Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
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bfpaul
Daniela
hadashi
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Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
C'è l'ho fatta...finalmente (a presentarmi scalzo in pubblico. Non la solita passegiatina furtiva in città o al parco, ma in mezzo a tanta gente, ed in un contesto più impegnativo). Così settimana scorsa mi sono posto una "sfida" - di fare il mio prossimo viaggio d'affari ... scalzo (ogni tanto devo andare all'estero). Dall'uscio di casa fino all'albergo, viaggio in aereo incluso (ok, escluso la riunione a cui dovevo andare. Entrare scalzo lí non sarebbe stato passione, ma fanatismo )
Questa volta mi toccava andare a Stoccolma per 2 giorni. Martedì e mercoledì. Così martedì mattina mi sono fatto animo, e appena uscito di casa per andare in aeroporto, mi sono tolto le scarpe e le ho messe nello zainetto che uso come bagaglio a mano (non si sa mai...forse mi viene a mancare il coraggio, oppure è vietato andare scalzi in aereo, oppure...).
Fino al parcheggio dell'aeroporto ovviamente ero tranquillissimo, ma quando sono uscito dalla macchina e mi sono diretto verso l'entrata dell'aeroporto sono diventato un pò nervoso. Ma la guardia all'entrata mi farà entrare ? Ma al check-in cosa diranno ? E poi al controllo sicurezza! E figuriamoci le hostess quando entro in aereo. Etc. etc. etc.
Ok, passo l'entrata e la guardia. Neanche uno sguardo.
Check-in. "Buongiorno signore!"... "Passaporto per favore"..."Ecco la sua carta d'imbarco". Punto.
Vado verso il controllo sicurezza, attraversando l'aeroporto, e mi metto in fila. Niente. O nessuno ci fa caso, oppure non lo noto (probabilmente quest'ultimo, però in fondo che differenza fa ? Finchè non mi faccio toccare dagli sguardi e del'opinione della gente, in fondo possono pensare quello che vogliono ).
Al controllo sicurezza mi sembra che non facciano nemmeno finta di non vedere i miei piedi nudi; semplicemente ... se ne fregano (se mi scusate l'espressione ;-)
Probabilmente lì ne vedono talmente tanti tipi di persone che essere scalzi è soltanto un'altra sfaccettatura.
Ok, adesso arriva la parte difficile (almeno pensavo). Bus, scaletta mobile, porta dell'aereo, hostess, corridoio, sedile. Niente. Uno sguardo leggermente stupito dell'hostess, però nient'altro. Neanche un commento. Nemmeno il mio vicino pare farci caso.
Il resto del viaggio mi pareva quasi routine. Atteraggio, autobus, metropolitana, entrata dell'albergo a 100m...50m....10m....10m....10m.... Chiamato ai box sulla dirittura d'arrivo. Stavo per entrare in albergo, ma all'ultimo secondo mi è venuto in mente una discussione di qualche settimana fa con un amico sull'andare scalzi (riassumendo, mi ha detto che non giudica per niente male chi vive scalzo, ma che in qualche modo gli sembra che poggiando i piedi nudi su un terreno che è sporco (e le strade di città SONO sporche) ... si sporchi un pò tutta la persona, come se emanasse un senso di sporcizia. Ha detto che non è un pensiero razionale, ma era la prima reazione che ha avuto).
Ed entrare sporco in un albergo...no! Un albergo è quasi una casa, e lì non si porta la sporcizia dentro...
Tutto il parlare del fregarsene sui giudizi della gente, e poi non sopporto l'idea di apparire sporco. Ipocrita, no ? ....
Ok, mi nascondo dietro un albero, e rimetto le scarpe. Entro, vado alla reception, prendo la chiave, e salgo in camera. Lì comincio ad arrabiarmi con me stesso, di non essere riuscito a tenere duro fino alla fine. Va bene, forse posso ancora rimediare. Vado a fare una passeggiata (tanto la riunione è tra un paio d'ore). Tolgo le scarpe, esco dalla stanza, prendo l'ascensore, passa davanti alla reception, ed esco. Scalzo. 30 minuti di passeggiata nei dintorni, gustandomi la sensazione dei vari tipi di superfice sotto i piedi, e rientro in albergo. Passo di nuovo davanti alla reception, e rientro in camera. Ancora scalzo. Ed alla reception non hanno battuto ciglia.
