Scheggia di vetro
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aldo1953
Young_barefooter
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Scheggia di vetro
Oramai sono passati circa 15 giorni e la cosa non ha avuto conseguenze.
Anzi, mi ha dato prova che i miei piedi hanno raggiunto un buon livello di adattamento e resistenza anche in casi estremi.
In pratica dopo aver fatto la doccia, durante il consueto "controllo di integrità" delle suole post-camminata scalza in città, mi sono accorto che nella zona centrale dell'avampiede, sotto al piede sinistro, c'era un sottile taglio di circa 1 cm di lunghezza e abbastanza profondo. A un esame più accurato ho scoperto che era stato causato da una sottile scheggia di vetro (lunga circa 3 mm) che era ancora conficcata nella pelle.
Danni: zero. Non ha nemmeno scalfito il derma, limitandosi a penetrare nella pelle molto spessa ed elastica di quella zona del piede. Il bello è che ci ho camminato sopra per almeno un ora, senza avvertire il minimo fastidio e me ne sono accorto solamente esaminando la pelle a occhio.
Io ne sono uscito fortunatamente indenne ma a un camminatore scalzo occasionale o novizio credo avrebbe fatto un bello squarcio. Come dico sempre: se l'abitudine di camminare scalzi fosse maggiormente diffusa, ci sarebbe forse più cura per le strade e i marciapiedi (e soprattutto si starebbe più attenti a cosa si butta per terra)!
Anzi, mi ha dato prova che i miei piedi hanno raggiunto un buon livello di adattamento e resistenza anche in casi estremi.
In pratica dopo aver fatto la doccia, durante il consueto "controllo di integrità" delle suole post-camminata scalza in città, mi sono accorto che nella zona centrale dell'avampiede, sotto al piede sinistro, c'era un sottile taglio di circa 1 cm di lunghezza e abbastanza profondo. A un esame più accurato ho scoperto che era stato causato da una sottile scheggia di vetro (lunga circa 3 mm) che era ancora conficcata nella pelle.
Danni: zero. Non ha nemmeno scalfito il derma, limitandosi a penetrare nella pelle molto spessa ed elastica di quella zona del piede. Il bello è che ci ho camminato sopra per almeno un ora, senza avvertire il minimo fastidio e me ne sono accorto solamente esaminando la pelle a occhio.
Io ne sono uscito fortunatamente indenne ma a un camminatore scalzo occasionale o novizio credo avrebbe fatto un bello squarcio. Come dico sempre: se l'abitudine di camminare scalzi fosse maggiormente diffusa, ci sarebbe forse più cura per le strade e i marciapiedi (e soprattutto si starebbe più attenti a cosa si butta per terra)!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
scheggia di vetro
Identica avventura ho avuto alcune settimane fa. Ma la colpa era mia : essendo ormai buio mi ero avventurato scalzo in una strada poco illuminata giusto per fare il " giro lungo" e pensare un poco ai casi miei camminando dove in realtà non vedevo dove mettevo i piedi. La scheggina si è manifestata solo il giorno dopo e subito eliminata.
Però pensiamo alle numerose piccole lesioni che tutti ci ritroviamo sulle mani per il semplice fatto di usarle "nude"... e nessuno ci fa caso.
Quindi non enfatizziamo troppo gli incidenti di percorso, va a finire che diamo ragione ai nostri detrattori.
Già che ci sono, di siringhe in giro non ne vedo più da anni, non che gli operatori ecologici siano più solerti, semplicemente la droga da buco non rende più . Chiodi non ne ho mai visto uno. Vetri grossi sì per la maledetta e incomprensibile "gioia" che provano dei dementi a rompere le bottiglie per strada. Però quelli si vedono a distanza (parlo dei cocci, i dementi agiscono nel buio quando dormo) e basta guardare un poco avanti per evitarli.
Ripeto per l' ennesima voglia il problema non è il terreno, ma la scalzofobia, e ora che il tempo volge al peggio... sarà ancora più dura.
Però pensiamo alle numerose piccole lesioni che tutti ci ritroviamo sulle mani per il semplice fatto di usarle "nude"... e nessuno ci fa caso.
Quindi non enfatizziamo troppo gli incidenti di percorso, va a finire che diamo ragione ai nostri detrattori.
Già che ci sono, di siringhe in giro non ne vedo più da anni, non che gli operatori ecologici siano più solerti, semplicemente la droga da buco non rende più . Chiodi non ne ho mai visto uno. Vetri grossi sì per la maledetta e incomprensibile "gioia" che provano dei dementi a rompere le bottiglie per strada. Però quelli si vedono a distanza (parlo dei cocci, i dementi agiscono nel buio quando dormo) e basta guardare un poco avanti per evitarli.
Ripeto per l' ennesima voglia il problema non è il terreno, ma la scalzofobia, e ora che il tempo volge al peggio... sarà ancora più dura.
