D di Repubblica (Moda)

Rei Mar Ago 09 2011, 18:55

Promemoria primo messaggio :

Link: Hai mai sentito parlare dei barefooters?
Ovviamente l'autrice, per mantenere la tradizione di incompetenza tipica del "giornalista" italiano, non solo trasforma Joss Stone in "Jossie Stone", ma pensa che a stare scalzi si prendano le micosi (come anche una piccola minoranza di commentatori). Per fortuna, i suoi lettori, con qualche eccezione, sono più informati di lei e molti si dichiarano simpatizzanti e/o praticanti dello scalzismo.

Andrea Grasselli Gio Ago 11 2011, 20:26

Bouzono ha scritto:Che poi, non mi ricordo più chi lo scriveva, ma giustamente faceva osservare che se uno ti pesta un piede e hai le infradito, ti fai male uguale.

A parte che io sinceramente non mi faccio granchè male, sono abituato: mia cugina è solita pestarmi i piedi apposta perchè è un po' invidiosetta del fatto che, a suo dire, io ho il coraggio di uscire senza scarpe mentre lei un po' si vergogna

ciao!

tua cugina ha ora la possibilità di uscire a piedi nudi con te, questo può aiutarla a superare il suo senso di vergogna. dille che col tempo il senso di vergogna si supera, parola di gimnopodista navigato sunny

e invitala a raggiungerci qui, per me il forum è stato di aiuto proprio per superare il senso di vergogna!

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli

Alexey Gio Ago 11 2011, 20:33

Andrea Grasselli ha scritto:
Rei ha scritto:
Bouzono ha scritto:Che poi, non mi ricordo più chi lo scriveva, ma giustamente faceva osservare che se uno ti pesta un piede e hai le infradito, ti fai male uguale.
Ma no, che dici: lo sanno tutti che se sei scalzo basta una piuma per fracassarti il piede e se indossi almeno le infradito può passarti sopra un treno in corsa ed il piede non si fa nulla...
uh, forse mi sono perso qualcosa: hanno inventato le infradito con la punta antinfortunistica ???

Anche la più infinitesimale delle suole dà alle menti deboli un' appiglio di sicurezza contro l'aggressione del mondo cattivo e dai germi, mentre anche una fascetta da 1 micron riesce in queste menti a proteggere anche da un macigno, basta sempre avere qualcosa in cui ripararsi. Affrontare il mondo così come siamo senza coperture è una cosa da persone veramente sicure di sè e aperte empaticamente all' "universo", mentre la mente impaurita ha bisogno di "attaccarsi" a qualcosa.
E spesso confondiamo le persone aggressive con le persone sicure, ma non è la stessa cosa, la vera sicurezza in sè stessi e nell'interfaccia che si ha con il mondo si vede anche da queste apparentemente "piccole" cose.

Alexey Gio Ago 11 2011, 20:36

Andrea Grasselli ha scritto:
Bouzono ha scritto:Che poi, non mi ricordo più chi lo scriveva, ma giustamente faceva osservare che se uno ti pesta un piede e hai le infradito, ti fai male uguale.

A parte che io sinceramente non mi faccio granchè male, sono abituato: mia cugina è solita pestarmi i piedi apposta perchè è un po' invidiosetta del fatto che, a suo dire, io ho il coraggio di uscire senza scarpe mentre lei un po' si vergogna
ciao!

tua cugina ha ora la possibilità di uscire a piedi nudi con te, questo può aiutarla a superare il suo senso di vergogna. dille che col tempo il senso di vergogna si supera, parola di gimnopodista navigato

e invitala a raggiungerci qui, per me il forum è stato di aiuto proprio per superare il senso di vergogna!

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli

Grande Andrea,
i tuoi interventi sono sempre rincuoranti e molto sentiti, la tua positività fa bene a tutti secondo me...
Non vedo l'ora di conoscerti di persona,
Ciao
Very Happy

Bouzono Gio Ago 11 2011, 20:42

Andrea Grasselli ha scritto:
ciao!

tua cugina ha ora la possibilità di uscire a piedi nudi con te, questo può aiutarla a superare il suo senso di vergogna. dille che col tempo il senso di vergogna si supera, parola di gimnopodista navigato

e invitala a raggiungerci qui, per me il forum è stato di aiuto proprio per superare il senso di vergogna!