Strano, forse andare scalzi non pare poi TANTO strano. Sarà perchè sono all'estero dove la gente ha una mentalità diversa, ma stranamente neanche all'aeroporto in Italia (era a Verona) è successo niente.
Forse perchè mi sono comportarto in modo "naturale", come se avessi le scarpe (almeno credo ). Forse non ho notato (o non volevo notare).
Fatto sta che mi sento felice, sopratutto perchè mi sembra che essendo riuscito a "fregarmene" del giudizio della gente sono diventato un pò più forte mentalmente.
Ovviamente alla riunione ci sono andato calzato, ma il viaggio di ritorno l'ho fatto di nuovo scalzo.
Fino alla porta di casa. Lì mi sono di nuovo messo le scarpe, perchè il pensiero che i miei genitori (sto per qualche mese dai miei...) possano venire a conoscenza del fatto che vado scalzo tra la gente è il pensiero che mi terrorizza di più. Strano... Non pensavo che l'andare scalzo mi rivelasse tante cose su di me stesso. Ma ben venga, se è un allenamento anche per la mente (oltre che per il corpo).
Christian
Questa volta mi toccava andare a Stoccolma per 2 giorni. Martedì e mercoledì. Così martedì mattina mi sono fatto animo, e appena uscito di casa per andare in aeroporto, mi sono tolto le scarpe e le ho messe nello zainetto che uso come bagaglio a mano (non si sa mai...forse mi viene a mancare il coraggio, oppure è vietato andare scalzi in aereo, oppure...).
Fino al parcheggio dell'aeroporto ovviamente ero tranquillissimo, ma quando sono uscito dalla macchina e mi sono diretto verso l'entrata dell'aeroporto sono diventato un pò nervoso. Ma la guardia all'entrata mi farà entrare ? Ma al check-in cosa diranno ? E poi al controllo sicurezza! E figuriamoci le hostess quando entro in aereo. Etc. etc. etc.
Ok, passo l'entrata e la guardia. Neanche uno sguardo.
Check-in. "Buongiorno signore!"... "Passaporto per favore"..."Ecco la sua carta d'imbarco". Punto.
Vado verso il controllo sicurezza, attraversando l'aeroporto, e mi metto in fila. Niente. O nessuno ci fa caso, oppure non lo noto (probabilmente quest'ultimo, però in fondo che differenza fa ? Finchè non mi faccio toccare dagli sguardi e del'opinione della gente, in fondo possono pensare quello che vogliono ).
Al controllo sicurezza mi sembra che non facciano nemmeno finta di non vedere i miei piedi nudi; semplicemente ... se ne fregano (se mi scusate l'espressione ;-)
Probabilmente lì ne vedono talmente tanti tipi di persone che essere scalzi è soltanto un'altra sfaccettatura.
Ok, adesso arriva la parte difficile (almeno pensavo). Bus, scaletta mobile, porta dell'aereo, hostess, corridoio, sedile. Niente. Uno sguardo leggermente stupito dell'hostess, però nient'altro. Neanche un commento. Nemmeno il mio vicino pare farci caso.
Il resto del viaggio mi pareva quasi routine. Atteraggio, autobus, metropolitana, entrata dell'albergo a 100m...50m....10m....10m....10m.... Chiamato ai box sulla dirittura d'arrivo. Stavo per entrare in albergo, ma all'ultimo secondo mi è venuto in mente una discussione di qualche settimana fa con un amico sull'andare scalzi (riassumendo, mi ha detto che non giudica per niente male chi vive scalzo, ma che in qualche modo gli sembra che poggiando i piedi nudi su un terreno che è sporco (e le strade di città SONO sporche) ... si sporchi un pò tutta la persona, come se emanasse un senso di sporcizia. Ha detto che non è un pensiero razionale, ma era la prima reazione che ha avuto).
