Stefano, che chiuderebbe il cerchio del grande gruppo del nord (e non me ne vogliano i romani).
Il primo che incontriamo è quel finto fragilone di Andrea, che, in realtà, sembra uno di quei giunchi battuti dal vento che oscillano, si piegano, ma sono sempre li come prima.
Be', vi dico una cosa: camminare in una grande città popolosa come Milano con Cristiana è come attraversare un paese da conquistare con una legione romana.
Perché lei ha una forza ed una convinzione da cui dovremmo davvero trarre insegnamento.
Vi spiego meglio.
Siamo davanti all'Osteria 29 (Corso Magenta): c'è un momento di blocco generale; che facciamo? Ci mettiamo tutti le infradito? Oppure chiediamo umilmente se possiamo entrare scalzi?
Non sono molto d'accordo, perché vorrebbe dire ammettere che siamo in torto per definizione.
Qualcuno lancia l'idea: mandiamo avanti il Presidente!
Che cari: per me non si deve chiedere.
Sarò arrogante, ma se abbassiamo il capo siamo finiti.
Cristiana è un carro armato: parte in quarta e dice che lei non chiede niente a nessuno.
Apre la porta del ristorante ed entra con un arma che disarma : un bel sorriso!
Ci guardano, ci squadrano, ci servono con una gentilezza senza pari (ditemi se sbaglio) ed alla fine li saluterò personalmente con una bella stretta di mano.
Milano è calda, è affollata, è piena di gente che ci addita, qualcuno con molta perplessità, molti ragazzi guardano Aliya con stupore, sono adolescenti come lei.
Brava, carina e forte come la mamma.
Un'adolescente con scarpe appese al collo ed a piedi nudi in una megalopoli: scommetto che avrebbero fatto carte false per comunicare con lei.
Centinaia di persone conformate in mezzo a degli scalzi completamente fuori luogo.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato all'incontro.
Andrea77, Marco53, Tarzone, Lucina, Alessandro, Luca L., Paolo Fratter, Cristiana, Aliya, Andy e Stefano (mancato per poco).
Con questi elementi, credetemi, andrei all'inferno scalzo e tornerei trionfante.
Anche perché si tratta di persone in grado di sostenere qualsiasi tipo di discorso.
Se non fosse stato per il fatto che Cristiana doveva partire per l'Olanda alle sette del mattino, ci sarebbe stata una splendida serata con Luca L., Alessandro e Stefano: altre sette persone scalze.
Secondo me Paolo Selis dovrebbe rotolarsi fra gli spasimi di piacere, perché mai i suoi "seguaci" hanno riscosso un simile successo.
Grazie Cristiana.
Grazie paziente Aliya.
E grazie a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo incontro da ricordare.
Conosciamoci, ragazzi, anche calzati.
Perché sono sicuro che nelle persone che hanno il coraggio di rompere certi schemi così radicati come quelli legati alle calzature c'è la forza dirompente capace di cambiare il mondo.
Ultima modifica di lucignolo il Mer Mag 20 2009, 00:08 - modificato 1 volta.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
Io ve l'avevo detto.lucignolo ha scritto:Meno dieci, nove otto, sette...............
Conteggio alla rovescia in corso.
Una certa emozione ti fa vibrare dentro e la curiosità è più forte dell'ignoto: ecco, da qualche giorno era un po' così, con quell'attività fervida ed un poco caotica tipica degli eventi significativi molto attesi.
I Nati Scalzi lanciano il loro primo satellite mediatico in orbita? Magari, ma dagli scambi serrati di messaggi in questi ultimi giorni così sembrerebbe.
Non parte nulla, ma atterra un'ospite dall'Olanda.
È una donna, è una grande, è una scalza!
E tutti vogliono conoscerla.
Io e Nancy in prima linea.
Forse c'è qualche maledizione in corso, perché tutto sembra andare in senso contrario:
il maltempo volge al bello, ma con una poderosa perturbazione in transito proprio in quell'occasione; c'è lo sciopero dei mezzi di trasporto e forse anche quello degli aerei.
Scegliamo come meta la caotica Milano.
Ci sembra più logico pernottare nello stesso Hotel di Contessa Scalza, ma raggiungerlo è un'impresa in una metropoli paralizzata dal traffico, ma alla fine ci siamo.
Sono un po' trepidante, entro nella hall e trovo Paolo F. ad aspettarci; depositiamo armi e bagagli e torniamo dall'amico.
Ma, come: non sai dov'è Cristiana?
Vuoi vedere che ho sbagliato albergo?
Chiedo alla ricezione e mi indicano un numero da comporre: nessuno risponde.
C'è una ragazzina seduta in una saletta, ascolta delle canzoni con un walkman, ma non vedo altre persone.
Avanzo di qualche passo e.........toh, un'olandesina scalza mi corre incontro e mi abbraccia.
Ma guarda che bel vestitino: gotico classico, mi dice.
Siamo tutti visibilmente emozionati.
Dobbiamo andare a prendere Alessandro; siamo in forte ritardo e ci sarà Andrea davanti alla pizzeria con la bava alla bocca.
Il signore che ci ha portato i bagagli in camera parla col gestore, entrambi vengono al portone d'entrata e quardano stupiti quei piedi nudi davanti al quattro stelle.
Vuoi vedere che stasera dormiamo fuori?
Dopo alcune peripezie automobilistiche raggiungiamo Andrea; sembra un gigante, gli occhi chiari che paiono lame d'acciaio.
Ci investe con un ruggito ed uno scatto da cerbiatto: "Ma che c...o, è un ora e mezza che sono qui davanti alla pizzeriaaaa!!!!".
Cristiana lo abbraccia e lui bofonchia un "Ciao" che sembra un getto di vapore.
Piano piano la lava si raffredda ed entriamo tutti scalzi nel locale.
Ares, Lucignolo, Lucina, Paolo F., Luca L., Andrea77, Cristiana e la figlia Alìa: siamo tutti qui e la serata si riscalda.
L'olandesina friulana è simpaticissima e tiene banco senza problemi.
Accidenti che bella serata!
Alessandro sembra un Lord inglese, perché è fresco fresco di lavoro: viene costretto a scalzarsi a furor di popolo per una fotografia di gruppo e qui....sorpresa!.....Si scalza anche Alìa.
Ci facciamo un pezzo di strada, un antipasto di Milano a piedi nudi.
Il tempo vola, nemmeno ci rendiamo conto di essere già alle ore ad una cifra.
Il personale dell'Hotel ci accoglie con la massima cortesia e conduce alla stalla il cavallo d'acciaio di quei quattro strani matti scalzi.
Tutti a nanna, 'ché domani è lunga.
Ah, che dormita! Tre ore scarse fra letto nuovo e metropolitana galoppante sotto il letto, ogni tre minuti circa.
Poi pane, burro e miele…….uhmmmm!
In compagnia di una Contessa rinnovata: seria e compassata, quasi un teorema matematico.
È più rilassata, ora ed è più contenta che mai.
Il programma è intenso: dovremmo portarci in Piazza Duomo e li incontrare i tre simpatici Marco53, Tarzone (Valerio) e Andy; poi via a deporre i nostri piedi sotto un tavolo imbandito.
Una lunga passeggiata per Milano centro e, se potremo, cena serale con Alessandro (bloccato da un'urgenza professionale) e con Stefano, che chiuderebbe il cerchio del grande gruppo del nord (e non me ne vogliano i romani).
Il primo che incontriamo è quel finto fragilone di Andrea, che, in realtà, sembra uno di quei giunchi battuti dal vento che oscillano, si piegano, ma sono sempre li come prima.
Be', vi dico una cosa: camminare in una grande città popolosa come Milano con Cristiana è come attraversare un paese da conquistare con una legione romana.
Perché lei ha una forza ed una convinzione da cui dovremmo davvero trarre insegnamento.
Vi spiego meglio.
Siamo davanti all'Osteria 29 (Corso Magenta): c'è un momento di blocco generale; che facciamo? Ci mettiamo tutti le infradito? Oppure chiediamo umilmente se possiamo entrare scalzi?
Non sono molto d'accordo, perché vorrebbe dire ammettere che siamo in torto per definizione.
Qualcuno lancia l'idea: mandiamo avanti il Presidente!
Che cari: per me non si deve chiedere.
Sarò arrogante, ma se abbassiamo il capo siamo finiti.
Cristiana è un carro armato: parte in quarta e dice che lei non chiede niente a nessuno.
Apre la porta del ristorante ed entra con un arma che disarma : un bel sorriso!
Ci guardano, ci squadrano, ci servono con una gentilezza senza pari (ditemi se sbaglio) ed alla fine li saluterò personalmente con una bella stretta di mano.
Milano è calda, è affollata, è piena di gente che ci addita, qualcuno con molta perplessità, molti ragazzi guardano Alìa con stupore, sono adolescenti come lei.
Brava, carina e forte come la mamma.
Un'adolescente con scarpe appese al collo ed a piedi nudi in una megalopoli: scommetto che avrebbero fatto carte false per comunicare con lei.
Centinaia di persone conformate in mezzo a degli scalzi completamente fuori luogo.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato all'incontro.
Andrea77, Marco53, Tarzone, Lucina, Alessandro, Luca L., Paolo Fratter, Cristiana, Alìa, Andy e Stefano (mancato per poco).
Con questi elementi, credetemi, andrei all'inferno scalzo e tornerei trionfante.
Anche perché si tratta di persone in grado di sostenere qualsiasi tipo di discorso.
Se non fosse stato per il fatto che Cristiana doveva partire per l'Olanda alle sette del mattino, ci sarebbe stata una splendida serata con Luca L., Alessandro e Stefano: altre sette persone scalze.
Secondo me Paolo Selis dovrebbe rotolarsi fra gli spasimi di piacere, perché mai i suoi "seguaci" hanno riscosso un simile successo.
Grazie Cristiana.
Grazie paziente Alìa.
E grazie a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo incontro da ricordare.
Conosciamoci, ragazzi, anche calzati.
Perché sono sicuro che nelle persone che hanno il coraggio di rompere certi schemi così radicati come quelli legati alle calzature c'è la forza dirompente capace di cambiare il mondo.
