Piccoli taglietti sotto gli alluci

Ogni anno quando cammino molto in montagna e con una frequenza troppo ravvicinata tra una volta e l'altra, appaiono dei taglietti sugli alluci. Probabilmente la pelle non riesce a rimarginarsi in tempo.. cmq non sono dolorosi.
Detto ciò i benefici che ho guadagnato camminando scalzo sono innumerevoli, cominciando dalle caviglie che cedevano spesso durante le discese costringendomi a stare fermo per un po'... La camminata è diventata piu fluida e potente.
La maggior forza nei piedi che si acquisisce, apporta benefici anche in altri sport oltre al maggiore equilibrio anche Nella vita di tutti i giorni.
Un saluto a tutti.

Secondo me, è idratazione insufficiente della pelle. Certe volte succede anche a me in altre zone dei piedi.
Cura bene l'idratazione con creme adatte o qualche goccia di olio di oliva e leviga quando la pelle si ispessisce troppo.

Grand Choeur ha scritto:Secondo me, è idratazione insufficiente della pelle. Certe volte succede anche a me in altre zone dei piedi.
Cura bene l'idratazione con creme adatte o qualche goccia di olio di oliva e leviga quando la pelle si ispessisce troppo.

Può essere, in effetti non faccio mai niente per i piedi se non lavarli.
Cmq il "problema" scompare quando vado meno in montagna. Probabilmente in salita mi aggrappo al terreno con gli alluci e col tempo creano quelle fessure

Marco53 ha scritto:A proposito di taglietti e fessurazioni. Nei primi anni di scalzismo capitavano anche a me, per non parlare di vere e proprie crepe sul tallone (mai giunte però a fessurarsi in modo doloroso).
Ho notato che negli ultimi due anni, complice l'aumento esponenziale delle camminate scalze e particolarmente quest'anno, è scomparso quasi del tutto ogni fenomeno di crepe e taglietti. Resistono alcune sottili e pochissimo profonde proprio sul punto estremo del tallone, ma niente in confronto a quello che mi succedeva anni fa.
Ho anche notato che, scomparendo i micrograffi, è ben più facile lavare le suole. Suppongo sia successo anche ad altri, magari a Sergio che anche lui ha intrapreso una brillante carriera di Dauerbarßusser come dicono i tedeschi (piedi-nudista di lunga durata).
Saluti lisci lisci
Marco53

Un paio di anni fa anch'io notai quelle piccole spaccature sulla pelle degli alluci, si formavano più frequentemente camminando scalzo a lungo in montagna su sentieri ghiaiosi e/o polverosi.
Probabilmente erano dovuti alla eccessiva secchezza della pelle, unita alle sollecitazioni piuttosto impegnative dei sentieri pietrosi e ghiaiosi.
Quest'anno non sono stato in montagna ma ho fatto comunque parecchi km su percorsi piuttosto accidentati anche con ghiaia MA i taglietti di cui sopra non si sono mai formati.

Per quanto riguarda i talloni non ho spaccature particolarmente evidenti o profonde, la pelle dei talloni è spessa e molto robusta ma tendenzialmente resta abbastanza elastica e non si spacca.
Nell'ultimo periodo ho notato inoltre un deciso incremento della resistenza al calore. Ovviamente non oso sfidare i marciapiedi di Milano che si fondono sotto i piedi ma nelle zone di vacanza in cui sono stato ho fatto percorsi piuttosto lunghi a temperature del suolo impegnative, senza riportare alcun problema o fastidio.

Ad oggi per la cronaca è la terza settimana consecutiva che trascorro scalzo al 100%, di cui due trascorse in Romania.
Appunto mai indossato alcun tipo di calzatura, nemmeno in aeroporto e in aereo. Esperienza fantastica!
A breve seguirà un resoconto dettagliato (con foto) del viaggio scalzo in Romania!

Young_barefooter ha scritto:
Un paio di anni fa anch'io notai quelle piccole spaccature sulla pelle degli alluci, si formavano più frequentemente camminando scalzo a lungo in montagna su sentieri ghiaiosi e/o polverosi.
Probabilmente erano dovuti alla eccessiva secchezza della pelle, unita alle sollecitazioni piuttosto impegnative dei sentieri pietrosi e ghiaiosi.
Quest'anno non sono stato in montagna ma ho fatto comunque parecchi km su percorsi piuttosto accidentati anche con ghiaia MA i taglietti di cui sopra non si sono mai formati.

Per quanto riguarda i talloni non ho spaccature particolarmente evidenti o profonde, la pelle dei talloni è spessa e molto robusta ma tendenzialmente resta abbastanza elastica e non si spacca.
Nell'ultimo periodo ho notato inoltre un deciso incremento della resistenza al calore. Ovviamente non oso sfidare i marciapiedi di Milano che si fondono sotto i piedi ma nelle zone di vacanza in cui sono stato ho fatto percorsi piuttosto lunghi a temperature del suolo impegnative, senza riportare alcun problema o fastidio.

