Re: avvistamento
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Re: avvistamento
Promemoria primo messaggio :
Giovane sui vent'anni che passeggiava scalzo la sera per il centro di Bologna con aria soddisfatta, tenendo le scarpe imprigionate in un sacchetto di plastica. Decisamente un professionista a giudicare dal passo, dalle suole e da come ha attraversato senza esitare una zona ricoperta di pezzetti di vetro ... Ammirato, l'ho fermato per complimentarmi: purtroppo era polacco e poco portato per le lingue...
Giovane sui vent'anni che passeggiava scalzo la sera per il centro di Bologna con aria soddisfatta, tenendo le scarpe imprigionate in un sacchetto di plastica. Decisamente un professionista a giudicare dal passo, dalle suole e da come ha attraversato senza esitare una zona ricoperta di pezzetti di vetro ... Ammirato, l'ho fermato per complimentarmi: purtroppo era polacco e poco portato per le lingue...
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Re: avvistamento
Ovviamente, anche se è facile cadere in estremismi e trappole mentali, occorre cercare di tenere una certa obiettività. Il commento negativo genera una serie di paranoie a cascata, tipo: "oddio, tutto il mondo ce l'ha con me.." . Penso che occorra essere consapevoli ma allo stesso tempo tranquilli. Se usciamo pensando di fare qualcosa che tutti ammirano, alla prima difficoltà ci crollerà tutto addosso, mentre se usciamo con la paranoia, faremo avverare le nostre paure. Il meglio sarebbe andare e basta, sicuri e tranquilli ma senza aspettative, ne positive ne negative, un po' come quando uscivamo con le scarpe, essere presenti senza pensare, svuotare la mente nel senso delle filosofie orientali.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Re: avvistamento
E qui mi riallaccio alle facili vittorie con le armi.Alexey ha scritto:Sicuramente, anche se abbiamo ragione, andare a professare : scalzi è meglio è controproducente, è impossibile rimuovere anni di radicamenti, perché entra in gioco inerzia, orgoglio personale, sentimenti, emozioni, ecc..., bisogna prenderla molto alla larga e fare breccia con strategia e rispetto.
È proprio per ciò che hai detto che tali vittorie sono effimere.
È una paralisi evolutiva, perché è la paura che domina; venuta meno questa, tutto ritorna come prima.
Sono i salti di mentalità la vera chiave per un futuro migliore, ma qualcuno deve farsi carico di molti sacrifici.
È sempre stato così: il futuro è scritto col sudore e con le lacrime dei pionieri.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Re: avvistamento
Quando ho fatto l'esempio della subacquea intendevo proprio questo.Alexey ha scritto:Penso che occorra essere consapevoli ma allo stesso tempo tranquilli. Se usciamo pensando di fare qualcosa che tutti ammirano, alla prima difficoltà ci crollerà tutto addosso, mentre se usciamo con la paranoia, faremo avverare le nostre paure.
La consapevolezza delle difficoltà ci aiuta a prevenirle, ad accettarle ed a mettere in atto tutte quelle strategie che ci permettono di superarle.
Quando iniziamo ad andare scalzi abbiamo la coda di paglia, nel senso che sappiamo benissimo di fare qualcosa che va contro il senso comune e, siccome siamo soli (o pochi), riteniamo di essere in torto.
Non importa che sia giusto o sbagliato, è una percezione di consenso.
Ed allora sembra che tutto parli di noi: se usciamo e qualcuno ride per una bella battuta, immaginiamo che si rida di noi che siamo scalzi.
Succede in tutte quelle situazioni in cui ci sentiamo fuori posto.
Poi arriva l'esperienza, la determinazione e la consapevolezza che facciamo qualcosa che è Natura, non contro Natura, ma è chiaro che non è facile e che ci vuole tanto coraggio.
Eppure, credetemi, dal 2000 ad oggi, a mio avviso, molto è cambiato.
Perché la gente magari non chiede, ma va su internet e scopre che esiste un'associazione legalizzata che promuove la camminata scalza ed allora si ricrede e si pone delle domande.
Quel legalizzata, anche se qualche barefooter storce il naso, da un segnale che non siamo un gruppo di quattro matti buttato li, ma che si tratta di qualcosa che ha una filosofia sotto, qualcosa che non è campato in aria, ma che ha delle fondamenta chiare e razionali.
E noi continuiamo ad aver paura.
Ci sta, ma noi vecchi siamo qui per raccontarvi le nostre paure, le nostre vittorie e le nostre debolezze, senza veli e senza crearvi miti di facili vittorie sul campo.