Cosa? Che questo era il vero raduno nazionale di quest'anno e che quello che ci sarà con me venerdi (e forse sabato) prossimo deve essere catalogato come incontro fra barefooters.
Certo, la conoscenza "di persona " è sempre diversa da quella via mail, in ogni senso. Ma io credo di poter dire che la nostra vicepresidente Cristiana è davvero una forza della natura, e quindi sono strafelice che abbiate potuto incontrarla. E sono convinto che faremo diversi passi (scalzi) avanti d'ora in poi.
Ma, parlando d'altro: a quando le foto?
bfpaul
Re: Milano 2009
Flavio come al solito il tuo racconto è favoloso. Ora con il solito ritardo causato dai soiti 'impegni' montani, arriva il mio che purtroppo sfigura sempre davanti alla maestria del nostro Presidente (congratulazioni:-)
Chiedo scusa x il papiro:
Dopo mesi di trepidante attesa è finalmente giunto il venerdì in cui finalmente conosceremo la contessa e sua figlia.
Il ristorante è già stato prenotato per le 20.30, purtroppo il meteo non è dei migliori e come se non bastasse c’è pure lo sciopero dei mezzi.
Flavio e Nancy partono in macchina da Brescia alle 17.30 con l’idea di arrivare in auto in via larga con la contessa, sua figlia, Paolo F e Ares (e anche Luca che si è aggiunto all’ultimo secondo).
Io arriverò con quei pochi mezzi pubblici che comunque funzionano visto che lo sciopero è solo dei COBAS.
Mi muovo in anticipo in auto sino a Pagano in modo che eventualmente riuscirei a raggiungere il ristorante anche a piedi anche se il percorso è abbastanza lungo.
Il viaggio va benissimo e arrivo in Duomo alle 8.00. Provo a contattare Flavio e Nancy per dirgli di chiamarmi quando sarebbero arrivati al parcheggio in modo che non stavo troppo tempo li ad aspettare davanti al ristorante.
Nessuno risponde e allora chiamo Ares che mi dice ok ma che loro non sono ancora arrivati in studio per prelevarlo.
Alle 20.30 non ricevendo notizie mi incammino al ristorante per dire che gli altri sono in arrivo.
Risento Ares e mi dice che sono appena arrivati in studio e che ci vorranno almeno 20’.
Dopo 30’ richiamo e mi dice che sono arrivati al parcheggio li vicino.
Alla fine, alle 9.30! arrivano placidi e tranquilli!!!
Io ovviamente sono incazzato x il ritardo e loro sembrano stupiti del fatto che io sia seccato di 1 ora di ritardo!
Comunque tanti saluti e baci.
La contessa, ovviamente scalza, si presenta con uno splendido abito tradizionale olandese
Fortunatamente il ristorante è semivuoto e quindi non dicono nulla per il ritardo.
Finalmente si mangia e si incomincia a chiacchierare e a ridere e scherzare piacevolmente.
La contessa è in gran forma euforica per l’incontro. La figlia poverina non capendo l’italiano è un po’ spaesata ed annoiata.
Finita la pizzata usciamo e la contessa insiste per fa scalzare anche la figlia, Luca e Ares.
Ares inizialmente fa resistenza per non rovinare i pantaloni eleganti che striscerebbero in terra ma alla fine cede.
Fatte alcune foto ci incamminiamo verso il Duomo ma alla fine siamo tutti un po’ stanchi e preferiamo rientrare anche perché sono le 12.30.
Ares e Luca purtroppo non saranno dei nostri il giorno dopo. Resto d’accordo che passerò al loro albergo alle 10.00 x fare un giro prima dell’incontro fissato in Duomo con gli altri alle 11.30.
Il mattino dopo mi muovo con un certo ritardo e avviso immediatamente Flavio.
Arrivo in stazione centrale alle 10.30 dove mi incontro con i ‘fantastici4’ al parcheggio di via Pisani.
Partiamo scalzi, tranne la figlia della contessa, per il centro passando per il parco Palestro ora dedicato a Montanelli.
Chiacchieriamo amichevolmente e alla fine arriviamo leggermente in ritardo all’appuntamento con Paolo, Valerio, Marco ed Andy.
A pochi passi da noi c’è una strana mendicante scalza, iniziamo ovviamente a ridere e decidiamo di entrare in un bar.
Da li ci incamminiamo al Castello. Dopo un breve giro all’interno, ci avviamo al ristorante.
Giunti al ristorante io e qualcun altro, un po’ imbarazzati, ci mettiamo le infradito mentre altri restano scalzi.
L’oste non sa di questa nostra abitudine scalza ma non fa una piega.
Pranziamo amichevolmente con l’oste davvero simpatico e gentile.
Usciti dal ristorante io indugio momentaneamente a scalzarmi quando vedo un tizio che conosco e cerco fantozzianamente di andare altrove x nn farmi vedere. Valerio non coglie la situazione e mi chiama a gran voce…. Il tizio passa e non so se mi abbia visto o meno…
Passato il ‘pericolo’ siamo finalmente tutti scalzi, anche la figlia della contessa
Andiamo a visitare Sant Ambrogio. Da li decidiamo, su richiesta di Andy, di andare in via Torino a visitare la chiesa di san Satiro che neppure io ho mai visto che ha l’apside dell’altare fatto dal Bramante con un gioco splendido di prospettive.
Entrati il guardiano di turno cazzia Valerio non per i piedi scalzi ma perché ha fatto una foto senza flash…
Arrivati in Duomo i torinesi e Paolo decidono che è giunta l’ora di rientrare a Torino (notiamo che anche Torino è super porticata e sarebbe bello visitarla in alternativa a Bologna).
Ci salutiamo e noi decidiamo di rientrare a piedi verso l’albergo cercando di uscire dal casino del centro.
Ad un certo punto essendo un po’ stanchi ci fermiamo in un bar con tavolini fuori.
Prendiamo qualche cosa da bere e ci danno pure vari stuzzichini x l’aperitivo.
Continuiamo a chiacchierare piacevolmente e alla fine si decide che non è il caso di prolungare con una cena visto che sono tutti stanchi e che la contessa l’indomani si sveglierà alle 4.00 x rientrare in Olanda.
Tra una chiacchiera e l’altra Nancy va in bagno mettendosi i sandali x motivi di igiene, segue la contessa, ovviamente scalza, poi la figlia che vedo che ritorna quasi subito.
Intuisco qualche cosa ma alla mia domanda di cosa fosse successo nn vuole rispondere.
Io sono un po’ indeciso se entrare scalzo o in infradito e alla fine codardamente opto per le infradito e sento bisbigliare ‘è scalzo, no è in infradito…’.
Trattengo a stento una sfuriata e quando esco chiedo alla figlia della contessa se le hanno fatto osservazione xché fosse scalza e alla fine ammette che è proprio quello il motivo ma che nn importa.
Alla fine decidiamo di far finta di nulla e ci incamminiamo.
Tanti abbracci e saluti a tutti si ritorna a casa
L’unico rammarico è che temendo il bel tempo non siamo andati altrove e soprattutto per la misera meschinità di quel barista che si è comportato davvero meschinamente. Non ha osato dir nulla alla contessa e se la sono presa con la figlia che oltre ad essere giovane non comprende la lingua e non ha quindi modo di capire e replicare.
Proprio tanti complimenti! Arriva una contessa che al suo paese sta tranquillamente scalza 365 giorni all’anno non so da quanti anni, arriva da noi in Italia e in 2 giorni si imbatte in un
imbecille! :-(
Comunque a parte questo è andato tutto bene e spero che siano stati tutti contenti (mi dispiace un po’ per la ragazza che non parlando italiano e trovandosi in un gruppo di adulti sicuramente si è un po’ annoiata).
Non escludo x questa estate di ricambiare la visita facendo qualche giorno ad Amsterdam. Non posso promettere nulla ma la cosa mi farebbe molto piacere.
Ciao
Andrea
Chiedo scusa x il papiro:
Dopo mesi di trepidante attesa è finalmente giunto il venerdì in cui finalmente conosceremo la contessa e sua figlia.
Il ristorante è già stato prenotato per le 20.30, purtroppo il meteo non è dei migliori e come se non bastasse c’è pure lo sciopero dei mezzi.
Flavio e Nancy partono in macchina da Brescia alle 17.30 con l’idea di arrivare in auto in via larga con la contessa, sua figlia, Paolo F e Ares (e anche Luca che si è aggiunto all’ultimo secondo).
Io arriverò con quei pochi mezzi pubblici che comunque funzionano visto che lo sciopero è solo dei COBAS.
Mi muovo in anticipo in auto sino a Pagano in modo che eventualmente riuscirei a raggiungere il ristorante anche a piedi anche se il percorso è abbastanza lungo.
Il viaggio va benissimo e arrivo in Duomo alle 8.00. Provo a contattare Flavio e Nancy per dirgli di chiamarmi quando sarebbero arrivati al parcheggio in modo che non stavo troppo tempo li ad aspettare davanti al ristorante.
Nessuno risponde e allora chiamo Ares che mi dice ok ma che loro non sono ancora arrivati in studio per prelevarlo.
Alle 20.30 non ricevendo notizie mi incammino al ristorante per dire che gli altri sono in arrivo.
Risento Ares e mi dice che sono appena arrivati in studio e che ci vorranno almeno 20’.
Dopo 30’ richiamo e mi dice che sono arrivati al parcheggio li vicino.
Alla fine, alle 9.30! arrivano placidi e tranquilli!!!
Io ovviamente sono incazzato x il ritardo e loro sembrano stupiti del fatto che io sia seccato di 1 ora di ritardo!
Comunque tanti saluti e baci.
La contessa, ovviamente scalza, si presenta con uno splendido abito tradizionale olandese
Fortunatamente il ristorante è semivuoto e quindi non dicono nulla per il ritardo.
Finalmente si mangia e si incomincia a chiacchierare e a ridere e scherzare piacevolmente.
La contessa è in gran forma euforica per l’incontro. La figlia poverina non capendo l’italiano è un po’ spaesata ed annoiata.
Finita la pizzata usciamo e la contessa insiste per fa scalzare anche la figlia, Luca e Ares.