Ed entrare sporco in un albergo...no! Un albergo è quasi una casa, e lì non si porta la sporcizia dentro...
Tutto il parlare del fregarsene sui giudizi della gente, e poi non sopporto l'idea di apparire sporco. Ipocrita, no ? ....
Ok, mi nascondo dietro un albero, e rimetto le scarpe. Entro, vado alla reception, prendo la chiave, e salgo in camera. Lì comincio ad arrabiarmi con me stesso, di non essere riuscito a tenere duro fino alla fine. Va bene, forse posso ancora rimediare. Vado a fare una passeggiata (tanto la riunione è tra un paio d'ore). Tolgo le scarpe, esco dalla stanza, prendo l'ascensore, passa davanti alla reception, ed esco. Scalzo. 30 minuti di passeggiata nei dintorni, gustandomi la sensazione dei vari tipi di superfice sotto i piedi, e rientro in albergo. Passo di nuovo davanti alla reception, e rientro in camera. Ancora scalzo. Ed alla reception non hanno battuto ciglia.
Strano, forse andare scalzi non pare poi TANTO strano. Sarà perchè sono all'estero dove la gente ha una mentalità diversa, ma stranamente neanche all'aeroporto in Italia (era a Verona) è successo niente.
Forse perchè mi sono comportarto in modo "naturale", come se avessi le scarpe (almeno credo ). Forse non ho notato (o non volevo notare).
Fatto sta che mi sento felice, sopratutto perchè mi sembra che essendo riuscito a "fregarmene" del giudizio della gente sono diventato un pò più forte mentalmente.
Ovviamente alla riunione ci sono andato calzato, ma il viaggio di ritorno l'ho fatto di nuovo scalzo.
Fino alla porta di casa. Lì mi sono di nuovo messo le scarpe, perchè il pensiero che i miei genitori (sto per qualche mese dai miei...) possano venire a conoscenza del fatto che vado scalzo tra la gente è il pensiero che mi terrorizza di più. Strano... Non pensavo che l'andare scalzo mi rivelasse tante cose su di me stesso. Ma ben venga, se è un allenamento anche per la mente (oltre che per il corpo).
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
Congratulazioni! E hai visto che non e' poi cosi' difficile.....
Daniela- Numero di messaggi : 127
Data d'iscrizione : 01.01.08
Re: Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
Caro Christian, dice bene Daniela. E che ci voleva?hadashi ha scritto:C'è l'ho fatta...finalmente (a presentarmi scalzo in pubblico.
Mi ha colpito però una cosa che hai detto, di aver imparato molto su te stesso.
Ti dirò cosa ho imparato io.
Non siamo al centro dell'universo, sì qualcuno storce il naso e fa pure commenti antipatici, ma la stragrandissima maggioranza (99,999999999999999999999999999 %) si fa i fatti suoi, e non so se questo è un bene o è INCOMUNICABILITA' ....
L'importante è che se chiedono, dobbiamo rispondere. Sicuri e distesi, perché questo deve darci il barefooting; la consapevolezza di noi stessi e la felicità di poter esprimerci come noi sentiamo di essere.
A questo punto, poco importa cosa pensano gli altri, non sanno cosa si perdono!