Verranno, ma dovrete sudare parecchio e mostrarvi convinti e determinati.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Re: avvistamento
Forse mi sono spiegato male, intendevo dire che non puoi vincere un forte radicamento andando a dire: tu sbagli, occorre purtroppo agire con astuzia e strategia per far capire che scalzi fa bene senza che chi mette le scarpe si senta accusato di essere idiota perché mette le scarpe sostanzialmente, lo spiegare in modo razionale ma con rispetto, questo aiuta secondo me di più che sbattere davanti l'articolo scientifico che pochi capiscono dicendo che le scarpe fanno male. A me piacerebbe essere più diretto, ma l'eretico va sul rogo, il "venditore" molto spesso vince.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Re: avvistamento
Secondo me, quindi, si può far cambiare mentalità con la giusta strategia più che immolarsi come eretico. Ovviamente tra il dire e il fare c' è di mezzo il mare, però...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Re: avvistamento
La settimana scorsa ho partecipato ad un Campo Scuola Giovani di AC (e in quel tempo, mai messi i sandali), nel quale mi è stato dato un po' di tempo per spiegare i benefici del barefooting. Uno degli ascoltatori, alla fine ha detto, pressappoco: "Hai smontato razionalmente tutte le obiezioni che ho posto. Adesso c'è da chiedersi: perché ho ancora le scarpe addosso? Perché è più una questione psicologica. C'è il condizionamento di anni".
Re: Re: avvistamento
Ecco, è questo il punto, spesso è più una questione di smuovere qualcosa psicologicamente che aiuti a fare il salto piuttosto che la mera razionalizzazione, che serve eccome, ma non è tutto... Guarda cosa fa il marketing, ti crea bisogni che non hai e vende m..da inutile al prezzo dell'oro...però, spesso, anche quando le smonti razionalmente, la gente le compra lo stesso...
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: Re: avvistamento
Alexey ha scritto:Ecco, è questo il punto, spesso è più una questione di smuovere qualcosa psicologicamente che aiuti a fare il salto piuttosto che la mera razionalizzazione, che serve eccome, ma non è tutto... Guarda cosa fa il marketing, ti crea bisogni che non hai e vende m..da inutile al prezzo dell'oro...però, spesso, anche quando le smonti razionalmente, la gente le compra lo stesso...
Questi ultimi cinque post dicono in poche righe tutta la filosofia del nostro Club.
Farci conoscere, farci rispettare insegnare a chiunque lo voglia e sia onesto intellettualmente.
Poi ciascuno ha il suo carattere ed è stato condizionato in modo diverso anche se tutti hanno subito lo stesso condizionamento in tema di "andare scalzi".
Noi però ci siamo liberati in gran parte di questi condizionamenti e non c'è nessuno che ne sia libero al 100%; essere liberi al 100% significa che non c'è nessuna condizione o momento in cui non si sia scalzi, insomma il cosidetto "barefooter integrale".
Di conseguenza nelle varie situazioni reagiamo in modo diverso e il modo di reagire e persino quello di ragionare sul barefooting cambia con l'aumentare delle nostre esperienze, altrimenti saremmo dei cretini.
Faccio un esempio: diversi di noi sono stati stoppati in musei, chiese, ristoranti supermercati e così via; dieci anni fa avremmo reagito in un certo modo, oggi che siamo tutti più consapevoli perché non abbiamo solo la nostra esperienza ma anche tutte quelle di "questo Forum" probabilmente - al netto della propria psicologia - reagiamo in modo diverso, avvicinandoci a volte al comportamento che altri - più navigati - hanno descritto.
E questo è il bello perché si impara gli uni dagli altri e nessuno qui si vergogna di mettere a disposizione le sue esperienze e le sue riflessioni, anzi!
Lo posso dire? Questa è la forza del nostro Forum ......
bfpaul
Farci conoscere, farci rispettare insegnare a chiunque lo voglia e sia onesto intellettualmente.
Poi ciascuno ha il suo carattere ed è stato condizionato in modo diverso anche se tutti hanno subito lo stesso condizionamento in tema di "andare scalzi".
Noi però ci siamo liberati in gran parte di questi condizionamenti e non c'è nessuno che ne sia libero al 100%; essere liberi al 100% significa che non c'è nessuna condizione o momento in cui non si sia scalzi, insomma il cosidetto "barefooter integrale".
Di conseguenza nelle varie situazioni reagiamo in modo diverso e il modo di reagire e persino quello di ragionare sul barefooting cambia con l'aumentare delle nostre esperienze, altrimenti saremmo dei cretini.
