Città/Paesi più barefoot friendly

Steve84 ha scritto:Il posto che ho trovato in assoluto più barefoot-friendly sono le isole Eolie, ed in particolar modo Stromboli. Ci sono stato in estate e ho visto parecchi abitanti scalzi, e non i soliti turisti... dalla barista, a vari passanti su motorini o bicicletta, un paio di persone che portavano a spasso il cane. Sono entrato in un negozio per chiedere delle informazioni, scalzo, e il bello è che mi è venuta incontro la commessa/titolare, ed era scalza pure lei. È il bello è che non mi hanno chiesto nulla, evidentemente lo ritengono proprio usuale. Diverse persone scalze, per lo più turisti anche a Panarea. Ho girato tranquillamente tutto il giorno anche a Lipari e Salina, anche a mangiare o a passeggio, senza problemi.

Mauro89 ha scritto:Solo in Liguria in mete turistiche hanno visto nelle persone scalze un potenziale pericolo al decoro?
Bene o male capito di passaggio in macchina per Genova, i problemi sono ben altri...
Solo che tutti questi divieti la gente li apprende e se li porta ovunque.
Nessuno ha mai seguito una regola, ma adesso tutti sono infastiditi da vedere persone scalze.
Ammetto che è dura andare in giro, ed essere adocchiato come un marziano, e vedere le facce schifate.
Forse nelle grandi città è davvero più facile passare inosservato.
Quando avrò occasione di passeggiare per Milano vi farò sapere come è andata

albimat90 ha scritto:Milano ha tante anime che non è facilissimo riassumere.
Un tratto peculiare è senza dubbio l'apertura alla novità, anche all'eccesso. Novità che però non significa "qualsiasi cosa" ma mode o tendenze che ispirano un senso di innovazione.
Insomma scalzo a Milano puoi essere addirittura ben visto se nell'insieme dai un'immagine positiva di "lifestyle".
Più concretamente, difficilmente ti guarderanno storto. Se non hai altri tratti distintivi sarai semplicemente ignorato.
Non è però il luogo del "tutto è concesso". La scorsa estate mentre visitavo una mostra a Palazzo Reale mi è stato intimato di mettere calzature per questioni di sicurezza.
Per i mezzi pubblici invece c'è anche il divieto di entrare senza biglietto, eppure certi lo fanno anche davanti agli addetti senza che questi intervengano. Scalzo non ho mai avuto problemi, né mi immagino che incappando in un controllo si subirebbero reali sanzioni

Mauro89 ha scritto:Ottimo, le vostre esperienze mi rassicurano, soprattutto Young_barefooter ha descritto molto bene la sua esperienza.
È un piacere sentire diversi pareri, vedo che tutti andiamo nella stessa direzione.
Sicuramente ho bisogno di ancora tanta fiducia, mi fa' stare un po' male quando le persone guardano male o mi dicono qualcosa... Mi sento solo a mio agio al 100% durante i nostri incontri.
Ma non demordo, piano piano non ci farò più caso

albimat90 ha scritto:Limitatamente alla mia esperienza... penso ai paesi del lago di Garda, in particolare alla sponda est: Peschiera, Lazise, Bardolino, Garda, Torri, Malcesine, ma anche Arco e Riva.
Nella stagione estiva questi sono frequentati da parecchi tedeschi che non di rado, in contesto vacanziero, si permettono di girare scalzi.
Trattandosi in larga parte di famiglie benestanti non portano con sé particolari immagini di sciatteria, quanto piuttosto di genuina stravaganza. Probabilmente per questo mi risulta che in queste zone non vigano proibizioni sui piedi nudi legati a questioni di decoro. Si incontrano talvolta clienti scalzi anche in negozi e ristoranti.

bfpaul ha scritto:

Mauro89 ha scritto:Ottimo, le vostre esperienze mi rassicurano, soprattutto Young_barefooter ha descritto molto bene la sua esperienza.
È un piacere sentire diversi pareri, vedo che tutti andiamo nella stessa direzione.
Sicuramente ho bisogno di ancora tanta fiducia, mi fa' stare un po' male quando le persone guardano male o mi dicono qualcosa... Mi sento solo a mio agio al 100% durante i nostri incontri.
Ma non demordo, piano piano non ci farò più caso

Mi dai l'occasione per dire qualcosa che ho detto già, ma in modo diverso, quando dicevo: è una questione di testa forse più che di piedi.

Nel senso che una cosa è ESSERE barefooter, altro è FARE barefooting, perché chi si rende conto di essere barefooter non si pone più il problema degli altri: è come essere biondo o lentigginoso. Sei così, punto.

Chi fa barefooting - e lo dico col massimo apprezzamento e senza voler fare graduatorie di merito - sta spesso lì a pensare sulle conseguenze della sua azione, si preoccupa di quanto potrà "dare fastidio" agli altri con boomerang annesso.

Ecco, liberiamo la nostra mente e SENTIAMOCI barefooter, non accade subito ma prima o poi se si va scalzi e non si fanno le pippe mentali su questo e quello e quell'altro ancora, SCATTA il meccanismo.
Buon barefooting a tutti!!

bfpaul