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli

Lei è stata da me per due settimane con la famiglia, ma vive a Palermo, io invece sto sul lago di Lugano Very Happy

Effettivamente quando usciva con me non si vergognava particolarmente, forse perchè io essendo sicuro di me stesso trasmettevo a lei questa sicurezza.
Poi è un pochino più giovane di me, quindi è ancora nell'età delle paranoie Very Happy

Il forum e il sito li ha già visti, ma per lei non era nulla di nuovo, nel senso che conosceva già i benefici e sapeva quanto fossero infondati i timori dei più.

Alexey Gio Ago 11 2011, 20:49

Bouzono ha scritto:
Andrea Grasselli ha scritto:
ciao!

tua cugina ha ora la possibilità di uscire a piedi nudi con te, questo può aiutarla a superare il suo senso di vergogna. dille che col tempo il senso di vergogna si supera, parola di gimnopodista navigato

e invitala a raggiungerci qui, per me il forum è stato di aiuto proprio per superare il senso di vergogna!

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli
Lei è stata da me per due settimane con la famiglia, ma vive a Palermo, io invece sto sul lago di Lugano
Effettivamente quando usciva con me non si vergognava particolarmente, forse perchè io essendo sicuro di me stesso trasmettevo a lei questa sicurezza.
Poi è un pochino più giovane di me, quindi è ancora nell'età delle paranoie

Il forum e il sito li ha già visti, ma per lei non era nulla di nuovo, nel senso che conosceva già i benefici e sapeva quanto fossero infondati i timori dei più.

Bravo Bouzono, penso che la tua età e ancor di più quella di tua cugina siano le età più critiche per andare contro corrente, però ti stimo moltissimo perchè hai già il coraggio, la sicurezza e la maturità di un'età molto maggiore della tua.
Continua così!!

Biagio Gio Ago 11 2011, 23:19

Ma è normale che siamo ogni volta costretti ad esultare o a preoccuparci di quello che dice la televisione perché, sulla base di quello, la mattina dopo la gente giudicherà cosa è bene e cosa è male?
Secondo me è una cosa terribile. Cosa ci ha fatto la televisione in questi anni, ci ha trasformati in tanti burattini?!!!
Se Hawtorne vivesse oggi, non descriverebbe più una lettera scarlatta ricamata sull’abito della protagonista, ma una martellante e devastante campagna stampa televisiva.
Come aveva ragione quarant’anni fa Pasolini quando, inascoltata Cassandra, denunciava la mostruosità di questo mezzo!
http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaP/Pasolini_01.htm
(Luca, ma non è proprio la televisione la peggiore delle dipendenze? Non è proprio da questo vaso di Pandora che si diparte gran parte dei valori fittizi che portano poi a tante devianze?)

Ps
Scusatemi per questo breve “slancio di pessimismo”, un po’ fuori dal coro in questo agosto così sereno.

Bouzono Ven Ago 12 2011, 03:00

Alexey ha scritto:
Bouzono ha scritto:
Andrea Grasselli ha scritto:
ciao!

tua cugina ha ora la possibilità di uscire a piedi nudi con te, questo può aiutarla a superare il suo senso di vergogna. dille che col tempo il senso di vergogna si supera, parola di gimnopodista navigato

e invitala a raggiungerci qui, per me il forum è stato di aiuto proprio per superare il senso di vergogna!

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli
Lei è stata da me per due settimane con la famiglia, ma vive a Palermo, io invece sto sul lago di Lugano
Effettivamente quando usciva con me non si vergognava particolarmente, forse perchè io essendo sicuro di me stesso trasmettevo a lei questa sicurezza.
Poi è un pochino più giovane di me, quindi è ancora nell'età delle paranoie

Il forum e il sito li ha già visti, ma per lei non era nulla di nuovo, nel senso che conosceva già i benefici e sapeva quanto fossero infondati i timori dei più.

Bravo Bouzono, penso che la tua età e ancor di più quella di tua cugina siano le età più critiche per andare contro corrente, però ti stimo moltissimo perchè hai già il coraggio, la sicurezza e la maturità di un'età molto maggiore della tua.
Continua così!!

