Baratti (LI), domenica 13 ottobre

Promemoria primo messaggio :

Inserisco direttamente il testo del volantino che metterò su FB:

"Il ritrovo è alle 12.00 davanti al ristorante “Demos”. Partenza alle 12.15 in punto. La passeggiata è rivolta specialmente a chi ha iniziato da poco ad andare scalzo/a o a chi vuole provare per la prima volta fuori casa e anche per dare un po’ di sicurezza a chi deve superare l’imbarazzo di farsi vedere scalzo/a in giro: in gruppo è più facile. E’ strutturata in modo da avere fondi diversi (facili): sabbia, terra, erba, asfalto e ghiaia. Chi se la sentisse può presentarsi al punto di ritrovo direttamente scalzo/a.
Naturalmente chi partecipa può decidere di fare scalzo/a il percorso tutto o in parte e può venire anche chi non ha intenzione di stare scalzo/a (se proprio si vuole privare di questo piacere). Ma credo che pochi, vedendo gli altri, resisteranno alla voglia di liberarsi di inutile zavorra.
A metà percorso è previsto il pranzo, al sacco.
Durante il percorso, un nostro partecipante introdurrà brevemente il tema “acqua e coscienza”, prendendo spunto dal libro di Francesco Oliviero.
Chi intendesse partecipare può anche presentarsi direttamente, ma se lo fa sapere è meglio.
La passeggiata si effettuerà con qualsiasi condizione meteo (se ci sono fulmini valuteremo sul momento)".

Per chi viene da fuori, dall'Aurelia: da nord, uscita "San Vincenzo Nord", da sud, uscita "San Vincenzo Sud". In entrambi i casi, seguire le indicazioni per Baratti / Populonia / Piombino. Vi ritrovere sulla SP 23 "della Principessa". Dopo un po' di chilometri c'è una rotonda dalla quale parte la strada per Baratti. Su questa strada, la prima traversa a destra porta davanti al ristorante "Demos", luogo di ritrovo.

Di sicuro chi ha partecipato domenica farà tesoro dell'esperienza fatta e penso che non mancherà di partecipare quando organizzeremo qualcos'altro. Nel frattempo hanno possibilità di guardare anche il sito. Da primavera avevo intenzione di mettere in programma più di una uscita, diciamo studiando un "programma didattico" in modo da metterli in condizioni, poi, di non aspettare di essere invitati ma di essere autonomi.

bfpaul ha scritto:Ritengo sia senz'altro da incoraggiare l'esperienza con il freddo, a mio avviso fondamentale.

Sì, ma non da principianti assoluti: si spaventerebbero.
Cominciare questo inverno da esordienti assoluti scoraggerebbe i più.
Dopo un po' di mesi di bella stagione passati scalzi, invece, la voglia di non rimettere le scarpe dovrebbe prevalere sulla paura del freddo.
Facciamo per l'inverno 2014-15?

Mi sono arrivate poco fa ancora conferme della soddisfazione dei partecipanti che chiedono di fare qualcos'altro, quindi sto pensando di organizzare qualcosa di qui alla fine del mese. Poi vediamo come reagisce la gente e via via vediamo quanto si può andare avanti.

Ruflettendoci, anche secondo me è meglio "iniziare" il principiante con il bel tempo, perché anche adesso che le temperature non sono di certo polari, è già pieno di ugg boots & co.., il piede iperprotetto da anni è piede ipersensibile che si spaventa (non il piede ma il cervello), e si "può perdere il potenziale barefooter", mentre in peimavera un principiante assoluto può "esercitarsi" senza traumatizzarsi, e per lui l'autunno successivo sarà poi molto difficile rimettersi le scarpe...

Eh si è proprio un grande, si potrebbe organizzare una macchinata o due che partono dal nord, tanto sia i milanesi che i bresciani passano dalla mia zona per andare in Toscana

Tortona, confine travbasso piemonte e lombardia, dove si incrociano le autostrade to-pc e mi-ge, in pratica se da Brescia vai o a Torino o a Genova ci devi passare