Scalzi e più intelligenti
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Scalzi e più intelligenti
Dall'America buone nuove per i camminatori scalzi!
STUDIO AMERICANO
Il batterio dello sporco
che fa diventare più intelligenti
È il «Mycobacterium vaccae», e confermerebbe l’opinione corrente che vivere all’aria aperta fa bene non soltanto alla salute del corpo ma anche quella della mente
MILANO - Già tre anni fa ci avevano detto che poteva funzionare come antidepressivo (e qualcuno l’ha subito ribattezzato «il Prozac dello sporco»), ma adesso siamo andati oltre: renderebbe una persona addirittura più intelligente. Non è un farmaco: è un batterio, anzi, un micobatterio il cui nome latino, Mycobacterium vaccae, fa già capire dove è stato identificato per la prima volta. Appunto negli escrementi delle mucche. Il germe, innocuo, anche se imparentato con i micobatteri che causano la tubercolosi, si trova dappertutto nel suolo e soprattutto nella sporcizia, può essere inalato o ingerito dalle persone soprattutto quando stanno l’aperto, e sta rivelando inaspettate proprietà di stimolo sul cervello.
TROPPA IGIENE - A conferma, forse, di alcune teorie secondo le quali troppa igiene fa male perché non stimola adeguatamente il sistema immunitario e, dal momento che quest’ultimo ha strette relazioni con il cervello, l’igienismo moderno può avere conseguenze negative anche sui neuroni (oltre che provocare un aumento, per esempio, di allergie). L’ultimo studio, presentato all'undicesimo meeting dell’American Society for Microbiology a San Diego, riguarda, per la verità, i topi, ma è stato condotto da un serio gruppo di ricercatori che lavorano al The Sage College di Troy, New York. L’idea di studiare l’effetto di questi batteri sull’apprendimento è nata proprio dalla precedente ricerca sulla depressione. Tre anni fa un gruppo di microbiologi inglesi della Bristol University e dell’University College of London avevano notato che l’esposizione al batterio di un gruppo di pazienti malati di tumore li aveva resi più ottimisti nei confronti della loro situazione.
LA SEROTONINA- A quell’epoca Chris Lowry della Bristol University aveva spiegato questo risultato con il fatto che il micobatterio stimola il sistema immunitario e attiva nel cervello un gruppo di neuroni capaci di produrre serotonina, un ormone che migliora l’umore e riduce l’ansia (certi antidepressivi agiscono proprio aumentando il livello di serotonina nel cervello). «Poiché la serotonina ha un ruolo positivo anche sui processi di apprendimento – ha spiegato Dorothy Matthews a San Diego – abbiamo voluto verificare questo effetto con un esperimento sugli animali». I risultati lo hanno confermato: i topi, cui erano stati somministrati con il cibo batteri vivi, erano più abili a orientarsi in un labirinto rispetto ai topi di controllo. Non solo, ma questa capacità durava nel tempo, anche dopo la sospensione della somministrazione del batterio. Soltanto a tre settimane di distanza l’effetto non era più evidente.
RIDURRE L’ANSIA - «Queste ricerche suggeriscono che il Mycobacterium vaccae – ha commentato Matthews – può avere un ruolo nel ridurre l’ansietà e nell’aumentare le capacità di apprendimento. Varrebbe la pena, a questo punto, valutare se inserire, nei programmi scolastici, attività all’aria aperta, in ambienti dove questo microrganismo è presente, con l’obiettivo di ridurre l’ansia degli allievi e migliorare lo studio».
Adriana Bazzi
abazzi@corriere.it
http://www.corriere.it/salute/10_maggio_24/batterio-rende-intelligenti_c1fbeda4-6744-11df-a510-00144f02aabe.shtml
STUDIO AMERICANO
Il batterio dello sporco
che fa diventare più intelligenti
È il «Mycobacterium vaccae», e confermerebbe l’opinione corrente che vivere all’aria aperta fa bene non soltanto alla salute del corpo ma anche quella della mente
MILANO - Già tre anni fa ci avevano detto che poteva funzionare come antidepressivo (e qualcuno l’ha subito ribattezzato «il Prozac dello sporco»), ma adesso siamo andati oltre: renderebbe una persona addirittura più intelligente. Non è un farmaco: è un batterio, anzi, un micobatterio il cui nome latino, Mycobacterium vaccae, fa già capire dove è stato identificato per la prima volta. Appunto negli escrementi delle mucche. Il germe, innocuo, anche se imparentato con i micobatteri che causano la tubercolosi, si trova dappertutto nel suolo e soprattutto nella sporcizia, può essere inalato o ingerito dalle persone soprattutto quando stanno l’aperto, e sta rivelando inaspettate proprietà di stimolo sul cervello.