Grazie

Penso che per me il "salto di qualità" sia arrivato passando dall'ambiente del liceo (MOLTO critico per andare controcorrente) a quello universitario.
Le persone sono inevitabilmente più mature, commentano meno e si fanno gli affari loro.

Ho semplicemente avuto la lucidità di accorgermi subito di tutte le differenze, in particolare che non c'era più necessità di uniformarsi alla massa. Anche perchè in questo ambiente una "massa" vera e propria non c'è.
Esempio stupido: poco prima di iniziare mi facevo paranoie sul fatto che usare lo zaino all'università fosse considerata una cosa da "ragazzini" mentre uno studente maturo avrebbe dovuto usare una borsa a tracolla. Morale della favola: in linea di massima quelli con lo zaino sono tanti quanti quelli con la tracolla. Insomma, già dopo un giorno avevo capito che qui le apparenze non contavano più, e che il concetto di "uniformarsi" aveva perso tutto il suo significato.

Bell'ambiente per iniziare finalmente ad essere sè stessi, considerando che invece al liceo devi per forza essere uguale agli altri per non essere escluso. Ed anche una buona palestra per la real life dato che acquisti sicurezza e pian piano arrivi a fare cose che tempo prima non ritenevi minimamente possibili. Tipo andare scalzi per strada. Ho sempre avuto paura che la gente mi guardasse, poi quando l'ho fatto la prima volta mi sono accorto che nessuno mi aveva notato, nemmeno le persone con cui avevo parlato! E questo aggiunge altra sicurezza: sicuramente un circolo virtuoso.

C'è da dire anche che da studente di matematica ho acquisito di diritto il titolo di "fuori di testa" Very Happy

per cui, se faccio qualche stranezza, la gente non gli dà peso. Infatti quando i miei amici mi hanno visto scalzo per la prima volta, mi hanno fatto solo due domande: la prima è la classica domanda retorica ("A piedi scalzi?") mentre la seconda è stata "ma non ti fai male sulla ghiaia?" perchè non avevano riconosciuto la mia camminata, che era inevitabilmente diversa dalla solita.

Per tornare sul discorso sicurezza, la cosa che più mi dà soddisfazione è che riesco involontariamente a trasmetterla agli altri. Ad esempio mia cugina, che trova il coraggio di scalzarsi solo in mia presenza, ma anche di mia zia (sua madre) di cui parlavo nel topic su Genova, e di altre persone che probabilmente colgono la naturalezza con cui cammino scalzo e hanno la tentazione di farlo a loro volta Smile

ormai persino mia madre ha la tentazione, dato che vede che sono ancora vivo Very Happy

intendiamoci, non voglio fare una sorta di evangelizzazione convincendo tutti a diventare barefooters, io mi limito a farlo e a rispondere alle domande che mi vengono poste; solo che c'è chi vorrebbe ma si vergogna e vedendo me si vergogna molto meno.

lucignolo Ven Ago 12 2011, 10:13

Bouzono ha scritto:Per tornare sul discorso sicurezza, la cosa che più mi dà soddisfazione è che riesco involontariamente a trasmetterla agli altri.

Grande! Grande! cheers

Questa è una bellissima cosa,
Vuol dire che sei spontaneo ed empatico.
Sai entrare in sintonia con gli altri, forse perché riesci a farlo prima con te stesso. Wink

Complimenti (anche per la Matematica, che io adoro Smile

).

bfpaul Ven Ago 12 2011, 10:56

Bouzono ha scritto:
Alexey ha scritto:
Bouzono ha scritto:
Andrea Grasselli ha scritto:
ciao!

tua cugina ha ora la possibilità di uscire a piedi nudi con te, questo può aiutarla a superare il suo senso di vergogna. dille che col tempo il senso di vergogna si supera, parola di gimnopodista navigato

e invitala a raggiungerci qui, per me il forum è stato di aiuto proprio per superare il senso di vergogna!

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli
Lei è stata da me per due settimane con la famiglia, ma vive a Palermo, io invece sto sul lago di Lugano
Effettivamente quando usciva con me non si vergognava particolarmente, forse perchè io essendo sicuro di me stesso trasmettevo a lei questa sicurezza.
Poi è un pochino più giovane di me, quindi è ancora nell'età delle paranoie

Il forum e il sito li ha già visti, ma per lei non era nulla di nuovo, nel senso che conosceva già i benefici e sapeva quanto fossero infondati i timori dei più.