Ares inizialmente fa resistenza per non rovinare i pantaloni eleganti che striscerebbero in terra ma alla fine cede.
Fatte alcune foto ci incamminiamo verso il Duomo ma alla fine siamo tutti un po’ stanchi e preferiamo rientrare anche perché sono le 12.30.
Ares e Luca purtroppo non saranno dei nostri il giorno dopo. Resto d’accordo che passerò al loro albergo alle 10.00 x fare un giro prima dell’incontro fissato in Duomo con gli altri alle 11.30.
Il mattino dopo mi muovo con un certo ritardo e avviso immediatamente Flavio.
Arrivo in stazione centrale alle 10.30 dove mi incontro con i ‘fantastici4’ al parcheggio di via Pisani.
Partiamo scalzi, tranne la figlia della contessa, per il centro passando per il parco Palestro ora dedicato a Montanelli.
Chiacchieriamo amichevolmente e alla fine arriviamo leggermente in ritardo all’appuntamento con Paolo, Valerio, Marco ed Andy.
A pochi passi da noi c’è una strana mendicante scalza, iniziamo ovviamente a ridere e decidiamo di entrare in un bar.
Da li ci incamminiamo al Castello. Dopo un breve giro all’interno, ci avviamo al ristorante.
Giunti al ristorante io e qualcun altro, un po’ imbarazzati, ci mettiamo le infradito mentre altri restano scalzi.
L’oste non sa di questa nostra abitudine scalza ma non fa una piega.
Pranziamo amichevolmente con l’oste davvero simpatico e gentile.
Usciti dal ristorante io indugio momentaneamente a scalzarmi quando vedo un tizio che conosco e cerco fantozzianamente di andare altrove x nn farmi vedere. Valerio non coglie la situazione e mi chiama a gran voce…. Il tizio passa e non so se mi abbia visto o meno…
Passato il ‘pericolo’ siamo finalmente tutti scalzi, anche la figlia della contessa
Andiamo a visitare Sant Ambrogio. Da li decidiamo, su richiesta di Andy, di andare in via Torino a visitare la chiesa di san Satiro che neppure io ho mai visto che ha l’apside dell’altare fatto dal Bramante con un gioco splendido di prospettive.
Entrati il guardiano di turno cazzia Valerio non per i piedi scalzi ma perché ha fatto una foto senza flash…
Arrivati in Duomo i torinesi e Paolo decidono che è giunta l’ora di rientrare a Torino (notiamo che anche Torino è super porticata e sarebbe bello visitarla in alternativa a Bologna).
Ci salutiamo e noi decidiamo di rientrare a piedi verso l’albergo cercando di uscire dal casino del centro.
Ad un certo punto essendo un po’ stanchi ci fermiamo in un bar con tavolini fuori.
Prendiamo qualche cosa da bere e ci danno pure vari stuzzichini x l’aperitivo.
Continuiamo a chiacchierare piacevolmente e alla fine si decide che non è il caso di prolungare con una cena visto che sono tutti stanchi e che la contessa l’indomani si sveglierà alle 4.00 x rientrare in Olanda.
Tra una chiacchiera e l’altra Nancy va in bagno mettendosi i sandali x motivi di igiene, segue la contessa, ovviamente scalza, poi la figlia che vedo che ritorna quasi subito.
Intuisco qualche cosa ma alla mia domanda di cosa fosse successo nn vuole rispondere.
Io sono un po’ indeciso se entrare scalzo o in infradito e alla fine codardamente opto per le infradito e sento bisbigliare ‘è scalzo, no è in infradito…’.
Trattengo a stento una sfuriata e quando esco chiedo alla figlia della contessa se le hanno fatto osservazione xché fosse scalza e alla fine ammette che è proprio quello il motivo ma che nn importa.
Alla fine decidiamo di far finta di nulla e ci incamminiamo.
Tanti abbracci e saluti a tutti si ritorna a casa
L’unico rammarico è che temendo il bel tempo non siamo andati altrove e soprattutto per la misera meschinità di quel barista che si è comportato davvero meschinamente. Non ha osato dir nulla alla contessa e se la sono presa con la figlia che oltre ad essere giovane non comprende la lingua e non ha quindi modo di capire e replicare.
Proprio tanti complimenti! Arriva una contessa che al suo paese sta tranquillamente scalza 365 giorni all’anno non so da quanti anni, arriva da noi in Italia e in 2 giorni si imbatte in un
imbecille! :-(
Comunque a parte questo è andato tutto bene e spero che siano stati tutti contenti (mi dispiace un po’ per la ragazza che non parlando italiano e trovandosi in un gruppo di adulti sicuramente si è un po’ annoiata).
Non escludo x questa estate di ricambiare la visita facendo qualche giorno ad Amsterdam. Non posso promettere nulla ma la cosa mi farebbe molto piacere.
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
grazie mille flavio e andrea per i bellissimi racconti, li ho letti con enorme piacere. mi è veramente spiaciuto non essere con voi...
sento che è stato un incontro vero, sentito! ciò mi fa dire che lo scalzismo è un legante, non un punto d'arrivo, bensì un punto di partenza!
un complimento speciale ad alìa per essere stata con voi!
un caro saluto dalla svizzera.
andrea
sento che è stato un incontro vero, sentito! ciò mi fa dire che lo scalzismo è un legante, non un punto d'arrivo, bensì un punto di partenza!
un complimento speciale ad alìa per essere stata con voi!
un caro saluto dalla svizzera.
andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
Bellissimi i racconti!!!!
Ho dovuto ridere parecchie volte prima di poter rispondere.... . Le cose sono andate proprio così!
Anche per me i giorni precedenti alla partenza sono stati segnati da un attività fervida di preparamenti e accompagnati dalla crescente emozione di sapere che ormai il conto alla rovescia era inesorabilmente e finalmente scattato.
Anche gli ultimi acquisti volevano essere fatti e così anche il giorno precedente mi ero concessa un viaggetto con ampia camminata scalza in giro per i negozi del centro in una città a una sessantina di chilometri da me, dove sapevo di trovare quello che cercavo.
Con la scusa di essere ormai là e aver pagato il parcheggio per diverse ore, dopo i pianificati acquisti ho approfittato per continuare a gironzolare per il centro; le piastrelle delle pavimentazioni erano tiepide e l'atmosfera invitante.
In un piccolo negozietto vedo appeso sulla porta un abito in stile d'epoca (qui chiamato gothic classico), mi attrae ma sembra un pò flaccido e di un tipo di stoffa che non è proprio di mio gusto ma entro per vedere se ci sono altri vestiti del genere fatti con stoffe migliori. Dopo aver provato alcuni abiti normali mi decido e chiedo alla cortese proprietaria se mi fà provare il vestito che è appeso sulla porta. Mi guarda un attimo incerta poi mi dice va bene e lo và a togliere dalla bella mostra. Lo indosso, esco dal camerino e boom!!! che botta... d'improvviso mi accorgo che il negozietto è pieno di signore che esclamano contemporaneamente WAOW questo è il vestito per leiiiiii....!!!! Io mi sono guardata allo specchio e immaginando la vostra faccia nel vedermi vestita così come 'contessa scalza'..... sono scoppiata a ridere ammettendo che faceva per me e per l'occasione era il vestito adatto (almeno fra quelli che erano lì....).
Son tornata a casa e continuando a ridere immaginandomi la faccia che avreste fatto ho finito i preparativi e postato gli ultimi messaggi.
Alzataccia, ma tutto fila liscio come l'olio e ben presto siamo in aereo senza essere completamente sveglie.
Un cielo grigio e nuvoloso ci accoglie a Milano ma il shuttle che ci porta in stazione centrale stà già davanti all'uscita ad aspettarci e il conducente seppur ben aveva visto che ero scalza gentilissimo e con un sorriso mi lascia spazio fra la gente in coda che ormai (lo aveva visto), per la seconda volta mi erano passati davanti.
Di italiani nel bus ne vedo pochi o così mi sembra e solo pochi presenti si accorgono che sono scalza e mi fissano, ma appena mi giro per guardarli mi sorridono.
L'hotel è vicinissimo alla stazione e in 2 minuti ci arriviamo, nessun sguardo strano alla recezione anzi sorrisi dai facchini e portinai di origini asiatiche.
Aliya è stanca e si butta subito in letto con la rivista che gli ho comperato per il viaggio. Abbiamo un primo appuntamento una mezz'ora dopo con un noto cantautore lombardo che a mia insaputa stà già aspettando di sotto.... ma mia figlia non ne vuole sapere di sbrigarsi e così arriviamo già lì in ritardo. Andremo a fare un giretto insieme a mangiare un gelato.
Ritorniamo in tempo per cambiarci e prepararci alla serata e occasione storica, ma di nuovo mia figlia si butta sul letto e solo dopo avergli fatto notare che gli appuntamenti sono i miei.... e che io non amo arrivare in ritardo.... in tre minuti si vestirà... .
Infatti Flavio, Nancy e Paolo sono già sotto e stanno aspettando. Ha!!! Eccoli!!!! Che belli che sono!!!! L'emozione è forte e la voglia di abbracciarli è grande... mi butto!!!!
Dobbiamo già andare prima di cominciare a dialogare perchè a catena i ritardi si assommano e Andrea ci stà aspettando poverino da un bel pezzo. Purtroppo non possiamo volare o teletrasportarci per alleviare la sua attesa e quindi l'unica cosa da fare era sbrigarci e appena trovato, ricompensarlo con un caloroso grazie per averci atteso!!!! È infastidito dall'attesa logicamente ma mi accoglie fra le braccia a cuore aperto (se la prende con Flavio... ).
Ecco anche gli altri!!!! Sono tutti quanti ancora più belli che in foto. Che emozione!!!
Abbracci e dialoghi si intrecciano e non si sciolgono più, una battuta tira l'altra, e l'allegria e il riso esplodono come fuochi artificiali accesi per noi lì a festeggiare. Che serata!!! Peccato che il tempo scorreva lo stesso e ridendo è proprio volato via. Dobbiamo andare. Una foto dell'incontro dei nostri piedi però non deve mancare e anche se si fanno un pò pregare alla fine le barriere cadono e anche il più elegante Ares si concede puro e libero dalle scarpe. Luca deve già scappare e Ares invece ci deve accompagnare.... Grazie!!!! Da lì a poche ore avremmo incontrato anche gli altri.
