Scalzo in negozio?
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Rei
Grand Choeur
Young_barefooter
7 partecipanti
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Scalzo in negozio?
Oggi devo andare in zona Porta Venezia a Milano per ritirare un pacco ordinato via internet.
Ovviamente il tragitto a piedi fino a lì (circa 20 minuti) lo farò scalzo, riguardo l'entrare in negozio scalzo... beh, fino ad ora ho sempre cercato di evitare queste situazioni, viste alcune passate esperienze piuttosto negative con alcuni negozianti.
Che dite oggi ci provo scalzo?
Ovviamente il tragitto a piedi fino a lì (circa 20 minuti) lo farò scalzo, riguardo l'entrare in negozio scalzo... beh, fino ad ora ho sempre cercato di evitare queste situazioni, viste alcune passate esperienze piuttosto negative con alcuni negozianti.
Che dite oggi ci provo scalzo?
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in negozio?
Se te la senti, fallo con tranquillità e comportati come se tu avessi le scarpe.
Re: Scalzo in negozio?
E cioè? Puoi raccontarcele?young_barefooter ha scritto:viste alcune passate esperienze piuttosto negative con alcuni negozianti.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Esperienze negative
Puoi leggere il resoconto di quanto successo qui:Rei ha scritto:E cioè? Puoi raccontarcele?young_barefooter ha scritto:viste alcune passate esperienze piuttosto negative con alcuni negozianti.
https://natiscalzi.forumattivo.com/t1789-panico-degli-scarpati
Il tutto risale agli inizi di Agosto 2013.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in negozio?
Alla fine per la cronaca NON sono andato scalzo in negozio...
Sono uscito calzato dal lavoro, la tentazione di scendere in metropolitana direttamente scalzo era grande, però ero di fretta e non ho trovato un posto adeguato dove fermarmi un attimo per la "trasformazione". Spesso questo è un problema.
Fino a qualche giorno fa indossavo un paio di scarpe estive di tela molto leggere, piuttosto malconce ma comode nelle occasioni in cui è per me d'obbligo l'uso delle scarpe (ad esempio in ufficio) e soprattutto le tenevo sempre allacciate piuttosto larghe di modo da sfilarle comodamente e rimetterle alla bisogna senza doverle allacciare/slacciare.
Mia moglie però mi ha costretto a buttarle perchè erano troppo consumate, a suo dire si vergognava per me dicendo "chissà cosa pensa chi ti vede con quelle scarpe?" Peccato che c'è gente che tutti i giorni mi vede SENZA nemmeno quelle scarpe!
Quelle nuove sono abbastanza comode ma le ho prese di un numero in più (un tempo portavo il 42, ora come lunghezza del piede ho sempre 42 ma le dita sono decisamente più distanziate e meno del 43 non riesco a mettere - la scelta delle scarpe è un incubo - e per ora non posso rinunciare completamente a usarle). Così mi tocca tenerle allacciate meglio altrimenti tendo a perderle. Per toglierle e metterle devo ogni volta slacciarle e allacciarle, che noia!
Alla fine mi sono pentito di non essere andato scalzo, anche perchè il negozio era tranquillissimo, il tipo dietro al bancone credo nemmeno si sarebbe accorto che ero scalzo! Comunque mi sono scalzato appena uscito.
Ed ecco che è capitato il "fattaccio": mi sono fermato qualche minuto per togliermi le scarpe, tra sacchetti con gli acquisti appena fatti, zaino, golfino di cotone che tenevo in mano perchè stavo crepando di caldo NON è stata una cosa veloce. Dopo un po' comunque eccomi finalmente scalzo, mi risistemo, pronti via, mi avvio a passo rapido verso la stazione della metro, giro l'angolo e a 3-4 metri da me noto il capo-cameriere del ristorante dove pranzo quasi tutti i giorni quando sono al lavoro.
Probabilmente era anche lui li per acquisti o aspettava qualcuno. Il posto dove pranzo è piuttosto "in" e frequentato da gente "importante" (ci pranzano il rettore e i dirigenti di alto livello dell'Università dove lavoro più vari docenti), naturalmente non ci sono mai andato scalzo.
