cocci di vetro
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lucignolo
alex65
6 partecipanti
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cocci di vetro
Per l'ennesima volta si e' rotto qualcosa di vetro in cucina. Ho potuto constatare che camminare sulle scheggie di vetro non significa ferirsi. E ne ho beccate un bel po'. Magari bisogna stare attenti se ci si mette in ginocchio a pulire perche' li la pelle non e' poi tanto dura, ma il piede non si fa proprio nulla anche se sono vetri taglienti, appena "fatti".
Ricordo che anche Flavio aveva raccontato come avesse calpestato dei vetri in un astrada poco illuminata senza farsi nulla.
siamo tutti fachiri?
alex
Ricordo che anche Flavio aveva raccontato come avesse calpestato dei vetri in un astrada poco illuminata senza farsi nulla.
siamo tutti fachiri?
alex
alex65- Numero di messaggi : 303
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: cocci di vetro
Nell'immaginario collettivo i vetri rotti rappresentano una barriera invalicabile.alex65 ha scritto:Ricordo che anche Flavio aveva raccontato come avesse calpestato dei vetri in un astrada poco illuminata senza farsi nulla.
In realtà molte schegge di vetro sono come una spada affilatissima appoggiata al suolo: se non si calpesta il filo non è possubile tagliarsi, è come essere colpiti di piatto.
Inoltre la pelle della pianta del piede di un barefooter allenato è dura ed elastica e tagliarla non è facile come si possa pensare: parlo per esperienza personale, al punto che alle schegge di vetro faccio attenzione fino ad un certo punto, senza conseguenze spiacevoli.
Piuttosto temo l'erba alta o l'acciotolato, dove il frammento può assumere la stessa posizione di una spada che colpisce di punta e allora sì che sono guai; oppure il classico fondo di bottiglia che vi aspetta come la bocca aperta di uno squalo, ma in quest'ultimo caso il pericolo si vede eccome!
Nella galleria fotografica del sito c'è una mia immagine fronte mare, con alle spalle un isolotto caratterizzato dalla presenza di un nuraghe; ebbene, si tratta di un punto costellato da vetri di ogni genere.
Lo attraversai scalzo senza conseguenze.
Semmai è importante non strascicare il piede, appoggiandolo dall'alto verso il basso.
Tutto qui.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cocci di vetro
Appunto,bisogna imparare a camminare scalzi!Verissimo Flavio,non si deve MAI,strisciare il piede.A parte che mi è capitato molte volte di calpestare anche vetri,comunque il piede nudo,una volta che sente qualcosa di spigoloso,per natura si inarca,facendo scattare un meccanismo di auto-difesa,per cui la pressione quasi simultaneamente,a quel punto,diminuisce,facendoci accorgere dell'eventuale pericolo.Almeno questo è quello che mi succede.Avrò i piedi intelligenti???? Chicco.lucignolo ha scritto:Nell'immaginario collettivo i vetri rotti rappresentano una barriera invalicabile.alex65 ha scritto:Ricordo che anche Flavio aveva raccontato come avesse calpestato dei vetri in un astrada poco illuminata senza farsi nulla.
In realtà molte schegge di vetro sono come una spada affilatissima appoggiata al suolo: se non si calpesta il filo non è possubile tagliarsi, è come essere colpiti di piatto.
Inoltre la pelle della pianta del piede di un barefooter allenato è dura ed elastica e tagliarla non è facile come si possa pensare: parlo per esperienza personale, al punto che alle schegge di vetro faccio attenzione fino ad un certo punto, senza conseguenze spiacevoli.
Piuttosto temo l'erba alta o l'acciotolato, dove il frammento può assumere la stessa posizione di una spada che colpisce di punta e allora sì che sono guai; oppure il classico fondo di bottiglia che vi aspetta come la bocca aperta di uno squalo, ma in quest'ultimo caso il pericolo si vede eccome!
Nella galleria fotografica del sito c'è una mia immagine fronte mare, con alle spalle un isolotto caratterizzato dalla presenza di un nuraghe; ebbene, si tratta di un punto costellato da vetri di ogni genere.
Lo attraversai scalzo senza conseguenze.
Semmai è importante non strascicare il piede, appoggiandolo dall'alto verso il basso.
Tutto qui.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: cocci di vetro
No, hai perfettamente ragione.federicob ha scritto:Comunque il piede nudo,una volta che sente qualcosa di spigoloso,per natura si inarca,facendo scattare un meccanismo di auto-difesa,per cui la pressione quasi simultaneamente,a quel punto,diminuisce,facendoci accorgere dell'eventuale pericolo.Almeno questo è quello che mi succede.Avrò i piedi intelligenti????
L'episodio a cui si riferiva Alex65 dimostra proprio l'importanza del movimento riflesso che tu stesso hai sperimentato.
