La vendetta di Ikea
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John & Jane
Angelica
Grand Choeur
Massimo
Rei
Young_barefooter
10 partecipanti
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La vendetta di Ikea
Promemoria primo messaggio :
Lunedì scorso causa maltempo abbiamo dovuto rimandare le gite in programma, ripiegando sul negozio Ikea di S.Giuliano Milanese per alcuni acquisti. Mi dico: poca gente, periodo estivo, perchè non andarci scalzo?
Baldanzoso e scalzo (con la moglie non dice una parola a riguardo) esco dalla porta di casa ma giusto il tempo di fare le scale e i soliti timori mi fanno cambiare idea. Torno dentro con una scusa e recupero le infradito...
Poi partiamo e il mio orgoglio mi fa meditare di lasciare le infradito in macchina, tanto ci sarà poca gente.
Durante il viaggio parlo con mia moglie e le dico che mi piacerebbe molto andare scalzo da Ikea: nessun commento da parte sua.
Allora le dico: "quasi quasi lo faccio oggi, qualche obiezione?". Nessuna risposta. Concludo con "Chi tace acconsente, ok?"
Ancora silenzio da parte sua.
Felice per l'implicito benestare di mia moglie ma ancora molto dubbioso mi godo il viaggio fino al negozio. Arriviamo e noto che il parcheggio è pieno: probabilmente molti altri hanno avuto la nostra idea. Quel poco di coraggio che avevo sparisce mentre immagino schiere di persone che guardano schifate i miei piedi nudi mentre faccio la fila al self-service o quando esco dal bagno e così decido mestamente di mettere le infradito, sotto lo sguardo tra lo stupito e il perplesso di mia moglie.
Così mi faccio il mio bel giro calzato da Ikea, con un misto di rabbia per la rinuncia ma anche sollievo per la marea di persone che mi avrebbe fissato mettendomi a disagio. Finito il giro con l'umore sempre più sotto le suole e il mal di gambe per la lunga camminata calzata intravedo un barlume di speranza: caricati gli acquisti in auto dobbiamo rientrare in negozio a prendere Gabriele che avevamo lasciato all'area bimbi. Finalmente trovo il coraggio e lascio le infradito in auto. Mia moglie mi chiede "ma non potevi aspettare ancora 5 minuti?" (facendomi dubitare ancora sulla sua presunta tolleranza). Ma comunque non dice altro e rientriamo in negozio: per me è la prima volta scalzo in un grande negozio affollato assieme a mia moglie e mi sento imbarazzatissimo e col cuore in gola. Fingendo grande sicurezza recupero Gabriele e ci avviamo all'uscita. Io nel frattempo mi ero tranquillizzato, peccato che eravamo già fuori dal negozio! E con fare trionfale dico a mia moglie "Ora posso andare scalzo in qualunque negozio!".
Direi che ho ancora molti passi in avanti da fare!
Lunedì scorso causa maltempo abbiamo dovuto rimandare le gite in programma, ripiegando sul negozio Ikea di S.Giuliano Milanese per alcuni acquisti. Mi dico: poca gente, periodo estivo, perchè non andarci scalzo?
Baldanzoso e scalzo (con la moglie non dice una parola a riguardo) esco dalla porta di casa ma giusto il tempo di fare le scale e i soliti timori mi fanno cambiare idea. Torno dentro con una scusa e recupero le infradito...
Poi partiamo e il mio orgoglio mi fa meditare di lasciare le infradito in macchina, tanto ci sarà poca gente.
Durante il viaggio parlo con mia moglie e le dico che mi piacerebbe molto andare scalzo da Ikea: nessun commento da parte sua.
Allora le dico: "quasi quasi lo faccio oggi, qualche obiezione?". Nessuna risposta. Concludo con "Chi tace acconsente, ok?"
Ancora silenzio da parte sua.
Felice per l'implicito benestare di mia moglie ma ancora molto dubbioso mi godo il viaggio fino al negozio. Arriviamo e noto che il parcheggio è pieno: probabilmente molti altri hanno avuto la nostra idea. Quel poco di coraggio che avevo sparisce mentre immagino schiere di persone che guardano schifate i miei piedi nudi mentre faccio la fila al self-service o quando esco dal bagno e così decido mestamente di mettere le infradito, sotto lo sguardo tra lo stupito e il perplesso di mia moglie.
Così mi faccio il mio bel giro calzato da Ikea, con un misto di rabbia per la rinuncia ma anche sollievo per la marea di persone che mi avrebbe fissato mettendomi a disagio. Finito il giro con l'umore sempre più sotto le suole e il mal di gambe per la lunga camminata calzata intravedo un barlume di speranza: caricati gli acquisti in auto dobbiamo rientrare in negozio a prendere Gabriele che avevamo lasciato all'area bimbi. Finalmente trovo il coraggio e lascio le infradito in auto. Mia moglie mi chiede "ma non potevi aspettare ancora 5 minuti?" (facendomi dubitare ancora sulla sua presunta tolleranza). Ma comunque non dice altro e rientriamo in negozio: per me è la prima volta scalzo in un grande negozio affollato assieme a mia moglie e mi sento imbarazzatissimo e col cuore in gola. Fingendo grande sicurezza recupero Gabriele e ci avviamo all'uscita. Io nel frattempo mi ero tranquillizzato, peccato che eravamo già fuori dal negozio! E con fare trionfale dico a mia moglie "Ora posso andare scalzo in qualunque negozio!".
Direi che ho ancora molti passi in avanti da fare!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: La vendetta di Ikea
Sono cosi' furbi poi che non silenziano nemmeno la fotocamera, sai quante volte ho sentito il click...si fanno proprio sgamare in pieno...d'altronde se non fossero imbecilli non farebbero le foto, forse e' un suono di riconoscimento, vogliono far sapere a tutti quanto sono stupidi😃
Alexey- Numero di messaggi : 1416
Data d'iscrizione : 11.04.11
Re: La vendetta di Ikea
Alexey ha scritto:Sono cosi' furbi poi che non silenziano nemmeno la fotocamera, sai quante volte ho sentito il click...si fanno proprio sgamare in pieno...d'altronde se non fossero imbecilli non farebbero le foto, forse e' un suono di riconoscimento, vogliono far sapere a tutti quanto sono stupidi😃
Ma dai, il click serve per capire se la foto è riuscita in attesa che il cellulare la sviluppi ...
bfpaul
Re: La vendetta di Ikea
Grand Choeur ha scritto:Qualche giorno fa, mentre andavo al lavoro, ho incrociato un ragazzo che era sull'altro lato della strada, poi ho sentito un clic.
Sarah Homes Tappan (Mrs Benjamin Tappan) - Gilbert Stuart (1814)
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
fotografato
Già lo scrissi ma qui è d' argomento. Sarà stata la Primavera scorsa o forse fine Inverno.
Sto facendo la spesa al mio solito market quando sento una serie di click, mi volto e vedo un signore in età che cerca di nascondere il telefonino. Mi ha seguito per tutta spesa sempre scattando "di nascosto". Se fosse stato più giovane probabilmente l' avrei affrontato chiedendogli notizie circa il suo interesse per me, ma vista la situazione l' ho immaginato mostrare le foto del "matto" agli amici del bar.
Sto facendo la spesa al mio solito market quando sento una serie di click, mi volto e vedo un signore in età che cerca di nascondere il telefonino. Mi ha seguito per tutta spesa sempre scattando "di nascosto". Se fosse stato più giovane probabilmente l' avrei affrontato chiedendogli notizie circa il suo interesse per me, ma vista la situazione l' ho immaginato mostrare le foto del "matto" agli amici del bar.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
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