Bravo Bouzono, penso che la tua età e ancor di più quella di tua cugina siano le età più critiche per andare contro corrente, però ti stimo moltissimo perchè hai già il coraggio, la sicurezza e la maturità di un'età molto maggiore della tua.
Continua così!!
Grazie
Penso che per me il "salto di qualità" sia arrivato passando dall'ambiente del liceo (MOLTO critico per andare controcorrente) a quello universitario.
Le persone sono inevitabilmente più mature, commentano meno e si fanno gli affari loro.

Ho semplicemente avuto la lucidità di accorgermi subito di tutte le differenze, in particolare che non c'era più necessità di uniformarsi alla massa. Anche perchè in questo ambiente una "massa" vera e propria non c'è.
Esempio stupido: poco prima di iniziare mi facevo paranoie sul fatto che usare lo zaino all'università fosse considerata una cosa da "ragazzini" mentre uno studente maturo avrebbe dovuto usare una borsa a tracolla. Morale della favola: in linea di massima quelli con lo zaino sono tanti quanti quelli con la tracolla. Insomma, già dopo un giorno avevo capito che qui le apparenze non contavano più, e che il concetto di "uniformarsi" aveva perso tutto il suo significato.

Bell'ambiente per iniziare finalmente ad essere sè stessi, considerando che invece al liceo devi per forza essere uguale agli altri per non essere escluso. Ed anche una buona palestra per la real life dato che acquisti sicurezza e pian piano arrivi a fare cose che tempo prima non ritenevi minimamente possibili. Tipo andare scalzi per strada. Ho sempre avuto paura che la gente mi guardasse, poi quando l'ho fatto la prima volta mi sono accorto che nessuno mi aveva notato, nemmeno le persone con cui avevo parlato! E questo aggiunge altra sicurezza: sicuramente un circolo virtuoso.

C'è da dire anche che da studente di matematica ho acquisito di diritto il titolo di "fuori di testa" per cui, se faccio qualche stranezza, la gente non gli dà peso. Infatti quando i miei amici mi hanno visto scalzo per la prima volta, mi hanno fatto solo due domande: la prima è la classica domanda retorica ("A piedi scalzi?") mentre la seconda è stata "ma non ti fai male sulla ghiaia?" perchè non avevano riconosciuto la mia camminata, che era inevitabilmente diversa dalla solita.

Per tornare sul discorso sicurezza, la cosa che più mi dà soddisfazione è che riesco involontariamente a trasmetterla agli altri. Ad esempio mia cugina, che trova il coraggio di scalzarsi solo in mia presenza, ma anche di mia zia (sua madre) di cui parlavo nel topic su Genova, e di altre persone che probabilmente colgono la naturalezza con cui cammino scalzo e hanno la tentazione di farlo a loro volta ormai persino mia madre ha la tentazione, dato che vede che sono ancora vivo intendiamoci, non voglio fare una sorta di evangelizzazione convincendo tutti a diventare barefooters, io mi limito a farlo e a rispondere alle domande che mi vengono poste; solo che c'è chi vorrebbe ma si vergogna e vedendo me si vergogna molto meno.

Bravissimo, ce ne fossero molti così ...
Ma non disperiamo, si cominciano ad avvertire segni di rinsavimento; nel senso che se ci sono detrattori del barefooting - a qualunque titolo, o pregiudizio - sono in diminuzione.
Anche la matematica, aiuterà; potrei fare un banalissimo esempio:
- si prenda una persona che usa un tacco 12 (va bene anche 10 ...) e si disegni l'impronta della superficie "a terra" indossando le scarpe su carta millimetrata;
- si prenda lo stesso piede scalzo, con la suola colorata e umida e si imprima la sua orma sulla carta millimetrata;
- si calcolino i rapporti: area della superficie delle scarpe/peso corporeo e area superficie orme/peso corporeo.
Si potranno comprendere facilmente i danni che si creano scaricando sulle teste metatarsali il peso del corpo rispetto alla superficie "a terra" di cui Madre Natura ci ha fornito.
Se qualcuno fa l'esperimento e mi fornisce disegni e dati, lo metto in homepage del sito!
(giusto per dire, io conosco già benissimo i risultati, era un esperimento che facevo fare ai miei alunni per spiegare la pressione; eh già, insegnavo matematica (e scienze))
Se gli esperimenti sono molti, si può stabilire un "range" dei risultati. Ci sarebbe da divertirsi.
Si potrebbero citare altre cosette, giusto per dire che la matematica - oggetto sconosciuto ai più, ma di cui ci si fida ciecamente come di tutto quello che non si capisce ma che ha "buona fama" - ci potrebbe aiutare a sbloccare molte menti deboli. Perché la matematica non è solo bella come esercizio della mente, ma sopratutto è utile per non dire indispensabile per le implicazioni pratiche di cui non ci si avvede proprio.
Buon divertimento!

