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Dicono di noi
Promemoria primo messaggio :
Tanto per sentire che aria tira.......
Molti pro, altrettanti contro.
Fatevi un giro qui......chi era quel ragazzo scalzo in friuli....forse Spyro?
http://www.stormfront.org/forum/t728865-2/
Ma cos'è? Un sito filonazista?
Tanto per sentire che aria tira.......
Molti pro, altrettanti contro.
Fatevi un giro qui......chi era quel ragazzo scalzo in friuli....forse Spyro?
http://www.stormfront.org/forum/t728865-2/
Ma cos'è? Un sito filonazista?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
Cerchiamo di separare la vita privata da quella professionale.Andrea77 ha scritto:Se ti presenterai al lavoro in infradito è molto probabile che verrai discriminato e tacciato di essere poco professionale anche se farai benissimo il tuo lavoro.
Nessuno può imporci limitazioni nell'ambito personale.
Io al lavoro ci vado spesso in infradito, anche in inverno: dipende come mi gira, perché non ho fatto un voto di scalzismo ed anche perché i colleghi si stanno abituando per gradi alla mia stranezza.
È chiaro che nell'esercizio delle mie funzioni, con il camice, indosso gli zoccoli che la legge e la divisa professionale mi impongono; fin qui nessun problema.
Ma quando vado in mensa indosso ciò che mi pare, visto che sono fuori servizio.
E nessuno si è mai permesso di avanzare dubbi sulla mia professionalità.
Vorrei ben vedere.
Semmai mi chiedono spesso se non ho freddo, se lo faccio per qualche motivo particolare.....insomma le solite domande lecite ed innocue.
Se non imparate a difendere i vostri spazi personali, cari miei, son dolori.
La mia professionalità l'ho conquisto in tutti questi anni di onorato servizio, dimostrando all'atto pratico che i problemi lavorativi li so affrontare con serietà e competenza (e me lo dicono gli altri).
Il resto son tutte balle.
E, ripeto, il Dr. Flavio cessa di esistere con quel quotidiano bip della timbratura d'uscita (ora pranzo compresa).
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
lucignolo ha scritto:Tanto per sentire che aria tira.......
Molti pro, altrettanti contro.
Fatevi un giro qui......chi era quel ragazzo scalzo in friuli....forse Spyro?
http://www.stormfront.org/forum/t728865-2/
Ma cos'è? Un sito filonazista?
bella fogna, avete trovato !
Ospite- Ospite
Re: Dicono di noi
Si, però dipende dal tipo di lavoro che uno fa, dalla propria posizione, dal sesso, dalla stagione, ...
Prendi un commerciale che gira per clienti e spesso pranza o cena con clienti ha un obbligo non formale ma sostanziale di vestirsi in giacca e cravatta.
Io che svolgo una mansione tecnica presso cliente posso anche permettermi di andare vestito sportivo ma comunque calzato.
Una collega si potrebbe presentare anche adesso in ballerine senza calze e in estate in infradito, se io mi presentassi in sandali, anche in estate, sarei mal visto.
La barista accanto alla spiaggia se sta scalza non c'è problema.
Tu Flavio è anni che lavori nello stesso posto. Pensa a uno che deve incominciare se si presenta ad un colloquio non dico scalzo ma vestito in modo sciatto o anche solo sportivo spesso (ance qui dipende dalla mansione e da chi ti trovi davanti come selezionatore) vieni scartato a priori (ho già fatto l'esempio del mio primo impiego quando una volta preso in prova mi è stato detto esplicitamente che ero stato scelto perché mi ero presentato in giacca e cravatta e non da un vecchio bacchettone ma da un ragazzo poco più grande di me).
Spesso nel posto di lavoro è importante la prima impressione che si fa e purtroppo spesso si nota ppiù l'apparenza della sostanza.
Ma usciamo dall'ambito lavorativo e andiamo nel privato.
Dipende uno cosa vuole fare. Uno può girare tranquillamente scalzo per la città (lasciamo stare Pavia), può stare scalzo in natura, ...
Come visto più volte le cose si complicano quando devi andare a mangiare xchè non tutti i ristoranti ti fanno entrare, nei musei spesso ti rimbalzano, nelle chiese a volte capita che devi discutere, nei supermercati dipende da chi ti trovi all'ingresso, nei teatri spesso hai problemi, sui mezzi pubblici se prendi il metò a Milano è vietato salvo che poi entri comunque e nessuno dice nulla,...
Come vedi anche al di fuori del lavoro ci sono posti dove è meglio non presentarsi scazi e altri dove ti presenti scalzo ma sai che potresti aver problemi (poi sta a noi decidere se provare comunque e nel caso questionare o andar via o ricalzarci).
A questo punto c'è chi vive lo scalzismo come modo di vita e quindi si batte x andare scalzo in + posti possibili e ci sono altri che ad un certo punto si seccano e vanno scalzi come un hobby e quindi solo in certi luoghi dove è abbastanza sicuro di non aver rotture di scatole.
E' anche una questione di gusti. C'è chi preferisce scalzarsi in città e chi in natura,...
Ciao
Andrea
Prendi un commerciale che gira per clienti e spesso pranza o cena con clienti ha un obbligo non formale ma sostanziale di vestirsi in giacca e cravatta.
Io che svolgo una mansione tecnica presso cliente posso anche permettermi di andare vestito sportivo ma comunque calzato.
Una collega si potrebbe presentare anche adesso in ballerine senza calze e in estate in infradito, se io mi presentassi in sandali, anche in estate, sarei mal visto.
La barista accanto alla spiaggia se sta scalza non c'è problema.