Era molto buio e quell'atto involontario mi ha salvato da un brutto incidente: si trattava di un coccio piuttosto malevolo, ma nell'appoggiare il piede.....zac! ecco quel veloce inarcarsi.
E tutto si è risolto con una leggera puntura.
Altra cosa analoga mi è occorsa durante la visita ad una rocca cagliaritana in compagnia di Paolo Selis.
In quel caso si trattava di una spina che mi ha provocato un dolore tanto intenso, quanto passeggero.
Ho inarcato involontariamente la pianta del piede e tutto si è risolto senza nemmeno una goccia di sangue........e sia mia moglie quanto Paolo non si sono nemmeno accorti dell'inconveniente.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cocci di vetro
AAAAAAllora lo vedi?Ho i piedi intelligenti!LO SAPEVOOOOOOO!!!!!!GRANDE FLAVIO! Chicco.
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: cocci di vetro
vuoi dire che ragioniamo con i piedi?federicob ha scritto:AAAAAAllora lo vedi?Ho i piedi intelligenti!LO SAPEVOOOOOOO!!!!!!GRANDE FLAVIO! Chicco.
alex65- Numero di messaggi : 303
Età : 59
Data d'iscrizione : 03.01.08
Re: cocci di vetro
vuoi dire che ragioniamo con i piedi?
Certo. Sicuro. Sennò perché camminerei scalzo nella neve se non per "rinfrescarmi le idee"???
Eppoi si dice anche scarpe grosse cervello fino. E io che ho il 46 largo me ne intendo...
Saluti ragionati.
Marco
Marco53- Numero di messaggi : 1116
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cocci di vetro
L'importante è ragionare con qualcosa di intelligente.alex65 ha scritto:vuoi dire che ragioniamo con i piedi?federicob ha scritto:AAAAAAllora lo vedi?Ho i piedi intelligenti!LO SAPEVOOOOOOO!!!!!!GRANDE FLAVIO! Chicco.
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cocci di vetro
Giustamente i vetri sono da temere solo se hanno punte rivolte verso l'alto, in questo caso sono generalmente vetri di bottiglialucignolo ha scritto:Nell'immaginario collettivo i vetri rotti rappresentano una barriera invalicabile.alex65 ha scritto:Ricordo che anche Flavio aveva raccontato come avesse calpestato dei vetri in un astrada poco illuminata senza farsi nulla.
In realtà molte schegge di vetro sono come una spada affilatissima appoggiata al suolo: se non si calpesta il filo non è possubile tagliarsi, è come essere colpiti di piatto.
Inoltre la pelle della pianta del piede di un barefooter allenato è dura ed elastica e tagliarla non è facile come si possa pensare: parlo per esperienza personale, al punto che alle schegge di vetro faccio attenzione fino ad un certo punto, senza conseguenze spiacevoli.
Piuttosto temo l'erba alta o l'acciotolato, dove il frammento può assumere la stessa posizione di una spada che colpisce di punta e allora sì che sono guai; oppure il classico fondo di bottiglia che vi aspetta come la bocca aperta di uno squalo, ma in quest'ultimo caso il pericolo si vede eccome!
Nella galleria fotografica del sito c'è una mia immagine fronte mare, con alle spalle un isolotto caratterizzato dalla presenza di un nuraghe; ebbene, si tratta di un punto costellato da vetri di ogni genere.
Lo attraversai scalzo senza conseguenze.
Semmai è importante non strascicare il piede, appoggiandolo dall'alto verso il basso.
Tutto qui.
Sui vetri piani rotti ci si può camminare abbastanta tranquillamente, su quelli granulari benissimo.
Da quando vado scalzo (dal 2002 ormai) mi sono bucato quattro o cinque volte e si trattò per due casi di scheggie invisibili perchè incastrate nelle fessure fra le piastrelle del marciapiede, una volta in uno sterrato dove c'era di tutto ed ero sul fango, un'altra volta per strada.
Quest'ultima volta continuai con i sandali, ma una settimana dopo mi feci una bella escursione in montagna dopo aver ben chiuso il buco con due mani di Attack e tutto andò benissimo!
bfpaul
Re: cocci di vetro
Questa settimana,passando davanti ad una fermata dell'autobus,all'ultimo momento ho visto che era rotto il vetro di una spallina. Tutti i frantumi erano sparsi sul marciapiede,e per passare,ho cercato di evitarli il più possibile,tuttavia ho dovuto scegliere se rischiare di calpestare i verti o scendere dal marciapiede rischiando di farmi travolgere dalle auto: è andata bene la prima ipotesi,ho calpestato (con molta cautela) i verti rotti e ho proseguito la camminata scalzo. Piedi intatti!!!! Chicco.alex65 ha scritto:Per l'ennesima volta si e' rotto qualcosa di vetro in cucina. Ho potuto constatare che camminare sulle scheggie di vetro non significa ferirsi. E ne ho beccate un bel po'. Magari bisogna stare attenti se ci si mette in ginocchio a pulire perche' li la pelle non e' poi tanto dura, ma il piede non si fa proprio nulla anche se sono vetri taglienti, appena "fatti".