bfpaul

cyberteam Ven Ago 12 2011, 17:03

bfpaul ha scritto:- si prenda una persona che usa un tacco 12 (va bene anche 10 ...) e si disegni l'impronta della superficie "a terra" indossando le scarpe su carta millimetrata;
- si prenda lo stesso piede scalzo, con la suola colorata e umida e si imprima la sua orma sulla carta millimetrata;
- si calcolino i rapporti: area della superficie delle scarpe/peso corporeo e area superficie orme/peso corporeo.

Credo che il calcolo sia più complesso di un rapporto tra aree. Con il tacco 12 il piede è in discesa e, come reazione allo "scivolamento", penso che parte del peso sia scaricato anche orizzontalmente dalla punta delle dita verso la punta della scarpa (con esiti ancor più deleteri a livello osseo e delle articolazioni).
Quindi la distribuzione delle forze non è semplicemente fatta su aree di dimensioni diverse, ma anche su direzioni diverse.

Alexey Ven Ago 12 2011, 17:19

cyberteam ha scritto:
bfpaul ha scritto:- si prenda una persona che usa un tacco 12 (va bene anche 10 ...) e si disegni l'impronta della superficie "a terra" indossando le scarpe su carta millimetrata;
- si prenda lo stesso piede scalzo, con la suola colorata e umida e si imprima la sua orma sulla carta millimetrata;
- si calcolino i rapporti: area della superficie delle scarpe/peso corporeo e area superficie orme/peso corporeo.

Credo che il calcolo sia più complesso di un rapporto tra aree. Con il tacco 12 il piede è in discesa e, come reazione allo "scivolamento", penso che parte del peso sia scaricato anche orizzontalmente dalla punta delle dita verso la punta della scarpa (con esiti ancor più deleteri a livello osseo e delle articolazioni).
Quindi la distribuzione delle forze non è semplicemente fatta su aree di dimensioni diverse, ma anche su direzioni diverse.

Il libro di Howell spiega brevemente il processo di distribuzione del peso, io ho scaricato gli articoli di William Rossi dal quale ha attinto Howell, sono cose che già sappiamo però sono spiegate bene, se non li avete già letti e vi va di leggerli potrei inviarli a chi è interessato.

bfpaul Ven Ago 12 2011, 18:26

cyberteam ha scritto:
bfpaul ha scritto:- si prenda una persona che usa un tacco 12 (va bene anche 10 ...) e si disegni l'impronta della superficie "a terra" indossando le scarpe su carta millimetrata;
- si prenda lo stesso piede scalzo, con la suola colorata e umida e si imprima la sua orma sulla carta millimetrata;
- si calcolino i rapporti: area della superficie delle scarpe/peso corporeo e area superficie orme/peso corporeo.

Credo che il calcolo sia più complesso di un rapporto tra aree. Con il tacco 12 il piede è in discesa e, come reazione allo "scivolamento", penso che parte del peso sia scaricato anche orizzontalmente dalla punta delle dita verso la punta della scarpa (con esiti ancor più deleteri a livello osseo e delle articolazioni).
Quindi la distribuzione delle forze non è semplicemente fatta su aree di dimensioni diverse, ma anche su direzioni diverse.