Ad oggi per la cronaca è la terza settimana consecutiva che trascorro scalzo al 100%, di cui due trascorse in Romania.
Appunto mai indossato alcun tipo di calzatura, nemmeno in aeroporto e in aereo. Esperienza fantastica!
A breve  seguirà un resoconto dettagliato (con foto) del viaggio scalzo in Romania!

Esatto ! Succede anche a me solo in montagna, probabilmente come dici tu, complici la secchezza della pelle e le forti sollecitazioni.

Dopo 10 giorni di molto fastidio sotto al piede destro, ho deciso di controllare meglio un piccolo taglietto.
Armato di buona pazienza e vari attrezzi ho trovato il problema.
Rovistando con la punta della limetta in metallo per unghie ho sentito qualcosa e ho iniziato a fare leva...
Ebbene era un pezzetto di vetro trasparente, veramente minuscolo, ma giuro che a ogni passo dava fastidio.
Mi meraviglio perché non era minimamente arrossata la zona, e al primo controllo non avevo notato proprio niente.
Sono molto soddisfatto delle mie suole, alla fine dopo 10 mesi di scalzismo (sempre più assiduo) si stanno rinforzando parecchio.
Dal nostro primo incontro di Genova ho sempre più eliminato le scarpe, ad arrivare ad ora dove praticamente non le utilizzo più.
Solamente al lavoro visto l'obbligo di scarpe antinfortunistiche.
Anche le unghie ne stanno veramente traendo molti benefici.

Aggiornamento, questa mattina sentivo ancora un po' di fastidio sotto il piede, anche solo che con il pedale dell'acceleratore.
Ho effettuato un nuovo "intervento" ho usato una raspa per calli nel modo più delicato possibile e ho carteggiato dove sentivo pungere, probabilmente era rimasto un piccolo pezzo di vetro.
Spero di aver risolto con una (carteggiata) altrimenti dovrò ripetere qualcosa...
Maledette mini schegge di vetro, è la prima volta che mi crea problemi. Ma nulla di grave.
I piedi si autoriparano

Mauro89 ha scritto:Aggiornamento, questa mattina sentivo ancora un po' di fastidio sotto il piede, anche solo che con il pedale dell'acceleratore.
Ho effettuato un nuovo "intervento" ho usato una raspa per calli nel modo più delicato possibile e ho carteggiato dove sentivo pungere, probabilmente era rimasto un piccolo pezzo di vetro.
Spero di aver risolto con una (carteggiata) altrimenti dovrò ripetere qualcosa...
Maledette mini schegge di vetro, è la prima volta che mi crea problemi. Ma nulla di grave.
I piedi si autoriparano

Se posso permettermi, un problema e' anche quello che hai scritto, cioe' aver cominciato (se ho capito bene) a camminare scalzo ad 10 mesi e il fatto che hai detto che lo stai facendo in maniera assidua.

Non e' di per se' un problema, ma nel mio caso ho di solito dolori quando cammino piu' scalzo di quanto i miei piedi sono abituati. Cammino scalzo da tipo 3 anni e ancora oggi devo stare attento a non farmi male. Una variabile aggiuntiva da considerare e' il freddo: ho piu' facilmente dolori, il giorno dopo, se il giorno prima ho camminato in temperature non estive. Per freddo non intendo nulla di estremo, ma comunque vivo sulle alpi svizzere e la mia stagione scalza non e' ancora finita

Il dolore che sentivo agli inizi era sicuramente per la muscolatura non allenata.
Adesso l'unico fastidio che mi perseguita è questo pezzettino di vetro.
Ora non so se sono riuscito a toglierlo, ma sono arrivato a grattare la carne quindi dovrei esserci riuscito.
Sto cercando anche con l'arrivo della stagione fredda di resistere, per adesso non ho avuto alcun problema di freddo, vedremo a gennaio che è il periodo peggiore.
L'importante è continuare sempre a camminare scalzi il più possibile.

Il dolore che sentivo agli inizi era sicuramente per la muscolatura non allenata.
Adesso l'unico fastidio che mi perseguita è questo pezzettino di vetro.
Ora non so se sono riuscito a toglierlo, ma sono arrivato a grattare la carne quindi dovrei esserci riuscito.
Sto cercando anche con l'arrivo della stagione fredda di resistere, per adesso non ho avuto alcun problema di freddo, vedremo a gennaio che è il periodo peggiore.
L'importante è continuare sempre a camminare scalzi il più possibile.