Lui comunque credo mi abbia notato, io ovviamente sono andato nel panico e ho cambiato istantaneamente direzione, fiondandomi tra due auto parcheggiate per cambiare marciapiede e mi sono incamminato in direzione opposta.
Il panico non va bene, è tipico di chi ha qualcosa da nascondere, e verso gli scarpati è sempre controproducente.
Ora sono un po' teso al pensiero che oggi stesso lo rivedrò a pranzo.
Il fatto che io sia cliente affezionato un po' mi tranquillizza, non credo lui desideri mettere in imbarazzo o criticare un cliente fisso (oltretutto non è proprio economicissimo come posto, credo abbiano da perderci se un cliente scappa).
Però non saprei che dire se lui mi chiedesse qualcosa o mi facesse intendere dell'incontro di ieri.
Mentire dicendo che non l'ho visto è ridicolo, ammettere le mie abitudini in fatto di calzature sarebbe imbarazzante (per me), probabilmente mi darà il benvenuto come al solito con la consueta domanda "come va Mister, tutto bene?".
Io spero solamente che faccia finta di niente per non mettere a disagio il cliente.
Speriamo bene!
Sono uscito calzato dal lavoro, la tentazione di scendere in metropolitana direttamente scalzo era grande, però ero di fretta e non ho trovato un posto adeguato dove fermarmi un attimo per la "trasformazione". Spesso questo è un problema.
Fino a qualche giorno fa indossavo un paio di scarpe estive di tela molto leggere, piuttosto malconce ma comode nelle occasioni in cui è per me d'obbligo l'uso delle scarpe (ad esempio in ufficio) e soprattutto le tenevo sempre allacciate piuttosto larghe di modo da sfilarle comodamente e rimetterle alla bisogna senza doverle allacciare/slacciare.
Mia moglie però mi ha costretto a buttarle perchè erano troppo consumate, a suo dire si vergognava per me dicendo "chissà cosa pensa chi ti vede con quelle scarpe?" Peccato che c'è gente che tutti i giorni mi vede SENZA nemmeno quelle scarpe!
Quelle nuove sono abbastanza comode ma le ho prese di un numero in più (un tempo portavo il 42, ora come lunghezza del piede ho sempre 42 ma le dita sono decisamente più distanziate e meno del 43 non riesco a mettere - la scelta delle scarpe è un incubo - e per ora non posso rinunciare completamente a usarle). Così mi tocca tenerle allacciate meglio altrimenti tendo a perderle. Per toglierle e metterle devo ogni volta slacciarle e allacciarle, che noia!
Alla fine mi sono pentito di non essere andato scalzo, anche perchè il negozio era tranquillissimo, il tipo dietro al bancone credo nemmeno si sarebbe accorto che ero scalzo! Comunque mi sono scalzato appena uscito.
Ed ecco che è capitato il "fattaccio": mi sono fermato qualche minuto per togliermi le scarpe, tra sacchetti con gli acquisti appena fatti, zaino, golfino di cotone che tenevo in mano perchè stavo crepando di caldo NON è stata una cosa veloce. Dopo un po' comunque eccomi finalmente scalzo, mi risistemo, pronti via, mi avvio a passo rapido verso la stazione della metro, giro l'angolo e a 3-4 metri da me noto il capo-cameriere del ristorante dove pranzo quasi tutti i giorni quando sono al lavoro.
Probabilmente era anche lui li per acquisti o aspettava qualcuno. Il posto dove pranzo è piuttosto "in" e frequentato da gente "importante" (ci pranzano il rettore e i dirigenti di alto livello dell'Università dove lavoro più vari docenti), naturalmente non ci sono mai andato scalzo.
Lui comunque credo mi abbia notato, io ovviamente sono andato nel panico e ho cambiato istantaneamente direzione, fiondandomi tra due auto parcheggiate per cambiare marciapiede e mi sono incamminato in direzione opposta.
Il panico non va bene, è tipico di chi ha qualcosa da nascondere, e verso gli scarpati è sempre controproducente.
Ora sono un po' teso al pensiero che oggi stesso lo rivedrò a pranzo.