Tu Flavio è anni che lavori nello stesso posto. Pensa a uno che deve incominciare se si presenta ad un colloquio non dico scalzo ma vestito in modo sciatto o anche solo sportivo spesso (ance qui dipende dalla mansione e da chi ti trovi davanti come selezionatore) vieni scartato a priori (ho già fatto l'esempio del mio primo impiego quando una volta preso in prova mi è stato detto esplicitamente che ero stato scelto perché mi ero presentato in giacca e cravatta e non da un vecchio bacchettone ma da un ragazzo poco più grande di me).
Spesso nel posto di lavoro è importante la prima impressione che si fa e purtroppo spesso si nota ppiù l'apparenza della sostanza.
Ma usciamo dall'ambito lavorativo e andiamo nel privato.
Dipende uno cosa vuole fare. Uno può girare tranquillamente scalzo per la città (lasciamo stare Pavia), può stare scalzo in natura, ...
Come visto più volte le cose si complicano quando devi andare a mangiare xchè non tutti i ristoranti ti fanno entrare, nei musei spesso ti rimbalzano, nelle chiese a volte capita che devi discutere, nei supermercati dipende da chi ti trovi all'ingresso, nei teatri spesso hai problemi, sui mezzi pubblici se prendi il metò a Milano è vietato salvo che poi entri comunque e nessuno dice nulla,...
Come vedi anche al di fuori del lavoro ci sono posti dove è meglio non presentarsi scazi e altri dove ti presenti scalzo ma sai che potresti aver problemi (poi sta a noi decidere se provare comunque e nel caso questionare o andar via o ricalzarci).
A questo punto c'è chi vive lo scalzismo come modo di vita e quindi si batte x andare scalzo in + posti possibili e ci sono altri che ad un certo punto si seccano e vanno scalzi come un hobby e quindi solo in certi luoghi dove è abbastanza sicuro di non aver rotture di scatole.
E' anche una questione di gusti. C'è chi preferisce scalzarsi in città e chi in natura,...
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
Le fogne sono profondamente offese ad essere accostate a quel sito.hipsterical ha scritto:bella fogna, avete trovato !
E hanno ragione.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dicono di noi
Scusate l'intromissione.Andrea77 ha scritto:Si, però dipende dal tipo di lavoro che uno fa, dalla propria posizione, dal sesso, dalla stagione, ...
Prendi un commerciale che gira per clienti e spesso pranza o cena con clienti ha un obbligo non formale ma sostanziale di vestirsi in giacca e cravatta.
Io che svolgo una mansione tecnica presso cliente posso anche permettermi di andare vestito sportivo ma comunque calzato.
Una collega si potrebbe presentare anche adesso in ballerine senza calze e in estate in infradito, se io mi presentassi in sandali, anche in estate, sarei mal visto.
La barista accanto alla spiaggia se sta scalza non c'è problema.
Tu Flavio è anni che lavori nello stesso posto. Pensa a uno che deve incominciare se si presenta ad un colloquio non dico scalzo ma vestito in modo sciatto o anche solo sportivo spesso (ance qui dipende dalla mansione e da chi ti trovi davanti come selezionatore) vieni scartato a priori (ho già fatto l'esempio del mio primo impiego quando una volta preso in prova mi è stato detto esplicitamente che ero stato scelto perché mi ero presentato in giacca e cravatta e non da un vecchio bacchettone ma da un ragazzo poco più grande di me).
Spesso nel posto di lavoro è importante la prima impressione che si fa e purtroppo spesso si nota ppiù l'apparenza della sostanza.
Ma usciamo dall'ambito lavorativo e andiamo nel privato.
Dipende uno cosa vuole fare. Uno può girare tranquillamente scalzo per la città (lasciamo stare Pavia), può stare scalzo in natura, ...
Come visto più volte le cose si complicano quando devi andare a mangiare xchè non tutti i ristoranti ti fanno entrare, nei musei spesso ti rimbalzano, nelle chiese a volte capita che devi discutere, nei supermercati dipende da chi ti trovi all'ingresso, nei teatri spesso hai problemi, sui mezzi pubblici se prendi il metò a Milano è vietato salvo che poi entri comunque e nessuno dice nulla,...
Come vedi anche al di fuori del lavoro ci sono posti dove è meglio non presentarsi scazi e altri dove ti presenti scalzo ma sai che potresti aver problemi (poi sta a noi decidere se provare comunque e nel caso questionare o andar via o ricalzarci).
A questo punto c'è chi vive lo scalzismo come modo di vita e quindi si batte x andare scalzo in + posti possibili e ci sono altri che ad un certo punto si seccano e vanno scalzi come un hobby e quindi solo in certi luoghi dove è abbastanza sicuro di non aver rotture di scatole.
E' anche una questione di gusti. C'è chi preferisce scalzarsi in città e chi in natura,...
Ciao
Andrea
Siamo anni che giriamo attorno allo stesso discorso; non c'è dubbio che chiunque lavori debba presentarsi in certe occasioni vestito secondo i canoni correnti, salvo che sia "un artista" al quale tutto sarebbe permesso o uno che lavora in proprio e lo fa in un ambiente informale con clienti o persone informali.
Quindi sia Andrea che Flavio ed altri dicono la stessa cosa; vorrei ricordare inoltre alcuni punti fermi del nostro Club:
- andiamo scalzi perché ci piace;
- nessuno ci obbliga a farlo, nessuno dovrebbe impedirci di farlo, salvo disposizioni di legge o regolamentari - legittime -;
- non ci sono scalzi più o meno "bravi" perché camminano sull'asfalto rovente, sul ghiaccio, sul fuoco, sulle spine, sui vetri, sulle lame o sui chiodi. Non ce ne importa niente;
- incoraggiamo tutti, prima di tutto quelli "che vorrebbero" ma hanno remore di qualsiasi tipo, ma non facciamo imposizioni a nessuno.
Di conseguenza, ci sono quelli che tendono ad andare scalzi in ogni condizione e dovunque: benissimo!
e quelli che ritengono il barefooting una sana attività anche sportiva, da praticare esclusivamente in determinate condizioni, quelli che potremmo considerare "hobbisti".