Nottataccia! Anche io non riesco a dormire con un treno sotto le coperte ragassi!!!! Che tremori.....
in cambio la colazione con briosce e caffelatte è stata rigenerante, mhhhh......! Sono felice e pronta per il grande evenimento, maglietta del Club già addosso e finalmente anche in anticipo sugli altri!!!!!
Mi sono già fatta il primo caffè che vedo arrivare freschi ma un pò gonzolanti dal sonno, Flavio e Nancy. Anche loro hanno gli occhi stralunati con i chiari segni della notte insonne passata ma il tempo volge per il meglio e la voglia di passare una bella giornata insieme ci ricarica tutti di energia. Poco dopo incontreremo il primo segno del favorevole destino: una stampa enorme di un piede appesa al muro in attesa di farci da aureola per una foto mitica (la carico appena possibile ho un problema con lo spazio nel desk che stò cercando di risolvere mentre scrivo).
Mia figlia è ancora svogliata (cosa normale quando si dorme poco....) ma riusciamo a raggiungere Andrea senza gravi ritardi, che invece sembra fresco come un fiorellino. Ci avviamo per il centro verso l'appuntamento con gli altri e faremo la prima bella camminata insieme con Andrea che è una guida ben informata e che anche attraverso il parco Palestro sapeva dirti tutto di quello che si vedeva e il dove, come, quando, e perchè.
Molti ci guardano incuriositi in giro ma non ci chiedono informazioni, noi poi non abbiamo tempo per loro e siamo troppo impegnati a scambiarci esperienze e pensieri. In centro poi ci aspettano gli altri.
Eccoli sono tutti lì davvero!!!! Ha, che figo!!!! Ci siamo tutti e fra una marea di gente e turisti ci abbracciamo e presentiamo. FINALMENTE si esclama con un sospirone. E dopo un giro di foto, si parte! Milano era lì da conquistare con i nostri piedi scalzi.... . Che gruppo!!!!! Nessuno ci poteva fermare d'avvero, eravamo in troppi e troppo forti. Pure il sole dovette fare capolino e si mostrò.
I dialoghi scorrevano intensi e i tratti da percorrere fra un luogo storico e l'altro che abbiamo visitato, sembravano rimanere fuori dal tempo. Anche se i semafori ogni tanto ci fregavano riportandoci al presente... . Ad un tratto senza capire il perchè, tutti si fermano.
Ah, è qui che si và a mangiare.... cosa? Andare a chiedere se possiamo entrare scalzi? Chi? Ma siete fuori? hihihi
Andrea si accorge che parto in quarta per entrare e mi segue anzi mi cerca di anticipare.... ma prima che lui possa chiedere un qualcosa lo spingo abbracciandolo e sorridendo largamente al gestore del locale. Deve averci scambiato d'apprima per una coppietta felice che gioca... ma nel secondo sucessivo tutta l'armata ci segue.... e il gestore spiazzato non può che felicitarsi e darci il benvenuto. Non credo che abbia notato i nostri piedi scalzi d'apprima forse solo poi quando oramai eravamo seduti.
Su questo voglio poi dire che se fossimo stati un gruppo chennesò di portatori di cappello rosso (per fare un esempio banale) o di frati o altro, avremmo voluto chiedere se potevamo entrare così? No. Perchè saremmo delle persone normali che hanno un interesse, hobby, passione, vocazione o altro. Saremmo prima di tutto esseri umani normali, e poi il resto.
Con questo voglio dire che essere dei Nati Scalzi non vuol dire essere diversi o avere più o meno diritti degli altri....., i diritti fondamentali dell'individuo non fanno differenze o si basano sulla eccezzione dei gusti e diversità di espressioni, li garantisce e protegge proprio nella sua potenziale diversità come un diritto a chiunque.
Se chiediamo prima un permesso questo implica che ciò che vogliamo fare noi pensiamo sia vietato... ma non è così!!!! Se poi l'entrata ci viene rifiutata possiamo sempre ancora vedere con calma e gentilezza come stà la questione.... , ma perchè crearne già una in partenza dove questo non è ancora nè richiesto nè necessario?
Tutti a tavola! Confermo che siamo stati trattati molto gentilmente e che all'Osteria 29 (Corso Magenta) ci si trovi ricette per tutti i gusti compresi i miei, visto che ti servono anche solo un piatto di frutta fresca. Mi dispiace infatti che ormai dalla stanchezza, dal poco dormire e dal mare di risate della serata precedente lo stomaco era chiuso e non passava più nulla. Ho voluto far assaggiare i gnocchi a mia figlia.... ma era il momento sbagliato. Peccato, ma se rivisito Milano con un attimo di calma ci ripasserei sicuramente volentieri.
Non era partito per essere un raduno nazionale ma in effetti è stato bello oltre che sgagio marciare insieme uniti in gruppo copioso nel mare di folla di persone conformate che improvvisamente, mi è parso, erano loro completamente fuori luogo....
Visitiamo luoghi e chiese di cui Andy ci fornisce precise informazioni che sennò ce le saremmo sognate... e a San Satiro Valerio esce scaturito per essersi imbattuto in un guardiano troppo zelante con il fotografare ma solo con lui.... Ci sarà da ridere e presto ci troviamo in cerchio ad ascoltare divertiti da Valerio altre vicende simili.
Si ritorna verso il Duomo dove mia figlia via facendo calpesterà per strada una sigaretta accesa e non ci dirà nulla.
Solo arrivate alla sera in hotel mi racconterà di questo e della vicenda al bar che spiego poi. Le ho chiesto ti sei scottata? No mi ha detto stupita e divertita insieme, è stato come pestare un sassolino a punta e appena lo ho percepito sotto la pianta del piede ho mollato il peso appoggiandomi sull'altro e sono avanzata, ha detto. Nessun bruciore, nemmeno un segno.
Una parte del gruppo ci lascia per tornare a casa. Ci si saluta soddisfatti, con il desiderio e l'augurio comune di ritrovarci presto e di visitare altri luoghi insieme.
Andrea, Nancy, Flavio, mia figlia ed io ci avviamo verso la macchina ma sopratutto fuori dal casino del centro. Facciamo una sosta in un bar e ci sediamo fuori. Anche io approfitto di andare a fare la ii e mia figlia quanto meno lo voleva. Un paio di volte ci prova ma dopo pochi attimi ritorna. Andrea si incuriosisce e sospetta gli abbiano detto qualcosa, gli chiedo. Non me lo vuol dire. Conoscendo mia figlia aspetto e non insisto. Ma Andrea alla seconda volta si insospettisce e vuole glielo richieda. Non ci risponde.
Quando ero andata dentro io, mi avevano fissato i piedi uscita dal bagno e io passandogli vicino, visto che sembravano con il naso incollato per terra, gli ho detto sorridendo: Belli no? Non mi hanno risposto ma io non attendevo risposta ed ero già fuori prima che ci pensassero a rispondere.... .
Comunque sì mia figlia dice che gli han detto che non volevano andasse in bagno scalza o una cosa così... gli ho chiesto se era sicura visto che non comprende bene l'italiano..., ma lei mi ha quasi sfottuto dicendo: guarda che studio il latino e quella era una negazione uguale quali altre parole ci abbia aggiunto.... bon ok, chiedevo...., mi scusi signora professoressa..... . Non ha detto nulla dice per evitare che Andrea perdesse tempo con una cosa non importante e non voleva che si mettesse a fare una questione con quei tipi che non le erano simpatici per niente e riteneva stupidi. Risolto l'egnigma... . Ma io le ho detto che però così ci ha tolto la possibilità di difendere i suoi diritti, che come adulti siamo qui per questo e che non è giusto si siano rivolti solamente a lei in quel caso. Non le serviva veramente sennò lo avrebbe fatto, ha detto.
E poi..., che è un unico imbecille a confronto del milione di incuriositi?
Purtroppo il tempo svolge e il volo di ritorno parte l'indomani troppo presto, la cena che sarebbe stata a ora tarda salta e quindi ci dispiace che Stefano non lo abbiamo conosciuto.
Davanti l'hotel accompagnate ci dobbiamo lasciare, non siamo tristi però anzi, dentro sappiamo che l'incontro si ripeterà e ci diamo quindi solo un temporaneo arrivederci.
Peccato Paolo Selis questa volta non c'era. Che banda sennò...! Ma ormai abbiamo assaggiato tutti che cosa vuol dire incontrarsi e spero questo non sia stato un incontro unico.... ma solo l'inizio di una serie di incontri memorabili.
Grazie ancora una volta a tutti di aver partecipato. Che bene sono stata con voi!!!!
Cristiana
Ho dovuto ridere parecchie volte prima di poter rispondere.... . Le cose sono andate proprio così!
Anche per me i giorni precedenti alla partenza sono stati segnati da un attività fervida di preparamenti e accompagnati dalla crescente emozione di sapere che ormai il conto alla rovescia era inesorabilmente e finalmente scattato.
Anche gli ultimi acquisti volevano essere fatti e così anche il giorno precedente mi ero concessa un viaggetto con ampia camminata scalza in giro per i negozi del centro in una città a una sessantina di chilometri da me, dove sapevo di trovare quello che cercavo.
Con la scusa di essere ormai là e aver pagato il parcheggio per diverse ore, dopo i pianificati acquisti ho approfittato per continuare a gironzolare per il centro; le piastrelle delle pavimentazioni erano tiepide e l'atmosfera invitante.
In un piccolo negozietto vedo appeso sulla porta un abito in stile d'epoca (qui chiamato gothic classico), mi attrae ma sembra un pò flaccido e di un tipo di stoffa che non è proprio di mio gusto ma entro per vedere se ci sono altri vestiti del genere fatti con stoffe migliori. Dopo aver provato alcuni abiti normali mi decido e chiedo alla cortese proprietaria se mi fà provare il vestito che è appeso sulla porta. Mi guarda un attimo incerta poi mi dice va bene e lo và a togliere dalla bella mostra. Lo indosso, esco dal camerino e boom!!! che botta... d'improvviso mi accorgo che il negozietto è pieno di signore che esclamano contemporaneamente WAOW questo è il vestito per leiiiiii....!!!! Io mi sono guardata allo specchio e immaginando la vostra faccia nel vedermi vestita così come 'contessa scalza'..... sono scoppiata a ridere ammettendo che faceva per me e per l'occasione era il vestito adatto (almeno fra quelli che erano lì....).