bfpaul
Re: Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
E che ci voleva?? Caro Paul,guarda che andare scalzi fra la gente,non è poi così facile! Sì,per levarsi le infradito o le scarpe non ci vuole molto,basta un secondo,ma poi il "bello" viene DOPO. Personalmente all'amico "hadashi" avrei risposto:"complimenti,hai fatto un grande passo:una bella conquista". Se c'è qualcuno a cui piace stare scalzo il più possibile sono io,ma mi rendo conto che se anche le persone che incontro se ne fregano di cosa indosso non indosso ai piedi,i commenti vengono comunque fatti. Non è così facile per esempio,presentarsi sul posto di lavoro scalzi,specialmente in luoghi dove "vige" un certo abbigliamento. Hai voglia a spiegare la tua "filosofia" al capo ufficio,al cliente che ti si presenta in giacca e cravatta. Io fortunatamente per la mia professione,posso,se volessi,presentarmi sul palco scalzo,ma questo è un'altro discorso,il mondo dello spettacolo,concede molte "libertà",forse anche troppe. Probabilmente,quando sarò in pensione,forse anche io,mi potrò concedere la libertà (sacrosanta) di andare scalzo dove e quando voglio,fregandomene alla grande dei commenti degli altri,ma per ora,purtroppo,mi devo ancora adeguare a chi ho di fronte,per non rischiare di perdere eventuali occasioni di lavoro,solo per essere discriminato per via dei piedi scalzi. Comunque,mi complimento con hadashi,per averci fatto partecipi della sua "nuova" avventura. Questo suo post,deve essere di incoraggiamento per chi non ha ancora avuto il coraggio di "buttarsi",a dire:se lo ha fatto lui,perchè non posso farlo anche io"? Chicco.bfpaul ha scritto:Caro Christian, dice bene Daniela. E che ci voleva?hadashi ha scritto:C'è l'ho fatta...finalmente (a presentarmi scalzo in pubblico.
Mi ha colpito però una cosa che hai detto, di aver imparato molto su te stesso.
Ti dirò cosa ho imparato io.
Non siamo al centro dell'universo, sì qualcuno storce il naso e fa pure commenti antipatici, ma la stragrandissima maggioranza (99,999999999999999999999999999 %) si fa i fatti suoi, e non so se questo è un bene o è INCOMUNICABILITA' ....
L'importante è che se chiedono, dobbiamo rispondere. Sicuri e distesi, perché questo deve darci il barefooting; la consapevolezza di noi stessi e la felicità di poter esprimerci come noi sentiamo di essere.
A questo punto, poco importa cosa pensano gli altri, non sanno cosa si perdono!
bfpaul
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Avete ragione entrambi ;-)
Ciao Paul, ciao Federico,
secondo me avete ragione entrambi, nel senso che all'inizio è veramente difficile riuscire a farsi coraggio per girare in maniera abbastanza disinvolta tra la gente (almeno per me). Probabilmente per l'incertezza (la paura ?) di come la gente reagirà nelle varie situazioni (per strada, in metro, in aereporto, in negozio, in ristorante, etc. etc.). Una volta però vissuto vari tipi di situazioni, e vedendo che la gente non reagisce poi in maniera così sciocciata come pensiamo (almeno io nella mia mente mi sono fatto dei "film" proprio esagerati), tutto diventa all'improvviso molto più facile. Questo almeno era la mia esperienza. Effettivamente dopo qualche ora mi sono chiesto anch'io "e che ci voleva ?".
Peró sono anche convinto che a ogni nuova situazione che si presenterà sarò ancora nervoso per un bel pò di tempo, prima di aver rimosso tutti i pregiudizi nella mia mente.
Comunque mi pare di aver notato che il segreto sta veramente nel (riuscire a) comportarsi in maniera naturale e disinvolta; cioè se io stesso non cambio atteggiamento quando sto scalzo, neanche gli altri lo fanno più di tanto. Mi pare anche normale; se io stesso non mi accetta da scalzo, come posso aspettarmi che lo facciano gli altri ?
Christian
secondo me avete ragione entrambi, nel senso che all'inizio è veramente difficile riuscire a farsi coraggio per girare in maniera abbastanza disinvolta tra la gente (almeno per me). Probabilmente per l'incertezza (la paura ?) di come la gente reagirà nelle varie situazioni (per strada, in metro, in aereporto, in negozio, in ristorante, etc. etc.). Una volta però vissuto vari tipi di situazioni, e vedendo che la gente non reagisce poi in maniera così sciocciata come pensiamo (almeno io nella mia mente mi sono fatto dei "film" proprio esagerati), tutto diventa all'improvviso molto più facile. Questo almeno era la mia esperienza. Effettivamente dopo qualche ora mi sono chiesto anch'io "e che ci voleva ?".