Per quanto mi riguarda, tutti sono qui ben accetti e nessuno deve sentirsi superiore ad un altro; d'altra parte, è ovvio che ci sono i più esperti, i più motivati, i praticanti da più a lungo, che vanno ascoltati perché si mettono in gioco più degli altri.
Non dimentico neppure quelli più assenti, quelli che hanno l'account e non scrivono mai o che hanno scritto con tanto entusiasmo iniziale e poi sono andati a dormire.
Spero dormano bene, ma anche che si sveglino presto e comincino a camminare ....
bfpaul
Re: Dicono di noi
Ma, mannaggialamiseria, ma hai una testa di granito incredibile!!Andrea77 ha scritto:Si, però dipende dal tipo di lavoro che uno fa, dalla propria posizione, dal sesso, dalla stagione, ...
Che c'entra!
Io NON VADO AL LAVORO SCALZO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma permetti che durante il tragitto da casa al lavoro e viceversa possa fare ciò che mi aggrada?
E che c'entra il colloquio di lavoro?
Non sei già assunto?
Puoi andare scalzo e scendere dalla macchina infilandoti un paio di scarpe.
O farti un pezzetto di strada scalzo come fa Marco53.
O partire, come faccio io, in infradito o con mocassini senza calze ed adeguarsi alle regole nel varcare la soglia della propria azienda.
Il lavoro limita, ma chi lo nega!
Ma non sei al lavoro 24 ore su 24.
Certo che se cominciamo col datore di lavoro munito di telescopio da 20 cm di diametro, con il cliente dietro al cassonetto mentre andiamo al supermercato, il vicino di casa col visore notturno all'infrarosso sul tetto di una casa del quartiere, la mamma con le convulsioni da figlio scalzo, il papà suicida per aver messo al mondo un figlio deficiente ed i quotidiani impazziti per il gossip di quel signore che va a piedi nudi, nonostante le battaglie politiche per risollevare una società con i costumi in disfacimento, allora non scriviamo più qui.
Piantiamola di fare i barefooters in una gabbia per conigli, infiliamoci un paio di calze di lana ed un paio di lucide scarpe lussuose.
Il mondo è pieno di persone che lo farebbero, ma non osano.
Ci mancano solo i barefooters con le coliche intestinali da crisi di panico.
E poi sempre gli stessi discorsi: ma chi ci obbliga?
Volete andare scalzi?
Fatelo.
Avete remore o paure invincibili?
Spiacenti, ma più che raccontarvi le nostre avventure, non possiamo fare.
NON siamo un gruppo di psicoterapia di gruppo e non possiamo darvi il coraggio che non avete e che, forse, non avrete mai.
Mettetevi bene in testa che i barefooters navigati possono darvi consigli tecnici e rassicurazioni, ma non possono umanamente sostituire le vostre seghe mentali con un cuore di leone.
Non ora, con le cellule staminali ed un po' di magia nera forse.
Non si possono ripetere all'infinito le stesse cose: o credete in ciò che fate o alzate bandiera bianca.
Senza rimpianti a posteriori.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
Flavio, il mio messaggio era in risposta a Mastrom90 che faceva delle considerazioni su quello che gli diceva suo padere "Dice che un giorno potrei essere discriminato, sia in luogo di lavoro, sia a scuola, sia nella vita".
Ora per me è normale che un padre si preoccupi del figlio e gli dia dei consigli. E' innegabile che andando in giro scalzi si va in contro a delle discriminazioni. A questo punto sul forum possono venir fuori vari modi di approciare le cose. Quello di Marco che va scalzo sino alle soglie del lavoro, tu che vai in infradito e metti li zoccoli x obbligo di lavoro e poi alla sera vai a farti un giro scalzo, quello di Paolo Selis che essendo in pensione è sempre scalzo, quello della Contessa che da quanto capisco riesce a lavorare scalza, il mio che va scalzo solo in alcune occasioni,...
Poi sarà lui a vedere cosa preferisce fare.
Il mio modo di fare è codardo? Ok prendo atto di non avere il tuo coraggio, di non avere la tua filosofia di vita e di vedere lo scalzismo solo come un hobby, di non aver quindi voglia di far certe battaglie. Capisco che x te sia sbagliato il mio modo di fare. Io credo che sia solo un modo diverso di vedere l'andare scalzi.
L'argomento è già stato trattato? Vero ma credo che sull'andare scalzi bene o male abbiamo detto tutto. Cosa facciamo chiudiamo il forum?
Ciao
Andrea
Ora per me è normale che un padre si preoccupi del figlio e gli dia dei consigli. E' innegabile che andando in giro scalzi si va in contro a delle discriminazioni. A questo punto sul forum possono venir fuori vari modi di approciare le cose. Quello di Marco che va scalzo sino alle soglie del lavoro, tu che vai in infradito e metti li zoccoli x obbligo di lavoro e poi alla sera vai a farti un giro scalzo, quello di Paolo Selis che essendo in pensione è sempre scalzo, quello della Contessa che da quanto capisco riesce a lavorare scalza, il mio che va scalzo solo in alcune occasioni,...
Poi sarà lui a vedere cosa preferisce fare.
Il mio modo di fare è codardo? Ok prendo atto di non avere il tuo coraggio, di non avere la tua filosofia di vita e di vedere lo scalzismo solo come un hobby, di non aver quindi voglia di far certe battaglie. Capisco che x te sia sbagliato il mio modo di fare. Io credo che sia solo un modo diverso di vedere l'andare scalzi.
L'argomento è già stato trattato? Vero ma credo che sull'andare scalzi bene o male abbiamo detto tutto. Cosa facciamo chiudiamo il forum?