Il fatto che io sia cliente affezionato un po' mi tranquillizza, non credo lui desideri mettere in imbarazzo o criticare un cliente fisso (oltretutto non è proprio economicissimo come posto, credo abbiano da perderci se un cliente scappa).
Però non saprei che dire se lui mi chiedesse qualcosa o mi facesse intendere dell'incontro di ieri.
Mentire dicendo che non l'ho visto è ridicolo, ammettere le mie abitudini in fatto di calzature sarebbe imbarazzante (per me), probabilmente mi darà il benvenuto come al solito con la consueta domanda "come va Mister, tutto bene?".
Io spero solamente che faccia finta di niente per non mettere a disagio il cliente.
Speriamo bene!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in negozio?
Allora ricapitolando: ad agosto hai trovato una che per non averti trattato come un cliente normale è stata cazziata dal marito ed una cassiera che non ha ben capito il suo lavoro e alla quale, se invece di sentirti colpevole fossi stato più sicuro di te, avresti potuto dare una lezione coi fiocchi.
Ad una deficente che mi chiede se la banconota è mia io rispondo che la denuncio per diffamazione ed in tribunale vediamo se è mia o meno.
Poi non perdo tempo a denunciarla davvero, ma almeno le insegno qualcosa della vita.
Comunque, trovare reazioni negative qualche rara volta capita, ma è l'eccezione, non la regola.
Il resoconto odierno è invece la summa delle pippe mentali.
Scappi come uno che ha qualcosa da nascondere, ti fai pippe mentali su cosa penserà il cameriere (te lo dico io: "Speriamo che continui a venire al ristorante, con questa crisi non è bello perdere un cliente.") e poi non succede niente!
In negozio potevi andarci tranquillamente scalzo (non possono dirti nulla, per legge, e a quanto pare non ti avrebbero detto nulla in ogni caso), ti poni problemi per la trasformazione, non per la fretta, ma per il disagio che qualcuno ti veda.
Un trucco: fallo nello stretto spazio tra due auto parcheggiate. A meno che non ci sia una folla ad osservarti, nessuno ti guarderà.
Ma soprattutto, non farti problemi di quello che pensano le persone che PAGHI per un servizio (negozianti, camerieri, ecc.): finché PAGHI loro ti considereranno allo stesso livello della Regina d'Inghilterra.
Ad una deficente che mi chiede se la banconota è mia io rispondo che la denuncio per diffamazione ed in tribunale vediamo se è mia o meno.
Poi non perdo tempo a denunciarla davvero, ma almeno le insegno qualcosa della vita.
Comunque, trovare reazioni negative qualche rara volta capita, ma è l'eccezione, non la regola.
Il resoconto odierno è invece la summa delle pippe mentali.
Scappi come uno che ha qualcosa da nascondere, ti fai pippe mentali su cosa penserà il cameriere (te lo dico io: "Speriamo che continui a venire al ristorante, con questa crisi non è bello perdere un cliente.") e poi non succede niente!
In negozio potevi andarci tranquillamente scalzo (non possono dirti nulla, per legge, e a quanto pare non ti avrebbero detto nulla in ogni caso), ti poni problemi per la trasformazione, non per la fretta, ma per il disagio che qualcuno ti veda.
Un trucco: fallo nello stretto spazio tra due auto parcheggiate. A meno che non ci sia una folla ad osservarti, nessuno ti guarderà.
Ma soprattutto, non farti problemi di quello che pensano le persone che PAGHI per un servizio (negozianti, camerieri, ecc.): finché PAGHI loro ti considereranno allo stesso livello della Regina d'Inghilterra.
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scalzo in negozio?
Le avventure fantozziane di un giovane barefooter ...
Scassi i maroni a tua moglie e vicini di casa, giorno e notte, con lo scalzismo, poi ti fai prendere dal panico perchè incontri che ti conosce di vista e che, nella tua vita, non conta nulla.
relax! cool down! take it easy!
Scassi i maroni a tua moglie e vicini di casa, giorno e notte, con lo scalzismo, poi ti fai prendere dal panico perchè incontri che ti conosce di vista e che, nella tua vita, non conta nulla.
relax! cool down! take it easy!
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Paranoie!
Sono appena rientrato dal pranzo.