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Scheggia di vetro
io ne ho beccate svariate, la più fastidiosa è stata in un bosco, bottiglia di vetro nascosta nell'erba, conficcata nel tallone. Mi sono dovuto fermare e toglierla con le unghie perchè più camminavo più andava in profondità, sanguinavo e faceva maluccio. Da li in poi ho una pinzetta nello zaino.
L'ultima è stata mentre sgomberavo la cantina, la cosa singolare è stata che l'ho a malapena percepita, e mentre il piede non ha avvertito particolari problemi, mi sono tagliato l'indice della mano nel tentativo di estrarla!
L'ultima è stata mentre sgomberavo la cantina, la cosa singolare è stata che l'ho a malapena percepita, e mentre il piede non ha avvertito particolari problemi, mi sono tagliato l'indice della mano nel tentativo di estrarla!
Dave Mack- Numero di messaggi : 121
Data d'iscrizione : 15.12.14
Re: Scheggia di vetro
aldo1953 ha scritto:[...]
Ripeto per l' ennesima voglia il problema non è il terreno, ma la scalzofobia, e ora che il tempo volge al peggio... sarà ancora più dura.
Verissimo! Io stesso ho un po' la fobia dei vetri, nonostante abbia più volte avuto prova che i piedi abituati a stare scalzi hanno ottime capacità di resistenza (ma aiuta anche la migliorata percezione di eventuali fonti di rischio).
Più che altro il timore è dettato dal fatto che se mi facessi male vivrei la cosa come una sorta di "sconfitta morale" nei confronti dei dubbiosi e dei contrari (me li immagino che si fregano le mani sogghignando e dicendo "Te l'avevamo detto!" - e se invece questa immagine fosse l'inconsapevole riflesso distorto di me stesso e delle mie insicurezze?).
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scheggia di vetro
young_barefooter ha scritto:
Più che altro il timore è dettato dal fatto che se mi facessi male vivrei la cosa come una sorta di "sconfitta morale" nei confronti dei dubbiosi e dei contrari (me li immagino che si fregano le mani sogghignando e dicendo "Te l'avevamo detto!" - e se invece questa immagine fosse l'inconsapevole riflesso distorto di me stesso e delle mie insicurezze?).
mah... devo ammettere che disturberebbe anche me se gli altri vedessero che mi faccio male perchè scalzo... proprio perchè non vorrei dargli la soddisfazione di aver ragione, anche se è fosse solo per una volta (paragonato alle migliaia di volte dove hanno torto ;-) )
hadashi- Numero di messaggi : 772
Età : 53
Data d'iscrizione : 08.05.09
Re: Scheggia di vetro
hadashi ha scritto:young_barefooter ha scritto:
Più che altro il timore è dettato dal fatto che se mi facessi male vivrei la cosa come una sorta di "sconfitta morale" nei confronti dei dubbiosi e dei contrari (me li immagino che si fregano le mani sogghignando e dicendo "Te l'avevamo detto!" - e se invece questa immagine fosse l'inconsapevole riflesso distorto di me stesso e delle mie insicurezze?).
mah... devo ammettere che disturberebbe anche me se gli altri vedessero che mi faccio male perchè scalzo... proprio perchè non vorrei dargli la soddisfazione di aver ragione, anche se è fosse solo per una volta (paragonato alle migliaia di volte dove hanno torto ;-) )
Eeeeeeeeesattttto ! Se hai di fianco uno scalzofobo devi essere più stoico di Muzio Scevola e non mostrare mai nemmeno il più piccolo disagio altrimenti..... "Ecco, te lo avevo detto !"
aldo1953- Numero di messaggi : 1171
Età : 71
Data d'iscrizione : 08.11.11
Re: Scheggia di vetro
Sbagliato: io non nego mai che ci sia la (rara) possibilità di beccarsi una scheggia e la presento come un normale accadimento.aldo1953 ha scritto:Eeeeeeeeesattttto ! Se hai di fianco uno scalzofobo devi essere più stoico di Muzio Scevola e non mostrare mai nemmeno il più piccolo disagio altrimenti..... "Ecco, te lo avevo detto !"
Scalzofobi presenti o no, qualche scheggia l'ho beccata, non l'ho nascosto e dato che mi ero preparato il terreno nessuno ha potuto dire "Te l'avevo detto!"
Rei- Numero di messaggi : 2678
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: Scheggia di vetro
Per scaramanzia di solito evito di parlare di certi argomenti perchè temo che parlarne possa "attirarli".
Proprio ieri ne ho parlato e guarda caso qualcosina è successo - niente di grave comunque!