Peró sono anche convinto che a ogni nuova situazione che si presenterà sarò ancora nervoso per un bel pò di tempo, prima di aver rimosso tutti i pregiudizi nella mia mente.
Comunque mi pare di aver notato che il segreto sta veramente nel (riuscire a) comportarsi in maniera naturale e disinvolta; cioè se io stesso non cambio atteggiamento quando sto scalzo, neanche gli altri lo fanno più di tanto. Mi pare anche normale; se io stesso non mi accetta da scalzo, come posso aspettarmi che lo facciano gli altri ?
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
Ciao Christian,hadashi ha scritto:....Peró sono anche convinto che a ogni nuova situazione che si presenterà sarò ancora nervoso per un bel pò di tempo, prima di aver rimosso tutti i pregiudizi nella mia mente.
Comunque mi pare di aver notato che il segreto sta veramente nel (riuscire a) comportarsi in maniera naturale e disinvolta; cioè se io stesso non cambio atteggiamento quando sto scalzo, neanche gli altri lo fanno più di tanto. Mi pare anche normale; se io stesso non mi accetta da scalzo, come posso aspettarmi che lo facciano gli altri ?
innanzitutto volevo farti i miei più sentiti complimenti. Bravo!
A senso, e da quello che scrivi come risultato delle tue esperienze, mi pare tu sia proprio sulla giusta via per diventare uno scalzo felice e soddisfatto. E, conseguentemente, anche un ottimo esempio per gli altri.
Andare scalzi è esattamente come dici: allenandosi ad accettarsi scalzi, implicitamente ci si allena ad accettare gli altri per come sono, e se ci riusciamo, di riflesso veniamo quindi accettati per come siamo (con eccezzioni che voglio teoreticamente annettere ma non ho fin ora incontrato).
Andare scalzi ovunque è sicuramente un allenamento (benefico) anche per la mente (oltre che per il corpo). Scalzarsi è un atto che avviene esternamente, ma implica uno scalzamento anche internamente. È un gettare le maschere inutili e ricollegarsi con l'intimo e con l'essenza del nostro interiore. È un viaggio che ci porta anche a scoprire chi siamo dentro realmente, là, sotto tutti gli strati di pelle indurita dalle maschere che a volte, non sappiamo neppure più di aver indossate.
Complimentoni
Cristiana
Re: Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
Complimenti!!!
Devo dire che io nn ci sono ancora riuscito e il tuo resoconto mi è piaciuto molto xchè hai colto in pieno tutti i miei pensieri e le mie paure. E' facile scrivere di scalzismo davanti ad uno schermo ma è ben altra cosa farlo.
--
Al controllo sicurezza mi sembra che non facciano nemmeno finta di non vedere i miei piedi nudi; semplicemente ... se ne fregano.
---
Spesso mi è capitato di vedere che alla sicurezza ti chiedano espressamente di passare scalzo e quindi saranno stati sorpresi ma contenti di vederti già scalzo (xchè alla sicurezza sicuramente nn può essere sfuggita questa cosa).
Pure io avrei delle remore ad entrare in albergo o ristorante scalzo soprattuto se non avessi prenotato...
Pure io, pare incredibile se ci pensiamo bene, ho il terrore che i miei mi vedano scalzo in pubblico.
E' ovvio che qualche rimbrotto ci sarebbe sicuramente ma in un certo senso le persone che ci conoscono sanno che siamo brave persone mentre uno sconosciuto potrebbe prenderci x 'fuori di testa' o comunque guardarci con sospetto.
Altra considerazione:
è vero è molto + difficile allenarsi a stare scalzi in senso pscicologico che non fisico ed è un allenamento che trascuro...