Son tornata a casa e continuando a ridere immaginandomi la faccia che avreste fatto ho finito i preparativi e postato gli ultimi messaggi.
Alzataccia, ma tutto fila liscio come l'olio e ben presto siamo in aereo senza essere completamente sveglie.
Un cielo grigio e nuvoloso ci accoglie a Milano ma il shuttle che ci porta in stazione centrale stà già davanti all'uscita ad aspettarci e il conducente seppur ben aveva visto che ero scalza gentilissimo e con un sorriso mi lascia spazio fra la gente in coda che ormai (lo aveva visto), per la seconda volta mi erano passati davanti.
Di italiani nel bus ne vedo pochi o così mi sembra e solo pochi presenti si accorgono che sono scalza e mi fissano, ma appena mi giro per guardarli mi sorridono.
L'hotel è vicinissimo alla stazione e in 2 minuti ci arriviamo, nessun sguardo strano alla recezione anzi sorrisi dai facchini e portinai di origini asiatiche.
Aliya è stanca e si butta subito in letto con la rivista che gli ho comperato per il viaggio. Abbiamo un primo appuntamento una mezz'ora dopo con un noto cantautore lombardo che a mia insaputa stà già aspettando di sotto.... ma mia figlia non ne vuole sapere di sbrigarsi e così arriviamo già lì in ritardo. Andremo a fare un giretto insieme a mangiare un gelato.
Ritorniamo in tempo per cambiarci e prepararci alla serata e occasione storica, ma di nuovo mia figlia si butta sul letto e solo dopo avergli fatto notare che gli appuntamenti sono i miei.... e che io non amo arrivare in ritardo.... in tre minuti si vestirà... .
Infatti Flavio, Nancy e Paolo sono già sotto e stanno aspettando. Ha!!! Eccoli!!!! Che belli che sono!!!! L'emozione è forte e la voglia di abbracciarli è grande... mi butto!!!!
Dobbiamo già andare prima di cominciare a dialogare perchè a catena i ritardi si assommano e Andrea ci stà aspettando poverino da un bel pezzo. Purtroppo non possiamo volare o teletrasportarci per alleviare la sua attesa e quindi l'unica cosa da fare era sbrigarci e appena trovato, ricompensarlo con un caloroso grazie per averci atteso!!!! È infastidito dall'attesa logicamente ma mi accoglie fra le braccia a cuore aperto (se la prende con Flavio... ).
Ecco anche gli altri!!!! Sono tutti quanti ancora più belli che in foto. Che emozione!!!
Abbracci e dialoghi si intrecciano e non si sciolgono più, una battuta tira l'altra, e l'allegria e il riso esplodono come fuochi artificiali accesi per noi lì a festeggiare. Che serata!!! Peccato che il tempo scorreva lo stesso e ridendo è proprio volato via. Dobbiamo andare. Una foto dell'incontro dei nostri piedi però non deve mancare e anche se si fanno un pò pregare alla fine le barriere cadono e anche il più elegante Ares si concede puro e libero dalle scarpe. Luca deve già scappare e Ares invece ci deve accompagnare.... Grazie!!!! Da lì a poche ore avremmo incontrato anche gli altri.
Nottataccia! Anche io non riesco a dormire con un treno sotto le coperte ragassi!!!! Che tremori.....
in cambio la colazione con briosce e caffelatte è stata rigenerante, mhhhh......! Sono felice e pronta per il grande evenimento, maglietta del Club già addosso e finalmente anche in anticipo sugli altri!!!!!
Mi sono già fatta il primo caffè che vedo arrivare freschi ma un pò gonzolanti dal sonno, Flavio e Nancy. Anche loro hanno gli occhi stralunati con i chiari segni della notte insonne passata ma il tempo volge per il meglio e la voglia di passare una bella giornata insieme ci ricarica tutti di energia. Poco dopo incontreremo il primo segno del favorevole destino: una stampa enorme di un piede appesa al muro in attesa di farci da aureola per una foto mitica (la carico appena possibile ho un problema con lo spazio nel desk che stò cercando di risolvere mentre scrivo).
Mia figlia è ancora svogliata (cosa normale quando si dorme poco....) ma riusciamo a raggiungere Andrea senza gravi ritardi, che invece sembra fresco come un fiorellino. Ci avviamo per il centro verso l'appuntamento con gli altri e faremo la prima bella camminata insieme con Andrea che è una guida ben informata e che anche attraverso il parco Palestro sapeva dirti tutto di quello che si vedeva e il dove, come, quando, e perchè.
Molti ci guardano incuriositi in giro ma non ci chiedono informazioni, noi poi non abbiamo tempo per loro e siamo troppo impegnati a scambiarci esperienze e pensieri. In centro poi ci aspettano gli altri.
Eccoli sono tutti lì davvero!!!! Ha, che figo!!!! Ci siamo tutti e fra una marea di gente e turisti ci abbracciamo e presentiamo. FINALMENTE si esclama con un sospirone. E dopo un giro di foto, si parte! Milano era lì da conquistare con i nostri piedi scalzi.... . Che gruppo!!!!! Nessuno ci poteva fermare d'avvero, eravamo in troppi e troppo forti. Pure il sole dovette fare capolino e si mostrò.
I dialoghi scorrevano intensi e i tratti da percorrere fra un luogo storico e l'altro che abbiamo visitato, sembravano rimanere fuori dal tempo. Anche se i semafori ogni tanto ci fregavano riportandoci al presente... . Ad un tratto senza capire il perchè, tutti si fermano.
Ah, è qui che si và a mangiare.... cosa? Andare a chiedere se possiamo entrare scalzi? Chi? Ma siete fuori? hihihi
Andrea si accorge che parto in quarta per entrare e mi segue anzi mi cerca di anticipare.... ma prima che lui possa chiedere un qualcosa lo spingo abbracciandolo e sorridendo largamente al gestore del locale. Deve averci scambiato d'apprima per una coppietta felice che gioca... ma nel secondo sucessivo tutta l'armata ci segue.... e il gestore spiazzato non può che felicitarsi e darci il benvenuto. Non credo che abbia notato i nostri piedi scalzi d'apprima forse solo poi quando oramai eravamo seduti.
Su questo voglio poi dire che se fossimo stati un gruppo chennesò di portatori di cappello rosso (per fare un esempio banale) o di frati o altro, avremmo voluto chiedere se potevamo entrare così? No. Perchè saremmo delle persone normali che hanno un interesse, hobby, passione, vocazione o altro. Saremmo prima di tutto esseri umani normali, e poi il resto.
Con questo voglio dire che essere dei Nati Scalzi non vuol dire essere diversi o avere più o meno diritti degli altri....., i diritti fondamentali dell'individuo non fanno differenze o si basano sulla eccezzione dei gusti e diversità di espressioni, li garantisce e protegge proprio nella sua potenziale diversità come un diritto a chiunque.
Se chiediamo prima un permesso questo implica che ciò che vogliamo fare noi pensiamo sia vietato... ma non è così!!!! Se poi l'entrata ci viene rifiutata possiamo sempre ancora vedere con calma e gentilezza come stà la questione.... , ma perchè crearne già una in partenza dove questo non è ancora nè richiesto nè necessario?
Tutti a tavola! Confermo che siamo stati trattati molto gentilmente e che all'Osteria 29 (Corso Magenta) ci si trovi ricette per tutti i gusti compresi i miei, visto che ti servono anche solo un piatto di frutta fresca. Mi dispiace infatti che ormai dalla stanchezza, dal poco dormire e dal mare di risate della serata precedente lo stomaco era chiuso e non passava più nulla. Ho voluto far assaggiare i gnocchi a mia figlia.... ma era il momento sbagliato. Peccato, ma se rivisito Milano con un attimo di calma ci ripasserei sicuramente volentieri.
Non era partito per essere un raduno nazionale ma in effetti è stato bello oltre che sgagio marciare insieme uniti in gruppo copioso nel mare di folla di persone conformate che improvvisamente, mi è parso, erano loro completamente fuori luogo....
Visitiamo luoghi e chiese di cui Andy ci fornisce precise informazioni che sennò ce le saremmo sognate... e a San Satiro Valerio esce scaturito per essersi imbattuto in un guardiano troppo zelante con il fotografare ma solo con lui.... Ci sarà da ridere e presto ci troviamo in cerchio ad ascoltare divertiti da Valerio altre vicende simili.
Si ritorna verso il Duomo dove mia figlia via facendo calpesterà per strada una sigaretta accesa e non ci dirà nulla.
Solo arrivate alla sera in hotel mi racconterà di questo e della vicenda al bar che spiego poi. Le ho chiesto ti sei scottata? No mi ha detto stupita e divertita insieme, è stato come pestare un sassolino a punta e appena lo ho percepito sotto la pianta del piede ho mollato il peso appoggiandomi sull'altro e sono avanzata, ha detto. Nessun bruciore, nemmeno un segno.
Una parte del gruppo ci lascia per tornare a casa. Ci si saluta soddisfatti, con il desiderio e l'augurio comune di ritrovarci presto e di visitare altri luoghi insieme.
Andrea, Nancy, Flavio, mia figlia ed io ci avviamo verso la macchina ma sopratutto fuori dal casino del centro. Facciamo una sosta in un bar e ci sediamo fuori. Anche io approfitto di andare a fare la ii e mia figlia quanto meno lo voleva. Un paio di volte ci prova ma dopo pochi attimi ritorna. Andrea si incuriosisce e sospetta gli abbiano detto qualcosa, gli chiedo. Non me lo vuol dire. Conoscendo mia figlia aspetto e non insisto. Ma Andrea alla seconda volta si insospettisce e vuole glielo richieda. Non ci risponde.
