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Scoperta casuale

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Messaggio  Andrea77 Mar Nov 16 2010, 00:05

Ieri ero in gita in montagna con circa 80 accompagnatori dell'associazione con cui collaboro e che ha varie sedi tra cui anche Bologna.
Eravamo fermi a mangiare un panino quando 2 dei nostri arrivano in maniche corte e faccio una battuta del tipo 'che fisico'. Un accompagnatrice di Bologna (credo la capa della sezione) mi dice 'pensa che da noi c'è un tizio, un certo Gherardo, che arriva (se non ricordo male da Pistoia?) e ciaspola in calzoni corti e maniche corte (ha spiegato che ha una sorta di disfunzione che non percepisce il freddo) e quando non c'è la neve spesso fa il percorso scalzo'. Potete immaginare la mia curiosità! Le ho chiesto 'ma scusa ma voi come avete reagito e come l'avete messa sul piano della sicurezza xché mi risulta che ci sia un regolamento che dica che alle gite si deve avere gli scarponi'. Lei mi spiega che non sa come sia andata la prima volta che si è presentato perché non era lei ad accompagnare ma che è rimasta sbalordita a vedere con che agilità si muove scalzo. Ha aggiunto che vista la sua piena padronanza e sicurezza lo lasciano fare. Mi ha poi precisato che lui si presenta calzato in stazione a Bologna e che si scalza sul sentiero. Più in generale mi ha raccontato di un altra occasione quando una signora si è presentata ad una gita in scarpe da tennis su un percorso impegnativo e l'accompagnatore le ha detto che non poteva accettarla in quanto pericoloso. Alla sua insistenza l'accompagnatore ha detto davanti a testimoni che lui non la considerava parte del gruppo ma ovviamente se lei insisteva a fare il percorso non pova impedirglielo ma questo a suo rischio e pericolo e che lui si toglieva da ogni tipo di responsabilità. La signora ha detto che lei avrebbe fatto comunque il percorso a sua responsabilità. Come previsto la tizia si è trovata in difficoltà ed è stata lasciata li (ovviamente immagino che non fosse in pericolo ma semplicemente con delle calzature errate faceva fatica a procedere) così, forse, la prossima volta impara.
Quindi se qualcuno dalle parti di Bologna volesse fare un giro con l'associazione di Bologna (non garantisco che altrove reagiscano nel medesimo modo) si sappia che li hanno già un precedente. X avere le coordinate dell'associazione potete mandarmi un messaggio privato.
Non escludo prossimamente (ma a questo punto credo in primavera) di partecipare ad una loro gita sperando di incontrare questo Gherardo (se x caso leggesse il forum sarei contento se mi contattasse).

Ciao
Andrea
P.s. altro aneddoto della gita. Un tizio mi diceva che per tenere i piedi caldi in inverno li spalmava di crema nivea. La cosa potrebbe funzionare anche per noi scalzi ho viene un macello?
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Messaggio  freealex Mar Nov 16 2010, 01:13

Andrea77 ha scritto:
P.s. altro aneddoto della gita. Un tizio mi diceva che per tenere i piedi caldi in inverno li spalmava di crema nivea. La cosa potrebbe funzionare anche per noi scalzi ho viene un macello?

... secondo me viene un macello, e poi per nulla. Per ottenere un minimo d' isolamento se ne dovrebbe spalmare una quantità non indifferente e voglio poi vedere quando comincia a colare sotto la pianta dei piedi!

Per nuotare d' inverno (a parte la muta) qualche volta ho provato anche ad usare una pomata a base di lanolina, olio d' oliva e grasso delle scarpe da calcio di mio fratello ... per funzionare funzionava ma per levarsela di dosso Shocked

Forse fare una pomata che contiene zinco legherebbe meglio; da vedere poi se la pelle traspira.
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