Sotto un certo punto di vista inizio a pensare che la gente spesso soprattutto in un contesto urbano dove si è in molti e la vita è frenetica si passa come uomini invisibili. Quanta gente incontriamo ed essendo calzata e vestita in modo normale passa via come se non ci fosse. Ora non ho idea ma soprattutto nella fretta e nella massa di indifferenza quotidiana dove nessuno ti degna di uno sguardo se a uno non casca proprio l'occhio sui tuoi piedi nudi non se ne accorge. Essendo x molti di noi l'andare scalzi in pubblico una cosa inosuale pensiamo che tutti ci guardino ma potrebbe essere + il riflesso delle nostre paure che la realtà.
Io, forse x deformazione scalzista, sono portato a guardare le calzature della gente e quindi noterei lo scalzo ma molti manco ti guardano in faccia, anzi direi che manco ti vedono xchè mi è capitato + volte di essere urtato e di aver pensato 'ma possibile che la gente nn mi veda!!!'.
E' anche molto interessante òa descrizione delle varie tappe 'ostacoli' che hai superato. Passo di li vediamo cosa dicono, nulla, primo ostacolo superato, successivo, superato,...
Immagino che ad ogni ostacolo superato tu abbia tirato un sospiro di solievo e ti sia sentito + sicuro 'se sono passato qui posso passare anche li...'.
Credo che un altro aspetto molto importante ma non facile e muovesi con decisione e naturalezza esattamente come quando si è calzati. Io penso che molti prima notino che ci muoviamo in modo strano e poi vedano che siamo scalzi e qui casca l'asino.
Vediamo se prima o poi riuscirò pure io a sbloccarmi.
Ciao
Andrea
Devo dire che io nn ci sono ancora riuscito e il tuo resoconto mi è piaciuto molto xchè hai colto in pieno tutti i miei pensieri e le mie paure. E' facile scrivere di scalzismo davanti ad uno schermo ma è ben altra cosa farlo.
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Al controllo sicurezza mi sembra che non facciano nemmeno finta di non vedere i miei piedi nudi; semplicemente ... se ne fregano.
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Spesso mi è capitato di vedere che alla sicurezza ti chiedano espressamente di passare scalzo e quindi saranno stati sorpresi ma contenti di vederti già scalzo (xchè alla sicurezza sicuramente nn può essere sfuggita questa cosa).
Pure io avrei delle remore ad entrare in albergo o ristorante scalzo soprattuto se non avessi prenotato...
Pure io, pare incredibile se ci pensiamo bene, ho il terrore che i miei mi vedano scalzo in pubblico.
E' ovvio che qualche rimbrotto ci sarebbe sicuramente ma in un certo senso le persone che ci conoscono sanno che siamo brave persone mentre uno sconosciuto potrebbe prenderci x 'fuori di testa' o comunque guardarci con sospetto.
Altra considerazione:
è vero è molto + difficile allenarsi a stare scalzi in senso pscicologico che non fisico ed è un allenamento che trascuro...
Sotto un certo punto di vista inizio a pensare che la gente spesso soprattutto in un contesto urbano dove si è in molti e la vita è frenetica si passa come uomini invisibili. Quanta gente incontriamo ed essendo calzata e vestita in modo normale passa via come se non ci fosse. Ora non ho idea ma soprattutto nella fretta e nella massa di indifferenza quotidiana dove nessuno ti degna di uno sguardo se a uno non casca proprio l'occhio sui tuoi piedi nudi non se ne accorge. Essendo x molti di noi l'andare scalzi in pubblico una cosa inosuale pensiamo che tutti ci guardino ma potrebbe essere + il riflesso delle nostre paure che la realtà.
Io, forse x deformazione scalzista, sono portato a guardare le calzature della gente e quindi noterei lo scalzo ma molti manco ti guardano in faccia, anzi direi che manco ti vedono xchè mi è capitato + volte di essere urtato e di aver pensato 'ma possibile che la gente nn mi veda!!!'.
