Ciao

paolo883 ha scritto:Ciao,
sono Paolo, ho scoperto da poco il barefooting e mi sono a dir poco entusiasmato.

Caro Paolo, benvenuto fra noi.
Piano piano scopriamo che andare scalzi piace a moltissime persone e, come già ci aspettavamo, riceviamo sempre di più conferma che l'ostacolo è sempre uno ed uno soltanto: la vergogna di farci vedere diversi, in una società di calzati che ritiene la calzatura il corollario di un assioma così radicato da essere diventato una verità assoluta fuori da ogni discussione.
Però fa sempre piacere scoprire che le persone che desiderano rompere gli schemi esistono comunque e prima o poi urlano il loro desiderio di essere liberi.
Parli di lavoro, ma è cosa ovvia: nessuno di noi si può permettere il lusso di lavorare scalzo ed è un limite che dobbiamo accettare con serenità.
L'importante è sfogare il nostro desiderio nel tempo libero e non farci troppo prendere dalla smania di voler assecondare il nostro piacere scalzo sempre e comunque.
Basta anche poco, ma intensamente, appena ci si presenta l'occasione.

freealex ha scritto:
Se solo un giorno si leggesse da qualche parte che una nota ricerca di qualche fantomatica Università internazionale ha scoperto che camminare scalzi è figo e di moda e magari fa bene a fare sesso ... allora tutti comincerebbero a camminare scalzi

paolo883 ha scritto:Ciao,

sono Paolo, ho scoperto da poco il barefooting e mi sono a dir poco entusiasmato. Per adesso faccio lunghe camminate (anche più di un'ora) in paese, mentre per correre mi metto un paio di scarpe da scogli che mi proteggono la pianta (che nel frattempo sta sviluppando una suola naturale mica male). L'idea è di riuscire a correre scalzo in qualunque terreno, ma voglio arrivarci lentamente e senza forzare.

Ho anche comprato le scarpe qui: http://www.terraplana.com/vivobarefoot.php in modo da camminare con la stessa meccanica (appoggio sulla parte frontale del piede e niente colpo sul tallone) anche quando sono al lavoro (lì non posso permettermi di andare scalzo, purtroppo).

Ciao,

Paolo

hadashi ha scritto:Come scarpe, guardati anche le Feelmax (www.feelmax.com); suola da 2 mm

hadashi ha scritto:Ciao Paolo,
anche a ma affascina la "sfida" di riuscire a correre scalzo su qualunque terreno mi ci presenti (metto "sfida" tra parentesi perchè dovrebbe essere una cosa che riusciamo a fare naturalmente; putroppo abbiamo disimparato a correre a tal punto da non riuscire più a fare niente senza la protezione delle scarpe...).
Prova a dare un occhiata a questo libro, scritto da un allenatore(!) americano http://www.barefootrunningbook.com/; è scritto in maniera un pò ... americana (cioè per tratti leggermente kitsch e esagerato), ma contiene tantissimi consigli utili ed esercizi di stile/stretching/potenziamento/etc.
Come scarpe, guardati anche le Feelmax (www.feelmax.com); suola da 2 mm
P.s.: le Vivo si trovano in Italia ? Li uso anch'io, ma vado a prenderli a Vienna.


P.s.: se non l'hai ancora letto - leggiti "Born to run" di Christopher McDougall!
P.p.s.: spero il tuo nic sia ispirato dalla moto

Enzo ha scritto:Trovo scomodo un aspetto delle Terraplana: l'elastico al collo del piede che assieme al fondo di una specie di velluto contribuisce a tenere caldo. Quanto alla suola anatomica di sughero in dotazione, l'ho tolta subito perché toglie la sensazione del camminare con la pianta a terra. In conclusione, le uso se devo proprio mettere le scarpe in qualche occasione, ma non mi entusiasmano affatto, proprio per quell'elastico che serra il piede in una pentola a pressione.

Rei ha scritto:Interessante, ma visto che costicchiano, quanto dura la suola?

paolo883 ha scritto:Anche a me l'elastico sopra non convince tantissimo. Cerco di tenere le stringhe larghe il più possibile

hadashi ha scritto:Ho però sentito che i modelli precedenti avevano proprio problemi di abrasione; erano fatte per camminare sulla terra e si rovinavano sull'asfalto. I modello nuovi pare che siano migliorati molto

hadashi ha scritto:Prova a dare un occhiata a questo libro, scritto da un allenatore(!) americano http://www.barefootrunningbook.com/; è scritto in maniera un pò ... americana (cioè per tratti leggermente kitsch e esagerato), ma contiene tantissimi consigli utili ed esercizi di stile/stretching/potenziamento/etc.

paolo883 ha scritto: Mi è arrivato ieri il libro, molto bello, e a tratti talmente ispirato da far venire il dubbio che il tipo si sia fumato l'impossibile.
Stupendo quando dice che mentre corre ripete ossessivamente "Thank you for this beautiful day - Thank you for this beautiful day".