Quando ero andata dentro io, mi avevano fissato i piedi uscita dal bagno e io passandogli vicino, visto che sembravano con il naso incollato per terra, gli ho detto sorridendo: Belli no? Non mi hanno risposto ma io non attendevo risposta ed ero già fuori prima che ci pensassero a rispondere.... .
Comunque sì mia figlia dice che gli han detto che non volevano andasse in bagno scalza o una cosa così... gli ho chiesto se era sicura visto che non comprende bene l'italiano..., ma lei mi ha quasi sfottuto dicendo: guarda che studio il latino e quella era una negazione uguale quali altre parole ci abbia aggiunto.... bon ok, chiedevo...., mi scusi signora professoressa..... . Non ha detto nulla dice per evitare che Andrea perdesse tempo con una cosa non importante e non voleva che si mettesse a fare una questione con quei tipi che non le erano simpatici per niente e riteneva stupidi. Risolto l'egnigma... . Ma io le ho detto che però così ci ha tolto la possibilità di difendere i suoi diritti, che come adulti siamo qui per questo e che non è giusto si siano rivolti solamente a lei in quel caso. Non le serviva veramente sennò lo avrebbe fatto, ha detto.
E poi..., che è un unico imbecille a confronto del milione di incuriositi?
Purtroppo il tempo svolge e il volo di ritorno parte l'indomani troppo presto, la cena che sarebbe stata a ora tarda salta e quindi ci dispiace che Stefano non lo abbiamo conosciuto.
Davanti l'hotel accompagnate ci dobbiamo lasciare, non siamo tristi però anzi, dentro sappiamo che l'incontro si ripeterà e ci diamo quindi solo un temporaneo arrivederci.
Peccato Paolo Selis questa volta non c'era. Che banda sennò...! Ma ormai abbiamo assaggiato tutti che cosa vuol dire incontrarsi e spero questo non sia stato un incontro unico.... ma solo l'inizio di una serie di incontri memorabili.
Grazie ancora una volta a tutti di aver partecipato. Che bene sono stata con voi!!!!
Cristiana
Re: Milano 2009
Ma davvero bello e frizzante anche il tuo racconto!contessa scalza ha scritto:Bellissimi i racconti!!!!
Ho dovuto ridere parecchie volte prima di poter rispondere....
Hai perfettamente ragione e sono contento che queste considerazioni le abbia fatte tu e non io che sono imbecille ed arrogante per definizione.Su questo voglio poi dire che se fossimo stati un gruppo chennesò di portatori di cappello rosso (per fare un esempio banale) o di frati o altro, avremmo voluto chiedere se potevamo entrare così? No. Perchè saremmo delle persone normali che hanno un interesse, hobby, passione, vocazione o altro. Saremmo prima di tutto esseri umani normali, e poi il resto.
Con questo voglio dire che essere dei Nati Scalzi non vuol dire essere diversi o avere più o meno diritti degli altri....., i diritti fondamentali dell'individuo non fanno differenze o si basano sulla eccezzione dei gusti e diversità di espressioni, li garantisce e protegge proprio nella sua potenziale diversità come un diritto a chiunque.
Se chiediamo prima un permesso questo implica che ciò che vogliamo fare noi pensiamo sia vietato... ma non è così!!!! Se poi l'entrata ci viene rifiutata possiamo sempre ancora vedere con calma e gentilezza come stà la questione.... , ma perchè crearne già una in partenza dove questo non è ancora nè richiesto nè necessario?
Tua figlia ha dimostrato una maturità assolutamente eccezionale per la sua età, superiore anche alla nostra di adulti.Non ha detto nulla dice per evitare che Andrea perdesse tempo con una cosa non importante e non voleva che si mettesse a fare una questione con quei tipi che non le erano simpatici per niente e riteneva stupidi. Risolto l'egnigma... . Ma io le ho detto che però così ci ha tolto la possibilità di difendere i suoi diritti, che come adulti siamo qui per questo e che non è giusto si siano rivolti solamente a lei in quel caso. Non le serviva veramente sennò lo avrebbe fatto, ha detto.
E poi..., che è un unico imbecille a confronto del milione di incuriositi?
Ha la mia massima stima.
Dunque avevamo sospettato giusto: che rabbia!!
Ma tua figlia ci ha impartito una bella lezione comportamentale.
Ecco, questa è la cosa davvero importante!Che bene sono stata con voi!!!!
Ed è quella che ci rende tutti felici ed orgogliosi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
contessa scalza ha scritto:Andare a chiedere se possiamo entrare scalzi? Chi? Ma siete fuori? hihihi
...
Se chiediamo prima un permesso questo implica che ciò che vogliamo fare noi pensiamo sia vietato... ma non è così!!!! Se poi l'entrata ci viene rifiutata possiamo sempre ancora vedere con calma e gentilezza come stà la questione.... , ma perchè crearne già una in partenza dove questo non è ancora nè richiesto nè necessario?
Ahhh, finalmente lo spirito giusto: è ESATTAMENTE quello che ho scritto in un mio post sul forum dei soci. Non incontrare divieti (salvo il solito imbecille) non è una questione di fortuna ma di atteggiamento giusto. Se poi scatta ugualmente la proibizione, se è ingiusta difendo il mio diritto, con tenacia, a volte "abbiaiando", a volte (e chi mi conosce sa che sto diventando veramente pericoloso) con calma e gentilezza.
Sono sempre calmo e gentile quando discuto con una persona che so che posso far licenziare o a cui posso fa chiudere il locale, ed è la prima cosa di cui l'informo iniziando la discussione, sorridendo calmo e gentile.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Milano 2009
Rei ha scritto:
Ahhh, finalmente lo spirito giusto: è ESATTAMENTE quello che ho scritto in un mio post sul forum dei soci. Non incontrare divieti (salvo il solito imbecille) non è una questione di fortuna ma di atteggiamento giusto. Se poi scatta ugualmente la proibizione, se è ingiusta difendo il mio diritto, con tenacia, a volte "abbiaiando", a volte (e chi mi conosce sa che sto diventando veramente pericoloso) con calma e gentilezza.
Sono sempre calmo e gentile quando discuto con una persona che so che posso far licenziare o a cui posso fa chiudere il locale, ed è la prima cosa di cui l'informo iniziando la discussione, sorridendo calmo e gentile.
Non sò che professione hai e mi incuriosisce per il tipo di potere che dici conceda, però trovo una prepotenza e un abuso di potere il non poter esporre le mie opinioni (magari errate) perchè la persona che mi trovo di fronte potrebbe farmi licenziare e me lo dice anche all'inizio della questione..... . È una minaccia!!!!! Non abuserei di questo potere per influenzare a mio favore ciò che essendo una convenzione stipulata di diritto internazionale può essere tranquillamente chiarita e stabilita senza essere prepotenti e abbaiare o minacciare. Anzi lo trovo molto brutto anche se da un lato sarei grata dell'avvertimento almeno saprei subito con chi ho a che fare e come meglio reagire... .
Ma che lavoro fai si può dire?
Ciao C.S.
Re: Milano 2009
Stai attento che quella prima o poi ti fà il posto.... mica s'accontenta come me eh....lucignolo ha scritto:Tua figlia ha dimostrato una maturità assolutamente eccezionale per la sua età, superiore anche alla nostra di adulti.
Ha la mia massima stima.
Dunque avevamo sospettato giusto: che rabbia!!
Ma tua figlia ci ha impartito una bella lezione comportamentale.
Ma seriamente parlando c'è anche un altro punto che mi preme esporre riguardo la faccenda del chiedere sì o chiedere nò per entrare scalzi in gruppo in un locale o luogo pubblico.
Quando ci si muove in gruppo tutti rappresentano anche gli altri. L'insicurezza di uno si riflette quindi sugli altri, e anche viceversa. Se come gruppo di camminatori scalzi arriviamo da qualche parte insieme, non vi sembra strano che uno di noi entri a nome degli altri e chieda se si può entrare così (scalzi)? cioè..... stò cercando di immaginarmi come si svolgerebbe un dialogo del genere....
Buongiorno. Sorriso.
Abbiamo riservato per 9 persone. Sorriso.
Ah, buongiorno! Sorriso di risposta. Sì, prego si accomodino.... di qui.... .
Eh.... mi scusi, un momento.... noi siamo un gruppo di camminatori scalzi e volevo chiedere a nome anche di tutti gli altri (che aspettano fuori) se le disturba che entriamo nel suo locale senza scarpe..... .
La sua testa si piega verso il pavimento. ?????????
Bè... già qui vedo già il suo cervello cominciare a muoversi al di fuori dei normali binari e venir investito da una domanda che lui invece sente non lo compete.... e a cui poi non è magari proprio preparato a rispondere.
Se non è preparato.... siamo noi stessi che ci mettiamo a disposizione della sua insicurezza.... . A lui in fondo gliene può fregare che siamo scalzi magari, ma già il fatto che noi trasferiamo la nostra stessa insicurezza su di lui gli farà mettere in dubbio la nostra convinzione e la stessa sicurezza sulla legalità delle nostre azioni. Lui non vuole prendersi responsabilità inutili e se poi proprio stimolato dalla nostra strana domanda gli venisse il timore che in caso di scivolamento o ferimento noi gli facciamo dei problemi, automaticamente rifiuterà.
Solo se lui percepisce automaticamente che noi ci facciamo carico della responsabilità delle nostre azioni, egli non avrà una situazione da risolvere o da autorizzarci.... e al massimo ci chiederà incuriosito come mai siamo scalzi o si informerà sulla passione comune che abbiamo che ci porta a riunirci in gruppo, andare insieme a visitare una città, e pranzare nel suo locale.
D'altro canto mi chiedo anche il perchè della vergogna (?), perchè questa mi pare sia il motivo maggiore per cui uno ha difficoltà a scalzarsi davanti a conoscenti o a entrare in locali pubblici scalzo.
Non è 'ugualmente vergognoso' allora appartenere a un Club calcistico e vestire la loro maglietta per giocare a pallone e poi andare a cena e o a sbraitare per le strade? Oppure ritrovarsi con il gruppo di cantori starnazzanti portatori di cappello piumato???? O con i fans di Star Trek andare in giro in costume e salutare tutti con il gesto famoso di Spock?