E' anche molto interessante òa descrizione delle varie tappe 'ostacoli' che hai superato. Passo di li vediamo cosa dicono, nulla, primo ostacolo superato, successivo, superato,...
Immagino che ad ogni ostacolo superato tu abbia tirato un sospiro di solievo e ti sia sentito + sicuro 'se sono passato qui posso passare anche li...'.
Credo che un altro aspetto molto importante ma non facile e muovesi con decisione e naturalezza esattamente come quando si è calzati. Io penso che molti prima notino che ci muoviamo in modo strano e poi vedano che siamo scalzi e qui casca l'asino.
Vediamo se prima o poi riuscirò pure io a sbloccarmi.
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
Bingo! Stavolta son riuscito a farvi discutere ...Andrea77 ha scritto:Complimenti!!!
Devo dire che io nn ci sono ancora riuscito e il tuo resoconto mi è piaciuto molto xchè hai colto in pieno tutti i miei pensieri e le mie paure. E' facile scrivere di scalzismo davanti ad uno schermo ma è ben altra cosa farlo.
Il mio commento ad Hadashi voleva dire: Ci sei riuscito, dovevi solo crederci. Hai visto, si poteva fare! Complimenti!!!
Perchè se uno si toglie le scarpe e va scalzo in giro, una battaglia - e non sarà l'ultima - l'ha già vinta.
Non è la vittoria definitiva, che probabilmente nessuno riporterà mai, ma è una vittoria con sé stesso, quindi è importante e permetterà di ripartire da un punto fermo.
Tutti siamo passati da quel passaggio, anche quelli che hanno dovuto aspettare ad andare in pensione per poter andare scalzi, come me.
Perchè certamente, ben pochi potrebbero presentarsi scalzi dal capufficio!
Questa cosa mi è incomprensibile, o meglio non capisco perché mai non abbia abituato i tuoi a vederti scalzo in casa, che è la prima cosa da fare. Poi verrà il resto, ma finchè non fai questo primo passo fondamentale, avrai sempre timore che scoprano che vai scalzo per strada o di incontrare qualcuno che ti conosce!Andrea77 ha scritto:Pure io avrei delle remore ad entrare in albergo o ristorante scalzo soprattuto se non avessi prenotato...
Pure io, pare incredibile se ci pensiamo bene, ho il terrore che i miei mi vedano scalzo in pubblico.
Insomma, ti stai creando difficoltà che in realtà non esistono!
E' esattamente così, però hai detto da altra parte che per te il barefooting è un hobby, quindi non ci sarebbe alcun problema.Andrea77 ha scritto:è vero è molto + difficile allenarsi a stare scalzi in senso psicologico che non fisico ed è un allenamento che trascuro...
Ma se ti conosco un po', so che sei una persona precisa e che non ama fare le cose a metà, quindi il desiderio di ampliare il tuo raggio d'azione fa capolino quando dici "è un allenamento che trascuro...". Pare evidente che vorresti fare di più e l'hai detto in finale.
Ricorderai: ho asserito più volte che la gente in alta percentuale non si accorge di me scalzo. Probabilmente ho guadagnato una certa naturalezza, ma soprattutto non faccio ormai più attenzione a ciò che possono pensare vedendomi, quindi non mi accorgo più degli sguardi. Deve essere una cosa davvero evidente, bocche a cuore grande così, occhi a palla da golf ...Andrea77 ha scritto:Sotto un certo punto di vista inizio a pensare che la gente spesso soprattutto in un contesto urbano dove si è in molti e la vita è frenetica si passa come uomini invisibili. Quanta gente incontriamo ed essendo calzata e vestita in modo normale passa via come se non ci fosse. Ora non ho idea ma soprattutto nella fretta e nella massa di indifferenza quotidiana dove nessuno ti degna di uno sguardo se a uno non casca proprio l'occhio sui tuoi piedi nudi non se ne accorge.