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
magari qualcuno potrebbe valutare l'idea di vendere tutto ed emigrare in qualche paese piú civile dell'italia (sfido chiunque a difendere il bordello italia, dove tutte le cose che sono ancora buone lo sono solo perche i nostri amati dirigenti tutti non hanno ancora avuto il tempo di merdificarle, ma aspettate e vedrete) nel quale magari tra l'altro si badi un pó di piú alla sostanza e meno alla forma , ad esempio i neozelandesi hanno fama di essere scalzisti di ferro conosciuti nel mondo e stare scalzi é largamente considerato un dettaglio indifferente, da loro. mi hanno anche riportato che ad esempio a londra ce n'é un bel po' e ci si sono abituati (tipo: -«che ci fa quello scalzo?» -«é un "kiwi"» -«ah.»). anche se quest'ultima cosa non la so per esperienza diretta, intendiamoci.
Kia Ora ni hao !
Kia Ora ni hao !
Ospite- Ospite
Re: Dicono di noi
Il mio modo di fare è codardo? Ok prendo atto di non avere il tuo coraggio, di non avere la tua filosofia di vita e di vedere lo scalzismo solo come un hobby, di non aver quindi voglia di far certe battaglie. Capisco che x te sia sbagliato il mio modo di fare. Io credo che sia solo un modo diverso di vedere l'andare scalzi.
L'argomento è già stato trattato? Vero ma credo che sull'andare scalzi bene o male abbiamo detto tutto. Cosa facciamo chiudiamo il forum? Andrea ha scritto.
Mi sembra che su questo forum di questo argomento( camminare scalzi) se ne discuta in continuazione e che vengono ripetuti sempre gli stessi concetti e argomrntazioni.
Tutti hanno diritto di camminare scalzi come e quando vogliono senza nessuna discriminazione, chi lo fa in continuazione, chi solo per hobby(il mio caso). C'è chi non ha problemi a mostrarsi sempre scalzo e chi no. In tutti i casi non deve esserci chi giudica o chi primeggia rispetto agli altri. ALEBO.
L'argomento è già stato trattato? Vero ma credo che sull'andare scalzi bene o male abbiamo detto tutto. Cosa facciamo chiudiamo il forum? Andrea ha scritto.
Mi sembra che su questo forum di questo argomento( camminare scalzi) se ne discuta in continuazione e che vengono ripetuti sempre gli stessi concetti e argomrntazioni.
Tutti hanno diritto di camminare scalzi come e quando vogliono senza nessuna discriminazione, chi lo fa in continuazione, chi solo per hobby(il mio caso). C'è chi non ha problemi a mostrarsi sempre scalzo e chi no. In tutti i casi non deve esserci chi giudica o chi primeggia rispetto agli altri. ALEBO.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Dicono di noi
gente, se bisogna trasformare questa cosa in una religione e poi scannarsi per essa, non va bene una sega. io non sopporto nemmeno quelle vere, di religioni. ma se ognuno fa il cazzo che gli pare senza giudicare noo ? e se chi si sente giudicato invece di incazzarsi se ne batte allegramente le palle 'unn'e meglio ? solo il mio punto di vista, eh.
Ospite- Ospite
Re: Dicono di noi
Andrea77 ha scritto: Cosa facciamo chiudiamo il forum?
No, ma per favore smettiamola di ripetere all'ìnfinito sempre le stesse solfe...... Una volta, va bene. Due volte anche. Ma dopo diventa maniacale...
In questo forum si parla più della difficoltà dell'andare scalzi che non sulle esperienze positive. Si dovrebbe fare coraggio alle persone, non paura (e NO, non è "essere realistici").
Certo che ognuno deve sentirsi libero di parlare apertamente delle proprie paura - ma non roversciarle adosso alle altre persone (tipo "ti discrimineranno", etc etc).
E' normalissimo avere timori quando si va scalzo. Anch'io li avevo, li ho ancora, e li avrò in futuro. Ma quando visito il forum, vorrei sentire incoraggiamenti, e non lasciarlo con più timori di prima.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Dicono di noi
Mah...Andrea77 ha scritto:E' innegabile che andando in giro scalzi si va in contro a delle discriminazioni.
io, da scalzista integrale da primavera ad autunno inoltrato e scalzista parziale in inverno, non mi sento discriminato, mi sento privilegiato. ringrazio la vita, me stesso e chi mi ha mostrato la via scalza per avermi fatto scoprire e vivere la bellezza di sentire il terreno, di toccarlo, di sentirmi più libero.
le situazioni in cui mi sono sentito discriminato sono veramente rarissime. è vero, vivo la gran parte del tempo in svizzera e qui c'è più apertura verso i piedi nudi, ma trascorro anche del tempo in italia e mi trovo bene.
un saluto dalla svizzera.
andrea grasselli
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
grazie hadashi, ci tengo a quotare integralmente il tuo messaggio, lo condivido in pieno!hadashi ha scritto:No, ma per favore smettiamola di ripetere all'ìnfinito sempre le stesse solfe...... Una volta, va bene. Due volte anche. Ma dopo diventa maniacale...
In questo forum si parla più della difficoltà dell'andare scalzi che non sulle esperienze positive. Si dovrebbe fare coraggio alle persone, non paura (e NO, non è "essere realistici").
Certo che ognuno deve sentirsi libero di parlare apertamente delle proprie paura - ma non roversciarle adosso alle altre persone (tipo "ti discrimineranno", etc etc).
E' normalissimo avere timori quando si va scalzo. Anch'io li avevo, li ho ancora, e li avrò in futuro. Ma quando visito il forum, vorrei sentire incoraggiamenti, e non lasciarlo con più timori di prima.
a proposito di esperienze positive ed incoraggiamenti:
ieri sera sono andato ad un concerto del gruppo corso I Muvrini in svizzera francese, scalzo ovviamente. nessun problema, un concerto sublime!!! ve li lascio scoprire e ne parlo qui.
un saluto dalla svizzera
andrea grasselli
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
Lo sarà per te, che ti ti senti discriminato nella tua testa e quindi SEI discriminato da te stesso anche quando sei da solo.Andrea77 ha scritto:E' innegabile che andando in giro scalzi si va in contro a delle discriminazioni.