Vi vergognereste ad esempio a fare parte di un Club di camminatori con la bandana in testa? E perchè lo dovreste fare di più invece per la vostra stessa passione che è il camminare 'scalzi'?
Come ho spiegato all'incontro io ritengo il camminare scalzi, a prescindere dal fatto che poi possa diventare una filosofia di vita per alcuni perchè camminare scalzi cambia stimolando l'indipendenza e la tolleranza, essenzialmente una sana attività atletica leggera praticabile da tutti. Da grandi e piccini. Con le sue differenze. Da saltuariamente a intensivamente. Da ricreativo a sportivo anche intensivo (hiking). Da praticante a professionista. Come tutte le altre discipline sportive in fondo.
Che c'è da vergognarsi in questo?
Spero queste riflessioni vi servano di stimolo a non titubare più e a godervi il camminare scalzi come un'attività sana e normale da praticare quando lo volete e dove sempre potete. Poi lo sappiamo tutti a volte nell'ignoranza (nel senso buono) ci si può sempre imbattere, e se non si colma velocemente la lacuna ci potremmo cadere dentro... . Informare gli altri è meglio che temerli. C.S.
Re: Milano 2009
Ecco,questo lato è esattamente l'opposto del mio,anche se non ho problemi ad andare scalzo da nessuna parte,intendo luoghi pubblici,non mi sento di discutere se un gestore o simili,mi vieta di entrare in un posto (bar,albergo,cinema,ecc) scalzo. Caso mai,esco e vado da un 'altra parte. Non ha senso per me,minacciare qualcuno se semplicemente mi vieta di entrare scalzo,anche se so che non sto facendo NULLA di male,rispetto la volontà altrui. Chicco.Rei ha scritto:contessa scalza ha scritto:Andare a chiedere se possiamo entrare scalzi? Chi? Ma siete fuori? hihihi
...
Se chiediamo prima un permesso questo implica che ciò che vogliamo fare noi pensiamo sia vietato... ma non è così!!!! Se poi l'entrata ci viene rifiutata possiamo sempre ancora vedere con calma e gentilezza come stà la questione.... , ma perchè crearne già una in partenza dove questo non è ancora nè richiesto nè necessario?
Ahhh, finalmente lo spirito giusto: è ESATTAMENTE quello che ho scritto in un mio post sul forum dei soci. Non incontrare divieti (salvo il solito imbecille) non è una questione di fortuna ma di atteggiamento giusto. Se poi scatta ugualmente la proibizione, se è ingiusta difendo il mio diritto, con tenacia, a volte "abbiaiando", a volte (e chi mi conosce sa che sto diventando veramente pericoloso) con calma e gentilezza.
Sono sempre calmo e gentile quando discuto con una persona che so che posso far licenziare o a cui posso fa chiudere il locale, ed è la prima cosa di cui l'informo iniziando la discussione, sorridendo calmo e gentile.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Milano 2009
Tu sai che io condivido il tuo pensiero, ma non avviene altrettanto nella testa della maggioranza delle persone e ciò che è accaduto a tua figlia lo dimostra.contessa scalza ha scritto:D'altro canto mi chiedo anche il perchè della vergogna (?), perchè questa mi pare sia il motivo maggiore per cui uno ha difficoltà a scalzarsi davanti a conoscenti o a entrare in locali pubblici scalzo.
Non è 'ugualmente vergognoso' allora appartenere a un Club calcistico e vestire la loro maglietta per giocare a pallone e poi andare a cena e o a sbraitare per le strade? Oppure ritrovarsi con il gruppo di cantori starnazzanti portatori di cappello piumato???? O con i fans di Star Trek andare in giro in costume e salutare tutti con il gesto famoso di Spock?
Vi vergognereste ad esempio a fare parte di un Club di camminatori con la bandana in testa? E perchè lo dovreste fare di più invece per la vostra stessa passione che è il camminare 'scalzi'?
Se c'è qualcuno fra tutti i barefooters che si sente di dimostrarmi che nell'immaginario collettivo essere a piedi nudi per strada vuol dire salutismo lo faccia e mi dimostri anche quell'invidia che dovrebbero provare.
Semmai tanto compatimento sì, curiosità anche e (pochi pochi) (falsa) ammirazione.
Qualcuno mi dice: perché vergognarsi?
Se me lo dici tu, Cristiana, non posso che approvare in pieno, ma non accetto simili affermazioni da chi poi continua imperterrito a camminare nelle sue scarpe da ginnastica puzzolenti.
Vedi, abbiamo imparato ad accettare tante (forse troppe) stranezze, ma senza scarpe fin'ora avevano osato solo i poveri e coloro che hanno qualche problemino mentale.
E nemmeno penso che sia un'affermazione poco condivisa quella espressa dalla Compagnia Grandi Navi Veloci quando rispose che "Le persone civili ed educate non vanno senza scarpe".
Forse abbiamo tanti simpatizzanti, ma mi si dica perché altrettanti non osano e perché noi stessi siamo sempre in attesa di permessi.
Andare con una bandana lo faceva Pantani, il piercing è diventato un affare (e quindi moda), la minigonna pubica fa piacere in una società profondamente maschilista, al punto che è meglio fare entrare in una cattedrale una bella ragazza mezza nuda che uno scalzo.
E stiamo parlando della nostra evoluta società di poeti ed artisti: all'estero, forse, è diverso.
La nostra, però, non quella degli altri.Come ho spiegato all'incontro io ritengo il camminare scalzi, a prescindere dal fatto che poi possa diventare una filosofia di vita per alcuni perchè camminare scalzi cambia stimolando l'indipendenza e la tolleranza.....
Ah, su questo discorso DOBBIAMO! Pena la nostra estinzione.Spero queste riflessioni vi servano di stimolo a non titubare più e a godervi il camminare scalzi come un'attività sana e normale da praticare quando lo volete e dove sempre potete. Poi lo sappiamo tutti a volte nell'ignoranza (nel senso buono) ci si può sempre imbattere, e se non si colma velocemente la lacuna ci potremmo cadere dentro... . Informare gli altri è meglio che temerli. C.S.
Ma non facciamo facili trionfalismi.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
Eh, Federico, capisco e anch'io, troppo spesso, sono costretto a fare buon viso a cattivo gioco.federicob ha scritto:Ecco,questo lato è esattamente l'opposto del mio,anche se non ho problemi ad andare scalzo da nessuna parte,intendo luoghi pubblici,non mi sento di discutere se un gestore o simili,mi vieta di entrare in un posto (bar,albergo,cinema,ecc) scalzo. Caso mai,esco e vado da un 'altra parte. Non ha senso per me,minacciare qualcuno se semplicemente mi vieta di entrare scalzo,anche se so che non sto facendo NULLA di male,rispetto la volontà altrui. Chicco.
Ogni tanto mi salta la mosca al naso, ma è umiliante, a mio avviso, sentirsi all'indice con un "Lei così non può entrare".
Pensa però una cosa, la stessa che mi fa inc.....e: tu rispetti la volontà (sbagliato: semmai l'opinione) altrui, ma gli altri non rispettano la tua, che hai soldi da spendere.
E poi il cliente non ha sempre ragione?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
ciao flavio,lucignolo ha scritto:Se c'è qualcuno fra tutti i barefooters che si sente di dimostrarmi che nell'immaginario collettivo essere a piedi nudi per strada vuol dire salutismo lo faccia e mi dimostri anche quell'invidia che dovrebbero provare.
Semmai tanto compatimento sì, curiosità anche e (pochi pochi) (falsa) ammirazione.
ammetto l'esistenza dell'immaginario collettivo, ha sicuramente la sua importanza, ma non lo sopravvaluterei: la società è un insieme di individui, ognuno con una visione sua personale del mondo, quindi direi che in alcuni essere a piedi nudi per stada vuol dire salutismo e per altri no.
io incrocio abbastanza spesso persone che ammirano il mio deambulare scalzo. non credo che sia una falsa ammirazione.
un saluto dalla svizzera!
andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
È strano, però, che chi ammira sinceramente non ci voglia nemmeno provare.Andrea Grasselli ha scritto:io incrocio abbastanza spesso persone che ammirano il mio deambulare scalzo. non credo che sia una falsa ammirazione.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
Caro Flavio e cari amici,verissimo,volevo dire che rispetto l'opinione altrui,non la volontà altrui. Pur sacrosanto che il cilente ha sempre ragione,forse il mio modo di pensare e agire può lasciare intandere che non me ne frega niente,se per esempio trovo un divieto,ma non è così!Per carattere,sono uno che "osa",(sai bene che non mi sono mai fatto problemi a camminare scalzo per città,bar o locali pubblici),solo che non mi metto a discutere,(probabilmente sbagliando),se mi dovessi vedere vietato l'ingresso da qualche parte senza scarpe.Nel mio condominio,per esempio,TUTTI sanno che preferisco stare scalzo,mi vedono nei dintorni di casa scalzo,però,so che alcune persone non amano che entri in casa loro a piedi nudi,ed io,non volendo escluderli,quando vado a trovarli,metto le infradito,facendo finta di nulla,(poi eventualmente dentro di me TRAGGO LE MIE CONCLUSIONI),ma non mi metto mai a discutere.Ammiro comunque chi si sa imporre,meglio con le buone, piuttosto che con le cattive...questione di carattere... Chicco.lucignolo ha scritto:Eh, Federico, capisco e anch'io, troppo spesso, sono costretto a fare buon viso a cattivo gioco.federicob ha scritto:Ecco,questo lato è esattamente l'opposto del mio,anche se non ho problemi ad andare scalzo da nessuna parte,intendo luoghi pubblici,non mi sento di discutere se un gestore o simili,mi vieta di entrare in un posto (bar,albergo,cinema,ecc) scalzo. Caso mai,esco e vado da un 'altra parte. Non ha senso per me,minacciare qualcuno se semplicemente mi vieta di entrare scalzo,anche se so che non sto facendo NULLA di male,rispetto la volontà altrui. Chicco.
Ogni tanto mi salta la mosca al naso, ma è umiliante, a mio avviso, sentirsi all'indice con un "Lei così non può entrare".