Ricordo che anche Flavio aveva raccontato come avesse calpestato dei vetri in un astrada poco illuminata senza farsi nulla.
siamo tutti fachiri?
alex
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: cocci di vetro
federicob ha scritto:Questa settimana,passando davanti ad una fermata dell'autobus,all'ultimo momento ho visto che era rotto il vetro di una spallina. Tutti i frantumi erano sparsi sul marciapiede,e per passare,ho cercato di evitarli il più possibile,tuttavia ho dovuto scegliere se rischiare di calpestare i verti o scendere dal marciapiede rischiando di farmi travolgere dalle auto: è andata bene la prima ipotesi,ho calpestato (con molta cautela) i verti rotti e ho proseguito la camminata scalzo. Piedi intatti!!!! Chicco.alex65 ha scritto:Per l'ennesima volta si e' rotto qualcosa di vetro in cucina. Ho potuto constatare che camminare sulle scheggie di vetro non significa ferirsi. E ne ho beccate un bel po'. Magari bisogna stare attenti se ci si mette in ginocchio a pulire perche' li la pelle non e' poi tanto dura, ma il piede non si fa proprio nulla anche se sono vetri taglienti, appena "fatti".
Ricordo che anche Flavio aveva raccontato come avesse calpestato dei vetri in un astrada poco illuminata senza farsi nulla.
siamo tutti fachiri?
alex
Camminare sui vetri: se sono piatti, ci si può passare senza problemi e uno che fa 17 km un paio di volte alla settimana, non può certo averne. Camminare sui vetri rotti come fanno per spettacolo non è fachirismo ma solo questione di tecnica.
bfpaul
Re: cocci di vetro
Vero.bfpaul ha scritto:Camminare sui vetri rotti come fanno per spettacolo non è fachirismo ma solo questione di tecnica.
Ho beccato alcuni mesi fa una scheggia piccolissima di vetro che nemmeno si vedeva, ma faceva male come se fosse stata Excalibur.
Estratta, nemmeno una goccia di sangue, ma evidentemente era riuscita a stimolare le terminazioni nervose.
Secondo me sono molto pericolose le schegge sottili derivate dalla rottura di fiale, lampadine o tubi al neon.
Voi che ne dite?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cocci di vetro
Lampadine? Fiale? Tubi al neon?? ?? 'Mazza oh!! Spero di incontrarne il meno possibile! Hai per caso pestato queste cose? A' Flavio!!....ti prego.... Chicco.lucignolo ha scritto:Vero.bfpaul ha scritto:Camminare sui vetri rotti come fanno per spettacolo non è fachirismo ma solo questione di tecnica.
Ho beccato alcuni mesi fa una scheggia piccolissima di vetro che nemmeno si vedeva, ma faceva male come se fosse stata Excalibur.
Estratta, nemmeno una goccia di sangue, ma evidentemente era riuscita a stimolare le terminazioni nervose.
Secondo me sono molto pericolose le schegge sottili derivate dalla rottura di fiale, lampadine o tubi al neon.
Voi che ne dite?
ChiccoB- Numero di messaggi : 958
Età : 52
Data d'iscrizione : 05.09.08
Re: cocci di vetro
Certo che no, visto che le schivo, però devi pensare che ci sono i cassonetti per il vetro, posti strategicamente vicino o sui marciapiedi.federicob ha scritto:Lampadine? Fiale? Tubi al neon?? ?? 'Mazza oh!! Spero di incontrarne il meno possibile! Hai per caso pestato queste cose? A' Flavio!!....ti prego....
Li trovi di tutto e devi accuratamente girarci alla larga.
Qui in periferia vicino ai cassonetti ci trovi anche i divani ed i televisori, in un fiumiciattolo nascosto perfino un vecchio video per computer: perché ti stupisci?
lucignolo- Numero di messaggi : 2661
Età : 70
Data d'iscrizione : 02.01.08
Re: cocci di vetro
Si' le schegge di quel tipo sono molto pericolose ma solitamente fanno danni solo su superfici molto lisce (es. il pavimento di marmo della scala del condominio medio) in quanto su asfalto si infilano nella rugosita' e non vengono a fare pressione sulla superficie del piede, anche perche' si rompono. Su pavimenti lisci invece stiamo molto attenti se rompiamo vetri sottili.
Daniela- Numero di messaggi : 127
Data d'iscrizione : 01.01.08
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