Stavo andando in stazione dopo il lavoro quando, dopo aver attraversato una strada, ho incautamente appoggiato il piede destro sul cordolo in pietra di un marciapiede. Stava piovigginando e la pietra liscia e bagnata si sa che non offre grande grip ai piedi scalzi (avrei dovuto impararlo dopo essere caduto in un canale di Venezia questa estate per lo stesso motivo) e così sono scivolato, perdendo l'equilibrio e finendo a terra.
Nel cadere ho strisciato il dorso del piede sinistro sul ghiaino del marciapiede, producendomi una piccola escoriazione, per il resto nessun danno. Fortunatamente non c'erano persone nelle vicinanze così nessuno scalzofobico ha avuto modo di trovare conferma alle sue teorie...
Mi sono rialzato in mezzo secondo e ho proseguito tranquillamente il tragitto verso la stazione. L'escoriazione sanguinava leggermente e siccome non mi andava di mostrarmi sanguinante agli altri viaggiatori per un attimo ho pensato di rimettere le scarpe.
Ma poi mi sono ricordato che avevo nello zaino alcuni cerotti, così ne ho messo uno sulla sbucciatura e ho proseguito tranquillamente il mio tragitto scalzo.
A casa ho pulito il tutto con acqua ossigenata e via!
Proprio ieri ne ho parlato e guarda caso qualcosina è successo - niente di grave comunque!
Stavo andando in stazione dopo il lavoro quando, dopo aver attraversato una strada, ho incautamente appoggiato il piede destro sul cordolo in pietra di un marciapiede. Stava piovigginando e la pietra liscia e bagnata si sa che non offre grande grip ai piedi scalzi (avrei dovuto impararlo dopo essere caduto in un canale di Venezia questa estate per lo stesso motivo) e così sono scivolato, perdendo l'equilibrio e finendo a terra.
Nel cadere ho strisciato il dorso del piede sinistro sul ghiaino del marciapiede, producendomi una piccola escoriazione, per il resto nessun danno. Fortunatamente non c'erano persone nelle vicinanze così nessuno scalzofobico ha avuto modo di trovare conferma alle sue teorie...
Mi sono rialzato in mezzo secondo e ho proseguito tranquillamente il tragitto verso la stazione. L'escoriazione sanguinava leggermente e siccome non mi andava di mostrarmi sanguinante agli altri viaggiatori per un attimo ho pensato di rimettere le scarpe.
Ma poi mi sono ricordato che avevo nello zaino alcuni cerotti, così ne ho messo uno sulla sbucciatura e ho proseguito tranquillamente il mio tragitto scalzo.
A casa ho pulito il tutto con acqua ossigenata e via!
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: Scheggia di vetro
Dave Mack ha scritto:io ne ho beccate svariate, la più fastidiosa è stata in un bosco, bottiglia di vetro nascosta nell'erba, conficcata nel tallone. Mi sono dovuto fermare e toglierla con le unghie perchè più camminavo più andava in profondità, sanguinavo e faceva maluccio. Da li in poi ho una pinzetta nello zaino.
L'ultima è stata mentre sgomberavo la cantina, la cosa singolare è stata che l'ho a malapena percepita, e mentre il piede non ha avvertito particolari problemi, mi sono tagliato l'indice della mano nel tentativo di estrarla!
Io ho una pinzetta nel portafogli fin dal primo giorno. E' stata la PRIMA cosa che mi è stata insegnata dai veterani della SBL.
Finora l'ho dovuta usare una volta sola per il solo pezzo di vetro che ho preso in due anni: a Mons, in Provenza.
@young: quando piove o c'è terreno bagnato devi fare passi più corti e atterrare più perpendicolarmente al terreno invece di eseguire l'atterraggio tipico degli scarpati (angolo molto acuto e tallone molto incisivo all'inizio)
Laurentius- Numero di messaggi : 383
Età : 41
Data d'iscrizione : 11.09.13
Re: Scheggia di vetro
Laurentius ha scritto:@young: quando piove o c'è terreno bagnato devi fare passi più corti e atterrare più perpendicolarmente al terreno invece di eseguire l'atterraggio tipico degli scarpati (angolo molto acuto e tallone molto incisivo all'inizio)
Effettivamente è quello che faccio di solito (viene abbastanza spontaneo con l'esperienza) quando mi trovo a dover camminare su superfici bagnate e scivolose. Ieri invece purtroppo non me l'aspettavo proprio o forse non ritenevo quella parte di marciapiede così scivolosa e quindi ho fatto il passo lungo e deciso e sono scivolato proprio nell'attimo in cui avevo tutto il peso del corpo che gravava sul piede che ha perso aderenza.
Comunque grazie per il consiglio, anche alla luce del fatto che per me le camminate scalze sotto la pioggia erano abbastanza rare, ora invece che ho deciso di perseverare dovrò farci i conti dato che l'autunno è ormai iniziato.
Young_barefooter- Segretario Club NatiScalzi
- Numero di messaggi : 1601
Data d'iscrizione : 02.01.08
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