Pensa però una cosa, la stessa che mi fa inc.....e: tu rispetti la volontà (sbagliato: semmai l'opinione) altrui, ma gli altri non rispettano la tua, che hai soldi da spendere.
E poi il cliente non ha sempre ragione?
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: Milano 2009
Pochissimo materiale fotografico a disposizione....., mhm, ho dovuto fare delle acrobazie.... ma sono riuscita a farne lo stesso un piccolo video divertente....
Bè, spero che vi piaccia!!! Fatemi sapere....
Qui il link:
(lo stò cambiando)
Bè, spero che vi piaccia!!! Fatemi sapere....
Qui il link:
(lo stò cambiando)
Ultima modifica di contessa scalza il Mer Mag 27 2009, 12:08 - modificato 1 volta.
Re: Milano 2009
caspita cristiana, sei diventata una professionista del montaggio, oltre che delle riprese!
veramente molto simpatico il video!
mi sarebbe piaciuto vedere qualche attimo in più le persone intere, ma so che non è quello il tuo intento nei video...
un caro saluto.
andrea
veramente molto simpatico il video!
mi sarebbe piaciuto vedere qualche attimo in più le persone intere, ma so che non è quello il tuo intento nei video...
un caro saluto.
andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
sì flavio, è strano, incomprensibile per me.lucignolo ha scritto:È strano, però, che chi ammira sinceramente non ci voglia nemmeno provare.Andrea Grasselli ha scritto:io incrocio abbastanza spesso persone che ammirano il mio deambulare scalzo. non credo che sia una falsa ammirazione.
però a volte mi capita che qualcuno provi, quindi non credo si possa generalizzare.
un caro saluto.
andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
Ciao Andrea, mi fà piacere ti sia piaciuto il video!Andrea Grasselli ha scritto:caspita cristiana, sei diventata una professionista del montaggio, oltre che delle riprese!
veramente molto simpatico il video!
mi sarebbe piaciuto vedere qualche attimo in più le persone intere, ma so che non è quello il tuo intento nei video...
un caro saluto.
andrea
e hai individuato giusto, mostrare le persone non è il mio intento nel video, nemmeno negli altri video anche per un senso di rispetto, tutto è bello e buono ma non siamo mica animali da baraccone! nè noi che ci esponiamo nè gli altri che senza saperlo e involontariamente vengono ripresi, quindi riprendere con discrezione è mia priorità, e poi sò anche che molti non hanno grande piacere come me a stare in bella mostra..... lo facciamo solo per informare gli altri sul camminare scalzi e non per noi stessi!
Ma dal punto di vista analitico della percentuale di distribuzione delle immagini, hai ragione pienamente e il video sembra quindi un attimo sbilanciato ma....., un paio di immagini in più in realtà c'erano.... ma come anche negli altri video durante la compressione spariscono e ora sò anche il perchè finalmente! Il problema è proprio quello sopra descritto.... cioè non volendo mostrare "troppo", ad alcune immagini che ci inquadravano, ho dato troppi pochi secondi (solo 4) e proprio per questo poi una volta compresso il video nella versione 'quick time movie' che si usa al meglio in youtube vengono poi come saltate..... infatti se guardi bene nel video fra il secondo 1:20 e 1:21, dopo l'ultima immagine di fuoco d'artificio a forma di fiore passa un immagine che viene come inghiottita e si vede solo in un lampo...., poi esempio fra 1:59 e 2:00, e fra 3:22 e 3:23, 4:10 e 4:11, 4:27 e 4:28, insomma se guardi attentamente in tutto il video specialmente nei punti dove faccio delle transizioni troppo corte fra un pezzo e l'altro..... vengono inghiottite alcune immagini.
Comunque hai un buon occhio!!!
Ieri un amico mi ha scritto facendomi proprio ridere:
Hola Christiana!!
Ho vista tu nuova video Incontro Milano 2009: bravissimo!! Belissimo!!
Sono tifoso.
Tu è la nuova Federica Fellini anno 2009!!.
¡Hasta la pasta!
Ma invece altro che profi.... stò ancora esperimentando come una matta.... i filmati questa volta li ho fatti con l'impostazione richiesta da youtube direttamente nella camera.... risparmia un sacco di Mb e questo quando poi lo carichi fà una grande differenza nel tempo di caricamento (da circa 1 Gb come usualmente.... questo video è in tutto 350 Mb) ma mi pare che in questo formato i fimati zoppichino un pochino.... sono però più nitidi del solito!
Il montaggio del video, il metterlo insieme sui diversi livelli acustico sonori, dialoghi, immagini e testi, invece, è la cosa più massacrante ma è anche la più divertente. Massacrante perchè ci sono dietro come minimo diversi giorni venusiani di lavoro (8:00 - 01:30) e dove per non perdere la concentrazione non ci sei proprio.... nel senso che ogni tanto sento arrivare una voce che chiede "vado a comperare qualcosa per mangiare? e io.... Mangiare? Come? Cosa? Quando? Ah sì, scusa.... arrivo... che volete mangiare?
'notte! ..... ...... ...... Come hai detto? .... .... 'notte resti a lavorare? Ehhhhhh.... è già ora di andare a dormire??? Finto sbalordimento.... sì resto ancora un attimo (un attimo lungo ore e ore....) e avanti così finchè non è tutto fatto.
Divertimento invece perchè per tutto il tempo hai la pregustazione del risultato finale che si stà compiendo, e quindi te la pre-ridi per giorni interi.... .
Spero sia piaciuto però anche agli altri che erano presenti, non ho sentito ancora nulla da loro.....
Ciao
Re: Milano 2009
Ciao Cristiana, anche a me è piaciuto molto il tuo video e mi ha fatto ripercorrere con piacere la nostra bella giornata scalza trascorsa insieme. Ciao e grazie ancora!
Paolo F.
Paolo F.
paolo fratter- Numero di messaggi : 434
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Milano 2009
paolo fratter ha scritto:Ciao Cristiana, anche a me è piaciuto molto il tuo video e mi ha fatto ripercorrere con piacere la nostra bella giornata scalza trascorsa insieme. Ciao e grazie ancora!
Paolo F.
Menomale che almeno tu mi fai coraggio! Grazie. Pian piano mi stavano venendo dei dubbi......
Ciao Cristiana
P.S.: Mi chiedevo anche come è andato l'altro incontro a Milano, non si legge nulla e tutti sono come svaniti... bfpaul è tornato e ha postato nel forum e quindi sappiamo che è tornato a casa sano e salvo, ma come è andata e dove sono finiti gli altri?
Non ci avranno preso talmente gusto, che sono ancora in giro?
Re: Milano 2009
Innanzitutto molti complimenti per il video! Per quanto riguarda il 2^ incontro di Milano non sono ancora in giro ma sono stato in giro più di quanto prevedessi. Non mancheranno, ne sono certo brillanti resoconti, mi aspetto quello di Lucignolo. Il fatto é che la serata é stata talmente piacevole al punto che il tempo é volato e mi sono trovato con il parcheggio chiuso per la notte (con la mia auto all'interno) e senza la possibilità di poter tornare a casa (abito fuori Milano). Essendo gli alberghi degli altri amici al completo, ho goduto dell'interessante esperienza di bussare in piena notte a vari alberghi, irrimediabilmente scalzo, avendo lasciato gli infradito in macchina, chiedendo ospitalità. Quando ho finalmente trovato un quattro stelle con una camera libera non ho avuto alcun problema, non avevo calzature ma una buona carta di credito si, nemmeno la mattina successiva nell'elegante locale adibito a pantagrueliche colazioni. Nel complesso un incontro piacevole, interessante e , per quanto mi riguarda, anche emozionante.contessa scalza ha scritto:paolo fratter ha scritto:Ciao Cristiana, anche a me è piaciuto molto il tuo video e mi ha fatto ripercorrere con piacere la nostra bella giornata scalza trascorsa insieme. Ciao e grazie ancora!
Paolo F.
Menomale che almeno tu mi fai coraggio! Grazie. Pian piano mi stavano venendo dei dubbi......
Ciao Cristiana
P.S.: Mi chiedevo anche come è andato l'altro incontro a Milano, non si legge nulla e tutti sono come svaniti... bfpaul è tornato e ha postato nel forum e quindi sappiamo che è tornato a casa sano e salvo, ma come è andata e dove sono finiti gli altri?
Non ci avranno preso talmente gusto, che sono ancora in giro?
marco 45- Numero di messaggi : 37
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Milano 2009
Cristianaaaaa!!!!!contessa scalza ha scritto:Bè, spero che vi piaccia!!! Fatemi sapere....
Un mega abbraccio da parte mia!!!!
Ma sei bravissima e mi piacerebbe prendere qualche lezione!
Sto parlando seriamente: vogliamo scambiarci?
Tu fai il presidente ed io il vice.
Lo meriteresti.
Che ne dici?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
ciao marco,marco 45 ha scritto:Quando ho finalmente trovato un quattro stelle con una camera libera non ho avuto alcun problema, non avevo calzature ma una buona carta di credito si, nemmeno la mattina successiva nell'elegante locale adibito a pantagrueliche colazioni. Nel complesso un incontro piacevole, interessante e , per quanto mi riguarda, anche emozionante.
sono proprio contento che non hai avuto problemi negli alberghi e soprattutto che è andato tutto bene dove hai dormito. da una parte sei capitato con persone aperte oppure che si fanno i fatti loro, dall'altra credo che un tuo atteggiamento positivo, sicuro del fatto tuo, ha giovato alla situazione.
sono contento anche che l'incontro è stato emozionante per te!
un saluto dalla svizzera.
andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Milano 2009
Magari!contessa scalza ha scritto:Mi chiedevo anche come è andato l'altro incontro a Milano, non si legge nulla e tutti sono come svaniti... bfpaul è tornato e ha postato nel forum e quindi sappiamo che è tornato a casa sano e salvo, ma come è andata e dove sono finiti gli altri?
Non ci avranno preso talmente gusto, che sono ancora in giro?
Il problema è che sembra che se non scrive Lucignolo non scrive nessuno e questo non va bene: a me piace sentire le impressioni di tutti, perché tutti hanno dentro una ricchezza che vorrei fosse condivisa.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
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