Se leggete questo messaggio vuol dire che sono sopravvissuto.
Da parte del tizio co-protagonista del mio incontro ravvicinato di ieri nemmeno uno sguardo storto. Consueti saluti e nulla di più/meno rispetto al solito.
Conclusioni:
1) Probabilmente non era lui ma ci assomigliava solamente;
2) Se era lui è una persona che stimo in quanto è uno che si fa i cavoli suoi. Piccolo dettaglio: NON è italiano, magari questo aiuta nell'evitare certi preconcetti comuni nel nostro paese.
3) Magari è un simpatizzante!
4) Magari personalmente non approva ma il ruolo professionale che ricopre gli impone di mettere a proprio agio il cliente.
5) Punto più importante: le seghe mentali fanno male alla salute!
Saluti a tutti.
Se leggete questo messaggio vuol dire che sono sopravvissuto.
Da parte del tizio co-protagonista del mio incontro ravvicinato di ieri nemmeno uno sguardo storto. Consueti saluti e nulla di più/meno rispetto al solito.
Conclusioni:
1) Probabilmente non era lui ma ci assomigliava solamente;
2) Se era lui è una persona che stimo in quanto è uno che si fa i cavoli suoi. Piccolo dettaglio: NON è italiano, magari questo aiuta nell'evitare certi preconcetti comuni nel nostro paese.
3) Magari è un simpatizzante!
4) Magari personalmente non approva ma il ruolo professionale che ricopre gli impone di mettere a proprio agio il cliente.
5) Punto più importante: le seghe mentali fanno male alla salute!
Saluti a tutti.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Parole sante
Parole sante! Direi che c'hai azzeccato in pieno...Elan ha scritto:Le avventure fantozziane di un giovane barefooter ...
Scassi i maroni a tua moglie e vicini di casa, giorno e notte, con lo scalzismo, poi ti fai prendere dal panico perchè incontri che ti conosce di vista e che, nella tua vita, non conta nulla.
relax! cool down! take it easy!
Comunque sono ottimista, rispetto all'imbarazzo da me provato in occasione delle disavventure per negozi ad Agosto, negli ultimi tempi ho fatto grandi passi avanti (almeno per me!).
Anzi, proprio quelle disavventure mi hanno spinto ad andare oltre. Certi livelli di scalzismo che ho raggiunto nelle ultime settimane non hanno precedenti.
- Innanzitutto NON è più capitato che mi ricalzassi in tutta fretta. Magari se non me la sento tengo le scarpe, però una volta tolte non le rimetto più (a parte ovviamente poco prima di entrare in ufficio al mattino!);
- Durante il consueto viaggio scalzo di rientro a casa mi sentirei più a disagio a mostrarmi con le scarpe a coloro che normalmente mi vedono senza. Perciò sto perseverando!
- Complessivamente con gli sconosciuti va meglio. Spero col tempo di migliorare ancora, di modo che anche con le persone conosciute "di vista" possa superare le mie barriere mentali.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in negozio?
Scusami se mi permetto di farmi i fatti tuoi ma a quanto ho capito sei sposato e vai in giro scalzo abitualmente (seppur con le tue difficoltà) all'insaputa di lei. Non è meglio che lo sappia da te anziché venirne a conoscenza da vie traverse?
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Scalzo in negozio?
Certe volte sembra che per qualcuno ci sia in palio un premio aò raggiungimento di certe mete .... chessò, una Ford Fiesta quando ti mostrerai scalzo ai colleghi d'ufficio o al consiglio comunale
Ovvero, ritornando seri, mi chiedo se l'andare scalzi, più che una ricerca di piacere per molti non sia una prova autoimposta per imparare ad affermare la propria personalità in barba alle convenzioni.
Certamente, in questa accezione, può rappresentare un momento di crescita della personalità.
Ovvero, ritornando seri, mi chiedo se l'andare scalzi, più che una ricerca di piacere per molti non sia una prova autoimposta per imparare ad affermare la propria personalità in barba alle convenzioni.
Certamente, in questa accezione, può rappresentare un momento di crescita della personalità.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Scalzo in negozio?