Bravissimo, io ho semplificato, ma parlavamo di matematica, no?
Qualunque pedana baropodometrica potrebbe darci risultati validi, ma non è così comune ...
Resta il fatto che le aree "a terra" scaricano comunque tutto il peso del corpo e le aree totali indicate saranno sensibilmente diverse.

bfpaul

Andrea Grasselli Dom Ago 14 2011, 13:55

Alexey ha scritto:Grande Andrea,
i tuoi interventi sono sempre rincuoranti e molto sentiti, la tua positività fa bene a tutti secondo me...
Non vedo l'ora di conoscerti di persona,
Ciao

ciao Alessio,

grazie. lo sai qual è la cosa buffa? qualche minuto prima di leggere i tuoi complimenti, ho letto altri interventi tuoi e avevo proprio voglia di complimentarmi con te: mi piace molto ciò che scrivi e come lo scrivi. quindi complimenti!

forse in autunno riusciremo a incontrarci.

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli

Andrea Grasselli Dom Ago 14 2011, 14:04

Bouzono ha scritto:
Andrea Grasselli ha scritto:
ciao!

tua cugina ha ora la possibilità di uscire a piedi nudi con te, questo può aiutarla a superare il suo senso di vergogna. dille che col tempo il senso di vergogna si supera, parola di gimnopodista navigato

e invitala a raggiungerci qui, per me il forum è stato di aiuto proprio per superare il senso di vergogna!

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli
Lei è stata da me per due settimane con la famiglia, ma vive a Palermo, io invece sto sul lago di Lugano
Effettivamente quando usciva con me non si vergognava particolarmente, forse perchè io essendo sicuro di me stesso trasmettevo a lei questa sicurezza.
Poi è un pochino più giovane di me, quindi è ancora nell'età delle paranoie

Il forum e il sito li ha già visti, ma per lei non era nulla di nuovo, nel senso che conosceva già i benefici e sapeva quanto fossero infondati i timori dei più.

ciao Bouzono,

faccio i complimenti a te e a tua cugina! mi fa estremamente piacere vedere che in mezzo a tanto conformismo c'è anche chi percorre la propria strada! e faccio i complimenti anche a tua zia e a tua mamma!

ogni tanto sono a lugano, ti incontrerei volentieri.
un saluto dalla svizzera francese
Andrea Grasselli

Alexey Dom Ago 14 2011, 21:41

Andrea Grasselli ha scritto:
Alexey ha scritto:Grande Andrea,
i tuoi interventi sono sempre rincuoranti e molto sentiti, la tua positività fa bene a tutti secondo me...
Non vedo l'ora di conoscerti di persona,
Ciao

ciao Alessio,

grazie. lo sai qual è la cosa buffa? qualche minuto prima di leggere i tuoi complimenti, ho letto altri interventi tuoi e avevo proprio voglia di complimentarmi con te: mi piace molto ciò che scrivi e come lo scrivi. quindi complimenti!

forse in autunno riusciremo a incontrarci.

un saluto dalla svizzera
Andrea Grasselli

Grazie mille!! Very Happy

ChiccoB Dom Ago 14 2011, 22:38

Rei ha scritto:Link: Hai mai sentito parlare dei barefooters?
Ovviamente l'autrice, per mantenere la tradizione di incompetenza tipica del "giornalista" italiano, non solo trasforma Joss Stone in "Jossie Stone", ma pensa che a stare scalzi si prendano le micosi (come anche una piccola minoranza di commentatori). Per fortuna, i suoi lettori, con qualche eccezione, sono più informati di lei e molti si dichiarano simpatizzanti e/o praticanti dello scalzismo.

Ah...non mi parlare di micosi!!! Ci hanno pansato ampiamente gli amici quando mi vedevano (a piedi nudi) le prime volte,semplicemente sulla scale di casa... Quante discussioni sono scaturite... Per fortuna,questo argomento,almeno con loro (parlo dei vicini di casa) è sfumato. Ogni volta comunque vai a spiegare che non si prendono micosi camminando scalzi. Non ti sto a spiegare poi la faccenda verruche (altro argomento foriero di opinioni gratuite). Questo succede sempre per la scarsa (o nulla) informazione. Poi vengono in aiuto le varie paranoie:"sai che pulizia se cammini scalzo e pesti qualcosa,poi con i piedi cammini per casa"... Come se camminando con le scarpe,la sporcizia non la portassimo dentro casa... come dice in queste situazioni Marco... Saluti igienisti!!! Chicco.

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