Un famoso psicoterapeuta le chiama pippe mentali.
Io vivo in Italia e anche per me le occasioni in cui sono successi fatti che mi hanno discriminato (il che è diverso dall'immaginarsi discriminato) saranno state al massimo una all'anno.Andrea Grasselli ha scritto:le situazioni in cui mi sono sentito discriminato sono veramente rarissime. è vero, vivo la gran parte del tempo in svizzera e qui c'è più apertura verso i piedi nudi, ma trascorro anche del tempo in italia e mi trovo bene.
Le situazioni in cui qualcuno ci ha provato sono state di più, ma ho "ruggito" a sufficienza per bloccarle sul nascere.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dicono di noi
penso che si ci immaginiamo discriminati, prima di tutto discriminiamo e squalifichiamo noi stessi, poi apriamo la porta affinché altri si sentano in diritto di discriminarci e squalificarci. e le rarissime volte che ci discriminano? cosa sono di fronte alle migliaia di occasioni e privilegi che abbiamo di sentire il terreno sotto i nostri piedi? quasi nulla! sono il piccolissimo prezzo che sono molto volentieri disposto a pagare per avere tutta la felicità di muovermi scalzo per il mondo!Rei ha scritto: ... (il che è diverso dall'immaginarsi discriminato) ...
andrea
Andrea Grasselli- Numero di messaggi : 396
Età : 58
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
Ottimo davvero, hadashi!Andrea Grasselli ha scritto:grazie hadashi, ci tengo a quotare integralmente il tuo messaggio, lo condivido in pieno!hadashi ha scritto:No, ma per favore smettiamola di ripetere all'ìnfinito sempre le stesse solfe...... Una volta, va bene. Due volte anche. Ma dopo diventa maniacale...
In questo forum si parla più della difficoltà dell'andare scalzi che non sulle esperienze positive. Si dovrebbe fare coraggio alle persone, non paura (e NO, non è "essere realistici").
Certo che ognuno deve sentirsi libero di parlare apertamente delle proprie paura - ma non roversciarle adosso alle altre persone (tipo "ti discrimineranno", etc etc).
E' normalissimo avere timori quando si va scalzo. Anch'io li avevo, li ho ancora, e li avrò in futuro. Ma quando visito il forum, vorrei sentire incoraggiamenti, e non lasciarlo con più timori di prima.
a proposito di esperienze positive ed incoraggiamenti:
ieri sera sono andato ad un concerto del gruppo corso I Muvrini in svizzera francese, scalzo ovviamente. nessun problema, un concerto sublime!!! ve li lascio scoprire e ne parlo qui.
un saluto dalla svizzera
andrea grasselli
Ciascuno può esprimere le proprie opinioni, e ci mancherebbe! Però evitiamo di ripeterci all'infinito.
Sappiamo che andare scalzi crea qualche problema e non obblighiamo nessuno; questo è un punto fermo sul quale non vale la pena discutere, al massimo possiamo ricordarlo a chi lo dimentica.
Tutti quelli che si affacciano qui dopo poco spariscono: sarà la stagione, ma può anche essere che non diamo il supporto necessario, e questo mi dispiacerebbe.
Il supporto necessario non significa ignorare i problemi; ma perché evidenziarli tanto, quando abbiamo invece esempi giornalieri di cosa i nostri amici fanno e di cosa sono riusciti a fare da quando hanno cominciato?
Senza nascondere niente, cerchiamo di essere più positivi e propositivi, alé ...
bfpaul
Re: Dicono di noi
Certo che no, ma dobbiamo rompere il cerchio ed andare avanti.Andrea77 ha scritto:Vero ma credo che sull'andare scalzi bene o male abbiamo detto tutto. Cosa facciamo chiudiamo il forum?
Inutile, per un veterano come te, piangersi addosso.
A te non concedo più nulla, perché hai motivazioni da vendere e lo dimostri da come cammini su terreni che farebbero paura a chiunque.
Smettila, cresci, incoraggia i novizi e, al limite, dì ai tuoi che la montagna ti ha insegnato un modo più umile di toccare il mondo.
Urla strepiti e convulsioni, poi si stuferanno anche loro.
Hai le palle, no? ..............
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
Le situazioni in cui qualcuno ci ha provato sono state di più, ma ho "ruggito" a sufficienza per bloccarle sul nascere.
---
Si ma in quel momento eri già discriminato. Tu hai dovuto 'ruggire' perché qualcuno ha tentato di farti un torto per il solo fatto che eri scalzo.
Io non voglio essere negativo e non voglio scoraggiare i nuovi che arrivano ma ritengo ingiusto far finta che sia tutto facile e che non vi siano discriminazioni. Sarà poi anche un discorso di carattere non lo nego.
Come giustamente detto più volte da Rei e da altri uno deve mostrarsi il più possible sicuro di se comportandosi in modo naturale senza pensare 'oddio sono scalzo chissà come reagisce'. Essere consapevoli che salvo rare eccezioni dove specificato chiaramente non possono fermarci e non farci passare perché siamo scazli.
Il mio discorso però è più complicato. A volte la discriminazione è palese 'scalzo non si può entrare' altre volte è dubbia 'mi spiace ma è tutto prenotato'. Le discriminazioni di cui parlavo però non sono tanto di questo tipo ma se come dice Flavio esco dall'ufficio e una volta che ho 'timbrato il cartellino' sono libero di scalzarmi e quindi mi scalzo e mi reco alla metropolitana e nel tragitto vengo visto da un collega (che poi racconta) o da un capo e da allora pur non dicendomi nulla siamo sicuri che non mi vedano diversamente in modo negativo e che questo non possa influire in qualche modo sul mio lavoro? Intendiamoci non che mi dicano qualche cosa ma nella loro mente si è accesa una spia 'quello è un po' strano, un po' matto, va scalzo...'.
