Grandi esperienze

Ciao a tutti!

Innanzitutto devo dire che sono molto felice di avere finalmente ricevuto la tessera dell'associazione che porterò sempre con orgoglio.

Poi passo a raccontarvi delle belle cose che mi sono successe.
Qualche settimana fa la mia ragazza mi ha raggiunto per qualche giorno a Milano e ho avuto la possibilità di camminare per tutta la città in lungo e in largo scalzo con lei, metro compresa, cosa che non avevo mai fatto, dato che non viene spesso qua. (La sua posizione sul mio barefooting si è evoluta ed è cambiata nel tempo. Ora è di grandissima tolleranza e anche sostegno, anche se molto, molto lontana dal provare lei stessa). All'inizio pensavo le avrebbe dato fastidio, ma in realtà è andato tutto benone e non mi pare abbia provato alcun tipo di imbarazzo.

Oggi poi è stata un'altra grande giornata. Innanzitutto ho cercato di stimolare la reazione di una dipendente ATM (trasporto pubblico milanese) addetta alla metropolitana, domandandole, nel mentre le chiedevo altre informazioni, se fosse vietato camminare scalzi in metropolitana (e di fatti così è, anche se lo sa solo chi l'ha scritto, stando al regolamento affisso in tutti i treni). Lei mi ha detto che ha visto spesso gente scalza in metro e in generale in giro a Milano e che non c'è alcun regolamento al riguardo. Inoltre ha detto che le scarpe sono scomode e che però la metro sarebbe un po' sporca per lei. Comunque è rimasta piacevolmente sorpresa dal barefooting (che le ho in breve spiegato).

Ma il passo più importante è stato per me andare a lezione all'università scalzo. Non l'avevo mai fatto e oggi mi sono fatto coraggio. Fuori da una scuola superiore vicino all'università, risa e sguardi esterrefatti di ragazzi nei confronti miei piedi (ben visibili in quanto ero in bermuda). Giunto all'università, mi aspetto di trovare gente meno infantile e così è. La lezione che ho frequentato oggi è seguita da solo un ragazzo che conosco bene (che però oggi era assente) mentre gli altri studenti li conosco più superficialmente.
Entro in aula, il cuore batte forte; prendo posto vicino a una ragazza. Nessuno batte ciglio. Dopo una mezzora di lezione, una ragazza comincia a guardarmi i piedi e fa segno alla sua amica. La prima sghignazza, l'altra non le dà corda e continua a seguire la lezione (ben più interessante dei miei piedi nudi e nerissimi).
A fine lezione vado a parlare con queste due ragazze e con molte altre relativamente ad alcune cose relative all'esame. Nessuno dice niente sul fatto che fossi scalzo (anche se ho visto che tutti se ne sono accorti). Esco dall'aula e mi siedo su un muretto fuori nei cortili. Poco dopo mi raggiungono alcune delle ragazze con cui avevo appena parlato. Una dice alle altre: "Aspettate che gli vado a chiedere una cosa". Mi aspetto la classica domanda: "Come mai cammini scalzo?". Invece mi chiede solo altre cose sulla materia e anche il mio numero di telefono. Poi saluto e me ne vado.

Che giornata bellissima! E' vero che a quella lezione mancavano le persone con cui ho più confidenza, che sicuramente mi avrebbero assalito di domande al vedermi scalzo (dato che molte non sanno della mia passione dato che non vado a lezione a piedi nudi), però il vedere che i miei piedi non hanno suscitato alcuna reazione se non qualche sguardo da una ragazza mi ha davvero confortato.

Come ho già scritto molte volte e come scrivete in tanti, i limiti sono davvero solo dentro di noi. Ci vuole così poco a superarli. Solo un po' di coraggio, piano piano, volta per volta e magicamente si allarga il nostro range di scalzismo.

Luca

grazie Luca per la bella testimonianza! avanti così!

sono d'accordo con te: i limiti sono nella nostra testa! da sette anni giro regolarmente scalzo in italia: ho avuto problemi una e una sola volta: un ristoratore non mi ha voluto lasciare entrare nel suo locale. per il resto sono andato scalzo dappertutto senza problemi. una volta, un dipendente ATM mi ha fatto un'osservazione in metropolitana: non avevo, come al solito, scarpe con me, quindi la storia è finita lì (con il suo collega che gli diceva di lasciare perdere).

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli

Bravissimo, Luca, i miei complimenti più vivi :-D
Fa proprio bene leggere testimonianze come le tue non solo fanno BENE al forum, ma mi rinfrancano anche nel continuare a lavorare sui miei propri limiti, fino a non farmi più lasciare influenzare troppo da loro. E sono convinto che è così anche per tanti altri :-D
Cmq questa è anche la mia esperienza: le reazioni della gente ci sono; non è che passiamo inosservati. Ma di solito sono diverse da quelle che ci aspettiamo. E dipende tutto di come interpretiamo le reazioni - sia buone che cattive
Ciao
Christian

Complimenti anche da parte mia Luca....continua così!....a Milano il 22 ci sarai?
paolo F.

Purtroppo non penso di riuscire a essere al raduno di Milano.. Mi dispiace molto perché mi avrebbe fatto davvero piacere conoscervi. Spero di riuscire a liberarmi anche se non credo ce la farò.

Complimenti anche da parte mia.
Onestamente mi stupisce molto la risposta della dipendente ATM. Non tanto perché non sa del regolamento che c'è ma che non mi stupisco che neppure loro conoscono ma del fatto che ti abbia detto di aver visto spesso gente scalza in metro e per Milano. Avrò sfiga io ma da anni giro per Milano con i mezzi pubblici e di scalzi ne ho visti ben pochi in città e ancora meno sui mezzi pubblici.
Ciao
Andrea

Anch'io sono a Milano da diversi anni e confermo che non ho mai visto nessuno scalzo in metropolitana e, a memoria, nessuno scalzo in città (escludendo quanti si tolgono le scarpe sdraiati sull'erba dei parchi, ma questo mi pare non granché rilevante sinceramente).