Attenzione, la prima volta è naturale fare attenzione ad ogni passo e ad ogni reazione, poi non si deve più badarci o badarci sempre meno, altrimenti si fa il passo del gambero.Andrea77 ha scritto:Essendo x molti di noi l'andare scalzi in pubblico una cosa inosuale pensiamo che tutti ci guardino ma potrebbe essere + il riflesso delle nostre paure che la realtà.
Io, forse x deformazione scalzista, sono portato a guardare le calzature della gente e quindi noterei lo scalzo ma molti manco ti guardano in faccia, anzi direi che manco ti vedono xchè mi è capitato + volte di essere urtato e di aver pensato 'ma possibile che la gente nn mi veda!!!'.
E' anche molto interessante òa descrizione delle varie tappe 'ostacoli' che hai superato. Passo di li vediamo cosa dicono, nulla, primo ostacolo superato, successivo, superato,...
Immagino che ad ogni ostacolo superato tu abbia tirato un sospiro di solievo e ti sia sentito + sicuro 'se sono passato qui posso passare anche li...'.
Determinazione e naturalezza, anche finta, ma esibita, ci vogliono ...
Perché muoversi in modo strano, se si cammina naturalmente e non con aria furtiva o di quello che si sente gli sguardi del mondo addosso?Andrea77 ha scritto:Credo che un altro aspetto molto importante ma non facile e muovesi con decisione e naturalezza esattamente come quando si è calzati. Io penso che molti prima notino che ci muoviamo in modo strano e poi vedano che siamo scalzi e qui casca l'asino.
Lo ripeto: impariamo che non siamo così evidenti o importanti!
Io, questo ho imparato, e lo ritengo una conquista fondamentale.
Cammino con i piedi per terra, soggetto a molti pericoli, fisici e psicologici, ma ho la ferrea convinzione di non fare niente di male o di sconveniente, cosa vogliono gli altri da me? Non mi importa cosa pensano, che ne sanno di ciò che potrei pensare di loro? Io sono felice di essere scalzo, mi trovo bene con me stesso, chi mi vede e disapprova potrà dire lo stesso? A dire il vero, non mi interessa ...
Ci riuscirai, ne sono sicuro, come c'è riuscito Hadashi.Andrea77 ha scritto:Vediamo se prima o poi riuscirò pure io a sbloccarmi.
Inoltre tu scrivi e partecipi, quindi almeno da questo punto di vista, hai potuto confrontarti con molti di noi. L'amico Hadashi avrebbe probabilmente superato prima il suo "scalino psicologico" se avesse potuto fare prima esperienze in questo senso; quindi rendiamogli il merito che ha perchè lo ha superato da solo.
E, vorrei aggiungere un'altra cosa; a volte potrà sembrare di essere ripetitivi, di dire e leggere sempre le stesse cose, ma questo accade perchè leggiamo dall'inizio. Vi posso assicurare che ogni giorno ci sono nuovi lettori e pochi andranno a leggersi il nostro forum più indietro di una settimana ...
Per loro soprattutto, si ripetono questi concetti e mi auguro davvero risultino credibili e magari convincenti ...
bfpaul
Re: Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
Bellissimo questo racconto!! L'ho vissuto in prima persona.
Quasi quasi lo stampo e lo rileggo a letto.
Oracolo di Delfi'''
Quasi quasi lo stampo e lo rileggo a letto.
Non si potrebbe clonare e mettere nei musei, nei supermercati ed in qualche giunta comunale?hadashi ha scritto:Ok, passo l'entrata e la guardia. Neanche uno sguardo.
"Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh Uomo, conosci te stesso e conoscerai l’Universo e gli Dei"Non pensavo che l'andare scalzo mi rivelasse tante cose su di me stesso.
Oracolo di Delfi'''
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Viaggio d´affari ... a piedi nudi :-)
Non si potrebbe clonare e mettere nei musei, nei supermercati ed in qualche giunta comunale?
---
Ma se passi tu ti cazierebbe comunque
Xchè non cloniamo il barefooter
Ciao
Andrea
---
Ma se passi tu ti cazierebbe comunque
Xchè non cloniamo il barefooter
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
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