Magari mi sbaglio e sono solo seghe mentali ma dal mio punto di vista è un rischio che non voglio correre come non ho assolutamente voglia di litigare con i miei genitori per questa cosa.
Come ho detto x me l'andare scalzi è un hobby e anche se non vado scalzo tutti i giorni non sto male. Se un domani mi accorgessi di non poter fare a meno di andare scazlo tutti i gorni allora cambierò modo di rapportarmi perché sarà scattata in me una passione molto più ardente di quella che ho oggi. Ripeto più è alta la pssione x lo scalzismo + si è pronti a lottare x stare scalzi, se questa passione è scarsa sarà scarsa la voglia di mettersi in gioco.
Ciao
Andrea
---
Si ma in quel momento eri già discriminato. Tu hai dovuto 'ruggire' perché qualcuno ha tentato di farti un torto per il solo fatto che eri scalzo.
Io non voglio essere negativo e non voglio scoraggiare i nuovi che arrivano ma ritengo ingiusto far finta che sia tutto facile e che non vi siano discriminazioni. Sarà poi anche un discorso di carattere non lo nego.
Come giustamente detto più volte da Rei e da altri uno deve mostrarsi il più possible sicuro di se comportandosi in modo naturale senza pensare 'oddio sono scalzo chissà come reagisce'. Essere consapevoli che salvo rare eccezioni dove specificato chiaramente non possono fermarci e non farci passare perché siamo scazli.
Il mio discorso però è più complicato. A volte la discriminazione è palese 'scalzo non si può entrare' altre volte è dubbia 'mi spiace ma è tutto prenotato'. Le discriminazioni di cui parlavo però non sono tanto di questo tipo ma se come dice Flavio esco dall'ufficio e una volta che ho 'timbrato il cartellino' sono libero di scalzarmi e quindi mi scalzo e mi reco alla metropolitana e nel tragitto vengo visto da un collega (che poi racconta) o da un capo e da allora pur non dicendomi nulla siamo sicuri che non mi vedano diversamente in modo negativo e che questo non possa influire in qualche modo sul mio lavoro? Intendiamoci non che mi dicano qualche cosa ma nella loro mente si è accesa una spia 'quello è un po' strano, un po' matto, va scalzo...'.
Magari mi sbaglio e sono solo seghe mentali ma dal mio punto di vista è un rischio che non voglio correre come non ho assolutamente voglia di litigare con i miei genitori per questa cosa.
Come ho detto x me l'andare scalzi è un hobby e anche se non vado scalzo tutti i giorni non sto male. Se un domani mi accorgessi di non poter fare a meno di andare scazlo tutti i gorni allora cambierò modo di rapportarmi perché sarà scattata in me una passione molto più ardente di quella che ho oggi. Ripeto più è alta la pssione x lo scalzismo + si è pronti a lottare x stare scalzi, se questa passione è scarsa sarà scarsa la voglia di mettersi in gioco.
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Dicono di noi
E ridagli....Andrea77 ha scritto:Si ma in quel momento eri già discriminato. Tu hai dovuto 'ruggire' perché qualcuno ha tentato di farti un torto per il solo fatto che eri scalzo.
Davvero ...?Andrea77 ha scritto:Io non voglio essere negativo
Questo credo l'abbiamo già sentita. Quante volte...? Credo di aver perso il conto...Andrea77 ha scritto: non voglio scoraggiare i nuovi che arrivano ma ritengo ingiusto far finta che sia tutto facile e che non vi siano discriminazioni.
D'accordo, allora non farlo. Ma non potresti, comincia a tenerlo un po di più per te ... ? Noi ormai lo conosciamo in abbondanza...Andrea77 ha scritto: ma dal mio punto di vista è un rischio che non voglio correre come non ho assolutamente voglia di litigare con i miei genitori per questa cosa.
Questa è bella... la passione è scarsa, e per questo non hai voglia di rischiare... ma trovi abbastanza passione e voglia per riempire il forum delle tue "paure" ... Ripeto: è più che lecito dire le proprie paure - io le ho OGNI VOLTA che esco scalzo - ma qualche volte le tengo anche per me, e non le butto addosso continuamente al forum. Non scalzarti, fai quello che vuoi, ma per favore risparmia il forum di tanto in tanto...Andrea77 ha scritto: se questa passione è scarsa sarà scarsa la voglia di mettersi in gioco.
Scusa la franchezza, ma pare che neanche una virgola dei post precedenti sia rimasta impressa nella tua mente
Ciao
Ultima modifica di hadashi il Mer Nov 24 2010, 11:58 - modificato 1 volta.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Dicono di noi
Andrea, guarda l'altro lato della medaglia.Andrea77 ha scritto:Si ma in quel momento eri già discriminato. Tu hai dovuto 'ruggire' perché qualcuno ha tentato di farti un torto per il solo fatto che eri scalzo.
..........
Io non voglio essere negativo e non voglio scoraggiare i nuovi che arrivano ma ritengo ingiusto far finta che sia tutto facile e che non vi siano discriminazioni. Sarà poi anche un discorso di carattere non lo nego.
Come giustamente detto più volte da Rei e da altri uno deve mostrarsi il più possible sicuro di se comportandosi in modo naturale senza pensare 'oddio sono scalzo chissà come reagisce'. Essere consapevoli che salvo rare eccezioni dove specificato chiaramente non possono fermarci e non farci passare perché siamo scazli.