TROPPA IGIENE - A conferma, forse, di alcune teorie secondo le quali troppa igiene fa male perché non stimola adeguatamente il sistema immunitario e, dal momento che quest’ultimo ha strette relazioni con il cervello, l’igienismo moderno può avere conseguenze negative anche sui neuroni (oltre che provocare un aumento, per esempio, di allergie). L’ultimo studio, presentato all'undicesimo meeting dell’American Society for Microbiology a San Diego, riguarda, per la verità, i topi, ma è stato condotto da un serio gruppo di ricercatori che lavorano al The Sage College di Troy, New York. L’idea di studiare l’effetto di questi batteri sull’apprendimento è nata proprio dalla precedente ricerca sulla depressione. Tre anni fa un gruppo di microbiologi inglesi della Bristol University e dell’University College of London avevano notato che l’esposizione al batterio di un gruppo di pazienti malati di tumore li aveva resi più ottimisti nei confronti della loro situazione.
LA SEROTONINA- A quell’epoca Chris Lowry della Bristol University aveva spiegato questo risultato con il fatto che il micobatterio stimola il sistema immunitario e attiva nel cervello un gruppo di neuroni capaci di produrre serotonina, un ormone che migliora l’umore e riduce l’ansia (certi antidepressivi agiscono proprio aumentando il livello di serotonina nel cervello). «Poiché la serotonina ha un ruolo positivo anche sui processi di apprendimento – ha spiegato Dorothy Matthews a San Diego – abbiamo voluto verificare questo effetto con un esperimento sugli animali». I risultati lo hanno confermato: i topi, cui erano stati somministrati con il cibo batteri vivi, erano più abili a orientarsi in un labirinto rispetto ai topi di controllo. Non solo, ma questa capacità durava nel tempo, anche dopo la sospensione della somministrazione del batterio. Soltanto a tre settimane di distanza l’effetto non era più evidente.
RIDURRE L’ANSIA - «Queste ricerche suggeriscono che il Mycobacterium vaccae – ha commentato Matthews – può avere un ruolo nel ridurre l’ansietà e nell’aumentare le capacità di apprendimento. Varrebbe la pena, a questo punto, valutare se inserire, nei programmi scolastici, attività all’aria aperta, in ambienti dove questo microrganismo è presente, con l’obiettivo di ridurre l’ansia degli allievi e migliorare lo studio».
Adriana Bazzi
abazzi@corriere.it
http://www.corriere.it/salute/10_maggio_24/batterio-rende-intelligenti_c1fbeda4-6744-11df-a510-00144f02aabe.shtml
Re: Scalzi e più intelligenti
Non cantare vittoria. Vedrai che troveranno il modo di metterlo in un integratore, così non ci sarà bisogno di procurarselo per via naturale
october- Numero di messaggi : 124
Età : 48
Data d'iscrizione : 29.04.10
Re: Scalzi e più intelligenti
Ragazzi ! Il prossimo raduno dei in Svizzera ! Lì abbondano le vacche di razza !
Re: Scalzi e più intelligenti
Quindi secondo te al posto del Prozac potrebbero dare in futuro ai depressi delle belle pilloline di sporco? In ogni modo, noi ora sappiamo dove andare a prenderci l'extra dose di Serotonina GRATIS.... !october ha scritto:Non cantare vittoria. Vedrai che troveranno il modo di metterlo in un integratore, così non ci sarà bisogno di procurarselo per via naturale
Ti sfido che noi istintivamente abbiamo sempre detto che andare scalzi mette di buon umore! E che il farlo in qualche modo anche contagia.... .
Non ci era chiara la diretta correlazione con il batterio della <<vaccae allegra>>, ma visto che con le suole dei piedi assorbiamo micro-particole dal suolo è ovvio che camminando scalzi ogni volta andiamo a fare il pieno di Prozac ...
A parte gli scherzi, questo studio ci fornisce le prove scientifiche che camminare scalzi (e sporcare le suole) specialmente nella natura, è salutare, migliora l'umore, e rende più intelligenti. Mi pare che questa sia una pietra miliare!
Addirittura viene valutata l'idea di inserire nei programmi scolastici attività all'aria aperta...., da lì a fare il passo scalzo basta veramente poco!
Cristiana
Re: Scalzi e più intelligenti
Se volete anche quassù in Olanda!Marc_63 ha scritto: Ragazzi ! Il prossimo raduno dei in Svizzera ! Lì abbondano le vacche di razza !
Qui pascolano liberamente d'appertutto....
Re: Scalzi e più intelligenti
Conosco anche alcuni bei posticini in Alto Adige
Christian
Christian
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Scalzi e più intelligenti
Nel preistorico ottobre 1985, di ritorno da un viaggio in Germania, passai da Appenzell, capitandovi proprio il giorni di ritorno delle mandrie dagli alpeggi e conseguente mercato del bestiame.
Con molto stupore e (ammetto) un po' di raccapriccio avevo notato due ragazzi, figli di un contadino, che si aggiravano scalzi nel piazzale che più o meno era abbastanza ricoperto da un fine strato di deiezioni di mucca, più o meno calpestate...
Beh... almeno adesso so che non tutto lo sporco viene per nuocere !!!
Saluti all'aria aperta
Marco
Con molto stupore e (ammetto) un po' di raccapriccio avevo notato due ragazzi, figli di un contadino, che si aggiravano scalzi nel piazzale che più o meno era abbastanza ricoperto da un fine strato di deiezioni di mucca, più o meno calpestate...
Beh... almeno adesso so che non tutto lo sporco viene per nuocere !!!
Saluti all'aria aperta
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
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