Faccio un esempio: diversi di noi sono stati stoppati in musei, chiese, ristoranti supermercati e così via; dieci anni fa avremmo reagito in un certo modo, oggi che siamo tutti più consapevoli perché non abbiamo solo la nostra esperienza ma anche tutte quelle di "questo Forum" probabilmente - al netto della propria psicologia - reagiamo in modo diverso, avvicinandoci a volte al comportamento che altri - più navigati - hanno descritto.
E questo è il bello perché si impara gli uni dagli altri e nessuno qui si vergogna di mettere a disposizione le sue esperienze e le sue riflessioni, anzi!
Lo posso dire? Questa è la forza del nostro Forum ......
bfpaul
Re: Re: avvistamento
No, tranquillo, Alexey.Alexey ha scritto:Forse mi sono spiegato male, intendevo dire che non puoi vincere un forte radicamento andando a dire: tu sbagli, occorre purtroppo agire con astuzia e strategia per far capire che scalzi fa bene senza che chi mette le scarpe si senta accusato di essere idiota perché mette le scarpe sostanzialmente, lo spiegare in modo razionale ma con rispetto, questo aiuta secondo me di più che sbattere davanti l'articolo scientifico che pochi capiscono dicendo che le scarpe fanno male. A me piacerebbe essere più diretto, ma l'eretico va sul rogo, il "venditore" molto spesso vince.
Ti sei spiegato benissimo.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Re: avvistamento
Visto a Cecina straniero scalzo insieme ad una compagna anche lei scalza.
ALEBO- Numero di messaggi : 527
Data d'iscrizione : 26.01.09
Re: Re: avvistamento
Concordo che andare scalzi implica carattere, anche perchè non segue le mode e non si assume l'identità dettata dagli altri (molto spesso oggi costruita per soddisfare esigenze commerciali).lucignolo ha scritto:
Andare scalzi è un atto che implica forza di carattere ed il coraggio di farsi etichettare.
Perché, volenti o nolenti, una certa etichetta ce l'appioppano. ...
Perciò solo un cretino si può illudere di non incorrere in esperienze negative ed è bene che il barefooter neofito sappia di affrontare una strada in salita. ....
Ed è perfettamente inutile mostrare i denti, perché è un mio diritto stare a piedi nudi, perché è un diritto che esiste solo se la comunità è disposta a concedercelo, leggi o non leggi.
Io non sono mai stato deriso o insultato almeno direttamente, al limite sguardi e domade curiose alle quali basta rispondere con serenità.
Ci sono persone che ti chiedono perchè vai scalzo la prima volta che ti vedono. A mio parere sono le persone migliori, le persone più spontanee e più aperte di pensiero.
Non sono nemmeno evitato o emarginato, la gente si siede al mio fianco in treno, i turisti mi chiedono di scattare fotografie, le vecchiette al supermercato mi domandano di prendere gli oggetti sui ripiani alti.
Ma non accetto però che gli altri condizionano il mio stile di vita quando questo non arreca danno ad altri (va bene ai produtori di scarpe chiuse).
Barbabarba- Numero di messaggi : 41
Data d'iscrizione : 09.08.12
Re: Re: avvistamento
Perfettamente d'accordo, le persone aperte e curiose chiedono, le persone ignoranti e con pregiudizio non chiedono perché hanno già la loro idea e poco potrebbe smuoverli, e la maggior parte di questi sono quelli che hanno bisogno di comprare qualcosa "fatto apposta" per fare tutto, anche di un cervello che pensa al posto loro(infatti non ragionano con la propria testa). Ho riscontrato che quelli aperti che fanno domande curiose, difficilmente disapprovano, probabilmente perché spesso sono anche persone logiche.
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.04.11
Bologna la pregiudizievole?
Sei ancora dello stesso parere o hai avuto qualche esperienza un po' "meno traumatica" nel frattempo ?Laurentius ha scritto:Purtroppo qui da me a Bologna c'è gente più pregna di pregiudizi sui barefooters che in tutta l'Italia messa insieme. E ho detto poco
Appleseed- Vicepresidente Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 879
Data d'iscrizione : 01.08.13
Re: Re: avvistamento
Laurentius ha scritto:Al che è accaduto il fatto: dietro di me sentivo gente che diceva "barbone" "pezzente", tra risate e sghignazzi vari. Qualcuno "I tuoi ti hanno cacciato di casa?", uno addirittura (dall'accento penso non fosse italiano) mi ha detto tipo "non sei manco capace di rubare un paio di scarpe, ne vuoi comprare uno?"
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
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