Il mio discorso però è più complicato. A volte la discriminazione è palese 'scalzo non si può entrare' altre volte è dubbia 'mi spiace ma è tutto prenotato'. Le discriminazioni di cui parlavo però non sono tanto di questo tipo ma se come dice Flavio esco dall'ufficio e una volta che ho 'timbrato il cartellino' sono libero di scalzarmi e quindi mi scalzo e mi reco alla metropolitana e nel tragitto vengo visto da un collega (che poi racconta) o da un capo e da allora pur non dicendomi nulla siamo sicuri che non mi vedano diversamente in modo negativo e che questo non possa influire in qualche modo sul mio lavoro? Intendiamoci non che mi dicano qualche cosa ma nella loro mente si è accesa una spia 'quello è un po' strano, un po' matto, va scalzo...'.
Magari mi sbaglio e sono solo seghe mentali ma dal mio punto di vista è un rischio che non voglio correre come non ho assolutamente voglia di litigare con i miei genitori per questa cosa.
Come ho detto x me l'andare scalzi è un hobby e anche se non vado scalzo tutti i giorni non sto male. Se un domani mi accorgessi di non poter fare a meno di andare scazlo tutti i gorni allora cambierò modo di rapportarmi perché sarà scattata in me una passione molto più ardente di quella che ho oggi. Ripeto più è alta la pssione x lo scalzismo + si è pronti a lottare x stare scalzi, se questa passione è scarsa sarà scarsa la voglia di mettersi in gioco.
Ciao
Andrea
Non mi dirai che in questo o in altri paesi, la discriminazione colpisce solo chi va scalzo! Cosa dovrebbero dire coloro che tu citi spesso, discriminati per razza, religione, idee politiche, sesso? Che magari finiscono in galera e ci marciscono anni? Cambiano forse le loro convinzioni?
Ora abbiamo capito tutti che tu non hai in questo campo le convinzioni profonde che hai invece su altre cose, come la montagna, la società, la politica. Non devi giustificarti di niente, ha le tue idee, ed hai diritto di tenertele ben strette, chi lo nega? Ma, se mi permetti, le tue idee passano in second'ordine davanti a quelle di chi si mette in gioco ogni giorno, e con fatica - perché sia chiaro, che la discriminazione la viviamo o la percepiamo tutti, non tu solo - gira per il suo ambiente cittadino e fa anche qualche incontro di cui farebbe a meno ....
Perché, se la tua rispettabile convinzione è quella di non farti riconoscere da alcuno per i possibili effetti negativi che ne potrebbero derivare, direi che sono altrettanto se non più rispettabili le convinzioni degli altri che invece non si nascondono e camminano scalzi ben sapendo che anche loro potrebbero incontrare chi potrebbe discriminarli.
Il problema è che gli altri hanno maturato una "sicurezza di se' " che evidentemente tu non hai, tutto qui.
Ora, se un atteggiamento del genere prevalesse nei soci che scrivono sul Forum potremmo davvero chiuderlo e ritirarci nella nostra stanza a camminare scalzi o a vedere su internet quante persone al mondo camminano scalze, conoscerle una per una e magari desiderare di vederle di persona e/o continuare a farci pippe m..
Bello, no?
Invece NOI vogliamo incoraggiare - ripeto INCORAGGIARE e non dissuadere - tutti coloro che si affacciano qui, che non hanno letto i 10.000 topic, e che cercano un gruppo di amici con cui CONDIVIDERE ed alimentare questa passione.
Il discorso che cerchiamo di fare non trascura certo le paure e le difficoltà ma queste non devono PREVALERE sull'entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco.
bfpaul
Re: Dicono di noi
Soprattutto per insegnare e dare coraggio per superarle, non per alimentarle e suscitarle in chi ne ha poche o niente.bfpaul ha scritto:Il discorso che cerchiamo di fare non trascura certo le paure e le difficoltà...
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Dicono di noi
direi che sono altrettanto se non più rispettabili le convinzioni degli altri che invece non si nascondono e camminano scalzi ben sapendo che anche loro potrebbero incontrare chi potrebbe discriminarli.
---
Infatti io non ho mai disprezzato chi ha questo coraggio, anzi l’ho più volte lodato. Non è che dicendo come la penso io voglio denigrare chi fa diversamente, anzi dico che chi fa giusto sono loro e non io.
Vorrei però che quelli che vivono o aspirano a vivere scalzi rispettino anche il punto di vista di chi come me vive l’andare scalzi come un hobby. Se uno mi punzecchia non può poi lamentarsi se rispondo.
Quello che mi secca è passare per quello negativo che vuole bloccare o mettere timore.
Devo fare un sunto?
Vado a memoria:
1) Chi ha tirato in ballo per primo Pavia?
2) Grimaldi?
3) Vari supermercati?
4) Padova?
5) ATM?
6) Cimitero monumentale?
7) S. Croce e Uffizi a Firenze?
8 ) Musei vaticani?
9) Milite ignoto?
10) Cazziato sul treno?
Ecc.
Questi esempi sono quasi sempre stati raccontati da ottimisti incalliti che dicono che tutto va bene.
Al contrario se andiamo a vedere i resoconti delle mie esperienze credo che siano quasi sempre positivi.
Se però do tanto fastidio smetto di scrivere e tanti saluti.
Però non è che le cose non accadono perché non vengono raccontate o facendo gli struzzi.
Ciao
Andrea
---
Infatti io non ho mai disprezzato chi ha questo coraggio, anzi l’ho più volte lodato. Non è che dicendo come la penso io voglio denigrare chi fa diversamente, anzi dico che chi fa giusto sono loro e non io.
Vorrei però che quelli che vivono o aspirano a vivere scalzi rispettino anche il punto di vista di chi come me vive l’andare scalzi come un hobby. Se uno mi punzecchia non può poi lamentarsi se rispondo.
Quello che mi secca è passare per quello negativo che vuole bloccare o mettere timore.
Devo fare un sunto?
Vado a memoria:
1) Chi ha tirato in ballo per primo Pavia?
2) Grimaldi?
3) Vari supermercati?
4) Padova?
5) ATM?