Per me è stato così, tant'è che dopo essermi riuscita ad esporre in lungo e in largo in città con la probabilità altissima di trovare gente che conoscevo non ho avuto più troppo piacere nel farlo, preferendo camminare in solitario nei boschi e nelle campagne.Elan ha scritto:
Ovvero, ritornando seri, mi chiedo se l'andare scalzi, più che una ricerca di piacere per molti non sia una prova autoimposta per imparare ad affermare la propria personalità in barba alle convenzioni.
Angelica- Numero di messaggi : 379
Età : 36
Data d'iscrizione : 17.09.10
Re: Scalzo in negozio?
E' quello che ho fatto questa mattina in un supermercato affollato, scalzo comportandomi come se avessi le scarpe con tranquillità e naturalezza.Grand Choeur ha scritto:Se te la senti, fallo con tranquillità e comportati come se tu avessi le scarpe.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Scalzo in negozio?
Sai che anche io sono un cultore del trekking scalzo, ma, ultimamente, nel mio tempo libero, sto scalzo per il puro piacere di farlo ... è una cosa che mi viene naturale.
Elan- Numero di messaggi : 1087
Età : 72
Data d'iscrizione : 06.10.10
Re: Scalzo in negozio?
A me è capitato recentemente di tornare indietro per mettermi i sandali, in una occasione in cui dovevo metterli, perché mi ero dimenticato di essere scalzo.
La moglie
Mia moglie sa bene quanto mi piaccia girare scalzo. Quando siamo in vacanza io sono praticamente sempre scalzo, e lei approva, anzi, a volte mi incoraggia nelle situazioni in cui mi sento in imbarazzo e vorrei rimettermi le scarpe.Angelica ha scritto:Scusami se mi permetto di farmi i fatti tuoi :Dma a quanto ho capito sei sposato e vai in giro scalzo abitualmente (seppur con le tue difficoltà) all'insaputa di lei. Non è meglio che lo sappia da te anziché venirne a conoscenza da vie traverse?
Anche quando siamo a casa, in occasione di gite a piedi o in bici (di solito in campagna/boschi/mete naturalistiche e simili) io sono quasi sempre scalzo, e anche qui nessun problema con la moglie.
Sa anche che sono sempre scalzo in casa (anche dai vicini, in cortile e a volte per le strade adiacenti - anche in pieno inverno).
Riguardo il girare scalzo per il mio paese o a Milano, io ho provato a spiegarle che lo faccio praticamente tutti i giorni, ma lei ha reagito male. In parole povere non ci crede, dice me lo invento per vantarmi, per fare lo spaccone.
Ritiene che io sia troppo influenzabile dagli sguardi e dalle opinioni altrui (e in questo ha ragione!) per "osare" così tanto. E sostiene che non lo farei anche perchè le strade di Milano sono troppo sporche per girarci scalzi.
Io ho tentato più volte di raccontarle la verità, lei alla fine si è stufata e, pur consentendomi di girare scalzo ovunque nelle occasioni "giuste" (tipicamente in vacanza), ha stabilito che l'argomento barefooting è tabù: parlane la irrita. Io non voglio discutere per questa cosa, così ho lasciato perdere. Continuo ad andare scalzo dove mi pare, senza che lei lo sappia.
E se lo sapesse non so come reagirebbe: l'altro giorno si vergognava per me per via di un paio di scarpe tipo all-stars mezze sfondate (per me comodissime), mi ha costretto a buttarle dicendo che nemmeno i barboni hanno scarpe così e chissà gli altri cosa pensano e bla bla bla. Figurati se sapesse che giro scalzo!
Queste cose mi offendono e mi fanno sentire come se lei non mi conoscesse veramente, però per il resto il nostro è un rapporto bellissimo e non mi pare il caso di impuntarsi troppo su questa cosa. In fondo lavoriamo a 50 km di distanza e io ho tutte le occasioni che voglio per girare a piedi nudi...
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scalzo in negozio?
Hai mai provato dei mocassini minimal che sono facili da sfilare e rinfilare? Ce ne sono vari modelli ordinabili sul web... Mia moglie, invece, a Milano non ha problemi, viene anche volentieri ad incontri con gli amici scalzi...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
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