6) Cimitero monumentale?
7) S. Croce e Uffizi a Firenze?
8 ) Musei vaticani?
9) Milite ignoto?
10) Cazziato sul treno?
Ecc.
Questi esempi sono quasi sempre stati raccontati da ottimisti incalliti che dicono che tutto va bene.
Al contrario se andiamo a vedere i resoconti delle mie esperienze credo che siano quasi sempre positivi.
Se però do tanto fastidio smetto di scrivere e tanti saluti.
Però non è che le cose non accadono perché non vengono raccontate o facendo gli struzzi.
Ciao
Andrea
Andrea77- Numero di messaggi : 1101
Data d'iscrizione : 02.01.08
Enzo- Numero di messaggi : 579
Data d'iscrizione : 27.12.07
Re: Dicono di noi
.Andrea77 ha scritto: Vorrei però che quelli che vivono o aspirano a vivere scalzi rispettino anche il punto di vista di chi come me vive l’andare scalzi come un hobby
Ma per carità, tutti rispettano chi vive l'andare scalzi come un hobby Ma sembra difficile credere che tu lo viva come un hobby. Di solito uno non si vergogna a far sapere agli altri del proprio hobby, oppure dice ai nuovi arrivati prima i rischi e solo dopo i vantaggi. In questo caso "l'hobby" pare più un pretesto per "battaglie ideologiche" di altro livello
Non "quello" (cioè l'unico), ma "uno di quelli" sì....Andrea77 ha scritto:
Quello che mi secca è passare per quello negativo che vuole bloccare o mettere timore.
Mi sembra di ricordare che anche agli altri viene detto di smetterla di fare i "pessimisti cosmici", no ?
Basta smetterla di ripetere all'infinito i rischi a cui si può andare incontro etc. etc. Certo che "fare gli struzzi" non risolve problemi, ma neanche enfatizzarli all'infinito. Ma se continui a vedere i tuoi argomenti come "sano realismo", beh...Andrea77 ha scritto:Se però do tanto fastidio smetto di scrivere e tanti saluti.
Però non è che le cose non accadono perché non vengono raccontate o facendo gli struzzi.
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Dicono di noi
Andrea, ho sempre detto che rispetto anche il tuo modo di pensare, cioé di quelli che vedono il barefooting come un hobby.bfpaul ha scritto:direi che sono altrettanto se non più rispettabili le convinzioni degli altri che invece non si nascondono e camminano scalzi ben sapendo che anche loro potrebbero incontrare chi potrebbe discriminarli.Andrea77 ha scritto:Infatti io non ho mai disprezzato chi ha questo coraggio, anzi l’ho più volte lodato. Non è che dicendo come la penso io voglio denigrare chi fa diversamente, anzi dico che chi fa giusto sono loro e non io.
Vorrei però che quelli che vivono o aspirano a vivere scalzi rispettino anche il punto di vista di chi come me vive l’andare scalzi come un hobby. Se uno mi punzecchia non può poi lamentarsi se rispondo.
Quello che mi secca è passare per quello negativo che vuole bloccare o mettere timore.
Devo fare un sunto?
Vado a memoria:
1) Chi ha tirato in ballo per primo Pavia?
2) Grimaldi?
3) Vari supermercati?
4) Padova?
5) ATM?
6) Cimitero monumentale?
7) S. Croce e Uffizi a Firenze?
8 ) Musei vaticani?
9) Milite ignoto?
10) Cazziato sul treno?
Ecc.
Questi esempi sono quasi sempre stati raccontati da ottimisti incalliti che dicono che tutto va bene.
Al contrario se andiamo a vedere i resoconti delle mie esperienze credo che siano quasi sempre positivi.
Se però do tanto fastidio smetto di scrivere e tanti saluti.
Però non è che le cose non accadono perché non vengono raccontate o facendo gli struzzi.
Ciao
Andrea
Del resto, per molti è così; uno dei forum più seri e frequentati è Hobby? Barfuss! e non mi sogno di disprezzare chi ha questa visione.
Mi permetterai però di dire che quelli che provano ad andare scalzi tutto il giorno e tutti i giorni, devono essere tenuti in uguale se non maggiore considerazione, o ti sembra che dicendo questo discrimini o disprezzi qualcuno?
Se fosse così, come te potrebbero pensare altri, ed allora mi scuso con chi si sente toccato.
Ripeto però che QUI ciascuno può dire la sua e neppure chi la pensa come me deve essere discriminato "alla rovescia".
Ciò detto, evito sempre di fare questioni personali e per questo non rispondo o prendo mai le parti di alcuno ma cerco di restare "in equilibrio".
Spero capirete, fare il moderatore non è facile ....
bfpaul
Re: Dicono di noi
beh se si tratta di una battaglia ideologica allora alziamo il livello dello scontro...
«Being naked approaches being revolutionary; going barefoot is mere populism.»
John Updike
«Being naked approaches being revolutionary; going barefoot is mere populism.»
John Updike
Ospite- Ospite
Re: Dicono di noi
Se non li conoscete...lucignolo ha scritto:[...]Ma cos'è? Un sito filonazista?
https://www.youtube.com/watch?v=F8eP_mxQU3I
Be', ora ho una ragione di più per camminare scalzo.
Andrea D- Numero di messaggi : 222
Data d'iscrizione : 09.01.08
Re: Dicono di noi
bella... di questa ho gli accordi . massiccio Fausto deliziosa anche "i tre porcellini" anche se ultimamente la combriccola non fila piú d'amore e d'accordo ! un piacere risentirla ora che stanno a naufragá nelle feci umane ed animali, tanto per citare kossiga. scusate tre righe OT. ma oggi sarebbe il momento di una bella "ballata autocritica"! https://www.youtube.com/watch?v=Bsa_5e55HFk https://www.youtube.com/watch?v=XTtRjFihBnY&translated=1
Ospite- Ospite
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